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metrica Sonetto con rime ABBA, ABBA; CDE, CDE. tenenti lacrime] ti bagna Amore, con [: per mezzo di] guendol), talora mi sollevò (levommi) in alto (a volo); e
quelle mani [: di Laura] bianche (eburne<e>), crudeli so- cerco (chero) come (per) mio rifugio il popolo (’l vulgo) a
1-4 O [mia] cameretta che in passato (già) sei stata (fo- lo nei miei confronti (ver’ me; ver’ = verso) così del tutto me fastidioso (nemico) e odioso (chi lo crederebbe mai
sti) un porto [: un rifugio] [davanti ] alle mie gravi tem- a torto (a sì gran torto)! L’immagine dei vv. 5-8 è piutto- (chi ’l pensò mai; ’l = il = lo)?); così grande (tal) paura ho
peste [: angosce] giornaliere (dïurne), ora sei una fon- sto complessa: è come se Amore versasse nel letto del di ritrovarmi solo. Ancora un rovesciamento, rispetto al pas-
te di lagrime notturne [: versate durante la notte], che poeta i recipienti che contengono le lacrime di questi, sato: anziché fuggire la folla e cercare la solitudine, ora il
di giorno (’l dì; ’l = il) porto nascoste (celate) per ver- servendosi delle mani di Laura, quelle stesse mani che el- poeta fugge se stesso e i propri pensieri e cerca compa-
gogna. Prima nella propria camera (il dimin. è affettuo- la nega al suo amante. Urne: recipiente adoperato con di- gnia, per non restare solo con la propria angoscia. Il mio
so) il poeta trovava rifugio e consolazione, ora invece, verse funzioni; qui indica per *metafora gli occhi del poe- secreto: si può anche spiegare «il trovarmi solo» (Leopar-
essendo la passione cresciuta, vi dà disperatamente ta, diventati due contenitori di lacrime. Solo…torto!: so- di); ma è meglio forse rispettare la simmeria secreto =
sfogo al pianto represso durante il giorno. Il raccogli- no possibili varie spiegazioni. Sapegno propone un’inter- «cameretta», riposo = «letticciuol»; tanto più che la fuga
mento nella cameretta è legato alla notte, e in ogni ca- pretazione generica (le mani di Laura sarebbero crudeli dalla solitudine è dichiarata subito dopo, al v. 10. Che,
so presenta un contrasto con la condizione diurna. Ma con il poeta perché lo farebbero soffrire per amore sen- seguendol…volo: cioè: il poeta evita di concentrarsi sul-
rispetto ai vv. 1-2 il contrasto è tempeste / porto; ri- za che egli lo meriti). Altri commentatori ricordano l’abi- la propria interiorità, evita di pensare, benché da queste at-
spetto ai vv. 3-4, invece, è “nascondere il pianto” / “pian- tudine francese delle donne di dare la mano in segno di tività abbia in passato a volte ricavato spunto per fare
gere”. Fonte: non tanto ‘sorgente, origine’ quanto ‘luo- saluto; ciò che Laura non accetterebbe di fare con il poe- opere di valore, per innalzarsi. E ’l vulgo…odïoso: è tema
go in cui nasce abbondanza di liquido’, e in questo ca- ta per evitare fraintendimenti (e quindi mancando di fi- frequente in Petrarca, tra i fondatori moderni di un atteg-
so di lacrime, cioè ‘luogo in cui si piange’. ducia nella onestà di lui). giamento aristocratico: la specializzazione della poesia li-
5-8 O [mio] piccolo letto (letticciuol) che eri [per me] il ripo- 9-14 E non (né) evito (fuggo) solamente (pur) il mio rifugio rica si accompagna a una specializzazione (e a una con-
so (requie) e la consolazione (et conforto) in tante an- (secreto) e il mio riposo, ma più [ancora evito] me stesso seguente restrizione) del pubblico dei lettori, degli interlo-
gosce (affanni), da quali (di che) recipienti (urne) [: con- e il mio pensiero, il quale (che), allorché io lo seguii (se- cutori possibili del poeta e della sua attività.
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]
PARTE TERZA Autunno del Medioevo e rinnovamento preumanistico: l’età di Petrarca, Boccaccio, Chaucer (1310-1380)
CAPITOLO VII Il Canzoniere 2
esercizi
Analizzare e interpretare
1 Ritrova nel sonetto tutti i riferimenti ai seguenti motivi petrar- d) le contraddizioni dell’io;
cheschi: e) il rapporto fra presente e passato.
a) la costruzione del messaggio per mezzo di antitesi; 2 Rifletti in un breve scritto sulle ragioni esistenziali e sto-
b) la presenza di un interlocutore ideale e lo scavo nell’io lirico; rico-culturali che possono avere indotto Petrarca a fuggi-
re la solitudine e chiediti quanto ci sia di letterario in ta-
c) il sentimento di vergogna e la ricerca della solitudine; le scelta.
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]