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COLTIVAZIONE LUPPOLI Sommario

Come coltivare il luppolo in casa


torna al menu di Carlo Franceschini alias Zurgo socio fondatore di Arsbirraria

Dopo aver parlato della fase di raccolta e conservazione del luppolo homegrowed, arrivato il momento di affrontare largomento pi importante: la coltivazione in casa. La primavera infatti ormai alle porte e si sta avvicinando il momento perfetto per piantare. Prima di affrontare la parte tecnica per giusto parlare un po della storia di questa strana pianta, che da pi di 1000 anni viene adoperata per amaricare, profumare e stabilizzare la birra. Il luppolo (nome botanico Humulus lupulus) una pianta rampicante, molto diffusa nellItalia centrosettentrionale, che cresce spontaneamente lungo le rive dei corsi dacqua e ai margini dei boschi, fino a circa 1000 metri di altitudine. Ovviamente non possiamo utilizzare nelle nostre birre il luppolo selvatico, in quanto non possibile capire quali componenti aromatiche e amare ci pu fornire. Occorre quindi coltivare variet ben definite e selezionate, in modo da avere un controllo completo in fase di birrificazione, a seconda dello stile di birra scelto. Per la produzione della birra viene infatti adoperata linfiorescenza femminile, o cono, prodotta dalla pianta femmina del luppolo. Allinterno di ogni cono presente una polvere giallastra composta da resine (principalmente alfa-acidi e beta-acidi responsabili del grado e tipo di amaro), polifenoli (es. flobafeni, xantumolo) e oli essenziali (responsabili del caratteristico profumo del luppolo), tutti variabili a seconda del tipo di luppolo. I rizomi La pianta cresce e si propaga da una grossa radice chiamata rizoma, dalla quale poi partono i tipici tralci rampicanti. Per iniziare la coltivazione necessario quindi procurarsi i rizomi, facendo delle talee da piante gi esistenti oppure acquistandoli presso negozi esteri specializzati. In Italia, ad oggi, non esistono negozi dedicati alla produzione e vendita di rizomi, mentre ce ne sono parecchi nei paesi con maggiore tradizione brassicola (Belgio, Germania, Inghilterra, Repubblica Ceca). Lacquisto dei rizomi la soluzione pi semplice ed efficace, ma ha bisogno di alcune accortezze: occorre infatti che la

spedizione parta nei primi giorni della settimana, in modo da ricevere il rizoma dopo massimo 2-3 giorni. I vasetti con il rizoma normalmente vengono spediti avvolti nel giornale bagnato per mantenere lumidit, ma purtroppo le condizioni di trasporto dei corrieri qualche volta danneggiano irrimediabilmente il rizoma. Una volta ricevuti i vasetti, possibile conservarli in frigo fino a quando non sar arrivato il momento per piantarli. Il terreno di coltivazione Come indica la seconda parte del nome botanico (lupulus = lupo), il luppolo una pianta molto resistente e selvaggia, che cresce anche in terreni poveri di sostanze nutritive. Per poter avere un buon raccolto necessario, per, seguire alcune indicazioni. Il luogo ideale per far crescere il luppolo deve essere una zona: - esposta a sud, con una esposizione al sole di almeno 6-8 ore al giorno con un buon ricircolo di aria per prevenire le malattie e i parassiti riparata dai forti venti per evitare che la pianta si danneggi - con un terreno fertile (con un pH compreso fra 6 e 7,5) e un buon drenaggio. Queste condizioni sono pressoch indispensabili per avere un raccolto decente e sano. Nel caso abbiate terra molto argillosa possibile unire sabbia e ghiaia, in modo da alleggerire la massa e aumentare il drenaggio Piantare i rizomi Il periodo migliore per piantare da marzo a maggio, passate le ultime gelate. La tecnica consiste nel creare una collinetta alta circa 15 cm e sistemare orizzontalmente il rizoma (o al massimo due) a circa 10 cm di profondit. Le radici devono essere posizionate verso il basso e i germogli bianchi dei tralci verso lalto per facilitare la crescita. Sulla collina, e intorno ad essa, consigliata lapplicazione di uno strato di pacciame (paglia, foglie secche o corteccia di pino sminuzzata) in modo da evitare la proliferazione delle piante infestanti e ridurre levaporazione dellacqua dal terreno. La terra intorno al rizoma deve essere infatti sempre umida. Se pensate di piantare variet differenti dovete mantenere fra una pianta e laltra una distanza di almeno un metro e mezzo per evitare intrecci al momento della crescita. Nel caso intendiate piantare 2 rizomi per collinetta controllate ovviamente che siano della stessa variet. Creare la struttura di sostegno Vicino al rizoma necessario costruire una struttura di sostegno che permetta ai tralci di rampicare verso lalto con facilit (ogni tralcio pu raggiungere i 7-8 metri di lunghezza!). A seconda del luogo di coltivazione possibile sfruttare un muro, una recinzione, una pergola o delle colonne. Se non disponete di queste strutture dovrete allora costruirne una adatta allo scopo. Ecco le regole base da osservare: La struttura deve essere alta circa 2,5 3 metri, in modo da non rendere difficoltoso il raccolto; Larea di sviluppo deve essere tale da permettere la crescita di tralci lunghi 6-10 metri; Se non possibile sfruttare altre strutture nelle vicinanze piantare dei pali robusti nel terreno; La struttura deve essere molto robusta considerando che ogni singola pianta pu arrivare a pesare fino ad una decina di Kg; Per facilitare larrampicamento dei tralci della pianta necessario usare reti metalliche o plastiche a maglie molto larghe. Una soluzione usata spesso e molto efficace quella di costruire una rete alta circa 3 metri che prosegue in orizzontale per altri 3-4 metri. Questa configurazione faciliter le operazioni di raccolta e permetter uno sviluppo totale della pianta. Unaltra soluzione consiste nel piantare un palo di circa 5 metri e tirare a terra 4-6 cavi, collocando un rizoma alla base di ogni filo, ad una distanza di circa 2 metri dal palo. Questa configurazione occupa

pochissimo spazio, ma consigliata soprattutto a chi deve piantare rizomi della stessa variet, in modo da non confondersi al momento del raccolto. A causa del peso elevato che pu raggiungere opportuno piantare il palo per almeno 1-1,5 metri. Un ulteriore sistema consiste nel collegare con un filo-guida lestremit di 2 o pi pali. Al filo pu essere poi agganciata una rete per far arrampicare i tralci. Con una distanza fra i pali di 6-8 metri possibile piantare fino a 3 rizomi di variet diverse. Un ultimo consiglio: segnate sempre sulla pianta o su un quaderno lordine esatto delle variet piantate, in modo da non confondervi quando dovrete raccogliere i coni a fine estate. La coltivazione in casa del luppolo, come avrete sicuramente notato, unattivit praticamente alla portata di tutti: occorrono soltanto un po di spazio, un buon terreno e tanta buona volont. Rispettando le poche regole descritte in questo articolo possibile ottenere luppolo di ottima qualit e in grande quantit: da ogni pianta, a seconda della variet, infatti possibile raccogliere fino ad una decina di kg di luppolo fresco! Per qualsiasi altra informazione zurgo@arsbirraria.org. o chiarimento non esitate a contattarmi allindirizzo

http://birrabirra.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=6&t=1491 http://www.forumbirramia.com/topic/10950-esperienze-sulla-coltivazione-del-luppolo/

