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I CROMOSOMI

La maggior parte dei procarioti contiene un singolo cromosoma costituito da DNA a doppia elica
circolare e possono presentare ulteriori molecole di DNA, dette plastidi.

I cromosomi eucariotici invece sono presenti in doppia copia, sono lineari e il loro numero è specie-
specifico.

Nel caso dell'uomo i cromosomi sono 46, accoppiati a due a due, ossia 23 coppie di cromosomi
omologhi(uno di origine materna e uno di origine paterna), di cui 22 paia sono cromosomi omologhi non
sessuali (autosomi) e una coppia di cromosomi sessuali (eterosomi): XY nell'uomo, XX nella donna.

Se una cellula contiene due cromosomi di ogni tipo, si dice che possiede un corredo cromosomico
DIPLOIDE (es. Cellule somatiche). Se invece è presente un sola copia per ogni coppia di omologhi si dice
che il corredo cromosomico è APLOIDE (es. Gameti).

MITOSI

La mitosi è un processo di divisione nucleare, durante il quale il materiale genetico della cellula madre
viene diviso alle cellule figlie in modo completamente identico. Questo processo è associato alla
citodieresi che è il processo di divisione cellulare vero e proprio, ossia il momento in cui il citoplasma
della cellula si divide formando due cellule distinte.

La mitosi è suddivisa in 5 fasi:

· PROFASE

· PROMETAFASE

· METAFASE

· ANAFASE

· TELOFASE

PROFASE

L'evento principale di questa fase è la formazione dei cromosomi mitotici: infatti, durante l'interfase i
cromosomi si presentano sotto forma di fibre di cromatina molto lunghe, dell'ordine di 30nm di
diametro, che permettono la replicazione o la trascrizione ma non la divisione cellulare. Esse devono
quindi essere compattate e questo compito spetta alla CONDENSINA, che viene attivata all'inizio della
mitosi per mezzo della fosforilazione delle sue subunità e dell'istone H1 da parte della CDK MITOTICA. La
condensina è in grado di legarsi al DNA e ripiegarlo in anse superavvolte. Si formano quindi delle
strutture simili a bastoncelli, chiamate cromatidi. Due cromatidi identici, legati dalla coesina, formano un
cromosoma mitotico. I due cromatidi sono legati a livello del centromero, la cui posizione è individuata
da una rientranza detta COSTRIZIONE PRIMARIA, costituito da sequenze di DNA altamente ripetute
(CEN), necessarie per il legame con proteine specifiche. Sulle superfici esterne del cromosoma, a livello
del centrosoma, troviamo i cinetocori, che costituiscono il punto di aggancio tra il cromosoma e i
microtubuli del fuso di mitotico, che si forma sempre durante questa fase. L'aggancio è garantito da
proteine motrici e da una particolare proteina, Ndc80, la cui assenza causa gravi difetti nell'aggancio del
fuso.

Il centromero inoltre può essere suddiviso in un DOMINIO CENTRALE, costituito da eterocromatina, che
quindi rimane inattiva e non trascritta per tutto il ciclo cellulare, e in un DOMINIO D'APPAIAMENTO, che
è la porzione interna del centromero, dove i cromatidi fratelli si appaiano mediante specifiche proteine
dette INCENP.

Il fuso mitotico si forma a partire dal centrosoma, o centro di organizzazione dei microtubuli (MTOC).
Esso è costituito da due centrioli perpendicolari tra loro, a loro volta costituiti da 9 gruppi di 3 tubuli
disposti a raggiera, che si duplicano insieme al DNA durante la fase S. Il centrosoma inizia invece a
duplicarsi all'inizio della mitosi, producendo due centrosomi ognuno costituito da una coppia di centrioli.
La sua duplicazione è indotta dalla fosforilazione di una proteina del centrosoma ad opera della Cdk2,
responsabile anche dell'inizio della duplicazione del DNA.

