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UNGARETTI:

nasce nel 1888 ad Alessandria d’Egitto, da genitori toscani, poiché il padre era impegnato nella costruzione
del canale di Suez.

ll padre muore prematuramente e il poeta finisce gli studi in egitto spostandosi successivamente in francia
per studiare in un’università prestigiosa dove frequenta intellettuali famosi e legge opere dei simbolisti
francesi.

Nel 1915 si arruola volontariamente nell’esercito italiano poiché convinto interventista, tuttavia quando
arriva sul Carso si rende conto della drammaticità dell’esperienza bellica ed inizia a scrivere poesie per
resistere psicologicamente e rimanere in se alle condizioni difficili della guerra.

Conosce Ettore Serra il quale era un tenente che pubblicherà la sua prima opera ovvero IL PORTO SEPOLTO.

Ungaretti finita la guerra torna in Francia per un breve periodo e scrive come corrispondente per il giornale
di Mussolini chiamato IL POPOLO D’ITALIA poiché erano amici.

Successiva torna in Italia e si stabilisce a Roma dove compone un’altra raccolta poetica chiama ALLEGRIA DI
NAUFRAGI la quale comprende il porto sepolto e le altre poesie sulla guerra, queste raccolte dopo vengono
comprese in un’altra chiama ALLEGRIA.

Ungaretti aderisce al fascismo e la sua vita viene segnata da dei lutti, come la morte del fratello e un figlio
piccolo di 9 anni.

Nel 1983 si trasferisce in brasile come insegnante di università facendo poi ritorno in italia dove escono
altre due raccolte IL SENTIMENTO DEL TEMPO 33 e IL DOLORE 47.

Diventa un poeta molto famoso finendo anche in televisione per delle interviste e infine scrive un’ultima
raccolta chiamata VITA DI UN UOMO e muore nel 1970.

L’ALLEGRIA

La raccolta Allegria precedentemente era nominata porto sepolto nel 1916, poi Allegria di naufragi e infine
solo allegria.

Il porto sepolto fa riferimento a una leggenda, ovvero che nel porto di Alessandri di Egitto si nascondesse
un porto nascosto negli abissi e che fosse il simbolo e analogia della poesia stessa poiché Ungaretti pensa
che il poeta debba scavare in se stesso per trovare la poesia e le parole giuste.

L’allegria di naufragi rappresenta un ossimoro poiché raccoglie il naufragio dell’umanità nella guerra,
tuttavia non dimentica la positività dell’esistenza.

Nell’ultima raccolta, l’Allegria il poeta decide di sottolineare solo gli eventi positivi nonostante sia
concentrata sul tema della guerra.

CARATTERISTICHE

Le sue opere sono principalmente derivate dall’esperienza personale nella Prima guerra mondiale. Nel
poeta nasce il bisogno di creare una poesia nuova con un messaggio breve ma di grande significato
cercando l’essenziale che a partire dalla sua esperienza avrà valore universale, per tutti gli uomini, poiché
tutti gli uomini sono accumunati da precarietà dell’esistenza, e caos esistenziale e dalla morte.

E per ottenere questo valore il poeta deve svolgere un lavoro di ricerca lessicale accurato sino ad arrivare
alla parola pura che con il suo significato illumina il mistero dell’esistenza.
Ungaretti vuole sottolineare il legame tra l’uomo e la vita proponendo le sue poesie come simbolo di
un’umanità divisa dalla paura di morire e del caos della vita e dalla ricerca di un’armonia interiore con il
mondo.

Le tecniche stilistiche di Ungaretti sono innovative ovvero:

1. La BREVITÀ
2. SEMPLIFICAZIONE SINTASSI (non ci sono verbi)
3. ELIMINAZIONE DELLA PUNTEGGIATURA
4. VERSO LIBERO spesso coincide con una sola parola
5. METAFORE E ANALOGIE

D’ANNUNZIO

Nasce nel 1863° a Pescara in una famiglia borghese.

Tra il 1874 e 81 studia a Firenze e si trasferisce a Roma e si iscrive nella facoltà di lettere, tuttavia
abbandona presto gli studi preferendo vivere fra i salotti e l’ambiente letterario.

Scrive a 16 anni la sua prima opera “primo vere” e raggiunge successo poiché fa diffondere sui giornali la
falsa notizia della sua morte.

