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Luciano Di Francesco
LOZAFFERANO
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ED IZ ION I
L ' I N FOR MA T ORE
A GRA R IO
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*b ' 1
Sommerrio
Prefazione 7
Origini,attualiti
e prospettivedello zafterano I
La piantae I'ambiente13
La coltivazione19
Lo zatteranoin cucina
a curadi IDAGORINI35
5
PreJs-ione
L'Autore
7
origini, dttudlitd
e prospettiue
dello
-sJfercrno
-E un fioreceruleo,fragrantegermi-
ne di un tenero bulbo,ignotoai latini
primitivie mai cantatosu cetra italica.
Non i noto chi lo importdfra noi, n6
quando ne invalseI'uso. Se fosse sta-
to conosciuto in eta remota, Virgilio,
che canta le fertili maggesi,le biade,
I'arnarolupinoe perfinola veccia,non
awebbe trascurato di cantare il fiore
del croco aromaticoe prezioso.Lucio
Columella fa cenno la prima volta di
questo fare olezzantepenetrato negli
presente. Un piccolocomunepresso orti e nei giardini romani con le foglie
Catania traeappuntoil suonomeda} delb cassia. e con I'incensoodoroso
la pianta,chiamandosi ZafferanaEt-r e con lia mirra.
nea;anchenellaprovincia de L'Aqui- {-a sua coltivazioneebbe principio
la un piccolopaesepostoal centrodel- rur nd ferrci latifondidi Puglia,o nel-
la zonadi coltivazione, Tussio,sorg l'unfn vde cbl Po, o nel Piceno,o nel
su di un collechiamatoCroco. srob Etn sco, ma nell'Agro dell'Um-
NelMedioevolo zafferano trovolar- b.b e rbla Sabina, nella:
ga diffusionein quasitutte le regioni
meridionali,mavenivacoltivato anche ..-. (drxts6r-.. fr@ida tantum
in Toscanaed in Umbria.A talepro ifrga flffi vd antdita Cassiaclivo,
posito un umanistaspoletino,Pier
Francesco Giustolo,vissutofra la fine Utl::s..bit urni1ere retinens ex alite
delXVsecoloe il principio delXVlse nomen,
colo, segretariodel famosoCesare ..-(orisse) .
Borgia,in un poemaintitolatoDe Cro *ectrr4n nw pati ae armipotens
ci cultura(dellacoltivazionedellozaf- oliva
A sinistra: la
ristrettazona, in
provinciade
L'Aquila, dove
si trova il territorio
della comunitA
montana di
Campo
lmperatorecon
I'altooianodi
Navelli (a destra).
Qui si coltiva
lo zafferano
10
Zatteranonella provinciade L'Aquila:
andamentodellacoltivazione e quotazioni
11
debbaparlared'altro.Coltivazioni e (2)"... fredda Norcia,o in Casciaelevatasu dif-
prodottiagricolibiologiciil pi0 possi- ficileclivo,e nellacittAche sorge pressoi rude-
ri di Amiterno,che trae il nome dall'augelloar-
bilesenzaimpiegodi pesticidi, la die- migerodi Giove...In modoparticolareicolli della
ta mediterranea,la ricercadi cibianti- mia patriagloriosain arme, rivestitidi olivi e di
chi aprirannonuovepossibilitdr e pro- mandorli,e i campi espostia ponente,coltiva-
no questa pianta provenientedalla Cilicia. Di
spettiveper lo zallerano. questovago fiore si adornaanche quel tratto di
territorioarenoso che va dalle mura turrite di
(t) ll nomeattuale,zatferano,derivadall'araboAzza- Spoleto alle sorgenti del Topino, e nel colore
faran che significa"splendidocome uno zaltiro'. sembra I'onda di un mare in tempesta."