Comunque senza un'analisi di laboratorio meglio utilizzare questi nostri luppoli solo per aromatizzare alla fine della bollitura e in dry hopping. Il metodo del the con lo zucchero semplice, copio e incollo da una fonte esterna: Per avere risultati pi precisi e' importante che entrambi i luppoli siano della stessa variet. Si prendono 2 pentolini con circa mezzo litro di acqua, in uno si mettono 1 cucchiaino di zucchero e 7 grammi di luppolo con alfa-acido noto, supponiamo 6% , e nell'altro 1 cucchiaino di zucchero e 7 grammi del nostro luppolo ( lo zucchero serve perch le resine del luppolo sono difficilmente solubili nella sola acqua ). Faccio bollire entrambi i pentolini con il coperchio per mezz'ora, poi spengo e aggiungo acqua fino a tornare al mezzo litro iniziale. Lascio riposare e raffreddare il the a temperatura ambiente, poi lo passo in un filtro per eliminare i fiori di luppolo. A questo punto inizia la degustazione. Prendo 2 bicchieri e metto in uno 100 grammi di the col luppolo comprato e nell'altro 100 grammi dell'altro. Si parte con il the fatto con il luppolo con alfa-acido noto, lo si assaggia e gli si aggiunge 3 grammi di zucchero e lo si assaggia ancora (sciacquare la bocca fra un assaggio e l'altro ) si aggiungono altri 3 grammi di zucchero e cosi' via fino a quando lo zucchero ha bilanciato l'amaro del luppolo e si ottiene un th ne dolce ne amaro. Si segna quanto

zucchero e' stato messo, supponiamo che questo the sia bilanciato con 27 grammi di zucchero. Si ripete la stessa cosa con il the fatto con il nostro luppolo e supponiamo che questo sia bilanciato con 39 grammi di zucchero. A questo punto il calcolo e' presto fatto , la percentuale di alfa-acidi nel nostro luppolo sar: (39/27)*6%= 8.6% Quindi la percentuale stimata del nostro luppolo e' di 8.6%.

Poi se siete pigri e non vi piacciono i the vi posso lasciare un link di un laboratorio statunitense che analizza per 24 dollari il vostro luppolo. Oppure se avete la possibilit di appoggiarvi ad un laboratorio chimico ho anche i metodi di analisi (in inglese e a dire il vero un p complicati) Dopo tanto cercare su google(le ricerche virano sempre su altri forum) ho trovato sul forum Birramia un utente che ha postato questo: 1-Introduzione _______________________________________ Il luppolo ( Humulus Lupulus ) e' una robusta pianta perenne che ogni anno ricresce da un tronco permanente. I tralci possono crescere fino a 8 mt. in una sola stagione per poi morire con l'arrivo dei primi freddi. Oltre alle radici e ai tralci, il tronco produce anche delle "radici" sotterranee chiamate rizomi. I rizomi assomigliano alle radici ma possiedono numerose gemme e sono usati per fare crescere nuove piante. In questo modo tutte le piante che nascono sono geneticamente identiche. Le piante del luppolo si dividono in piante maschili e femminili. Solo le piante femminili producono i fiori (coni) che sono usati per la birrificazione o per uso medicinale. Le piante maschili non hanno valore commerciale ma, sono usate talvolta per impollinare le piante femminili. L'impollinazione stimola maggiori raccolti aumentando sia la dimensione che il numero dei coni. La controindicazione principale e' che questi coni sono molto ricchi di semi, ma dato che per la birrificazione si preferisce usare luppolo senza semi, le piante maschili vengono coltivate solo per impollinare le varieta' femminili note per avere un raccolto scarso. I semi di una pianta femminile, si usano solo quando si vogliono fare degli incroci fra piante maschili e femminili al fine di ottenere delle nuove varieta', altrimenti le nuove piante si fanno crescere solo con i rizomi. Il luppolo cresce spontaneamente nelle zone temperate dell'emisfero settentrionale. Si trova allo stato selvatico nell'Europa Occidentale, in Asia e nell'America del Nord. Le coltivazioni del luppolo per scopi commerciali si trovano generalmente far il 30 e il 50 parallelo nord a varie altitudini. Quindi la capacita' di coltivare il luppolo non e' limitata dalla posizione geografica. La salute delle piante dipende soprattutto dall'abilita' del coltivatore di creare le condizioni migliori per la crescita delle piante. Se le condizioni sono buone, il luppolo e' una pianta prolifica, ogni pianta potra' produrre da 1 a 5 Kg. di luppolo fresco (da 200g a 1 Kg di luppolo secco) e sara' una gioia produrlo e utilizzarlo! 2-Come coltivare il luppolo in casa

http://www.fermentobirra.com/homebrewing...lo-in-casa
3-Clima _______________________________________ La pianta del luppolo cresce meglio e da' un maggiore raccolto se ci sono alcune condizioni specifiche. Innanzitutto servono almeno 120 giorni all'anno consecutivi senza che il terreno possa ghiacciare, inoltre la pianta deve essere esposta direttamente alla luce solare per un periodo di 15 ore al giorno o piu' (in estate). I migliori raccolti si hanno con una primavera piovosa e un'estate calda e soleggiata. Nei paesi con clima secco e' opportuno irrigare le piante abbondantemente. 4-Piantare i rizomi _______________________________________ I rizomi devono essere tenuti in frigorifero fino a quando arriva il momento di piantarli. La terra deve

