Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La loro arte viene teorizzata da Diego Martelli, che pone la macchina in opposto alla forma.
I Macchiaioli a ermano che gli umani vedono con la luce, quindi va riprodotta attraverso macchie di colore e
ombre.
Non vogliono rappresentare l’attimo fuggente, ma il senso della realtà in modo globale.
Si focalizzerà in seguito sul lavoro dell’uomo e quello degli animali da soma uniti dalla stessa so erenza.
“BATTAGLIA DI MAGENTA”
“DI VEDETTA”
A destra del dipinto un ampio muro bianco ri ette la luce accecante del
sole. Un soldato a cavallo è fermo verso destra e osserva oltre il bordo
dell’opera. La sua gura intercetta i raggi e proietta l’unica ombra contro
l’intonaco bianco. Inoltre la sua divisa scura crea una sagoma netta
contro la luce ri essa. Ai piedi del muro il terreno è arido e polveroso e
tra la terra bianca si notano chiaramente i cumuli di sterco del cavallo. La
luce impietosa e il caldo non permettono la crescita della vegetazione.
Solo qualche pianta colonizzatrice riesce a farsi strada con le radici in
profondità. Al fondo, oltre la ne del muro, stazionano altri due soldati. I
cavalli hanno colori diversi e opposti, uno bianco e uno nero. Le tre
sentinelle sono di vedetta e stanno controllando il territorio. A sinistra si
sviluppa una strada sterrata la cui carreggiata è indicata dalle rimanenti
tracce dei carri. L’orizzonte è rappresentato da una linea pulita e deserta
sulla quale la calura della tarda mattinata crea ondeggiamenti della
visione. Il cielo è terso e sgombro da nubi.
ff
fl
fi
ff
fi
ffi
fl
ff
“LA ROTONDA DEI BAGNI PALMIERI”
Telemaco fu uno studente insoddisfatto degli insegnamenti accademici. Infatti manifestò presto l’inso erenza
verso il clima culturalmente rigido dei maestri. Utilizzò la macchia come elemento di base del suo linguaggio
pittorico. Le sue opere sono caratterizzate così da contrasti decisi di zone di colore uniforme che creano le
gure. Infatti in assenza di chiaroscuro sono i con ni netti tra le macchie di colore a determinare le diverse
componenti del dipinto. Signorini come gli altri Macchiaioli fu un pittore di paesaggi che studiò e dipinse
all’aperto. Realizzò però anche opere di gura e di interni. In seguito alla sue esperienza bellica come volontario
dipinse opere di tematica militare che furono apprezzate dal pubblico delle esposizioni.
“L’ALZAIA”
Sulla parete dietro di loro si scorge un quadro di Garibaldi (la gura più
rilevante del Risorgimento).
Egli racconta un altro risvolto della pittura dei Macchiaioli, quello della ricerca nel quotidiano e nelle scene della
vita di tutti i giorni. Si era già emancipato dalla disciplina accademica e dai soggetti storici di stampo neoclassico
da essa privilegiati e iniziò pertanto a produrre opere caratterizzate da un disegno nitido e preciso, un apparato
cromatico limpido e puro e da composizioni geometricamente chiare e de nite.
“PERGOLATO”
fi
ff
fi
ff
fi
fi
fi
L’IMPRESSIONISMO
Corrente artistica nata in Francia nel 1874, viene in uenzato da due eventi: la fotogra a e i primi tubetti di
colore in commercio che consentivano di dipingere all’aria aperta.
I temi principali sono scene di vita quotidiana come divertimenti della borghesia ambientati in paesaggi
naturali e cittadini.
Pone l’attenzione agli e etti del colore, con composizioni trasgressive e non adatte a rappresentare la borghesia.
“COLAZIONE SULL’ERBA”
“OLYMPIA”
fi
ffi
fl
fi
“IN BARCA AD ARGENTEUIL”
Studia le variazioni della luce e dei colori al variare delle ore del giorno e delle condizioni meteorologiche. I temi
che predilige sono: acqua, cielo e vegetazione. Le prime tele erano naturalistiche, andando avanti con gli anni e
a causa dei problemi di vista dell’artista si fecero sempre più astratte.
fi
“STAZIONE DI SAINT-LAZARE”
“SERIE DI COVONI”
Da molta importanza al disegno, non rispetta le regole degli impressionisti e le sue ambientazioni si
svolgono all’interno. I suoi soggetti preferiti sono le ballerine e le scuole di danza, ma anche scene di
vita quotidiana borghese.
“DISEGNI PREPARATORI”
“L’ASSENZIO”
“BALLERINA DI 14 ANNI”
fi
fi
fi
.
fi
fl
fi
fi
fi
fi
.
