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47 - Pag: 41 - Pubb: 17/09/2009 - Composite

Giornale di Brescia Giovedì 17 Settembre 2009 cultura 41

«Cos’è l’Illuminismo?», studiosi a confronto Mike Bongiorno redivivo in tv


Da domani all’Università di Urbino, per un’iniziativa in collaborazione con Morcelliana e «Humanitas» Spot inediti col figlio Leonardo
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omani, venerdì 18, e sabato 19 settembre, al- volto tutti i settori della cultura, è considerato rilevan- glio il passato e anche il tempo che stiamo vivendo e on era mai accaduto prima, nel mondo dello spettacolo. La famiglia
l’Istituto Superiore di Scienze Religiose te in vista non della ripetizione di un’esperienza ovvia- l’evoluzione del pensiero contemporaneo, come svilup- ma Mike Bongiorno anche do- quindi ha voluto onorare il suo deside-
«Italo Mancini» dell’Università degli Studi mente unica, ma della comprensione della medesima: po oppure in opposizione ai concetti introdotti dalla po la sua morte rimane un’ico- rio. La campagna prevede due soggetti:
di Urbino «Carlo Bo», il XVI Seminario di comprenderne lo spirito e sulla base di questo affron- stagione illuministica. na della tv. Il grande condut- nel primo Mike, in smoking nero, musi-
studio sul tema «Cos’è l’Illuminismo?». tare le nuove sfide. Il Seminario dell’Università degli studi di Urbino sa- tore tornerà in video dal 20 settembre, ca anni ’30, saluta il pubblico con il suo
Sono ormai numerose, anche se variegate, le posizio- Di qui la forte attualità dell’interrogativo posto dal- rà introdotto dagli interventi dei professori Paolo Casi- con Fiorello e, per la prima volta, col fi- «Allegria!» e presenta la nuova offerta
ni di coloro che, dopo i rivolgimenti dei passati decen- la «Berlinische Monatsschrift», su cui apparve nel ni, Università «La Sapienza» di Roma; Ugo Perone, glio Leonardo, 20 anni, con due nuovi della compagnia telefonica. Poi arriva
ni, intendono costruire la vita comune sulla base di 1784 la nota risposta alla domanda: «cos’è l’Illumini- Università del Piemonte Orientale; Stefano Petruccia- spot della campagna Wind Infostrada. Fiorello, in ritardo. Nel secondo spot è
schemi concettuali ispirati «al versante umanista del- smo» di Immanuel Kant. Per queste ragioni «Cos’è ni, Università «La Sapienza» di Roma; Giorgio Sgubbi, Lo scrive Sorrisi.com, il sito di Tv Sorrisi Fiorello a presentare l’offerta Infostrada
l’illuminismo», considerato come responsabile dei l’Illuminismo?» sarà dunque la questione al centro del Facoltà Teologica di Lugano. e Canzoni. L’operazione, che non ha pre- quando entra in scena, a sorpresa, Leo-
cambiamenti radicali avvenuti nel periodo che prece- XVI seminario urbinate. Gli Atti del seminario, organizzato in collaborazio- cedenti nel nostro Paese, nasce da una nardo, il figlio di Mike: «Papà dice che ci
de il 1789 e che, a dire di Tzvetan Todorov, è anche Comprendere infatti una delle stagioni del pensiero ne con l’Editrice Morcelliana di Brescia e con la rivista volontà della famiglia Bongiorno: Mike, vuole un giovane per parlare di inter-
responsabile «della nostra attuale identità». che più hanno segnato i secoli passati e che tuttora «Humanitas», saranno pubblicati sul n. 17 della nuova scomparso l’8 settembre scorso, ci tene- net». Fiorello indispettito chiede chi sia
Il ritorno a questa stagione della storia europea - si influenzano con le loro idee anche il modo di essere serie di «Hermeneutica», annuario di filosofia e teolo- va ad apparire in video con il suo ultimo- il regista e Mike, da dietro la macchina
legge nella presentazione dell’iniziativa - che ha coin- contemporaneo risulta fondamentale per capire me- gia (che uscirà nel giugno 2010). genito, per il quale sognava una carriera da presa, risponde: «Io, perché?».