essere dissodata, ben concimata (stallatico bovino, equino o ovino vanno benissimo), con un PH ideale compreso tra 6 e 8 e bisogna eliminare ogni erbaccia. La concimazione organica e' consigliata soprattutto in terreni che non sono mai stati coltivati e ha lo scopo di attivare i processi di mineralizzazione del terreno. Se non si dispone di concime organico, si puo' benissimo usare un fertilizzante chimico a base di Azoto-Fosforo-Potassio, con un titolo di 5-8-10 circa, da dare all'inizio della primavera e dopo 6 settimane si puo' riconcimare con un concime dal titolo 20-5-10, piu' adatto durante la fase di crescita. Un concime con un alto titolo di Azoto puo' essere dato anche piu' volte durante la stagione di crescita. I rizomi vanno piantati all'inizio della primavera, da meta' Marzo in poi, comunque quando sono finite le gelate e non oltre Maggio. Nei paesi in cui il clima e' particolarmente freddo bisogna piantare i rizomi nei vasi e trapiantarli nella terra quando il freddo e' passato. Il modo migliore per piantare il luppolo e' quello di fare delle collinette (alte circa 20 cm.) di terra ben concimata e piantare 2 rizomi della stessa specie al centro della collinetta stessa, ricoprendoli con 4-5 cm. di terra. Le collinette devono essere distanti almeno 1 mt. se il luppolo e' della stessa specie, 1,5 mt. se di specie diversa. Fatto questo l'unica cosa da fare e' annaffiare spesso le piantine, tutti i giorni per almeno 2 settimane perche' soprattutto nelle prime fasi della crescita hanno bisogno di molta acqua, facendo pero' attenzione che l'acqua non ristagni. E' meglio quindi che la terra sia non troppo argillosa. Nel caso mischiare della sabbia per aiutare il drenaggio dell'acqua, perche' e' vero che la pianta richiede tanta acqua ma, le radici non devono essere inzuppate, mai. 5-Struttura di sostegno ________________________________________ La pianta del luppolo e' un rampicante e tende a crescere in senso verticale. Quindi ha bisogno di una adeguata struttura di sostegno su cui arrampicare. A livello di coltivazione intensiva , le piante crescono su delle grate disposte in quadrato con il lato di 2 mt. ed una altezza di circa 6 mt. Questi quadrati sono distanziati dello spazio necessario a fare passare un trattore. A livello di coltivazione domestica questi sistemi sono troppo costosi e ingombranti, quindi la cosa migliore e' costruire delle strutture che si sviluppano in altezza per circa 2,5-3 mt. e poi in orizzontale per altri 3 mt. costringendo la pianta a seguire questo percorso. In questo modo si puo' avere nel giardino un bel pergolato che d'estate porta ombra e durante il raccolto non occorre andare a 6-7 mt. di altezza con scale e trabattelli, rendendo decisamente piu' sicura la fase di raccolta. A livello di coltivazione domestica, il sistema piu' usato e' mettere una rete, di metallo o plastica a maglie larghe e costringere i tralci a seguire questa rete legandoli. Questo e' il sistema piu' economico, anche se bisogna considerare che deve essere abbastanza robusto, dato che nel periodo della raccolta una singola pianta di luppolo puo' pesare fino a 10-12 Kg. 6-Crescita e potatura

Dopo circa 2 settimane (e comunque verso la fine di Marzo o i primi di Aprile) le piantine cominciano a crescere e quando raggiungono circa 40 cm. di altezza e' ora di selezionare i tralci migliori di ogni pianta ed eliminare gli altri per aiutare la crescita della pianta. In Giugno la crescita della pianta aumenta notevolmente, puo' crescere fino a 15 cm. al giorno! All'inizio di Luglio la crescita rallenta e cominciano a spuntare i primi fiori. E' questa l'ora di eliminare i rami bassi piu' piccoli e le foglie fino ad un metro di altezza, per aiutare la pianta a respirare, dare piu' nutrimento ai tralci che svilupperanno i fiori e ridurre i rischi di una malattia della pianta stessa. I rametti che cresceranno successivamente vanno lasciati stare. Tra meta' Agosto e meta' Settembre si ha il raccolto, dopodiche' si possono tagliare e sotterrare i tralci piu' sani e vigorosi per potere ottenere nuove piante. Basta sotterrare i tralci appena sotto la terra, non molto in profondita', segnare il punto in cui sono seppelliti e lasciarli tutto l'inverno. A primavera si dissotterrano e si tagliano in pezzi lunghi 10-12 cm., facendo attenzione che ogni pezzo abbia almeno un germoglio dal quale potra' nascere la piantina nuova! Prima che arrivi l'inverno, si taglia tutta la pianta, lasciando solo il tronco principale lungo circa 10. cm ricoperto di humus e concime per nutrirlo e ripararlo dal freddo dell'inverno 7-Malattie e parassiti

________________________________________ La miglior difesa contro gli attacchi delle malattie o dei parassiti del luppolo e' coltivare le varieta' piu' forti e vigorose, scegliere un posto soleggiato con un buon drenaggio dell'acqua , distanziare adeguatamente le piante fra loro , dotarle di un adeguato impianto di sostegno, concimare , irrigare e potare nel modo giusto. Comunque se nella nostra zona non ci sono coltivazioni intensive di luppolo e' abbastanza improbabile che le nostre piante possano essere colpite da parassiti o malattie. Le principali malattie sono: DOWNY MILDEW: si presenta in primavera , quando cominciano a nascere i primi tralci. I tralci appena nati si presentano contorti , giallo pallido-verde.la cusa principale di questa malattia e' l'umidita' , quindi evitare di irrigare bagnando la pianta , ma solo il terreno.eliminare i rami contaminati e in caso estremo usare uno spray fungicida a base di rame. POWDERY MILDEW: anche questo e' un fungo che si presenta come un muffa bianca che cresce su entrambi i lati delle foglie. Eliminare le foglie colpite e se il problema persiste usare un fungicida a base di zolfo. I principali parassiti sono: AFIDE DEL LUPPOLO: l'afide del luppolo e' un problema in tutti i paesi dell'emisfero settentrionale , se non e' controllata e' in grado di distruggere l'intero raccolto. E' un piccolo insetto verde dal corpo molle lungo circa 2 mm , che puo' interamente coprire il retro delle foglie , succhiando il nutrimento alla pianta. Possono comparire anche durante la formazione dei coni , soprattutto nelle zone piu' fredde e possono anche invadere la parte interna dei coni , rendendosi difficilmente visibili.L'unico modo per eliminarle e' usare un buon insetticida spray , che pero' ha il difetto di essere molto tossico e persistente , quindi potrebbero restarne delle tracce sui coni , con grave rischio per la nostra salute. Quindi l'uso dell'insetticida spray va interrotto almeno 40-50 giorni prima del raccolto. Nel caso il problema delle afidi persista e' consigliabile usare un aficida specifico come il "Pirimor 17,5". RAGNO DEL LUPPOLO: il ragno del luppolo e' un piccolo ragnetto rosso che puo' essere un problema nei paesi molto caldi e secchi. In inverno si nasconde nella terra o sotto le foglie e in primavera si nasconde sul retro delle foglie e come le afidi succhia il nutrimento della pianta. Il ragnetto non e' un grosso problema e basta un qualsiasi insetticida per eliminarlo. 8-Raccolta ________________________________________ Il periodo della raccolta pio' variare sensibilmente a seconda della varieta' del luppolo, della zona geografica e dal clima. In genere la raccolta avviene dalla meta' di agosto per le varieta' piu' precoci, alla meta' di Settembre per quelle piu' tardive. Per capire quando i coni sono maturi da raccogliere ci sono 3 semplici regole da seguire: alla vista: i coni devono apparire uniformemente colorati di un colore dal verde chiaro al giallo oro , con un leggero colore bruno nella parte bassa del cono , che diverra' sempre piu' bruno col tempo. I petali devono cominciare a separarsi e si devono vedere delle tracce di polvere gialla aala fine del picciolo del cono. al tatto: devono sembrare cartacei , asciutti , fragili ma non troppo. all'odorato: dopo avere schiacciato un cono deve restare sulla mano un marcato odore di luppolo , anche se annusando la pianta non si dovrebbe sentire odore di luppolo a piu' di 15-20 cm. di distanza. Se tutte queste condizioni si verificano e' ora di effettuare la raccolta.Se non si e' ancora sicuri si puo' fare una prova di essicazione , si prendono un certo numero di coni , si pesano e si fanno seccare completamente tenendoli per mezza giornata in forno a circa 60-65C e si ripesano. Se il peso secco e' circa il 18-20% del peso originale i coni sono maturi. A differenza dei grandi coltivatori di luppolo che devono per forza di cose raccogliere tutti i coni di una pianta nello stesso momento , i coltivatori domenstici possono effettuare la raccolta anche in 3-4 volte , raccogliendo di volta in volta solo i coni che sembrano piu' maturi e lasciando gli altri ancora un po' sulla pianta. Durante l'ultimo raccolto si staccano le piante dai sostegni , tagliando i tralci dopo circa mezzo metro.Se si vuole raccogliere tutti i coni in una sola volta e' meglio staccare la pianta dai sostegni per evitare l'uso di scale. Raccogliere il luppolo prima che i coni comincino a diventare marroni. Il raccolto fa fatto in una giornata calda e soleggiata. E' consigliabile usare un abbigliamento a maniche lunghe e guanti per evitare possibili irritazioni.

