Gli abbellimenti
nella musica
del Rinascimento
A cura di Mario A.Videla
RICORDI
PREFAZIONE
Importanza degli abbellimenti nella musica antica Il materiale è stato selezionato con lo scopo di offrire
al musicista esperto un panorama dell'arte della diminu-
Il numero considerevole di trattati ed esempi di abbel- zione del Rinascimento presentato in forma didattica.
limenti nella musica del Rinascimento tramandati no Nella Parte prima dell'opera è presentato il Primo li-
a noi rivela un'arte riccamente sviluppata che, nata dal- bro del <« Tratado de Glosas sobre Cláusulas y otros
le antiche pratiche dell'improvvisazione, si svolse no
generos de puntos di Diego Ortiz di Toledo, pubblicato
all'epoca del barocco. a Roma nel 1553 in forma completa; con esso vengono
Sapremmo ben poco di quest'arte, oggi, se non avessi- anche presentati gli esempi dei capitoli XIX e XXIII
mo a disposizione tali fonti scritte. Esse però costitui- del Libro llamado Arte de Tañer Fantasia di fra' Thomas
scono solo uno specchio delle molteplici pratiche di de Sancta Maria, pubblicato a Valladolid nel 1565.
ornamentazioni improvvisate dai musicisti di quell'epo- Questi due autori spagnoli si completano a vicenda;
ca.Una diquestepratiche - ladiminuzione acqui- l'alternanza degli esempi tratti dalle loro opere ha un
stò una grande popolarità e si diffuse largamente, nel grande valore didattico e lo studente ne può trarre no-
XVI secolo, nelle esecuzioni di musiche polifoniche e tevole pro tto. Si ottiene cosi un panorama essenziale
solistiche, sacre e profane. ma completo delle molteplici diminuzioni degli interval-
Con i termini diminuzione e coloratura (conosciuti, in ie delle cadenze, e cosi pure di altri abbellimenti im-
Spagna con il nome di glosa, in Inghilterra con quello piegati nella musica rinascimentale.
di division ) si intende generalmente la « divisione » del-
Nella Parte seconda sono stati scelti diversi esempi
le note lunghe di una melodia in un numero maggiore dell'epoca che illustrano chiaramente il modo in cui di-
di note, costituite da valori più brevi. Ciò si ottiene
minuire, con le voci o sugli strumenti, una o più voci
riempiendo gli intervalli fra le note di lunga durata di un madrigale o di una chanson. Sono state inserite an-
con passaggi di diverse gurazioni: note di passaggio, che diverse danze con le rispettive versioni « diminuite ».
scale e cosi via. Questi passaggi venivano introdotti in L'opera si chiude con un'Appendice che contiene il
differenti punti della melodia, ma specialmente nelle riassunto della prima parte del capitolo XIX dell'opera
cadenze nali, sulla penultima nota di un brano, come citata di fra' Thomas de Sancta Maria; questo capitolo
suggerisce Herman Finck nella sua opera Practica Musica
ha sapore di originalità perché tratta, per la prima
(Wittemberg, 1556): « Tutte le voci devono essere or- volta a quell'epoca, della disuguaglianza nell'interpre-
nate, ma non contemporaneamente, bensi in modo tale tazione dei valori ritmici.
che ogni voce risalti volta a volta ». Era tipica della for-
Le gure ritmiche di tutti gli esempi (ad eccezione
ma primitiva anche la variante citata da Lodovico Zac-
delle danze N. 8 e N. 9) sono state ridotte della metà
coni nella sua opera Prattica di Musica (Venezia, 1592 ) :
rispetto ai loro valori originali, allo scopo di adeguare
«Ë una delizia quando una voce della composizione
la notazione antica alla nostra unità ritmica (la semi-
viene cantata con diminuzioni improvvisate, mentre le
minima); nelle note rispettive si indica quando ciò è
voci restanti sono eseguite da strumenti ».