Nell’88 pubblica il manifesto dell’ESTETISMO ovvero un movimento nato nel decadentismo che esalta e
celebra la bellezza come valore assoluto al di sopra dei principi morali; va a braccetto con il SUPEROMISMO,
ovvero il poeta cerca di distinguersi dalla massa e si sente superiore ad essa, infatti si considera poeta vate;
tuttavia, c’è un paradosso poiché il poeta ha bisogno della massa per essere riconosciuto. Il concetto di
superuomo lo prende dal filosofo tedesco Friedrich Nietzsche per indicare un'umanità futura libera dai
legami della religione e capace di affermare la propria volontà ma d’annunzio fraintende questa teoria.

Il poeta ricercherà la bellezza nelle sue opere attraverso la perfezione formale dei versi che si raggiunge
attraverso

Diventa un abile oratore sfruttando la propaganda, è stato uno dei primi a capire l’importanza dei mass-
media. Si occupa di campagne pubblicitarie, suo è il nome “la rinascente”, “saiwa”. Dà vita a numerosi
motti, come ad esempio “me ne frego”, “colpire ferire abbattere” e dà vita a neologismi (parole nuove)
“alala” (grido fascista).

Nel 1895 si innamora dell’attrice famosa Eleonora Duse la quale gli da l’ispirazione di scrivere opere teatrali.
Inizia a vivere una situazione economica critica e per fuggire dai creditori si trasferisce in Francia in un
volontario esilio dove vive una vita estremamente lussuosa e nel 14 si cimenta nel cinema.

Nel 1915 si arruola volontario nell’esercito favorendo l’entrata in guerra contro tedeschi e austriaci
diventando un aviatore, fino a quando sfortunatamente si ferisce all’occhio e compone i NOTTURNI.

Tra il 17/18è il protagonista di molte imprese sul Carso

Nel 18 da via alla Beffa di Buccari dove riuscì a penetrate nel porto di buccari e invece di lanciare siluri
mandarono bottiglie con all’interno messaggi derisori, la seconda fu il Volo su Vienna dove lanciò volantini
tricolori sulla capitale austriaca, come azione patriotica ma con l’intenzione di mostrare eroismo.

Nel 19 non soddisfatto dei trattati di pace definendo la vittoria dell’Italia mutilata D’Annunzio occupa e
governa la città di Fiume con un esercito organizzato formato da Legionari, ovvero i suoi seguaci.

Nasce nel medesimo periodo il fascismo e Mussolini nonostante l’ammirazione non desidera rivali, tuttavia
capisce da D’Annunzio che lo stato può essere sfidato e vinto con la forza.
Il governo decide infine di porre fine all’assedio di Fiume e nel 21 D’Annunzio si trasferisce nel Vittoriale
degli Italiani ovvero una villa di Gardone riviera e nel 38 morì di emorragia cerebrale.

PANISMO è la fusione fisica del poeta con la natura ma solo egli è in grado di faro.

deriva da termine Pan, ovvero tutto.

CARATTERISTICHE

Le tecniche stilistiche:

1. Utilizza un LINGUAGGIO RAFFINATO, RICERCATO


2. RICERCA DI UNA MUSICALITÀ
3. VERSO LIBERO, PRIVO DI METRICA
4. METAFORE ANALOGIE E SINESTESIE

FUTURISMO

È una corrente letteraria e artistica che si sviluppa nel 1909. Il fondatore è Tommaso Marinetti che pubblica
il Manifesto del Futurismo.

I futuristi cercano di staccarsi dalla tradizione per proiettarsi verso il futuro essi sono:

1. A favore del progresso: ovvero le macchine, il dinamismo, la velocità e le ammirano


2. A favore della guerra: ritengono sia l’unica igiene del mondo

Credevano che con la guerra si sarebbero potuti liberare dei deboli e vecchi, denominati passatisti,
(neologismo) in modo da dar spazio ai giovani e forti.

I futuristi furono abilissimi comunicatori e marinetti inventò il manifesto della letteratura futurista dove
affermava che gli scrittori futuristi potevano non rispettare:

1. SINTASSI
2. PUNTEGGIATURA

E inserire:

1. PAROLE LIBERE SENZA ALCUNA LOGICA


2. VERBI UNICAMENTE ALL’INFINITO
3. LINGUAGGIO MATEMATICO E ONOMATOPEICO
4. CALLIGRAMMA

In modo da rinnovare il genere letterario , Altri campi in cui il futurismo si sviluppò furono la moda e la
cucina

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