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Parte 2

COMINCIAMO A DISEGNARE

Il comando “LINE” (linea).

Bene a questo punto è ora di iniziare a disegnare.


Sulla “draw” toolbar clicca con il tasto sinistro sul comando “line” (linea).

E’ il tasto con questa icona = LINEA


Guarda adesso che cosa è venuto scritto nella “command line”.

Il programma ti sta suggerendo i passaggi che devi fare per creare una linea,
in questo caso ti sta chiedendo “specify first point” (specificare il primo
punto della linea).
Adesso fai click con il mouse in un punto qualsiasi dell’area di disegno e poi
guarda di nuovo che cosa appare nella “command line”:
“specify next point” (specificare secondo punto).
Adesso sposta il mouse da un lato e vedrai che si sta creando una linea, prima
di cliccare per il secondo punto prova a ruotare con il mouse intorno al primo
punto che hai già fissato; vedrai che la linea segue il tuo movimento in tutte
le direzioni.
Fai click quindi in un altro punto dell’area di disegno leggermente distante
dal primo, così facendo creerai la prima linea tra i due punti appena definiti.

A questo punto il programma ti dà la possibilità di continuare a creare altri


segmenti di linea collegati alla prima, cliccando con il mouse in altre zone
dello schermo.
Per interrompere il comando e concludere la linea, fai click con il tasto destro
del mouse, oppure premi il tasto “invio” sulla tastiera.
Puoi riprendere il comando linea appena terminato premendo di nuovo uno di
questi due tasti (destro del mouse o invio), oppure cliccando di nuovo sul

tasto “linea” della toolbar.

Per creare una linea quindi sono stati necessari almeno 4 click del mouse:
Inizio del comando, primo punto, secondo punto, fine del comando (con il
tasto destro).
Per eseguire i vari comandi di Autocad si devono utilizzare diverse
combinazioni dei tasti del mouse che vedremo di volta in volta; con la pratica
ti diverranno automatici e li eseguirai senza pensarci.

In ogni caso se durante l’esecuzione di questo o di altri comandi, ti sembra


di aver sbagliato qualche passaggio, cliccando il tasto “Esc” sulla tastiera si
esce dal comando e puoi ricominciarlo da capo.

Sulle ultime versioni di Autocad può essere che durante l’esecuzione dei
comandi vengano visualizzate delle informazioni e dei numeri vicino al
cursore a croce, che ripetono quelle della “command line”, oltre ad altre.
Si chiama “input dinamico” e si può disattivare ciccando su questo tasto
oppure nelle versioni di Autocad più vecchie sulla voce “DYN”, in basso
sullo schermo, sotto alla Command line.
Personalmente lo trovo fastidioso ma è soggettivo, inizialmente comunque
consiglio di disattivarlo.

Il comando “ORTHO”.

Prova ora a premere una volta il tasto “F8” sulla tastiera del computer e
riprendi il comando “line” (linea), clicca per stabilire il primo punto e poi
riprova a spostarti con il mouse intorno ad esso, vedrai che ora la linea non si
sposta più in tutte le direzioni ma soltanto in verticale ed orizzontale.
Fai click ancora per il secondo punto della linea e poi con il tasto destro per
concludere il comando.
Continua a premere più volte “F8” e guarda la “command line” e gli altri
piccoli tasti sotto di questa.
Con il tasto “F8” quindi si attiva o disattiva la funzione “ortho”, o in
alternativa si può fare click sul relativo pulsante, posto sulla barra inferiore

sotto alla “command line” .


Questa funzione essenziale ci permette di disegnare con precisione linee
verticali e orizzontali, ma è anche utile per spostare, o copiare degli elementi
in maniera ortogonale tra loro; nel disegno tecnico pertanto va usata
praticamente sempre e può essere attivata o disattivata in qualsiasi momento,
anche durante l’esecuzione di un comando.
Disegnando con Autocad non si deve mai andare a caso, anche se sembra di
poterlo fare, non vanno disegnate linee verticali o orizzontali senza la
funzione “ortho” attivata.

Le unità di Autocad.

Riprendi ancora il comando linea e con la modalità “ortho” attivata stabilisci


il primo punto della linea sullo schermo, dopodiché sposta il mouse sulla
destra in modo da creare una linea orizzontale.
A questo punto invece di cliccare per il secondo punto della linea, digita un
numero con la tastiera, ad esempio 100 e dopo premi invio o fai click destro
per due volte, per confermare e terminare il comando.