stato realizzato. Sempre per motivi pratici di esecuzio-
Non esistono differenze fondamentali tra gli abbelli-
ne le battute sono state delimitate con le stanghette:
menti vocali e quelli strumentali. Al contrario, era una
necessarie comunque, nella musica del Rinascimento
caratteristica del Rinascimento la scelta libera del mezzo
venivano impiegate solo nelle raccolte di musiche per
d'esecuzione, come appare spesso indicato nei titoli
liuto o per strumenti a tastiera.
delle raccolte a stampa e nei trattati dell'epoca: « per
Nel riportare i testi spagnoli originali alcune parole so-
cantare e sonare con tutte le sorti di stromenti di ato,
no state riscritte nello spagnolo attuale o è stata moder-
et corda, et di voce bumana ».
nizzata l'ortogra a al ne di facilitare la lettura.
Oltre che nei trattati didattici del XVI secolo sull'or-
Gli esempi della Parte seconda sono stati inseriti in for-
namentazione, numerosi esempi pratici di quest'arte si
ma completa non solo per consentire un'utile analisi,
possono trovare nelle trascrizioni per strumenti di ope-
re vocali, e specialmente nelle intavolature per liuto o ma anche per permettere l'esecuzione e perché possano
entrare a far parte del repertorio dei solisti o dei com-
per strumenti a tastiera di Attaingnant, Merulo, Ga-
plessi che eseguono musica antica. Un modo per appren-
brieli, Cabezón, ecc. (vedi Bibliogra a 1).
dere la tecnica della diminuzione e saperla padroneggia-
Un'esecuzione moderna della musica del Rinascimento
re consiste nell'eseguire gli esempi prima nella forma
e del primo barocco, se vuole essere corretta sotto
semplice e poi nella versione elaborata. Quanto agli
l'aspetto storico, dovrà considerare i principi fonda-
esempi di diminuzioni della Parte prima, essi potranno
mentali dell'ornamentazione come momento integran-
essere eseguiți cos) come vengono esposti, adattandoli al-
te dell'esecuzione.
la tonalità necessaria o formandone delle nuove con ele-
I musicisti d'oggi potranno acquisire tale pratica con-
menti desunti dai diversi esempi. Si potranno diminui-
sultando gli esempi dell'epoca: alcuni di essi sono ri-
re o aumentare i valori ritmici, secondo le necessità:
portati nel presente volume.
ciò si riscontra talvolta anche nei prospetti originali
(confronta ad esempio in « Para subir segunda » le
Fini e criteri dell'opera glosas 1 e 24, 16 e 25, 27 e 41, ecc.).
Tutti gli esempi inseriti in questo libro sono abbellimen- In questo modo l'esecutore acquisterà gradualmente una
ti originali del Rinascimento e costituiscono pertanto capacità sempre maggiore, no a saper improvvisare le
una valida guida per chi voglia affrontare lo studio proprie diminuzioni nello stile appropriato.
di una tradizione esecutiva che è andata quasi com- Nella scelta delle diminuzioni si possono seguire criteri
pletamente perduta. diversi, tenendo presente in ognuno dei casi la loro pos-
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sibile funzione « espressiva ». per esperienza in ogni momento e per questo ebbe a di-
Criteri di scelta: re un saggio: la goccia non corrode la pietra né in un sol
colpo né in due, ma con la sua caduta incessante ».
1. differenti funzioni armoniche (cadenze autentiche o Desidero esprimere il mio ringraziamento al Professor
plagali); Enrique Belloc per avermi spinto a realizzare il presente
2. differenti funzioni sintattiche (cadenze intermedie o lavoro. Uno speciale ringraziamento anche al mio colle-
nali ); ga, professor Sergio Siminovich per i suoi preziosi sug-
3. differenze di fraseggio e articolazione. gerimenti che mi sono stati di grande aiuto. Desidero
ugualmente manifestare la mia gratitudine al professor
Un altro modo di praticare gli abbellimenti consiste nel Roberto Lara per i consigli riguardanti gli adattamenti
memorizzare alcune diminuzioni-tipo, per poterle poi per chitarra.
