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per molti anni la banda costitui una formidabile attrattiva in tantissime case salesiane.

Nella chiesa di Castelnuovo, Giovannino Bo- la. Le prove di canto quotidiano, r ragazzi che
sco apprese i primi segreti del canto sacro e della studiavano strumenti musicali in ogni angolo del-
musica liturgica. Nell'anno scolastico 1830-1831 , la casa, davano all'Oratorio di Valdocco un to-
ospite del sarto Giovanni Roberto, maestro e or- no caratteristico. Egli sviluppo anche un partico-
ganista della parrocchia, stimolato dal prevosto lare metodo didattico, che fu ammirato dai mae-
Cinzano, amante della bella musica, imparo a stri di musica della Torino del tempo.
suonare il pianoforte, I'organo e il violino , aleg-
gere e cantare la musica sacra. ll sarto Roberto GRANDI MAESTRI
possedeva, al dire di don Bosco, un'ottima tec-
nica nel canto e l'arte di impostare correttamen- Giovanni Pagella
te le voci dei rag azzi. Dal coro dietro l'altar mag- Sacerdote, nato a La Spezia nel 1872, mor-
giore o dall'orchestra, Giovannino pote spiega- to a Torino nel 1944. Allievo fin da ragazzo delle
re la sua ottima voce che stupiva e affascinava, scuole di don Bosco, giovanissimo si impegno
voce che nell'età adulta diverrà tenorile e pasto- nello studio della musica e della composizione.
sa, con una discreta estensione. Maestro di coro ed organista della chiesa di san
Si perfezionera nel canto gregoriano a Chie- Giovanni Evangelista in Torino, annessa all'omo-
ri, in seminario, dove si faceva una seria scuola nimo collegio. Per quanto autodidatta, raggiun-
settimanale. Più tardi si procurerà e studiera i mi- se un'elevata qualita tecnica e fu uno dei più
gliori metodi di tecnica musicale. grandi contrappuntisti della scuola Ceciliana.
Mettera la bravu ra e I'espe rienza acquisita a Frequento corsi di specializzaztone a Parigi-
servizio del suo ministero giovanile fin dai primi Solesmes e a Ratisbona con Michel Haller. La
passi del suo Oratorio: in Torino fu il primo a co- sua vera formazione la ottenne con lo studio del
stituire una sch ola cantorum fatta tutta dt ragaz' canto gregoriano e dei grandi autori, dai polifo-
zi, sviluppo la musica ricreativa e strumentale co- nisti del '500 fino ai contemporanei piu arditi: ne
stituendo fanfare e bande in ogni oratorio e scuo- risulto uno stile assolutamente personale, fatto

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Giovanni Pagella Giovanni Cagliero Giuseppe Dogliani Alessandro De Bonis.

di grandi idee, che danno alle sue composizioni tra i piu bei modelli dell'arte polifonica corale pu-
struttura solida e sapiente proporzione armonica. ra>>. Con esso, una varieta di suonate per orga-
La produzione di Pagella si estende a tutti i no, violino e pianoforte. Nel settore liturgico, che
campi e a tutte le forme. Nell'ambito della musi- annovera la prcduzione maggiore, si conserva-
ca dotta, ricordiamo i suoi Cratori, specialmen- no oltre 30 messe (da 2 a B voci), mottetti, can-
te il dramma sacro Job (1903), con un prologo tate, lodi sacre, musiche per organo. Nel cam-
per coro a 12 voci, che si puo considerare il ca- po della musica ricreativa, ricordiamo una pro-
polavoro e, secondo il Rostagno, ,.ornoverare duzione variegata che va dalle operette teatrali

ln qualunque
parte del mondo,
il salesiano
porta la musica
nel cuore.

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