Come avrai capito hai appena fatto una linea lunga “100”, ma cento cosa…?
Per Autocad sono cento unità, ma sei tu che decidi in che modo disegnare per
cui questi 100 potrebbero essere millimetri, centimetri o metri.
Dipende anche da cosa si sta disegnando quindi potrebbero essere 100 mm di
un oggetto in metallo da disegnare per un fabbro, 100 cm se fosse ad esempio
il lato di un tavolo in legno, oppure 100 mt per la recinzione di un terreno.
Generalmente io mi trovo bene con i cm, ma è bene imparare a gestire le
varie situazioni.
La cosa da tenere bene a mente invece è che in Autocad non si esegue il
disegno già in scala!
Voglio dire che se devo fare una stanza di metri 4x4 e considero di disegnarla
in cm, disegnerò della pareti lunghe 400 unità, che considererò appunto
“centimetri”, oppure 4000 unità che considererò “millimetri”.
In linea generale quindi dovrai disegnare immettendo le misure reali di ciò
che vuoi rappresentare, salvo il caso di particolari ingranditi che ti capiterà di
dover fare sulla stessa tavola.

Sarà al momento di stampare il disegno che imposteremo una scala “alla


stampa” secondo le necessità e qui le cose cambieranno in base alle unità con
cui abbiamo interpretato il disegno (cm. o mm.).
Diciamo che, per le impostazioni di stampa, sarebbe forse più corretto
disegnare considerando i “mm”, ma di questo ne riparleremo al momento
opportuno.
Impostazione unita nel menu “Format” (Formato).

Andiamo quindi a vedere un’altra importante impostazione per quanto


riguarda le unità.
Dal menù “format” (Formato), fai click su “Units..” (Unità)

Nella finestra che appare, cliccando sui menu a comparsa delle voci “lenght”
e “angle” (lunghezza e angolo), imposta rispettivamente “Decimal” e
“Decimal degrees” (Decimale e Angolo decimale), come nell’immagine
seguente.
Come noterai Autocad può essere impostato secondo diversi tipi di unità di
misura, ad esempio i “pollici” che corrispondono all’impostazione
“architectural”.
Nel nostro caso devono essere usate le unità decimali sia per le lunghezze che
per gli angoli.

Attenzione: le impostazioni delle unità del menù format non valgono a livello
generale per il programma, ma in questo caso influiscono singolarmente su
ogni “file” di disegno che si va salvare.
Cliccare su “ok” per confermare e chiudere la finestra.
Torneremo ancora su questo argomento al momento di stampare un disegno.
Le “Coordinate” di Autocad

Vediamo ora le “coordinate” di Autocad, anche se non sono fondamentali per


quanto riguarda disegni semplici, ma è utile comunque per capire il
funzionamento del programma.
Sulle vecchie versioni erano visibili in basso a sinistra, sotto la command
line, adesso possono essere rese visibili facendo click sul tasto alla destra
della barra dei pulsanti inferiore e spuntando la prima voce “coordinates”.

Mentre sposti il mouse sull’area di disegno vedrai dei numeri muoversi


velocemente, questi numeri rappresentano le coordinate X-Y del punto in cui
si trova il cursore.
Facendoci click sopra con il mouse, attiviamo o disattiviamo le coordinate.
Una linea disegnata sull’area di disegno avrà pertanto delle coordinate X e Y
per ognuno dei due punti che la definiscono, l’inizio e la fine.
Praticamente stiamo disegnando su di un “Piano Cartesiano” invisibile.
L’UCS

Abbiamo visto che il simbolo dell’UCS, rappresenta gli assi X-Y del suddetto
“piano cartesiano” sul quale stiamo disegnando e che con il comando “ortho”
possiamo vincolare l’Autocad a disegnare parallelamente a questi assi.
Se volessimo disegnare ad esempio a 45° possiamo ruotare gli assi dell’UCS.
Per farlo digita sulla tastiera proprio le lettere UCS e poi premi il tasto invio.
Dopo digita la lettera Z e poi premi ancora invio.

La lettera Z indica il terzo asse, quello che guardando il disegno sarebbe


proiettato verso i nostri occhi ed è quindi il perno intorno al quale ruoteremo
gli assi X e Y.

Digita ora 45 e poi premi ancora invio.


Come vedi l’UCS è ruotato e con lui anche il cursore di disegno, il comando
è concluso. Disegnando ora con “ortho” attivo saremo vincolati a 45°

Ripetiamo ora il comando, scrivi ancora UCS e premi invio per due volte di
seguito, l’UCS sarà riportato all’inclinazione di origine. Semplice no?
Ripetiamo ancora, digita UCS e poi premi invio, ora al posto della Z digita le
lettere OB (OG nella versione in italiano), poi premi invio.

