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INDICE
1. Introduzione.......................................................................................................3;

2. Stabilità, idea imprenditoriale e Business Plan..................................................5;

3. Residenza fiscale..............................................................................................25;

4. Ottenere il NIN e Proof of Address..................................................................28;

5. Trovare casa.....................................................................................................32;

6. Trovare lavoro nel Regno Unito.......................................................................38;

7. Forme societarie...............................................................................................65;

8. Registrarsi come sole trader.............................................................................71;

9. Aprire una società nel Regno Unito.................................................................74;

10.Tasse e licenze..................................................................................................81;

11.Assumere personale.........................................................................................93;

12.Trovare un locale o un virtual office................................................................97;

13.Accesso al credito e finanziamenti.................................................................100;

14.Aiuti per il business........................................................................................103;

15.Le 10 idee imprenditoriali..............................................................................105;

16.I segreti del successo commerciale................................................................115;

17.L'importanza della presenza online................................................................121;

18.Strategie per avere clienti...............................................................................128;

19.Come pubblicizzare la tua attività..................................................................129;

20.Conclusioni (+ integrazione Ltd dall'Italia)...................................................131.

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1.INTRODUZIONE;

Con estremo piacere ti do il benvenuto sul primo prodotto a pagamento del blog

www.aprireazienda.com. Spero di non deludere le tue aspettative. Questo ebook

rappresenta il coronamento di un anno difficile e pieno di lavoro. Conciliare la vita

quotidiana con la creazione di un blog non è facile, ho ridotto le uscite con gli amici

e le distrazioni, ma alla fine credo ne sia valsa la pena.

Creare un'attività da zero è paragonabile alla crescita della prole: un essere indifeso

ha bisogno di te, e tu devi farti forza per vederlo crescere. Questo è il vero motore che

ti porterà al successo personale, devi difendere la tua idea con le unghie e con i denti

dai problemi che dovrai sostenere.

Se hai comprato questo (per)corso per metterti in proprio nel Regno Unito, significa

che in qualche modo ho acquistato la tua fiducia e non voglio farti perdere ulteriore

tempo.

Dalla mia biografia online (http://www.aprireazienda.com/alessandro-blog-aprire-

azienda) avrai probabilmente letto che ho avviato una LTD in Scozia. Il processo è

pressochè identico in tutto il Regno Unito. In questo ebook vedremo insieme tutti gli

step necessari per diventare un vero e proprio imprenditore anglosassone.

Molte professioni, soprattutto liberi professionisti del web, vedranno i loro profitti

aumentare per via del modello fiscale inglese.

La burocrazia è semplice e lineare, il vero problema per un imprenditore è cercare

clienti, non di certo pagare le tasse. Il Regno Unito in questo aspetto è forse il paese

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migliore al mondo per fare business.

Prima di passare al tema centrale dell'ebook, volevo farti riflettere su un tema

particolarmente importante. Come spero avrai capito dai miei articoli, io ho un

interesse sincero nell'aiutare le persone a realizzare i propri sogni imprenditoriali.

Purtroppo molti siti internet si arricchiscono vendendo sogni. Mi riferisco alle

classiche guide "come diventare ricchi", dove il solo a diventare ricco è il venditore

della guida. Io ho avviato la mia impresa online con un approccio totalmente

differente. Il denaro non è il fine ultimo di Aprire Azienda ma una conseguenza del

mio scopo principale: aiutare le persone a cambiare vita realmente. Se avessi

inseguito solamente i soldi, probabilmente avrei già smesso molto tempo fa. Aprire

Azienda è nato 18 mesi fa ed è ancora molto lontano da diventare il mio principale

lavoro. Nonostante i bassi ricavi, i numerosi messaggi di sincero ringraziamento mi

hanno dato la forza di andare avanti con la convinzione di fare un buon lavoro.

Questo è lo scopo di questo libro, ti voglio sinceramente aiutare nel creare le basi per

una nuova vita in Regno Unito in modo veritiero e sostenibile.

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2.STABILITÀ, IDEA IMPRENDITORIALE E BUSINESS

PLAN;

Il 99% delle email ricevute dal blog sono focalizzate su delle problematiche

secondarie come tasse e burocrazia. La prima domanda che devi porti quando vuoi

avviare un business è: di che cosa vivrò nei primi sei mesi/un anno di avviamento? Il

mio capitale disponibile comprende anche sei mesi di vitto e alloggio? Devo trovarmi

un lavoro?

Queste sono le vere domande da porsi prima di avviare un' azienda commerciale.

Molti fanno l'errore di sottovalutare l'aspetto umano del business. Non è possibile

immaginare di trasformare la propria idea imprenditoriale in un salario fisso e stabile

in poco tempo.

Il motore principale di un'attività è il passaparola. A patto che il tuo servizio sia di

qualità, per sviluppare il necessario passaparola serve un tempo minimo di sei mesi,

forse un anno. Questo vale anche e soprattutto per un'attività online.

I temutissimi robot di google non prenderanno in considerazione il tuo piccolo blog

dopo soli 10 articoli. Per creare un business di successo serve molto tempo e non è

facile. Chi dice il contrario purtroppo ti sta mentendo.

Se vuoi cambiare vita e diventare un imprenditore devi prima avere un lavoro. Lo so,

sembra un controsenso ma è la verità. Qualsiasi lavoro, meglio se a turni continuativi,

per avere l'altra parte della giornata libera per sviluppare la tua idea commerciale.

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Senza lavoro e stabilità, devi investire tutto te stesso sulla tua nuova attività e questo

non va assolutamente bene. Avviare un business significa affrontare decine di stop e

fallimenti. Senza una base economica appropriata, abbandonerai il business troppo

prematuramente. Ricorda, la tua idea imprenditoriale avrà successo solamente nella

misura in cui sarai disposto a superare i vari fallimenti che inevitabilmente ti troverai

ad affrontare.

Questo discorso è valido soprattutto se decidi di andare all'estero. Fermati e rifletti.

Quante attività imprenditoriali hai visto trionfare solo perchè il proprietario aveva un

grosso giro di amicizie? Tante vero, e lo sai perchè? La ragione sta nel fatto che avere

un nucleo fisso di clienti ti permette di promuovere meglio la tua attività.

Trasferirsi all'estero significa vivere in una città a noi sconosciuta. Non abbiamo nè

amici nè contatti in loco. Non conosciamo le zone e non sappiamo che tipo di attività

avviare. Ecco perchè serve un periodo di ambientazione dove conoscere e farsi

conoscere.

Inoltre, non sottovalutare l'importanza di essere felici. I mass media dipingono

l'estero come l'eldorado. Purtroppo non è vero. Vivere all'estero non è per tutti e non è

sicuro che ti troverai bene. Per risolvere il problema è sufficiente trovare un lavoro

qualsiasi, e provare in prima persona cosa significa vivere in un paese straniero.

Dopo sei mesi non avrai bisogno di nessun consiglio esterno: sarei ben consapevole

della situazione e quale attività imprenditoriale aprire.

Questo non significa abbandonare il posto di lavoro che hai ottenuto faticando:

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significa gestire il proprio tempo e denaro in maniera ottimale e crearsi uno spazio

temporale durante la giornata per avviare l'attività.

Togli dalla tua quotidianità azioni come commenti sui giornali online, eccessiva

televisione (30 minuti al giorno sono più che sufficienti), evita uscite con persone

pessimiste, letture troppo vaghe, facebook e whatsapp ecc...

Fai una lista del tempo che dedichi ad ogni attività, elimina le superflue e ricava 4 ore

allo sviluppo del business. Non dirmi che è impossibile perchè non ci credo. Mi

guardo intorno e vedo persone buttare ore e ore davanti a Candi Crush e Facebook.

Lo stesso discorso vale per il denaro.

In fase di avviamento le spese impreviste non sono calcolabili. Problemi,

contrattempi, spese aggiuntive. Se non disponi di grandi capitali, mantenere il posto

di lavoro è garanzia di successo. Quando farai il business plan non omettere una delle

voci più importanti: dove trovo i soldi per dormire e mangiare durante il periodo di

non profitto della mia azienda?

Infatti, nessun azienda crea profitto dall'oggi al domani. Servono mesi, se non anni e

tu non devi dimenticare che devi mangiare, dormire, pagare le bollette, far benzina

ecc...

Non riesco a capire come tanti aspiranti imprenditori sottovalutano questo importante

aspetto.

Segna una data sul calendario su quando intendi lasciare il lavoro. Prenditi sei mesi di

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tempo nei quali risparmiare soldi che ti serviranno per la fase difficile in cui dovrai

avviare il tuo business. Non rompere i ponti completamente con la tua ex azienda:

potrebbe danneggiare in futuro il tuo business. Le tutele non sono mai troppe.

Mi rendo conto delle difficoltà riscontrate nell' ambito lavorativo che portano molte

persone a decidere di lasciare tutto e mettersi in proprio, ma le motivazioni di fondo

sono sbagliate.

Uno dei successi che ti auguro nella vita è fare qualcosa che ami ed essere pagato per

farlo. Questo è lo scopo nobile che devi prefiggerti. Ama quello che fai e non pensare

ai soldi, quelli verrano dopo, forse.

La volubilità e la mancanza di focus è uno dei tanti fattori che non farà mai realizzare

la tua idea.

Il mio consiglio rimane sempre lo stesso per tutti: non perseguiamo il fine del

denaro, devi provare gioia e sentirti appagato nel nuovo lavoro.

Iniziare un business con il semplice scopo del denaro è aleatorio e difficile da portare

a termine. Tutti i più grandi imprenditori del presente e del passato hanno iniziato i

loro colossi grazie al piacere che provavano a realizzarlo. Senza gioia non avrai mai

successo.

Scrivi lo scopo della tua vita e gli obiettivi da raggiungere, chiediti cosa ti rende

veramente felice, in quale campo vuoi investire per sentirti soddisfatto appieno. Pensa

ai lavori fatti e alle attività svolte.

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Quale ti piaceva di più?

Dove riuscivi meglio?

Un piano di vita sincero è un giusto compromesso tra le tue passioni, le tue

competenze e la fattibilità del progetto.

La categorie dei nuovi imprenditori può essere suddivisa semplicemente in due

grandi gruppi: chi ha successo e chi invece fallisce. Possiamo dare la colpa alla

sfortuna e al caso, in verità la differenza la fa l'approccio e l'atteggiamento della

persona.

Presumo che tu non voglia far parte del secondo gruppo. Avviare un business senza

un piano ben preciso ti porterà inevitabilmente nella seconda categoria.

Ho creato questo ebook proprio per non farti rimpiangere il giorno in cui hai deciso di

mollare il tuo lavoro ed investire tutto il capitale in maniera sconsiderata.

Il business è una scienza e come tale va affrontata.

Devi usare lo stesso approccio scientifico inventato da Galileo Galilei e portato avanti

da tutti i grandi scienziati della storia.

Non devi lasciare niente al caso e testare ogni singolo aspetto della tua attività.

La differenza tra creare un business di successo e un'attività fallita già in partenza è

sottile, ma con una buona pianificazione puoi tranquillamente direzionare il risultato

finale verso la giusta direzione. Un'attività di successo poggia su solide fondamenta e

non è influenzata dalle emozioni.

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Desideriamo mollare tutto e fuggire in una spiaggia paradisiaca, per poi scoprire che

tanto paradisiaca non è?

Lascia da parte e le emozioni e concretizza la tua evasione dalla tua vita attuale con

razionalità.

TROVARE UN'OPPORTUNITÀ

Ogni buon business di successo parte da un'idea imprenditoriale.

Avere un'intuzione tuttavia non è sufficiente. Se facessimo un sondaggio, credo che il

99% di noi abbia avuto, almeno una volta nella vita, un'idea geniale.

Dopo l'idea iniziale, quanti di noi l'ha messa in pratica? Avere un'idea è bello ma

inutile se non pianifichiamo la sua realizzazione nei minimi dettagli.

Naturalmente non esiste un cammino prestabilito che porti all'idea, essa può esserci

suggerita dalla nostra quotidianità o semplicemente da una conversazione con un

amico.

I migliori imprenditori sono degli attenti osservatori della società, riescono con il

loro intuito a perceprire un bisogno inespresso nella società.

Molte volte, le migliori intuizioni nascono da un viaggio. Molte realtà commerciali

ben consolidate in Italia sono pressochè inesistenti all'estero.

Nello stesso modo, realtà imprenditoriali vincenti all'estero sono addirittura

inesistenti in Italia.

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Secondo il mio modesto parere, viaggiare è il miglior investimento che un aspirante

imprenditore possa fare.

Scoprire il mondo, ampliare i propri orizzonti e conoscere nuove realtà, sono i

prerequisiti essenziali per un business di successo.

Relegare la propria fantasia al ristretto panorama italiano preclude la nostra creatività

in un ambito troppo ristretto. In un mondo globalizzato, serve una mentalità

globalizzata.

I più grandi imprenditori sono nello stesso tempo grandi viaggiatori. Il boom

economico italiano è finito, i tempi dove bastava affittare un magazzino e vendere

sono finiti.

I mercati europei sono mercati consolidati dove è fondamentale emergere dalla massa

con un prodotto o servizio unico.

L'idea non deve essere necessariamente un'idea rivoluzionaria, ma deve essere chiara,

onesta e realizzabile. Soprattutto nei primi tempi, è assai utile soffermarsi sul

concetto di realizzabilità. I sogni sono belli, ma rischiano di rimanere tali se non sono

fattibili.

ANALISI SENZA ENTUSIASMO

Presi dalla foga del nuovo, ci cimentiamo nell'impresa aziendale senza un piano d'

azione preciso per poi ritrovarci senza ulteriori risorse, costretti ad abbandonare il

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nostro progetto dopo pochi mesi.

Questo errore è influenzato dalla fretta e forse da qualche cattivo consigliere che

abbiamo intorno.

La frase "mollo tutto e apro un'attività" non rispecchia mai la realtà.

Nella fase di start up non c'è proprio niente da mollare, ma anzi costruire secondo uno

scopo aziendale ben chiaro. Le idee astratte devono diventare idee pratiche.

Lo so, siamo nell'era dei tablet e dei social, ma non esiste niente di meglio della cara

carta e della vecchia penna biro per fare chiarezza nelle nostra mente.

Generalmente i nostri pensieri sono confusi e mal direzionati. Questo caos porta

imprevedibilità e confusione.

Mettere nero su bianco la missione aziendale, definendo obiettivi e modi, è il primo

passo per far nascere la nostra creatura.

Hai finalmente scoperto la tua vera passione e sei addirittura riuscito a ricavarci una

via percorribile per guadagnarci?

Bene sei ad un buon punto ma questo è solo l'inizio.

La tua passione è travolgente, rinunceresti anche a dormire per portare avanti il tuo

progetto, ma ci sono altri pazzi in giro che la pensano come te?

Te la sei fatta questa domanda?

Ogni azienda di successo ha il suo target di clientela ben definito: gli amanti del

giardinaggio, gli appassionati di musica, il turista di passaggio, il riccone disposto a

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pavoneggiarsi con l'amico.

L'umanità è una giungla di gusti e caratteri ma tendiamo inevitabilmente ad

uniformarci in gruppi e categorie.

Sono proprio questi gruppi a cui devi rivolgere la tua attenzione. Visto che il modo

migliore per avere successo è fare ciò che si ama, probabilmente sarai anche tu un

appartenente di questo gruppo. Bene, questo insieme di persone, chiamate anche

nicchia di mercato, saranno il tuo target di clientela.

Non dare niente per scontato, ma testa la tua nicchia prima di investire. Immagina di

voler creare un servizio di accompagnamento turisti in una famosa capitale europea:

ti offri di accompagnare i tuoi connazionali in giro per la città in cambio di una

ventina di euro a persona (cifre del tutto casuali).

Come fare per conoscere in anticipio se questa attività possa risultare utile al

viaggiatore?

Non c'è niente di meglio che chiederglielo direttamente.

Dove?

Anche sotto casa tua.

Questo procedimento si chiama ricerca di mercato e devi farla per conoscere i gusti e

le disponibilità delle persone. Se sei timido, mi dispiace parti male.

Diventare imprenditore significa anche diventare persone aperte al dialogo e al

confronto. Tuttavia, non limitarti a chiedere se sarebbero disposti, in un'ipotetica

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vacanza, di affidarsi ai tuoi servizi.

Chiedi effettivamente un piccolo contributo in cambio di una tua effettiva ricerca per

la loro prossima destinazione vacanzieria.

Molti sono disposti a dire di si, molti meno a mettere effettivamente le mani in tasca.

Se su un campione di persone, almeno 1 ti ha pagato la ricerca, allora hai buone

possibilità di riuscita.

Se anche l'1% del campione è disposto a pagare per un servizio di cui non ha bisogno

effettivamente, significa che coloro che ne hanno bisogno non avranno problemi a

pagare per il tuo servizio.

Parla del progetto perchè deve avere riscontro pratico. Ogni nuovo aspirante

imprenditore crede che l'idea imprenditoriale deve rimanere nascosta perchè il resto

del mondo è pronto a rubarla.

Questo è un errore, un'idea ha valore solo se c'è dietro una grande persona disposta a

sacrificare tempo libero e denaro alla sua realizzazione.

Quando progetti l'idea, considera che gli altri non sempre hanno i tuoi stessi gusti.

Infatti, ricevo numerose email di italiani stanchi dell' Italia, pronti ad esportare i

fantastici prodotti italiani all'estero senza prima domandarsi: agli stranieri piacciono i

nostri prodotti? Sono disposti a spendere cifre maggiori per un prodotto che non

conoscono? La risposta è ni.

Serve pianificazione, studio della concorrenza e ricerca di mercato.

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Ogni azienda deve avere un piano preciso di come vendere il proprio prodotto.

Quali canali prediligere e dove investire maggiormente.

La promozione sarà strettamente legata al tipo di servizio offerto, ma la stragrande

maggioranza delle attività devono avere un piano promozionale ben definito.

Tutte le problematiche inerenti l'avvio sono inserite nel Business Plan.

COS'E' UN BUSINESS PLAN?

Avrai sicuramente già sentito parlare di un Business Plan quando ci si riferisce ad

un'attività imprenditoriale. Alcune tipologie di aziende non esisterebbero senza

Business Plan, mentre altre non ne sentono la mancanza.

In linea generale, se il tuo business non ha grosse spese fisse (ad esempio un'attività

da libero professionista o un sito web) il Business Plan potrebbe farti perdere tempo

inutilmente, tempo che andrebbe investito in cultura e formazione.

Se invece la tua attività commerciale deve sostenere un investimento iniziale

consistente (ad esempio un ristorante o una palestra), il Business Plan è

assolutamente necessario.

Se vogliamo dare una definzione chiara al Business Plan, possiamo definirlo come un

documento scritto, formato da una struttura chiara e precisa, dove troviamo la sintesi

di tutto il progetto imprenditoriale che ruota intorno ad un'idea di business.

Lo scopo principale del Business Plan è quello di pianificazione e gestione

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dell'azienda.

Questo documento non è rivolto solamente all'imprenditore, infatti il Business Plan è

il principale biglietto da visita per eventuali finanziatori e investitori.

Senza Business Plan sarà impossibile sembrare professionale e degno di attenzione da

parte dei vari attori sul mercato.

Il documento è la via seguita dagli imprenditori per quantificare i rischi d'impresa,

per delineare le scelte future e soprattutto per rientrare nei capitali.

Come detto in precedenza, imprenditori non ci si improvvisa.

Scrivere un Business Plan ti aiuterà ad avere una visione olistica della tua azienda e,

per quanto possibile, evitare il fallimento.

Conoscere dettagliatamente i bisogni aziendali in anticipo è utile per conoscere

esattamente in quale direzione il tuo business sta andando.

LE DOMANDE DA PORSI PRIMA DI INIZIARE UN BUSINESS

Sembrerà illogico ma molte aziende partono senza un piano specifico e si trovano in

situazioni inattese e imprevedibili. Data la natura umana, cerchiamo di rimandare il

problema fino all'ultimo giorno.

Questo rinvio continuo delle problematiche è controproducente, rischioso e può

portarci alla rinuncia del progetto.

Immaginati di aver già iniziato a spendere il capitale, per poi ritrovarti a corto di

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fondi. Sarai costretto a rinunciare e avrai speso (buttato?) soldi inutilmente.

Ho aperto Aprire Azienda perchè non ero contento delle informazioni presenti in rete.

Molti siti internet sono interessati solamente al loro traffico in termini di visitatori a

discapito della qualità.

E' risaputo che un articolo ottimistico è più facile da condividere sui social network.

Articoli come "aprire un'attività con 1 euro" sono belli da leggere ma non

rispecchiano la realtà.

Queste false notizie generano speranza (io la chiamerei illusione), portando i più

ingenui ad inevitabili catastrofi finanziarie. Io preferisco dire la verità e ricevere un

like in meno piuttosto che alimentare sogni irrealizabili.

La bella notizia comuque rimane: se applichi metodi scientifici al tuo business, hai

alte possibilità di successo.

Un approccio amatoriale ti darà risultati amatoriali. Ecco perchè, prima di iniziare

qualsiasi business, devi rispondere onestamente alle domande analizzate qui di

seguito. Ricorda, anche un solo non lo so può essere la chiave di volta tra successo e

fallimento.

1. Cosa voglio vendere?

La prima e inevitabile domanda da porsi prima di iniziare. Nella fase iniziale del

business, avere un'idea chiara con tutti i vari gradini da compiere è più che

sufficiente. Evitiamo di mettere troppa carne sul fuoco. Rispondendo inoltre alle

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domande successive, capirai se potrai vendere il prodotto ad un prezzo ragionevole.