12
-_._-
LGrpicrntll
e I'qmhiente
13
Bulbi,fogliee
fiore di una
pia ntin ad i
zallerano
n
^ aI\
,,,)m(-
/ ///ll\\\\,'
luglio-agosto ottobre marzo maggro
(dopola piantagione) (fioritura) (massimavegetazione
fogliare) (sfalciodelle foglie)
14
Particolaredel
fiore dello
zafferano:sono
evidenti i tre
stami di colore
gialloe i tre
stimmicolor
.TOSSO fUOCO"
15
A sinistra: fiore di
zafferanoin fase
d i schiu su ra.A
destra: tiore di
zalleranoappena
schiuso,pronto
per offrirei
preziosistimmi,la
enle nerta
u tilizza bile
d ella F,
pranra
16
generesonoottimele pioggedopo il turapernlarcescenza deibulbi.Lasic-
piantamento (luglio-agosto),chefavo- citAestivao autunnale invecenonprc
risconoI'entratain vegetazionee lo vocadannoalcuno,al massimosi avrd
spuntaredelleradici,comesono ne- un ritardonella fioritura;pertantola
cessariele pioggeall'iniziodel mese colturanon necessitadi irrigazionidi
di marzoquandositrova in pienosvi- soccorso.
luppoil nuovobulbo.Dicontro,sono
dannosele pioggeeccessive e i rista- (r) lf trmine Crocus deriva dalla parola greca
gni di acquasia autunnali che prima- Krdkos,che significafilo, in allusioneai lunghi
stimmi filiformi.
veriliperch6provocanola perditadei
bulbi per marcescenza; anchein pe- (z) In botanica il termine .tepali' sta ad indicare
riodiestremamente siccitosinonsi de- quando petali e sepali del fiore, che rappresen-
tano rispttivamentei componenti della corolla
ve intervenire con irrigazioniper non e del calice, non sono tra loro distintima costi-
correreil rischiodi perdereI'interacol- luiscono un unico elemento.
17
Lcrcoltivqzione
19
A sinlstra: campo
di zafferano
piantato a tre file
sull'aiolaall'inizio
della ripresa
vegetativa nel
mese di marzo. A
destra: campo di
zatlerano piantato
a due file
sull'aiola;il
numero delle file
C ridotto a due
poich6 la
piantagionee
stata effettuata
con un piccolo
aratrino
assolcatore e non
a mano con la
zappa
:.-
::::
,'i;,
v za di infezionifungine,che sonochia-
ramentemenocontrollabili
reno infetto.
su un ter-
22
Occorreuna
tonnellatadi bulbi
(equivalenti a
circa 25.000
pezzi) pet mettere
a d i m o r au n a
superficiedi 1.000
metriquadratie
proourreun
chilogrammodi
zalle'ano
essiccato
23
NOVEMBRE1990 1991
LUGLIO-AGOSTO
AGOSTO1991 OTTOBRE1991
24
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1991
OTTOBRE-NOVEM BRE M A G G I O1 9 9 2
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1992
MAGGIO-GIUGNO LUGLTO-AGOSTO
1992
S-Versola metd di ottobreappaionoi primi fiori che emergonodal mazzettodi foglie.E tempo
di iniziarela raccoltache va effettuatanelle primeore del mattino,in modo da terminareentro
le ore 9-10antimeridiane. 6-Si effettuaquindilo sfalciodellavegetazione esaurita.7-Si procede
successivamente ad una zappaturadel terreno,utileancheper pulirlodalleeventualierbe infe-
stanti.S-Siriapreil solcocon lazappa fino a scoprireil ciuffettodelletunicheessiccate.Quindi
tirandoquestesi prelevanoi bulbi e si pongonoin cassetteper la futurapiantagione
25
Calendarioschematicodei lavori necessariper iniziare
la coltivazionedello zafferano
t 26
(segue da pag. 23) t.000 mz).E non a caso la colturad
2 a 6 fiori.Un buonzatferaneto in con- stataintrodottain zonemontanee po-
dizionidi andamentostagionale favo- vere,dove,sia perdisponibilitA (inpa+
revolepuOprodurreanche1,5 kg ?i sato)di manodopera, sia per gli scar-
stimmiessiccatiper 1.000rnz(le me- si impieghineilavoridi campagnanel
diadi produzione oscillacomunque fra periododi fine autunno,la famiglia
gli 0,8 e gli 1,2kg). contadinapotevaarrotondarele entra-
Nel 1990(produzione 1989)1 kg di te ed impiegarecon lavorisemplicie
zatferanoin filiquotavalire2.500.000- leggerianchevecchie bambini.
3.000.000allaproduzione.La cifraap
parentemente moltoaltarisultadifat-
to scarsamente remunerativa per un (1)Cooperativa dei coltivatori dell'altopiano di
prodottoche richiedeun forte impie- Naveffi- Via Umberto 1,7 - 67020 Civitarstenga
go di manodopera(circa 42Oore per (L'Aquila)- Tel. (0862)959163.
