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Guerra dei cent'anni

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Guerre dei cent'anni.
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Guerra dei cent'anni
Hundred Years' War montage.jpg
In senso orario, da in alto a sinistra:
Giovanni I di Boemia nella battaglia di Cr�cy

Flotte Inglesi e franche- castigliane nella battaglia di La Rochelle

Enrico V e l'esercito inglese nella battaglia di Azincourt

Giovanna d'Arco aduna le forze francesi durante l'assedio di Orl�ans


Data 1337 - 1453
Luogo Francia, Castiglia e Paesi Bassi
Esito Decisiva vittoria francese
Modifiche territoriali La Francia conquista tutti i feudi inglesi, tranne Calais
Schieramenti
Flag of England.svg Inghilterra
Ancient Flag of Burgundy.svg Borgogna
Kroaz Du.png Bretagna
Flag of Portugal (1830).svg Portogallo
Bandera Navarra.svg Navarra
Blason comte-des-Flandres.svg Fiandre
Wapen van Henegouwen (provincie).svg Hainaut
Flag of Aquitaine.svg Aquitania
Civil Ensign of Luxembourg.svg Lussemburgo Pavillon royal de la France.svg
Francia
Royal Banner of the Crown of Castille (15th Century Style).svg Castiglia
Royal Banner of Scotland.svg Scozia
Flag of Genoa.svg Genova
Bandera del Reino de Mallorca.svg Maiorca
Royal Banner of Arag�n.svg Aragona
Flag of Bohemia.svg Boemia
Voci di guerre presenti su Wikipedia
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Guerra dei cent'anni
Questa voce � parte della serie
Storia della Francia
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Voci principali

Ordine cronologico Preistoria ed et� antica

Preistoria della Francia


Galli e Celti
Conquista romana della Gallia
Gallia Transalpina (Narbonense, Aquitania, Lugdunense e Belgica)
Franchi
Medioevo

Gallia tardo-antica e altomedievale


Regno franco
Impero carolingio
Regno dei Franchi Occidentali
Francia medievale
Guerra dei cent'anni
Et� moderna

Francia nell'et� moderna


Nuova Francia (Louisiana francese)
Ancien R�gime
Rivoluzione francese
Consolato
Primo Impero francese di Napoleone
Restaurazione francese
Rivoluzione di luglio
Monarchia di luglio
Et� contemporanea

Rivoluzione francese del 1848


Seconda Repubblica francese
Colpo di Stato del 2 dicembre 1851
Secondo Impero francese
Comune di Parigi
Terza Repubblica francese
Governo di Vichy
France libre
Il dopoguerra

Governo provvisorio della Repubblica francese


Quarta Repubblica francese
Quinta Repubblica francese
Ordine tematico

Storia della letteratura


Categoria: Storia della Francia

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La guerra dei cent'anni[1] fu un conflitto tra il Regno d'Inghilterra e il Regno di
Francia che dur�, con varie interruzioni, centosedici anni, dal 1337 al 1453. Si
concluse con l'espulsione degli inglesi da tutti i territori continentali fatta
eccezione per la cittadina di Calais, conquistata dai francesi solo nel 1558. Nel
processo di formazione dello Stato unitario francese, gi� avviatosi sotto i primi
re Capetingi, rappresent� una lunga pausa, ma alla sua conclusione la Francia aveva
sostanzialmente raggiunto l'assetto geopolitico moderno.[2]

Il conflitto fu costellato da tregue pi� o meno brevi e interrotto da due periodi


di vera e propria pace della durata rispettivamente di 9 e 26 anni che lo dividono
cos� in tre fasi principali: la guerra edoardiana (1337-1360), la guerra carolina
(1369-1389) e la guerra dei Lancaster (1415-1429), alle quali deve essere aggiunta
la fase conclusiva della guerra (1429-1453). Tale suddivisione � tipica della
storiografia anglosassone, mentre altre periodizzazioni, in particolare quella
francese, prevedono una prima (1337-1389) ed una seconda fase (1415-1453).

Dal punto di vista militare in questo periodo vennero introdotte nuove armi e nuove
tattiche che segnarono la fine degli eserciti organizzati su base feudale e
incentrati sulla forza d'urto della cavalleria pesante. Sui campi dell'Europa
occidentale videro la luce gli eserciti professionali, scomparsi dai tempi
dell'Impero romano. Si tratt�, ancora, del primo conflitto in cui si impiegarono in
Europa le armi da fuoco, in particolare le bombarde, utilizzate per la prima volta
ad opera degli inglesi nel corso della battaglia di Cr�cy.

La straordinaria importanza della guerra dei cent'anni, per quanto attiene la


storia dell'Europa nel suo complesso, � evidenziata dal fatto che la sua fine
(1453, anno che vide pure la caduta di Costantinopoli) � una delle date
convenzionalmente poste dalla storiografia moderna a conclusione del Medioevo
europeo.[3]

Indice
1 Il contesto storico
1.1 Francia
1.2 Inghilterra
2 Cause della guerra
3 La fase edoardiana
4 Guerra carolina
4.1 Armagnacchi e Borgognoni
5 Guerra dei Lancaster
6 Giovanna d'Arco e la vittoria francese
6.1 Giovanna d'Arco
6.2 Pace di Arras e fine delle ostilit�
6.3 Trattato di Picquigny
7 Trattati della guerra dei cent'anni e dei conflitti ad essa correlati
8 Conseguenze della guerra
9 Ruolo delle popolazioni basche e bretoni nella guerra
9.1 Gaelico-Bretoni
9.2 Baschi
10 Costi della guerra
10.1 Finanziamento delle campagne
10.2 Spese delle autorit� locali
10.3 Crisi finanziaria e devastazione del territorio
11 Armamento e tattiche militari
11.1 Nuove armi
11.1.1 Arco lungo
11.1.2 Nuove corazze
11.1.3 Armi da fuoco
12 Cronologia essenziale
13 Personaggi di rilievo
13.1 Re di Francia
13.2 Re d'Inghilterra
13.3 Eroi francesi
13.3.1 Altri protagonisti francesi
13.4 Eroi inglesi
13.5 Altri personaggi
14 Le conseguenze
14.1 Le innovazioni tecnologiche
14.2 Lo scisma d'occidente
15 Note
16 Bibliografia
16.1 Atlanti storici
17 Voci correlate
18 Altri progetti
19 Collegamenti esterni
Il contesto storico
Variegati, e spesso conflittuali, erano stati i rapporti tra Francia ed Inghilterra
nei secoli precedenti, sin da quando Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia
e quindi vassallo del re di Francia, era asceso al trono inglese; il matrimonio tra
Enrico II d'Inghilterra ed Eleonora d'Aquitania (nel 1152) aveva poi portato alla
Corona inglese l'Aquitania e la Guienna, mettendo cos� in mano ai sovrani
d'oltremanica, in qualit� di feudatari, vasta parte del territorio francese.

