COMINCIAMO A DISEGNARE
Il programma ti sta suggerendo i passaggi che devi fare per creare una linea,
in questo caso ti sta chiedendo “specify first point” (specificare il primo
punto della linea).
Adesso fai click con il mouse in un punto qualsiasi dell’area di disegno e poi
guarda di nuovo che cosa appare nella “command line”:
“specify next point” (specificare secondo punto).
Adesso sposta il mouse da un lato e vedrai che si sta creando una linea, prima
di cliccare per il secondo punto prova a ruotare con il mouse intorno al primo
punto che hai già fissato; vedrai che la linea segue il tuo movimento in tutte
le direzioni.
Fai click quindi in un altro punto dell’area di disegno leggermente distante
dal primo, così facendo creerai la prima linea tra i due punti appena definiti.
Per creare una linea quindi sono stati necessari almeno 4 click del mouse:
Inizio del comando, primo punto, secondo punto, fine del comando (con il
tasto destro).
Per eseguire i vari comandi di Autocad si devono utilizzare diverse
combinazioni dei tasti del mouse che vedremo di volta in volta; con la pratica
ti diverranno automatici e li eseguirai senza pensarci.
Sulle ultime versioni di Autocad può essere che durante l’esecuzione dei
comandi vengano visualizzate delle informazioni e dei numeri vicino al
cursore a croce, che ripetono quelle della “command line”, oltre ad altre.
Si chiama “input dinamico” e si può disattivare ciccando su questo tasto
oppure nelle versioni di Autocad più vecchie sulla voce “DYN”, in basso
sullo schermo, sotto alla Command line.
Personalmente lo trovo fastidioso ma è soggettivo, inizialmente comunque
consiglio di disattivarlo.
Il comando “ORTHO”.
Prova ora a premere una volta il tasto “F8” sulla tastiera del computer e
riprendi il comando “line” (linea), clicca per stabilire il primo punto e poi
riprova a spostarti con il mouse intorno ad esso, vedrai che ora la linea non si
sposta più in tutte le direzioni ma soltanto in verticale ed orizzontale.
Fai click ancora per il secondo punto della linea e poi con il tasto destro per
concludere il comando.
Continua a premere più volte “F8” e guarda la “command line” e gli altri
piccoli tasti sotto di questa.
Con il tasto “F8” quindi si attiva o disattiva la funzione “ortho”, o in
alternativa si può fare click sul relativo pulsante, posto sulla barra inferiore
Le unità di Autocad.
Come avrai capito hai appena fatto una linea lunga “100”, ma cento cosa…?
Per Autocad sono cento unità, ma sei tu che decidi in che modo disegnare per
cui questi 100 potrebbero essere millimetri, centimetri o metri.
Dipende anche da cosa si sta disegnando quindi potrebbero essere 100 mm di
un oggetto in metallo da disegnare per un fabbro, 100 cm se fosse ad esempio
il lato di un tavolo in legno, oppure 100 mt per la recinzione di un terreno.
Generalmente io mi trovo bene con i cm, ma è bene imparare a gestire le
varie situazioni.
La cosa da tenere bene a mente invece è che in Autocad non si esegue il
disegno già in scala!
Voglio dire che se devo fare una stanza di metri 4x4 e considero di disegnarla
in cm, disegnerò della pareti lunghe 400 unità, che considererò appunto
“centimetri”, oppure 4000 unità che considererò “millimetri”.
In linea generale quindi dovrai disegnare immettendo le misure reali di ciò
che vuoi rappresentare, salvo il caso di particolari ingranditi che ti capiterà di
dover fare sulla stessa tavola.
Nella finestra che appare, cliccando sui menu a comparsa delle voci “lenght”
e “angle” (lunghezza e angolo), imposta rispettivamente “Decimal” e
“Decimal degrees” (Decimale e Angolo decimale), come nell’immagine
seguente.
Come noterai Autocad può essere impostato secondo diversi tipi di unità di
misura, ad esempio i “pollici” che corrispondono all’impostazione
“architectural”.
Nel nostro caso devono essere usate le unità decimali sia per le lunghezze che
per gli angoli.
Attenzione: le impostazioni delle unità del menù format non valgono a livello
generale per il programma, ma in questo caso influiscono singolarmente su
ogni “file” di disegno che si va salvare.
Cliccare su “ok” per confermare e chiudere la finestra.
Torneremo ancora su questo argomento al momento di stampare un disegno.
Le “Coordinate” di Autocad
Abbiamo visto che il simbolo dell’UCS, rappresenta gli assi X-Y del suddetto
“piano cartesiano” sul quale stiamo disegnando e che con il comando “ortho”
possiamo vincolare l’Autocad a disegnare parallelamente a questi assi.