Ad esempio molti negozi online di libri hanno dovuto chiudere per via della

concorrenza spietata di Amazon. Tenendo in mente i costi di produzione e gestione,

devi riuscire a tenere i prezzi bassi ma non troppo.

2. Chi sarà il mio cliente target?

Ogni attività ha la sua clientela di riferimento. Le fasce vanno dal lusso estremo ai

prodotti low cost. Queste due categorie sono anche le migliori perchè il target è

specifico e ben determinato. Le fasce intermedie sono pericolose per un'evidente

difficoltà della classe media. Questo problema è presente in quasi tutto l'occidente,

specialmente in Europa.

Ti faccio un breve esempio con un ristorante. Se il tuo target è la classe media, rischi

che i ricchi non vengano e la maggioranza della popolazione opti per una formula

low cost tipo fast food. Tu ti ritroveresti intutilmente nel mezzo.

3. Come lo voglio vendere?

Domanda impossibile da rispondere in linea generale. I servizi migliori da proporre

sono quelli pagati in anticipo dal cliente.

Molte piccole aziende italiane stanno fallendo proprio per questo motivo. Immettersi

nella filiera produttiva comporta l'ingombrante presenza dei fidi e delle ricevute

bancarie. Dove possibile, cercare sempre di rivolgersi al cliente finale.

Quando progetti le modalità di vendita, il canale online deve essere sempre presente,

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in ogni caso.

-4.Quali sono gli aspetti coinvolti nella produzione e/o spedizione del prodotto?

Sei in grado di gestire tutte le fasi della produzione? Hai bisogno di specializzarti o

devi assumere un professionista?

Per farti capire l'importanza di questo concetto, voglio riportarti il caso degli

ecommerce in Italia. Molti negozi online sono bloccati per via degli alti costi di

spedizione. Purtroppo solo le multinazionali sono in grado di trattare con i corrieri.

-5.Quante e quali sono le spese iniziali da affrontare?

Quando creai la mia prima ditta, dopo soli 6 mesi di attività ho realizzato la

mancanza di capitali. Sai perchè? Non avevo pianificato a sufficienza il bisogno di

pubblicizzare in maniera massiva il mio business con i residenti.

Risultato = chiusura dell'attività prima di generare introiti. Oggi ti posso dire che

questo mio primo fiasco in realtà è stato il mio miglior insegnante, ora che lo sai non

fare il mio stesso errore.

-6.Quale fatturato devo raggiungere per coprire le spese?

Questo è una delle ragioni dell'esistenza del Business Plan. Conoscendo tutti i costi,

devi sapere che fatturato minimo dovrai raggiungere. Un professionista ti creerà un

budget di spesa e una prospettiva di crescita del fatturato. A seconda dell'attività, il

rientro del capitale dovrà avvenire entro 3 anni lavorativi.

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-7.Come intendi inserirti sul mercato?

Quali strategie di marketing adotterai per farti conoscere, che strumenti hai

intenzione di usare per crearti il tuo giro di clienti? Come vedi, da una domanda

nasce sempre un'altra domanda. Impara ad essere flessibile mentalmente e cerca di

prevedere i trend futuri.

-8.Quali caratteristiche qualitative ti avvantaggeranno rispetto ai tuoi

competitor?

Studia la concorrenza e battila in qualità e servizio alla clientela. Studia bene i tuoi

avversari, i loro comportamenti e il loro servizi, esistono margini di miglioramento?

Suddivi l'azienda in aree di competenza

Quando ci buttiamo in una nuova avventura, uno degli problemi più grandi nasce

quando vogliamo fare tutto e subito.

Un business per avere successo deve essere completo, non si può tralasciare nessun

aspetto per non creare panico e disagio.

Per affrontare le mille problematiche che l'attività imprenditoriale comporta,

dobbiamo basare le nostre azioni quotidiane sul completamento di piccole task.

Porsi obiettivi piccoli, risolvibili in un periodo relativamente breve ma non

dimenticare mai di tenere una visione olistica del progetto.Per farlo nel migliore dei

modi, prendi la famosa carta e penna e scrivi la piramide della tua azienda.

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Cos'è la piramide?

La piramide è lo schema grafico che schematizza la tua attività e ti dà l'idea

complessiva delle aree che formano la tua attività.

La piramide è il punto di partenza dal quale partire per realizzare il business plan

vero e proprio.

L'apice piramidale sarà il nome della tua azienda. La scelta del nome è assolutamente

fondamentale e sarà la sola cosa che non potrai cambiare in corso d'opera.

Sotto l'apice inserisci le 5 macro aeree descritte in precedenza: area tecnica, area

produttiva, area amministrativa, area finanziaria, area promozionale di marketing.

Ogni area a sua volta sarà formata da sotto aree di competenza.

Ovviamente, generalizzare le sotto aree risulta impossibile, ogni azienda ha

caratteristiche proprie da sviluppare.

Dividi l'impresa in piccole azioni quotidiane, risolvi i grandi problemi dividendoli in

problemi più piccoli e risolvibili nel breve termine.

Così facendo, mantieni il morale alto e realizzi passo passo la tua nuova attività

commerciale.

Per darti comunque una visione generale, possiamo caratterizzare le sotto aree

rispondendo a queste domande:

Area amministrativa:

-quali sono i step burocratici per avviare il business?

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-quante e quali tasse sarà soggetto il mio business?

-devo richiedere dei permessi o licenze particolari?

-dovrò delegare le pratiche ad uno studio commercialista?

Area tecnica:

-quali competenze devo possedere per realizzare il prodotto?

-posso risolvere i problemi tecnici oppure devo delegare alcune parti del processo

produttivo?

-mi conviene investire nella mia formazione?

-quanto tempo mi è necessario per raggiungere la totalità delle competenze tecniche

necessarie?

Area produttiva:

-come produrrò il mio prodotto?

-quali attrezzature servono per la realizzazione del prodotto?

-che tipo di locale dovrò affittare o comprare?

-quanto personale dovrò impiegare?

Area finanziaria:

-quanto mi costa il materiale di produzione?

-quanto incidono i costi fissi?

-quanto incidono i costi variabili?

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-quanto sarà il prezzo minimo del prodotto per ricavare un profitto ragionevole?

-quanto investire in pubblicità?

Abbiamo parlato di costi fissi e costi variabili. Per costi fissi si intende tutte le spese

che dovrai affrontare a prescindere dal numero delle vendite. Un esempio: l'affitto del

locale o l'hosting del tuo sito internet. Per costi variabili invece si intendono le spese

da affrontare direttamente proporzionali alle vendite. Un esempio è il costo del

personale. Se il tuo locale è pieno avrai bisogno di un numero adeguato di camerieri e

cuochi. Se il tuo ristorante invece è vuoto (e vedremo in seguito il perchè) puoi fare

tutto da solo.

Area marketing:

-come pubblicizzerò il mio prodotto?

-quanti canali pubblicitari dovrò usare e per quanto tempo?

-riuscirò a generare il famoso passaparola?

Questa suddivisione preliminare è solo l'inizio per sviluppare il tuo piano operativo

Partendo dalla prima area, quella tecnica, devi domandarti quali sono gli aspetti

fondamentali da considerare.

Hai le competenze tecniche per gestire tutte le vari fasi di produzione e sviluppo?

Posso fare da solo o devo delegare ad altri?

Sono autonomo, oppure devo investire in tecnologia e formazione?

Se queste domande rimangono senza risposta, non potrai mai partire.

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La condizione ideale dell'imprenditore è rispondere si a tutte le domande.

Tuttavia, se non sei autonomo tecnicamente puoi affidarti a dei professionisti.

Rimane il fatto che devi avere un livello abbastanza completo del settore di

riferimento altrimenti rischi di buttare soldi invano.

Immagina ad esempio di voler aprire un e-commerce ma la tua conoscenza di internet

si ferma alla lettura online della gazzetta dello sport.

Hai deciso di investire nel commercio elettronico perchè un tuo amico ha detto che

un suo parente guadagna benissimo.

Allora tu, preso dall'entusiasmo, vai dall'agenzia di quartiere e spendi 3000 euro per

fare il sito nuovo e bello, senza immaginare che un sito (pur bello che sia) non serve a

niente se non ha un notevole traffico proveniente dai motori di ricerca.

Allora continui ad informarti, leggi per la prima volta la parola Seo (Search Engine

Optimization) e decidi di assumere un consulente che per la modica cifra di 2000

euro inizia a prendersi cura del tuo sito.

Dopo 6 mesi di vendite deludenti, decidi di abbandonare il progetto.

Queste storie sono assai frequenti sul web.

Se, invece di pagare altri, avessi investito in formazione, prima di spendere

inutilmente denaro saresti venuto a conoscenza che puoi benissimo aprire un blog con

poche centinaia di euro e iniziare a pubblicare articoli.

Questi post nel tempo, se scritti bene, ti avrebbero portato traffico al sito e soprattutto

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insegnato come lavorare sul web.

Una volta raggiunti i primi risultati in termini di visibilità, allora e solo allora avresti

potuto decidere di investire in grafica e ottimizzazione.

Questo esempio è utile per farti capire che, senza una padronanza tecnica di base, è

difficile organizzare un'attività vincente.

3.RESIDENZA FISCALE;

Dopo la dovuta introduzione su idea, nicchia e competenza, passiamo al tema più

importante dell'ebook, cioè come aprire un'attività in Uk.

Dopo un anno e mezzo circa di attività con il blog, posso affermare che il 95% delle

richieste arrivate dai lettori facevano più o meno cosìruotano intorno a questo

argomento: "posso aprire un'azienda in Inghilterra senza avere la residenza inglese e

sfuggire al fisco italiano?"

La risposta è sempre identica: no non puoi.

La legislazione italiana, una volta tanto, è chiara su questo aspetto.

Qualsiasi cittadino, residente sul suolo italiano, ha il dovere di pagare le tasse nella

nazione di residenza. Sulla dichiarazione dei redditi andranno inclusi i redditi

generati sia nel paese di residenza, sia in paesi esteri.

In parole povere, se vivi in Italia, devi pagare le tasse in Italia a meno che tu non ti

trasferisca ed ottenga la residenza all'estero.

Certo, puoi vivere una doppia vita, potrai nascondere i profitti generati all'estero, ma

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vivrai nell'illegalità. Io non sono nessuno per giudicarti, il mio compito è dirti come

stanno le cose.

Quindi, prerequisito fondamentale per aprire un'attività nel Regno Unito è vivere nel

Regno Unito.

Essendo ancora Europa (muoviti che gli inglesi stanno avendo dei ripensamenti), non

hai bisogno di particolari visti per ottenere la residenza inglese (con inglese intendo

anche scozzese,gallese e nord irlandese. Non me ne vogliano ma ormai il termine

inglese fa parte nel vocabolario comune e il suo uso aiuta nella stesura del libro).

Il primo scoglio che devi superare è con te stesso: se non vuoi pagare le tasse in

Italia, devi rinunciare a vivere in Italia.

Anche se a prima vista il tema della residenza fiscale sembra piuttosto semplice, in

realtà la legge italiana pone dei paletti per definirsi residente all'estero.

Per essere considerati residenti all’estero, esclusivamente ai fini fiscali, devono

sussistere le seguenti condizioni:

• non essere stati iscritti nell’anagrafe delle persone residenti in Italia per più

della metà dell’anno (e cioè per 183 giorni negli anni normali, 184 in quelli

bisestili);

• non avere avuto il domicilio in Italia per più di metà dell’anno;

• non aver avuto dimora abituale in Italia per più della metà dell’anno.

Se manca anche una sola di queste condizioni si è considerati “residenti” in Italia.

Lo stato italiano non è poi cosi contento di perdere un contribuente. Il cittadino

residente all'estero, avrà il compito di dimostrare il suo effettivo cambio vita.

26
Tranquillo, non ti lascio solo in questo duro compito, procediamo per gradi.

Ai sensi della legge n.470/88, il cittadino italiano deve cancellarsi dall'ufficio

anagrafe del proprio comune di residenza e registrarsi presso l'ufficio AIRE

(Anagrafe Italiani Residenti all'estero) entro i primi 90 giorni dal trasferimento.

In caso di accertamento fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate, la semplice

cancellazione dal registro italiano e la successiva iscrizione all'AIRE potrebbe non

bastare. Infatti, il cittadino emigrato potrebbe essere obbligato a dimostrare l'effettivo

trasferimento della sede principale degli affari e dell'abitazione.

Questi accorgimenti sono effettuati per scongiurare il trasferimento fittizio da parte

del cittadino.

Per evitare un eventuale doppia tassazione, alcuni paesi hanno firmato una

convenzione con lo stato italiano.

Generalmente, il vivere un anno all'estero e dimostrare di essere tassato in un paese

estero è più che sufficiente per scongiurare eventuali problemi.

Questi casi limite sono piuttosto limitati, soprattutto per la maggior parte dei piccoli

imprenditori.

Questi accertamenti sono principalmente effettuati contro coloro che vanno a vivere

nei cosidetti "paradisi fiscali".

Elenco che non include di certo il Regno Unito.

Se non hai la possibilità di traferirti all'estero, ma vuoi comuque aprire un'attività in

Uk, puoi farlo aprendo una Oversea Company.

I profitti dell'azienda, dopo la tassa inglese sui profitti del 20%, possono essere

27
trasferiti in Italia come redditi provenienti dall'estero. Soldi che entreranno nella tua

dichiarazione dei redditi a fine anno.

Detto ciò, vediamo insieme quali sono tutti gli step per crearti una nuova vita nel

Regno Unito da lavoratore autonomo. Niente di complicato, non preoccuparti.

4.OTTENERE IL NIN E PROOF OF ADDRESS;

In rete esiste molta confusione sull'argomento. Purtroppo ci sono agenzie che

speculano sull' ignoranza (nel senso buono del termine) delle persone, e si fanno

pagare per erogare servizi che altrimenti sarebbero gratuiti.

Il NIN è l'abbrevazione che sta ad indicare il National Insurance Number, l'esatto

equivalente del nostro codice fiscale.

Questo codice deve essere posseduto da tutti coloro che voglio vivere nel Regno

Unito, imprenditori e dipendenti indistintamente. Questa sarà la tua prima

preoccupazione appena sbarcato in UK. Senza NIN non

potrai cercare lavoro, non potrai aprire un conto, eccetera.

Il solo requisito necessario per ottenere il National Insurance Number è avere il

diritto di lavorare o studiare sul suolo britannico. Come cittadini europei, abbiamo

questo diritto senza ulteriori problemi.

Il solo modo per richiedere il NIN è telefonare al numero verde 0345 600 0643, dal

Lunedi al Venerdi dalle 8 di mattina alle 6 di pomeriggio, e organizzare un

appuntamento.

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E' inutile recarsi all'ufficio senza un appuntamento, verrai gentilmente respinti con un

foglietto in mano dove troverai scritto il numero da chiamare.

Durante il colloquio telefonico, dovrai rispondere a semplici domande come città

inglese da dove chiami, nome, cognome, data di nascita.

Dopo questa breve chiaccherata, otterai un appuntamento in persona presso il Job

Center più vicino.

Il Job Center è l'equivalente del nostro Centro per l'Impiego.

Vedremo in seguito gli altri compiti del Job Center, per il momento mi limito a dirti

che qui farai un breve colloquio conoscitivo, dopodichè, senza particolari intoppi,

inoltrerai la tua richiesta di NIN che riceverai per posta dopo circa una settimana.

Non dimenticarti un documento di riconoscimento. In sede di colloquio dovrai fornire

un indirizzo fisico dove ricevere la busta.

Qui nasce ulteriore confusione.

L'indirizzo da fornire non deve essere per forza una casa affittata.

E' sufficiente anche l'indirizzo di un amico o un hotel.

Se, durante il colloquio, hai problemi con la lingua, puoi richiedere un traduttore in

italiano, ma qui nasce una piccola disgressione.

Quando si emigra all'estero, il primo fattore che decreterà il successo o il fallimento

sarà appunto la conoscenza della lingua locale.

Non sto qui a sottolineare l'importanza dell'inglese in tutti gli ambiti, lavorativi e non,

senza una discreta conoscenza dell'inglese non avrai certamente le carte in regola per

creare un business di successo.

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L'indipendenza linguistica è necessaria per capire la burocrazia, per ottenere

finanziamenti, per trovare clienti, per pagare le tasse,per parlare con il

commercialista, con i fornitori eccetera eccetera.

L'inglese è oramai la base del business mondiale, non puoi prendere nemmeno in

considerazione di metterti in proprio in Uk senza una buona padronanza della lingua.

Ancora una volta, voglio farti riflettere sui pericoli che corri a non capire bene

inglese.

Gli italiani che non sono indipendenti dal punto di vista linguistico attireranno le

attenzioni delle già citate agenzie (di italiani) che, in cambio di denaro, ti offriranno

servizi inutili e costosi.

Se il NIN è importante, il Proof of Address non è da meno. Ma cos'è questo

documento sconosciuto ai più, ma molto importante?

Il proof of address è una prova tangibile della tua residenza nel Regno Unito. In

italiano lo possiamo tradurre in "prova di indirizzo".

Come proof of address sono accettati bollette tipo luce, gas e internet a tuo nome,

oppure la ricevuta di pagamento della Council Tax.

La Council Tax è il sistema di tassazione locale in Gran Bretagna. Ogni residente

deve pagare la tassa per i servizi come acqua e rifiuti direttamente al comune di

residenza.

Sia che tu sia proprietario, sia che tu sia un semplice affittuario, dovrai pagare la tassa

al comune.

In certi appartamenti la tassa può essere inclusa nel canone mensile, in altri no.

30
L'importo è variabile da comune a comune.

Nella tua scalata verso l'indipendenza economica, devi prevedere dei costi. Uno dei

più importanti è sicuramente quello di affittare per lo meno una stanza, e ottenere il

tuo proof of address. Senza un indirizzo fisico, ti risulterà impossibile aprire

un'azienda, aprire un conto in banca e anche il semplice ottenimento della tessera per

la biblioteca.

Non sto esagerando.

Ovunque andrai, non sarai preso in considerazione senza una prova di residenza.

Quando sei alla ricerca di una casa, chiedi sempre la disponibilità del proprietario ad

inserire il tuo nome nelle utenze domestiche e all'iscrizione della Council Tax.

Alcune case sono in subaffitto irregolare, sono le più economiche ma non vanno bene

al tuo caso.

Per inserire il tuo nome nelle utenze, una volta stabilito il contratto di affitto, devi

telefonare alla società erogante il servizio e far inserire il tuo nome in bolletta.

In alternativa, recati in comune e compila il modulo per la Council Tax.

Probabilmente dovrai attendere la prossima bolletta per avere il tuo tanto desiderato

attestato, uno dei tanti costi che devi inserire sul bilancio personale.

Il primo mese di trasferimento è sempre il più difficile, viverlo con tutte le

informazioni ridurrà il tuo livello di stress e di preoccupazioni.

Aprire un'attività e trovare clienti richiede tempo e denaro. Un' ottima strategia è

trovare un lavoretto per i primi periodi.

Nel prossimo capitolo, vedremo come trovare casa nel Regno Unito, per poi dedicarci

31
alla ricerca di un lavoro temporaneo per mantenere le tue finanze durante il periodo

di ambientamento.

5.TROVARE CASA;

Iniziamo con le cose da non fare quando si cerca casa. Se inizi la tua avventura estera

con una truffa, ti demoralizzerai inutilmente. Infatti, uno degli errori più comuni è

quello di affittare casa da internet quando ancora siamo in Italia. A volte questi

annunci si rivelano una truffa vera e propria: le foto non corrispondono, oppure,

ancora peggio, le case non esistono affatto.

Il consiglio principale è pagare solo dopo aver visto la casa, l'aver parlato in persona

con il proprietario, esserci accertati della possibilità di ottenere il proof of address e

possibilmente avere le chiavi delle casa in mano. Un proprietario onesto non ha

nessun problema ad accettare queste semplici ma fondamentali richieste da parte tua.

Diffida da chi sembra frettoloso nel concludere il contratto o non ti permette di

visionare l'immobile.

Prima di affaciarci al mercato immobiliare brittanico, considera che il 90% degli

immobili in affitto è affidato alle agenzie immobiliari. Il proprietario inglese non

vuole tenere contatti diretti con il coinquilino, preferisce delegare le incombenze ad

un'agenzia, che sarà comunque costretta a pagare per un mancato versamento da parte

dell'affittuario.

Le agenzie operano nella legalità e richiedono garanzie specifiche all' affittuario. Per

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affittare una casa da soli, una prerogativa essenziale è avere un lavoro. La domanda di

immobili è molto alta in Uk, le agenzie spesso e volentieri stilano una graduatoria e

decidono in base alle garanzie fornite. Questo vincolo esclude i recenti immigrati

senza lavoro.

Se non hai un contratto di lavoro in Regno Unito, ma disponi di risorse dall'Italia,

puoi fornirle all'agenzia.

Possedere un business plan della vostra futura azienda, fornire un conto bancario

italiano con le tue disponibilità economiche, entrambe le soluzioni possono aiutarti a

raggirare il problema del mancato contratto di lavoro.

Ogni caso è specifico e risulta impossibile generalizzare.

Tuttavia, le zone abitative con più richiesta saranno per il momento inaccessibili a chi

non ha un lavoro stabile in Gran Bretagna.