Lo stridente legame tra i vassalli inglesi e i re francesi sfoci� in aperto


conflitto quando Giovanni Senza Terra si schier� col nipote Ottone IV per la
successione ad Enrico VI di Svevia mentre Filippo Augusto, impegnato
nell'unificazione monarchica del territorio francese, appoggiava Federico II: con
la vittoriosa battaglia di Bouvines ed il successivo trattato di Chinon la Francia
si riannetteva i possedimenti a nord della Loira (Berry, Turenna Maine e Angi�)
mentre l'Inghilterra conservava in Francia solo l'Aquitania e il Ponthieu.

Dopo un breve periodo in cui le parti si capovolsero, e un sovrano francese (Luigi


VIII di Francia, nel 1216-1217) sedette sul trono d'Inghilterra, i successori di
Filippo Augusto portarono avanti la politica di riunificazione territoriale, sia
con le alleanze e i matrimoni, sia con le armi. Il trattato di Parigi del 1259
complic� ulteriormente la situazione: con vari aggiustamenti territoriali, se pure
pose temporanea fine ad un periodo di lotte durato oltre ottant'anni, ribad� il
ruolo di feudo dei possedimenti inglesi in Francia lasciando inalterate le ragioni
di conflittualit� fra le due potenze.[4]

Francia
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Francia
medievale.

La Francia nel 1330


Territori inglesi nel 1330

Regno di Francia

Domini plantageneti nel 1180

Nel 1284 il re Filippo IV il Bello continu� la politica unitarista intrapresa dal


suo predecessore accorpando alla corona anche il Regno di Navarra collocato nei
Pirenei. Nello stesso anno il matrimonio con Giovanna I di Navarra port� alla
Corona i territori di Champagne e Brie adiacenti all'�le-de-France. Con l'ascesa al
trono di Filippo IV gli inglesi iniziarono a preoccuparsi delle influenze
esercitate da Filippo nei confronti della regione delle Fiandre, da sempre una
riserva commerciale per i sovrani inglesi che di fatto ne avevano il controllo e vi
esportavano ingenti quantitativi di lane grezze prodotte in patria.[5]

Nel 1302 nella battaglia di Courtrai (cittadina situata nelle Fiandre Occidentali),
in cui i francesi si trovarono di fronte le milizie delle citt� fiamminghe insorte
contro il dominio di Filippo IV, si assistette alla prima grande sconfitta della
cavalleria feudale, determinata in gran parte dall'inadeguatezza delle tecniche di
guerra.[6]

Filippo continu� il suo progetto unitarista annettendo al Regno di Francia tutti i


territori papali e confiscando i beni delle abbazie, il che determin� la successiva
ostilit� di papa Bonifacio VIII; cerc� di annettere al suo Regno anche i feudi
inglesi presenti sul territorio francese ma da questo azzardato tentativo deriv�
una rivalit� di lunga durata che sfoci� nella guerra dei cent'anni.

Inghilterra
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Medioevo
inglese.

Edoardo I d'Inghilterra
L'Inghilterra, a differenza della Francia, nacque gi� nel 1066 come stato unitario
in cui tutte le terre erano sotto il controllo del re ed il potere dei vassalli era
relativamente debole. Tale unit� politica permise ai monarchi inglesi di dedicarsi
ad azioni di conquista su larga scala all'estero e di ampliare quindi notevolmente
i propri possedimenti al di fuori dei confini originari del regno. Nel 1152 Enrico
II, gi� duca di Normandia, duca d'Angi� e conte del Maine (tutti feudi francesi),
spos� Eleonora d'Aquitania ottenendo in dote l'immenso feudo francese del ducato
d'Aquitania: per eredit� e matrimonio, il primo re della dinastia Plantegeneta si
ritrovava ad essere il principale possessore di terre nel regno di Francia, poich�
i suoi feudi erano ben pi� estesi di quelli del re di Francia. Sul fronte interno,
Enrico tent� di rafforzare il proprio controllo sulla Chiesa non facendosi scrupolo
di assassinare Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury, colpevole di aver
ostacolato il suo ridimensionamento dei privilegi ecclesiastici (1170). Presto, il
ducato di Bretagna, tra la Normandia e l'Aquitania gi� inglese pass� in mano ai
Plantageneti e nel 1180 tutta la parte ovest del regno di Francia apparteneva di
fatto al re d'Inghilterra.

Davanti a un tale potere, il nuovo re di Francia, Filippo II Augusto decise di


combattere gli Inglesi per allargare il proprio dominio.
I figli di Enrico II, Riccardo Cuor di Leone poi succeduto da Giovanni senza terra
combatterono in Normandia e nel sud-ovest della Francia per difendere i
possedimenti inglesi dalle mire di Filippo Augusto ma Giovanni fu finalmente
sconfitto e il re francese recuper� la maggior parte dei possedimenti inglesi in
Francia, in particolare la Normandia; di fronte al malcontento dei nobili Giovanni
senza terra fu costretto a cedere notevoli poteri al Parlamento emanando la Magna
Charta (1215). Nel corso del XIII secolo, gli Inglesi, sempre padroni
dell'Aquitania (per il possedimento della quale dovevano prestare fedelt� al re di
Francia), intrapresero nuove operazioni militari in Francia ma furono sconfitti,
come alla battaglia di Taillebourg nel 1234.

Nei cinquant'anni precedenti lo scoppio della guerra dei cent'anni Edoardo I


intraprese campagne di conquista in Galles ed in Scozia, sottomettendoli. Gli
scozzesi, tuttavia, guidati da William Wallace e da Robert Bruce si ribellarono e
sconfissero le truppe di Edoardo II nella battaglia di Bannockburn (1314). Il
Galles, invece, grazie a un'opera massiccia di fortificazioni fu mantenuto
saldamente in mano inglese. Queste due guerre contribuirono a formare quegli
arcieri che permisero all'Inghilterra di dominare i campi di battaglia nella prima
fase della guerra dei cent'anni.

Dal punto di vista istituzionale l'autorit� del re d'Inghilterra era pi� debole e
nello stesso tempo pi� forte di quella del re di Francia. La debolezza risiedeva
nei forti poteri del parlamento (tra i quali era anche presente il diritto di veto
su qualsiasi imposizione fiscale) mentre la forza era dovuta alla rete capillare di
funzionari regi, detti sceriffi, che controllavano il territorio. Il peso della
nobilt� nell'esercito, inoltre, era relativamente basso poich� si preferiva che i
feudatari inviassero al sovrano contributi in denaro piuttosto che contingenti di
cavalieri.