applicare al momento adatto nel modo più spontaneo. In ne, ringrazio per avermi concesso I'autorizzazione a
In ogni caso è conveniente seguire all'inizio le racco- riprodurre alcuni fac-simili di edizioni originali le se-
mandazioni di Diego Ortiz di Toledo nella prefazione al guenti biblioteche: la Musikabteilung der Staatsbiblio-
suo Tratado de glosas (vedi Fonti e Note, N. 1), pro- thek Preussischer Kulturbesitz di Berlino; il British
vando pazientemente dapprima con diminuzioni scritte Library Board di Londra e il Civico Museo Bigliogra co
per arrivare in seguito, a poco a poco, ad improvvisarle. Musicale di Bologna.
Si rivelano estremamente attuali le parole di fra' Thomas Mario A. Videla
de Sancta Maria nella sua opare Arte de Tañer Fantasia
(foglio 58 ): « ... il lavoro e la pratica continuati vinco-
no tutte le dif coltà e rendono maestri, e ciò vediamo Buenos Aires, Aprile 1975
VI
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FONTI E NOTE
1. Thomas de Sancta María e Diego Ortiz Max Schneider, è stata pubblicata nel 1961 da Bä-
renreiter a Kassel (Germania ).
DIMINUZIONI SU INTERVALLI Nella Biblioteca Nacional di Madrid si conserva un'edi-
(« Glosas sobre Puntos ») zione della stessa opera, ma con il testo in italiano.
Gli esempi sono stati tratti dal Libro Primo, fol. da 21v
Fray Thomas de Sancta María: Libro Llamado Arte de a 24v. I valori ritmici sono stati ridotti della metà. Nel.
Tañer Fantasia, assi para Tecla como para Vibuela y l'originale non compaiono chiavi. Il materiale è stato
todo instrumento, en que se pudiere tañer a tres, y a parzialmente
parz riordinato per motivi didattici.
quatro vozes, y a más. Por el qual en breue tiempo, y
İl brano che segue è il riassunto dei punti più importan-
con poco trabajo, fácilmente se podria tañer Fantasia. ti della prefazione di Diego Ortiz (fol. 3-4v.):
El qual por mandado del muy alto consejo Real fue
examinado, y aprouado por el eminente músico de su METODO DA SEGUIRE PER COMPORRE
Magestad Antonio de Cabeçon, y Iuan de Cabeçon, su DIMINUZIONI
bermano. Valladolid, 1565.
« Colui che desidera trarre pro tto da questo libro de-
(Fra' Thomas de Sancta María: Libro intitolato Arte ve considerare le proprie capacità [esecutive ] e, sulla
di eseguire Fantasie, sia su strumenti a tastiera sia su
base di esse, scegliere le diminuzioni che ritiene più adat-
vibuela e qualsiasi strumento che si possa suonare a tre,
te. Perché, quantungue una diminuzione sia valida, se
quattro o più voci. Con il quale in breve tempo e con la a
la mano non può permettersela, non si otterrà un ef-
poca fatica si potranno eseguire facilmente Fantasie. fetto soddisfacente e la colpa non sarà della diminuzio-
Questo libro fu esaminato per disposizione dell'altissi- ne. Questo libro mostra il cammino da seguire per di-
mo Consiglio Reale ed approvato dall'eminente musico minuire le note, ma l'abilità e la grazia dipendono dal-
di Sua Maestà Antonio de Cabeçon e Juan de Cabeçon, 'esecutore: guesti deve suonare con leggerezza, in modo
suo fratello. Valladolid, 1565). che la voce emerga ora in un modo ora in un altro, unen-
Copie di quest'opera si conservano nella Biblioteca di do alcunit procedimenti delicati (vedi gli esempi di
Stato di Berlino, al British Museum e nella Biblioteca Sancta Maria. N. 2) ad alcuni passaggi legati » (si rife-
Euing della Università di Glasgow. Un'edizione moder- risce all'arco della viola ).