Il discorso cambia per le zone periferiche e per le piccole città di provincia dove il

mercato è molto meno competitivo. Se hai la disponibilità economica, puoi proporre

il pagamento anticipato di sei mesi d'affitto.

Difficilmente ti diranno di no.

Qui, mi devi scusare, devo iniziare un'altra disgressione utile per realizzare un

business in Uk.

Come accennato in precedenza, quando apriamo una nuova attività, per vedere i

primi risultati tangibili dovremmo aspettare un tempo variabile tra i sei mesi e un

anno.

Questo significa che il nostro capitale previsto verrà intaccato giorno dopo giorno.

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Nella tua analisi preliminare dei costi nel Business Plan, devi includere le tue spese

personali basiche: vitto, alloggio e trasporti.

Trascurarli è sbagliato.

Per questo motivo non dovresti avere problemi a pagare sei mesi d'affitto in anticipo.

Per rientrare nelle spese, è molto importante trovare un lavoretto temporaneo.

Non mi stancherò mai di dirlo, un business di successo alle spalle ha un

imprenditore tranquillo e sereno.

Se le tue finanze sono limitate, emigra in Uk, cerca casa, lavoro, crea un network di

conoscenze, valuta la tua idea imprenditoriale, fai una ricerca di mercato per poi

decidere se la tua azienda è fattibile oppure no.

Nel capitolo successivo, vedremo insieme come trovare un lavoretto, nel frattempo

concludiamo il discorso sulle abitazioni.

Se non possiedi la somma per anticipare l'affitto, e non hai un lavoro ma l' esigenza di

vivere in zone centrali rimane, devi valutare la possibilità di vivere in un

appartamento condiviso.

Probabilmente dovrai vivere in una casa condivisa temporaneamente ma non è poi

cosi terribile.

Con un pò di fortuna, puoi addirittura trarre vantaggio dalla situazione.

Un business ha bisogno di una rete sociale di contatti, un amico, un conoscente che

può aiutarti.

Vivere con locali, conoscere i loro gusti, migliorare la lingua ti aiuterà nel difficile

processo di integrazione.

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Se possibile, cerca casa con madrelingua evitando altri italiani ove possibile.

Soprattutto nei primi tempi, crearsi un gruppo di connazionali è sconsigliabile perchè

allungherà la fase di ambientamento nella tua nuova nazione.

Il miglior portale per trovare un appartamento condiviso è Gumtree.

In questo portale troverai centinaia di annunci, molti dei quali falsi, ma il bilancio

resta positivo.

In un appartamento condiviso non è necessario avere un lavoro, le condizioni sono

più malleabili ma da valutare caso per caso. Un altro portale molto frequentato per

questo tipo di annunci è Spare Room.

La durata media degli affiti parte da un minimo di tre mesi a massimo un anno. Molti

annunci sono della durata di sei mesi.

Nel 99% degli appartamenti ti sarà richiesto di versare una caparra. Le possibilità del

mancato rimborso sono remote se hai un comportamento dignitoso e rispettoso

dell'appartamento.

In caso di mancato versamento, puoi contattare il servizio di aiuto al cittadino presso

lo sportello Citizens Advice.

Il proprietario sarà custode della somma, richiedi sempre una scrittura dove si attesta

il pagamento.

Se possibile, chiedi di fare un versamento bancario dove riportare la motivazione del

trasferimento.

Se invece hai le condizioni per affittare una casa da soli, il versamento della caparra

andrà fatto in agenzia tramite banca e loro rilasceranno la ricevuta. I soldi della

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caparra saranno gestiti da un ente terzo, se le parti non hanno obiezioni, iI denaro sarà

rimborsato circa un mese dopo la fine del contratto d'affitto.

I portali maggiori per trovare una casa o un appartamento autonomo sono :

Rightmove, Prime Location e Zoopla.

Quando cercate una sistemazione, i termini base da conoscere sono:

• Tenant: affittuario;

• Landlord o owner: proprietario;

• Deposit: caparra;

• Rent: affitto;

• Tenancy agreement: contratto d'affitto;

• Furnished: ammobiliata;

• One bedroom: casa con una stanza;

• Flat studio: monolocale;

• Bills included: utenze incluse;

• Room sharing: stanza condivisa;

• pw: a settimana;

• pm: al mese.

Uno degli argomenti più ricercati è sicuramente la scelta della città dove vivere. Il

Regno Unito non significa Londra.

La capitale non è adatta a tutti i tipi di persone e imprenditori.

Gli alti costi d'affitto e di vita, fa si che Londra non sia il posto ideale per iniziare una

36
nuova avventura all'estero.

Specialmente se la nostra conoscenza dell'inglese non è ottima, vivere in una città

minore è sicuramente la scelta migliore.

Le opzioni disponibili sono pressochè infinite e dettate dai gusti personali.

Personalmente, quando dovrò ritornare in Uk, sceglierò una città del sud

dell'Inghilterra.

Avendo vissuto sia in Scozia sia in Devon, devo ammettere che il nord è troppo cupo

e freddo per i miei gusti.

L'impossibilità di vivere all'aria aperta per la maggior parte dell'anno aveva creato in

me un senso di insofferenza.

Al contrario, il sud dell'isola presenta della condizioni climatiche accessibili,

soprattutto nei mesi primaverili ed estivi. Un altro aspetto per me importante è la

dimensione della città.

Per gusti personali, preferisco una città di mare che non superi i 400.000 abitanti.

Non amo i paesini sperduti ma neanche le capitali caotiche.

Ti dico questo perchè voglio soffermarmi sull'importanza della qualità della vita. Ok,

i soldi e il lavoro sono importanti, ma non sottovalutare, specialmente nel lungo

termine, la qualità della vita e la serenità interiore.

Oltre a ciò, rifletti sul fatto che le mete più ambite (Londra su tutte) sono anche le più

difficili per emergere dalla concorrenza.

Alcune città minori, data la scarsa presenza di italiani, possono essere una scelta di

gran lunga migliore delle grandi città.

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Meno concorrenza equivale a più possibilità di successo.

Detto ciò, dopo aver trovato una sistemazione, temporanea o meno, ottenuto il NIN e

il Proof of Address (sarà passato circa un mese), puoi direttamente iniziare la tua

avventura imprenditoriale oppure iniziare a cercare un lavoro. Argomento del

prossimo capitolo.

6.TROVARE LAVORO NEL REGNO UNITO

Lo so, ho ripetuto questo concetto fino allo sfinimento. Ho già vissuto in prima

persona questa situazione e ti consiglio vivamente di trovare un lavoretto.

I primi tempi del trasferimento sono i più cari. Non si conoscono i mezzi di trasporto,

non si conoscono i negozi migliori, non si hanno amici e soprattutto non ci sono

entrate a contrastare le uscite.

In un contesto stressante come questo, avere un lavoro qualsiasi ha il duplice

beneficio di farci conoscere gente del posto e di rinforzare le nostre finanze.

Risorse economiche importanti perchè, come vedremo in seguito, per accelerare la

visibilità aziendale, dovremo investire in pubblicità.

Capisco che per un futuro imprenditore cercare lavoro possa sembrare un'inutile

perdita di tempo, ma la verità è che con il solo cambio euro-sterlina perderai una

percentuale direttamente proporzionale alla somma cambiata.

Portare contanti è sconveniente perchè i tassi sono sfavorevoli.

Il miglior modo è il traferimento bancario da conto italiano a conto inglese una volta

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aperto.

I documenti necessari per aprire un conto in banca inglese sono pochi. Infatti, avrai

solamente bisogno del tuo passaporto o carta d’identità (io per sicurezza ho sempre

usato il passaporto) e dell’ odioso “Proof of Address“ di cui abbiamo già parlato.

Per un qualsiasi italiano in cerca di un lavoro dipendente, una banca vale l’altra.

Le differenze sono minime.

Il discorso sul conto business lo affronteremo in seguito.

Se il tuo lavoro è remunerativo, oppure hai una discreta somma da risparmiare, una

ricerca sui vari tassi d’interesse può fare la differenza.

Le maggiori banche sono:

• Barclay;

• Lloyds;

• Hsbc;

• Santander;

• Cooperative Bank;

• Tesco Bank.

Considera che non ci sono costi per l'apertura e chiusura di un normale conto

personale.

Con il tuo NIN, puoi tranquillamente iniziare a cercare lavoro. Il mercato

anglosassone è piuttosto dinamico e in salute se lo compariamo con il nostro qui in

Italia. La ricerca del lavoro può essere fatta sia di persona sia online.

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Il formato del curriculum per il mercato inglese è totalmente diverso dal nostro

formato europeo.

Anche se esula dal tema dell'ebook, voglio darti una panoramica completa per trovare

lavoro nel Regno Unito.

I selezionatori britannici ricevono montagne di cv ogni giorno. Se vuoi risalire la pila

delle candidature, dovrai attirare l'attenzione altrimenti verrai scartato rapidamente.

La lunghezza media di un cv non deve superare le due pagine word, metti in risalto le

competenze piuttosto che le esperienze passate e gli studi compiuti.

Al selezionatore inglese non importa dove e cosa hai studiato, importa cosa sai fare e

i vantaggi che porterai all'azienda.

La struttura base è più meno simile, ti incollo le parti del mio cv per avere un'idea di

come impostare lo scheletro.

Mi raccomando, inserisci sempre delle references, cioè i contatti dei precedenti datori

di lavoro oppure il tuo professore universitario.

Se sei alla prima esperienza, inserisci ad esempio il responsabile del volontariato se

ne hai mai fatto uno.

Se il tuo obiettivo lavorativo a breve termine è nella ristorazione, oltre alle

application online, la consegna a mano del cv è il modo migliore per entrare in

contatto con il datore di lavoro.

Anche se può sembrare il normale sbocco lavorativo, lascia i ristoranti italiani in

40
fondo alla lista delle possibilità.

Non tutti i ristoratori sono uguali, forse tu diventerai uno di loro, ma le condizioni

contrattuali sono generalmente peggiori e i contratti più instabili rispetto una grande

azienda.

Un altro motivo per aspettare nel rivolgersi agli imprenditori italiani è per via della

lingua e dell'integrazione: devi avere amici del posto per accrescere la rete locale di

contatti, utili per sviluppare un business integrato nel sistema economico della zona.

Nella pagina seguente ti riporto uno dei modelli standard di Cv usati nel Regno

Unito.

Questa struttura grafica ti permette di evidenziare le tue qualità professionali in modo

schematico.

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Nome Cognome
Email : alessandro@aprireazienda.com
Tel: inserisci numero inglese
Indirizzo inglese
OBJECT

• Una breve descrizione di chi sei e che obiettivo hai.

ACHIEVEMENT

• Gli inglesi sono pragmatici, non amano le chiacchere ma risultati tangibili.

PROFESSIONAL EXPERIENCE

• www.aprireazienda.com, Italy, blogger (17-04-13 to present)

• Continua con le altre esperienze....

EDUCATION

• Inserisci qui il tuo background scolastico.

SKILLS

• Le skills sono le le competenze che hai. Sai usare un programma? Hai una

patente speciale? Qualsiasi cosa sia utile all'azienda, inseriscila qui.

LANGUAGES

• Se importanti, puoi addirittura inserire questa voce all'inizio della pagina.

ADDITIONAL WORK EXPERIENCE

• Nel Regno Unito le esperienze di volontariato sono viste con positività.

REFERENCES

• Più referenze hai, meglio è.

42
Devi trovare il modo di intercettare il bisogno del selezionatore riportando le parole

chiavi presenti nell'annuncio.

Il selezionatore non spende più di 20 secondi su un cv.

Sia che tu abbia consegnato il cv a mano sia tu lo abbia inviato online, senza passare

per stalker, ti consiglio di richiamare telefonicamente sempre almeno una volta, e

chiedere gentilmente un riscontro.

Un mio amico, così facendo, ha trovato un lavoro da parecchi zeri. Certo, il suo cv

era adatto al ruolo dirigenziale, ma la concorrenza era agguerita e lui è riuscito ad

evidenziarsi grazie alla sua perseveranza.

Quando chiami al telefono, cerca di non apparire bisognoso ma anzi propositivo,

chiedendo le ragioni per cui non si è stati presi in considerazione.

Male che vada, avrai fatto pratica della lingua gratis.

Una strategia vincente per trovare lavoro è adattare il tuo cv a seconda della

posizione ricercata.

I curriculum con troppe esperienze diverse non sono ricercati: danno l'impressione di

saper far tutto e nulla allo stesso tempo.

Data la schematicità del modello anglossasone, meglio togliere eventuali esperienze e

qualifiche non in linea con la posizione.

Se sei laureato, ma stai cercando un lavoro da cameriere senza avere esperienza

diretta, è meglio omettere i titoli di studio e preferire qualità quali simpatia, velocità,

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multi tasking, puntualità ecc .

Mi dispiace, ma l'azienda di ristorazione non è interessata al tuo ultimo master.

Come acquirente dell'ebook, contattami pure e avrai un sincero aiuto per la redazione

del tuo cv formato anglossasone.

Oltre al Cv, la cover letter (in italiano lettera di presentazione) è altrettanto

importante per trovare lavoro.

La cover letter è un semplice documento in word dove ti presenti brevemente, cerca

di essere il più tecnico possibile, inserisci anche qui i tuoi contatti e specifica in

grassetto le tue competenze professionali.

Le figure professionali ricercate in Regno Unito sono prevalentemente le figure

sanitarie, quali medici e infermieri, specialisti di tecnologia informatica e nella

ristorazione.

Molto apprezzati sono anche i commessi/e italiani.

Un importante sbocco professionale è la conoscenza delle lingue per il servizio

clienti.

Gli inglesi non sono bravi in questo, le aziende hanno la necessità di italiano,

spagnolo, tedesco, francese. Se parli bene inglese, questo è un ottimo spunto dove

iniziare.

Altri lavori molto ricercati sono quelli dove è necessario possedere patenti speciali

come quelle dei camion o degli autobus.

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Un' altra opportunità lavorativa sono i turni di notte nelle grandi catene di

supermercati.

Un lavoro duro ma perfettamente in linea con la necessità di guadagnare mentre si sta

aprendo la propria attività commerciale.

Se hai pagato per l'ebook, non ti posso certo lasciare con una serie di consigli e

basta, non sarebbe giusto.

Questo qui di seguito è l'elenco delle aziende dove trovare lavoro nel Regno Unito.

Queste liste non sono facili da trovare perchè le prime pagine di Google sono

occupate dalle famose agenzie che non hanno nessun interesse a darti i contatti

diretti.

Non tutte le agenzie sono disoneste, esistono diversi coach del lavoro che ti

preparano a cercare lavoro, ma nessuno ti trova un lavoro.

Quello lo devi fare tu. Dividerò la lista in categorie, scegli il settore più affine e invia

il cv a tutti. Buona lettura.

Abbigliamento

• HM;

• Primark;

• Zara;

• Boden;

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• Peacocks;

• Very;

• Dorothy Perkins;

• Warehouse;

Ristorazione

• Bella Italia;

• Wetherspoon;

• Jamie Oliver;

• Caffè nero;

• Starbucks;

• Nando's;

• Greggs;

• Mc Donald;

• Nickolson's;

• Slug and Lettuce;

• Punch Taverns;

• Oakman Inns and Restaurants;

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• Pizza express;

• Costa Coffè;

• Domino Pizza;

• Subway;

Telefonia

• Virgin;

• O2;

• Orange;

• Phone4you;

• Vodafone.

Tecnologia

• Footfall123;

• Piemapping;

• Swire.

Supermercati

• Waitrose;

• Tesco;

• Sainsbury;

• Asda;

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• Morrison;

• Cooperative;

Trasporti

• DHL;

• UPS;

• Palmer and Harvey;

Commercio

• Amazon;

• Argos;

• John Lewis;

• Arnold Clark.

Farmaceutico e scientifico

• Boots;

• Ineos;

• Greenenergy

Turismo

• Thomas Cook;

• STA Travel;

• Hay Travel.

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Queste aziende sono le maggiori tra le più grandi imprese dove trovare lavoro nel

Regno Unito.

Ricorda, sei qui per avviare il tuo business, non essere troppo pretenzioso in questa

fase, accetta il lavoro con il sorriso tenendo bene in mente lo scopo ultimo di questo

viaggio.

Prima di passare al tema centrale dell'ebook, voglio parlarti del Job Center.

L'ufficio dedicato al mondo del lavoro non serve solo per ottenere il NIN.

Qualsiasi pratica rivolta sia alla ricerca del lavoro sia l'apertura di un'azienda deve

partire da qui.

Ogni città britannica ha uno o più uffici al quale rivolgersi. Le competenze sono

territoriali, ogni richiedente avrà il suo ufficio di riferimento.

Il personale presente è educato, gentile e soprattutto molto utile.

Esistono funzionari

meglio di altri, se per qualsiasi ragione non sei soddisfatto, puoi richiederne la

sostituzione.

Il primo consiglio che riceverai sarà quello di iscriverti al portale universale per la

ricerca del lavoro chiamato Universal Job Match. (https://www.gov.uk/jobsearch).

Segui la procedura online e come per magia entrerai a contatto con il più grande

database di annunci di lavoro.

Puoi affinare la ricerca tramite le parole chiavi.

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Uno dei servizi più utili dei Job Center è la consulenza per la correzione del tuo cv. I

servizi offerti dal Job Center sono gratuiti.

Molto frequenti inoltre sono esperienze di inserimento aziendale tramite un periodo

di volontariato.

Abbiamo già visto l'importanza delle references in Uk, se sono tutte italiane la ditta

inglese tende ad ingnorarle ma non disdegna una lettera da parte di un cittadino

inglese anche se proviene dal mondo del volontariato.

Prima di offrire il tuo tempo gratuitamente, chiedi sempre se sarebbero disponibili a

scriverti un'eventuale lettera di presentazione. Tante Charity (cosi si chiamano le

onlus in Uk) hanno uffici sparsi in tutto il Regno Unito. Contattale e dai la tua

disponibilità.

Oltre ad ampliare il tuo network di conoscenze, farai anche del bene. Le due charity

in assoluto con più punti vendita sono la British Heart Foundation e la Cancer

Research.

Se nella malaugurata ipotesi tu, dopo 3 mesi documentati dall'arrivo, non sia ancora

riuscito a trovare un lavoro, puoi ritornare al Job Center e richiedere la Job Seeker

Allowance.

In Regno Unito il tanto discusso reddito di cittadinanza esiste.

Come cittadino comunitario senza lavoro (le leggi stanno cambiando), dopo tre mesi

dall'arrivo in Uk hai diritto all' Job Seeker Allowance.

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Il JSA è un aiuto economico settimanale erogato dal governo. Non sono cifre

sufficienti al sostentamento, ma comunque utile all'economia personale.

L'aiuto parte da un minimo di 57 £ a settimana se non superi i 24 anni di età, fino a

72 £ se sei over 25. Per richiedere l'aiuto devi compilare la domanda online

(https://www.dwpe-services.direct.gov.uk/portal/page/portal/jsaol/lp).

Una volta terminata la procedura, ti verrà assegnato un colloquio preliminare al Job

Center.

Quando sei sotto questo programma governativo, sarai obbligato a recarti negli uffici

ogni 15 giorni e riportare i tuoi progressi con il tuo referente.

Il welfare inglese non finisce qui. Se hai bambini residenti in uk, puoi richiedere i

Child Benefit ( https://www.gov.uk/child-benefit/overview) e altri aiuti alle famiglie e

alle mamme in gravidanza (https://www.gov.uk/browse/benefits/families).

Un altro aiuto molto importante è chiamato Housing Benefit

(https://www.gov.uk/housing-benefit/overview) . Questo programma ti aiuta a pagare

l'affitto se il tuo reddito non raggiunge determinati livelli.

Altri aiuti sono elargiti sotto forma di rimborso bollette e spese

(https://www.gov.uk/browse/housing).

Ora penserai, con tutti questi aiuti di certo non posso aspettarmi altri finanziamenti. E

invece no.

Se lavori e non guadagni moltissimo, il programma working tax credit

51
(https://www.gov.uk/working-tax-credit/overview) ti rimborsa parte dei contributi

trattenuti dalla busta paga. Pura utopia nella tristezza italiana.

Il dibattito tuttavia è aperto, il primo ministro Cameron, pressato dal popolo inglese,

ha in programma una riduzione dei benefit, soprattutto per i non cittadini

anglossasoni.

Anche se abbiamo il diritto di vivere in Gran Bretagna senza visto, dobbiamo tuttavia

aspettare 5 anni prima di richiedere la cittadinanza vera e propria.

Cittadinanza che comporta diritto al voto e passaporto. Gli aiuti alle imprese li

vedremo successivamente.

Per concludere, voglio fare un breve accenno al sistema sanitario nazionale.

Come residente in Uk, hai diritto alle cure mediche gratuitamente e, in particolari

condizioni, anche delle cure dentistiche.

Qui trovi tutto sul discorso sanità (https://www.gov.uk/government/topics/national-

health-service).

Prima di passare al capitolo successivo, questa è la lista completa dei siti e delle

agenzie dove mandare il proprio Cv o per cercare gli annunci di lavoro.