Queste lettere sono l’abbreviazione di OBject (OGgetto) come suggerito


sulla command line.
Il cursore si trasformerà in un quadratino di selezione, se abbiamo una linea
inclinata sul disegno e la selezioniamo, cliccandoci sopra con il mouse,
l’UCS si allineerà a quella linea.
Per riportarlo all’origine, come prima ripetiamo il comando e premiamo invio
due volte di seguito, oppure digitiamo una W e poi invio.
Il comando “OFFSET”.

Fino ad adesso abbiamo disegnato una linea verticale od orizzontale, della


lunghezza di 100 unità; immaginiamo che siano centimetri.
Vediamo ora un nuovo comando “Offset”, questa funzione che troviamo

sulla toolbar “modify” (edita) e che ha questa icona , ci permette di


creare delle copie parallele di una linea, o concentriche nel caso di un cerchio
o di una figura geometrica, da un lato o dall’altro rispetto alla linea di origine.

Clicca sul comando “offset” ed osserva la “command line”, il programma


chiede:
“specify offset distance” (specifica distanza offset), digita 50 sulla tastiera e
premi il tasto “invio”.
A questo punto il programma ci chiede di quale linea vogliamo fare l’offset,
sulla command line appare scritto “select object to offset” (seleziona oggetto)
e come noterai il cursore assume l’aspetto di un piccolo quadratino.
Fai click quindi sulla linea creata in precedenza e dopo fai ancora click da un
lato o dall’altro di questa in un punto qualsiasi dell’area di disegno, si creerà
una copia della prima linea alla distanza di 50 unità come abbiamo
precedentemente stabilito.
Adesso è possibile fare click con il tasto destro del mouse, (o premendo invio
con la tastiera) per uscire dal comando offset, oppure continuare
selezionando ancora una delle righe presenti e facendo altri offset
equidistanti.
Attenzione che eseguendo due o più offset della stessa linea e sullo stesso
lato creiamo delle linee sovrapposte, ne vedremo una sola ma in realtà sono
di più, è un classico errore da cercare di evitare.

Quindi:

Un click sul comando “offset” , inserire la distanza di offset e premere


invio per confermarla. Fare click sull’oggetto da copiare e poi click ancora da
un lato o dall’altro di questo, per creare la copia, ripetere questi ultimi due
passaggi per fare altri offset o cliccare con il tasto destro per concludere ed
uscire dal comando.
Finestra di selezione e Cancella.

Se vuoi cancellare le linee create per fare altre prove clicca in basso a destra
dell’area di disegno e poi ancora in alto a sinistra.
Facendo ciò si creerà una “finestradiselezione” all’interno della quale dovrai
comprendere in tutto o in parte le linee da selezionare.
Puoi fare la finestra anche cliccando prima in alto e poi in basso e andando da
sinistra verso destra, ma attenzione, in questo ultimo caso è diverso perché
verranno selezionati soltanto gli oggetti che sono interamente compresi
all’interno della finestra.
Nelle ultime versioni di Autocad questa finestra di selezione viene colorata
all’interno rispettivamente di verde o blu, per evidenziarne appunto la
differenza.

Fatto ciò le linee vengono selezionate (diventano leggermente tratteggiate e


appaiono dei quadratini blu ai vertici e al centro), adesso premi il tasto

“Canc” sulla tastiera oppure sul tasto cancella della “modify” (edita)
toolbar.

E’ possibile fare anche l’inverso, prima premere il comando “cancella” sulla


toolbar, poi fare la finestra di selezione e premere “invio” per cancellare.

Fai alcune prove dei comandi che abbiamo descritto, (linea, offset, finestra di
selezione e cancella).
I comandi “Taglia” ed “Estendi”.

Vediamo altre due importanti funzioni, i comandi “Trim” (Taglia) ed


“Extend” (Estendi).
Questi comandi si trovano sulla “modify” toolbar ed hanno le seguenti icone:

= Trim (Taglia).
= Extend (Estendi).
Vediamo come metterli in pratica.
Con il comando linea, disegna cinque segmenti, più o meno come quelli nella
figura seguente.
Adesso fai click sul comando estendi .
Sulla command line appare scritto “select objects” (seleziona oggetti) ed il
cursore a croce è cambiato in un quadratino di selezione.
Fai click ora sull’ultima riga verticale a destra, poi fai click con il tasto destro
del mouse per confermare questa selezione.
La command line chiede ora: “select object to extend….” (selezionare
l’oggetto da estendere), fai click sulle due righe orizzontali più in alto, prima
una e poi l’altra, si estenderanno entrambe fino ad incontrare la riga verticale
che avevamo selezionato.
A questo punto facendo click con il tasto destro si termina e si esce dal
comando.
In pratica all’inizio del comando Autocad ci chiede su quale o quali oggetti
(linee o figure), vogliamo estendere un’altra o più linee; una volta scelti,
andiamo a scegliere le linee da estendere su di essi.
La condizione perché ciò avvenga è che le linee da estendere vadano in
proiezione ad incrociare la prima selezionata.