Cause della guerra


Filippo il Bello mor� nel 1314. La corona fu ereditata da Luigi X, figlio
primogenito, che regn� neppure due anni: dopo la morte di questi sal� al trono suo
figlio Giovanni I, neonato, sotto la reggenza dello zio Filippo V. Il regno del
sovrano bambino fin� cinque giorni dopo, avvolto nel mistero della sua morte. A lui
succedette lo stesso zio Filippo V che secondo alcuni[7] avrebbe ucciso il piccolo
Giovanni I o lo avrebbe scambiato con un neonato morto. Alla morte di Filippo V
(1322), non avendo eredi maschi secondo la legge salica (ormai in disuso ma da lui
stesso invocata ad arte per usurpare il trono di Francia a Giovanna II di Navarra,
figlia di Luigi X), gli succedette il fratello minore Carlo IV che regn� per un
breve periodo (1322-1328) e con lui si estinse la dinastia capetingia.
Parentele tra i Re di Francia, d'Inghilterra e di Navarra
Il trono francese si trov� cos� ad essere conteso tra due pretendenti, entrambi
nipoti di Filippo IV: Filippo di Valois, figlio di Carlo di Valois, ed il re
d'Inghilterra Edoardo III, figlio di Isabella di Francia. Grazie al sostegno dei
grandi feudatari di Francia Filippo pot� cingere la corona e inaugurare la dinastia
dei Valois. Ma Edoardo III non si arrese, si proclam� legittimo successore al trono
francese e dichiar� la guerra.

Oltre alla causa principale, quella dinastica, gli storici ne hanno individuate
altre: sicuramente la conquista francese delle Fiandre, territorio legato
commercialmente all'Inghilterra, contribu� non poco allo scoppio della guerra,
soprattutto quando gli inglesi finanziarono apertamente la rivolta che nelle
Fiandre era divampata contro i francesi. A ci� si aggiunga la confisca da parte di
Filippo VI dei feudi della Francia settentrionale che erano propriet� dei sovrani
inglesi da secoli, sin dai tempi del normanno Guglielmo I d'Inghilterra. Non
trascurabile appare poi il ruolo ricoperto da Roberto III d'Artois, cognato di
Filippo VI e grandemente impegnatosi nel favorirne l'ascesa al trono, che cadde in
disgrazia quando venne accusato di essersi impadronito con la frode (e forse con
l'assassinio della zia Mahaut) della contea d'Artois; per sfuggire alla condanna
nel 1336 si rifugi� in Inghilterra alla corte di Edoardo III di cui divenne
ascoltato consigliere. Roberto, desideroso di vendetta, foment� le pretese
dinastiche e i sentimenti antifrancesi del suo protettore, fungendo anche da utile
contatto con la nobilt� della Francia settentrionale, ostile a Filippo.[8]

A lungo la storiografia ufficiale ha condensato nella rivalit� storica fra le


dinastie tutte le maggiori cause della guerra; solo in epoca pi� recente si �
rivolta con maggiore interesse alla "questione della Guienna", indicando la
conservazione e la legittimazione definitiva del possesso di tale provincia come il
vero obiettivo di Edoardo III, il quale con strategia difensivistica avrebbe
impostato tutto il conflitto a tale scopo. Negli ultimi anni si sostiene tuttavia
la buona fede delle pretese dinastiche di Edoardo e a tali fini sarebbe stata
rivolta l'intera sua azione politica e militare: i baroni di Francia in definitiva
avrebbero incoronato Filippo non in quanto convinti del suo diritto al trono ma
perch� consideravano Edoardo a tutti gli effetti uno straniero. La legge salica
sarebbe stata, pretestuosamente, chiamata in causa solo trent'anni dopo per una
legittimazione postuma: i Valois da parte loro fecero di tutto per convincere i
propri sudditi dell'illegittimit� delle pretese inglesi, il che contribu� non poco
all'esacerbarsi del conflitto.[9]

La fase edoardiana
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra dei
cent'anni (1337-1360).

Territori controllati da Francia e Inghilterra nel 1346


Principali battaglie della prima fase della guerra

--- Itinerario dell'esercito di Edoardo III nel 1346


--- Itinerario del Principe Nero nel 1356
I re d'Inghilterra si erano sempre trovati in una posizione di sudditanza feudale
rispetto a quelli di Francia in ragione dei feudi posseduti in Continente. Questo
fattore portava ad una duplice ambiguit�: da una parte i monarchi francesi
avrebbero potuto in ogni momento avanzare pretese legittime su tali domini,
dall'altra la presenza cos� massiccia di possedimenti inglesi su suolo francese
rappresentava una vera e propria spina nel fianco per il debole regno capetingio.

L'inizio delle ostilit� fu totalmente a sfavore dei francesi: l'esercito inglese,


dominato dalla presenza dei famosi arcieri muniti d'arco lungo (longbowmen),
sconfisse la cavalleria pesante francese, meglio equipaggiata ma indisciplinata. Le
armate di re Edoardo III, sbarcate in Francia nel 1337, inflissero a Filippo VI una
dura sconfitta nella battaglia di Cr�cy (1346), conquistarono Calais (1347) e agli
ordini del principe del Galles sconfissero a Poitiers la cavalleria pesante del
nuovo re di Francia, Giovanni II, che fu catturato e liberato solo dietro il
pagamento di un pesante riscatto (1356). Tuttavia la Francia non disponeva delle
ingenti somme richieste dagli avversari e Giovanni II dovette lasciare i suoi due
figli come ostaggi. Quando per� uno dei due figli fugg�, Giovanni, per senso
dell'onore, torn� indietro e fin� i suoi giorni in prigionia. Il Delfino Carlo,
figlio di Giovanni e legittimo erede al trono, fu nominato quindi dagli Stati
Generali difensore del regno in assenza del padre.

Battaglia di Cr�cy
In seguito alla disfatta la Francia sprofond� nel caos: i borghesi di Parigi,
stanchi delle continue svalutazioni monetarie e della richiesta di sempre nuove
imposte, strapparono al Delfino la Grande Ordonnance (1357) che concedeva agli
Stati Generali il potere di autoconvocarsi, il potere di deliberare sulle
imposizioni fiscali e infine il diritto di eleggere propri rappresentanti nel
Consiglio del Re, mettendo cos� la monarchia sotto controllo. Questa situazione
indusse il Delfino a scendere a patti con gli inglesi; quando giunse a Parigi la
notizia degli accordi di Londra che concedevano agli inglesi la sovranit� su un
terzo della Francia senza contropartita, i borghesi si ribellarono (rivolta di
�tienne Marcel, del 1358). A questo punto per� Carlo fugg� da Parigi e organizz�
una controffensiva, vessando ulteriormente la popolazione rurale per rifornire
l'esercito. Scoppiarono cos� numerose rivolte di contadini (le cosiddette
jacquerie). Tuttavia i grandi borghesi parigini si rifiutarono di appoggiare le
rivendicazioni contadine: l'esercito dei nobili riusc� facilmente ad avere ragione
dei ribelli delle campagne che vennero massacrati. Parigi era isolata, Marcel fu
assassinato e il Delfino pot� tornare in citt�. Tuttavia il regno di Francia era
stremato e il re Giovanni il Buono si affrett� a concludere definitivamente un
patto con l'Inghilterra, concedendo a Edoardo III, col trattato di Br�tigny (1360),
l'intera parte sudoccidentale della Francia ottenendone in cambio la rinuncia alle
pretese dinastiche.