9-Essicatura ________________________________________ Una volta raccolto , il luppolo deve essere essicato per potere essere conservato nel migliore dei modi. Il luppolo va essicato fino ad ottenere un peso finale del 18-20% rispetto al peso del luppolo fresco , quindi per ogni 100 grammi di luppolo fresco otterremo 18-20 grammi di luppolo secco. Un altro modo per stabilire che il luppolo e' secco e' quello di piegare un cono , la parte centrale un po' legnosa si deve spezzare e non piegare , se si piega vuol dire che e' presente ancora troppa umidita'. Per fare questo si puo' usare il forno , tenendo una temperatura massima di 60C per qualche ora. Piu' e' bassa la tempearatura piu' il luppolo ottenuto sara' di buona qualita'. Se non si usa il forno , basta mettere il luppolo in un posto caldo e secco , in questo modo ci mettera' qualche giorno a seccare , ma il risultato sara' migliore. Il luppolo va disteso su una superficie dura , una lastra di vetro e' l'ideale , e rigirato ogni giorno. L'importante e' che il posto sia caldo , secco , lontano da correnti d'aria, dalla luce diretta del sole e dagli insetti. Alcuni dopo che il luppolo e' secco lo tengono qualche giorno in cantina, perche' pare che in questo modo venga ridotto l'odore-sapore acerbo ed erboso , ma questo e' tutto da dimostrare. 10-Conservazione ________________________________________ Una volta che il luppolo e' stato essicato va conservato con qualche attenzione , per evitare che perda sia le caratteristiche amaricanti che quelle aromatiche. I nemici principali del luppolo sono il calore , la luce, l'umidita' e l'ossidazione. Quindi e' importante conservare il luppolo in un posto buio , freddo e secco come un frigorifero , o meglio ancora in un freezer alla piu' bassa temperatura possibile. Il luppolo va messo in sacchetti impermeabili all'ossigino, ideali sono quelli alluminizzati , togliendo tutta l'aria possibile , o meglio ancora sostituendola con un gas come l'anidride carbonica. Un altro valido metodo e' di usare dei vasetti di vetro invece dei sacchetti , avendo l'accortezza di comprimere bene i coni , per ridurre la quantita' di aria, e quindi di ossigeno , presente all'interno sia dei sacchetti che dei vasi. Non bisogna comunque esagerare a comprimere troppo, perche' altrimenti si possono rompere le ghiandole che contengono i composti aromatici, che verrebbero quindi dispersi piu' rapidamente. Ricordare di mettere data e varieta' del luppolo sull'etichetta.

il periodo quello autunnale, sicuramente fine Settembre inizio Ottobre, per capire quando i coni sono maturi da raccogliere ci sono 3 semplici regole da seguire: * alla vista: i coni devono apparire uniformemente colorati di un colore dal verde chiaro al giallo oro , con un leggero colore bruno nella parte bassa del cono , che diverra' sempre piu' bruno col tempo. I petali devono cominciare a separarsi e si devono vedere delle tracce di polvere gialla aala fine del picciolo del cono. * al tatto: devono sembrare cartacei , asciutti , fragili ma non troppo. * all'odorato: dopo avere schiacciato un cono deve restare sulla mano un marcato odore di luppolo , anche se annusando la pianta non si dovrebbe sentire odore di luppolo a piu' di 15-20 cm. di distanza. in effetti ho sempre letto in giro che il luppolo selvatico non indicato nella birrificazione. meglio orientarsi verso qualit ben definite e selezionate.

nulla vieta poi di sperimentare

Anch'io ho del luppolo selvatico e lo prover a breve. Non dovresti utilizzarlo per l'amaro finch non sai pi o meno quante unit IBU teoriche ha. Io proceder cosi: per per amaro aroma utilizzo (ultimi di luppolocon 5') AA luppolo conosciuti selvatico

Ad ogni modo,se sono ancora verdi meglio toglierle e metterle al caldo, coperte per 2-3 giorni. Prima le pesi e dopo 3 giorni le ripesi per vedere quanto si sono seccare: se il peso si ridotto dell' 80% allora se a posto, le metti sottovuoto oppure le utilizzi subito. Questo prima di tutto per capire se ha un profilo aromatico... Come mai per l'amaro scusa?? Non mica meglio utilizzare un luppolo conosciuto anche per via del risultato finale della birra? Parlo soprattutto del quantit di cohumolone presenti che se eccessive portano ad un risultato "harsh" invece che "clean". Quoto con vigore Roby e rilancio:

http://www.eickelmann.de/Hopfen-Shop/Bit...ftk8urkvi1
avevo trovato questo sito per i rizomi a primavera penso che anche io inizier la coltivazione, ho un bel giardino per cui...

date un occhiata anche qui http://www.essentiallyhops.co.uk/acatalo...lants.html c sono altre varieta d luppoli

c' un tizio italiano che coltiva il luppolo e vende i rizomi, io sto valutando se provarci quest'anno o no..

rizomi luppolo 2012

Aggiornamento, cascade columbus hallertau hallertau hersbrucker spalter challenger northern tettnanger fuggle nugget

mi

ha

risposto

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detto

che

ha

le

seguenti

variet

di

luppoli

magnum mittelfruh spat select brewer

Il costo 5 a rizoma pi le spese pacco celere 3

mpedretti2@alice.it

I fiori di luppolo sono anche molto efficaci per l'imbottitura dei cuscini (pare possa servire a combattere l'insonnia). Molto efficace contro lo stress e migliora il sonno. Il luppolo anche considerato un rimedio contro la stitichezza. Il luppolo pu essere trasformato in liquore, o bevuto come t. Mettere 5-10 grammi di frutta e fiori in acqua calda o tiepida per 15 minuti. http://www.freshops.com/cgi-bin/shopper.cgi?search=action&category=RHIZ il fuggle va bene per la stout, con gli hallertau vai bene per le weiss o blanche, e inoltre puo essere usato anche nelle lager... I rizomi saranno disponibilia met marzo, ed un buon periodo per interrare.

nono...t prenoti adesso...poi verso la prima settimana d marzo t fai risentire per dare ulteriore conferma e li v metterete daccordo per la spedizione e il pagamento penso che la disponibilita dei rizomi sia terminata...comunque provate a contattarlo....per quanto riguarda la crescita la pianta cresce mooooooolto velocemente..piantate a marzo-aprile e verso settembre-ottobre pronta..il problema magari che il primo anno far pochi fiori....

gia da met marzo si possono piantare...vai tranquillo....salvo che nella tua zona ancora c siano temperature molto basse

io personalmente non m preoccupo + da tanto...piantero i rizomi e aspetto, una pianta forte il luppolo e se le condizioni climatiche sono favorevoli crescer tranquillamente...