Accounting & Financial

Accountancyjobsboard.co.uk

Barecruitment.co.uk

CareersinAudit.com

52
eFinancialcareer.com

Gaapweb.com

Jobsincredit.com

Myaccountancyjobs.com

Planetaudit.net

Retailfinancialcareers.com

TopFinancialJobs.co.uk

Jobsfinancial.com

CityJobs.com

Architects

ArchitectureJobs.co.uk

Bd4jobs.com

FWI.co.uk/jobs

Food & Catering

Catersearch.com/jobs

Cateringjobsboard.co.uk

Chefjobs.co.uk

RestaurantJobs.co.uk

Charity

CharityJOB.co.uk

Jobs.thirdsector.co.uk

53
Construction

Constructionjobsnow.co.uk

ConstructionjobsUK.com

Constructor.co.uk

Maxirecruitment.co.uk

Recruitconstruction.com

Education & Academic

Educationjobs.com

Education-jobs.co.uk

Eteach.com

Engineering

Electronicsweekly.com/jobs

Engineerboard.co.uk

EngineeringJobs.co.uk

Engineeringjobsnow.co.uk

Totallyengineering.com

Work4a.com

Enviromental

Earthworks-jobs.com

Greenjobsonline.co.uk

Jobsinwaste.co.uk

Nuclrearsectorjobs.co.uk

54
Solarjobs.com

Facilities Management

Jobs.fm-world.co.uk

FMCG

Jobs.thegrocers.co.uk

Food & Catering

Caterer.com

Catersearch.com/jobs

Cateringjobsboard.co.uk

Chefjobs.co.uk

Jobstore.co.uk

Restaurantjobs.co.uk

Generalist

1job.co.uk

Aged2Excel.co.uk

Britishjobs.net

CanaryWharfJobs.com

CareersandjobsUK.com

Careerbuilder.co.uk

Career4a.com

Careersinrecruitment.com

CatyCareers.com

55
CV-Library.co.uk

Eurojobs.com

Fish4jobs.co.uk

Forjjobs.net

Guardianjobs.co.uk

Hotrecruit.com

Icsjobsboard.com

Ijobs.indipendant.co.uk

Irishjobs.ie

Jobit.co.uk

Jobs.telegraph.co.uk

Jobs24.co.uk

Jobs24.com

Jobsearch.co.uk

Jobs2.com

Job4scotland.co.uk

Jobs.brandrepublic.com

Jobsafari.co.uk

Jobsgroup.jobsite.co.uk

Jobcentral.com.sg

Jobsite.co.uk

LocalRecruit.co.uk

56
Londonjobs.co.uk

Monster.co.uk

Mypeoplebiz.com

Recruitment.co.uk

Redadvertising.co.uk

Redgoldfish.co.uk

Red.co.uk

Resumes2work.com

S1jobs.com

Scorecruit.com

Simplygroup.net

TipTopJob.com

Totaljobs.com

Wheretowork.com

Graduate

Activate.co.uk

FEcareers.co.uk

Get.hobsons.co.uk

Milkround.com

Newlifenetwork.co.uk

Prospects.ac.uk

Scotedjobs.com

57
Secondpost.com

Targetjobs.co.uk

Teachnetwork.co.uk

Thegraduate.co.uk

Hospitality & Leisure

247recruit.com

Hcareer.co.uk

HospitalityRecruitment.co.uk

HotelJobs.co.uk

Leisurejobs.co.uk

Leisurejobsnow.co.uk

Leisureopportunities.co.uk

OutdoorStaff.co.uk

Rugby-jobs.com

Spaopportunities.co.uk

IT & Telecoms

Computerweekly.com/jobs

Itjobs.com

ITJobs-online.co.uk

Jobserve.com

Planetrecruit.com

PurelyIt.co.uk

58
Technojobs.co.uk

TopITconsultant.co.uk

Journalism

Journalism.co.uk

Multilingualvacancies.com

Toplanguagejobs.co.uk

Legal

Lawgazettejobs.co.uk

Legaljobsboard.co.uk

Legalprospects.co.uk

Simplylawjobs.com

Totally legal.com

Management & Executive

All executivejobs.com

Alpha executivejobs.com

Executive-i.com

Executiveonline.co.uk

Executivesontheweb.com

FT.com/executiverecruitment

Goldjobs.com

Silverjobs.com

Theexecutiveclub.com

59
Manifacturing

Manifacturingjobs.co.uk

Media & New Media

Digital MediaJobs.com

Grapevine.jobs.com/home.as.px

Hightechpartners.com

Jobs.chinwag.com

Mediaweekjobs.co.uk

Simply mediasalejobs.co.uk

Medical & Health

Cancerjobs.net

Careers.bmj.com

Emedcareers.com

Healthjobsuk.com

Jobs4dd.com

Jobs4Medical.co.uk

Jobs.opticianonline.net

NHSjobs.com

Nmc4jobs.com

Nursingnetuk.com

Pharmathlentpool.com

Pharmiweb.com

60
Prospect-health.com

Office

ClearlySecretarialJobs.co.uk

LondonOfficeJobs.co.uk

Londonsecretarialjobs.co.uk

OfficeRecruit.com

Secrecruit.co.uk

Secretariajobsboard.co.uk

Secsinthecity.com

Oil, Gas & Mining

Oilandgasjobsearch.com

Oilcareer.com

Oilexec.com

Oil-offshore-marine.com

Other

Animal-job.co.uk

Appointdirect.com

Barzone.co.uk

Careers.ieee.org

Consultantsboard.com

Drapersonline.com

Exposurejobs.com

61
Focusmanagement.co.uk

HJi.co.uk/jobs

Iconjob.com

Inautomotive.com

Joblux.co.uk

Jobsgopublic.com

Jobsinrisk.co.uk

Nannyjob.co.uk

OnlineinsuranceJobs.com

Prweekjobs.co.uk

SeasonWorkers.com

Securityclearejobs.com

Simplyprjobs.co.uk

Supplychainrecruit.com

Tefl-jobs.co.uk

Property

Amrgroup.co.uk

Building4jobs.com

Buildingservicesjobs.co.uk

Propertyjobs.co.uk

Propertyweek4jobs.com

62
Public Sector

Blulinejobs.co.uk

Communitycare.co.uk/jobs

Jobsgopublic.com

Militaryjobworld.com

Publicjobsdirect.com

Recruitment & HR

Changeboard.com

Inhr.co.uk

Omni-jobs.com

Personneltodayjobs.co.uk

Simplyhrjobs.co.uk

Retail

In Retail.co.uk

Joblux.co.uk

JobsRetail.co.uk

Retailjobsboard.co.uk

Retailmoves.com

Retaiweekjobs.com

Sales & Marketing

Marketingjobboard.co.uk

OnlineMarketingJobs.com

63
Pr4a.com

Salesjobsvault.co.uk

SimplyITSalesjobs.co.uk

Simplymarketingjobs.co.uk

Simplysalesjobs.co.uk

Sourcethatjob.com

Science

Access-ScienceJobs.co.uk

Jobs.ac.uk

Naturejobs.com

Newscientistjobs.com

Sciencecareers.org

Transport & Logistic

CareersinLogistics.com

Drivingjobsboard.co.uk

Railjobsearch.com

Travel & Tourism

Seasonal-jobs.com

Traveljobsearch.com

Travelweekly.co.uk/jobs

Voluntary

Do-it.org.uk

64
Reachskilla.org.uk

Timebank.org.uk

Youthactionnetwork.org.uk

Volunteer.co.uk

7. FORME SOCIETARIE;

Eccoti arrivato finalmente al cuore centrale di tutto l'ebook.

Dopo aver trovato casa, un lavoretto e tutti i documenti in ordine, è giunto il

momento di mettere in pratica il nostro progetto imprenditoriale.

Dimentica le agenzie truffa che chiedono migliaia di £ per scrivere due documenti,

con i pochi euro spesi per questa guida sarai pronto a diventare un imprenditore

facendo tutto da solo.

Non è assolutamente fantastico?

Iniziamo questo viaggio nel mondo dell'imprenditoria con la prima decisione da

prendere: che tipo di società aprirò?

La scelta è sinceramente dettata dal tipo di attività che vuoi realizzare. Cosa

considerare?

Il primo aspetto è la presenza di soci o meno. Il secondo parametro è il capitale

coinvolto. Terzo, che ambizioni e target di riferimento hai.

Ogni caso specifico ha le sue necessità, devi fare un' analisi di costi e benefici per

decidere la forma societaria adatta.

65
In linea generale, se non ci sono soci, l'attività è assimilabile ad un libero

professionista e il capitale investito è ridotto, probabilmente la scelta più adatta è il

sole trader.

Se invece siete una società, dovete investire discrete somme e il vostro interloqutore

sono specialmente altre aziende, allora la scelta ricadrà sulla Limited Company.

Oltre a queste due macrocategorie, esistono una serie di formule giuridiche che

analizzeremo una per una.

Sole trader

Questo è il modo più semplice e veloce per mettersi in proprio nel Regno Unito. Il

Business è di proprietà di un singolo individuo che ha la responsabilità illimitata per i

suoi affari ed eventuali debiti .

L'imprenditore può assumere personale. La figura del sole trader è assimilabile

all'impresa individuale italiana. Registrarsi come sole trader ha burocrazia minima e

lo stato lo equivale alla figura del self employed (lavoratore autonomo).

Limited company

Questa è senza dubbio la formula giuridica più comune e usata dagli imprenditori

inglesi. La limited company, assimilabile alla nostra Srl, è un ente giuridico a parte:

ogni eventuale debito sarà scollegato alla tua persona.

L'azienda è proprietà dei soci che hanno investito in essa, e i patrimoni personali dei

direttori sono al sicuro dal fallimento della ditta.

Tuttavia, se i direttori hanno preso prestiti personali per finanziare le attività, il

patrimonio personale rimane vincolato.

66
Vedremo nel dettaglio tutti i step per avviare la LTD con pochissimo investimento

iniziale.

Business Partnership

Assimilabile alla nostra società di persone, questa formula è poco usata nel Regno

Unito.

Il motivo principale è che i soci dell'azienda sono responsabili in toto dell'attività, non

essendo separati giuridicamente dalla società.

Data la complessità dei rapporti umani, soprattutto quando il denaro è coinvolto, se

sei imprenditore unico, meglio registrarsi come sole trader, se fai parte di un gruppo

di soci, molto meglio tutelarsi con una LTD.

Esistono tuttavia due sottocategorie, chiamate Limited Liability Partnership e Limited

Partnership, che prevedono la responsabilità del socio nei limiti del capitale investito

in azienda.

Anche se ti sconsiglio questa formula, se vuoi approfondire puoi seguire il link

apposito (https://www.gov.uk/business-legal-structures/business-partnership).

Unincorporated Association

Questa formula è un organizzazione tra persone legate da uno scopo comune diverso

dal solo profitto. Potrebbe essere un'associazione sportiva o di volontariato.

L'associazione non ha l'obbligo di registrarsi, ma se inizia a fare profitto, dal punto di

vista fiscale avrà i stessi adempimenti della Limited Company.

Charity

Dimentica il sistema italiano delle Onlus. Il mondo del non profit inglese è

67
incredibilmente sviluppato e offre incredibili opportunità di lavoro. La Charity

mantiene il carattere imprenditoriale di una LTD con la solo differenza che gli

amministratori non possono dividersi i profitta ma reinvestirli nelle attività

dell'associazione.

Tuttavia, è qui la genialità della formula, i direttori possono

percepire uno stipendio ed assumere personale pagato.

La Charity va fondata intorno ad un'idea sociale.

Esiste un fast food che sta facendo molta strada in Scozia perchè reinveste tutti i suoi

profitti nel sociale, mentre i direttori guadagno abbastanza per una vita soddisfacente.

Data la mia passione nell'aiutare gli altri, la mia prossima avventura imprenditoriale

sarà sotto forma di Charity.

Le onlus inglesi hanno delle potenzialità di finanziamento alternative alle normali

aziende. Il pubblico inglese è molto recettivo ad eventi di beneficienza, cene raccolta

fondi, eventi benefici eccetera.

Se le tue motivazioni sono sincere, la Charity è un'opportunità da non sottovalutare.

Molte Charity organizzano serate divertenti con lo scopo di raccogliere una grande

quantità di fondi.

Amo il Regno Unito perchè la legalità è diffusa, dimentica di fare il furbo, i profitti

vanno veramente reinvestiti nel sociale.

Vista la potenzialità, vediamo nel dettaglio tutti gli step burocratici per avviare una

Charity:

• Denominati Trustee, la charity ha bisogno di minimo tre responsabili;

68
• Individuazione dello scopo benefico della charity;

La charity ha l'obbligo di individuare il suo "charitable purpose" per aiutare una

determinata categoria di persone o beni.

Gli scopi più comuni sono difesa dell'ambiente, protezione degli animali, lotta alla

povertà, tutela della salute, lotta alle malattie, motivi religiosi, lotta per diritti civili

eccetera.

Una Charity deve avere uno scopo ben specifico per cui lottare.

• Scelta del nome;

Il nome non deve essere simile ad un'altra associazione già presente (controlla il

registro (https://www.gov.uk/find-charity-information), e non deve includere termini

offensivi o con significati ambigui.

• Scegliere la struttura giuridica;

Ci sono 4 strutture di base.

1. Charitable company: devi registrarla presso il Company House.

2. Charitable incorporated organization: da registrare alla Charity commission.

3. Charitable Trust.

4. Unincorporated charitable association: non può possedre beni nè assumere.

• Creare lo statuto;

Lo statuto è il documento delle regole della Charity. Devi inserire le finalità, le

modalità della gestione, definire le modalità di reclutamento degli amministratori,

modalità di pagamento dei lavoratori, eccetera. Esistono dei template predefiniti e

69
delle linee guida che trovi ordinate seguendo il link (https://www.gov.uk/how-to-

write-your-charitys-governing-document).

• Registrazione della charity;

Quando registri la charity, devi includere una serie di documenti superiori alla

semplice apertura di un business privato. Il governo inglese non vuole favorire

imprenditori mascherati, per questo motivo si tutela alzando i paletti. Seguendo il link

(https://www.gov.uk/setting-up-charity/register-your-charity), troviamo tutti i

documenti necessari alla registrazione. L'obbligo di tale procedura è attivo solo se i

tuoi introiti superano i 5000£ annui.

• Registrazione della charity a livello fiscale;

Generando introiti, la contabilità della Charity è soggetta alla registrazione come un

altro qualsiasi business presso l'HMRC. Tuttavia, data la differente struttura legale, le

Charity hanno benefici fiscali. La semplicità disarmante della burocrazia inglese fa si

che trovi tutto quello di cui hai bisogno online

(http://www.hmrc.gov.uk/charities/tax/recognition.htm).

COOPERATIVE

La cooperativa è una formula alternativa per avviare un business. L'organizzazione è

strutturata in maniera tale da permettere ai soci di trarre un beneficio comune.

Ogni cooperativa può stabilire regole proprie per regolamentare le attività interne

dell'associazione.

La cooperativa possiede entità legale propria e deve essere incorporata presso il

Financial Services Authority (FSA) (http://www.fsa.gov.uk/) piuttosto che alla

70
Company House (vedremo nel dettaglio il funzionamento di questo ente nei prossimi

capitoli).

La cooperativa può generare utili che verrano utilizzati per gli scopi decisi

dall'assemblea. L'organizzazione è democratica all'interno del gruppo, le decisioni

vanno prese nelle assemble.

Per chi vuole appronfodire, questa la guida completa

(http://www.uk.coop/sites/storage/public/downloads/starting-a-co-

operative_0_0.pdf).

8. REGISTRARSI COME SOLE TRADER

Non c'è una formalità per registrare il business, i soli adempimenti sono con l'HMRC

(http://www.hmrc.gov.uk/), l'agenzia delle entrate in Uk.

A differenza del triste

panorama italiano, un lavoratore autonomo è obbligato ad aprire una posizione Iva

solamente dopo aver superato la soglia di 81.000£ annui.

Se sei un freelancer, questa formula è super vantaggiosa rispetto alla partita Iva

italiana e ai suoi costi fissi sproporzionati, come i contributi pensionistici dell'INPS.

Per dare un senso speciale a questo ebook, vedremo in estremo dettaglio come

diventare un imprenditore autonomo in completa autonomia.

Mi sembra assurdo che le agenzie chiedano migliaia di euro per questo.

Se vuoi diventare autonomo, il solo step burocratico per la tua attività è la

71
registrazione presso l'ufficio dell HMRC.

Il termine tecnico usato è registrer for Self assessment. Questo è il solo

procedimento, non esiste nient' altro.

Seguendo il link ufficiale (https://online.hmrc.gov.uk/registration/newbusiness),

vediamo che puoi fare l'applicazione online. E' completamente gratuito.

Qui di seguito trovi l'immagine della schermata principale dove inserire i propri dati

ed avviare la facile procedura online di registrazione.

Inserisci il tuo nome e la tua email per poi crearti un account, scegli una password e

otterai un codice unico.

Appuntati questo codice perchè ti servirà in futuro.

Vai avanti con la procedura e quando arriverai alla scelta tra le varie tasse, devi

cliccare sulla voce Self Assessment (including Class 2 National Insurance

contributions).

Nella schermata successiva devi cliccare su sole trader.

A questo punto mi sono fermato perchè non volevo aprire una posizione vera, ma

72
spero tu abbia capito il funzionamento.

Continua fino alla fine della procedura.

Semplice, veloce, immediato.

Ti sei appena registrato come sole trader. Non devi fare altro, ora devi solamente

creare un' attività reddittizia, la burocrazia ti lascia in pace nei tuoi affari.

Alla fine della procedura riceverai il tuo Unique Taxpayer Reference (UTR).

Una volta registrato come Self Assessment, normalmente ad Aprile o Maggio di ogni

anno, riceverai una lettera dall'HM Revenue and Custom (HMRC) ricordandoti di

compliare un Tax File Return. La dichiarazione dei redditi praticamente.

Ogni imprenditore, qualsiasi sia la forma giuridica scelta, deve fornire il proprio Tax

File Return.

L'anno fiscale inglese termina il 5 Aprile di ogni anno e la scadenza per la

dichiarazione è il 31 Ottobre per il cartaceo e il 31 Dicembre per la procedura online.

Molti imprenditori usano i servizi di un accountant (commercialista), se vuoi puoi

decidere di farla in autonomia, ma se puoi permetterlo è meglio affidarsi ad uno

specialista; per poche centinaia di £ all'anno risparmi molte ore di fatica.

C'è molta offerta, contatta diversi commercialisti prima di decidere.

Se manchi la prima scadenza, hai come seconda possibilità di farlo online. La

procedura cartacea la trovi qui (https://www.gov.uk/self-assessment-forms-and-

helpsheets).

Questo è il link ufficiale per la procedura online

(https://www.gov.uk/file-your-self-assessment-tax-return).

73
La dichiarazione ovviamente servirà allo stato inglese a calcolare le tasse da pagare

(cose che vedremo nel capitolo dedicato).

Qualsiasi dubbio sul Tax File Return, puoi contattare la Helpline (0300 200 3310).

Ovviamente, devi tenere la tua contabilità in ordine.

Non ci sono registri speciali, devi annotare accuratamente e conservare lo storico

delle tue entrate e uscite documentate.

Devi conservare scontrini, fatture pagate e riscosse, tutto quanto sia inseribile e

associabile alla tua attività.

Questo il link ufficiale (https://www.gov.uk/self-employed-records/overview). Se

lavori da casa puoi scaricare anche parte delle utenze.

9. APRIRE UNA SOCIETÀ LTD NEL REGNO UNITO;

Quando iniziai ad informarmi tra siti internet e commercialisti, sono venuto alla

conclusione che il miglior modo per investire e tutelarsi nel Regno Unito è aprire una

Limited Company. In alternativa, se la situazione te lo permette, aprire una Charity.

Da considerare che l'apertura di una onlus è un procedimento leggermente più

complicato, in quanto le istituzioni non vogliono abusi da parte degli imprenditori.

L'apertura di una LTD invece è questione di poche giornate lavorative. Ho già scritto

più e più volte l'immoralità di chiedere migliaia di euro per aprire un'azienda in Uk.

E' immorale perchè tutti possiamo farlo in pochi giorni senza nessuna particolare

competenza. E' moralmente giusto richiedere un compenso per le proprie competenze

74
e studi, ma la richiesta deve essere in linea con l'impegno necessario. Dimenticati

notai e migliaia di euro, avviare una LTD in Uk ti costerà non più di 50 euro, incluso

il biglietto dell'autobus per arrivare in ufficio.

Nel sistema anglosassone, il sistema notarile semplicemente non esiste. Il sistema

burocratico è centralizzato, la maggior parte dei documenti viene inviata online e il

servizio è assolutamente eccellente. Tutto questo è possibile perchè l'approccio alla

vita pubblica degli anglosassoni è completamente opposta alla nostra. Lo stato non è

un socio occulto, lo stato ti permette di eccellere se la tua idea imprenditoriale merita

di avere successo. Il pubblico lo deciderà, non il fisco. Aspettati cordialità, semplicità

e chiarezza nelle tue richieste. Un imprenditore per lo stato inglese è un beneficio e

per questo ti aiutano.

Il primo step per avviare la Ltd è recarsi al Company House

(http://www.companieshouse.gov.uk/). Il Company House è l'agenzia governativa,

attiva in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, per registare una nuova attività

sotto forma di Limited Company. La Company House è il tuo punto di riferimento

per ogni tua richiesta riguardante l'attività commerciale.

Prima di incorporare l'attività, devi preoccuparti di avere le seguenti informazioni da

fornire ai ragazzi del Company House:

• Nome e indirizzo della Company

Esistono diverse regole per la scelta del nome. In generale, puoi sentirti libero di

chiamare la tua azienda in qualsiasi modo, l'importante è rispettare le seguenti regole:

1. Il nome deve essere libero. Per verificarne la disponibilità, usa lo strumento

75
online webhouse (http://wck2.companieshouse.gov.uk//wcframe?

name=accessCompanyInfo). Una volta incorporata, la tua LTD comparirà su

questo database pubblico.