Le opere vengono realizzate secondo l’indagine scienti ca della percezione del colore. I piccoli
punti di colore vengono percepiti come fusi in un’unica tonalità. Le sue gure sono schematiche
e geometriche, sembrano immobilizzate. Vengono ricercati gli e etti ottici.
“IL CIRCO”
IL POST-IMPRESSIONISMO
Gli artisti vogliono fare una ricerca personale, attraverso la solidità del colore e sperimentando nuove modalità
di dipingere fuori dalle regole accademiche.
In Italia si sviluppa il Divisionismo, caratterizzato da lunghe e sottili pennellate, le opere volevano esprimere
una denuncia sociale.
In Francia si sviluppa il Pointillisme, scomponendo la luce applicando la percezione del colore, la tecnica
consisteva nel realizzare sulla tela punti di colore puro.
fi
.
fi
fi
.
fi
ff
fi
.
fi
ff
fi
VINCENT VAN GOGH (1859-1891)
“STUDIO DI ALBERO”
“MANGIATORI DI PATATE”
fi
fi
fi
.
fi
ffi
fi
ffi
ffi
.
fi
fi
“AUTORITRATTO CON ORECCHIO BENDATO”
“CASA GIALLA”
“CAMERA AD ARLES”
“NOTTE STELLATA”
fi
.
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
ff
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
ffi
fi
.
SECESSIONE VIENNESE
Movimento artistico, a cui apparteneva l’Art Nouveau, interessò sia pittura che architettura.
L’ideale di questo movimento era quella di dissociarsi dagli stili artistici tradizionali.
Fonda il movimento artistico della Secessione Viennese, i suoi soggetti sono le gure femminili,,
rappresentavate in maniera molto realistica.
Le sue decorazioni sono dotate di molto oro, come nelle tradizioni bizantine.
“GIUDITTA I”
I colori sono tenui e delicati, i capelli folti neri, in un’atmosfera tra il sacro e il
profano. Al collo la donna porta un pesante gioiello in stile liberty, che si riferisce
alla decapitazione, ha le dita lunghe e a usolate, simili ad artigli, ed accarezza in
modo subdolo la testa del generale che tiene sottobraccio.
fi
fi
fi
ff
fi
fi
“GIUDITTA II”
La gura femminile rappresentata nella sua interezza e non più sino alla vita
conferisce una forte verticalità all'insieme pittorico, tanto che il limite inferiore del
quadro tagliando di netto la gonna della donna ci lascia immaginare quasi che la
sua gura possa continuare ancora verso il basso. Lo slancio verticale quasi
sproporzionato delle gure femminili è una caratteristica peculiare dei quadri del
pittore austriaco, che con tale mezzo espressivo conferiva ai suoi soggetti una
monumentalità e un'eleganza assolutamente predominanti all'interno delle sue
opere. Le parti del corpo di carattere gurativo si concentrano soprattutto su
viso, busto, mani, in basso e in ombra sulla destra compare la testa di Oloferne.
“FREGIO STOKLET”
“FREGIO DI BEETHOVEN”
L'interno del Palazzo della Secessione venne completamente ristrutturato per sistemare la mostra creando una
specie di cattedrale a tre navate. A Klimt toccava la navata sinistra.
Prima parete
L'anelito alla felicita'. I lamenti del debole genere umano. Le suppliche quali forza esterna, la compassione e
l'ambizione quali forze interne, muovono l'uomo forte e ben armato alla lotta per la felicita'.
Parete corta
Le forze ostili. Il gigante Tifeo, contro il quale gli stessi Dei inutilmente combatterono, le sue glie, le tre Gorgoni,
Malattia, Follia, Morte. Volutta' e lussuria, eccesso, angoscia che rode, Gli struggimenti e i desideri degli uomini
volano via in alto.
Ultima parete
L'anelito alla felicita' trova compimento nella poesia. Le arti ci conducono no al regno dell'ideale, dove soltanto
possiamo trovare pura gioia, pura felicita', puro amore. Coro degli angeli dl Paradiso.' Gioa, meravigliosa scintilla
divina. Questo bacio a tutto il mondo.
Nel creare l'opera Klimt si era ispirato alla lettura della Nona Sinfonia data da Wagner nel 1846 e alle parole dell'Ode
alla Gioia di Schiller, musicata da Beethoven nel celebre coro conclusivo della sinfonia. Il Fregio è lungo 24 metri ed è
dipinto con colori alla caseina su intonaco a incannucciato e con inserimento di pietre dure e madreperla.
fi
.
fi
.
fl
fi
fi
fi
fi
fi
ANTONI GAUDÌ (1852-1926)
È il massimo esponente dell’architettura modernista, utilizza forme derivate dai sogni usando
materiali diversi e esprimendo spiritualità e misticismo.