Se volessimo disegnare ad esempio a 45° possiamo ruotare gli assi dell’UCS.
Per farlo digita sulla tastiera proprio le lettere UCS e poi premi il tasto invio.
Dopo digita la lettera Z e poi premi ancora invio.
Ripetiamo ora il comando, scrivi ancora UCS e premi invio per due volte di
seguito, l’UCS sarà riportato all’inclinazione di origine. Semplice no?
Ripetiamo ancora, digita UCS e poi premi invio, ora al posto della Z digita le
lettere OB (OG nella versione in italiano), poi premi invio.
Quindi:
Se vuoi cancellare le linee create per fare altre prove clicca in basso a destra
dell’area di disegno e poi ancora in alto a sinistra.
Facendo ciò si creerà una “finestradiselezione” all’interno della quale dovrai
comprendere in tutto o in parte le linee da selezionare.
Puoi fare la finestra anche cliccando prima in alto e poi in basso e andando da
sinistra verso destra, ma attenzione, in questo ultimo caso è diverso perché
verranno selezionati soltanto gli oggetti che sono interamente compresi
all’interno della finestra.
Nelle ultime versioni di Autocad questa finestra di selezione viene colorata
all’interno rispettivamente di verde o blu, per evidenziarne appunto la
differenza.
“Canc” sulla tastiera oppure sul tasto cancella della “modify” (edita)
toolbar.
Fai alcune prove dei comandi che abbiamo descritto, (linea, offset, finestra di
selezione e cancella).
I comandi “Taglia” ed “Estendi”.
= Trim (Taglia).
= Extend (Estendi).
Vediamo come metterli in pratica.
Con il comando linea, disegna cinque segmenti, più o meno come quelli nella
figura seguente.
Adesso fai click sul comando estendi .
Sulla command line appare scritto “select objects” (seleziona oggetti) ed il
cursore a croce è cambiato in un quadratino di selezione.
Fai click ora sull’ultima riga verticale a destra, poi fai click con il tasto destro
del mouse per confermare questa selezione.
La command line chiede ora: “select object to extend….” (selezionare
l’oggetto da estendere), fai click sulle due righe orizzontali più in alto, prima
una e poi l’altra, si estenderanno entrambe fino ad incontrare la riga verticale
che avevamo selezionato.
A questo punto facendo click con il tasto destro si termina e si esce dal
comando.
In pratica all’inizio del comando Autocad ci chiede su quale o quali oggetti
(linee o figure), vogliamo estendere un’altra o più linee; una volta scelti,
andiamo a scegliere le linee da estendere su di essi.
La condizione perché ciò avvenga è che le linee da estendere vadano in
proiezione ad incrociare la prima selezionata.
Continuando da dove siamo arrivati con il comando estendi, fai click sul
Anche per il comando “taglia” quindi si deve selezionare prima gli oggetti di
taglio (linee o figure) e poi le linee o le figure geometriche da tagliare.
In questo caso come è ovvio le suddette linee devono già essere intersecate
tra loro perché le prime possano tagliare le seconde.
Facciamo un esempio:
Disegna tre linee verticali, (possono anche essere non parallele) e tre linee
orizzontali che intersecano soltanto una delle verticali. (vedi immagine).
Ora fai click sul comando estendi e dopo sul tasto destro del mouse*, adesso
clicca sulle linee orizzontali più volte, queste si estenderanno prima sulla
prima linea che incontrano e poi sulla seconda. Nel fare questo fai attenzione
al fatto che se fai click sulla parte a sinistra delle linee rispetto al loro centro
queste non si estendono.
Può sembrare infatti che il comando non funzioni, invece non è cosi, e se si
dovesse estendere su una linea posta a sinistra ovviamente varrebbe il
contrario.
Adesso usando il comando “taglia” allo stesso modo, prova a tornare indietro
cioè a tagliare le linee che hai esteso in precedenza, (prova anche oltre a
selezionarne una alla volta, a fare una finestra di selezione che ne intersechi
due o tre, con le ultime versioni di Autocad si possono in questo modo
tagliare o estendere molte linee in un passaggio solo).
Dovresti avere, in teoria, un mouse con la rotellina tra i due tasti, bene, dopo
aver disegnato qualcosa, basta anche una linea, prova a ruotare lentamente in
un senso e nell’altro la rotellina del mouse.
Vedrai gli oggetti che hai disegnato avvicinarsi fino a scomparire dallo
schermo o allontanarsi fino ad un certo punto e poi fermarsi.
Nota anche, ad esempio dopo aver disegnato una linea, la differenza ad usare
lo “zoom rotellina” dopo aver spostato il puntatore nei pressi di un’estremità
o dell’altra della linea.