2. Esistono una serie di parole, definitite sensitive, che non sono permesse,

oppure devono essere approvate caso per caso. Il nome non deve essere

ambiguo, ad esempio non deve riportare riferimenti alla famiglia reale inglese,

e offensivo. Una lista complessiva dei nomi sensibili li trovi negli annessi a

fondo pagina

(http://www.companieshouse.gov.uk/about/gbhtml/gp1.shtml#ch7).

Per quanto riguarda l'indirizzo della Company, non necessariamente devi usare un

indirizzo fisico commerciale. Puoi registare anche la tua residenza personale, oppure

una casella postale definitiva come Virtual Office. Per questo ultimo servizio

dedicherò un capitolo apposito, per quanto riguarda l'uso della tua abitazione devi

prima avere il permesso dal proprietario dell'immobile. Se hai casa di proprietà,

nessun problema, sei libero di decidere. Nel caso tu sia un affittuario, considera che le

tasse sulla casa possono variare a seconda dell'utilizzo che si fa dell'immobile.

Essendo il database pubblico, non puoi fare le cose di nascosto per risparmiare pochi

euro. Il Virtual office è la soluzione migliore se la tua attività non prevede un locale

commerciale. L'indirizzo della Company è importante perchè è qui che riceverai tutte

le notifiche burocratiche. Tieni presente che la Ltd è un'entità giuridica a parte, il tuo

indirizzo personale è una cosa, l'indirizzo aziendale un'altra.

• Dati anagrafici e indirizzo di residenza di almeno un direttore

76
Ogni attività commerciale ha la necessità di stabilire i direttori ed eventualmente una

segretaria. Pura formalità non preoccuparti. Se c'è la presenza di più soci, potete

denominarvi tutti direttori oppure no. Se sei da solo, le tue generalità e l'indirizzo di

residenza sono più che sufficienti. Come descritto all'inizio dell'ebook, sta a te

decidere che tipo di vita vuoi intraprendere. Puoi decidere di aprire il tuo business in

Uk e vivere in Italia, ma per via delle leggi fiscali italiane, i tuoi redditi generati

all'estero saranno tassati in Italia. In Uk pagherai tasse inerenti al business e i profitti

rimanenti dovrai dichiararli come profitti generati all'estero. Esiste tuttavia un

accordo bilaterale fra Italia e Regno Unito per evitare la doppia tassazione.

In rete ho trovato il documento ufficiale dell'accordo fra i due paesi,

(http://www.provinz.bz.it/finanzen/download/uk-it.pdf), ti consiglio la lettura

dell'articolo 7 sugli utili d'impresa. In linea generale, paghi le tasse sull'azienda nel

paese di svolgimento delle attività (nel nostro caso Regno Unito) per poi dichiarare

eventuali redditi nel paese di residenza (nel nostro caso Italia).

Io come blogger ti sconsiglio di tenere il piede in due scarpe. Se per qualsiasi ragione,

vuoi rimanere affianco i tuoi affetti, mi dispiace ma devi aprire una ditta in Italia e

pagare le tasse in Italia. Se invece vuoi fuggire leggittimamente dal fisco italiano,

allora preparati a vivere per almeno 184 giorni all'anno fuori dai confini italiani. In

questa ambiguità nascono le famose agenzia che tanto critico: promettono sotterfugi

che sono, e rimangono, illegali. Tuttavia, aprire una LTD mentre si vive in Italia ha il

dubbio vantaggio di promuovere la tua società sul mercato internazionale. Ho

inserito un'integrazione alla fine dell'ebook per descrivere questa situazione.

77
Per ritornare al nostro discorso, l'indirizzo del direttore sarà un'abitazione situata sul

territorio britannico. Non necessariamente devi vivere da solo, l'appartamento può

essere anche condiviso ma assicurati di essere reperibile.

• Fornire dettagli su capitale e dividendi

Il direttore è colui chiamato a gestire l'azienda, non necessariamente il proprietario. I

soli aventi diritto ai profitti sono i Shareholder, i proprietari delle azioni emesse

dall'azienda. Denominati Share Capital e Share Holder, in questa fase dovrai versare

il capitale sociale della ditta (Share Capital) e definire gli aventi diritto (Shareholder)

sui dividendi a fine anno. Il capitale minimo da versare è un milione di dollari

americani. Se non li hai, mi dispiace non potrai metterti in proprio. Dai su, riprenditi,

scherzavo, il capitale minimo è un, e dico uno, Pound, circa 1,2 euro. Sembra

incredibile ma puoi veramente aprire un'azienda con un solo Pound di capitale

iniziale. In questa fase vanno decisi il numero delle azioni (Share) e il valore della

stessa. Se stabilisci il valore di 2 £ per azione e prevedi 100 azioni da suddividere tra

gli Shareholder, il capitale totale sarà 200£.

• Scegliere il tipo di Ltd

Esistono due tipi di Ltd. La prima forma è definitita Private Company Limited by

Shares, posseduta dagli Shareholder e la responsabilità degli stessi è limitata

all'importo versato (a partire dal famoso singolo £ versato). La seconda, denominata

Company Limited by Guarantees, è una forma alternativa di registrazione dove dei

garanti saranno i responsabili. Questa formula è usata per aziende di una certa

identità a carattere pubblico oppure per aziende a carattere sociale come la Charity.

78
Come normale imprenditore, devi usare la formula Limited by Shares.

• Fornire uno statuto aziendale

Lo statuto è uno dei grandi business fatto dalle agenzie. In verità questo documento è

una pura e semplice formalità. Il documento, chiamato Articles of Association, elenca

le regole dell'azienda che i Shareholder devono sottoscrivere ed accettare. A questo

punto, un aspirante imprenditore si spaventa e non sa bene come comportarsi.

Scrivere uno statuto ex-novo può essere una vera e propria impresa che rallenterà il

vosto cammino. Tuttavia, data l'efficienza inglese, il Company House fornisce due

modelli standard di "Articles of Association", uno valido per la Limited by Shares e

l'altro per la Limited by Guarantee. Io stesso usai questi modelli precompilati. Se hai

la necessità di inserire ulteriori articoli, lo puoi fare. Se non sei sicuro nell'utilizzo di

questi modelli preconfenzionati, qui trovi i file da visionare

(https://www.gov.uk/limited-company-formation/articles-of-association). Una volta

ottenute tutte le informazioni preliminari, sei pronto ad incorporare la tua azienda.

Esistono tre vie per registare il proprio business:

79
• Procedura online (costo 15£);

La procedura online è intuitiva, ma consiglio il cartaceo perchè hai la possibilità di

interagire con un funzionario che garantirà la correttezza dell'inserimento.

• Utilizzo di un agente (costi accessori evitabili);

Il Company House fornisce l'elenco degli agenti autorizzati

(http://www.companieshouse.gov.uk/toolsToHelp/formationAgents.shtml).

• Tramite cartaceo (costo 40£);

La procedura che io scelsi. Impiegherai non più di un'ora a compilare il modulo,

fornire tutte le informazioni e ritirare il Certificato di Incorporazione.

Il Certificato viene rilasciato in giornata e riporta il numero unico identificativo della

tua LTD. I documenti sono 3. Il primo è il Form IN01

(http://www.companieshouse.gov.uk/forms/generalForms/IN01_application_to_regist

er_a_company.pdf), qui devi scrivere i dettagli dell'azienda, indirizzo commerciale e

dati anagrafici del/i direttore/i. Non farti spaventare dal modulo, insieme al

funzionario impiegherai non più di 20 minuti.

Il secondo documento è il memorandum of Association

(http://www.companieshouse.gov.uk/forms/generalForms/pro_forma_of_ca_2006_m

emorandum_for_a_company_with_a_share_capital.pdf), dove inserirai i proprietari

delle azioni, cioè coloro che divideranno gli introiti.

Il terzo documento è l'Articles of Association, lo statuto. Come dicevo

precedentemente, puoi usare i modelli precompilati, modificarlo a tuo piacimento,

oppure compliarlo uno ex-novo.

80
Insieme ai 3 documenti, devi pagare l'iscrizione. Se non hai fretta, la tua company

sarà operativa in 8 giorni pagando 40£. Se hai urgenza, puoi usufruire del servizio

express, pagando 100£ l'iscrizione sarà immediata.

Tieni a mente che la registrazione del nome aziendale non è sufficiente per la

protezione del brand. Se vuoi proteggerlo, devi registarti presso il Trade Marks

(https://www.gov.uk/how-to-register-a-trade-mark/register-a-trade-mark).

Al momento della scrittura dell'ebook, tutti i link sono funzionanti. Tuttavia, il sito

della Company House sta per essere migrato nel portale unico www.gov.uk. I link

dovrebbero rimanere funzionanti, se hai dei problemi avvisami. Questo è il nuovo

sito in fase di aggiornamento ma non ancora funzionante del tutto

(https://www.gov.uk/government/organisations/companies-house). Arrivato a questo

punto, la tua company è registrata, attiva. Dal punto di vista fiscale, sarai tenuto a

compilare il Tax File Return presso il Company House. Non preoccuparti, sarai

contattato da loro. In caso di dubbio, chiedi conferma al funzionario.

Dopo l'incorporazione, grazie al tuo certificato di incorporazione, potrai registrati dal

punto di vista fiscale con l'Agenzia delle Entrate in Uk (HMRC).

10.TASSE E LICENZE

Eccoci arrivati al vero motivo del nostro traferimento. Non lasciamo l'Italia per

cercare mare e sole ma una nazione dove tasse e burocrazia siano amiche

dell'imprenditore. Il Regno Unito, per queste due motivazioni, è sicuramente leader

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mondiale in efficienza e trasparenza. Certo, non è un paradiso fiscale, ma per lo meno

le aliquote sono sostenibili e permettono all'imprenditore di sviluppare il business.

Storie imprenditoriali di successo non sono rare in Uk.

Molte catene commerciali sono cresciute da un singolo punto vendita a decine, se non

centinaia, di negozi.

Questo è possibile per il clima di legalità e fiducia che ri respira. Assenza di caste

professionali (notai su tutti) e certezza della pena creano un ambiente favorevole alle

imprese.

L'evasione in Uk è pressochè inesistente e la riscossione del credito è garantita da un

sistema giuridico anni luce più efficiente del nostro.

Per dare un quadro completo del sistema fiscale anglosassone, iniziamo dalle tasse

sulla persona, per poi passare alle tasse aziendali.

Personal allowance

Questo è un concetto base da capire bene per avere il quadro completo della

situazione.

Il Personal Allowance è il reddito minimo di 10.000£ non tassabile in nessun caso.

Ogni cittadino del Regno Unito, lavoratore dipendente o imprenditore,

ha diritto ad un reddito minimo esentasse di 10.000£.

Dal biennio 2015/2016 l'aliquiota verrà alzata a 10.500£. Questa legge è

particolarmente vantaggiosa per le nuove partita Iva, dove i primi profitti lordi sono

in verità netti.

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Al di sopra di questo livello, il cittadino inizia a pagare la tassa sul reddito, detta

Income Tax.

Income Tax

L'Income Tax è l'esatto equivalente del nostro Irpef. In Italia, le aliquote Irpef sono

le percentuali di tassazione che si applicano al reddito annuale di ciascun

contribuente. Sono differenziate in base a 5 scaglioni di reddito:

• 23 per cento, per il reddito fino a 15 mila euro l’anno;

• 27 per cento, per la parte di reddito che va da 15 mila a 28 mila euro;

• 38 per cento, per la parte di reddito che va da 28 mila a 55 mila euro;

• 41 per cento, per la parte di reddito che va da 55 mila a 75 mila euro;

• 43 per cento, per la parte di reddito oltre i 75 mila euro.

Tali aliquote si applicano al reddito imponibile, che è dato da tutte le entrate

economiche meno gli oneri deducibili. Una volta calcolata l'imposta Irpef lorda, ad

essa vanno sottratte tutte le detrazioni cui si ha diritto.

Il funzionamento dell'Income Tax rimane invariato con la differenza sostanziale che,

a differenza dell'Italia, l'Income Tax si paga solo nella somma eccedente i 10.000£ di

Personal Allowance.

Si hai capito bene, se il tuo reddito imponibile è 15.000£ paghi solo su 5.000£. Il

Regno Unito, permettendo un reddito esentasse garantito, è un paese rispettoso dei

diritti base della persona.

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Per le quote eccedenti il Personal Allowance, le aliquote sono:

• 20% da 0 a 31.865 £;

• 40% da 31.886 a 150.000 £;

• 45% over 150.000 £.

Le aliquote non sono assolute ma relative alla porzione di reddito compresa nella

fascia.

Ciò significa che, se il tuo reddito imponibile è 55.000 £, pagherai le tasse in questo

modo:

• 0% per i primi 10.000£

• 20% per i primi 31.886£;

• 40% per i rimanenti 13.114£.

Gli interessi sui capitali (es. interessi bancari) sono tassati sempre al 20% a meno che

tu abbia l'esenzione per redditi bassi o speciali forme di risparmio come l'ISA

(https://www.gov.uk/apply-tax-free-interest-on-savings).

I redditi imponibili sono denominati Taxable Income e comprendono redditi da

lavoro dipendente, profitti aziendali, introiti da partita Iva, pensioni, benefit percepiti.

In alcune situazioni, possiamo richiedere il Tax Reliefs (https://www.gov.uk/income-

tax-reliefs) cioè richieste di rimborso e di esenzione.

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National Insurance Contributions

Oltre all'Income Tax, il cittadino dovrà pagare i contributi pensionistici. In Italia

abbiamo l'INPS, nel Regno Unito è sempre l'HMRC a gestire il sistema pensionistico,

e i contributi prendono il nome di National Insurance Contribution.

Il tema della pensione è un argomento delicato e personale.

In questo ebook darò il quadro generale della situazione nel Regno Unito, tuttavia, se

hai già lavorato in Italia e non hai un'idea chiara della tua condizione, ti consiglio di

contattare l'INPS.

Le istituzioni italiane hanno un accordo internazionale per vedersi riconosciuti i

contributi pagati all'estero. Arrivato all'età pensionabile, sarà tuo dovere decidere da

quale stato ricevere la dovuta pensione.

In questa sede, il concetto da assimilare è la possibilità di vedersi riconosciuti i

contributi pagati in UK in Italia.

Come contriubuente inglese, il primo passo è ottenere il National Insurance

Number unico per la tua persona e pagare a seconda del reddito.

I contributi vengono pagati sia da lavoratori dipendenti che guadagnano cifre

superiori a 153£ a settimana e i lavoratori autonomi che generano profitti superiori a

5885£ annui.

Questa è la pagina internet dove trovi tutte le informazioni circa i contributi e l'età

pensionabile (https://www.gov.uk/national-insurance/overview).

Per richiedere il National Insurance Number devi contattare il Job Center chiamando

il numero 0345 600 0643.

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Il sistema pensionistico inglese è sinceramente meglio strutturato rispetto a quello

italiano. Infatti, i contributi da versare sono direttamente proporzionali al tuo reddito

e se non hai guadagni non paghi.

Se hai un lavoro dipendente, sarà direttamente il datore di lavoro a pagare il dovuto,

mentre l'imprenditore sarà il responsabile per versare i contributi.

Esistono delle differenze tra il direttore d'azienda e il sole trader.

Il sole trader pagherà a seconda dei guadagni. Qui trovi le aliquote

(https://www.gov.uk/national-insurance/national-insurance-contributions-how-much-

you-pay), mentre il direttore della company pagherà secondo queste regole

(https://www.gov.uk/employee-directors).

Se hai dubbi al riguardo, il Job Center ti aiuterà a risolvere tutti i tuoi dubbi. I

pagamenti possono essere effettuati direttamente dal conto bancario oppure richiedere

la lettera dall'HMRC ad Aprile e Ottobre.

VAT

In Italia, appena apriamo un'azienda dobbiamo iniziare a confrontarci con l'Iva.

Infatti, ogni attività commerciale italiana è soggetta all'Iva.

Visto che il Regno Unito è un paese burocraticamente avanzato, le istituzioni vanno

incontro al nuovo imprenditore esentando l'obbligo dell'iscrizione se non si superano

gli 81.000£ annuali di introito. In Uk, l'Iva è denominata Vat e l'iscrizione sotto tale

soglia è del tutto volontaria.

Questa possibilità è importante, soprattutto agli inizi. Infatti, se non ti iscrivi puoi

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incassare l'intera somma del tuo prodotto o servizio. Dall'altra parte però, non potrai

scaricare l'Iva nei prodotti comprati.

Dopo una consultazione con il commercialista, quando aprii la mia Ltd decisi di

aspettare a raggiungere tale somma.

Se vuoi regolarizzarti con il Vat, puoi scegliere la procedura online o via posta. Trovi

tutto qui (https://www.gov.uk/vat-registration/how-to-register). Come vedi, la

burocrazia inglese è semplice e lineare.

La % di Vat in Uk è del 20%, tuttavia molti prodotti, come i cibi di prima necessità,

hanno aliquote al 5% e addirittura 0%.

Una volta registrato il business per il Vat, ogni 3 mesi hai l'obbligo di compilare il Vat

Return (https://www.gov.uk/vat-returns) e inviarlo all'HMRC.

Il periodo trimestrale, denominato accounting period, è il tempo dove verrà calcolato

l'ammontare da versare oppure da ricevere seguendo la stessa procedura valida in

tutto il mondo. Se la tua azienda è profittevole dovrai ovviamente versare la quota Iva

eccedente delle vendite rispetto agli acquisti.

Corporation Tax

La Corporation Tax (CT) è la tassa sui profitti aziendali. Questa tassa riguarda

solamente le aziende e non è da confondere con le altre imposte già descritte. Dal

biennio 2014-2015, la Corporation Tax è stabilita nell'aliquota unica del 20%. La CT

è pagata sui profitti della LTD.

Dopo aver incorporato l'azienda, hai tempo fino a tre mesi per comunicare all'HMRC

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l'esistenza della tua azienda. Come per le tasse personali, la tua LTD riceverà un

company’s Unique Taxpayer Reference (https://www.gov.uk/limited-company-

formation/set-up-your-company-for-corporation-tax).

Una volta ottenuto il codice, puoi seguire la stessa procedura online usata per le tasse

personali (https://online.hmrc.gov.uk/registration/newbusiness/introduction).

Business Rates

La Business Rate è una tassa sugli immobili commerciali. Se affitti un negozio, un

ristorante, un ufficio, la tua attività dovrà pagare la Business Rate

(https://www.gov.uk/introduction-to-business-rates/overview).

Questa è una tassa locale e il municipio invierà la richiesta di pagamento ogni

Febbraio o Marzo di ogni anno. Anche qui, puoi richiedere delle riduzioni

denominate Relief.

L'aliquota è calcolata dal comune in rapporto al valore d'affitto dell'immobile. Per

sapere l'ammontare esatto, usa questa procedura (https://www.gov.uk/calculate-your-

business-rates).

In generale, la tassa è calcolata dal rapporto tra l'affitto medio della zona e la

metratura. Prima di scegliere il locale, chiedi sempre all'agenzia l'ammontare della

Business Rates.

Questa tassa è il costo fisso maggiore per un nuovo locale. Esistono differenti metodi

di calcolo a seconda se risiedi in Inghilterra, Scozia, Galles o Irlanda del Nord.

I piccoli business hanno diritto ad uno sconto chiamato Small Business Rate relief.

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Dopo aver parlato di tasse, è arrivato il momento di approfondire il discorso

riguardante le varie licenze. I permessi sono determinati dal tipo di attività

imprenditoriale.

Nel contesto di questo ebook, vedremo le principali categorie di business e i vari step

burocratici da affrontare. Come acquirente dell'ebook, puoi tranquillamente

contattarmi se hai dubbi sulla tua attività. Ove possibile, sarò lieto di aiutarti.

Iniziamo dalle licence necessarie a tutte quelle attività collegate alla manipolazione di

cibo. Non è un mistero che molti italiani decidono appunto di investire nel modo

della ristorazione.

Oltre alle pratiche burocratiche per l'avvio di un normale business, le attività come

bar e ristoranti devono registrarsi come Food Business Registration.

Come ormai la tradizione inglese ci ha dimostrato, la pratica è semplice e veloce, e

soprattutto gratuita. Attenzione, devi comunicare l'inizio attività entro 28 giorni

altrimenti rischi una multa molto salata. Sulla barra di ricerca

(https://www.gov.uk/food-business-registration) inserisci il codice postale dove vivi e

segui le procedure. Normalmente devi stabilire un contatto con il municipio (Council)

di residenza e organizzare un' ispezione.

Seguendo le linee guida, non avrai nessun problema ad iniziare il tuo business.

Considera che molte attività di dubbia qualità operano in Uk, se sei nel settore

dell'alimentazione conosci quali devono essere i standard di igiene e pulizia.

Sul sito http://www.food.gov.uk trovi tutto quello che devi conoscere per avviare un

business collegato al mondo del cibo.

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Come operatore a contatto con gli alimenti, sarai obbligato a possedere una

certificazione Hazard Analysis and Critical Control Point (HACCP).

In Italia, i costi per ottenere la licenza arrivano fino a 1000 euro. In Uk, ancora una

volta, i pezzi sono minori ed esiste la possibilità di frequentare un breve corso online

dai costi irrisori (20-100£).