Il primo processo di formazione del fuso è l'associazione dei microtubuli in una struttura a stella, detta
aster, seguito dalla separazione dei centrosomi e dalla loro successiva migrazione in direzione dei poli
opposti della cellula.

Un altro evento della profase è la rottura dell'involucro nucleare, per la depolarizzazione delle sue
componenti.

PROMETAFASE

Durante questa fase si completa la formazione del fuso mitotico e i cromosomi vengono spostati al
centro della cellula. All'inizio della prometafase, i cromosomi si trovano in quella che era la regione
nucleare. I microtubuli del fuso, iniziano quindi ad accorgiarsi e allungarsi, in modo da catturare un
cromosoma. I microtubuli sono polari: possiedono un'estremità negativa che si trova dalla parte del
centrosoma e una positiva che si trova dalla parte opposta.I microtubuli si allungano aggiungendo
subunità di tubulina all'estremità positiva mentre l'accorciamento avviene per perdita di subunità di
tubulina dall'estremità negativa o anche da quella positiva. Attraverso un processo chiamato
congressione, i cromosomi vengono spostati verso il centro del fuso, in modo che i microtubuli derivanti
da ciascun polo hanno la stessa lunghezza.

METAFASE

Durante questa fase i cromosomi sono tutti allineati all'equatore del fuso, che prende il nome di PIASTRA
METAFASICA.

I microtubuli in questa fase si distinguono a seconda della loro funzione in:

1. MICROTUBULI DELL'ASTER che irradiano dal centrosoma verso la zona esterna del fuso
2. MICROTUBULI CROMOSOMICI O DEL CINETOCORE che si estendono dal centrosoma ai cinetocori
dei cromosomi

3. MICROTUBULI POLARI che interagiscono con i microtubuli del polo opposto dando stabilità alla
struttura del fuso.

ANAFASE

Durante questa fase i cromatidi fratelli si allontanano e iniziano a muoversi verso i poli.

Un ruolo importante è svolto dall'APC (complesso che promuove l'anafase), il quale regola gli eventi che
avvengono durante la mitosi. Esso viene attivato prima della transizione metafase/anafase e marca con
ubiquitina un importante inibitore dell'anafase, ossia la SECURINA, che assicura l'unione tra i cromatidi
fratelli. La distruzione della securina da parte dei proteosomi causa il rilascio della forma attiva di una
proteasi chiamata separasi, che distrugge la coesina che tiene insieme i cromatidi fratelli che quindi
iniziano a migrare verso i poli opposti. Verso la fine della mitosi inoltre, l'APC marca con ubiquitina la
ciclina B, con riduzione dell'attività della Cdk mitotica, che porta la cellula verso l'uscita dalla mitosi e il
ritorno in G1.

Durante questa fase esiste un punto di controllo, detto PUNTO DI CONTROLLO DI ASSEMBLAGGIO DEL
FUSO (SAC), il quale verifica che i cromosomi siano correttamente agganciati ai microtubuli. Quando ciò
non avviene, i cinetocori contengono proteine che ritardano la progressione in anafase, Mad e Bub.
Queste si legano a Cdc20, che è un attivatore dell'APC, e lo inibiscono, per cui l'APC è incapace di
ubiquitinare la securina e i cromatidi fratelli rimangono attaccati. Quando invece i cromosomi sono
correttamente agganciati, Mad e Bub smettono di interagire con Cdc20, che quindi si attiva e attiva a sua
volta l'APC che va ad ubiquitinare la securina e separare i cromatidi.

TELOFASE

La telofase rappresenta il momento in cui le cellule figlie ritornano in condizioni di interfase: i cromosomi
si raggruppano ai poli opposti e si despiralizzano, il fuso mitotico si dissembla e si riforma l'involucro
nucleare.

CITODIERESI

E' la divisione del citoplasma. Attorno alla cellula inizia a formarsi un anello contrattile di actina e
miosina, sullo stesso piano in cui prima si trovava la piastra metafasica, che si stringe sempre di più fino a
separare fisicamente la cellula madre in due cellule figlie.

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