27
Uso dello zgllferclno
Umi d i td 14,45
ANTICHECREDENZESULLE
Sostanze azotate 1 3 ,5 8 PROPRIETADELLO ZAFFERANO
Ol i o e ss enz iale. . . 0 ,9 1
Sostanzeestrattivenon azo-
tate 4 1 ,8 9 Dallecitazionistorichesembrereb-
Grasso 8 ,0 7 be che lo zafferanosia in gradodi por-
Zucchero 2 1 ,5 1 re rimedia numerosemalattieo di-
Fi b re l e gnos e. . . . 4 ,3 5 sturbifisiologici.
Venivaaddirittura in-
Ceneri 9 ,6 9 dicatocome afrodisiacoe regolatoredi
29
O ltrea lle bu stin e
di zafferanoe ai
vasetticontenenti
g li stimmi
essiccatidel fiore
d possibile
reperirein
commercioanche
bot tigliedi liqu ore
allo zafferano.E
sempremeglio
acquistareil
prodottotipico
"Zafferanode
L'Aq uila "pe r
evitaredi trovarsi
di frontea un
prodotto
contraffatto
oppu ren on p uro
30
dovuta alla purezzadel prodotto,ma f az lO nlD:
bisogna sempre considerareche la - zafferanocon stamie stili giallidel
qualitdd legatapi0 che altro alla tec- proprio tiore (C. sativus);
nicadi essiccazione ed ancheallacon- - zafferanoprovenientedal C. vernus
servazione. (zafferanoselvaticoo croco);
Tuttavianumerosesono le sofistica- - zafferanoche ha gid subito estra-
zioni che sono state adottatein passa- zionealcolica;
to, alcunemoltoingenue,altrepit raf- - zatlerano mescolato ai fioretti del
finatee difficilida individuare. Carthamustinctorius (falso zafferano
Ricordiamoalcune"vecchieadulte- o zaffranone);
- zallerano mescolatoai fioretti del-
la Calendulaofficinalis(fiorrancio);
Dosaggioin ppm (parti
per milione) - zalteranomescolatoai fioretti del-
dellapicrocrocina
i due composti
e del safranale, la Saponariaofficinalis (saponaria);
responsabili
dell'aroma (.) - zafferanomescolatoai fiorettidel-
I'Arnica montana (arnica);
Picro- - zafferanomescolatoai fiorettidel-
cro- Safra- la Punica granatum (granatoo melo-
Camoioni di zallerano c i n a n a te
(ppm) (ppm) grano);
- stimmi,frammentidi stili, corolla,
Campioni reperiti alla pro- antere, polline di zafferanoselvatico
duzione: che vienepoi mescolatoa sciroppoca-
- L'Aquila1985,in polve- ramellizzato:
re (vasetto) 76,0 1 9 ,3
- L'Aquila1985,in polve- - polveredi radicedi Curcumalonga
re (busta) 1 0 1,9 20,5 (t) (curcuma)e polveredi legnodi san-
- L 'Aq u ila1986,in f ili dalo (Santalum album);
(vasetto) 9 5 ,3 4 1 ,4 - polveredi legnodi campeggioe di
- L'Aquila1987,in polve- scotano (Rhus cotinus);
re (vasetto) 109,2 4 8 ,0
- L 'Aq u ila1987,in f ili
- zatleranospalmatodi mielee glice-
(vasetto) 1 0 2 ,6 5 1 ,0 rina;
- filo (fibra)di canape(Cannabissa-
Campioni di origine
diversa:
tlva) tinto in giallo e in rosso;
- Sa rd e g na1986,in f ili - zatleranocon fibre di carne sfioc-
(vasetto) 2s3,0 92,2 cata e affumicata;
- l ra n 1 986,in f ili - zalleranocon fibre vegetaliunte in
(vasetto) 1 2 7 ,0 5 5 ,6 una misceladi zucchero,miele,ges-
- U SA 1 985,in f ili
(vasetto)
so e laccacarminata:
2 0 ,9 3 ,4
- Sp a g na1985,in f ili - zalleranocon fogliolinedi piante
(scatola) 8 6 ,0 4 7 ,8 monocotiledoni coloratecon una solu-
zione di zucchero colorato con zafle-
Campioni del commercio
minuto: rano e poi misti a spatopesantecolo-
- Torino1985.in oolvere rato con carminio:
(busta) 5 1 ,5 1 8 ,0 - filamentid'un fiore,probabilmente
- Ancona1985,in polve- di garofano (Dianthus caryophillus),
re (busta) 50,2 1 6 ,0 coloraticon fucsina,fissataper mez-
- Bassanodel Grappa
1985,in polvere(busta) 2 ,4 1 ,4 zo di glucosio.