Nell’ immagine precedente infatti, la riga orizzontale in basso non si può


estendere in quanto non andrebbe ad incontrare la prima riga che abbiamo
scelto come destinazione.
Attenzione perché questa è una situazione che disegnando capita spesso e
nella quale il neofita di Autocad si blocca.
In realtà è molto semplice uscirne, basta disegnare una linea provvisoria,
sulla quale estenderemo la prima linea verticale, in modo che su questa poi
potremo estendere la linea orizzontale che prima non era possibile estendere.
Così facendo però abbiamo allungato la linea verticale che magari volevamo
rimanesse come prima…
Avremmo potuto allora disegnare un altro pezzo di linea, proseguendo la
prima, sul quale estendere la linea in basso per poi cancellarlo.
Avremmo potuto anche copiare (vedremo dopo il comando copia) la linea
verticale sopra se stessa, estendere questa ultima su una linea provvisoria,
come nell’immagine sopra e poi cancellarle.
Infatti se abbiamo due linee sovrapposte e ci facciamo click sopra per
estenderle, se ne allunga una sola, l’altra rimane sotto nascosta.
Se invece del click singolo e diretto, le selezioniamo attraversandole con una
finestra di selezione, allora si estendono entrambe.
Taglia

Per il comando taglia la procedura è simile a quella precedente:

Continuando da dove siamo arrivati con il comando estendi, fai click sul

comando taglia , seleziona la linea verticale a sinistra, tasto destro per


confermare, poi fai click sulle linee orizzontali a sinistra di quella verticale, le
due linee verranno tagliate dalla prima, adesso click con tasto destro per
concludere.
Ancora…
Premi invio o il tasto destro del mouse per riprendere il comando “taglia”,
seleziona ora le due righe orizzontali e anche la verticale a destra, come linee
di taglio (prova in alternativa a fare una finestra di selezione che le intersechi
tutte), tasto destro, selezionare i quattro segmenti da tagliare in modo da
andare a formare un rettangolo.

Anche per il comando “taglia” quindi si deve selezionare prima gli oggetti di
taglio (linee o figure) e poi le linee o le figure geometriche da tagliare.
In questo caso come è ovvio le suddette linee devono già essere intersecate
tra loro perché le prime possano tagliare le seconde.

Per entrambi questi due comandi è possibile abbreviare qualche passaggio:


Una volta fatto click sul comando, sia taglia o estendi, premendo subito dopo
il tasto destro del mouse oppure il tasto invio, facciamo sì che tutte le linee
presenti possano essere estese o tagliarsi tra loro, in base al comando scelto.

Facciamo un esempio:

Disegna tre linee verticali, (possono anche essere non parallele) e tre linee
orizzontali che intersecano soltanto una delle verticali. (vedi immagine).

Ora fai click sul comando estendi e dopo sul tasto destro del mouse*, adesso
clicca sulle linee orizzontali più volte, queste si estenderanno prima sulla
prima linea che incontrano e poi sulla seconda. Nel fare questo fai attenzione
al fatto che se fai click sulla parte a sinistra delle linee rispetto al loro centro
queste non si estendono.
Può sembrare infatti che il comando non funzioni, invece non è cosi, e se si
dovesse estendere su una linea posta a sinistra ovviamente varrebbe il
contrario.

Adesso usando il comando “taglia” allo stesso modo, prova a tornare indietro
cioè a tagliare le linee che hai esteso in precedenza, (prova anche oltre a
selezionarne una alla volta, a fare una finestra di selezione che ne intersechi
due o tre, con le ultime versioni di Autocad si possono in questo modo
tagliare o estendere molte linee in un passaggio solo).

*Come vedi in questo modo è come se avessi selezionato per il taglio o


l’estensione tutte le linee in un solo click.
Piccola introduzione allo “Zoom”.

Come sicuramente saprai per “zoom” si intende l’ingrandimento e cioè il


vedere qualcosa più o meno da vicino.

Dovresti avere, in teoria, un mouse con la rotellina tra i due tasti, bene, dopo
aver disegnato qualcosa, basta anche una linea, prova a ruotare lentamente in
un senso e nell’altro la rotellina del mouse.
Vedrai gli oggetti che hai disegnato avvicinarsi fino a scomparire dallo
schermo o allontanarsi fino ad un certo punto e poi fermarsi.
Nota anche, ad esempio dopo aver disegnato una linea, la differenza ad usare
lo “zoom rotellina” dopo aver spostato il puntatore nei pressi di un’estremità
o dell’altra della linea.
Vedrai che il disegno si allontanerà e si avvicinerà relativamente alla
posizione del puntatore e quindi a una zona del disegno da te liberamente
indicata con il mouse, in questo caso a una estremità di una linea.
Abbiamo pertanto una doppia funzione che ci permette di avvicinarci o
allontanarci dagli oggetti e di spostarci in ogni direzione sul disegno,
allontanandoci da un punto e riavvicinandoci ad un altro.

