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PAESE :Italia DIFFUSIONE :(754000)

PAGINE :16-21 AUTORE :N.D.


SUPERFICIE :525 %
Venerdì di Repubbli
6 settembre 2019

Tutti i diritti riservati


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LOVE

A sinistra: sotto un diluvio dì foto,


due bambini posano davanti alla
Madonna Sistina di Raffaello,
conservata alia Pinacoteca di Dresda,
imitando i due celebri angioletti
del quadro. Sopra, uno dei due cherubini
ripreso su un francobollo americano

L'ANGELO
CADUTO FU VENERATO COME IL MASSIMO
PITTORE DI TUTTI I TEMPI. MA
NEL '900 LA SUA FAMA È ENTRATA
IN CRISI. E OGGI, A 500 ANNI DALLA
MORTE, COME STA IL MITO DI
RAFFAELLO? ABBIAMO INDAGATO.
-
INIZIANDO DAI FAMOSI CHERUBINI

dal nostro inviato Marco Cicala

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OMA. In zona piazza San Pietro le ripro- («grandissima et universalemestitia»),


il «divin pittore» si spegneva dopo ful-
duzioni su legno vanno dai 50 ai 250 eu- minea malattia il 6 aprile 1520,giorno
del 37°compleanno,nella sua casa del-
ro, a seconda del formato. «Artigianato lo scomparso Palazzo Caprini, a pochi
passi dal Vaticano. Perii quinto cente-
made in Italy» giura la commessa di un negozio di nario della morte, da Roma a Parigi, da
Londra a Madrid, è previsto nel 2020
souvenir sciccoso quanto una gioielleria. Ma per un nubifragio di mostre. Ma ad aprire
la sarabanda delle celebrazioni con
entrare nel vero parco delle attrazioni devi trasfe- qualche mese di anticipo sarà il Palaz-
zo Ducale della natia Urbino, dove il 3
rirti nel suk internettiano, dove li trovi reincarna- ottobre si inaugura fla/faeMo egli ami-
ci (ne parliamo a pagina 22): ottanta
ti in paralumi, acquasantiere, diffusori di essenze, opere, una decina del Sommo, per tor-
nare a indagare sulla sua primissima
custodie per smartphone, tappetini per mouse... formazione. Una vexata quaestio.
Perché, se è vero che
Senza contare tazze, ca- all'apice della fama
lendari,ombrelli,magneti Raphael continuava a fir-
da frigo, t-shirt. Sono i marsi Urbinas - urbinate
pensosi angioletti di Raf- - a memento delle proprie
faello, ovvero l'opera d'ar- origini, è anche vero che
te nell'epoca della sua una lunga narrazione sto
ubiquità tecnica. Ma an- riografica, innescata da
che caso abbastanza sin- Vasari, ha minimizzato
golare di dettaglio pittori- l'impronta lasciata su di
co che ha preso il soprav- lui dall'ambiente della
vento sull'insieme del di- E dire che,
pinto acui app artiene fino dopo Firenze, Urbino fu il
a rendersene indipenden- grande epicentro del la-
te, a eclissarlo quasi del boratorio rinascimentale
FAIRBANK'S CHERUBS quattrocentesco. Ce ne
tutto. E che dipinto: la ce-
leberrima Madonna Sisti- vuole a immaginare che,
na conservata a Dresda, timaialiperunapubblicità per quanto acerbo, Sanzio sia rimasto
della quale i puttini occu- della Fairbank & C o.-azien- impermeabile al fermento di un posto
pano il bordo inferiore. da specializzata in lardo e nel quale aveva lavorato gente della
L'invasione dei . insaccati. stazza di Paolo Uccello o Piero della
celestiali cloni co- Certo,dei capolavo- Francesca. E tuttavia, stando al sem
minciò negli anni 80, ma ri il mercato può fare car- pre indispensabile quanto spesso
le prime avvisaglie si era ne di porco. Eppure-strin- inaffidabile racconto vasariano,Raf
no già registrate nel de FIORUCCI gendo i denti-ci piace pen-
sare che perfino negli an-
faello non fa nemmeno in tempo E
guardarsi intorno che il suo
cennio precedente, quan S A F E T Y J E A N S

do il designer Italo Lupi gioletti venduti un tanto al di reclama, proiettandolo su