1365: La Francia dopo il trattato di Br�tigny.


Territori controllati da Edoardo III

Territori ceduti dalla Francia all'Inghilterra per il trattato di Br�tigny

Territori del duca di Bretagna, alleato degli inglesi

Il motivo della netta superiorit� dell'esercito inglese � da ricercarsi negli anni


di esperienza conseguita nel corso di guerre lunghe e complesse (come quelle in
Scozia, Irlanda e Galles). Le truppe del re di Francia erano nettamente meno
preparate (poich� chiamate alle armi con l'adunata generale, ovvero il sistema
dell'arri�re-ban), peggio organizzate a causa dei continui dissidi che sorgevano
tra i nobili e pure meno coese essendo di provenienza varia, ovvero in parte frutto
feudale, in parte cittadina ed in parte mercenaria.

Guerra carolina
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra dei
cent'anni (1369-1389).
Una volta salito al trono Carlo V di Francia si ritrov� a fronteggiare una
situazione difficile: la Francia era nel pieno di una vasta crisi economica, un
terzo del regno era controllato dagli inglesi e le rivolte contadine ed autonomiste
(come quelle fiamminghe) si susseguivano senza sosta, anche a causa degli aiuti
inviati dall'Inghilterra agli insorti. A peggiorare ulteriormente le cose c'erano i
continui tentativi di Carlo il Malvagio, duca di Navarra, di ottenere la corona. Si
presume che ci siano stati perfino tentativi da parte sua di avvelenare il
sovrano[senza fonte]. Il pi� grande dei problemi del regno fu il diffondersi di
fenomeni di brigantaggio dovuti alla grande smobilitazione di truppe (le cosiddette
Grandes compagnies, vere e proprie armate di briganti che terrorizzavano le
popolazioni, rubando ed uccidendo sul loro passaggio). Nonostante tutti questi
gravi problemi che mettevano il regno di Francia in ginocchio, Carlo V stabil� che
occorreva riprendere le armi per riconquistare le terre perdute e, per fare ci�,
fece ricorso ad un pretesto.

Carlo V di Francia
Una condizione degli accordi di pace prevedeva che in cambio della rinuncia inglese
al trono di Francia il re francese avrebbe perso la sovranit� su tutte le terre
cedute. Carlo V tuttavia volle ignorare il fatto pretendendo che il Principe Nero,
feudatario in Aquitania, gli prestasse giuramento di fedelt�. Al rifiuto del
Principe la Francia rispose con la dichiarazione di guerra ed il conflitto con
l'Inghilterra riprese (1369).

Questa volta la superiorit� militare inglese non fu pi� tanto netta: la nuova
tattica francese ideata da Bertrand du Guesclin e consistente nel cosiddetto
"sciopero delle armi", ovvero nell'evitare lo scontro campale prediligendo una
guerra di logoramento, colse del tutto impreparati i nemici che abituati alla
vecchia guerra d'incursione si prodigavano in lunghe e infruttuose spedizioni di
devastazione. Carlo V perci� riusc� a conseguire innumerevoli successi e a
riconquistare la maggior parte delle terre precedentemente perse, in meno di dieci
anni. Nel 1380 gli inglesi conservavano solo Calais, Cherbourg, Brest, Bordeaux e
Bayonne. La vittoria sembrava a portata di mano, ma ormai la Francia doveva far
fronte a nuove rivolte.

Oppresse dal peso di una pesante fiscalit� le citt� delle Fiandre si erano
ribellate e pretendevano il riconoscimento dell'indipendenza (1378). La rivolta fu
probabilmente, come gi� detto, finanziata dagli inglesi[senza fonte] che da sempre
avevano interessi in quella regione e che speravano in una nuova vittoria delle
milizie cittadine fiamminghe contro la cavalleria pesante francese, come era gi�
avvenuto nella battaglia di Courtrai o degli Speroni d'Oro. La Francia tuttavia con
l'aiuto di Filippo II di Borgogna sconfisse i ribelli a Roosebeke (1382). Il duca
borgognone fu ricompensato dal Re con l'annessione delle Fiandre ai propri domini.

Gli inglesi cercarono una soluzione al conflitto. La prima proposta fu presentata


da Edoardo III che proponeva di trasformare l'Aquitania in un principato soggetto
alla Francia ma governato dal nipote del sovrano inglese, il futuro re Riccardo II.
La cosa tuttavia fu accantonata in breve. Ma Riccardo non si arrese: infatti,
appena salito al trono d'Inghilterra (1377) ripropose la tregua convinto della
necessit� della pace. Non ebbe successo e nel 1381 si ritrov� a fronteggiare una
serie di rivolte contadine scoppiate in seguito alla predicazione di John Wyclif.

Armagnacchi e Borgognoni
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra civile
tra Armagnacchi e Borgognoni.
Dopo la morte di Carlo V (1380), il figlio Carlo VI sal� al trono di Francia sotto
la reggenza dei quattro duchi d'Angi�, Borgogna, Orl�ans e Berry. La politica
francese in questo periodo prosegu� sulla falsariga di quella seguita sotto il
monarca precedente e in questo modo la posizione dei Valois continu� a rafforzarsi.
Nel 1385 tuttavia il giovane sovrano prese direttamente le redini dello Stato ma
con esiti tutt'altro che positivi: il re infatti dimostr� subito una personalit�
instabile e mostrava i primi segni della pazzia che si pales� ufficialmente a
partire dal 1392 e che priv� il paese della sua guida.
A partire dal 1393 la Francia fu governata da un consiglio di reggenza presieduto
dalla regina Isabella. Il membro pi� influente del consiglio era il duca di
Borgogna (Filippo l'Ardito) che era anche lo zio del re Carlo VI mentre il fratello
del re, Luigi d'Orl�ans, cercava di contrastare il potere di Filippo.

Nel 1404 Filippo l'Ardito mor� e suo figlio, il nuovo duca di Borgogna Giovanni
senza Paura, ebbe nel consiglio di reggenza un'influenza molto minore del padre e
si scontr� con Luigi d'Orl�ans per ottenere il controllo della Francia. Nel 1407
l'uccisione del duca Luigi ad opera dei partigiani di Giovanni fece sfociare la
lotta per il potere in una vera e propria guerra civile.
Il successore di Luigi fu il figlio Carlo che nel suo desiderio di vendetta
raccolse intorno a s� diversi nobili, detti orleanisti, e nel 1410 si alle� con il
suocero Bernardo VII, conte d'Armagnac, ed i suoi cavalieri guasconi (da cui il
nome di Armagnacchi). Egli intraprese cos� un'accanita lotta contro la fazione dei
Borgognoni. Questi ultimi per tentare di vincere non esitarono a chiedere l'aiuto
degli inglesi aprendo l'ultima e decisiva fase della guerra dei cent'anni.