Federico Zeri Franco Ghitti


artista e maestro,
generoso servitore
il grande filologo della musica

e lo stato dell’arte R
icorre in questi giorni l’anni-
versario della scomparsa di
Franco Ghitti, prestigioso te-
nore bresciano. Quattro anni
fa Iseo ne aveva celebrato con una mo-
stra i trionfi. Un’inesorabile malattia,
due anni fa, ha fatto tacere per sempre
La Fondazione Ugo Da Como curerà a San Barnaba due serate la sua inconfondibile e amata voce. Ri-
tratti recenti lo hanno dipinto come
con documentari e testimonianze del suo contributo alla città un leone del palcoscenico, amico-riva-
le di Franco Corelli, Mario Del Mona-
co, Carlo Bergonzi, Alfredo Kraus, Giu-

C
on Brescia, Federico Zeri (1921-1998) seppe Di Stefano. Le fotografie lo ri-
tenne stretti legami. I bresciani stiparo- La Crocifissione attribuita al Savoldo giovane (1513-1515) GENTE DI LOMBARDIA traggono sorridente al fianco di Magda
no il Salone Vanvitelliano per le sue ulti- e Federico Zeri fotografato nel Salone Vanvitelliano nel 1997 Olivero, Renata Scotto, Mirella Freni,
me due uscite pubbliche, invitato dall’al- MOSTRA OMAGGIO A ZERI Caballè, Nilsson, Moffo.
lora sindaco Martinazzoli, quando la città acquisì La rievocazione di Federico Zeri pro- È stato anche un vero insegnante.
fondamentali tele di Giacomo Ceruti appartenenti tro «l’inaudita barbarie» della distruzione del pae- mossa dalla Fondazione Ugo Da Como Ivan Inverardi, figlio spirituale di Ghit-
al celeberrimo ciclo Avogadro-Salvadego, detto an- saggio, del «museo diffuso» e contro la pessima ge- sarà accompagnata da una esposizio- ti, uno dei migliori baritoni italiani, co-
che ciclo di Padernello. Nel 1995, quando lo Stato stione delle cose d’arte in Italia («mettere sullo ne, «Gente di Lombardia», della Galle- sì lo ricorda: «Era uno dei pochi mae-
consegnò in deposito permanente alla Pinacoteca stesso piano Michelangelo e la troupe di Armani, ria d’Arte Armondi, sponsor unico del- stri a saper riconoscere al volo la quali-
Tosio Martinengo «L’incontro nel bosco» ottenuto Versace e Valentino è spia di mancanza d’una vera l’iniziativa a San Barnaba (in passato la tà di una voce. Nessuno aveva mai in-
da una nobile famiglia bresciana come pagamento coscienza civile»). Grande filologo, convocava sto- galleria si valse di numerosi pareri, con- travisto la mia tonalità baritonale. Lui
delle imposte di successione, e nel 1997 quando il ria, religione, iconologia, sociologia, economia, tec- documenti delle teche Rai, dal 1974, in difesa della sigli e consulenze di Zeri), che dalla se- se ne accorse subito. Mi è stato padre,
Comune acquistò direttamente da uno dei rami de- nologia per arrivare alla comprensione stilistico- via Appia, al 1998, davanti a un affresco romano ra del 2 ottobre al 7 novembre presen- fratello, amico. Con lui ci si trovava
gli eredi Salvadego «I calzolai» e «Donne che lavo- formale «meno sbagliata». Insaziabile indagatore appena scoperto. L’organizzazione dell’iniziativa è terà nella sede di Palazzo Barboglio, sempre a proprio agio: era giovane nel
rano». Zeri ribadì l’eccezionalità della scontrosa di epigrafi romane e di statue, straordinario detec- di Stefano Lusardi, Roberta Valbusa e Maria Cristi- piazzetta Martiri di Belfiore 3 in città, cuore. Ed era un professionista rigoro-
pietà evangelica con cui il Pitocchetto nel primo tive (in letteratura amava molto, con Woolf e Wil- na Rodeschini con la collaborazione di Sara Maz- alcune importanti opere dal XVI al XVI- so e assoluto. Lo sento ancora misterio-
’700 proponeva i suoi soggetti pauperistici alla me- de, i libri polizieschi) smascherò la beffa dei falsi zocchi e Alberto Loda. II secolo (da mart. a ven. ore 16-18, samente presente». Il basso Andrea Pa-
ditazione caritatevole di alcuni nobili bresciani. Modigliani di Livorno e mise in dubbio l’autentici- sab. 10-12 e 16-19, su appuntamento tucelli, vincitore nel 2002 del concorso
Quel che faceva grande il Ceruti (ma anche chi gli tà del magnogreco Trono Ludovisi o la mano di Cultura interdisciplinare e internazionale tel.030.295550 - 335.215173. Il catalo- «Toti Dal Monte» di Treviso, per dieci
commissionò le opere) era proprio la sacralità di Giotto nella Basilica Superiore d’Assisi. Da Giotto Il pubblico potrà intuire la qualità di una cultura go sarà edito da ShinArt)). anni allievo di Ghitti, conferma: «Un
cui rivestiva i poveri, di contro al crudele sollazzo ai francobolli, dalla catastrofe della pittura greca interdisciplinare - e internazionale - che stabiliva Ci sarà tra le opere una grande tela di grande cantante non diventa automati-
di cui erano bersaglio nelle scene di genere. antica al fiato di Clark Gable in «Via col vento», la- fulminea tutti i nessi tra arte, storia, letteratura, Romanino («I Santi Pietro, Leonardo e camente un bravo insegnante. Ghitti
