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morì nel 184 a.C.
L'autore non era di Roma ma era plebeo.
Dedicò la sua vita interamente al teatro: fu un attore
professionista definito un’animale da palcoscenico e come
il noto Totò, dirigeva inoltre una compagnia di attori.
Era un maestro nei giochi di parole, nei doppi sensi e
nelle battute improvvisate.
Una caratteristica dello stile di Plauto è la contaminazione.
Grande spazio occupano la musica e il canto.
Notevole importanza inoltre ricopre la commedia greca
antica di Aristofane: Plauto infatti pur preferendo
Menandro per le storie, sceglieva Aristofane come
modello per lo stile e per la comicità.
La struttura della commedia di Plauto presenta tre
momenti caratteristici :
• Il prologo
• L’azione
• Epilogo
• Commedie romanzesche
• Commedie di carattere
In questa commedia si parla di un vecchio dal nome Euclione ha scoperto sotto terra
nella sua abitazione una pentola piena d'oro e vive con il terrore perché teme che la
pentola possa essere rubata.Sospetta della sua vecchia serva Stafila,ma anche del suo
ricco vicino Megadoro perché quando gli chiederà in sposa la sua figlia Fedra,
Euclione sospetta che si tratti di una strategia per rubare il suo oro; alla fine però
accetta, precisando che Megadoro prenderà Fedra in sposa solo se pagherà tutte le
spese della festa di matrimonio, fissata per il giorno stesso. Euclione non sa che sua
figlia è stata violentata da Liconide, nipote di Megadoro; è rimasta incinta, e
Liconide vorrebbe sposarla. Intanto,per sicurezza, Euclione decide di spostare la
pentola d'oro; solo che il servo che lo ha seguito,ruba la pentola e la nasconde in
casa di Megadoro. Liconide intanto, con l'aiuto della madre, ha spiegato a suo zio
Megadoro la situazione ed ha ottenuto il consenso a chiedere in sposa Fedria.
Quando va a parlare con Euclione, tuttavia, il vecchio è disperato perché si è accorto
della sparizione della pentola, e tempesta di domande Liconide, il quale pensa che il
vecchio stia parlando di sua figlia e della sua gravidanza. Strobilo, infine, offre la
pentola a Liconide, cercando di comprarsi la libertà.
• Euclione : uomo povero e avaro che ama a stento sé
stesso.
• Megadoro : un uomo benestante e non si fa riguardi a
spendere.
• Liconide : il nipote di Megadoro e rappresenta il giovane
(adulescens) in lotta con il vecchio (senex).
• Strobilo : il servo di Liconide (servus).
Strafila : la vecchia serva di Euclione, curiosa, petulante
ma comunque servizievole e operosa.
Lare Familiare : colui che narra il prologo.
Fedria : figlia di Euclione, centro di tutta la commedia.
Eunomia
Congrione e Antrace