Vedrai che il disegno si allontanerà e si avvicinerà relativamente alla
posizione del puntatore e quindi a una zona del disegno da te liberamente
indicata con il mouse, in questo caso a una estremità di una linea.
Abbiamo pertanto una doppia funzione che ci permette di avvicinarci o
allontanarci dagli oggetti e di spostarci in ogni direzione sul disegno,
allontanandoci da un punto e riavvicinandoci ad un altro.
= Fillet (Raccorda).
= Chamfer (Cima).
Servono entrambi per raccordare (unire) due linee non parallele (*) o che
sono perpendicolari, sia quando non si incontrano tra loro, che quando sono
intersecanti.
Vediamo in cosa differiscono:
Disegna con “ortho” attivo due linee perpendicolari che non si incontrano,
come nell’immagine sotto:
Adesso fai click sul comando Fillet ed osserva la “command line” in
basso.
Ci sono due cose da notare, la prima è che, come già detto, Autocad ci chiede
di selezionare il primo oggetto “select first object”, ma sulla seconda linea è
presente un importante informazione: “Radius = 0.0000” (Raggio = 0.0000).
Questo vuol dire che unendo le due linee si creerà un raccordo con raggio
zero, quindi un angolo.
(N.B. è possibile estendere la Command line su due o più linee facendoci
click sul bordo superiore e trascinandolo verso l’alto, in questo modo
rimangono visibili più informazioni).
Fai click di nuovo sul comando “Fillet” e poi prima di selezionare la prima
linea osserva ancora l’ultima riga sulla “command line”, dove Autocad
scrive:
Attenzioneallasintassidiquestevoci,l’utilizzodelleletteremaiuscole
rappresenta i tasti da premere per attivare ogni opzione.
Digita sulla tastiera la lettera “r” oppure “ra” se hai l’Autocad in italiano e
poi premi invio.
Se provi a ripetere due volte il raccordo sulle stesse linee senza cancellarle,
utilizzando per esempio un raggio più grande del primo, noterai che la parte
curva del primo raccordo fatto rimane sullo schermo come un oggetto
indipendente, un arco.
Questo perché eseguendo un raccordo tra due linee, queste si allungano fino
ad incontrarsi ma non diventano un unico oggetto, nel caso di un raccordo
raggiato si viene a formare una terza parte curva, un arco appunto, del
raggio che tu hai stabilito durante l’esecuzione del comando.
Cancella tutto e rifai le due linee perpendicolari come prima, prendi poi il
Premi invece il tasto “d” sulla tastiera e poi “invio”, a questo punto viene
richiesto il primo valore per la “Distanza1”: digitare 50 e premere invio.
Adesso ci viene chiesto il valore per la “distanza2”: premi invio per
confermare la stessa distanza usata per il primo valore.
Ora e possibile selezionare le due linee, che si uniranno formando una cima
che avrà come distanza i valori assegnati.
Questi valori sarebbero potuti essere anche diversi tra loro, formando una
cima asimmetrica.
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Quelli sottolineati sono i pulsanti per lo zoom, vediamoli:
Nel menu che compare facendo tasto destro con il mouse durante
l’esecuzione di questi comandi, possiamo passare dall’uno all’altro facendo
click sulla relativa voce “pan” o “zoom”.
Il tasto dello zoom sulla standard toolbar, ha una piccola freccetta nera in
basso a destra.
Questo sta ad indicare che contiene altri comandi nascosti che puoi vedere
facendoci click e tenendo premuto il tasto sinistro, in questo modo vedrai
apparire gli altri comandi.
Tra questi il più importante è:
E’ buona abitudine dopo che hai fatto un disegno, eseguire questo zoom
prima di salvarlo, in modo che alla riapertura sia subito visibile per intero.
“Zoom Previous” (Zoom Precedente): una volta eseguiti una o più volte
i comandi di zoom descritti, facendo click su questo comando si torna
indietro alla visualizzazione precedente.
Tutti i c om andi di “zoom” poss ono e sse re usati in qualsiasi m om e
nto e d in
qualsiasi ordine si v uole , anc he durante l’ e sec uzione di altri c om
andi pe r e s.
mentre si sta disegnando una linea, o mentre si sta spostando o copiando un
oggetto.
Nelle ultime versioni di Autocad è stata inserita una nuova toolbar che
raccoglie questi comandi, si chiama “Navigation bar” (Barra di navigazione)
e dovrebbe essere visibile in alto sulla destra dell’area di disegno:
Su questa è presente il comando “Pan” più un comando a tendina che
raccoglie le altre funzioni di zoom che abbiamo visto sulla toolbar.