- Mi l a n o1985,in polv e-
re (busta) 2 ' t,9 3 ,5
- Pomezia1986,in por- LA LEGISLAZIONE
vere (busta) : 5 3 ,4 8 ,3
(' ) E labora t ad a M . S o l i n a se A . Cich e lli. A tuteladelprodotto in ltaliavi sono
dueleggi:il R . D. L1. 2 -1
1 -1 9 3n6.2 2 1 7
31
"Normeper la tuteladelladenomina- nettoe del nomee dellasededelladit-
zione di zafferano",e il D.P.R.26-3- ta preparatrice.
1980 n. 327, regolamentodella legge Tale disposizionenon si applicaal-
30-4-1962n. 283 "ln materiadi disci- lo zafferanovendutonellefarmacie,a
plinaigienicadellaproduzione e della dosi terapeutiche.
venditadellesostanzealimentarie del- Art. 3 - La denominazione di "zatfe-
le bevande".Nei 79 articolivisononor- ranoDdeve esseresegnatasugli imbal-
me dicaratteregenerale,allequalian- li che lo contengono,nonch6nellefat-
che il commerciodellozafferanodeve ture, nelle polizzedi carico,nelle let-
attenersi. teredi portoed in ogni altrodocumen-
Riportiamo i cinquearticolidel R.D.L. to destinatoa comprovarnela vendita
12-11-1936n. 2217"Normeperla tute- e la somministrazione.
la delladenominazione di zafferano". Art. 4 - Disposizionitransitorie.(o-
Art. 1 - ll nome di "zafferano"d ri- missis).
servatoalla parte apicaledello stilo, Art. 5 - Per la vigilanzarelativaal-
con gli stimmi, del Crocussativus L. I'applicazione del presentedecretosi
Art. 2 - E vietatala venditae la som- applicanole disposizioni del capoVlll
ministrazione. sottola denominazione del D.L. 15-10-1925 n. 2033,sullare-
di "zafferano",di sostanzediverseda pressionedellefrodi nellapreparazio-
quellecui spetta la suddettadenomi- ne e nel commerciodi sostanzedi uso
nazione,che deveessereriservataal- agrarioe di prodottiagrari.
lo zafferano,sia in filamentiche in pol-
vere, esente da qualsiasi sostanza (r) La Curcumalonga d una piantatropicalecol-
estranea.Lo zafferanoin polverede- tivatain Asiai cui rizomivengonoimpiegatico-
me base per la preparazionedel curry, ma un
ve esserevendutoin involucrisigilla- tempoeranonotiper le qualitdtintoriedel colo-
ti, recanti,oltreall'indicazione prescrit- rante(curcumina)gialloche divienerossoin am-
ta dal seguenteart. 3, quelladel peso bienteacido.
32
_t
Avuersitd
dello zslfercrno
M/
sinistra) e bulbo
malato (infezione
MALATTIE FUNGINE da Fusarium), a
destra. Notare la
n passatosono state osservateal- spata bianca che
re formedi attacchifunginiche van- GG/ awolge le foglie
sotto il nome di "mal vinato".
ente responsabiledella malattiad
-
'! {
f"r t /
ul
la quale non si d
lacerata:i fiori
sono abortiti nel
gE.
tungo (Rhizoctonia violacea) che '' suo inlerno
i :.'t'
roca I'ingiallimentoe il dissecca-
nto precocedellapianta.L'infezio-
come pir)volte ricordato,d favorita i. *
a{
decorsodi stagioniumidee piovo-
il ristagnodell'acquafacilitainol-
la diffusionedella malattia sullo
Esoappezzamento.
rl
lecentementesono state accertate
zionideterminateda un fungo(Fu- i
rumspp.)che provocaun anorma-
viluppodellefoglie(allungamento lr
l a 50 cm), per cui la piantasi mo-
t sfilatae clorotica:il bulbosi svuo- r
l4
33
Gli stessibulbi DANNIDA RODITORI
della foto a E DA TALPE
pagina 33 privati
delle tunichee
tagliati a meta. Danni,ma semprelimitatio rara-
Notare nel bulbo menteverificabili,possonovenireprG
di destra la
macchiabruna di
marcescenza
t{
F5
dottianchedaitopicampagnoli
talpe.