Guerra dei Lancaster


Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra dei
cent'anni (1415-1429).
Dopo la deposizione di re Riccardo II nel 1399 (morto l'anno successivo), e la fine
della dinastia dei Plantageneti sal� al trono d'Inghilterra il primo dei Lancaster
(la dinastia da cui prende il nome la terza ed ultima fase della lunga guerra):
Enrico IV. Enrico fece un'apparizione del tutto breve poich� sal� al trono gi�
molto anziano e govern� durante il periodo di tregua che divide la Fase Carolina
dalla Fase dei Lancaster. Il popolo mal sopportava il nuovo re perch� aveva avuto
in passato screzi familiari con il beneamato dal popolo Riccardo II che in un
momento addirittura lo esili�. Alla morte di Enrico IV (1413), il testimone pass�
ad Enrico V, suo primogenito.

Intanto sull'altra sponda della Manica anche i francesi passarono, anche se


brevemente, da una dinastia ad un'altra: difatti Carlo VI non pot� pi� regnare
poich� malato probabilmente di schizofrenia; a quel punto sal� al trono anche se
non legalmente Filippo II di Borgogna. Luigi di Valois, duca d'Orl�ans nonch�
fratello di Carlo VI, duell� per la corona con Filippo II: alla fine l'ebbe vinta
ma la battaglia non fin� qui. Ci� fece scaturire l'odio reciproco tra le due
dinastie che sarebbe durato vari secoli. Quindi l'erede legittimo della corona di
Francia divenne il figlio di Carlo VI: Carlo VII.

Battaglia di Azincourt
Enrico V approfittando di queste lotte interne intervenne a favore dei Borgognoni e
annient� l'esercito francese nella battaglia di Azincourt (1415). Il destino della
Francia sembr� segnato (in quell'evento cadde fra l'altro prigioniero il
maresciallo di Francia Jean II Le Meingre detto Boucicault): le forze congiunte
degli inglesi e dei borgognoni occuparono in breve tempo l'intera parte
settentrionale del regno, Parigi cadde e gli armagnacchi furono costretti a
scendere a patti: Caterina, figlia di Carlo VI, and� in sposa ad Enrico (trattato
di Troyes, 1420).

Cos� alla morte di Carlo VI e di Enrico V (1422) il figlio del re inglese, Enrico
VI, venne incoronato a soli nove mesi "Re di Francia e d'Inghilterra". La madre,
Caterina di Valois, fu allontanata dal figlio e non lo pot� educare poich� il
consiglio di reggenza inglese (che fu costituito per l'et� prematura del nuovo re
ed era capeggiato dal signore di Bedford) pensava potesse influenzare il bambino
facendolo passare dalla parte francese.

Gli inglesi a questo punto pensarono che fosse giunto il momento propizio per dare
il colpo di grazia al regno di Francia e violando i patti stipulati a Troyes si
apprestarono ad assediare Orl�ans, citt� simbolo della parte armagnacca, mentre il
delfino Carlo VII impotente si era ritirato nel Sud.

Giovanna d'Arco e la vittoria francese


Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra dei
cent'anni (1429-1453).
Giovanna d'Arco
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Giovanna
d'Arco.

Giovanna d'Arco malata � interrogata in prigione dal cardinale di Winchester,


dipinto di Paul Delaroche, 1824, Museo delle Belle arti di Rouen

Situazione nel 1429


Territori controllati da Enrico V

Territori controllati dal duca di Borgogna

Territori controllati dal delfino Carlo

Principali battaglie

--- Attacchi inglesi nel 1415


--- Viaggio di Giovanna d'Arco verso Reims nel 1429
Quando tutto sembrava perduto una giovane contadina lorenese, Giovanna d'Arco, si
rec� dal Delfino Carlo dichiarandosi inviata da Dio per risollevare le sorti del
regno di Francia (1429). La ragazza sosteneva di essere stata spinta ad agire in
prima persona per il bene della Francia dalle voci dell'arcangelo Michele e delle
sante Caterina d'Alessandria e Margherita d'Antiochia. Sebbene gli storici inglesi
minimizzino il ruolo che ella ebbe nello svolgersi degli eventi, � tuttavia
impossibile ignorare che da quel momento in poi la guerra registr� una svolta di
non poco conto. Le truppe del delfino infatti guidate da Giovanna ruppero l'assedio
di Orl�ans (da tale impresa deriv� il soprannome di "Pulzella d'Orl�ans")
infliggendo una pesante sconfitta alle forze inglesi e portando alle stelle il
morale dei francesi che imbaldanziti sconfissero una seconda volta l'esercito del
Bedford nella battaglia di Patay e riuscirono a liberare tutti i territori occupati
fino a Reims, dove Carlo VII si fece incoronare.

Mentre per Giovanna sarebbe stato opportuno continuare la guerra fino alla totale
cacciata degli inglesi, il sovrano prefer� intavolare delle trattative col nemico.
La Pulzella allora continu� le proprie spedizioni fino a quando nel 1430 fu
catturata dai Borgognoni a Compi�gne e consegnata agli inglesi per 10.000 lire
tornesi,[10] processata per eresia e infine condannata a morte (1431) senza che
apparentemente Carlo VII intervenisse. La figura di Giovanna fu riabilitata
solamente al termine della guerra (1456), per diventare un personaggio leggendario
della storia francese e uno dei simboli pi� significativi della Francia monarchica
e cristiana. Con la Rivoluzione francese del 1789 anche questa immagine, come
tantissime altre dell'Ancien R�gime, sar� spazzata via o perlomeno oscurata dai
nuovi simboli della rivoluzione. Nel 1920 (a 489 anni di distanza dalla sua morte)
Giovanna d'Arco fu canonizzata da papa Benedetto XV e nello stesso anno la Francia
le dedic� una festa nazionale tuttora in vigore.

Pace di Arras e fine delle ostilit�


Finita la guerra civile e scacciati gli inglesi da buona parte del territorio,
Carlo VII, "re di Francia", convoc� una riunione ad Arras per stipulare gli accordi
per poter costituire il Regno di Francia e rendere definitiva la pace tra
armagnacchi e borgognoni. La Conferenza di Arras � ricordata per esser stata la
prima conferenza europea. Ad essa presero parte i francesi, i borgognoni, i
lussemburghesi e i Savoia. Carlo VII cedette a Filippo III la Contea di M�con e le
citt� della Somme che costituirono con l'Olanda settentrionale e meridionale gli
Stati Generali dei Paesi Bassi, uno Stato nazionale basato (come oggi) sul modello
francese. Inoltre il duca di Borgogna rimase vassallo del monarca francese ma
divent� ufficialmente indipendente da questo. Il trattato di Arras pose finalmente
termine alla guerra civile tra armagnacchi e borgognoni. Fu firmato il 21 settembre
1435.

L'Inghilterra, cos� rimasta isolata sul continente, sub� ripetute sconfitte da


parte delle truppe di Carlo VII. Nel 1436 perse Parigi mentre, in seguito alle
campagne avvenute tra il 1448 ed il 1453 culminate nella battaglia di Castillon, il
controllo della Guienna e della Normandia pass� definitivamente ai francesi. Agli
inglesi rimase solo il porto di Calais che sarebbe caduto nel 1559.