na in fac-simile è stata pubblicata nel 1972 da Gregg
International Publishers Limited, Westmead (Inghilter-
ra). Gi esempi sono stati tratti dal capitolo XXIII: MODO DI DIMINUIRE SUL LIBRO
« Del glosar las obras », fol. 58 e 59. Per ragioni pra- «l primo modo, e il più perfetto, è che la diminuzio-
tiche sono state eliminate le chiavi. I valori ritmici sono ne inizi e termini sulla stessa nota di partenza, prima d
stati ridotti della metà. passare alla seguente, in maiera da evitare qualsiasi
In questo capitolo l'autore cosl scrive: imperfezione ».
« Per introdurre diminuzioni nelle composizioni, biso- Esempio:
gna ricordare che esse si applicano solo a tre gure: le
semibrevi, le minime e le semiminime, ma a queste ul-
time raramente.
Per ben diminuire un brano bisogna fare attenzione a
due cose. La prima è che, se possibile, tutte le voci de-
vono introdurre una diminuzione; la seconda è che, co-
me si imitano tutte le voci, anche le diminuzioni siano «Il secondo modo è più libero e non rispetta la norma
imitate da tutte le voci, eccetto quando vi sia ualche enunciata sopra».
impedimento, il che accade con frequenza. Esempio:
Af nché chiungue sia in grado di comporre corretta-
mente e perfettamente delle diminuzioni si presentano H
tuti modi migliori per effettuare diminuzioni tra due
Suoni: all'unisono o a intervalli di seconda, terza, quar-
ta, quinta, sesta, settima e ottava ». (Seguono gli E
esempi).
Diego Ortiz Toledano: Tratado de Glosas sobre Clausu- « Questo modo è necessario perché è proprio questa li-
las y otros generos de puntos en la Música de Violones bertà che consente ottimi risultati e la produzione di
nueuamente puestos en luz. Roma 1553. gradevoli oriture, impossibili da ottenere solo con il
(Diego Ortiz di Toledo: Trattato di diminuzioni sopra primo modo; per questo ne faccio uso in alcune parti
clausole e altre specie di « punti », nella musica per di questo libro. Il difetto che questo modo comporta
strumenti a corda recentemente pubblicato. Roma, è che quando si conclude la diminuzione si producono
1553 ). alcune consonanze perfette (quinte o ottave parallele)
L'unico esemplare è conservato nella Biblioteca di Stato con altre voci, ma se è eseguita velocemente esse non
di Berlino. Un'edizione moderna completa, curata da sono percepibili all'ascolto.
Quando nelle trascrizioni moderne si riducono della metà le gure otiginali (ed è il nostro caso), questa indicazione si deve in
tendere come se si trattasse di minime, semiminime e crome.
VII
fi
fi
fi
fi
fi
Il terzo modo di diminuire è quello di alontanarsi Sancta María conclude dicendo: « di questi due quiebros
dalla composizione e procedere più o meno ad orecchio, quello ascendente non è altrettanto piacevole né suona
senza la piena consapevolezza di ciò che si sta facendo. cost gradito all'orecchio come quello discendente e per
Esso è seguito da coloro che, pur non avendo molta questo deve essere usato con minor frequenza ».
abilità, desiderano ugualmente eseguire diminuzioni sen-
za rispettare le norme. Ouesto in musica non è ammis-
sibile perché se non si rimane fedeli alla composizione,
nOn si può aspirare a nessuna perfezione. Poiché ciò
accade per l'ignoranza della composizione, ho ideato 3. Diego Ortiz
questo libro af nché anche coloro che hanno solo con0-
Scenze elementari di armonia riescano a suonare perfet-
ABBELLIMENTI DI CADENZE
tamente con poco sforzo e trovino qui i gruppi di note (« Glosas sobre Cláusulas » )
necessari per effettuare diminuzioni su tutte le cadenze,
secondo le norme della composizione ». Diego Ortiz di Toledo, op. cit., libro primo, fol. da 5r a
21r.