E’ poi presente la “Steeringh wheel” sempre per le funzioni di Pan e Zoom
che ritengo superflua e per il momento non sto a descrivere così come altri
comandi di Zoom.
La funzione “Regen” (Rigenera Disegno)
Fai delle prove, è sufficiente iniziare da una linea orizzontale e una verticale
che potrebbero essere due ipotetiche pareti di una stanza, poi con l’offset crei
le pareti opposte alla distanza desiderata (immagina delle misure che può
realmente avere una stanza) e unisci il tutto con “raccorda” o “estendi” e
“taglia”.
In seguito ancora con “offset” puoi dare spessore esternamente alle pareti e
poi raccordarle ancora tra loro.
Cerca di comprendere bene questi comandi e di considerarli
complessivamente come gli strumenti di base per disegnare.
Le prime volte ti risulterà un po’ macchinoso, ma è solo questione di pratica,
coraggio che siamo solo all’inizio!
Salvataggio e apertura di file.
Vediamo ora come salvare il disegno che hai fatto e come aprirne un altro.
Con le nuove versioni di Autocad abbiamo l’imbarazzo della scelta,
possiamo aprire il menu facendo click su simbolo rosso di Autocad in alto a
sinistra e poi selezionare “Save As” (Salva come..) e scegliere la prima
opzione “Draving”.
Possiamo fare click sul classico menu “File” e selezionare “Save As”, oppure
possiamo semplicemente usare il tasto relativo sulla la piccola barra di
accesso rapido posta in alto.
Nell’immagine seguente ti mostro le tre soluzioni in sequenza.
Come vedi in basso su questa finestra trovi l’area con scritto a fianco “File
name” (nome file) dove devi scrivere il nome da dare al file, sostituendo la
voce drawing1.dwg (disegno1.dwg) che Autocad assegna automaticamente.
Puoi anche evitare di scrivere il nome con .dwg a fianco, Autocad lo inserirà
ugualmente e salverà il file secondo la tipologia indicata nella finestra
sottostante.
Facendo click poi sul tasto “Save” (Salva), il file viene appunto memorizzato
nel percorso scelto, ma attenzione, non viene chiuso ma rimane attivo ed è
possibile continuare a lavorarci sopra.
Per salvare le ulteriori modifiche fatte basterà fare click sulla voce “Save”
(Salva), sempre nel menù “File” e in questo modo il file, al quale hai già
assegnato un nome al momento del primo salvataggio, verrà aggiornato
sovrascrivendosi su se stesso senza crearne uno nuovo.
Per chiudere il file sul quale si sta lavorando basta fare click sulla crocetta
“X” in alto a destra (non la prima più in alto su sfondo rosso quella chiude
Autocad, ma la seconda posta sotto).
Al momento della chiusura, se il disegno non è stato salvato dopo le ultime
modifiche, appare una finestra dove ci viene chiesto se salvare il file oppure
no.
Apertura di un disegno:
Come avrai notato sui menu che abbiamo appena visto si possono dare molti
altri comandi, quelli principali servono per salvare, creare un nuovo
disegno, aprirne uno esistente, stampare.
oppure fare click sul relativo tasto raffigurante una cartella aperta:
Apparirà una finestra simile a quella per il salvataggio dove potrai scorrere
tra le cartelle del disco fisso, fino alla posizione dove si trova il file da aprire,
dopodiché ci fai doppio click sopra, oppure lo selezioni e poi premi il tasto
“Open” (Apri).
Nella finestra vicino alla voce “Files of type” (Tipo di file) si possono
scegliere rispettivamente tra alcuni tipi di files che Autocad è in grado di
aprire e di cui il “dwg” come già detto è quello standard.
L’altra tipologia di files che Autocad può aprire e salvare è il “dxf”, che è
simile al “dwg”, il quale può essere usato per scambiare disegni fatti in
Autocad con altri programmi.
C’è poi il formato “dwt” drawing template, che se selezionato rimanda ad
una cartella interna ad Autocad dove si trovano dei file che contengono già
delle squadrature e mascherine in vari formati A4, A3, secondo specifiche
“ansi”, “iso”, ecc. detti appunto “template”.
Perilmomentooccupatisolodelnormale“dwg”.
Tieni presente che possono essere aperti più file contemporaneamente, i quali
analogamente alle finestre di “Windows”, possono essere ridotti, ingranditi o
mandati ad icona; possono essere visualizzati uno alla volta o
contemporaneamente, affiancandoli.
Non mi dilungherò su questo che dovrebbe essere abbastanza intuitivo se hai
un minimo di dimestichezza con Windows.
Di seguito ti metto un’immagine di esempio:
Creare un nuovo disegno da zero:
Per creare un novo disegno da zero si clicca sul menù “File>New..”