Vedremo dopo altri comandi specifici per lo “zoom”.


I comandi “Raccorda” e “Cima”.

Questi due comandi “Fillet” (Raccorda) e “Chamfer” (Cima), si trovano


anche loro sulla “modify” toolbar ed hanno le seguenti icone:

= Fillet (Raccorda).
= Chamfer (Cima).

Servono entrambi per raccordare (unire) due linee non parallele (*) o che
sono perpendicolari, sia quando non si incontrano tra loro, che quando sono
intersecanti.
Vediamo in cosa differiscono:

Con il comando “Fillet” (Raccorda), possiamo unire due linee formando un


angolo tra queste oppure un raccordo raggiato.

Disegna con “ortho” attivo due linee perpendicolari che non si incontrano,
come nell’immagine sotto:
Adesso fai click sul comando Fillet ed osserva la “command line” in
basso.
Ci sono due cose da notare, la prima è che, come già detto, Autocad ci chiede
di selezionare il primo oggetto “select first object”, ma sulla seconda linea è
presente un importante informazione: “Radius = 0.0000” (Raggio = 0.0000).
Questo vuol dire che unendo le due linee si creerà un raccordo con raggio
zero, quindi un angolo.
(N.B. è possibile estendere la Command line su due o più linee facendoci
click sul bordo superiore e trascinandolo verso l’alto, in questo modo
rimangono visibili più informazioni).

Continua con l’esecuzione del comando e seleziona in sequenza le due linee


facendoci click sopra.
Le due linee si uniranno formando un angolo, che in questo caso è di 90° in
quanto le linee erano già state disegnate perpendicolari tra loro e si uscirà
automaticamente dal comando.

Facciamo ora la stessa cosa però eseguendo un raccordo “raggiato”.


Puoi cancellare e rifare le due linee iniziali, anche non perpendicolari, oppure
puoi continuare dal punto in cui siamo arrivati, è lo stesso.

Fai click di nuovo sul comando “Fillet” e poi prima di selezionare la prima
linea osserva ancora l’ultima riga sulla “command line”, dove Autocad
scrive:

Select first object or […]


(Seleziona primo oggetto o [...])
[Le voci che vedi tra parentesi quadre sono delle opzioni tra le quali è
presente “Radius” o (RAggio) nella versione in italiano ].

Attenzioneallasintassidiquestevoci,l’utilizzodelleletteremaiuscole
rappresenta i tasti da premere per attivare ogni opzione.

A noi interessa il “raggio” quindi si procede cosi:

Digita sulla tastiera la lettera “r” oppure “ra” se hai l’Autocad in italiano e
poi premi invio.

Specify fillet radius (Specificare il raggio del raccordo):


Ci viene chiesto il raggio di raccordo che vogliamo usare e ci viene mostrata
l’impostazione corrente <0.0000>:

Digita 50 e premi invio.


Adesso siamo di nuovo al punto in cui ci viene chiesto di selezionare la prima
linea.
Seleziona quindi le due linee, che si dovrebbero unire formando una curva
che avrà raggio appunto di 50 unità ed il comando è concluso.
Se si riprende il comando, il raggio impostato è sempre “50” e cioè rimane
sempre impostata l’ultima misura che abbiamo usato per il raccordo
precedentemente fatto, finché non viene chiuso il file.
Per impostarlo nuovamente a “zero” o ad un’altra misura si procede
analogamente a quanto descritto sopra.

Se provi a ripetere due volte il raccordo sulle stesse linee senza cancellarle,
utilizzando per esempio un raggio più grande del primo, noterai che la parte
curva del primo raccordo fatto rimane sullo schermo come un oggetto
indipendente, un arco.
Questo perché eseguendo un raccordo tra due linee, queste si allungano fino
ad incontrarsi ma non diventano un unico oggetto, nel caso di un raccordo
raggiato si viene a formare una terza parte curva, un arco appunto, del
raggio che tu hai stabilito durante l’esecuzione del comando.

(*) Indipendentemente dal raggio impostato, se si esegue un”fillet” (


raccordo) tra due linee parallele, queste si raccordano formando un
semicerchio tra loro.