COME SI DEVE DIMINUIRE UNA VOCE I valori ritmici sono stati ridotti della metà. Sono state
CANTATA O SUONATA eliminate le chiavi e le alterazioni dell'originale, ridu-
cendo tutte le cadenze a un'unica nota nale, la cui al-
« Bisogna considerare la voce che si uole diminuire e tezza potrà poi essere trasportata dal lettore secondo le
scriverla di nuovo; quindi, quando si giunge al punto necessità. Il materiale è stato in parte riordinato in for-
in cui si vuole diminuire, consultare il libro per sce- ma didattica, eliminando soltanto gli esempi ripetuti,
gliere la diminuzione più adatta, si tratti di cadenze o nell'originale, su diversi toni. In quanto al modo di im-
di intervalli, e sostituirla alle note originali. Si av- piego degli esempi si vedano le indicazioni nella Prefa-
verta che, quando nella cadeza originale vi fosse qual- zione e quelle dello stesso Ortiz alla nota N. 1.
che alterazione, questa dovrà essere mantenuta nelle
note della diminuzione ».
VIII
fi
fi
fi
fi
fi
35v. a 37r. Ortiz non cita il nome di Arcadelt come B) Diminuzioni sulla voce superiore di Girolamo Dalla
autore del madrigale. Ciò nonostante, quest'opera gu- Casa, Il vero modo di diminuir, op. cit. Libro secondo,
ra nel I. libro di Madrigali a 4 voci dell'Arcadelt (Vene- fol. 6 e 7, Frais & gaillart a 4 di Clemens non Papa. I
zia, 1539). valori ritmici sono stati dimezzati. Si tratta qui di di-
Edizione moderna a cura di W. Wiora in « Das Chor- minuzioni di carattere essenzialmente strumentale che
werk », V. (1930 ). potranno essere eseguite con « tutte le sorte de stro-
B) « Recercada segunda sobre el mismo madrigal » di menti.. in compagnia de gli stromenti di ato, & di tasti,
Diego Ortiz, op, cit., Libro secondo, fogli 38v. - 39r. & anco di corda, con viole da gamba & con viole da
Questo è un altro esempio di diminuzioni nella voce brazzo ».
superiore di un madrigale che assomiglia al N. 4, ma qui c) Elaborazione per strumento a tastiera di Andrea Ga-
è in forma strumentale. Corrisponde a quello che Ortiz
brieli (1510-1586) tratta dalla raccolta Canzoni alla
chiama « il terzo modo di suonare il violone con il cem-
Francese et Ricercari Ariosi, tabulate per sonar sopra
balo su pezzi composti », vale a dire l'esecuzione per vio-
istromenti da tasti, Venezia, 1605: Canzon Francese
la da gamba di diminuzioni o variazioni (« diferencias » )
deta Frais & Gaillard, A quatro [sic] voci di Creguillon.
su un madrigale, un mottetto o qualsiasi altra compo-
Edizione moderna di Pierre Pidoux, pubblicata da Bä-
sizione le cui voci vengano eseguite sul clavicembalo.
renreiter, pag. 9 - 13.
Ortiz suggerisce che, quando le diminuzioni si applica-
Questo è un altro esempio interessante di una elabora-
no alla voce di soprano « vi sarà più grazia » se l'ese-
cutore al clavicembalo si asterrà dal suonare questa vo- zione strumentale per strumento a tastiera (clavicemba-
lo o organo) della chanson originale, qui attribuita a
ce. Ortiz chiama le variazioni « recercadas ».
I valori ritmici sono stati dimezzati. Seguendo le indi- Crequillon, con una profusione di diminuzioni in tutte
cazioni di Ortiz nella riduzione per strumento a tastiera le vocI, specialmente in quella superiore e in quella in-
feriore, realizzate con grande maestria. I valori ritmici so-
del madrigale, abbiamo separato la voce di soprano
no stati dimezzati.