rivisitò la coppia di amorini in chiave chilo balugini un estremo riflesso del bito altrove: prima in Umbria, giova
pop per il marchio Fiorucci. Comun- mito di Raffaello non plus ultra, pitto- nissimo apprendista di Pietro Perugi
que,a inizio Ottocento le faccine erano re supremo, «dio mortale» delle arti. no, poi nella dura palestra fiorentina
già state riprese in Germania sulle p or- Un culto immane che iniziò in vita, che lo vede ancora peso welter tra
cellane Meissen, e da una lezione del venne incrementato dalla morte pre- massimi - Leonardo, Michelangelo - e
professor Vincenzo Farinella {Univer- coce e si protrasse incontestato per quindi a Roma, dove diverrà una star
sità di Pisa) apprendo che l'appropria- oltre tre secoli prima di piombare, con Ma a che età l 'Urbinas emigra de
zione più indebita, ma anche più diver- la Modernità, in una fase critica dalla Urbino? Come quasi tutto nella SUE
tente, di quell'immagine avvenne negli quale non è sicuro che si sia ancora misteriosa biografia, di preciso non s
Stati Uniti alla fine dello stesso secolo, completamente ripreso. sa. «A ogni modo rimase proprietarie
con i due cherubini trasformati in ala- Provocando un trauma enorme di questo edifìcio fino alla morte» dict

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1 Gli angioletti di Raffaello trasformati in maialini, a fine Ottocento, nella pubblicità di una ditta americana di insaccati 2 I due cherubini
riletti in chiave pop dal marchio Fiorucci 3 Roma: visitatori davanti alla tomba di Raffaello (1483-1520) al Pantheon

aveva lasciato in eredità.


A Urbino, l'unica opera attribuibile
a Raffaello con ragionevole certezzaè
il formidabile ritratto di donna esposto
a Palazzo Ducale. Comela Monna Lisa
leonardesca, alla quale si richiama,
anche quell'elegantissima dama non è
mai stata identificata. Pervia delle lab-
bra che possono sembrare renitenti
alla favella, l'hanno soprannominata
E nel presentarsi come
tria di la stessa Urbino pa-
re affetta senon da mutismo diciamo
da una certa laconicità. Sarà forse per
una forma di understatement, in sé
apprezzabile, ma l'impressione è che
nella città natale il nome del \Divino\
sia pronunciato un po' sottovoce. Nel-
le librerie, i testi su di lui non si spre-
cano, e passeggiando per la magnifica
acropoli ti accorgi che neinegozi aspa-
droneggiare ècasomai l'effigie del con-
te-duca Federico da Montefeltro, il
demiurgo dell'Urbino aurea, ritratto
da Piero della Francesca nella famosa
tavola che però sta agli Uffizi.
«È vero, sul territorio, con mostre,
itinerari, iniziative, Piero è stato valo-
rizzato negli ultimi annimeglio di Raf-
faello, per il quale si deve fare di più»
ammette Peter Aufreiter, austriaco,
classe 1974, direttore del Palazzo Du-
cale e del Polo museale delle Marche.
Riforme, controriforme, centraliz-
zazione,autonomia, politica deipresti-
ti... Con l'immanca-
bile strascico di po-
IL DIRETTORE
lemiche, nelle quali DEL PALAZZO
qui eviteremo scru- DI URBINO: «PIERO
polosamente dimet- DELLAFRANCESCA
tere piede, Aufreiter È STATO
VALORIZZATO
è a fine mandato. Il
PIÙ DI LUI»
tempo di avviare le
mostre dell'anno
Luigi Bravi, presidente dell'Accademia lo nasce e muore di venerdì santo». raffaellesco (oltre a quella citata, una
Raffaello,nelpalazzettodellacasana- Stereotipo altrettanto potente è quello di maioliche, un'altra sugli arazzi) ese
tale. Fu trasformato in museo nella del fanciullo prodigio, il Mozart dei ne tornerà a Vienna, dove gli hanno
seconda metà dell'Ottocento, e tra ci- pennelli, il fenomeno che nel primo affidato la guida del Museo della Tec-
meli, copie, omaggi d'autore all'Eccel- contratto con sopra il suo nome è defi- nica. Alle critiche risponde coninume-
lentissimo è un istruttivo sacrario del- nito a soli 17 anni magister, maestro, ri: «In quattro anni abbiamo organiz-
a\religione\ raffaellesca. Venerazione appellativo sul quale nel tempo si è zato 20 mostre. Malgrado il terremoto
che del pittore e ar- ricamato parecchio ma che significava del 2016,ivisitatori sono aumentati del
rivò a fare una figura quasi eristica: semplicemente di una botte- 30 per cento e gli incassi raddoppiati.
«Nonper niente» ricorda Bravi,«secon- quella che il padre Giovanni Santi Detto ciò, la stragrande maggioranza
do una tradizione agiografica Raffael- - a sua volta pittore, e di spicco - gli delle presenzeresta italiana. Per Z2

