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cosiddetti pazzi pericolosi.

Ma, forse, Butch Warren, appena ventiseienne, non era né


pazzo, né pericoloso. Il paradosso che nessuno, in quel posto dove venne trattenuto
per lunghi anni e curato con metodi sbagliati, sapeva chi fosse realmente, ossia uno
dei più grandi jazzisti di tutti i tempi. Soprattutto, nessuno dei suoi famosi colleghi
s’interessò mai alla sua causa, dandolo per morto prima del tempo.

Qualche decennio più tardi, alcuni giornalisti si misero alla ricerca del mitico Butch
Warren e riuscirono a tirarlo fuori da quell’inferno. Per alcuni anni, prima di morire,
Butch ritornò a suonare, lasciando alcune tracce della sua immensa bravura.

Billy Higgins
Billy Higgins (Los Angeles, 11 ottobre 1936 – Inglewood, 3 maggio 2001) musicista
di grande flessibilità, mise a frutto le sue doti accompagnando i più grandi
strumentisti che lo vollero nelle loro sezioni ritmiche, e il vastissimo numero delle
sue incisioni delineano la storia del jazz del dopoguerra. Nato a Los Angeles, all'età
di dodici anni cominciò a suonare la batteria, esordendo con formazioni di rhythm &
blues – fra le quali quelle di Bo Diddley e di Amos Milburn e con i cantanti Brook
Benton e Sister Rosetta Tharpe. Nel 1953 si unì al compagno di scuola Don Cherry e
al sassofonista James Clay nei Jazz Messiahs e tre anni dopo lavorò insieme a Scott
LaFaro e Bobby Hutcherson. Nel 1957 esordì in studio di registrazione assieme a
Lucky Thompson e al bassista Red Mitchell. Quest'ultimo ben presto ne intuì le
grandi potenzialità, segnalando Higgins come dotato di creatività che ne faceva uno
straordinario musicista «destinato a essere riconosciuto come uno dei grandi batteristi
della nazione». Terminata la breve esperienza con Mitchell, nel 1958 Higgins si
aggregò alla nuova formazione creata da Ornette Coleman, incidendo l'innovativo
Something Else!!!!; con il gruppo musicale lavorò anche l'anno successivo, nel quale
si esibì assieme a Don Cherry e Charlie Haden oltre allo stesso Coleman nei concerti
tenuti al Five Spot Café di New York che, come nel caso di Something Else!!!!,
crearono le premesse per la nuova stagione del free jazz e produssero una divisione
fra musicisti, critici e ascoltatori.

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