(cantus) dalle voci restanti, af nché quella venga omes-
sa dall'esecutore; sotto di essa è stato collocato, come
guida, il testo originale.
IX
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fi
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blioteca Nazionale di Parigi. Edizione moderna a cura di Edizione moderna a cura di André Souris e Richard de
Bernard Thomas, London Pro Musica Edition. I valori Morcourt, Les Luthistes, Oeuvres d'Adrian Le Roy,
ritmici sono stati dimezzati. L'riginale è una quinta «Fantasies, Motets et Chansons» (Premier Livre, 1551).
sotto, senza stanghette. È stata omessa la corrisponden- La melodia di questa Gaillarde era conosciuta anche con
te Gaillarde a 5 voci perché non ha una stretta relazio- il titolo: « L'ennuy qui me tourmente »e successivamen-
ne con le versioni per liuto di Adrian Le Roy. È proba- te come la « Spagnoletta ».
bile che Le Roy abbia realizzato le versioni della Gaillar- Originale per liuto una sesta sotto. Nella pavana sono
de, prendendo come spunto la struttura melodico-armo- stati mantenuti i valori ritmici originali. Nella gagliarda
nica della pavana, trasformandola in ritmo ternario. E sono stati raddoppiati.
anche possibile che Le Roy abbia preso come base altre
Gaillardes di Gervaise, per esempio quelle che compaio-
no nei Livres deDanceries IVe VI. La Gaillarde di que-
st'ultimo libro corrisponde alla « Pavane Passemaize » 10. Anonimo (1600 ca.)
che compare nel volume Danze del Rinascimento (N. 4)
di questa collana. NOWELS GALLIARD
B) e C) Versioni per liuto di Adrian Le Roy (la trascri-
zione per chitarraè opera del revisore) Versione per strumento a tastiera, con diminuzioni nel-
La « Pavane si je m'en vois »e la sua diminuzione (indi- le ripetizioni, tratta dalla famosa collezione manoscritta
cata con il termine <« Sborter tyme ») sono tratte dalla conosciuta con il titolo di The Fitzwillian Virginal Book,
collezione: A Briefe and easy instruction to learne the conservata nel Fitzwilliam Museum di Cambridge. Edi-
tabulature to conducte and dispose tby bande unto the zione moderna a cura di J.A. Fuller Maitland e W. Bar-
lute, pubblicata a Londra nel 1568-74 da Iohn Kingston, clay Squire, Breitkopf && Härtel, Wiesbaden, 1899, rie-
fol. 28v. - 29v. L'unica copia esistente si trova al British dita nel 1963 da Dover Edition, Londra. I valori ritmici
Museum. sono stati dimezzati.
Edizione moderna a cura di Pierre Jansen, Les Luthistes, Il tema della gagliarda fu probabilmente tratto dalla col-
Oeuvres d'Adrian Le Roy « Fantasies et Dances » (In- lezione di Antony Holborne: Pavans, Galliards, Almains
struction 1568), Centre National de la Recherche Scien- and other short Aeirs both grave and light, in ve parts,
ti que, Parigi, 1962. Questa è una traduzione inglese for viols, violins or other musical winde instruments,
dell'opera di Adrian Le Roy L'Instruction pour appren- Londra, 1599. Una selezione, che comprende la suddetta
dre la tablature du luth et la manière de toucher cet gagliarda, è stata realizzata da John Parkinson: Suite for
instrumemt, pubblicata a Parigi nel 1567 e della quale ve Recorders, pubblicata da Schott & Co. Londra,
non ci è pervenuta nessuna copia. 1952.