Trattato di Picquigny

Edoardo IV d'Inghilterra
Le disfatte subite in Francia non portarono subito alla pace poich� un qualunque
trattato avrebbe portato alla rinuncia da parte degli inglesi a qualsiasi pretesa
sul trono francese e inoltre l'Inghilterra in quel periodo era sconvolta dalla
guerra delle due rose. Solo il 29 agosto 1475 Luigi XI, nuovo re di Francia, ed
Edoardo IV, nuovo re d'Inghilterra, si riunirono con le loro rispettive corti a
Picquigny per firmare il trattato che avrebbe messo fine alla guerra. I conflitti
anglo-francesi ripresero nei primi anni del XVI secolo durante le guerre d'Italia e
poi nuovamente verso la fine del XVII secolo durando fino al 1815 in quella che �
definita da alcuni storici la seconda guerra dei cent'anni.

Trattati della guerra dei cent'anni e dei conflitti ad essa correlati


Trattati di Westminster (1153), Le Goulet (1200) e di Parigi (1258)
Ebbero lo scopo di chiarire la situazione dei feudi inglesi in terra francese.
Trattato di Malestroit (1343)
Sanc� una debole tregua che durer�, con molte interruzioni, fino al 1346.
Trattati di Br�tigny-Calais (1360)
Assegnarono ai Plantageneti l'Aquitania ed altri possedimenti continentali in
cambio della rinuncia alla pretesa al trono da parte degli inglesi.
Trattato di Gu�rande (1365)
Decret� il ritorno della Bretagna alla Francia, in quanto Giovanni IV di Montfort,
a cui venne assegnato il ducato di Bretagna, scelse Carlo V come proprio re.
Trattato di Troyes (1420)
Comport� la nomina di Enrico VI di Lancaster a Re di Francia dopo la morte di Carlo
VI nel 1422.
Trattato di Arras (1435)
Con esso venne sancita la pace franco-borgognona, con la conseguente promozione
della riconquista francese.
Trattato di Picquigny (1475)
Sanc� la fine, a tutti gli effetti, della guerra dei cent'anni.
Conseguenze della guerra
La guerra dei cent'anni copr� per intero l'ultimo scorcio del Medioevo e di
conseguenza Inghilterra e Francia (in particolare quest'ultima) alla fine del
conflitto apparivano molto differenti rispetto a prima. L'Inghilterra si era
trasformata in seguito alla pace finale da potenza con forti interessi sulla terra
ferma a stato marittimo del tutto tagliato fuori dalle vicende continentali (e ci�
si fece sentire durante tutto il periodo successivo). Ma gli stravolgimenti
maggiori si ebbero in Francia: se all'inizio del Trecento il regno aveva
un'impronta fondamentalmente feudale e la corona deteneva solo un potere limitato,
a met� Quattrocento un esercito permanente aveva soppiantato le milizie feudali e
cittadine, l'autorit� regia rappresentata dai balivi si era estesa a tutto il
territorio ed era stata creata una fiscalit� centrale. Il potere dei feudatari
inoltre era stato notevolmente limitato e non erano pi� presenti possedimenti
stranieri (con le uniche eccezioni di Calais e della Borgogna) all'interno dei
confini.

Ruolo delle popolazioni basche e bretoni nella guerra


Gaelico-Bretoni

Stemma della Bretagna


Gli inglesi (al contrario di quanto avverr� in seguito nella storia) appoggiarono i
bretoni promettendo autonomia; infatti sin da prima della guerra dei cent'anni la
Bretagna era una zona molto autonoma ed influenzata dagli inglesi. In Bretagna si
firm� la tregua di Malestroit che fu molto flebile e di poca durata (1343-1346).
Nel 1347 fu conquistata dai francesi dopo la rottura della tregua sopraindicata.
Dopo che i francesi persero la battaglia di Auray la Bretagna torn� ad essere, con
il primo trattato di Gu�rande, uno Stato vassallo del regno di Francia ma molto
autonomo; infatti il duca di Bretagna scelse Carlo V come proprio re e non Edoardo
III d'Inghilterra; nel trattato si arbitra per la prima volta dell'autonomia della
Bretagna.

Baschi

Stemma del popolo basco


Il Paese Basco francese sin dalla fine del regno di Filippo Augusto (1223) divenne
terra del re d'Inghilterra. Gli Inglesi ebbero con i Baschi un comportamento
ambiguo poich� promisero autonomia per averli come alleati ma compirono vari
saccheggi a loro danno.

Nel XV secolo il Paese Basco francese era ancora parte del dominio del re
d'Inghilterra (il B�arn era semi-indipendente) e solo nel 1461 Bayonne divenne
dominio reale francese e la Guascogna e il B�arn feudi francesi.

Costi della guerra


Finanziamento delle campagne
All'inizio del conflitto l'esercito francese, come del resto tutti gli altri
eserciti feudali, non comportava spese eccessive per la corona: i vassalli infatti
avevano il dovere di sopperire a tutte le spese dei propri contingenti se la
mobilitazione era limitata a poche settimane. Se la campagna fosse durata un tempo
maggiore sarebbe stato compito della corona coprire le spese. La proclamazione
dell'arri�re-ban inoltre forniva un aumento considerevole delle entrate che evitava
che il tesoro (povero, come tutti quelli degli stati feudali) si svuotasse
velocemente.

Tuttavia l'utilizzo massiccio dei mercenari, lo "sciopero delle armi" ed il declino


dell'istituzione dell'arri�re ban comportarono uno stravolgimento del sistema
finanziario francese. Occorse incrementare il processo di svalutazione monetaria,
ovvero diminuire le percentuali d'oro e d'argento delle monete per disporre di pi�
denaro liquido, mossa che provoc� effetti negativi sull'economia. La pressione
fiscale si impenn� e fu reso pi� efficiente la macchina delle tassazioni che
divenne permanente.

Spese delle autorit� locali


A causa dei propri doveri nei confronti della corona i feudatari avevano sempre
avuto il compito di tenere armato un piccolo esercito personale di cavalieri e di
garantirne le forniture necessarie di viveri, armi e denaro. Con la guerra dei
cent'anni i costi che i vassalli della corona dovettero sostenere crebbero
enormemente: le armature divennero pi� complesse e sicure, ma anche molto pi�
costose e la Lancia, ovvero l'unit� di combattimento composta dagli uomini alle
dipendenze di un cavaliere, registr� un sensibile aumento dei propri effettivi.
Queste nuove spese portarono ben presto ad un impoverimento e ad un indebolimento
della nobilt� e di conseguenza a un aumento dei carichi fiscali richiesti ai
contadini che gi� schiacciati dalla tassazione regia di guerra si ribellarono in
massa (jacqueries).

