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Progetto : A CACCIA DI EMOZIONI

"Le scuole sono forse l’unica istituzione continuativa che può fornire l’educazione
universale per costruire uno stato di salute
emotiva” Matthieu Richard (scrittore francese)

La scuola primaria è uno dei principali ambienti in cui il bambino costruisce la sua
storia personale e sperimenta le relazioni con gli altri soprattutto attraverso le
emozioni.

Nell’ambito scolastico, attuare un processo di Alfabetizzazione Emotiva significa


aiutare il bambino a riconoscere e a comprendere il proprio stato d’animo
potenziando quell’aspetto dell’intelligenza (intelligenza emotiva che Goleman ha
ampiamente divulgato) che è in grado di favorire reazioni emotive equilibrate e
funzionali.

Riuscire a riconoscere le proprie emozioni ed essere consapevole di come ci si sente


quando si sperimenta un disagio emotivo, è il primo passo che permette ai bambini
di crescere come persone equilibrate in grado di comunicare ed esprimere ciò che
sentono.

Il progetto è figlio dell’intento di proporre a scuola interventi di alfabetizzazione


emotiva che hanno inciso sulle seguenti competenze:
• Consapevolezza del sé: valutare i propri stati emotivi, interessi, valori e propri
punti di forza;

• Capacità di gestirsi: regolare le proprie emozioni e controllare gli impulsi;

• Consapevolezza sociale: esser capaci di empatizzare e di comprendere il punto di


vista dell’altro;

• Abilità relazionali: stabilire e mantenere relazioni positive con il gruppo classe


bastate sulla cooperazione.

“A CACCIA DI EMOZIONI” è stato ideato con l’obiettivo di avvicinare i bambini al


complesso e talvolta sconosciuto mondo emotivo. Lo scopo è stato quello di
promuovere una crescita sociale ed affettiva degli alunni in un clima di fiducia e
rispetto del gruppo classe.

Il progetto ha visto coinvolte la classe seconda D della scuola primaria del plesso
“Capasso”

Il lavoro si è svolto in modalità telematica attraverso la piattaforma G- Suite


classroom italiano 2° D con link:https://meet.google.com/lookup/dlurhosjcw ed è
stato articolato in sette incontri a cadenza settimanale, per la precisione il lunedì
nei mesi di Aprile e Maggio. I primi cinque incontri hanno avuto la durata di due
ore (dalle ore 15.00 alle 17.00, mentre gli ultimi due dalle ore 15.00 alle 17.30
tenendo conto dei dieci minuti di pausa previsti per la DAD,durante la quale gli
alunni hanno avuto modo di avvicinarsi in modo spontaneo e giocoso alla tematica
delle emozioni. Nello specifico sono state presentate le cinque emozioni primarie:
gioia, paura, rabbia, tristezza e disgusto.

Per la presentazione dei contenuti ci si è avvalsi di filmati, che hanno funzionato da


input favorendo la capacità attentiva degli alunni e promuovendone un
coinvolgimento emotivo.

I filmati sono state, invece, lo sfondo del nostro progetto attraverso le quali sono
state proiettate informazioni rispetto alla storia delle emozioni ed alcune
immagini che hanno reso la lezione interattiva e stimolante per gli alunni.
In particolare, gli alunni sono stati invitati ad esprimere l’emozione della
GIOIA attraverso “un’opera d’arte” dove ciascuno ha esternato attraverso il
disegno ciò che desiderava

Hanno espresso la TRISTEZZA condividendo un episodio di vita e sperimentando


la forza “dell’abbraccio che cura” con un genitore.

Gli alunni hanno affrontato le proprie paure raccontandole in gruppo e disegnando


lo “scudo contro la PAURA” individuando così le risorse personali.

Si sono poi sperimentati nella costruzione del “barattolo della calma” nell’ambito
della gestione della RABBIA.

Ogni incontro si è svolto seguendo una stessa modalità così strutturata:

Presentazione del filmato: si è cercato di promuovere l’attenzione e l’interesse degli


alunni alla partecipazione

Visione del filmato Inside out: un’osservazione guidata ha permesso agli alunni di
cogliere aspetti generali dei messaggi e aspetti particolari legati alla produzione
gestuale e sonora.
• Commento del filmato: a tutti è stata data la possibilità di esprimersi e di
condividere con il gruppo la comprensione dei contenuti del filmato.

• Proposta di attività ludica: attraverso racconti, i bambini hanno avuto modo


di sperimentare l’emozione e di esprimerla nell’ambito di una dimensione
relazionale ed emozionale.

• Commento e condivisione dell’esperienza: gli alunni sono stati stimolati


attraverso domande aperte a ricordare l’esperienza vissuta e a condividere la
propria elaborazione della stessa.

Il percorso formativo è stato costantemente monitorato attraverso l’osservazione


sistematica .

Le Docenti
Rianna Immacolata
Schile Maria

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