Una volta comunicato l'inizio attività, anche se l'ispezione non è avvenuta, puoi

comunque lavorare in tutta legalità.

Il discorso diventa leggermente più complicato quando l'attività prevede

somministrazione di alcolici. Come è ben noto, le autorità in Regno Unito hanno un

problema con la gestione del mondo legato all'alcol.

Le problematiche legate al consumo eccessivo di alcol sono diverse: per questo

motivo il governo inglese ha una legislazione molto restrittiva al riguardo.

Per farti un esempio, ad Edimburgo un parruchiere ha avuto seri problemi con legge

semplicemente offrendo un bicchiere di spumante ai propri clienti. Efficienza e

trasparenza da una parte, rispetto assoluto delle regole dall'altra.

Pub, bar, ristoranti, catering, discoteche, nightclub, supermercati, qualsiasi sia la

tipologia, il locale dove viene servito alcol (di qualsiasi tipo e gradazione) deve

possedere una premises licence (https://www.gov.uk/government/collections/alcohol-

licensing-premises-licence-application).

Scaricando il modulo dal link, vediamo che nella domanda di accettazione si deve

riportare rigorosamente tutte le procedure e le tipologie di somministrazione alcol:

consumo diretto, vendita da asporto, orario di apertura, responsabili della licenza

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eccetera. Il tutto deve essere accompagnato dal versamento delle cosidette fees.

Una delle clausole per ottenere la premises licence è la presenza di un responsabile

autorizzato. Per poterlo diventare, il soggetto in questione deve necessariamente

possedere una personal licence.

Io stesso frequentai il corso per ottenere la licenza. Oltre ad essere essenziale per il

business, è una qualifica in più per trovare lavoro in UK.

Colui che possiede la personal licence sarà il responsabile che dovrà vigilare sulla

corretta somministrazione di alcolici.

Per qualificarsi, è necessario frequentare il corso presso un istituto qualificato

(https://www.gov.uk/government/publications/accredited-personal-licence-

qualification-providers).

In Uk è assolutamente vietato servire alcolici fuori dagli orari concessi, e soprattutto

devi chiedere sempre un documento di riconoscimento ai più giovani. Anche per

sbaglio, se servi un drink ad un minore rischi una severa condanna.

Un altro tema molto caro ai lettori di Aprire Azienda è l'importazione di prodotti

italiani in Uk. Per quanto riguarda il cibo, non esistono particolari requisiti. I prodotti

alimentari provenienti dalla comuntà europea sono del tutto autorizzati al consumo

nel Regno Unito (https://www.gov.uk/food-safety-as-a-food-distributor/importing-

and-exporting-food).

Al contrario, se i prodotti importati provengono da fuori europa, è obbligatorio

ottenere una import licence (http://www.food.gov.uk/business-industry/imports).

Discorso simile per gli alcolici ma con una procedura leggermente più complicata.

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Gli alcolici hanno una legislazione a sè per i motivi già descritti in precedenza.

Se vuoi importare vino italiano, il primo consiglio è quello di rivolgersi al

consumatore finale. Sotto quest'aspetto, il mercato anglossasone è pressochè saturo di

importatori intermediari. Ti assicuro, ti sto risparmiando molto tempo e denaro.

Discorso diverso se vuoi creare un locale carino di vendita diretta e degustazione.

Con il giusto tocco creativo, puoi avviare un business interessante.

Per importare vino in uk servono speciali procedure dovute al fatto che i prodotti

alcolici sono soggetti alla Duty Tax.

In Italia il vino è esente da accisa, in Uk no perchè i prodotti alcolici non possono

essere economici per via delle restrizioni. Molte promozioni legate all'alcol sono

addirittura vietate.

Se vuoi importare vino, devi assolutamente prestare attenzione e leggere

accuratamente la guida completa ( https://www.gov.uk/wine-trade-regulations).

Come pagare meno tasse

Una volta diventato imprenditore, una delle tue preoccupazioni principali sarà pagare

il giusto ammontare di tasse. Ti garantisco che in Regno Unito non ti peserà pagare le

tasse perchè in cambio riceverai servizi buoni, se non ottimi. Nonostante ciò, capisco

l'esigenza dell' imprenditore di pagare meno tasse possibile.

Questo è possibile seguendo una strategia semplice: l'imprenditore, proprietario di

una LTD, deve pagarsi uno stipendio mensile al di sotto del personal allowance di

10.000£ annui per poi aspettare i profitti aziendali a fine anno tassati al 20%.

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Questa strategia del tutto legale, è il modo migliore per pagare le aliquote minori.

Ammetto che questa non è farina del mio sacco ma suggerimenti ricevuti da diversi

commercialisti britannici.

Un imprenditore ha il diritto di inserire alcune spese come l'automobile nel bilancio

aziendale. Come per l'Italia, a fine anno, le tasse da pagare sui redditi personali è il

risultato tra le spese affrontate per l'azienda e i ricavi ottenuti. Dopo il primo anno

dall'avviamento, sarà bravura del tuo commercialista a consigliarti per il meglio.

In questo capitolo abbiamo visto le principali tasse che ogni imprenditore deve

consocere. In Uk esistono altre tasse specifiche sulle compravendite e sugli immobili

di proprietà (Capital Gain Tax).

Dimenticati tasse assurde come l'Irap, il sistema fiscale anglosassone tassa i profitti e

non la produzione. Uno dei motivi per cui le attività commerciali sono in continuo

aumento, e la sopravvivenza è decisa dal mercato e non dal governo.

11.ASSUMERE PERSONALE

Se l'attività cresce, probabilmente ti troverai nella situazione di assumere personale.

Finalmente, dall'inviare cv sei passato a riceverli ma devi sapere come metterti in

regola con la legislazione.

Il lavoratore dipendente, chiamato Employee, deve ricevere uno stipendio minimo

garantito denominato National minimum wage (https://www.gov.uk/national-

minimum-wage). La paga minima oraria è correllata all'età del lavoratore. Per i

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minori di 18 anni la paga oraria minima è 3.79£.

Per i lavoratori con età compresa tra 18 e 20 si passa a 5.13£, mentre per i maggiori

di 21 anni è 6.50£.

Come per l'Italia, in Uk esistono gli apprendisti chiamati appunto apprentice

(https://www.gov.uk/apprenticeships-guide).

Prima di assumere personale, l'imprenditore deve sottoscrivere un'assicurazione

tutelativa.

La Employers' liability insurance (E.L.I)coprirà eventuali infortuni e deve essere

stipulata con un'assicurazione autorizzata e coprire fino a 5 milioni di £. I controlli

sono giustamente severi e rischi fino a 2.500£ al giorno di multa se non sei protetto

da assicurazione.

Se lavori al pubblico, oltre alla E.L.I, dovrai stipulare la Public Liability Insurance.

Immagina di servire cibo al pubblico e qualcuno dei tuoi clienti si sente male e ti fa

causa. Ecco l'importanza di avere un'assicurazione stipulata per proteggere la tua

attività.

Il mercato assicurativo anglosassone è molto sviluppato e troverai molte compagnie

con offerte vantaggiose. Per ottenere il miglior prezzo possibile, puoi cercare online il

preventivo migliore.

Quando avviai la mia LTD, ho usato il motore di ricerca di questi siti:

• http://www.moneysupermarket.com/car-insurance/;

• http://www.confused.com/;

• http://www.comparethemarket.com/;

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• http://www.simplybusiness.co.uk/insurance/public-liability/;

Le quote sono direttamente influenzate dal tipo di business e dal numero di

dipendenti. Quando parti con l'attività, cerca di iniziare cautamente senza fretta di

crescita.

Una volta stabilita l'assicurazione e trovato il lavoratore da assumere, devi fornire al

dipendente un "written statement of employment particulars".

In questo documento saranno incluse, oltre alle generalità del business e del

lavoratore, le condizioni di lavoro come orario di lavoro, retribuzione oraria e durata

del rapporto lavorativo.

Sul sito gov.uk trovi un template già pronto da compilare

(https://www.gov.uk/government/publications/employment-particulars-written-

statement-form).

In Uk, non esiste nessuna giungla burocratica per i vari contratti di lavoro. Il mercato

delle assunzioni è molto vivace e per le piccole aziende non ci sono vincoli sindacali

come li conosciamo noi. Generalmente il datore di lavoro assume con contratti

temporanei di 3-6 mesi per poi trasformarlo in tempo indeterminato.

Tuttavia, nelle clausole del contratto sarà stabilita l'eventuale cessazioni del rapporto

dopo un periodo di avviso. Chiamato notice period, il lavoratore ha il diritto di

ricevere lo stipendio anche senza lavorare per poter cercare un nuovo lavoro.

Il notice period è il periodo, stabilito nel contratto, minimo per avvisare il lavoratore

della conclusione del contratto.

Questo tempo varia da un mese fino ai tre mesi.

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I contratti in Uk sono:

• Part-time;

• Full-time;

• Contratto temporaneo;

• Freelancer;

• Tramite agenzia di lavoro;

• Contratto a zero ore.

Come ormai ti sarai abituato, trovi tutte le informazioni sul sito gov.uk

(https://www.gov.uk/contract-types-and-employer-responsibilities/overview). Se hai

problemi con la lingua e non capisci qualche passaggio, come acquirente dell'ebook ti

aiuterò dove possibile.

Per assumere personale, devi registrarti online https://www.gov.uk/register-employer.

La procedura è necessaria anche per i direttori d'azienda che ricevono lo stipendio

dalla propria azienda.

La registrazione ti abiliterà al pagamento dei salari tramite il sistema gestionale

PAYE dell' HMRC.

La busta paga è chiamata Payroll, devi scegliere un software per creare lo stipendio e

pagare i contributi del lavoratore all'HMRC. Trovi tutte le informazioni qui

(https://www.gov.uk/paye-for-employers/setting-up-payroll).

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12.TROVARE UN LOCALE OPPURE UN VIRTUAL

OFFICE;

Abbiamo già visto la necessità di un indirizzo in territorio britannico per la propria

attività imprenditoriale. Sia che tu ti trasferisca o meno, l'azienda inglese deve essere

reperibile dal fisco inglese.

Come sede puoi scegliere anche la tua abitazione in Regno Unito, a patto che il

proprietario sia daccordo. Tieni presente che l'indirizzo legale di un'azienda è di

dominio pubblico.

Per questo motivo, tranne casi particolari, sconsiglio questa opzione. Tuttavia, se sei

un libero professionista e la tua attività non ha nè personale nè movimento merci,

puoi chiedere il permesso per ridurre i costi d'avvio. Il proprietario è libero di

accettare o meno e può richiedere un aumento nel contratto d'affitto.

Se apri un negozio fisico, l'indirizzo aziendale coinciderà con il negozio stesso. Se la

tua attività è una via di mezzo tra attività fisica e libero professionista, la strategia

migliore è ottenere un indirizzo aziendale virtuale.

Il virtual office, un servizio economico che consiglio a tutti per evitare inutili fastidi:

non è altro che una casella di posta fisica dove ricevere tutte le comunicazioni

riguardanti il tuo business.

Esistono centinaia di aziende serie che ti garantiscono un servizio affidabile e

professionale.

Oltre a dare un tocco di professionalità alla tua azienda, il virtual office ti aiuta a

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gestire la corrispondenza senza perdere nessun documento importante.

Tra i vari servizi, io scelsi http://www.mbe.co.uk/mailbox_services/service_options

per la possibilità di recarmi fisicamente presso il negozio e raccogliere di persona le

lettere. Abitando vicino al negozio mail boxes, ho ritenuto questa formula la più

pratica. I contratti sono rinnovabili mese per mese oppure puoi scegliere una durata

maggiore per ridurre i costi di abbonamento.

Se non sei sicuro della tua avventura imprenditoriale, ti consiglio il pacchetto di sei

mesi rinnovabili.

Mail boxes non è la sola opzione percorribile, navigando in rete trovi altre aziende

serie come Hoxtonmix.com (https://www.hoxtonmix.com/virtual-office-london-old-

street/) e i2office.co.uk (http://www.i2office.co.uk/).

Tra i vari servizi aggiuntivi, puoi richiedere la spedizione delle lettere direttamente a

casa tua. Se abiti in Italia, c'è la possibilità della spedizione internazionale.

Detto ciò, vediamo ora come scegliere una buona posizione per un locale fisico. Se

decidi di aprire un'attività classica, devi scegliere la giusta location per avere

successo.

Purtroppo gli affitti in Uk sono molto cari, specialmente nelle zone di passaggio. Se

da una parte la centralità del business è di vitale importanza per gli affari, dall'altra i

costi devono essere ammortizzati. Non dimenticarti inoltre la business rates come

ulteriore costo aggiuntivo.

Il mercato immobiliare commerciale in Uk non è in crisi come in altri paesi. Qui

l'economia è ancora solida, e di conseguenza i prezzi degli affitti sonoalti e

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non tendono a diminuire. Dare un quadro generale dei costi è impossibile. Soprattutto

al centro di Londra, gli affitti sono da capogiro.

Dal sito http://www.rightmove.co.uk/commercial-property-to-let.html puoi

familiarizzare con i costi. Inserisci la città e inizia a spulciare tra i vari annunci.

Se i tuoi fondi sono limitati, devi investire in creatività e innovazione.

Se crei un format unico, i clienti raggiungeranno il tuo locale anche se non è in

posizione centrale. Quello che risparmi in affitto, lo devi comunque investire in

visibilità.

Per decidere la giusta location, non valutare solo la posizione ma anche la sua

accessibilità come parcheggio o mezzi pubblici.

In questa decisione critica per il tuo futuro, risalta l'importanza del risiedere per un

lungo periodo nella città in cui si vuole investire.

Il miglior modo per avere successo è conoscere il territorio e le sue esigenze. Se la

tua attività prevede una sede fisica, come un bar o un negozio, l'importanza di avere

un buon budget diventa essenziale.

Il rischio di creare un'attività senza prospettive future è alto. Il mercato anglosassone

recepisce abbastanza bene le novità ma è già occupato da attività esistenti. Ho creato

questo ebook proprio per salvare i tuoi risparmi in inutili iniziative. Se segui i miei

suggerimenti, oltre a limitare il budget iniziale, avrai l'indiscusso vantaggio di creare

un business redditizio.

Nel capitolo dedicato alle idee imprenditoriali troverai una serie di iniziative da

avviare con pochissimo budget e senza la necessità di un posto fisico. Credo che

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questo tipo di attività siano le migliori perchè puoi iniziarle come secondo lavoro

senza spendere decine di migliaia di Pound. In un secondo tempo, se il tuo progetto

parte come dovrebbe, puoi raccogliere la sfida vera e propria e investire più soldi.

13.ACCESSO AL CREDITO E FINANZIAMENTI

Lo sapevi che in Uk esistono diverse possibilità di finanziamento?

Oltre alle classiche banche, c'è un mercato di investitori interessati alle novità e

all'innovazione. Qui le vedremo tutte, ma prima parleremo del mondo bancario

classico.

All'inzio dell'ebook abbiamo visto come aprire un conto bancario personale. I conti

personali non hanno costi, non esiste bollo statale, costi di apertura e chiusura. Avere

un conto in Uk è del tutto gratuito. Tutte le banche britanniche usano l'Home Banking

per qualsiasi conto.

Se sei un sole trader, puoi tranquillamente usare il tuo conto personale per la tua

libera professione. Se invece vuoi aprire una Limited Company, per semplifiare la

gestione aziendale, è consigliabile aprire un conto business.

Tutte le maggiori banche hanno ovviamente un conto riservato alle aziende, e quasi

tutte offrono un periodo variabile dai 12 ai 24 mesi di gestione gratuita. Grosso

modo, tutte le offerte si equivalgono tra loro.

Il mio consiglio è prenotare un appuntamento con diversi istituti e scegliere quella

con più sportelli vicino la tua nuova sede commerciale. Se in futuro vorrai cambiare

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banca, non preoccuparti, molti istituti offrono ulteriori sei mesi di costi zero se muovi

i conti business.

Quando finirà il periodo iniziale gratuito, dovrai pagare un canone mensile (di solito

5-10£ mese) e le commissioni sulle transazioni. Un costo aggiuntivo sarà l'affitto del

Pos . L'uso del dispositivo mobile per accettazione pagamenti con carta è di vitale

importanza nel mercato inglese. Il Regno Unito è uno dei primi paesi al mondo per

transazioni senza

contante. Qui di seguito ti riporto i link delle banche principali dove aprire un conto

bancario.

Seguendo i menù, dai un'occhiata attenta ai futuri costi delle commisioni

http://www.santander.co.uk/uk/business/current-accounts/start-up-business-current-

account

http://www.barclays.co.uk/BusinessBanking/P1242557952664

http://www.moneysupermarket.com/current-accounts/business-bank-accounts/

Quando aprirai il conto business, probabilmente ti verrà richiesta la tua credit history.

Se hai già un passato imprenditoriale in Italia, puoi tranquillamente fornire i tuoi

estratti conti passati. Se invece sei alla tua prima esperienza commerciale,

probabilmente dovrai passare un periodo di prova presso la nuova banca. Tutto ciò

consiste in un ritardo nel versamento dei pagamenti ricevuti dal cliente sul tuo conto.

In questo arco temporale, il cliente insoddisfatto può essere direttamente rimborsato

dalla banca. Purtroppo, soprattutto durante il primo anno di attività, devi portare

pazienza e guadagnarti la fiducia dell'istituto bancario.

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Come per l'Italia, se hai la necessità di un finanziamento devi avere garanzie.

Ricorda, un buon business non necessita di troppi investimenti iniziali. Devi partire

leggero e possibilmente senza debiti.

Se non hai ancora tutto il capitale necessario, investi in creatività e cerca i fondi al di

fuori del circolo bancario. Come?

Innanzitutto volevo presentarti la novità del crowdfunding. In Italia è una pratica

poco usata per via della nostra italianità.

Se all'estero una bella idea viene incoraggiata e aiutata, in Italia siamo titubanti e

siamo alla continua ricerca della truffa nascosta. All'estero, le persone tendono a

fidarsi delle buone intenzioni del prossimo. Per questo motivo, il crodwfunding è

un'opportunità di finanziamento veramente importante.

Nel Regno Unito, il portale https://www.kickstarter.com/ è la piattaforma più

utilizzata e redditizia. Come funziona?

Il primo requisito è avere una LTD registrata in UK. Secondo, presentare un progetto

innovativo alla platea tramite un video di presentazione e, se la tua idea è valida,

vedere il proprio progetto finanziato.

Visto dal panorama italiano sembra pura fantascienza, ma ti garantisco che nel Regno

Unito tutto ciò funziona e molto bene.

Ovviamente devi essere bravo e originale. Non sono rare storie di incredibile

successo. Osserva i progetti finanziati e trova la tua formula originale.

Un'altra possibilità per le aziende è il nuovo nato social lending.

In Uk è chiamato peer to peer lending; il portale Zopa http://www.zopa.com/ è la

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piattaforma di riferimento per i prestiti tra privati. Qui puoi ricevere piccole somme a

tassi d'interesse del tutto vantaggiosi.

Oltre alla rete, il governo inglese aiuta i nuovi imprenditori in diversi modi. La

possibilità di partecipare ad un programma di acceleratore, oppure nell'aiuto nella

ricerca di un investitore oppure, ancora meglio, nel rilascio di finanziamenti pubblici

a fondo perduto.

Ancora una volta, il governo britannico si distingue in efficienza e trasparenza. Sul

sito gov.uk trovi la lista completa dei vari programmi di aiuto per le aziende

(https://www.gov.uk/business-finance-support-finder/search).

Il governo può rilasciare Loan (prestiti da rimborsare), garanzie per le banche oppure

Grants (fondi da non restituire).

Dal momento in cui inizi la ricerca di fondi e finanziamenti, dovrai redigere un

Business Plan aziendale Trattato agli inizi dell'ebook.

14.AIUTI PER IL BUSINESS;

Se ancora non era chiaro, io amo il Regno Unito per chiarezza e trasparenza nelle

istituzioni. Un paese civile deve garantire la possibilità al cittadino di perseguire i

suoi scopi imprenditoriali.

Per farlo, deve garantire un ambiente senza corruzione, un sistema giudiziario veloce,

una burocrazia snella, una tassazione equa e un aiuto economico e pratico alle

aziende. Tutto questo è realtà attuale in Uk. Dimenticati inutili lungaggini, confusione

103
e inefficenza, la cosa pubblica è gestita con professionalità. Il Regno Unito supporta

le piccole e medie imprese riconoscendo il loro intrinseco valore: se un cittadino

smette di lavorare e si mette in proprio, apporta un beneficio alla nazione, e il

governo inglese questo lo sa bene.

Una mentalità anglosassone che incentiva il business perchè riconosce l'importanza

della creazione di nuovi posti di lavoro.

Oltre manica, il governo è un amico dell'imprenditore e questa sensazione la proverai

sin dal primo giorno.

In conferma di ciò, ogni aspirante imprenditore ha diritto ad assistenza gratuita

durante la creazione e la gestione del proprio business.

Grazie alla figura del Business advisor, sarai seguito e consigliato personalmente.

Professionisti con anni d'esperienza ti eviteranno spiacevoli sorprese. Oltre alla

consulenza gratuita, questi uffici organizzano lezioni frontali e seminari riguardanti il

mondo del business. Approfondimenti sulle ultime novità, spiegazioni riguardanti la

burocrazia e le tasse e inoltre interessanti momenti di incontro con altri piccoli

imprenditori. Un'occasione unica per ampliare il proprio network di conoscenze,

molto importante per il futuro del business.

