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i macchiaioli

artisti attivi al centro italia, centro di incontro è il caffè michelangelo (firenze)


Volontà di ripristinare il senso del vero.
Secondo i giovani artisti del gruppo, tutte le nostre percezioni visive avvengono grazie alla luce, che non
viene percepita in se ma solo attraverso le modulazioni dei colori e delle ombre, nella realtà non esiste
né il disegno né la linea di contorno, il nostro occhio é colpito solo dai colori.
La pittura deve cercare di ricostruire la realtá per masse di colore e il modo più semplice e utile é quello
di usare le macchie.
→ Abbandono dei soggetti di carattere storico e mitologico della tradizione accademica.
rappresentano la borghesia in ascesa
→ influenzeranno le opere letterarie tipo quelle di verga
1850-1867 si riuniscono per un periodo molto breve, riunioni chiamate da Diego Martelli (critico
d’arte), nella sua casa in campagna nella Maremma.
anticipano molto l’impressionismo ma non hanno la stessa fama
● stesso intento = rompere con il passato ma cambia la resa pittorica
→ mantengono la solidità del soggetto
Macchiaioli perché ricorrono alle macchie ed usano i colori per definire le figure
→ rifiuto della leziosità della pittura accademica, viene a meno il disegno e il contorno della figura
→ la denominazione è attribuita in chiave dispregiativa da un giornalista
→ verità, carattere e sentimento
i più importanti Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Silvestro Lega

Giovanni Fattori (1825-1908)


già nelle opere giovanili ha dato segni di interesse nei confronti della verità. Ritrae spesso i cavalli molto
stanchi, come in pausa.
‘il campo italiano alla battaglia di magenta’
L'esercito franco-piemontese sconfisse gli austriaci
nella seconda guerra d'indipendenza. Non
rappresenta il momento eroico della battaglia, ma il
silenzioso ritorno dei feriti.
→ non è considerabile ancora la tecnica macchiaiola
(non ci sono macchie). C'è un disegno, la ricerca di
chiaroscuro usato secondo le regole accademiche.
è stata fatta per un concorso per la realizzazione di
quattro grandi tele celebrative delle principali
battaglie risorgimentali.
novità è cosa viene rappresentato, non c’è eroismo ma è una scena che rappresenta la realtà
→ anche i cavalli sono provati dalla battaglia
documenta senza filtri la verità

la rotonda dei bagni palmieri di piccolo formato


→ pitturavano all’aperto en plain air
i macchiaioli
è una pittura istantanea, deve rappresentare l’istante
Abbandona il tradizionale chiaroscuro e accosta semplici macchie di colore diverso. non è rappresentata
un’umanità disperata (no tratti caravaggeschi) ma è rappresentata la borghesia che secondo le usanze
del tempo facevano ‘l’idroterapia’ → la scena è a Livorno
l’artista utilizza le macchie, non vuole rappresentare il volto delle donne
→ permettono di non pervenire ad un risultato piatto, ha un senso di profondità
le donne sono in primo piano, poi c’è il mare e infine la costa e il cielo
costruzione fatta per campiture piatte → si notano le pennellate
l’artista alterna i colori caldi a quelli freddi, li accosta se no si perderebbe la spazialità
le figure sono solide, compatte grazie alle costruzioni dei piani e ai colori utilizzati

‘il muro biano o in vedetta’


Cavallo (accademia=perfetto, energico, dinamico) qua è stanco,
domato dai cavalieri.
Il senso della prospettiva è dato dalla parete bianca sulla destra.
→ giro di ronda sotto il solo cocente di mezzogiorno
cambio radicale della scena artistica
non c’è eroismo, stanno semplicemente lavorando → documenta la
quotidianità, siamo in linea alla ricerca macchiaiola
→ no disegno, linea di contorno ma solo macchie di colori, la
pennellata è ampia
per documentare la realtà rappresenta anche gli escrementi dei cavalli
il muro è una metafora; la realtà non è contornata ma ha solo una giustapposizione di
colori.
Buoi nella campagna maremmana → fatti mentre sta da diego.
Ritratto di Diego Martelli → ritratto di quotidianità, non c'è bisogno di soggetti eroici,
qualsiasi spunto è accettabile.

Silvestro Lega (1826-1895) frequenta l’accademia delle belle arti di Firenze → molto
influenzata la sua pittura
Esordì come pittore di temi storici, poi si avvicinó alla pittura a macchie. Rispecchia
soprattutto la realtà della semplice vita familiare.
‘il canto dello stornello’
rappresenta le tre sorelle Batelli mentre cantano → scena di vita quotidiana
la scena che ha scelto è in tema con i macchiaioli ma la pittura no, pone grande attenzione allo studio
delle espressioni, con l'incresparsi delle labbra nel canto.
→ c’è una ricercatezza nei profili, nei dettagli, ne i vestiti
le macchie che ci sono sono nel paesaggio
i macchiaioli
il pergolato
Illustra un'abitudine italiana: il caffè pomeridiano. si perde la predilezione nel disegno, nei dettagli, è
attento alle luci e alle ombre ci sono mutazioni di colore in base alla luce (la pergola ha diverse tonalità di
colore in base alla luce che arriva) → tavolozza di colori è più terrosa rispetto agli impressionisti

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