PAESE :Italia AUTORE :Di Gabriella Brugnara
PAGINE :37
SUPERFICIE :48 %
Il T
PERIODICITÀ :Quotidiano
21 marzo 2023
Plauto,il Novecentoe Totò
Un ciclo di incontri dell'Università di Trento si interroga
sul ruolo del poeta latino e dei motivi del «doppio» e del comico
all'internodella tradizione teatrale, del romanzo e del cinema
diGabriella Brugnara
viaggio
Un attraversopiù di
duemila anni di
teatro e letteratura,
dalla prima attestazionedel
«doppio» teatrale nell'opera
del commediografo latino
Plauto (Sarsina,250 a.C. circa
- forse Roma 184 a. C.) fino
alla diverseripresedel tema,
tra Medioevo,etàmoderna e
contemporaneo.Un
excursusche passain esame
la lungafortuna del termine
«sosia», archetipo teatrale
portato in scenaperla prima
volta in Occidente
dall'Anfitrione di Plauto,
commedia in cui per sedurre
Alcmena, si attua un duplice
scambiodi identità. Da un
lato, Giove assumele
sembianzedel marito di lei,
Anfitrione, dall'altro,
Mercurio quelle del suo
schiavo,chesi chiama Sosia.
Da questonomeproprio,
scaturirà poi l'utilizzo della
parola omonima,con il
significato di personaggio
identico.
Il ruolo del poeta latino
Plauto qualeinventore del
linguaggio e dei meccanismi
comici, e non solo,
all'interno della tradizione
teatrale e narrativa europeaè
al centro di Plauto.
Tradizioni e fortune, il ciclo
di incontri organizzato
dall'Università diTrento, in
collaborazionecon il Centro
servizi culturali SantaChiara,
l'Istituto nazionaledel
dramma antico di Siracusa e
il Centrointernazionale di
studi plautini di Urbino,
responsabilescientifica
CaterinaMordeglia, latinista
dell'ateneotrentino.
Oggi alle 16.00 al
Dipartimento di lettere e
filosofia (aula 1) è in
programma un
appuntamentodi alta
divulgazione culturale,
apertoalla cittadinanza,dal
titolo Plautoe il Novecento,
che metterà in luce le tracce
dell'eredità plautina nel
cinemadi Totò e nel
romanzo novecentescodi
Pirandello eBorges. Tra ieri e
questamattina, invece,
quattro seminaridi
approfondimento
specialisticohanno
affrontato e affronteranno
dinamiche e problematiche
della fortuna e della
diffusione di Plautonei
secoli,dalla sua riscopertain
età umanistica alla fruizione
contemporanea,scenicaed
editoriale.
11 tema del doppio non è
presentesolo nell'Anfitrione,
maanchein altre opere di
Plauto. «Lo vediamo in
" Bacchides",in cui due
sorellehanno lo stesso
nome, in " Menecmi", che
raccontadi due gemelli che
si ritrovanodopo tanti anni e
anchenel "Miles gloriosus",
che porta in scena
l'invenzione di una gemella.
La giovaneprotagonista,fa
infatti crederedi avere una
gemella per poter giustificare
il suoincontro con l'amante»,
spiegaMordeglia.
Dopo Plauto,il motivo del
doppio ateatro ha una
fortuna enorme. Si ritrova nel
XII secoloin Geta di Vitale
de Blois, nell'Amphitryon di
Molière nel 1668 e agli inizi
dell'Ottocento in quello di
Heinrich von Kleist. Dilaga
quindi nella novella e nel
romanzo, in autori come
Edgar Allan Poecon William
Wilson e ne II sosia di
Dostoevskij.
«Con l'Ottocento, il motivo
del doppio perde la sua
naturacomica, e inizia a
diventare perturbante, fino a
quando con "Lo strano caso
del dottor Jekyll e del signor
I lyde", Stevensondelinea un
doppio che è all'interno
dell'io,un'indagine sulla
duplicità della natura
umana», prosegueMordeglia.
Nell'incontro di oggi alle
16.00, MargheritaRubino
( Universitàdi Genova),si
focalizzeràsulle riprese
novecenteschedi Plautonel
romanzo, in particolare sulla
novella Stefano Giogli, uno e
due di Pirandello e su Le
rovine circolari di Borges,
racconto appartenentea
Finzioni. L'analisi proseguirà
con duetesti del 2002 e
2003, iniziando da L'uomo
duplicato del premio Nobel
per la letteratura José
Saramago,per proseguire
con Ecco la storia di Daniel
Pennacin cui assistiamoalla
moltiplicazione del doppio.
RobertoDanese (Università
di Urbino), approfondirà poi
il temaPlauto nel cinema
attraversodue diverse
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visioni. La prima porteràin

tema di Terzo Reich con
l'Amphitryon di Reinhold
Schuenzel(1936), nella
secondasi darà spazioa
Plautoe il cinema di Totò
con i film Figaro qua...Figaro
là, Totò, Peppino e i
f uorileggee 17 morto che
parla «perevidenziare come
le pellicole non rimandino a
citazioni dirette di Plauto,ma
riprendano in filigrana quelli
che sono i meccanismi
comici, tra cui, ad esempio,
la punizione del vecchio con
l'inversione dei ruoli, la
sindrome dell'avaroe il
motivo della "uxor dotata",
cioè della moglie
rompiscatole».
Si parlerà anchedi una
riscrittura fatta a Brodway,
locandina)
prima come musical poi
come film di successo,A
Funny Thing Happened on
the Way to the Forum, con
musiche e testi di Stephen
Sondheim,che si rifa alla
riscrittura di sei commedie
plautine collegate tra loro.
«Sea Senecadobbiamo
l'invenzione dei meccanismi
del tragico,analogo debito
abbiamocon Plauto per
quelli del comico», conclude
Mordeglia.

«Le pellicole riprendono quelli che sonoi meccanismi comici diPlauto, ad esempio
la Ptm'z'one
punizione ('del vecchio con
e' vecchio l'inversionedei
con l'inversione ruoli,la
dei ruoli, sindromedell'avaro
la sindrome dell'avaroee il motivo
della "moglie rompiscatole"», spiega la latinista dell'UniversitàCaterina Mordeglia

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Totò Nel seminariosiparleràanchedi Plauto e il cinemadi Totò, coni film Figaroqua... Figarolà, Totò, Peppinoe i fuorileggee 47morto cheparla (nellafoto

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