Pablo de Sarasate (Pamplona, 10 marzo 1844 –
Biarriz, 20 settembre 1908) è stato il più
importante violinista spagnolo della seconda metà
dell’Ottocento. Completò i suoi studi a Parigi e fu
protagonista di numerose prime esecuzioni di
concerti per violino e orchestra di Bruch, Lalo,
Saint- Saëns e Wieniawsky. Fu anche molto
apprezzato come compositore, soprattutto di
brani di grande virtuosismo per il suo strumento.
La “Fantasia sull’opera Carmen op. 25” per violino
e orchestra fu composta nel 1881 e dedicata “A
Monsieur Hellmesberger”, direttore del
Conservatorio di Vienna. Sarasate fece la prima
esecuzione a Madrid il 17 aprile 1881 e l’anno
seguente il brano venne pubblicato dall’editore
parigino Choudens nella riduzione per violino e
pianoforte che ebbe un successo enorme.
La Carmen, Opéra-comique in quattro atti di Henri
Meilhac e Ludovic Halévy dall’omonima novella
di Prosper Merimé, fu messa in musica da George
Bizet e andò in scena il 3 marzo 1875 alla Salle
Favart di Parigi 3 mesi prima della sua morte.
Malgrado il fiasco della prima, dovuto alla
scabrosità dell’argomento, la Carmen ebbe poi un
successo trionfale diventando rapidamente l’opera
francese più eseguita in assoluto. Non è possibile
contare le fantasie e le variazioni su temi dell’opera
e sicuramente il brano concepito da Sarasate è
quello che ha ottenuto maggior successo ispirando
anche numerose trascrizioni per vari strumenti.
Vorrei scrivere qualche parola a chi di voi si
confronterà con questo lavoro di grande
virtuosismo. Spero che vi ispiri nel vostro studio e
vi dia lo stesso senso di soddisfazione che ha dato
a me.
È noto che il brano è stato composto per violino e
nella mia trascrizione, che si basa sull'originale, ho
cercato di mantenere lo spirito virtuosistico
trasmesso dal compositore. Le esigenze tecniche
portano il violino al limite; le esibizioni di Heifetz
e Perlman ne sono una chiara testimonianza.
Il flauto non ha motivo di invidiare il violino. Con
questo intendo dire che considero il flauto
tutt'altro che lo strumento stereotipato, dolce e
delicato che viene spesso ritratto, ma dotato delle
qualità tecniche e tonali per affrontare questo tipo
di virtuosismo, spesso associato al violino.
Questo è lo spirito con cui ho curato la
trascrizione e con cui spero la studierai.
Davide Formisano
V. 715 M.
Pablo de Sarasate (Pamplona, 10 March 1844 -
Biarriz, 20 September 1908) was the most
important Spanish violinist of the second half of
the nineteenth century. He completed his studies
in Paris and was the protagonist of numerous
premieres of concertos for violin and orchestra by
Bruch, Lalo, Saint-Saëns and Wieniawsky. He was
also much appreciated as a composer, especially of
pieces of great virtuosity for his instrument.
The “Fantasy on the opera Carmen op. 25” for
violin and orchestra was composed in 1881 and
dedicated “To Monsieur Hellmesberger”, director
of the Vienna Conservatory. Sarasate premiered
the piece in Madrid on April 17, 1881 and the
following year it was published by the Parisian
publisher Choudens in the reduction for violin
and piano which was a huge success.
Carmen, Opéra-comique in four acts by Henri
Meilhac and Ludovic Halévy from the
homonymous novel by Prosper Merimé, was set
to music by George Bizet and was staged on
March 3, 1875 at the Salle Favart in Paris 3
months before his death. Despite the fiasco of the
first performance, due to the roughness of the
subject, Carmen then had a triumphal success
quickly becoming the most performed French
opera ever. It is not possible to count the fantasies
and variations on the opera themes and certainly
the piece conceived by Sarasate is the one that has
achieved the most success, also inspiring
numerous transcriptions for various instruments.
I’d like to write a few words to those of you who
will confront this work of great virtuosity. I hope
that it will inspire you in your study and give you
the same sense of satisfaction that it gave me.
It is well-known that the piece was composed for
the violin and in my transcription, which is based
on the original, I tried to maintain the virtuosic
spirit transmitted by the composer. The technical
demands take the violin to its limit; the
performances of Heifetz and Perlman are clear
testimony to this.
The flute has no reason to envy the violin. By this
I mean that I consider the flute to be anything but
the stereotyped sweet, delicate instrument it’s
often portrayed to be, but as possessing the
technical and tonal qualities to tackle this type of
virtuosity, often associated with the violin.
This is the spirit in which I edited the
transcription and in which I hope you’ll study it.
Davide Formisano
4

Carmen
Opera di George Bizet
Fantasia di Concerto Op. 25
Ai miei figli
Livia e Matteo
per flauto e pianoforte
Luce del mio cammino
Trascrizione di
Davide Formisano Pablo de Sarasate
Introduzione (1844-1908)
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