Ho scritto a Mario e mi diceva, come ha fatto un utente qualche post fa, di interrare complemente il rizoma altrimenti la ceppaia verr troppo superficiale e non va bene. Io non sapendolo li ho interrati lasciando i germogli all'aria, speriamo bene

Massimo sul quel canale di youtube (brewingtv) ho visto quei ragazzi fare una cotta con il raccolto fresco. Ne hanno buttato a tonnellate per cui penso proprio che si possa fare, a livello industriale penso sia pi difficile. Per l'essicazione bisogna vedere quanta acqua deve perdere: si pesano prima e magari sapendo che di solito nella lavorazione devono perdere crca il 60% del loro peso li pesi dopo e fai i dovuti calcoli. Ma io pensavo quando sar di congelarlo fresco, ovviamente pesandolo prima perch con il ghiaccio il peso dovrebbe sfalsare. Penso anche che le birrette che brasseremo con i nostri luppoli saranno da questo punto di vista un po'

incontrollare

per

alfa

acidi

aromi.

Per

non

vedo

l'ora

di

provare

"Il luppolo va essiccato per circa l80% del suo peso: questo significa che otterremo un peso finale del 20% rispetto al peso del raccolto fresco (da 100 gr di luppolo fresco otterremo circa 20gr di luppolo secco)" e anche:

"In terms of amounts, the general wisdom seems to be that you want to use about 4-5 times the weight of fresh hops as compared to what you would use with dried hops - this accounts for the extra weight from water in the fresh hop flowers" Il sangue di bue un concime fortemente azotato, stimola la crescita della parte verde della pianta, foglie e fusto. Lo sospenderei nel periodo di fioritura e darei un concime naturale ricco di fosforo che so, la cornunghia. In pratica ad una piante durante la crescita si somministrano pezzi di bovino...... E poi aggiungo che io diminuisco sempre le dosi di concime indicate, meglio poco che molto in questi casi. Sopratutto quando si ha a che fare con piantacce tipo il nostro amato luppolino. Per Nanduzzu complimenti bel sitarello, speriamo che cresca. La parte delle ricette bella

Per capire quando i coni sono maturi da raccogliere ci sono 3 semplici regole da seguire: 1. alla vista: i coni devono apparire uniformemente colorati di un colore dal verde chiaro al giallo oro , con un leggero colore bruno nella parte bassa del cono , che diverra' sempre piu' bruno col tempo. I petali devono cominciare a separarsi e si devono vedere delle tracce di polvere gialla aala fine del picciolo del cono. 2. al tatto: devono sembrare cartacei , asciutti , fragili ma non troppo. 3. all'odorato: dopo avere schiacciato un cono deve restare sulla mano un marcato odore di luppolo , anche se annusando la pianta non si dovrebbe sentire odore di luppolo a piu' di 15-20 cm. di distanza.

o e gia 2 anni che faccio la birra con il mio luppolo e direi che mi viene abbastanza bene(ne vale la pena) e penso che sia meglio il mio racolto essicato e congelato sotto vuoto che quelli che compri che stanno mesi in stock in al caldo o freddo a secondo della stagione nei magazzini certo ho anche paragonato 2 mie cotte una con luppolo comprato e 1 fatta con il mio luppolo stessa birra drei che sono + ouguali tanto che il prossimo anno anpiero il mio luppoleto con altre 7/8 qualita' secondo lo spazio che rirsco a fare http://menuinprogress.com/2010/10/brewing-with-fresh-hops-wet-hop-ipa.html http://www.fermentosardo.it/files/guida_coltura_luppolo.pdf

Ricette luppolo-bruscandoli:

10

http://www.comune.berra.fe.it/fiere_bruscaricette.php

Homegrowing: coltivare il luppolo in casa


In questi ultimi anni, anche in Italia, si sta diffondendo la cultura dello scratch brewing, ovvero il birrificare da zero. Il termine si riferisce alla coltivazione, preparazione ed uso di luppolo, cereali, spezie e tutto quello che pu essere aggiunto in una birra. Le ragioni di questa tendenza sono molte e non trascurabili: Prima di tutto un motivo meramente economico: il prezzo delle materie prime negli ultimi anni aumentato notevolmente e talvolta ingiustificatamente (per alcune variet di luppolo quintuplicato) - Un controllo sempre pi profondo delle fasi della birrificazione e delluso degli ingredienti con una sicurezza totale sulla loro qualit (leggi biologico) - Laumento della qualit finale della birra grazie alluso di ingredienti freschissimi che non hanno subito passaggi di mano n trasporto - La possibilit di sperimentare a costo zero e di capire approfonditamente gli ingredienti (facendo, ad esempio, cotte monoluppolo) - Un impiego di tempo e di spazio trascurabile in relazione a tutti i vantaggi citati sopra Tutti questi motivi hanno spinto me e il mio socio Francesco, a iniziare la produzione casalinga di luppolo. Dopo esserci riforniti di rizomi (via internet o con scambi fra homebrewers) abbiamo deciso di piantare una dozzina di variet sia da amaro che da aroma. Ecco una breve guida che pu aiutare che vuole cimentarsi in questa appassionante avventura. La coltivazione del luppolo in casa La primavera infatti ormai alle porte e si sta avvicinando il momento perfetto per piantare. Prima di affrontare la parte tecnica per giusto parlare un po della storia di questa strana pianta, che da pi di 1000 anni viene adoperata per amaricare, profumare e stabilizzare la birra. Il luppolo (nome botanico Humulus lupulus) una pianta rampicante, molto diffusa nellItalia centrosettentrionale, che cresce spontaneamente lungo le rive dei corsi dacqua e ai margini dei boschi, fino a circa 1000 metri di altitudine. Ovviamente non possiamo utilizzare nelle nostre birre il luppolo selvatico, in quanto non possibile capire quali componenti aromatiche e amare ci pu fornire. Occorre quindi coltivare variet ben definite e selezionate, in modo da avere un controllo completo in fase di birrificazione, a seconda dello stile di birra scelto. Per la produzione della birra viene infatti adoperata linfiorescenza femminile, o cono, prodotta dalla pianta femmina del luppolo. Allinterno di ogni cono presente una polvere giallastra composta da resine (principalmente alfa-acidi e beta-acidi responsabili del grado e tipo di amaro), polifenoli (es. flobafeni, xantumolo) e oli essenziali (responsabili del caratteristico profumo del luppolo), tutti variabili a seconda del tipo di luppolo. I rizomi La pianta cresce e si propaga da una grossa radice chiamata rizoma, dalla quale poi partono i tipici tralci rampicanti. Per