Passiamo ora al “Chamfer” (Cima) , questo comando è simile al “Fillet”


ma anziché un raccordo curvo, crea, come già accennato, uno smusso tra due
linee non parallele, sia che queste non si incontrino o che siano incrociate tra
di loro.

Cancella tutto e rifai le due linee perpendicolari come prima, prendi poi il

comando facendo click sull’apposita icona nella modify toolbar e come


al solito osserva la command line.

Come prima il programma ci chiede di selezionare in sequenza le due linee


da unire, ma sulla riga centrale adesso è scritto: Current chamfer Dist1, Dist2
(Cima corrente Distanza1, Distanza2), con i relativi valori che dovrebbero
essere inizialmente “zero”.
Se selezioniamo le due linee con questi valori impostati a zero, come nel caso
precedente si creerà un semplice angolo tra le linee.

Premi invece il tasto “d” sulla tastiera e poi “invio”, a questo punto viene
richiesto il primo valore per la “Distanza1”: digitare 50 e premere invio.
Adesso ci viene chiesto il valore per la “distanza2”: premi invio per
confermare la stessa distanza usata per il primo valore.
Ora e possibile selezionare le due linee, che si uniranno formando una cima
che avrà come distanza i valori assegnati.
Questi valori sarebbero potuti essere anche diversi tra loro, formando una
cima asimmetrica.

Ripetendo il comando rimangono impostati i valori di distanza impostati


precedentemente.
Come per il raccordo, il segmento di cimatura che si viene a formare non sarà
unito in un unico oggetto con le altre linee, ma avremo tre oggetti
selezionabili separatamente.

Nell’immagine seguente ho inserito due quote per far vedere come


intervengono i valori impostati nel comando “cima”.
Strumenti di Zoom.

Fino ad adesso ti ho spiegato soltanto il funzionamento della rotellina del


mouse per quanto riguarda lo “zoom”, anche perché in pratica è la funzione
più usata, ma ci sono molti altri comandi specifici ed ora vedremo quelli più
importanti e di uso frequente.

I comandi di zoom si trovano sulla “standard toolbar” in alto sotto ai menu,


è questa:

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Quelli sottolineati sono i pulsanti per lo zoom, vediamoli:

Disegna qualche linea sullo schermo per vedere il funzionamento di questi


comandi.

“Pan”: Facendo click su questo comando si attiva la funzione “pan”, il


cursore a croce si trasforma in una manina e tenendo premuto il tasto sinistro
del mouse e spostandolo e come se spostassimo il disegno in ogni direzione,
il fattore di zoom in questo caso rimane invariato.
Per uscire dal comando basta premere “esc” sulla tastiera, oppure fare click
destro con il mouse e poi cliccare sulla voce “exit” (esci) nel piccolo menu
che compare.
“Zoom realtime” (Zoom tempo reale): Facendo click qui il cursore si
trasforma in una piccola lente di ingrandimento, tenendo premuto il tasto
sinistro del mouse e trascinandolo in alto e basso si ha uno zoom con un
effetto simile a quello della rotellina del mouse.
Come prima “esc” per uscire o tasto destro e “exit”.

Nel menu che compare facendo tasto destro con il mouse durante
l’esecuzione di questi comandi, possiamo passare dall’uno all’altro facendo
click sulla relativa voce “pan” o “zoom”.

“Zoom Window” (Zoom finestra): questo zoom ci fa avvicinare ad una


zona del nostro disegno stabilita da una finestra di selezione.
Si fa click quindi sul comando e poi si fa una finestra, cliccando due volte
con il mouse, per delimitare l’area da ingrandire, il comando termina
automaticamente una volta eseguito lo zoom.

Il tasto dello zoom sulla standard toolbar, ha una piccola freccetta nera in
basso a destra.
Questo sta ad indicare che contiene altri comandi nascosti che puoi vedere
facendoci click e tenendo premuto il tasto sinistro, in questo modo vedrai
apparire gli altri comandi.
Tra questi il più importante è:

“Zoom Extents” (Zoom Estendi), che si seleziona


trascinandoci sopra il cursore e rilasciando il tasto sinistro del
mouse.
A questo punto Autocad fa uno zoom allontanandosi dal disegno,
finché non sono visibili tutti gli oggetti contenuti in esso.

E’ buona abitudine dopo che hai fatto un disegno, eseguire questo zoom
prima di salvarlo, in modo che alla riapertura sia subito visibile per intero.

“Zoom Previous” (Zoom Precedente): una volta eseguiti una o più volte
i comandi di zoom descritti, facendo click su questo comando si torna
indietro alla visualizzazione precedente.
Tutti i c om andi di “zoom” poss ono e sse re usati in qualsiasi m om e
nto e d in
qualsiasi ordine si v uole , anc he durante l’ e sec uzione di altri c om
andi pe r e s.
mentre si sta disegnando una linea, o mentre si sta spostando o copiando un
oggetto.