sciava sempre intendere quanto anche un mobile, geopolitica e vita, di un laureato in storia dell’arte, Girolamo», 161,4 x 135,2), datata ver- invece lo è stato. Attraverso l’insegna-
Nel 1995 e nel 1997 per i «pitocchi» una stampa popolare, un oggetto d’uso ci dicano botanica e chimica che rivendicò: «Non faccio par- so gli anni Trenta del 500, che transitò mento continuava a imparare. Studia-
Amava molto Zeri - lui noto per il gusto della po- su un’epoca, più di tante date ed elenchi d’artisti. te di Università, Accademie, Partiti. Voglio star fuo- nelle collezioni bresciane degli Avoltori va sempre. Rispettava le voci, indicava
lemica e dell’invettiva - l’atmosfera quieta e conser- Non si stancava infatti di ripetere che il passato ri: è giudicato il peccato maggiore, voler star fuori e dei Brunelli, e fu esposta per l'ultima il repertorio giusto, quello adatto alla
vativa della nostra Pinacoteca Tosio Martinengo è morto per sempre, è possibile solo farne una rie- da certi gruppi». Lo consultavano tanto il Governo volta al pubblico nella mostra brescia- tal voce.
americano quanto quello cinese. Detestava l’osten- na del 1965 in Duomo Vecchio; ci sarà Non si può,
prima del riallestimento del 2004, con quel dialogo sumazione, sicché è necessario possedere il mag-
tazione: «La Rolls Silver? Non devo impressionare una eccezionale tavola raffigurante la né si deve
fitto così terragno e ombroso, carico anche di umo- gior numero di nozioni sull’epoca di un’opera, «per
nessuno. La barca, la seconda casa, i vestiti di Sa- Crocifissione, assegnata (da Mina Gre-
ri grezzi e umili, di plurilinguismo impastato col supporre di leggere non cose esatte», ma appunto cantare tut-
ville Row? M’interessano di più i libri, una buona gori, ma anche da Gilbert, Rosenberg,
dialetto, che faceva l’impronta della pittura della «meno sbagliate». to. Ghitti for-
pasta e ceci, una verdura fresca». Aikema, Beverly Brown e altri) all’attivi-
realtà bresciana. Non amava invece la faciloneria A Brescia sarà possibile «incontrare» ancora que- Del resto quale altro grande conoscitore e gran- niva non so-
delle tradotte del turismo di massa, le mostre «cir- sto straordinario personaggio (anche eccentrico: tà giovanile del Savoldo (1511-15), che lo una tecni-
de storico (che pure aveva avuto Longhi come ma- mette al centro il rapporto del pittore
chi equestri» («leggere un’opera d’arte non signifi- molti lo ricorderanno in tv con caftano e turbante, estro, ma con lui come con Berenson sapeva esse- ca, ma ti ac-
ca semplicemente guardarla») e si chiedeva «dov’è paludato da mago caldeo) grazie all’iniziativa della bresciano col Nord fiammingo (sposò compagna-
re sarcastico) avrebbe indicato non un padre nobi- anche una fiamminga). Il Seicento sarà
l’utilità dei capolavori esiliati» e «che vantaggi rica- Fondazione Ugo Da Como di Lonato che all’audi- le nell’università, ma un restauratore come Mario va lungo un
vino delle greggi - sono davvero greggi - a zampet- torium San Barnaba lo rievocherà nei due incontri rappresentato da opere di Pietro Bellot- percorso. So-
Modestini, che gli insegnò a distinguere la pittura ti (la Parca Lachesi e una Vecchia filatri-
tare davanti alla Primavera di Botticelli. E i ragazzi- «ZeriDoc», i venerdì 2 («L’arte di leggere l’arte») e 9 su tavola, e un falsario di sculture antiche come lo così nasce
ni delle scuole poi... finiranno con l’odiare i musei». ottobre («Le battaglie per la tutela»), quando sa- ce in un interno) che già preannuncia- l’esperienza.
Gildo Pedrazzini che viveva in una baracca sul Te- no la dimessa dignità dei pitocchi del
Altero e ferrigno, tagliente e indocile, insofferen- ranno presentati a ingresso libero (ore 21), con l’in- vere, ma gli insegnò ad «assaggiare» le sculture? Solo così si
te nella sua figura di libero professionista dell’arte, tervento di studiosi e testimoni, i documentari rea-
Ceruti, che sarà proposto qui col «Ri- può acquisi-
Anche tali eccentrici maestri resero ineguagliabile tratto del rettore Giovanni Battista Zani-
svincolato dalle strutture del potere, era famoso lizzati con Maria Cristina Rodeschini da Nino CrI- la sua «filologia stratificata». re cultura, in-
ni» (51 x 43). telligenza, Franco Ghitti
per l’empito furente di «fustigatore d’imbecilli», scenti per la Rai, su commissione della Gamec di
«delatore di ruffiani», perennemente in guerra con- Bergamo. I documentari (90’ l’uno) condensano 40 Fausto Lorenzi maturazio-
ne». Anche il pianista Matteo Falloni
ha spesso lavorato con Ghitti, in occa-
sione di concorsi, lezioni, masterclass.
«Ho conosciuto Franco all’epoca in

