Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Ulisse
2 MOUSA. e gli aedi si rivolgevano alla musa per chiedere l’ispirazione
3 IERON: epiteto usato in molti poemi omerici per riferirsi a varie località
4 NOON: significa mente ma nel testo significa modo di pensare
5 ATASTALIESIN: questo termine viene usato solitamente al plurale e viene utilizzato
per indicare una colpevole trascuratezza.
6 NOSTIMON EMAR: espressione formulare
Paradigmi
ἔννεπε: Imperativo presente, II singolare, da εννεπω
Commento
Questo è il proemio dell’ Odissea ovvero quello che noi oggi potremo chiamare
incipit di una storia. Il poeta antico autore del testo è Omero,uomo su cui ancora
oggi vi è un alone di mistero sulla sua esistenza,difatti per molti secoli studiosi sono
arrivati formulare varie teorie per cercare di spiegare come fosse possibile che un
solo uomo possa aver scritto due poemi così differenti( Iliade ed Odissea) ma così
tanto simili:oggi le teorie principali sullla questione omerica sono tre e sono le più
accreditate dagli studiosi. L’ autore esordisce nel proemio rivolgendosi alla musa, La
musa è una dea che nel mondo greco rappresentava l’ideale supremo dell’ arte,
infatti i poeti si rivolgevano alla musa in modo che possa ispirarli nella loro scrittura:
nel caso di questo proemio, l’ autore le chiede di raccontargli la storia di Ulisse
uomo che dopo la guerra di Troia fuggì insieme i suoi compagni per tornare nella sua
isola Itaca.
All’ interno del testo possiamo trovare varie anticipazioni di quello che succederà
nell’ opera, ad esempio parla dell’ evento in cui i compagni divorarono i buoi del
Sole e nei versi iniziali parla dei dolori che Odisseo patirà nel suo viaggio.
Nel testo possiamo notare alcune costruzioni tipiche della scrittura omerica ed
alcuni epiteti ed aggettivi utilizzati varie volte anche nell’ Iliade.