Tuttavia furono le citt� ad affrontare le maggiori spese durante il conflitto. Esse


oltre all'invio di contingenti e di grosse somme di denaro al re per la conduzione
delle campagne dovettero provvedere con le uniche proprie forze alla costruzione
delle fortificazioni, un vero salasso per i bilanci. Si calcola che l'erezione di
una cinta muraria costasse l'equivalente di quarant'anni di entrate medie di una
citt� e che perci� molte municipalit� dovessero destinare gran parte dei propri
investimenti in questo senso (si calcola, ad esempio, che Troyes, nel 1359, abbia
speso il 72% delle proprie risorse finanziarie in opere di fortificazione[senza
fonte]).

Crisi finanziaria e devastazione del territorio


La guerra sia in Francia sia in Inghilterra ebbe effetti nefasti sull'economia e
fin� col devastare ed impoverire le campagne. La tattica inglese prevedeva
l'impiego di azioni di saccheggio su larga scala ed anche di azioni massicce contro
la popolazione civile come teorizzato da sir John Fastolf. Le incursioni predatorie
dei Godons, com'erano chiamati i fanti inglesi, erano frequenti e temute. Era, del
resto, proprio questa la strategia seguita dagli scozzesi alleati della Francia sul
suolo inglese. L'agricoltura francese sub� colpi durissimi nel corso del conflitto
e, nel corso dello "sciopero delle armi", fu perfino negata dalle truppe regie
qualsiasi protezione ai contadini[non chiaro]. Le ingenti tasse che furono imposte
dai due regni per far fronte alle esorbitanti spese incontrate finirono col piegare
i ceti produttivi aggravando la crisi.

Non � da sottovalutare la crisi delle finanze dei belligeranti che comport� immense
conseguenze all'economia dell'Europa intera. A causa del passivo sempre pi�
profondo i regni dovettero fare ricorso massiccio al credito impegnandosi con le
maggiori banche del tempo, tanto da essere costretti a volte a dichiarare
bancarotta, come l'Inghilterra (1343). Ci� port� al fallimento delle due pi�
importanti famiglie di banchieri dell'Europa del tempo, i Bardi e i Peruzzi.

Armamento e tattiche militari


Nuove armi
Arco lungo

Semi-longbow americano in legno multistrato (tipo Howard Hill)


Vero protagonista delle prime battaglie del conflitto fu l'arco lungo inglese
(longbow), arma con una gittata utile di ben novanta metri e con la quale tutti i
sudditi del Re d'Inghilterra avevano il dovere di esercitarsi[senza fonte]. Questo
nuovo tipo di arco sebbene fosse inferiore alla balestra per gittata e capacit� di
perforazione dei dardi appariva in qualche modo vantaggioso per il minore costo, la
maggiore maneggevolezza, praticit� e velocit� di ricarica. Gli arcieri inglesi si
dimostrarono efficacissimi nel contrastare le cariche della cavalleria pesante
poich� erano capaci di uccidere i cavalli in corsa a notevole distanza e lasciare i
cavalieri nemici a terra nell'impossibilit� di muoversi a causa della loro pesante
corazza. Il rumore prodotto dalle centinaia di archi in funzione durante le
battaglie venne denominato dai Francesi "Arpa del Diavolo".

Nuove corazze

riproduzione di tipica armatura europea della seconda met� del XIV secolo
Nel Duecento le armature consistevano in lunghe cotte in maglia metallica dette
usberghi, in cui le parti composte da piastre di metallo erano limitate. Col
passare degli anni la corazza cominci� ad evolvere in un elaborato sistema di
piastre per meglio proteggere dalle nuove perfezionate armi da getto: la parte in
maglia diminu� a vantaggio delle piastre metalliche, ora ben articolate e foggiate
su misura da artigiani specializzati nella realizzazione anche di un singolo
elemento, e il costo complessivo aument� a dismisura. Il notevole incremento delle
spese sopportate per l'armamento contribu� all'impoverirsi di molte famiglie nobili
ed all'aumento della pressione fiscale sui feudi.

Armi da fuoco
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Polvere nera
e Artiglieria.
La polvere da sparo � un'invenzione attribuita ai Cinesi e la sua prima menzione
appare su un testo del 1044. Questa miscela fu presto utilizzata per lanciare
proiettili infilati in lunghe canne di bamb� o di legno. La prima formula europea
per la produzione di questo esplosivo fu scritta da Ruggero Bacone nel 1267.

Bombarda del XV secolo


Il termine "cannone" lo si trova citato per la prima volta in un documento
fiorentino del 1326. Esattamente vent'anni dopo (1346) a Cr�cy furono esplosi nel
corso dello scontro alcuni colpi di artiglieria da parte degli inglesi. Fu allora
che le armi da fuoco fecero il proprio ingresso nella storia della guerra dei
cent'anni. Da quel momento in poi esse cominceranno a svolgere una funzione sempre
pi� importante nel corso dei combattimenti fino a riuscirne addirittura a
condizionarne l'esito (come nella battaglia di Castillon, nel 1453).

Le nuove artiglierie a polvere pirica non cancellarono subito le precedenti


artiglierie a trabucco poich� questi due tipi di armi furono usati, almeno
inizialmente, per scopi estremamente diversi: le prime erano impiegate con un alzo
minimo e per colpi sparati in direzione orizzontale mentre le seconde per il lancio
di proiettili lungo traiettorie paraboliche. Non �, tuttavia, da sottovalutare
l'impatto che le armi da fuoco ebbero sulla concezione della guerra, sul modo di
combattere, di organizzare e di finanziare le spedizioni e sulla preparazione degli
eserciti.