Lingua madre, lingua dell’esilio: voci a confronto


cui, per motivi di salute, si era dovuto
allontanare dal palcoscenico. Eppure
non ricordo in lui rimpianti, lamentele,
ombre di tristezza: frequentava i teatri
di tutto il mondo, indirettamente, at-
Da domani una serie di incontri, un convegno e un concorso letterario. Fra gli ospiti Laura Pariani e Suad Amiry traverso i talenti che aveva scoperto e
lanciato. Possedeva la vocazione del-
l’insegnante: colui che accompagna

«M
i sono mossa in tutto il mondo, no ad avere la stessa dignità letteraria degli uomi- nei primi passi, che traduce in concre-
ma non trovo parole con le qua- ni». GLI APPUNTAMENTI tezza tutto quanto studiato e sudato
li il cuore traduce la lingua della È l’italiano la lingua «d’esilio» scelta da molte in aula, che mette in contatto i giovani
separazione». La frase della ospiti del convegno. Vivono a Roma la siriana Ra- DAL CALINI AL MUSEO DI SCIENZE con i vecchi amici conosciuti dietro le
scrittrice indiana Samina Ali si intona alla serie di nia Hammad, curatrice di alcune antologie di rac- Due appuntamenti dell’iniziativa di Rinascita quinte, depositari di antichi saperi e di
appuntamenti che, a partire da domani, venerdì 18 conti, e Elvira Mujcic, che proviene dalla Serbia, ed si svolgeranno nell’Aula magna del Liceo furbesche tradizioni. Innamorato della
settembre, la Libreria Rinascita dedicherà al tema ha anche studiato e abitato a Brescia. A Valona è scientifico Calini: domani, venerdì 18 settem- vita, musica, natura, cibo».
«All’origine della scrittura femminile: lingua ma- nata Anilda Ibrahimi, in Italia dal 1997 e che ha bre alle 11, incontro con lo scrittore Tahar Storici circoli lirici cittadini ne rievo-
dre, lingua dell’esilio». La scrittura femminile è po- pubblicato l’anno scorso con Einaudi il suo primo Lamri. Lunedì 5 ottobre, sempre alle 11, sarà cano la quieta semplicità umana. Mai
sta al centro di tre incontri - ospitati dal Liceo scien- romanzo, «Rosso come una sposa». A Brescia ver- presente la scrittrice Suad Amiry, che presen- nessuna ostentazione di sé. Un umile
tifico Calini e dalla Camera del Lavoro - e di un con- ranno inoltre l’architetto palestinese Suad Amiry, terà il suo nuovo libro «Murad Murad». Dome- servitore della musica. La sua figura
vegno internazionale, che si svolgerà il 9 e 10 otto- fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Archi- nica 4 ottobre alle 18, al salone Buozzi della umana era caratterizzata da slanci di
bre in tre diverse sedi: il Museo di scienze naturali e tectural Conservation a Ramallah; e, unico uomo, Cgil, verrà proposta una performance teatra- generosità. Antidivo per natura, non
le Biblioteche comunali di Rezzato e Vobarno. lo scrittore algerino Tahar Lamri, esperto di lettera- le ispirata al libro di Ramona Parenzan «Intru- per posa. In un bar di Iseo, conversan-
Il punto di vista prescelto è quello del rapporto tura della migrazione. Si confronteranno con que- si. Vuoto comunitario e nuovi cittadini». do di colpi d’epiglottide e di belle don-
dialettico tra lingua delle origini e lingua dell’«al- ste voci le scrittrici Mariarosa Cutrufelli e Laura Pa- Il convegno internazionale «All’origine della ne, intonava con nonchalance none
tro». Ha spiegato ieri Emilia Ghidinelli, presidente riani. Interverrà Daniela Finocchi, ideatrice del scrittura femminile: lingua madre, lingua del- maggiori e minori, fra gli sguardi di stu-