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iniziare la coltivazione necessario quindi procurarsi i rizomi, facendo delle talee da piante gi esistenti oppure acquistandoli presso negozi esteri specializzati. In Italia, ad oggi, non esistono negozi dedicati alla produzione e vendita di rizomi, mentre ce ne sono parecchi nei paesi con maggiore tradizione brassicola (Belgio, Germania, Inghilterra, Repubblica Ceca). Lacquisto dei rizomi la soluzione pi semplice ed efficace, ma ha bisogno di alcune accortezze: occorre infatti che la spedizione parta nei primi giorni della settimana, in modo da ricevere il rizoma dopo massimo 2-3 giorni. I vasetti con il rizoma normalmente vengono spediti avvolti nel giornale bagnato per mantenere lumidit, ma purtroppo le condizioni di trasporto dei corrieri qualche volta danneggiano irrimediabilmente il rizoma. Una volta ricevuti i vasetti, possibile conservarli in frigo fino a quando non sar arrivato il momento per piantarli. Il terreno di coltivazione Come indica la seconda parte del nome botanico (lupulus = lupo), il luppolo una pianta molto resistente e selvaggia, che cresce anche in terreni poveri di sostanze nutritive. Per poter avere un buon raccolto necessario, per, seguire alcune indicazioni. Il luogo ideale per far crescere il luppolo deve essere una zona: - esposta a sud, con una esposizione al sole di almeno 6-8 ore al giorno con un buon ricircolo di aria per prevenire le malattie e i parassiti riparata dai forti venti per evitare che la pianta si danneggi - con un terreno fertile (con un pH compreso fra 6 e 7,5) e un buon drenaggio. Queste condizioni sono pressoch indispensabili per avere un raccolto decente e sano. Nel caso abbiate terra molto argillosa possibile unire sabbia e ghiaia, in modo da alleggerire la massa e aumentare il drenaggio Piantare i rizomi Il periodo migliore per piantare da marzo a maggio, passate le ultime gelate. La tecnica consiste nel creare una collinetta alta circa 15 cm e sistemare orizzontalmente il rizoma (o al massimo due) a circa 10 cm di profondit. Le radici devono essere posizionate verso il basso e i germogli bianchi dei tralci verso lalto per facilitare la crescita. Sulla collina, e intorno ad essa, consigliata lapplicazione di uno strato di pacciame (paglia, foglie secche o corteccia di pino sminuzzata) in modo da evitare la proliferazione delle piante infestanti e ridurre levaporazione dellacqua dal terreno. La terra intorno al rizoma deve essere infatti sempre umida. Se pensate di piantare variet differenti dovete mantenere fra una pianta e laltra una distanza di almeno un metro e mezzo per evitare intrecci al momento della crescita. Nel caso intendiate piantare 2 rizomi per collinetta controllate ovviamente che siano della stessa variet. Creare la struttura di sostegno Vicino al rizoma necessario costruire una struttura di sostegno che permetta ai tralci di rampicare verso lalto con facilit (ogni tralcio pu raggiungere i 7-8 metri di lunghezza!). A seconda del luogo di coltivazione possibile sfruttare un muro, una recinzione, una pergola o delle colonne. Se non disponete di queste strutture dovrete allora costruirne una adatta allo scopo. Ecco le regole base da osservare: La struttura deve essere alta circa 2,5 3 metri, in modo da non rendere difficoltoso il raccolto; Larea di sviluppo deve essere tale da permettere la crescita di tralci lunghi 6-10 metri; Se non possibile sfruttare altre strutture nelle vicinanze piantare dei pali robusti nel terreno; La struttura deve essere molto robusta considerando che ogni singola pianta pu arrivare a pesare fino ad una decina di Kg; Per facilitare larrampicamento dei tralci della pianta necessario usare reti metalliche o plastiche a maglie molto larghe. Una soluzione usata spesso e molto efficace quella di costruire una

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rete alta circa 3 metri che prosegue in orizzontale per altri 3-4 metri. Questa configurazione faciliter le operazioni di raccolta e permetter uno sviluppo totale della pianta. Unaltra soluzione consiste nel piantare un palo di circa 5 metri e tirare a terra 4-6 cavi, collocando un rizoma alla base di ogni filo, ad una distanza di circa 2 metri dal palo. Questa configurazione occupa pochissimo spazio, ma consigliata soprattutto a chi deve piantare rizomi della stessa variet, in modo da non confondersi al momento del raccolto. A causa del peso elevato che pu raggiungere opportuno piantare il palo per almeno 1-1,5 metri. Un ulteriore sistema consiste nel collegare con un filo-guida lestremit di 2 o pi pali. Al filo pu essere poi agganciata una rete per far arrampicare i tralci. Con una distanza fra i pali di 6-8 metri possibile piantare fino a 3 rizomi di variet diverse. Un ultimo consiglio: segnate sempre sulla pianta o su un quaderno lordine esatto delle variet piantate, in modo da non confondervi quando dovrete raccogliere i coni a fine estate. La coltivazione in casa del luppolo, come avrete sicuramente notato, unattivit praticamente alla portata di tutti: occorrono soltanto un po di spazio, un buon terreno e tanta buona volont. Rispettando le poche regole descritte in questo articolo possibile ottenere luppolo di ottima qualit e in grande quantit: da ogni pianta, a seconda della variet, infatti possibile raccogliere fino ad una decina di kg di luppolo fresco! La raccolta Nel mondo generalmente il periodo di raccolta va da Giugno a Settembre-Ottobre, a seconda della posizione geografica e della variet di luppolo. In Italia avviene indicativamente da met agosto a fine settembre. Per capire quando i coni sono al punto giusto basta osservarli da vicino. Sulla base delle infiorescenze (vicino al picciolo) devono essere ben visibili le ghiandole resinose di colore dorato scuro, la resina deve rimanere attaccata alle dita e al tatto i coni devono sembrare cartacei e quasi asciutti. La sostanza gialla sprigionata delle ghiandole composta da resine (principalmente alfa-acidi e betaacidi responsabili del grado e tipo di amaro) e oli essenziali (responsabili del caratteristico profumo del luppolo) i quali sono variabili a seconda della variet del luppolo e della stagione. La presenza di tutti questi segnali indica il momento della raccolta. Uneventuale attesa pu essere pericolosa: i coni inizieranno a ingiallirsi per poi diventare marroni ed aprirsi. A quel punto la qualit del luppolo sar bassissima e la sua utilit nella birra sar nulla. Limportante quindi capire bene quando raccogliere i coni in modo da assicurarsi una qualit migliore. Per raccogliere i coni preferibile tagliare tutta la pianta e staccare i coni comodamente seduti ad un tavolo. Mi raccomando copritevi bene il corpo durante la raccolta per evitare spiacevoli irritazioni. La raccolta dei coni avviene a mano dentro un grande sacco o una cassetta. La grande quantit di coni e la ricerca della massima qualit obbligano di solito ad una rigida selezione: non raccolgo il luppolo che sta ingiallendo e nemmeno quello che presenta imperfezioni o attacchi di parassiti. Terminata la fase di raccolta dei coni si passa allessiccamento per poter conservare al meglio il prodotto. Molti homebrewers utilizzano il forno per questa fase, mantenendo una temperatura massima di 30-60 C per qualche ora. Luso del forno molto vantaggioso perch permette di essiccare i coni velocemente, ma la qualit finale inferiore ed improponibile per grandi quantitativi. La tecnica migliore per mantenere unelevata qualit rimane quella dellessiccamento naturale: il luppolo va steso su una superficie piana rigida (vetro, griglia a trama molto fine, compensato)e posizionato in un posto caldo e secco, al riparo dal sole diretto, dagli insetti e dalle correnti daria. Nel giro di qualche giorno il luppolo sar pronto per essere confezionato.