La Gaillarde con lo stesso titolo « Sy je m'en vois » e la Questo esempio, come i precedenti di Adrian Le Roy,
corrispondente versione con diminuzioni (chiamata « La mostra l'arte della diminuzione al limite fra l'abbelli-
gaillarde precedente plus diminuée ») sono tratte dal mento propriamente detto e la forma-tipo in cui si codi-
Premier Livre de Tablature de Luth di Adrian Le Roy, cherà in seguito: il tema con variazioni. Vedi a tale
pubblicato dall'autore e da Robert Ballard a Parigi nel proposito la Prefazione alla mia antologia Fantasie e Va-
1531 (fol. 22v - 23v. ). L'unica copia pervenutaci è con- riazioni di Maestri olandesi del XVII secolo (Ricordi
servata nella Biblioteca di Stato a Monaco di Baviera. Americana, Buenos Aires).
X
fi
fi
fi
fi
PARTE PRIMA
Thomas de Sancta Maria - Diego Ortiz
Unisono
Sancta María
2
10
Seconda ascendente
Sancta María 5
1
9 10
11 13
DiegoOrtiz 18
16
19 20 21
24 95
22 2
27 29
26
82
30
*) Per1Vimpiegodelle chiavi vedere la Prefazione, Fini e oriteri dell'opera e Fonti e note, 1.Thomas de Sancta María • Diego Ortiz.
132862
2
84 88 3 A 39
36 3
40 41 42 43
Seconda discendente
Sancta María
a
6
12 18
15 16
20
22
23
Diego Ortiz
27
80
32
83 84 85
36
41 42
132862
3
47 48 49
50 51
54 O 55
56 57 60
Terza ascendente
Sancta María
10
DiegoOrtiz 13
14 15 16
22 23
99
30 31 32 38
132802
Terza discendente
Sancta María
10
Diego Ortiz
14 15
15
20 21 22 93
26 27 28
84
Quarta ascendente
Sancta Marla
10
132862
5
Diego Ortiz
12 1
16 17
15
18
22
Quarta discendente
Sancta María
10
Diego Ortiz
13 14
0
18
20 21
23 24
22
25 28 29 30
132862
6
Quinta ascendente
Sancta María
10 12 18 20 14
16 17
Diego Ortiz
18
23
25 26 27
Quinta discendente
Sancta María 8
6 6
12
JIL
Diego Ortiz 15
18
17 18
16
132802
7
19 20
22 23
Sesta ascendente
Sancta María,
n 5
0
Sesta discendente
Sancta María
10
Settima ascendente
Sancta María
Settima discendente
Sancta Maria
1
182862
Ottava ascendente
Sancta María
Ottava discendente
Sancta María
2
Passaggio ascendente
Diego 0rtiz
Passaggio discendente
132802
9
a) Maniera antica b) Vietato perchè c) Maniera moderna più elegante (con nota
contiene due ansiliare superiore, prima del tempo in
toni battere)
Trilli
A. Ripetuti
a) Maniera antica b) Maniera moderna più elegante (oon nota ansiliare supe-
riore, prima del tempo in battere)
C. Mordenti semplici
132862
fi
fi
10
a) su note accentate
Esecuzione
Casi speciali
Notazione
b) c)
Esecuzione
d) viceversa.
B D
EJ F
G H
W X
Z1 Z2
*) Secondo la pratioa del seo. XVI la peaultima nota di una ondenza deve sempre formare un semitono oon la nota nale (eo0etto
nelle oadenze frigie). Tale oonvenzione era nota come "Musica otan.
132862
fi
fi
12
A 1
10
15 16 17
21 22 23
24 25
27 28
182862
13
132862
14
E 1
10 11
12 13
14
16
18 19
20 21
n22
132862
15
10
G A 1
132862
16
11 19
13
15
16
16
22
182802
17
10
13
182802
18
18
21
93
E
24
29
30 81
33
85
86
182862
19
K 1 A 2
L n 2
132862
20
132862
21
11
12
18
14
5
16
18
t tt
132862
22
10
13
R A 2
132862
23
132862
24
W 1
182862
25
Yı
10
11 12
Y2
132882
26
Ys
8 9 10
Z1
Z2 2
182862