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COPERTINA
SANZIOSUBITO

gli stranieri in vacanza sulla Riviera,


Urbino quasi non esiste».
E per le 23 mila persone - circa la
popolazione di Frascati- che nell'esta-
te romana imboccano ogni giorno l'en-
trata dei Musei Vaticani, Raffaello an-
cora esiste? Sesì, in che misura? Me lo
chiedo immergendomi nell'Orinoco di
infradito, bermuda, zainetti, fitti can-
neti di bastoni per selfie... Un flusso
composto, ottimamente disciplinato
dai sorveglianti, però una volta giunti
al bivio - di là le Stanze di Raffaello, di
qua la Sistina - non c'è partita: il gros-
so della truppa va di qua. Stravince il
rivale Buonarroti. Ma non èstato sem-
pre così. Al saliscendi del gusto e delle 1 Statuine di Raffaello e del duca Federico
mode non sono immuni nemmeno i da Montefeltro in un negozio di souvenir
a Urbino 2 Raffaello giovane, seduto (1893),
classici. Per secoli qui si è venuti a ve-
scultura di Alessandro Massarenti
nerare la statuaria antica -Laocoonte, conservata nella casa natale di Urbino
Apollo del Belvedere-e gli affreschi di 3 Un autografo dell'artista 4 La Stanza
Raffaello. A sbilanciare i nuovi indici di Eliodoro , ai Musei Vaticani, con la nuova
di gradimento verso Michelangelo ha illuminazione inaugurata nel 2017
contribuito il maxirestauro della Sisti-
na (1980-94), ma forse-mi suggerisco-
no -pure la crescentemediatizzazione
dei conclavi che ivi si tengono. A pro-
posito di restauri: quello delle Stanze
è in fase conclusiva. Presto verrà sve-
lato il lavoro compiuto sull'ultima sala, Lisa Genovese,che al sepol-
detta di Costantino, decorata dai col- cro e alle sue vicissitudini ha dedicato
laboratori dell'Urbinate, anche se, se- un libro avvincente,La tomba deldivi-
condo un'ipotesi recente, due figure no Raffaello (Gangemi editore). Al Pan-
femminili, allegorie di Mansuetudine theon è esposta un'icona bizantina
e Giustizia, potrebbero essere state della Vergine col bambino che si crede-
dipinte proprio da lui. va dipinta dall'Evangelista Luca, e ai
Dopo i Vaticani, mi tuffo in un altro tempi di Raffaello vi era custodita an- l'incredibile Trasfigurazione - il
fiume umano, quello che scorre pode- che la \Veronica\, ossia il lino con cui spira, secondo la leggenda succe-
roso all'ingresso del Pantheon. Me hic fu deterso il volto di Cristo nella salita dono cose strane.Quasi a riflesso del
est Raphael timuit quo sospite vinci, al Calvario: «Questi due potentissimi velo che alla morte di Cristo si squarciò
rerum magnaparens et moriente mo- simboli garantivano la massima pro- nelTempio di Gerusalemme,ima crepa
ri. «Qui giace Raffaello, dal quale la tezione dell'anima davanti al mistero si apre nel Palazzo Vaticano e, in preda
natura temette mentre era vivo di es- della morte». Mistero che nel caso del al panico, papa Leone X - massimo
sere vinta; ma ora che èmorto teme di \Divino\ è notevolmente fitto. La ver- sponsor di Raffaello, insieme al prede-
morire». Sulla tomba, il leggendario sione - ancora una volta propalata da cessore Giulio H - sela svigna dai suoi
epitaffio è illuminato male. Quasi non Vasari - secondo cui l'indefesso aman- appartamenti.
si legge. La gente ci ciabatta davanti te delle donne Raffaello sarebbe rima- Poi c'è la storia del teschio. Nel Set-
distrattamente. Magari Raphael sìme- sto vittima dei suoi eccessi erotici, tecento, l'Accademia di San Luca si
riterebbe qualche watt in più. In realtà, traduci sifilide, contrasta con la rapi- vantava di possedere il cranio del pit-
sebbene inusuale, la sepoltura dentro dità della malattia che nel giro di una tore, con estremo disappunto della
l'antico tempio dedicato a tutti gli dèi settimana lo uccise. «La febbre acuta congregazione rivale, quella dei Vir-
«non costituiva nel'500 un elemento di sembra piuttosto indicare la malaria o tuosi al Pantheon. Reliquia autentica
particolare distinzione. Lo sarebbe di- una polmonite». Fatto sta che quando o patacca? La disputa andò avanti fino
ventato in seguito, proprio grazie al - al termine di un'agonia trascorsa al 1833, quando, scavando nel Panthe-
pittore» mi spiega la studiosa Anna contemplando l'ultimo suo dipinto, on, «si raggiunse la semplice bara li-