Nelle ultime versioni di Autocad è stata inserita una nuova toolbar che
raccoglie questi comandi, si chiama “Navigation bar” (Barra di navigazione)
e dovrebbe essere visibile in alto sulla destra dell’area di disegno:
Su questa è presente il comando “Pan” più un comando a tendina che
raccoglie le altre funzioni di zoom che abbiamo visto sulla toolbar.
E’ poi presente la “Steeringh wheel” sempre per le funzioni di Pan e Zoom
che ritengo superflua e per il momento non sto a descrivere così come altri
comandi di Zoom.
La funzione “Regen” (Rigenera Disegno)

Passiamo alla funzione “Regen” (rigenera), questo comando fa sì che


l’Autocad rigeneri il disegno sullo schermo.
Se provi a disegnare una o più linee e poi con la rotella del mouse fai uno
“zoom indietro”, allontanandoti il più possibile dalle linee disegnate.
Vedrai che ad un certo punto lo zoom si blocca, per poter continuare a
zoomare il disegno dobbiamo rigenerarlo, selezionando nella barra dei menu
in alto, la voce:
View > Regen (visualizza > rigenera), dopodiché possiamo continuare ad
allontanarci ancora dal disegno con lo zoom fino al blocco seguente, dove per
continuare dobbiamo richiamare ancora il comando “Regen”

Che cosa succede quindi, il programma, arrivato ad una certa percentuale di


zoom, non riesce più a gestire graficamente il disegno, o meglio deve
“ottimizzarlo” per poter continuare.
Questo risulterà evidente quando disegneremo dei cechi o degli archi, in
questo caso infatti allontanandosi da un cerchio fino a dover utilizzare il
“Regen” e poi riavvicinandoti ad esso, noterai che la circonferenza risulta
sfaccettata.
Vediamo il disegno cosi perché il programma lo ha semplificato, ma soltanto
a livello grafico cioè sullo schermo, in modo da poter gestire una quantità
maggiore di elementi se fossero presenti.
Utilizzando ancora il comando “Regen” infatti, visualizzeremo di nuovo il
cerchio o l’arco, correttamente.

Quindi quando ti capiterà di zoomare su un cerchio e di trovarci una figura


sfaccettata, sai che è per questo motivo e dovrai solo “rigenerare il
disegno”.
Ricorda inoltre che si tratta soltanto di una approssimazione a livello grafico
sullo schermo, infatti se stampassi un cerchio ottimizzato dal fattore di zoom,
risulterebbe normalmente circolare.
Bene a questo punto, con i comandi che abbiamo visto,
- Linea
- Offset
- Taglia
- Estendi
- Raccorda
- Cima
Insieme alla funzione “ortho” e ai comandi di “zoom”, anche se
limitatamente, dovresti essere in grado di fare i primi passi e disegnare
semplici oggetti, come la pianta di una stanza, di un tavolo o il prospetto di
una libreria, con delle dimensioni stabilite.

Fai delle prove, è sufficiente iniziare da una linea orizzontale e una verticale
che potrebbero essere due ipotetiche pareti di una stanza, poi con l’offset crei
le pareti opposte alla distanza desiderata (immagina delle misure che può
realmente avere una stanza) e unisci il tutto con “raccorda” o “estendi” e
“taglia”.
In seguito ancora con “offset” puoi dare spessore esternamente alle pareti e
poi raccordarle ancora tra loro.
Cerca di comprendere bene questi comandi e di considerarli
complessivamente come gli strumenti di base per disegnare.
Le prime volte ti risulterà un po’ macchinoso, ma è solo questione di pratica,
coraggio che siamo solo all’inizio!
Salvataggio e apertura di file.

Vediamo ora come salvare il disegno che hai fatto e come aprirne un altro.
Con le nuove versioni di Autocad abbiamo l’imbarazzo della scelta,
possiamo aprire il menu facendo click su simbolo rosso di Autocad in alto a
sinistra e poi selezionare “Save As” (Salva come..) e scegliere la prima
opzione “Draving”.
Possiamo fare click sul classico menu “File” e selezionare “Save As”, oppure
possiamo semplicemente usare il tasto relativo sulla la piccola barra di
accesso rapido posta in alto.
Nell’immagine seguente ti mostro le tre soluzioni in sequenza.

Di conseguenza si aprirà una finestra come quella in figura, dove potrai


scegliere il percorso nel quale salvare il tuo file ed il nome da dargli, è
possibile anche creare nuove cartelle od eliminarne, attraverso i comandi
presenti in alto.
Funziona come il normale esplora risorse di Windows.