“PARCO GÜELL”
“CASA BATTLÒ”
“SAGRADA FAMILIA”
Non rappresenta la realtà oggettiva del mondo e la trasferisce nel personale con l’uso di colori violenti,
forme sommarie e spigolose e tras gurazioni drammatiche.
Non esiste più il concetto di bello che viene sostituito da quello della morte.
Tratta i temi della malattia, della morte e pensieri negativi, ma anche dell’angoscia esistenziale, la solitudine
umana, la morte incombente, il futuro incerto e la società borghese disumana.
“FANCIULLA MALATA”
“BACIO”
La coppia è posto accanto ad una nestra che ha una tenda dai colori
che vanno dal bianco all'azzurro, raccolta in basso a destra. Dai vetri
della nestra si vede una via con quattro vetrine illuminate inserite nel
contesto di edi ci con nestre buie e una gialla. Si distinguono quattro
passanti e un grande cipresso la cui altezza è rapportabile a quella degli
edi ci vicini. I vetri sono collocati in modo tale da dividere la nestra in
quattro sezioni.
fi
.
fi
fi
“MALINCONIA”
L’immagine è bidimensionale.
“MADONNA”
Nasce nel 1907 quando Picasso e Braque iniziano a scomporre, ruotare e ricomporre le gure che poi
vanno a rappresentare nelle loro opere con una percezione istintiva della realtà.
- CUBISMO FORMATIVO (1907-1909): Vengono inizialmente sempli cate le forme, i volumi diventano puri
e gli artisti vengono in uenzati dall’arte primitiva.
- CUBISMO SINTETICO (1912-1914): l’oggetto viene scomposto e ricomposto secondo il principio della
visione simultanea, le immagini vengono sempli cate e ridotte ad elementi essenziali e accennati.
Viene considerato il padre del cubismo, frequenta le accademie di Barcellona e Madrid dove
studia le opere di Goya e Velazquez, ma il suo animo fantasioso, irrequieto e indipendente lo
porta a creare un nuovo movimento artistico.
1. 1901-1904: la morte del suo amico Carlos Casagemas cambia il suo modo di dipingere
instaurando così il PERIOO BLU, formato da colori freddi, le opere sono intrise di malinconia
e preferisce rappresentare soggetti sfruttati e emarginati.
3. 1906: EPOCA NEGRA, de nita così poche si avvicina alla scultura polinesiana e africana.
“BEVITRICE DI ASSENZIO”
“LA CORSA”
“GUERNICA”
Il soggetto del dipinto è il bombardamento della cittadina di Guernica da parte dell’aviazione nazista nel 1937. La
lettura di Guernica procede da destra a sinistra per adeguarla alla sua collocazione all’ingresso del padiglione
spagnolo. In alto a destra una donna ferita alza le braccia al cielo, tra le case in amme. Alla sua sinistra poi una
gura spettrale tiene in mano una lampada ad olio. In basso avanza trascinandosi una donna svestita. Al centro della
grande tela un cavallo avanza verso destra ma volta la testa a sinistra e nitrisce terrorizzato
Sotto gli zoccoli dell’animale il cadavere di un soldato giace in basso con una ferita sulla mano sinistra. La mano
destra impugna una spada dalla lama spezzata. Dalla stessa mano però sorge un ore. In alto brilla una lampadina
alimentata elettricamente e diffonde la sua luce nel buio. Nell’opera è raf gurata una madre che stringe il glio
neonato. Sopra la donna compare in ne un toro, simbolo del suo sacri cio nell’arena durante la corrida e della
Spagna. La scena ricorda una natività sconvolta dal bombardamento. Tra i due animali è dipinta una colomba,
simbolo della pace ormai ferita
Le gure deformate contribuiscono a rendere drammatico il racconto, le forme sono taglienti, aguzze e sembrano
lacerarsi a vicenda, Le bocche delle donne e degli animali urlano il loro dolore e la loro paura
Per realizzare la sua grande opera Picasso utilizzò una gamma povera di colori. Il fondo è nero e le gure realizzate in
bianco e con varie tonalità di grigio. I contrasti sono forti e le gure si stagliano ritagliate contro il fondo nero del
dipinto. Pablo Picasso organizzò lo spazio senza utilizzare la prospettiva geometrica. I personaggi che affollano il
dipinto sono infatti distribuiti sulla super cie dell’opera con un criterio narrativo piuttosto che realistico.
fi
ffi
fi
fi
fi
fi
.
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
.
fi
fi