Esempio di armatura a piastre del XV secolo


Cronologia essenziale
1327 - Incoronazione di Edoardo III
1328 - Incoronazione di Filippo VI
1337 - Edoardo III avanza pretese sul trono francese: inizio della Guerra dei
cent'anni
1346 - Battaglia di Cr�cy: la cavalleria francese viene annientata dagli inglesi
grazie all'azione degli arcieri
1347 - A causa dell'insolvenza del re d'Inghilterra, falliscono le compagnie dei
Bardi e dei Peruzzi
1348-1350 - Peste Nera
1350 - Morte di Filippo VI, Giovanni II il Buono sale al trono di Francia
1356 - Gli inglesi sbaragliano nuovamente l'esercito francese a Poitiers, Giovanni
il Buono � fatto prigioniero
1358 - Rivolta della Jacqueries
1360 - Pace di Br�tigny
1364 - Morte di Giovanni il Buono a Londra, Carlo V il Saggio sale al trono di
Francia, i francesi vincono a Cocherel;
1367 - Rientro a Roma di papa Urbano V
1369 - Carlo V riprende la guerra.
1370 - Ritorno ad Avignone di Urbano V e sua morte
1374-1377 - Inglesi e francesi cercano la pace a Bruges
1377 - Morte di Edoardo III, Riccardo II sale al trono d'Inghilterra. Gregorio XI a
Roma e fine della cattivit� avignonese.
1378 - Morte di Gregorio XI, Urbano VI eletto papa a Roma, Clemente VII eletto papa
ad Avignone: Grande Scisma.
1380 - Muore Carlo V, Carlo VI diventa re di Francia. Agli inglesi restano solo
poche piazzeforti su suolo francese (Calais, Cherbourg, Brest, Bordeaux e Bayonne)
1381 - Rivolta contadina in Inghilterra
1382 - Rivolta delle Fiandre
1392 - Filippo l'Ardito di Borgogna si incorona nuovo re di Francia a causa della
pazzia di Carlo VI
1396 - La Francia conquista temporaneamente Genova
1399 - Enrico IV sale al trono d'Inghilterra
1407 - Assassinio di Luigi d'Orl�ans, inizio della guerra civile tra armagnacchi e
borgognoni in Francia
1409 - Concilio di Pisa ed elezione di un terzo papa
1413 - Morte di Enrico IV, Enrico V sale al trono d'Inghilterra
1415 - Gli inglesi ricominciano la guerra per aiutare i borgognoni e sconfiggono le
truppe degli armagnacchi ad Azincourt
1420 - Trattato di Troyes
1422 - Morte di Carlo VI, il trono � conteso tra Enrico VI e Carlo VII
1429 - Giovanna d'Arco assume la guida delle truppe francesi, sconfitta inglese ad
Orl�ans, consacrazione di Carlo VII a Reims
1430 - Giovanna d'Arco � fatta prigioniera
1431 - Rogo di Giovanna d'Arco. Concilio di Basilea
1435 - Pace di Arras tra Borgogna e Francia
1436 - Parigi � persa dagli inglesi
1439-1444 - Concilio di Firenze: elezione e dimissioni dell'ultimo antipapa, Felice
V, fine del Grande Scisma
1452 - Follia di Enrico VI
1453 - Battaglia di Castillon e fine della guerra dei cent'anni
1461 - Morte di Carlo VII
1475 - Pace di Picquigny
1559 - Annessione francese di Calais di conseguenza alla Pace di Cateau-Cambr�sis
con la Spagna.
Personaggi di rilievo
Re di Francia
Filippo VI, (1328-1350)
Giovanni II, detto "il Buono" (1350-1364)
Carlo V, detto "il Saggio" (1364-1380)
Carlo VI, detto "il Folle" (1380-1422)
Carlo VII, detto "il Vittorioso" o "il Ben-Servito" (1422-1461)
Luigi XI, detto "il Prudente" (1462-1483)
Re d'Inghilterra
Edoardo III d'Inghilterra (1327-1377)
Riccardo II d'Inghilterra (1377-1399)
Enrico IV d'Inghilterra (1399-1413)
Enrico V d'Inghilterra (1413-1422)
Enrico VI d'Inghilterra (1422-1461)
Eroi francesi
Giovanna d'Arco
�tienne de Vignolles, noto con il soprannome di "La Hire"
Jean Poton de Xaintrailles
Jean de Dunois, noto con il titolo di "Bastardo d'Orl�ans"
Altri protagonisti francesi
Bertrand du Guesclin
�tienne Marcel
Eroi inglesi
Edoardo il Principe Nero
Giovanni di Lancaster
John Fastolf
Altri personaggi
Isabella di Baviera
Filippo II di Borgogna, detto "l'Ardito"
Filippo III di Borgogna, detto "il Buono"
Giovanni I di Boemia
Le conseguenze
Le innovazioni tecnologiche
� comprensibile come l'introduzione di nuovi tipi di armamenti incoraggiasse una
profonda revisione del modo di fare la guerra. Prima di tutto occorreva fornirsi di
truppe ben addestrate e sempre disponibili per qualsiasi evenienza. Gli inglesi fin
dai tempi delle guerre in Scozia e Galles poterono sempre fare affidamento sui
propri formidabili arcieri poich� Edoardo I aveva imposto ai sudditi il dovere di
addestrarsi per tiro con l'arco. Carlo V in Francia cerc� di imitare questo esempio
con l'istituzione di corpi di francs-archers, ovvero sudditi pratici nell'uso
dell'arco con l'obbligo di prestare servizio in caso di necessit�.

Col passare del tempo si raffinarono le tattiche militari ed il controllo sulle


truppe. Le battaglie smisero di risolversi in uno scontro frontale di cavalieri ed
i comandanti dimostrarono di saper sfruttare a pieno le nuove possibilit� che si
offrivano loro. La cavalleria cominci� ad essere impiegata nelle fasi conclusive
degli scontri o per operazioni d'accerchiamento. L'azione dei tiratori divenne via
via pi� importante (e, generalmente, durante gli scontri campali si preferiva
l'impiego di archi a quello di balestre). La fanteria grazie alla propria rilevanza
quantitativa ed alla propria economicit� assunse un peso maggiore in battaglia, in
special modo furono valorizzati i fanti, generalmente svizzeri, armati di picche e
alabarde. Comparve infine la figura dell'artigliere, un professionista esperto
delle nuove armi da fuoco. � evidente come in quello scenario in cui la guerra
diveniva sempre pi� un affare per professionisti occorreva far affidamento sempre
di pi� sui mercenari e sui nuovi eserciti permanenti.

Lo scisma d'occidente
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Scisma
d'Occidente.
Quando papa Urbano VI trasfer� la corte papale definitivamente da Avignone a Roma
(1378) i francesi non accettarono la decisione e nominarono un antipapa, Clemente
VII, aprendo cos� il grande scisma d'Occidente. La divisione tra le due curie
spacc� l'Europa intera poich� mentre la Francia e i suoi alleati si posero sotto il
papato avignonese, gli altri Stati (e in particolar modo l'Inghilterra e i suoi
alleati) scelsero essere d'obbedienza romana. Le divisioni politiche si estesero
anche al piano confessionale.

Note
^ Il termine � entrato in uso, inizialmente presso gli storici anglosassoni, circa
a met� del XIX secolo; cfr. Contamine 2007, pag. 7
^ Antonio Desideri, Storia e storiografia, p. 486.
^ Altre date sono tradizionalmente il 1492, scoperta dell'America, e il 1517,
affissione delle tesi di Martin Lutero; cfr. Gabriella Piccinni, I mille anni del
Medioevo, 2� ed., Milano, Bruno Mondadori, 2007 [1999], p. 436, ISBN 978-88-424-
2044-6.
^ Burne, pag.17
^ Le Fiandre acquistavano la lana inglese e gli inglesi compravano il vino nel
Bordolese: �il denaro percepito a Brouges e a Gand pagava le botti di vino
provenienti da Bordeaux�, come scrive Andr� Maurois nella sua Storia d'Inghilterra,
citata da Antonio Desideri, Storia e storiografia, pp. 510-512.
^ Si privilegiava ancora il combattimento corpo a corpo e nelle cariche la
cavalleria pesante ritenendosi disonorevole per la nobilt� il combattimento a
distanza.
^ Tommaso di Carpegna Falconieri, L'uomo che si credeva re di Francia. Una storia
medievale, Roma-Bari, Laterza, 2005, ISBN 978-88-420-7619-3.
^ Seward, pag. 30-31
^ Contamine 2007, pag. 14-15
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Voci correlate

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