dell’Associazione culturale Libri e lettori, ideatrice Concorso letterario nazionale «Lingua Madre» de- l’esilio», coordinato da Anna Vanzan, si terrà piti avventori. L’artificio lo irritava, le
del progetto: «Il convegno vuole indagare il percor- stinato alle donne straniere residenti in Italia. Il venerdì 9 e sabato 10 ottobre. finzioni gli procuravano noia più che di-
so di formazione dell’attività di scrittrice, interpel- convegno sarà coordinato da Anna Vanzan, irani- Venerdì 9 (15-18.30) al Museo di scienze na- sprezzo. In occasione d’una conferen-
lando autrici che, alla fatica del maturare in questo sta e studiosa di cultura islamica. turali in via Ozanam 4: «Attraversando le lin- za sulla Cavalleria Rusticana, rimpro-
cammino, uniscono quella di aver dovuto abbando- Le iniziative hanno il sostegno di Fondazione Pic- gue», incontro con Rania Hammad e Anilda verò pacatamente il professore perché
nare la propria lingua madre per abbracciare quel- cini, Spi Cgil, Liceo scientifico Calini, Commissione Ibrahimi. A seguire, presentazione del Con- avevo proposto la visione d’un film-
la dei Paesi in cui hanno dovuto trasferirsi». Un esi- Pari Opportunità del Comune di Brescia, Comuni corso letterario nazionale «Lingua Madre», opera di Zeffirelli. Faceva notare: «È
lio volontario per molte donne di cultura araba, di Rezzato e Vobarno, e di alcuni sponsor privati.
con l’ideatrice Daniela Finocchi. Alle 21, alla tutto un falso! Manca il palcoscenico.
Sala civica «Italo Calvino» della Biblioteca co-
«che hanno incontrato nelle società in cui vivevano Assenti invece, con «rammarico» degli organizzato- Dov’è la verità dello spettacolo?».
munale di Rezzato: «Viaggio oltre l’Occiden-
una vera e propria interdizione a esercitare la loro ri, gli Assessorati alla pubblica istruzione di Comu- te», dialogo tra Anilda Ibrahimi e Laura Paria- Tra la musica e il pubblico, non ha
attività». Difficoltà ad affermarsi che, negli incontri ne e Provincia. Incontri e convegno - lo ha ricorda- ni. Sabato 10 (9.30-13, Museo di scienze): «Al- mai frapposto la vanità del cantante.
bresciani, saranno messe a confronto con l’espe- to Ivan Giugno, consigliere di amministrazione del- l’origine della scrittura», con Mariarosa Cutru- Con lui dimenticavi l’interprete: ha of-
rienza di alcune scrittrici italiane: «Perché - osserva la cooperativa - si collocano nel complesso delle felli, Elvira Mujcic, Laura Pariani. Dalle 15 alle ferto la sua arte affacciandosi sul preci-
la Ghidinelli - anche nei Paesi occidentali per una manifestazioni con cui Rinascita festeggia 35 anni 18.30: «Sentieri di terra, sentieri d’inchio- pizio dell’imprevisto. Cercava e offriva
donna è più difficile emergere. In Italia, bisogna ar- di attività a Brescia. Una successione di iniziative stro», tavola rotonda con tutte le autrici. Alle un abbraccio in una fragile linea melo-
rivare all’inizio del ’900 perché le scrittrici cominci- di rilievo, che saranno chiuse il 27 novembre da un 21, all’Auditorium civico della Biblioteca co- dica. Condivideva la fatica, metteva in
convegno internazionale sulla crisi, con relatori del munale di Vobarno: «…Conservare un cielo comune la gioia. Per questo il pubblico
calibro di Serge Latouche. di memoria», conversazione tra Rania Ham- lo seguiva e lo amava.
Suad Amiry, nota scrittrice e architetto palestinese mad e Mariarosa Cutrufelli.
Nicola Rocchi Enrico Raggi

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