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PRESENTAZIONE DEL REVISORE

purg, Kirnberger, Quantz, Bends, ecc. elaborava e approfondiv


la
le sottigliezze della
, Teoria _degli Affetti » che rispecchiavadet
«

problematica musicale nell'ambito di quella corrente jilosojica


ta « Empfindsamkeit».
M limito dunque a rimandare il lettore che desideri avere
un'idea chiara sullo stile del nostro Autore e dare una precisa
collocazione storica alla sua musica, alla lettura delle sue compo-

sizioni e ai non pochi volumi che possono concorrete utilmente


ad approfondirne Vesame.
Per quanto indiscutibilmente prezioso, i trattato di Bach vivo
non

ci può dare che una pallida ombra del sSuo insegnamento dal
e della qualità delle sue interpretazioni. Oggi, discbi e egistra-
che
z1oni su
nastro magnetico avrebbero conservato tanti segreti
noi cercbiamo affannosamente di scoprire fra le righe di alcuni

passi basati su abitudini e tradizioni allora universalmente rote,


tanto che a giudizio di C. Ph. E. Bach certe anomalie di scrit-

tura, peculiari del suo tempo,noierano sufficientemente chiarite con


sibilline. Fin dale prime pagine
poche parole diventate per
del « Versuch...» Bach si esprime in termini apertamente, e qua.
che volta aspramente, polemici.
Per quanto riguarda i campo interprétativo, si deve tener

presente che nel corso del periodo barocco, e in particolare a


tempi di C. Ph. E. Bach, la categoria dei dilettanti che egli mo
stra di tenere in grande considerazione (8) rappresentava una kar-
ghissima parte degli esecutori. Essi coltivavano la musica con en-
tusiasmo disinteressato in una società la cui struttura favoriva la
consuetudine di riunioni amichevoli e familiari basate sul doppio
godimento dell'ascoltare_musica eseguendola.ka di mezzi che
Questo contribuisce
fatto a
giustificare ricerca
assicurassero la massima precisione grahoa ai fini interpretativ
A guesto propositolo Schenker in «Ein Beitrag zurOrnamentik
als Einführung zu C. Ph. E. Bach's Klavierwerke (Wien 1908) »

si esprime cosi: . . P'angoscia derivata dall'incapacità e dall'im-


maturità artistica del dilettante lo ba cosi spinto una prima yolta
nel 1753 poi di nuovo nel 1760 a una protesta scritta e
a issare
nel pezzo utto cið cbe si rendeva necessario, con la massima pre
Cisione ».
C. Ph. E. Bach stesso, nella prefazione a una serie di sei so-

(8) Ne è chiara dimostzione la serie di ben sei volumi di composizioni:


« Für Kenner und Liebhaber » (« Per competenti e dilettanti »).

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