Percombattere
e dalle
itopicampagnoli e
t- ,
8at
:-, & possibileimpiegare apposite escheav-
velenate, gid preparate, facilmentere-
peribilipressoi negozidi sementie
antiparassitari.
Per le talpe,allorch6si riscontrino
numerosifori e gallerie,si pudinterve-
nireimmettendo in essegastossiciot-
tenutibruciandozolfo.Comunqueil
dannoinentrambi icasidsempremol-
to limitato.Inoltrei topi vengonoab-
bondantementecontrollatiin molte
zoneda volpie da uccellinotturni;le
talpeinvece,neiterreniscioltie leggeri
do quellipiccolie malconformati,
e se- deglizafferaneti,nonvivonobene;per-
minatisu terreninuoviben lavorati, tantosiconsiglia di interveniresoloin
noneranonotitaliattacchiparassitari. casieccezionali.
34
Lo 2qlJfercrno
in cucincl
a cura di IDA GORINI
Lo zafferano
provenientedalla
Cooperativa dei
coltivatori
dell'altopiano
di
Navelligarantisce
al consumatore
qualitde pvezza
del prodotto
35
unitealtrobrodo.Cuocetea caloreme- alla pasta,spolverizzatedi prezzemo-
dio mescolandocontinuamente. Dopo lo tritatoe di alcunefogliedi basilico
10 minutidicotturaunitelo zatferano. sminuzzato.Conditecon pepe appe-
Ritiratedal fuoco il risottocotto al na macinato,olio d'olivaextravergine,
dente. Completatelocon il resto del mescolate.
burroe metddel parmigianograttugia-
to. Copritee lasciateriposareper 5 mi-
nuti. Versateloin un piattodi portata I SECONDIPIATTI
e servite.
Vitello al sugo di zafferano
Penne allo zafferano Occorrono: 800 g di vitello, 60 g di
Occorrono:400 g di penne, 250 g di olio d'oliva, 1 limone, 1 cipolla, I g di
mascarpone, 50 g di burro, una busti- zafferano,sale,pepe,panna da cucina.
na di zafferano, sale, pepe, una man- In una casseruolariuniteI'olio,il
ciata di parmigiano grattugiato. succo del limone,lo zafferano,il sale
Fatelessarela pastain acquasala- e il pepe,aggiungete3/4 di litro d'ac-
ta e moltoabbondante.Nel frattempo qua. Portatea bolloreed unite la car-
mettetein una zuppieralo zafferano, ne di vitello tagliata a pezzi. Fale
il mascarpone,un pizzico di pepe e riprendereil bolloree a pentolascoper-
una manciatadi parmigianograttugia- ta lasciatecuocereuna ventinadi mi-
to. Lavorateil tutto con un cucchiaio nuti. Unite la cipollatagliataa fette,
di legnoin modo da ottenereuna cre- incoperchiatee continuatela cottura
ma ben amalgamata. Appenala pasta a fuoco bassisimoper circa un'ora e
sari cotta rovesciatelasul mascarpo- un quarto. Legate il fondo di cottura
ne con due cucchiaidi acquadi cottu- che si sard formatocon qualchecuc-
ra e il burro fuso. Mescolatebene e chiaiatadi panna,fate insaporirequal-
servitesubito.Per la buonariuscitadi che minutoe servite.
questaricettae indispensabile che la
pastavenga aggiuntaal mascarpone Anguilla marinata
ancoracaldissima, altrimentinon riu- Occorrono: 1 anguilla di 700/800g,
scirebbea scioglierlo. 3 spicchi d'aglio, 1 cucchiaino di zaf-
ferano, 1/2 cucchiaino di zenzero, 1 li-
Insalata estiva di pasta mone, 2 foglie di alloro, 750 g di aceto,
Occorrono: 250 g di mezze penne, sale, olio di semi.