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Il luppolo va essiccato per circa l80% del suo peso: questo significa che otterremo un peso finale del 20% rispetto al peso del raccolto fresco (da 100 gr di luppolo fresco otterremo circa 20gr di luppolo secco). Il metodo migliore per riconoscere il termine dellessiccazione quello di piegare la parte centrale di un cono e verificare che si spezzi. Se si piega significa che nel cono presente ancora troppa umidit! Lultima fase quella della conservazione ed sicuramente tra le pi importanti per mantenere intatta la qualit del prodotto. La % di alfa-acidi e la componente aromatica del luppolo sono infatti estremamente sensibili al calore, alla luce, allumidit e al contatto con lossigeno presente nellaria. Per prevenire il degrado dei coni importante quindi mantenere il luppolo nel freezer, in sacchetti alluminizzati sottovuoto. E consigliabile quindi lacquisto di una macchina per il sottovuoto. Un metodo pi economico quello di conservare il luppolo in contenitori rigidi, comprimendo il luppolo il pi possibile senza per rovinare troppo i coni. Con questi metodi il luppolo si conserva tranquillamente per un anno senza degradi qualitativi. Vi assicuro che se seguirete correttamente tutte queste fasi avrete del luppolo di una qualit difficilmente comparabile con quello acquistato nei negozi. Per qualsiasi altra informazione zurgo@arsbirraria.org. o chiarimento non esitate a contattarmi allindirizzo

Il Magnum ha riconfermato le sue doti di pianta vigorosa e produttiva, con coni belli grandi ed abbondanti. La sorpresa pi bella per arrivata dal Cascade, rispetto allo scorso anno c' stata una vera e propria esplosione. I coni sono venuti fuori a grappoli copiosi con la caratteristica forma allungata. Non vedo l'ora di provarlo!

Purtroppo, dopo il terzo esperimento di coltivazione in vaso, devo decretare il fallimento di questa iniziativa. Le piante soffrono lo spazio ristretto e lo stress porta le foglie ad ammalarsi di clorosi ferrica e successivamente di peronospora; i coni che le piante riescono a produrre sono in numero esiguo; se le piante sono a dimora in un luogo assolato soffrono il caldo, in un luogo ombreggiato invece sono facilmente esposte agli attacchi dei parassiti. In ogni caso terr le due piante di fuggle in vaso per tutta la stagione per vedere come andr a finire, ma il prossimo anno andranno tutte nel terreno a pieno campo. Ieri ho raccolto alcuni coni maturi dal magnum per ripetere un esperimento che ha riportato Rico Kaboom sul forum di AreaBirra.it nell'ormai tradizionale thread annuale sulla coltivazione del luppolo che vi segnalo qui sotto. http://forum.areabirra.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=7178&a... In pratica l'esperimento consiste nel essiccare il luppolo al microonde riducendo notevolmente i tempi, come proposto dal blog The Mad Fermentationist In realt ero un po' scettico su questa cosa... perch in un primo momento il microomde tende a lessare pi che ad asciugare. Tuttavia nel blog si sostiene che essiccare al microonde aiuta a conservare gli oli essenziali. Facendo una googolata si riescono a trovare anche altri riscontri con le erbe da usare in cucina essiccate nel microonde. I coni (ho fatto una prova con 100 grammi) sono stati adagiati su una ciotola forata tipo

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scolapasta/scolaverdure per evitare che i vapori ristagnino sul fondo. Altra raccomandazione che bisogna fare step di 30 secondi con il microonde a massima potenza, le pause servono a far disperdere il vapore acqueo che si libera dai coni e per girarli in modo che vengano colpiti in maniera uniforme dalle onde. A fine trattamento sono arrivato a ridurre il peso dei coni al 25% di quello iniziale e i coni avevano una consistenza bella asciutta (croccante), ma per ottenere questo risultato ho dovuto ripetere l'operazione circa 7-8 volte (sul blog citato si diceva di sottoporre i coni a 3 minuti complessivi di trattamento).

Introduzione

Il luppolo ( Humulus Lupulus ) e' una robusta pianta perenne che ogni anno ricresce da un tronco permanente. I tralci possono crescere fino a 8 mt. in una sola stagione per poi morire con l'arrivo dei primi freddi. Oltre alle radici e ai tralci, il tronco produce anche delle "radici" sotterranee chiamate rizomi. I rizomi assomigliano alle radici ma possiedono numerose gemme e sono usati per fare crescere nuove piante. In questo modo tutte le piante che nascono sono geneticamente identiche.

Le piante del luppolo si dividono in piante maschili e femminili. Solo le piante femminili producono i fiori (coni) che sono usati per la birrificazione o per uso medicinale. Le piante maschili non hanno valore commerciale ma, sono usate talvolta per impollinare le piante femminili. L'impollinazione stimola maggiori raccolti aumentando sia la dimensione che il numero dei coni. La controindicazione principale e' che questi coni sono molto ricchi di semi, ma dato che per la birrificazione si preferisce usare luppolo senza semi, le piante maschili vengono coltivate solo per impollinare le varieta' femminili note per avere un raccolto scarso. I semi di una pianta femminile, si usano solo quando si vogliono fare degli incroci fra piante maschili e femminili al fine di ottenere delle nuove varieta', altrimenti le nuove

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piante si fanno crescere solo con i rizomi. Il luppolo cresce spontaneamente nelle zone temperate dell'emisfero settentrionale. Si trova allo stato selvatico nell'Europa Occidentale, in Asia e nell'America del Nord. Le coltivazioni del luppolo per scopi commerciali si trovano generalmente far il 30 e il 50 parallelo nord a varie altitudini. Quindi la capacita' di coltivare il luppolo non e' limitata dalla posizione geografica. La salute delle piante dipende soprattutto dall'abilita' del coltivatore di creare le condizioni migliori per la crescita delle piante. Se le condizioni sono buone, il luppolo e' una pianta prolifica, ogni pianta potra' produrre da 1 a 5 Kg. di luppolo fresco (da 200g a 1 Kg di luppolo secco) e sara' una gioia produrlo e utilizzarlo!