Ogni regione del Regno Unito ha il suo ufficio dedicato all'aiuto dei piccoli

imprenditori:

• Business Gateway in Scozia (http://www.bgateway.com/);

• Nationalenterprise in Inghilterra(http://www.nationalenterprisenetwork.org/);

• Ni business in Irlanda del Nord (http://www.nibusinessinfo.co.uk/start);

104
• Business wales in Galles (http://business.wales.gov.uk/starting-business);

Grazie ai loro utilissimi consigli, diventerai consapevole dei rischi e delle opportunità

che il mercato anglossassone ha da offrirti.

Il business advisor è una persona competente che ti aiuterà enormemente in tutte le

fasi d'avvio del business. Non è un segreto che la fonte delle informazioni dell'ebook

sono frutto di una lunga collaborazione tra me e il mio consulente privato.

15.LE DIECI IDEE IMPRENDITORIALI;

Finalmente siamo arrivati alla parte più interessante di questo percorso che ti renderà

autonomo. Le idee sono divise in due grandi categorie: le prime sono realizzabili con

investimenti minimi, mentre il secondo gruppo richiede un discreto capitale iniziale.

Per realizzare le idee del primo gruppo, un capitale di 5.000£ è più che sufficiente

mentre per le seconde considera un minimo di 50.000£. Soldi necessari soprattutto

per l'arredamento del locale e la promozione pubblicitaria.

Ho volutamente inserito idee realizzabili senza bisogno di competenze specifiche per

dare la possibilità a tutti di realizzarle. Se hai delle competenze specifiche come

ingegnere, medico e informatico, contattami pure per trovare un modello di business

applicabile alla tua professione.

1.Aprire un servizio di catering a domicilio;

Gli inglesi sono amanti della buona cucina ma sono dei pessimi cuochi. Inoltre,

105
amano festeggiare ricorrenze speciali in casa piuttosto che recarsi in affollati locali

pubblici. In questo contesto, un buon chef italiano può creare un servizio carino ed

efficiente senza spendere migliaia di £. Non a caso, questa idea è stata la prima da me

realizzata in Edinburgo. Per motivi del tutto personali ho cambiato strada, ma ti

assicuro che tuttora ricevo richieste di preventivo per compleanni, addi al nubilato e

anniversari di matrimonio.

L'idea funziona più o meno cosi: se un cliente ha l'esigenza di celebrare un evento in

casa, qualsiasi esso sia, tu e il tuo team penserà a tutta l'organizzazione del catering e

della cucina in loco. Inoltre, per dare un tocco di classe in più, fornirai un servizio

aggiuntivo di cameriere ed eventuale intrattenimento post pasto. Puoi attivare una

collaborazione con ad esempio un musicista italiano oppure con un animatore. Il

limite, ancora una volta, è la tua fantasia.

Il servizio può partire dal pacchetto base di fornitura cibo alla completa

organizzazione della serata. Questo lavoro è perfetto da avviare come secondo lavoro

perchè la maggiorparte delle richieste saranno per il fine settimana.

I costi da considerare sono:

• Un auto spaziosa o addirittura un piccolo cabinato;

• Utensili professionali da cucina più divise;

• Servizi da tavola;

• Promozione pubblicitaria;

In Uk sono già molte le aziende catering in servizio, tuttavia , un catering fortemente

106
tematizzato con la cucina italiana non è presente. Certo, molti ristoranti italiani sono

in attività da molti anni, ma tu puoi differenziarti dalla concorrenza fornendo appunto

servizi aggiuntivi caratteristici come musica e intrattenimento.

Un'altra opportunità da sviluppare è l'organizzazione di corsi di cucina italiana a

domicilio.

Per promuovere la tua attività è assolutamente necessario avere un sito web vetrina

dove inserire prezzi e servizi. Il sito deve essere molto chiaro ed esplicativo dei

vantaggi di usufruire dei tuoi servizi. Dalla mia esperienza, ti garantisco una notevole

richiesta da parte del pubblico inglese. Questa idea è fortemente legata ad una grande

città. Questo non significa che devi per forza investire a Londra, tutt'altro. Nella

capitale sono già diversi i business che offrono il servizio di personal chef, mentre in

città come Glasgow, Edimburgo, Manchester, Liverpool, Bristol eccetera, saresti una

bella novità.

Ti consiglio di specializzarti in cucina regionale. Il successo dell'attività dipende tutto

da come ti presenti.

2.Organizzatore di eventi;

Un' altra attività da me iniziata ad Edimburgo che ha riscosso notevole successo. I

britannici amano serate alternative, specialmente benefiche. In un contesto del

genere, puoi realizzare un business vincente di organizzatore di eventi straordinari.

Quante volte senti lamentele da parte delle persone su quanto sia noiosa la città e non

ci sia niente di speciale da fare? Molte non è vero?

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In questo contesto devi inserirti tu e la tua squadra di organizzatori di eventi.

In Uk sono molto popolari eventi culinari di degustazione con lotterie per scopi

benefici. Il modello di business è piuttosto semplice, l'evento prevederà un biglietto

d'ingresso (di solito i prezzi variano dai 5£ ai 50£ a seconda delle offerte incluse) e

parte del ricavato usato per finanziare una charity locale. In questo modo beneficerai

della loro visibilità e contribuirai alla raccolta fondi di una buona causa. Per

promuovere l'evento, devi collaborare con un'agenzia di vendita biglietti che, in

cambio della gestione della vendita degli ingressi, ti aiuterà a promuovere l'evento.

Oltre alla parte gastronomica, includi una band musicale e altre attività come mostra

fotografica e intrattenimento.

Un'ottima idea è sfruttare l'amore per l'Italia organizzando un evento con cucina

italiana, degustazione e musica tipica regionale. Un'altra idea di sicuro successo è la

visione di film in lingua originale con sottotitoli in inglese per la compresione. Gli

appassionati sono numerosi e crei un'attività divertente alternativa. In Uk, qualsiasi

business rivolto alla creazione di giornate di gruppo hanno notevole richiamo da parte

del pubblico.

3.Promotore turistico;

Molti italiani lo stanno già facendo riscuotendo un discreto successo. Grazie ad un

portale online in lingua inglese, puoi promuovere la tua regione ed avviare un

rapporto collaborativo con le strutture in Italia. Per non disperdere le tue forze,

specializzati in una regione in particolare e diventa il punto d riferimento per gli

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anglosassoni. Se non ti specializzi, rischi di parlare di tutto e niente. Inizia dalla tua

regione di provenienza, è molto più facile raccogliere le dovute informazioni e

attivare le collaborazioni. Oltre al sito, puoi affittare un piccolo locale in zona

centrale dove promuovere le tue attività. Oltre alla regione, puoi rivolgerti ad una

nicchia specifica di viaggiatori come gli amanti della buona cucina e del vino oppure

della natura. Cerca di far coincidere le tue passioni con il servizio che offri, in questo

modo avrai meno difficoltà a reperire tutte le informazioni necessaria alla

realizzazione di un buon prodotto turistico. Più specifica è la nicchia cui ti rivolgi, più

rapida sarà la crescita della tua azienda.

4.Tour turistici;

Ogni giorno migliaia di turisti italiani arrivano in Uk per una vacanza. Sfutta la

conoscenza del territorio e della lingua per organizzare dei tour fatti su misura per i

turisti italiani.

In Uk non esistono permessi speciali per guide turistiche, tuttavia, devi coprirti da

eventuali infortuni con un'assicurazione. Per promuovere le tue attività, l'apertura di

un blog in italiano sulla città è pressochè essenziale. Sul blog ho già intervistato

alcuni giovani imprenditori che, con passione e determinazione, hanno creato dei

servizi al turista molto redditizi e competitivi. E' possibile occupare parte del suolo

pubblico con insegne promozionali previa autorizzazione da parte del comune. Se

non riesci, collabora attivamente con attività commerciali come pub e ristoranti per

una mutua collaborazione: loro ti danno lo spazio per promuovere l'attività, loro in

109
cambio riceveranno i turisti nel loro locale.

Questa attività ha dei costi irrisori per l'avvio ed inoltre è ben gestibile con un altro

lavoro. I tour possono essere gratuiti e pagamento. Nei tour gratuiti non è necessario

mettersi in regola come LTD, i tuoi guadagni deriveranno da eventuali offerte oppure

commissioni dai locali affiliati.

5.Negozio online di prodotti italiani

Il Regno Unito è uno dei pochi paesi al mondo che ha visto il sorpasso del

commercio elettronico su quello tradizionale. Puoi aprire un efficiente negozio online

di nicchia di prodotti italiani di alta qualità. I britannici usano la rete per la maggior

parte dei loro acquisti, ma questo non deve trarti in inganno: la presenza di

colossi non rende la vita facile al piccolo imprenditore online. Solo con un negozio

tematizzato di nicchia puoi avere successo. Tutte le grandi catene offrono la spesa a

domicilio, il solo modo per competere è appunto la specificità dei prodotti offerti.

Ovviamente, per garantire un servizio di qualità, dovrai avere un buon magazzino. Un

consiglio è iniziare con un prodotto specifico non deperibile. Penso ai vini, all'olio di

oliva, alle confetture, ai salumi, al miele, alle spezie, alla pasta, eccetera. I prodotti a

breve scadenza non sono gestibili.

Nel prossimo paragrafo vedremo insieme come avere successo sulla rete, per il

momento rifletti sull'importanza di avviare delle collaborazioni con distributori

affermati.

Passiamo ora al secondo gruppo di attività commerciali che prevedono un

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investimento in termini di denaro maggiore.

1.Aprire un pub italiano;

Tra tutte le idee qui elencate, questa è assolutamente la migliore. Gli anglosassoni

sono famosi in tutto il mondo per i pub e la birra. Infatti, il pub "english style" è

esportato con successo in tutto il mondo. Immagina cosa potrebbe nascere se unisci la

passione per la birra e l'amore per l'Italia.

Se frequenti i pub inglesi in Uk, avrai forse notato che le nostre birre commerciali più

famose, Moretti e Peroni su tutte, stanno prendendo molto piede. Ormai, tutte le

principali catene di pub offrono birra italiana ai britannici con notevole successo.

L'idea che ho in mente è totalmente innovativa, sono sicuro che chi avrà le

disponibilità finanziarie, e la determinazione per portare avanti questo progetto,

riscuoterà inevitabilmente successo.

Il modello di pub da realizzare non è altro che un locale arredato con oggetti

caratteristici che riportano subito l'idea dell'Italia nel consumatore. Immagino un

ingresso con la foto di Alberto Sordi che addenta i suoi spaghetti, magari una Vespa

all'entrata e le tovaglie a quadratini bianchi e rossi. Immagino una saletta intitolata

Vesuvio, mentre un'altra chiamata la Bella Vita con immagini di Fellini, Sofia Loren e

i loro film. Un'altra stanza la chiamerei Colosseo, foto di gladiatori ed imperatori

obbligatorie, mentre un'altra sala la arrederei in onore a Roberto Benigni e la sua "La

Vita è Bella".

Probabilmente esistono già centinaia di ristoranti italiani così arredati, ma il pub

111
italiano è tutta un'altra cosa. I format deve rimanere sostanzialmente quello di un pub,

dove la regina incontrastata è la birra artigianale italiana (negli ultimi anni ha avuto

uno sviluppo sorprendente) accompagnata da cibo italiano adattato al pub. Non è un

ristorante e non deve diventarlo per nessuna ragione. Per rimanere competitivi sui

prezzi, gli ordini si fanno al bancone come nei più classici dei pub.

2.Avviare una vera pizzeria al taglio;

Se hai già visitato il Regno Unito, probabilmente avrai notato che le pizzerie sono in

ogni angolo di strada, ma quante di esse sono pizzerie al taglio autentiche?

Dopo quasi 5 anni di esperienza in Uk, non ne ho vista neanche una. La maggior

parte delle pizzerie sono gestite da negozi kebab che di italiano non hanno niente a

vedere.

Fai un giro per la tua città in Italia e osserva la classica pizzeria al taglio in Italia.

Ecco, esatto, io mi riferisco proprio a questo tipo di locale.

Soprattutto vicino ai grossi centri finanziari, la vera pizza italiana al pezzo non esiste.

Per avviare una pizzeria di successo devi puntare molto sulla qualità dei prodotti e

prestare attenzione all'immagine.

Esistono copie di pizzerie in ogni angolo, per lo più gestito come attività collaterale al

classico kebab, che potrebbero generare confusione nel cliente. Lo stile della pizzeria

deve essere semplice e focalizzato sul tema della pizza e basta.

A Londra una pizzeria chiamata Franco Manca è passata in pochissimo tempo da un

solo locale fino a tre, e la crescita non tende a fermarsi.

112
3.Negozio di abbigliamento italiano di nicchia;

L'abbigliamento è uno dei settori commerciali più sviluppati in Gran Bretagna. La

crisi ha visto un aumento esponenziale di catene a basso costo, Primark su tutte, ma il

mondo delle boutique ha retto bene al colpo.

Se da una parte è sparita la classe media, dall'altra la moda italiana ha retto bene al

colpo. Anche se i negozi delle grandi firme sono presenti quasi ovunque, tu piccolo

imprenditore devi inserirti nella nicchia che esiste tra la grandi marche e l'outlet. In

Uk non esiste l'outlet di grandi marche come lo conosciamo noi in Italia.

La cosa più importante per la buona riuscita del business è l'immagine che dai alla tua

azienda. Devi essere "posh" ma non troppo. Se conoci il settore, sai bene che posh

significa elegante, chic, anche un pò fighetto forse.

I britannici amano la moda e lo stile italiano, ma non sanno bene dove rivolgersi per i

loro acquisti. Non tutti si possono permettere di comprare Armani o Valentino: devi

essere bravo ad offrire prodotti di marca ad un prezzo accessibile.

Come fare?

Semplicemente rivolgiti ai distributori italiani della tua zona, comprare dei stock

completi, spesso della stagione precendente e fare un test. Puoi provare il business

creando una svendita temporanea.

4.Azienda trasporto ecologico o alternativo;

Il Regno Unito è una delle mete turistiche più frequentate al mondo. Tuttavia, anche

113
nelle grandi città, l'offerta di un mezzo di trasporto ecologico è piuttosto limitata.

Immagino che anche tu, come tutti del resto, almeno una volta nella vita abbia

visitato una grande città camminando per poi ritrovarti esausto alla fine della

giornata. Io credo che la vacanza debba essere un'esperienza culturale e non una lotta

fisica estenuante. Penso poi a tutte quelle persone che hanno difficoltà a muoversi ma

hanno tutto il diritto di visitare i più bei posti al mondo. In questa necessità, arrivi tu e

il tuo business ecologico.

Il tuo negozio di affitto mezzi deve fornire oltre alle classiche biciclette, mezzi come

mini motorini elettrici, miny-car mono posto e il monopattino elettrico.

Il futuro passa per l'ecologia e l'ambiente, ignorare questi bisogni non è più possibile.

Se vuoi aggiungere un tocco vintage all'azienda, offri in affitto le vecchie cinquecento

e la classica vespa italiana.

5.Food staller di cibo italiano

Praticamente ogni città ha i suoi mercatini settimanali accessibili anche ai nuovi

imprenditori. Il cibo italiano è apprezzato pressochè ovunque, ma per avere un vero

successo, devi adattare leggermente le tue ricette al palato inglese.

Ti faccio un esempio. Loro amano il classico hamburger, è nella loro cultura e tu non

potrai mai cambiarla. La sola strategia vincente è l'adattamento. Offri il miglior

hamburger con l'aggiunta di ottimi prodotti italiani come i formaggi e i salumi

italiani. Un altro settore aperto è la produzione di pasta fresca. Oltre alla vendita

diretta, puoi offrire i tuoi prodotti ai migliori ristoranti italiani.

114
Per partecipare al mercato, devi fare richiesta e forse metterti in lista dì'attesa. I prezzi

per iniziare sono variabili, qui trovi la lista dei mercati ai quali partecipare

(http://www.streetfood.org.uk/-uk-street-food-markets.html).

16. I SEGRETI DEL SUCCESSO COMMERCIALE;

In un mercato del lavoro che cambia, chi rimane fermo è purtroppo destinato ad

affondare. I metodi classici di produzione sono morti sotto il peso della

globalizzazione e molti posti di lavoro sono spariti per sempre. In questo contesto

devi sfruttare le opportunità che il web offre.

Ti anticipo già da ora che il prossimo ebook a pagamento che troverai su Aprire

Azienda sarà un vero e proprio manuale definitivo per farti cambiare vita creando una

microimpresa online. Ma cosa significa microimpresa online?

La microimpresa è essenzialmente un'attività gestita da una sola persona (massimo

due o tre) che genera reddito costante vendendo un prodotto in modo automatico. Ora

ti starai domandando, ma cosa c'entra questo discorso con l'apertura di una LTD in

Uk?

C'entra per il semplice fatto che il Regno Unito offre un terreno burocratico ideale per

questo tipo di attività.

La creazione di un'azienda inglese ti dà inoltre accesso ad opportunità impossibili da

raggiungere da un'azienda italiana. Il solo fatto di potersi affacciare ad un mercato

internazionale ti dà garanzie di crescita ulteriori. Cambiare mentalità per cambiare

115
destino.

Il futuro e il presente della nostra società è la condivisione e la sostenibilità. Non ha

più senso ragionare con la mentalità dei nostri genitori, è giunto il momento di

cambiare.

Capito che non possiamo permetterci l'immobilità, dobbiamo scoprire quale tipo di

attività ci potrà garantire il successo finanziario.

Il primo aspetto da considerare è il costo economico. Non necessariamente dobbiamo

investire migliaia di euro per creare un'attività di successo, tutt'altro. Specialmente

online è possibile contenere i costi economici a patto di impegnarsi duramente in

termini di tempo e costanza. Se aspetti un metodo furbo per fare soldi senza lavorare,

mi dispiace ma non sei sulla giusta strada.

Capire che aprire un'attività con pochi soldi è possibile, il secondo passo è creare un

prodotto che si venda da solo.

Per fare ciò, il prodotto deve avere un valore intrinseco molto più alto del suo valore

di mercato. Approfondiremo questo concetto nel prossimo ebook, ma per ora ti voglio

dare un'anticipazione: immagina un prodotto da 100 euro che faccia risparmiare 200

euro al cliente. Questo è il classico prodotto che si vende da solo. Credi che non sia

possibile tutto ciò? Non è vero, in molti casi è già realtà ma di questo parleremo

prossimamente.

Il terzo consiglio per creare un business di successo è far coincidere una nostra

passione con il servizio offerto. Per diventare imprenditori gratificati, dobbiamo

lavorare su un mercato che amiamo. La vita è breve, può finire da un momento

116
all'altro senza neanche accorgesene: non conosco nessuna valida ragione per non

essere se stessi e vivere una vita invidiabile. Dobbiamo inseguire l'unicità e la

passione. Se riusciamo nell'intento, anche i nostri clienti si accorgeranno della

passione e ne saranno positivamente coinvolti.

Creare un prodotto che costi poco a produrlo, che dia più valore e che coincida con le

tue passioni, deve comunque avere un canale mediatico per raggiungere la giusta

platea. In questo contesto, solo una forte e autorevole presenza online ti garantirà la

giusta visibilità che il tuo progetto merita.

Rischiare i pochi soldi risparmiati in un'avventura imprenditoriale senza una seria

valutazione dei rischi ti porterà invitabilmente ad un fallimento. Perdere il capitale è

dannoso non solo per le tue finanze ma anche e soprattutto per il tuo morale. Perdere

speranza e sogni è un colpo difficile da accettare.

Per evitare questa sgradevole situazione, devi partire con i piedi di piombo e

analizzare la tua situazione personale. Abbiamo già visto insieme l'impossibilità di

realizzare un business senza un'entrata fissa stabile. Il lavoro dipendente è il tuo più

grande dono e devi valorizzarlo. Arrivare disperati alla partenza non è un buon inizio.

Come accennato in precedenza, ogni buona attività ha bisogno di una notevole

presenza online. Questo è il primo passo da compiere. Aprire un blog di nicchia nella

lingua del posto è un investimento a lungo termine che puoi realizzare con pochi

soldi.

Infatti, la creazione di un sito professionale costa solamente poche centinaia di euro e

117
la creazione dei contenuti è alla portata di tutti. Aggiungere un articolo è facile e

intuitivo. Certo, prima di iniziare devi avere un'idea e delle competenze da dare ai

tuoi lettori. La costruzione di un pubblico è di vitale importanza. Riassumendo,

queste sono le caratteristiche che un buon business deve possedere:

1.Pochi lavoratori

Il costo del personale sarà la tua principale fonte di spesa: cerca di mantenere i costi

al minimo. Questo fattore farà la differenza. Ecco perchè sono da previligiare attività

con ridotto personale. Se sei sul punto di decidere tra un ristorante e una pizzeria al

taglio, scegli la seconda perchè è gestibile con poco personale. Un solo pizzaiolo e un

solo addetto all vendita sono molto più economici di un intero staff necessario al

ristorante. Senza considerare che la crisi ha portato molti clienti a risparmiare. Fai un

giro nelle località turistiche e osserva quanti clienti affollano le pizzerie e le

piadinerie piuttosto che i classici ristoranti . A parità di fatturato, hanno molti meno

costi fissi da gestire.

2.Poco capitale

Ogni attività di successo deve partire in piccolo. Il tempo di ingrandirsi e diversficare

le entrate verrà in seguito. Fai un'analisi dei costi di avviamento senza tralasciare il

marketing.

