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MERCOLEDÌ — 15 FEBBRAIO 2023 - IL RESTO DEL CARLINO 21 ••

Spettacoli
Ancona Cultura / Spettacoli / Società

«Il flauto magico» di Mozart


per la stagione lirica delle Muse
Il teatro anconetano ospita per la prima volta dalla sua riapertura quest’opera alla quale
si affianca ‘La tragédie de Carmen’ per un cartellone che si aprirà il 29 settembre

Spazio ai registi italiani

«Sul palco due nuove produzioni


che dimostrano la dimensione
di officina teatrale delle Muse»
«Buon San Valentino». Esordisce così Vincenzo
De Vivo alla presentazione della stagione lirica
2023 di Ancona. Questo perché nelle due opere
in programma «ci sono due meravigliose storie
d’amore, anzi, più di due. Quella di Carmen condu-
ce alla morte. Nel Flauto magico Tamino e Pamina
cantano: attraverso la musica superiamo la mor-
te». Il Maestro De Vivo osserva che «questi due ti-
toli sottolineano la vocazione internazionale delle
Muse, e per la regia presentano talenti italiani che
hanno consolidato la loro poetica all’estero. Affi-
dare la regia a due coreografi significa aprire le
frontiere dei generi, usare le tecniche delle arti
performative per farle dialogare con la lirica. Si
tratta di aprire un ulteriore varco tra opera, teatro
di parola e teatro di danza. Nel corso degli ultimi
anni le Muse hanno ampliato e rinnovato il reperto-
rio».
De Vivo rileva come sia significativo che la stagio-
Strano ma vero. Dal giorno del- ta grazie al compositore Marius il Premio della Critica musicale Protagonisti
ne s’incentri su due opere europee: sia il Singspiel
la sua riapertura il Teatro delle Constant, al drammaturgo Jea- argentina come miglior diretto-
di Mozart che l’opera novecentesca di Constant e
Muse di Ancona non ha mai ospi- n–Claude Carrière e al regista re. In Europa, ha fatto il suo de- Natalia Solinas Brook si servono del doppio registro della parola
tato ‘Il flauto magico’ di Mozart. Peter Brook, ispirati dal capola- butto a Salisburgo nel Tasche- (foto in alto)
Si ‘rimedierà’ nella prossima sta- voro di Bizet e dalla novella di noperfestival 2021, quello tede- detta e di quella cantata. Quanto al rapporto tra la
dirigerà «La ‘Carmen’ di Bizet e la sua ‘rielaborazione’ musica-
gione, il 29 settembre e il 1 otto- Merimée. I nomi dei direttori e sco nello stesso anno con la Fi-
bre, con il nuovo allestimento dei registi sono una garanzia. larmonica di Magdemburgo. tragédie de le De Vivo spiega che quest’ultima è fatta con
della Fondazione Teatro delle Giuseppe Montesano, che a Alle Muse farà il suo debutto ita- Carmen» «sensibilità novecentesca». «E’ una Carmen diver-
Muse. Direttore d’orchestra sa- Vienna ha intrapreso una carrie- liano. Luca Silvestrini ha com- mentre sa. Brook costruisce un mondo in miniatura con
rà Giuseppe Montesano, men- piuto i suoi studi di danza al Tri- Giuseppe quattro personaggi, rifacendosi soprattutto alla
tre la regia sarà affidata a Luca nity Laban di Londra. Cofonda- Montesano novella di Mérimée. Carmen ha un marito, che
Silvestrini, con scene di Lucio tore e direttore della compa- Don José uccide. Escamillo muore vittima di un to-
In scena (foto in alto)
Diana e costumi di Stefania gnia londinese Protein, in Italia ro. ‘La tragédie de Carmen’ è un distillato di Car-
Francesca sarà sul podio
Cempini. La seconda opera in nel 2020 ha ricevuto il Premio men».
Lattuada firma la per «Il flauto
cartellone è ‘La tragédie de Car- dell’Associazione Nazionale Cri- Alla presentazione intervengono Marco Ascoli
regia dell’opera
men’ di Marius Constant, Jea- tici di Teatro; nel 2018 Marche magico». Dopo Marchetti, presidente della Fondazione Teatro del-
«La tragédie de
n–Claude Carrière e Peter Teatro ha prodotto la versione il debutto il le Muse, Velia Papa, direttore di Marche Teatro, e
Carmen»
Brook. Direzione d’orchestra e italiana di ‘May Contain Food, secondo titolo Saul Salucci, presidente dell’Orchestra Sinfonica
regia sono nelle mani di due FOOD… puó contenere tracce Rossini. Assente per motivi personali l’assessore
andrà in scena
donne, rispettivamente Natalia di’. Francesca Lattuada, regista
ra internazionale, è stato assi- il primo ottobre alla cultura Paolo Marasca, che però manda il suo
Salinas e Francesca Lattuada, e coreografa operante a Parigi,
stente di Philip Jordan ai Wiener saluto con un video: «Da anni ci ‘ostiniamo’ a pro-
con scene ancora di Lucio Dia- ha riscosso grandissimo succes-
Symphoniker, direttore musica- durre opere liriche. Le capacità artistiche e tecni-
na e costumi di Bruno Fatalot. so nel 2017 con ‘Le ballet royal
Anche in questo caso si tratta le della Johann Strauss Operet- de la nuit’ all’Opèra di Rennes e che delle Muse sono di altissima qualità. La nostra
di una nuova produzione delle te Wien, della Wiener Residenz a Versailles. Ha firmato ‘Cene- è una piccola perla nell’ambito delle attività liri-
Muse, e di un debutto. Certa la Orchester e della Wiener Hof- rentola’ alle Muse nel 2018 e ‘La che nelle Marche». Velia Papa ribadisce che «c’è
presenza dell’Orchestra Sinfoni- burg Orchester. Natalia Solinas, Sonnambula nel 2022 nei teatri una notevole differenza tra produrre opere e limi-
ca ‘Rossini’, mentre i nomi degli argentina che vive a Strasbur- di Avignon, Clermont-Fer- tarsi a ospitarle. E’ importante, e prezioso, che le
interpreti saranno comunicati go, dal 2020 è presente nelle rand,Metz, Limoges, Vichy e Muse mantengano la loro dimensione di fabbrica,
in seguito. La sconvolgente stagioni del Teatro Colòn di Bue- Massy. di officina teatrale. Ci sono anche dei rischi, ma
pièce nacque negli anni Settan- nos Aires. Nel 2021 ha ricevuto Raimondo Montesi questo fa la differenza».

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