Come vedi in basso su questa finestra trovi l’area con scritto a fianco “File
name” (nome file) dove devi scrivere il nome da dare al file, sostituendo la
voce drawing1.dwg (disegno1.dwg) che Autocad assegna automaticamente.
Puoi anche evitare di scrivere il nome con .dwg a fianco, Autocad lo inserirà
ugualmente e salverà il file secondo la tipologia indicata nella finestra
sottostante.

Sulla voce sottostante “Files of type:” (Tipo di files:) è possibile scegliere il


tipo di file da salvare, scegliendo una tra le varie versioni disponibili. Come
impostazione di base troverai la versione che hai messo nelle impostazioni
preliminari, all’inizio del corso (dove abbiamo parlato dei vari tipi di files di
Autocad), ma potrai se necessario sceglierne temporaneamente un'altra,
indipendentemente dall’impostazione di base.

Facendo click poi sul tasto “Save” (Salva), il file viene appunto memorizzato
nel percorso scelto, ma attenzione, non viene chiuso ma rimane attivo ed è
possibile continuare a lavorarci sopra.
Per salvare le ulteriori modifiche fatte basterà fare click sulla voce “Save”
(Salva), sempre nel menù “File” e in questo modo il file, al quale hai già
assegnato un nome al momento del primo salvataggio, verrà aggiornato
sovrascrivendosi su se stesso senza crearne uno nuovo.

Ti ricordi di quando abbiamo impostato il salvataggio automatico ogni 10


minuti, all’inizio nella finestra delle opzioni… bene tieni presente che questo
non aggiorna direttamente il disegno sul quale stai lavorando ma ne fa una
copia in un’altra cartella specifica e può essere ripreso in caso di
emergenza, per cui devi comunque salvare spesso il disegno, attraverso il
menù “File>save..”,man mano che lo esegui, perché se il programma si
blocca (ti assicuro che capita) perdi il lavoro fatto.
Puoi salvare il file anche facendo click, sui menu che abbiamo visto, sulla

voce/tasto “Save” (Salva) raffigurante un dischetto.

Per chiudere il file sul quale si sta lavorando basta fare click sulla crocetta
“X” in alto a destra (non la prima più in alto su sfondo rosso quella chiude
Autocad, ma la seconda posta sotto).
Al momento della chiusura, se il disegno non è stato salvato dopo le ultime
modifiche, appare una finestra dove ci viene chiesto se salvare il file oppure
no.

Apertura di un disegno:

Come avrai notato sui menu che abbiamo appena visto si possono dare molti
altri comandi, quelli principali servono per salvare, creare un nuovo
disegno, aprirne uno esistente, stampare.

Per aprire un disegno si deve andare sul menù “File>Open..” (File>Apri.. )

oppure fare click sul relativo tasto raffigurante una cartella aperta:

Apparirà una finestra simile a quella per il salvataggio dove potrai scorrere
tra le cartelle del disco fisso, fino alla posizione dove si trova il file da aprire,
dopodiché ci fai doppio click sopra, oppure lo selezioni e poi premi il tasto
“Open” (Apri).

Nella finestra vicino alla voce “Files of type” (Tipo di file) si possono
scegliere rispettivamente tra alcuni tipi di files che Autocad è in grado di
aprire e di cui il “dwg” come già detto è quello standard.

L’altra tipologia di files che Autocad può aprire e salvare è il “dxf”, che è
simile al “dwg”, il quale può essere usato per scambiare disegni fatti in
Autocad con altri programmi.
C’è poi il formato “dwt” drawing template, che se selezionato rimanda ad
una cartella interna ad Autocad dove si trovano dei file che contengono già
delle squadrature e mascherine in vari formati A4, A3, secondo specifiche
“ansi”, “iso”, ecc. detti appunto “template”.
Perilmomentooccupatisolodelnormale“dwg”.

Tieni presente che possono essere aperti più file contemporaneamente, i quali
analogamente alle finestre di “Windows”, possono essere ridotti, ingranditi o
mandati ad icona; possono essere visualizzati uno alla volta o
contemporaneamente, affiancandoli.
Non mi dilungherò su questo che dovrebbe essere abbastanza intuitivo se hai
un minimo di dimestichezza con Windows.
Di seguito ti metto un’immagine di esempio:
Creare un nuovo disegno da zero:
Per creare un novo disegno da zero si clicca sul menù “File>New..”

(File>Nuovo..) o sul relativo tasto con la seguente icona


Nella finestra che appare, fai click sulla freccetta posta accanto al tasto
“Open” (Apri).
Sul menu che appare seleziona la voce “Open with no template –Metric”.
Si aprirà una nuova finestra di disegno.

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