Ogni nuova attività deve farsi conoscere, e per farlo devi spendere denaro in annunci

pubblicitari. Sia per le attività tradizionali sia per un business online, la voce

pubblicità deve essere uno dei tuoi primi pensieri.

118
3.Tanto desiderio nella clientela

Più il tuo servizio o prodotto è richiesto, maggiori saranno le probabilità di successo.

Per farlo devi essere unico e ben distinguibile dalla concorrenza. Aprire un'attività

anonima senza richiamo è solo perdita di tempo e denaro. L'immagine che deve

trasparire dal tuo brand deve essere attrattiva e generare interesse. Per capire come

fare, devi analizzare il branding delle attività di successo e farle tue.

4.Innovazione

Ogni qualsivoglia attività deve essere innovativa e distinguersi nel mercato delle

offerte commerciali. Aprire un ristorante di fianco ad un altro non ha molto senso,

come non ha molto senso aprire un blog in una nicchia già satura. Innovare non

sempre significa inventare. Offrire un prodotto già presente sul mercato ma in modo

diverso significa innovare. Il segreto è trovare una caratteristica unica da offire.

Prendi il caso Zalando. Il loro successo è basato semplicemente sulla possibilità di

reso gratuito della merce. Non è il solo negozio online che vende scarpe, ma è uno

dei pochi che ti permette di restituire la merce gratuitamente.

5.Qualità ed efficienza

Senza queste due caratteristiche, la tua possibilità di successo è solamente quella di

spennare il turista di passaggio o l'utente sprovveduto del web. Non farlo perchè

queste attività sono molto dispendiose. Nel caso di un bar in una zona turistica

altamente frequentata ,devi pagare cifre di affitto astronomiche a discapito della

qualità. Molto meglio scegliere una zona meno frequentata e quindi più economica,

119
dove però le persone ti vengono a cercare per la qualità dei prodotti.

6.Trasparenza

In ogni business di rispetto serve metterci la faccia. Ovunque tu ne abbia occasione.

fai di te stesso un branding. Il ristoratore simpatico, il freelance puntuale o il blogger

serio e affidabile. Per farlo non esiste di meglio che creare un blog della tua attività e

firmare sempre i contenuti con il tuo viso sorridente. Io nel blog Aprire Azienda lo

faccio e forse è il principale motivo dell' acquisto di questo ebook. Non è forse cosi?

7.Generare passaparola

La vera pubblicità ti viene direttamente dai tuoi clienti. Quante volte hai visitato un

sito o un negozio dopo consiglio di un amico? Per creare passaparola gentilezza,

rispetto, simpatia, disponibilità, qualità e correttezza sono le sole armi che hai a tua

disposizione. Impara ad usarle sempre e comunque con tutti quei clienti che meritano

il tuo rispetto. Ricorda che oggi esiste Trip Advisor e da questo non si sfugge.

8.Riproducibilità

Se le tue ambizioni sono grandi, grandi devono essere le tue azioni. Se il marchio è

riproducibile ovunque, le potenzialità sono esplosive. Prendi l'esempio di grandi

catene avviate con poco. Tralasciando i grandi brand come Mc Donald, studia la

storia di American Graffiti e Carpisa.

Idee semplici ma facilmente riproducili in ogni città italian. Questo è possibile farlo

anche all' estero. Nel Regno Unito esistono catene come Pizza Express e

120
Wetherspoon che da un solo negozio hanno sbaragliato la concorrenza e sono ora

presenti creando una presenza diffusa in tutte le città britanniche.

17. L'IMPORTANZA DELLA PRESENZA ONLINE;

La rivoluzione digitale in atto è paragonabile alla rivoluzione agricola e industriale

del passato; ogni attività commerciale deve prevedere un investimento importante

rivolto alla presenza online.

Nonostante l'importanza del web, ancora pochi imprenditori hanno compreso il reale

potere che internet può portare alla propria vita professionale.

Il semplice fatto di poter raggiungere miliardi di persone in tutto il mondo è di per sè

sufficiente per prediligere la rete piuttosto che altri canali d'informazione.

Soprattutto in Uk, l'uso di internet è massivo, non esiste persona che non usi un

mezzo per collegarsi.

Se apri un'attività, assicurati di creare un sito internet e prenotare il nome del

dominio.

Prima di acquistare il cliente medio inglese consulta sempre la pagina web per

leggere eventuali recensioni e commenti.

La tua attività deve ruotare intorno alla nuova realtà che il web ha creato, innovare è

diventato ormai necessario per competere sui mercati odierni.

Vediamo insieme come impostare una strategia a lungo termine per garantirti

visibilità e autorevolezza.

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Scegliere un dominio chiaro ed efficace che intercetti la nicchia di mercato

Il dominio è il punto di partenza per qualsiasi progetto online. Il dominio internet non

è altro che il nome del tuo sito e dovrà essere corto e facile da ricordare. Evita

simboli strani e parole che generano confusione.

Prendi il mio esempio: Aprire Azienda è corto, facile da ricordare e identifica subito

l'argomento della mia attività.

Dopo aver deciso il business, connettiti subito online e verifica le tue idee. Purtroppo

molti domini sono già registrati, siamo nel 2014, ma esistono ancora molti nomi da

registrare.

Quando costruisci un business da zero, è molto importante rivolgersi ad una ristretta

nicchia di mercato. Per farlo, oltre al brand, prova ad inserire una parola chiave che

identifica inequivocabilmente il tipo di attività. Se opportuno, puoi inserire il tutto

sulla descrizione o motto dell'azienda. Ti faccio un esempio.

Immagina di voler aprire un cocktail bar italiano a Londra. Un buon dominio

potrebbe essere www.italiancocktails.co.uk, oppure un nome specifico con la frase

descrittiva "the best italian cocktail bar in London". L'importante è specificare

immediatamente di cosa stiamo parlando.

Di fianco al nome, il logo è il primo aspetto grafico che deve attirare subito

l'attenzione del potenziale cliente.

Guardando i loghi delle maggiori aziende al mondo (Facebook, Google, Starbucks,

Amazon, eccetera), vediamo subito che il logo è un'immagine singola, semplice e

schematica (a volte sin troppo), con pochissimi colori chiari e vivaci.

122
Le grandi aziende hanno investito milioni per decidere il loook grafico e avranno le

loro ragioni per farlo.

Tu devi fare lo stesso, tenendo l'immagine del business lineare che non affatichi

l'occhio di chi guarda.

Data l'importanza di questo aspetto, se lo ritieni utile, ti consiglio l'aiuto di un grafico

professionista.

Sul sito Elance o Freelancer trovi migliaia di grafici che realizzano ottimi lavori per

pochissimi soldi.

Ora, arrivato a questo punto, immagino la tua obiezione: "ma perchè mi deve

importare il nome del dominio quando io faccio la pasta fresca e la rivendo ai

ristoranti?".

Ti deve importare più di ogni altra cosa perchè non farlo preclude inesorabilmente ad

importanti sviluppi futuri.

Facendo il caso della pasta fresca, grazie al tuo sito puoi convincere nuovi ristoranti a

comprare la pasta da te, oppure realizzare un infoprodotto su come fare la pasta fresca

a casa.

Diversificare le entrate è utile per sopravvivere ad eventuali periodi difficili e per

amplificare la propria clientela.

Ad oggi, non conosco nessun progetto imprenditoriale che possa rinunciare alla

propria presenza online.

Per queste ragioni, ho deciso di ampliare il tema di questo ebook con i fondamenti

necessari per costruire la parte online del tuo business.

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Usare un hosting professionale

Esistono centinaia di servizi gratuti per ospitare il tuo sito web e sono arrivato alla

conclusione che nessuno di essi vanno bene per un progetto imprenditoriale

professionale. Molti provider obbligano l'inclusione del loro brand sul sito in cambio

della gratuità del servizio.

Dagli albori della società odierna, il detto per "fare soldi bisogna spendere soldi" non

è mai caduto in disuso.

Un piccolo investimento (parliamo di 50 euro annui) è essenziale per affidarsi ad

un'azienda hosting seria e affidabile. Per creare un blog ti consiglio Siteground, il

miglior provider del web

Questo provider ha un solo grande vantaggio rispetto agli altri: quello che promette in

fase d'acquisto è rispettato.

Il tuo blog è al sicuro con loro, chat online 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e assistenza

impeccabile. Una volta passato a loro, ho aumentato i visitatori del 30% in una

settimana (http://www.aprireazienda.com/aprire-un-blog-e-guadagnare-nicchie/).

Wordpress è lo strumento necessario per gestire i contenuti

Avere un sito è solo la punta dell'iceberg, ora devi gestirlo ed ampliarlo per attirare i

clienti verso la tua attività.

Il solo e unico modo per avere visibilità gratuita sul web è investire nel content

marketing o creazione dei contenuti.

Il blog aziendale è il canale migliore per instaurare un rapporto diretto tra te e il tuo

cliente.

124
Io ne sono la prova vivente.

Dimmi la verità, perchè hai comprato questa guida?

Lo hai fatto perchè hai letto i miei articoli e ti sei fidato di me e del mio prodotto. In

poche parole ho fatto content marketing e non ti ho preso in giro. Quello che ti ho

promesso lo hai ottenuto.

Per creare contenuti o articoli, chiamali come vuoi, io e molti altri blogger usiamo

Wordpress.

Wordpress è un CMS, cioè un programma che gestisce il dietro le quinte del tuo sito

internet. E' facile da usare e ti permette di creare tutte le pagine del blog

istantaneamente.

Se vuoi creare un business di successo, dovrai familiarizzare con lui. Purtroppo mi

risulta impossibile in questo contesto spiegare il funzionamento di Wordpress,

sarebbe troppo fuori tema, ma se vuoi accelerare i tempi puoi comprare un corso,

oppure, se hai più tempo puoi chiedere semplicemente a Google ogni tuo dubbio.

Presenza sui social network

Grazie agli articoli, puoi e devi creare del valore aggiunto nel lettore che diventerà

tuo amico oltre che cliente. Ma come fare per raggiungere il nuovo potenziale

acquirente?

Esistono due strategie, entrambi funzionanti nel lungo termine. La prima, come detto

in precedenza, è la creazione di articoli informativi per la propria nicchia di

appartenenza.

Le informazioni devono essere veritiere e scritte con passione. E soprattutto devi

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metterci la faccia per creare un rapporto diretto con il lettore.

Chi ti legge deve capire subito le tue competenze e cosa puoi fare per loro. Ricorda,

qualsiasi professione e attività può beneficiare della presenza online.

Per avere un'idea, struttura il sito in maniera simile al mio, crea una pagina contatti e

la pagina chi sono dove racconti brevemente la tua storia ed elenchi le tue capacità.

Quando scrivi il blog, tieni a mente che il pubblico è molto esigente e vuole risolvere

un problema.

I social network sono un canale di marketing strepitoso anche se non è sempre facile

creare un seguito di appassionati.

Si parla molto di viralità e di condivisione, i contenuti per essere condivisi devono

avere un impatto emotivo positivo sui lettori.

Oltre all'ovvio Facebook, apri un profilo Twitter, crea una pagina Linkedin, collega il

blog con Google Plus e possibilmente Pinterest e Instagram.

Se non riesci a seguirli tutti, focalizza la tua attenzione almeno su Facebook e Twitter.

Ricorda, per creare un legame con la clientela, devi rispondere a tutti i commenti e le

emal che ricevi. Io uso un approccio karmico sul web.

Il karma è quella legge spirituale che mette in relazione i risultati ottenuti con le

azioni da noi compiute.

Se aiuti le persone, le persone aiuteranno te. Anche se non vedi il legame, ogni

azienda o professionista può aiutare il cliente in molti modi.

Stai aprendo un negozio di pasta fresca? Apri un canale Youtube e carica video dove

spieghi come fare l'impasto oppure cucinare una salsa particolare.

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Ovviamente in Uk devi usare la lingua inglese. Se inizi a prendere mano con la

creazione video, questa qualità ti risulterà utile anche quando dovrai creare un video

su Kickstarter per ottenere un finanziamento dalla rete.

Oggi più che mai, è necessario trovare vie alternative al finanziamento.

Automatizzare il reddito

Il pubblico inglese è propenso agli acquisti online e il miglior modo per avere

successo è creare fonti di reddito alternative.

Oltre ai classici clienti che passano per il tuo negozio, costruisci una rendita

automatizzata per diversificare le entrate.

Immagina la rete come una vetrina virtuale mondiale dove pubblicizzare i tuoi

prodotti e servizi.

Puoi organizzare corsi online, video premium a pagamento e libri di formazione. Noi

italiani abbiamo un patrimonio ambito da tutto il mondo e troppe vole ce ne

dimentichiamo.

Prima di ambire ad una rendita automatica, cioè slegata alla tue presenza fisica, devi

lavorare duramente per almeno un anno prima di stabilire quel legame emotivo

necessario per conquistare la fiducia di chi acquista i tuoi prodotti.

Il prodotto venduto deve apportare un valore tangibile per generare quel necessario

passaparola per promuovere il tuo sito internet.

Stabilisci sin dai primi giorni della tua attività quale sarà il prodotto o servizio da

vendere online per ampliare le tue probabilità di creare un business di successo.

Non ti preoccupare della concorrenza ma anzi sforzati a diventare il migliore nel tuo

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campo.

18.SRATEGIE PER AVERE CLIENTI;

Abbiamo già visto l'importanza di costruire una presenza online autorevole che

promuova la tua professione e la tua attività.

Tuttavia, per avere una visibilità durevole nel tempo, devi promuovere un'attività

ambita dai clienti.

In mercati consolidati come quello anglosassone, l'imprenditore per avere successo

deve vendere un'esperienza piuttosto che un prodotto.

Le persone hanno bisogno di svago, di occasioni sociali e di esperienze innovative.

Prendiamo il caso di un locale notturno e rifletti su quali di essi hanno successo.

I posti più frequentati sono quelli che riescono a creare un'atmosfera piacevole e

particolare grazie all'arredamento e all'offerta culturale proposta.

Come italiani, possiamo promuovere la nostra terra con serate a tema, con la visione

di film in lingua originale, con corsi di lingua, mostre fotografiche eccetera.

Puoi diventare il punto di riferimento per la comunità italiana e non solo. Molti

inglesi hanno una passione sincera per l'Italia, sfruttala a tuo vantaggio.

Immagino un pub italiano con corsi di cucina, con serate musicali italiane, con lezioni

di lingua e tanto altro. Il limite è la tua fantasia e ti garantisco che la risposta del

pubblico sarà molto positiva.

Una delle preoccupazioni più importanti che devi tenere a mente è il pericolo di

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passare inosservati aprendo un'attività anonima. Devi studiare una formula

imprenditoriale vincente e innovativa che ti differenzi dalla concorrenza.

Se riesci a creare un'esperienza piuttosto che un'attività, il successo è garantito.

Non servono particolare idee rivoluzionarie per trasformare un business qualsiasi in

un'attività in grado di generare il tutto esaurito.

Fermati e guardati un attimo intorno. Io vedo tante attività tutte uguali senza

personalità e persone annoiate.

Tu devi inserirti in questo vuoto commerciale e diventarne il leader. Se lavori bene lo

capirai da te con ringraziamenti e commenti positivi.

Un'ottima strategia per affezionare il cliente è fare un regalo inaspettato alla fine del

servizio.

Un piccolo gadget, come un omaggio per la prossima serata, sarà un aggancio

emozionale sconvolgente con il cliente e parlerà bene di te con i suoi amici.

19.COME PUBBLICIZZARE LA TUA ATTIVITÀ;

Oltre alla presenza online, esistono numerosi modi per pubblicizzare la tua attività.

Iniziamo con i metodi classici.

Quando stabilisci il tuo budget di partenza, includi obbligatoriamente una campagna

di annunci pubblicitari in tutta la città.

Sto parlando dei classici cartelloni pubblicitari lungo le strade principali. La

campagna pubblicitaria deve avere una durata piuttosto lunga per far familiarizzare il

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pubblico con la nuova attività appena sbarcata in città. Ovviamente il sito internet da

includere sull'annuncio deve essere già perfettamente funzionante altrimenti rischi di

passare per principiante.

Considera un costo minimo di un paio di migliaia di £. Purtroppo i costi pubblicitari

classici sono ancora elevati ma con la giusta idea comunicativa il passaparola

sostituirà velocemente questo metodo promozionale.

Nonostante i costi, i cartelloni pubblicitari sono essenziali per comunicare la nascita

del tuo nuovo business. I colori da usare devono essere pochi, chiari e vivaci.

L'immagine aziendale deve comunicare gioia e serenità e i colori sono molto

importanti.

Dopo la prima ondata di annunci, entra in contatto con la camera di commercio della

città e iscriviti ai loro eventi. I britannici amano le occasioni sociali e questi eventi

organizzati sono un modo molto energico per fare networking, conoscere gente e

creare nuove collaborazioni.

Non fare lo sbaglio di considerare gli altri imprenditori come dei nemici, ma anzi dei

collaboratori per creare un gruppo funzionale per avviare progetti in comune.

Abbiamo già parlato della grande partecipazione ad eventi di beneficienza da parte

del pubblico inglese.

Ricordi il karma?

Non esiste metodo migliore per promuovere la propria attività. Contatta una delle

Onlus più attive della zona e proponiti come aiutante o come fornitore dell'evento in

cambio di visibilità.

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Certo, è un investimento economico, ma puoi stare tranquillo che i benefici di aiutare

il prossimo ti torneranno indietro.

20.CONCLUSIONI

P.s Integrazione per chi vive in Italia e vuole aprire una LTD in uk

Ho deciso di scrivere questa integrazione pensando a tutti coloro che vogliono aprire

una LTD in Uk ma vogliono rimanere residenti in Italia.

Il discorso della residenza fiscale in Italia e il relativo pagamento delle tasse sul

reddito rimane valido: le tasse sul reddito si devono pagare nel paese di residenza.

I redditi generati con la tua Ltd in Uk vanno dichiarati nella tua dichiarazione dei

redditi come redditi provenienti dall'estero.

Aprire una Ltd vivendo in Italia comporta dei vantaggi soprattutto dal punto di vista

della crescita del business. Un'azienda che si rivolge ad un mercato internazionale ha

evidentemente più opportunità di una piccola azienda italiana che si rivolge al solo

mercato italiano. Anche se è possibile operare dall'Italia sui mercati esteri, possono

nascere delle esigenze per avere una propria Ltd anglosassone mentre si rimane

residenti in Italia.

In Uk è possibile aprire una Ltd anche se il direttore e i vari shareholder non hanno la

residenza in Uk. I problemi possono insorgere al momento dell'apertura del conto

bancario. Non tutte le banche forniscono questo tipo di servizio e non ti resta che

contattarle una a una. Ho trovato questo articolo al riguardo (

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https://www.rapidformations.co.uk/blog/uk-non-residents-how-to-open-a-business-

bank-account/).

Se hai una Srl in Italia, puoi aprire una succursale tramite la formula giuridica

Oversea company presentata in precedenza

(https://www.gov.uk/government/publications/overseas-companies-in-the-uk-

registration-filing-and-disclosure-obligations).

Nell'intero ebook ho sconsigliato l'uso di agenzie intermediarie. Alcune di esse,

offrono servizi inutili e costosi. Tuttavia, nonostante la mia naturale diffidenza, se

non hai possibilità di recarti in Uk e vuoi comunque aprire la tua Ltd dall'Italia, puoi

farlo tramite intermediari. Un prezzo onesto non deve superare i 300£, compreso

l'indirizzo virtuale di cui ho parlato. Le agenzie in rete che offrono questi servizi a

prezzi ragionevoli sono tutte in lingua inglese.

Se hai questa esigenza, contattami per i link. Considera che io non ho mai usato

nessuno di questi servizi e non ho affiliazioni di nessun genere e come tale non

garantisco per i loro servizi.

Bene, siamo arrivati alla fine di questo ebook e ti ringrazio di esserti fidato di me e

del mio lavoro.

Grazie al blog ci siamo conosciuti, e grazie al blog rimarremo in contatto. Il modello

fiscale inglese è invidiabile perchè permette alla nuova attività di diventare redditizia.

Avere la possibilità di focalizzare le proprie attenzioni allo sviluppo del business

piuttosto che alla burocrazia inutile è una motivazione sufficiente per rischiare. Il

fatto di dover pagare le tasse non prima di 21 mesi dall'apertura è un aiuto concreto

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che auguro anche all'Italia. Il futuro è la microimpresa, attività con pochi capitali ma

dall'alta profittabilità grazie all'uso della rete e del valore intrinseco del proprio

prodotto; il Regno Unito è uno dei migliori paesi al mondo per snellezza burocratica

e equa tassazione.

Sono consapevole della notevole dose di informazioni ricevute in questo ebook e non

tutte sono facilmente assimilabili.

Per questo motivo, io sono disponibile al 100% ad aiutarti per risolvere qualsiasi

dubbio rigurdante il business in Uk.

Ti prego di contattarmi sulla mia email di lavoro alessandro@aprireazienda.com.

Un ultimo favore prima di lasciarci. Se hai dei suggerimenti per la mia attività da

divulgatore, il tuo feedback per me è di vitale importanza. Conoscere il tuo parere è

un aiuto formidabile per continuare a migliorare la mia attività da blogger.

Nella speranza che questo ebook ti aiuti concretamente alla realizzazione del tuo

progetto online, colgo l'occasione per augurarti i migliori auguri di successo e quando

vorrai, ti aspetterò su www.aprireazienda.com

Grazie ancora.

Alessandro

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