120g ditonno sott'olio,150g diolive Praticateun'incisione con la punta
verdie nere,4-5 pomodorimaturi, 3-4 di un coltelloaffilatoattornoalla testa
acciughe sott'olio, una bustina di zaf- dell'anguilla. Appendetela per la boc-
ferano, un ciuffo di prezzemolo, qual- ca o per la testaad un chiodoin modo
che foglia di basilico, olio, sale, pepe. che pendaverticalmente.Sollevateil
Fatebollireuna pentoladi acquasa- lembodi pelleincisoafferrandolocon
lataa cui avreteaggiuntola bustinadi un tovagliolinoasciutto,essendo la
zalferanoe un cucchiainod'olio, but- pellemoltoscivolosa, e, con un sol col-
tate la pastae scolatelaancoraal den- po, rovesciatee strappatetutta la pel-
te. Passatelasotto il getto dell'acqua le verso il basso; I'operazioneva
fredda,rovesciatelain una zuppierae effettuatacon le due mani.afferrando
irroratela con un filinodi olio in modo un lemboper parte.TagliateI'anguil-
che non siattacchi.Nelfrattempopre- laapezzi dicirca 6 cm e friggetelain
parategli altri ingredienti:spezzettate abbondanteolio di semi. Sistematei
il tonno,snocciolatele olivee tagliate- pezzidi anguillain una terrina.In un
le a metd,scottateipomodoriin acqua pentolinomettetelo zafferano,lo zen-
bollente,sbucciatelie tagliatelia filet- zero,I'agliotagliatoa fettine,un poco
ti, spezzettatele acciughe.Unitetutto disale,le fogliedi alloro,uniteI'aceto
36
RISOTTOALLA MILANESE.1-Mettetenella pentolalgli ingredientiindicati;2-unite il vino;
3-aggiungetepoi il riso e a poco a poco il brodo caldo come indicatonel testo;4-dopo dieci
minuti unite lo zafferano;S-ritiratedal fuoco e completatecon burro e parmigiano;6-lasciate
riposareper cinque minuti e poi servite
e portatea bollore.Tagliatea fette il frittellinerotondeche lasceretecade-
limoneed uniteloall'anguilla,irrorate re nell'oliobollente.Quandosaranno
iltuttoconla marinata, e lascia- bendoratee gonfieritiratele
coprite dall'olio.
unagiornata. Servitele
te riposarein frigorifero copertedi zuccheroa velo.
Liquoredella nonna
ALTRERICETTE Occorrono:1/2 I di alcoola 95o,450
g di acgua, 400 g di zucchero, 1/4 di
Frittelledi Carnevale cucchiaino di zafferano, 4 toglie di
(Ricettasarda) menta, 4 foglie di limoncina,6 foglie
Occorrono:1 kg difarina,4 patate, di td, 5 foglie di alloro, 5 foglie di ca-
2 uova, 50 g di lievito di birra, 1/2 I di momilla,5 bacchediginepro,4 chiodi
latte, 200 g di ricotta, raschiaturadi di garofano,6 fogliedi rosmarino,S g
duearance,zafferano,sale,1 bicchie- di cortecciadi cannella.
rino di acquavite,olio per friggere. Versate I'alcoolin unabottigliada li-
Lessatele patate,setacciatele anco- tro che si possachiudereermetica-
ra calde,unitela farina,la ricotta,un mente.Unitetutti gli aromi.Agitate
pizzicodi sale,le uova.Lavorate gli in- benee lasciatein infusioneper una
gredientifinch6 otterrete una pasta li- settimana. In unacasseruola prepara-
scia,morbida maconsistente. Unitela te unosciroppocon I'acquae lo zuc-
raschiatura dellearance,lo zafferano, chero,fate bollireper una decinadi
il lievitoscioltoin pocaacquatiepida. minuti.Quandolo sciroppod freddo
Riprendete a lavorarela pasta,am- versatelo nellabottigliacon l'alcoole
morbidendola con il lattetiepidoag- le erbe.Tappate,agitatee lasciateri-
giuntoa pocoa poco.Allafine unite posarealtridue o tre giorni.Trascor-
ancheun bicchierino di acquavite. La- so questotempofiltrateloattraversoun
sciatequindiriposare I'impasto perun imbutofoderatodi cartafiltro.Lascia-
poco.Prendetela pastaa piccolipez- te riposare unaquindicina di giornipri-
zettie conle maniinumidite fatedelle ma di gustareil liquore.
38
.:arrTI'F
,K ms+.
,^-'
luglio-agosto ottobre
(dopo la piantagione) (fioritura)
marzo maggro
(massima vegetazione fogliare) (sfalciodellefoglie)
L. 14.000
(ivainclusa)