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TRADUZIONE PROEMIO

Cantami o musa , dell’uomo pieno di astuzie che molto

Errò, dopo che ebbe distrutto la rocca di Troia:

di molti uomini vide le città e il pensiero,

ed egli invero patì in mare molti dolori nel suo cuore,

lottando per la sua vita e il ritorno dei compagni.

Ma nemmeno così salvò i compagni, pur non volendolo:

infatti si persero per la loro folle presunzione,

pazzi, che divoravano i buoi del sole Iperione:

ma egli distrusse il loro ritorno.

Iniziando da un punto qualsiasi di questi fatti,o dea,figlia di Zeus, racconta anche a


noii
1 POLUTROPON: significa dal multiforme ingegno per intendere la grande astuzia di
i

Ulisse
2 MOUSA. e gli aedi si rivolgevano alla musa per chiedere l’ispirazione
3 IERON: epiteto usato in molti poemi omerici per riferirsi a varie località
4 NOON: significa mente ma nel testo significa modo di pensare
5 ATASTALIESIN: questo termine viene usato solitamente al plurale e viene utilizzato
per indicare una colpevole trascuratezza.
6 NOSTIMON EMAR: espressione formulare

Paradigmi
ἔννεπε: Imperativo presente, II singolare, da εννεπω

πλάγχθη: Ind. Aoristo passivo, III singolare, da πλαζω

ἔπερσεν : Ind. Aoristo attivo, III singolare da περθω

ἴδεν :Ind. Aoristo ΙΙ attivo, III singolare da οραω

ἔγνω : Ind. Aoristo III attivo, III singolare da γιγνωσκω

πάθεν : Ind. Aoristo II attivo, III sing. da πασχω

ἀρνύμενος :Participio presente medio passivo, Nominativo maschile Sing. da


αρνυμαι

ἐρρύσατο: Ind. Aoristo medio passivo, III sing. da ρυομαι

ἱέμενός:Participio presente medio passivo, Nominativo maschile Sing. da, ιεμαι

ὄλοντο: Ind. Aoristo II medio passivo, III plurale da ολλυμι

ἤσθιον:Imperfetto  attivo III plurale, da εσθιω

ἀφείλετο: Ind. Aoristo II medio passivo, III sing. da αφαιρεω


εἰπὲ: Imperativo Aoristo, II sing. da λεγω

μενέαινεν - ind. imperfetto III pl., da μενεαινω

Commento
Questo è il proemio dell’ Odissea ovvero quello che noi oggi potremo chiamare
incipit di una storia. Il poeta antico autore del testo è Omero,uomo su cui ancora
oggi vi è un alone di mistero sulla sua esistenza,difatti per molti secoli studiosi sono
arrivati formulare varie teorie per cercare di spiegare come fosse possibile che un
solo uomo possa aver scritto due poemi così differenti( Iliade ed Odissea) ma così
tanto simili:oggi le teorie principali sullla questione omerica sono tre e sono le più
accreditate dagli studiosi. L’ autore esordisce nel proemio rivolgendosi alla musa, La
musa è una dea che nel mondo greco rappresentava l’ideale supremo dell’ arte,
infatti i poeti si rivolgevano alla musa in modo che possa ispirarli nella loro scrittura:
nel caso di questo proemio, l’ autore le chiede di raccontargli la storia di Ulisse
uomo che dopo la guerra di Troia fuggì insieme i suoi compagni per tornare nella sua
isola Itaca.
All’ interno del testo possiamo trovare varie anticipazioni di quello che succederà
nell’ opera, ad esempio parla dell’ evento in cui i compagni divorarono i buoi del
Sole e nei versi iniziali parla dei dolori che Odisseo patirà nel suo viaggio.
Nel testo possiamo notare alcune costruzioni tipiche della scrittura omerica ed
alcuni epiteti ed aggettivi utilizzati varie volte anche nell’ Iliade.

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