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gneanella quale fu rinvenuto, comple- voro ai suoi garzoni (aiutanti di lusso liberare: armonia, equilibrio, ordine.
to di teschio,lo scheletro di Raffaello, quali Giulio Romano, Perin del Vaga, Meglio le ambiguità di Leonardo o i
* che una volta pulito e ricomposto» Giovar»Francesco Penni, Giovanni da tormenti di Michelangelo.
racconta Genovese, «fu esposto per Udine...). Insomma: Raffaello diventa È possibile che, impregnati come
alcuni giorni con grande partecipazio- il gigante che sappiamo in appena 6-7 siamo di un'estetica della disperazio-
ne di pubblico». Lo show necrofilo si anni. Mica male. Marchigiano affabile ne, la serena bellezza di Raffaello ci
attirò le critiche di Leopardi, mentre e furbissimo, straordinario imprendi- risulti ormai ermetica, se non perfet-
Giuseppe Gioachino Belli, tore di sestesso, l'Urbina- tamente incomprensibile. Un arcano.
nel sonetto Er corpo aritro- te si allontana dalla pittu- Per tentare di scioglierlo potrebbero
vato, ironizzava sul fetici- raperché oberato dainuo- essered'aiuto leparole pronunciate da
smo per «quattr'ossacce vi incarichi alla corte pon- Federico Zeri in un'intervista televisi-
senza carn'e ppelle». tificia (tra cui quello di vanelle StanzeVaticane: «Questi affre-
Il guaio delle mitologie, \soprintendente\ alle an- schimi sonoparticolarmente simpati-
delle favolette tipo quella tichità romane), ma anche ci perché mi è simpatico Raffaello. È
del bimbo-prodigio, è che perché agitato da una cu- uno dei pochi grandi artisti che, come
spesso finiscono per oscu- riosità conoscitiva che lo Rubens, sia stato felice. Si sentiva a
rare i prodigi veri. Uno per spinge sempreoltre quel- proprio agio con la vita. Dipingeva al-
tutti: come ha osservato lo lo sagià In que- legramente, amava, beveva,mangiava,
storico Claudio Strinati, la sto è modernissimo. Ep- non avevatormenti enon avrebbe avu-
carriera di Sanzio dura for- ALLESTANZE pure la Mo dernità si rib el- to mai bisogno di uno psicanalista.
malmente 20 anni ed entra DI RAFFAELLO lerà a Raffaello ricono- Dite quello che volete, ma quando si è
nel vivo nel periodo romano ILTURISMO scendo nella sua arte conosciuto bene Raffaello, tutto il re-
1509-20, ma a metà di DI MASSA apollinea l'apoteosi di mi sto casca in second'ordine».
PREFERISCE insopportabile classici-
quest'ultima fase della vita Modesta proposta: e sealla fine del-
LA SISTINA DI
l'artista smette inpratica di MICHELANGELO smo, un concentrato di la fiera non ricomiciassimo da Zeri?
dipingere per delegare il la- tutto ciò da cui ci si dovrà Marco Cicala

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