Clima

La pianta del luppolo cresce meglio e da' un maggiore raccolto se ci sono alcune condizioni specifiche. Innanzitutto servono almeno 120 giorni all'anno consecutivi senza che il terreno possa ghiacciare, inoltre la pianta deve essere esposta direttamente alla luce solare per un periodo di 15 ore al giorno o piu' (in estate). I migliori raccolti si hanno con una primavera piovosa e un'estate calda e soleggiata. Nei paesi con clima secco e' opportuno irrigare le piante abbondantemente. Dopo circa 2 settimane (e comunque verso la fine di Marzo o i primi di Aprile) le piantine cominciano a crescere e quando raggiungono circa 40 cm. di altezza e' ora di selezionare i tralci migliori di ogni pianta ed eliminare gli altri per aiutare la crescita della pianta. In Giugno la crescita della pianta aumenta notevolmente, puo' crescere fino a 15 cm. al giorno! All'inizio di Luglio la crescita rallenta e cominciano a spuntare i primi fiori. E' questa l'ora di eliminare i rami bassi piu' piccoli e le foglie fino ad un metro di altezza, per aiutare la pianta a respirare, dare piu' nutrimento ai tralci che svilupperanno i fiori e ridurre i rischi di una malattia della pianta stessa. I rametti che cresceranno successivamente vanno lasciati stare.

Tra meta' Agosto e meta' Settembre si ha il raccolto, dopodiche' si possono tagliare e sotterrare i tralci piu' sani e vigorosi per potere ottenere nuove piante. Basta sotterrare i tralci appena sotto la terra, non molto in profondita', segnare il punto in cui sono seppelliti e lasciarli tutto l'inverno. A primavera si dissotterrano e si tagliano in pezzi lunghi 10-12 cm., facendo attenzione che ogni pezzo abbia almeno un germoglio dal quale potra' nascere la piantina nuova! Prima che arrivi l'inverno, si taglia tutta la pianta, lasciando solo il tronco principale lungo circa 10. cm ricoperto di humus e concime per nutrirlo e ripararlo dal freddo dell'inverno.

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Struttura di sostegno

La pianta del luppolo e' un rampicante e tende a crescere in senso verticale. Quindi ha bisogno di una adeguata struttura di sostegno su cui arrampicare. A livello di coltivazione intensiva , le piante crescono su delle grate disposte in quadrato con il lato di 2 mt. ed una altezza di circa 6 mt. Questi quadrati sono distanziati dello spazio necessario a fare passare un trattore. A livello di coltivazione domestica questi sistemi sono troppo costosi e ingombranti, quindi la cosa migliore e' costruire delle strutture che si sviluppano in altezza per circa 2,5-3 mt. e poi in orizzontale per altri 3 mt. costringendo la pianta a seguire questo percorso. In questo modo si puo' avere nel giardino un bel pergolato che d'estate porta ombra e durante il raccolto non occorre andare a 6-7 mt. di altezza con scale e trabattelli, rendendo decisamente piu' sicura la fase di raccolta. A livello di coltivazione domestica, il sistema piu' usato e' mettere una rete, di metallo o plastica a maglie larghe e costringere i tralci a seguire questa rete legandoli. Questo e' il sistema piu' economico, anche se bisogna considerare che deve essere abbastanza robusto, dato che nel periodo della raccolta una singola pianta di luppolo puo' pesare fino a 10-12 Kg.

Raccolta

Il periodo della raccolta pio' variare sensibilmente a seconda della varieta' del luppolo, della zona geografica e dal clima. In genere la raccolta avviene dalla meta' di agosto per le varieta' piu' precoci, alla meta' di Settembre per quelle piu' tardive.

Per capire quando i coni sono maturi da raccogliere ci sono 3 semplici regole da seguire: alla vista: i coni devono apparire uniformemente colorati di un colore dal verde chiaro al giallo oro , con un leggero colore bruno nella parte bassa del cono , che diverra' sempre piu' bruno col tempo. I petali devono cominciare a separarsi e si devono vedere delle tracce di polvere gialla aala fine del picciolo del cono. al tatto: devono sembrare cartacei , asciutti , fragili ma non troppo. all'odorato: dopo avere schiacciato un cono deve restare sulla mano un marcato odore di luppolo , anche se annusando la pianta non si dovrebbe sentire odore di luppolo a piu' di 15-20 cm. di distanza. Se tutte queste condizioni si verificano e' ora di effettuare la raccolta.Se non si e' ancora sicuri si puo' fare una prova di essicazione , si prendono un certo numero di coni , si pesano e si fanno seccare

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completamente tenendoli per mezza giornata in forno a circa 60-65C e si ripesano. Se il peso secco e' circa il 18-20% del peso originale i coni sono maturi. A differenza dei grandi coltivatori di luppolo che devono per forza di cose raccogliere tutti i coni di una pianta nello stesso momento , i coltivatori domenstici possono effettuare la raccolta anche in 3-4 volte , raccogliendo di volta in volta solo i coni che sembrano piu' maturi e lasciando gli altri ancora un po' sulla pianta. Durante l'ultimo raccolto si staccano le piante dai sostegni , tagliando i tralci dopo circa mezzo metro.Se si vuole raccogliere tutti i coni in una sola volta e' meglio staccare la pianta dai sostegni per evitare l'uso di scale. Raccogliere il luppolo prima che i coni comincino a diventare marroni.

Il raccolto fa fatto in una giornata calda e soleggiata. E' consigliabile usare un abbigliamento a maniche lunghe e guanti per evitare possibili irritazioni.

Essicatura

Una volta raccolto , il luppolo deve essere essicato per potere essere conservato nel migliore dei modi. Il luppolo va essicato fino ad ottenere un peso finale del 18-20% rispetto al peso del luppolo fresco , quindi per ogni 100 grammi di luppolo fresco otterremo 18-20 grammi di luppolo secco. Un altro modo per stabilire che il luppolo e' secco e' quello di piegare un cono , la parte centrale un po' legnosa si deve spezzare e non piegare , se si piega vuol dire che e' presente ancora troppa umidita'. Per fare questo si puo' usare il forno , tenendo una temperatura massima di 60C per qualche ora. Piu' e' bassa la tempearatura piu' il luppolo ottenuto sara' di buona qualita'. Se non si usa il forno , basta mettere il luppolo in un posto caldo e secco , in questo modo ci mettera' qualche giorno a seccare , ma il risultato sara' migliore. Il luppolo va disteso su una superficie dura , una lastra di vetro e' l'ideale , e rigirato ogni giorno.

L'importante e' che il posto sia caldo , secco , lontano da correnti d'aria, dalla luce diretta del sole e dagli insetti. Alcuni dopo che il luppolo e' secco lo tengono qualche giorno in cantina, perche' pare che in questo modo venga ridotto l'odore-sapore acerbo ed erboso , ma questo e' tutto da dimostrare.

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Conservazione

Una volta che il luppolo e' stato essicato va conservato con qualche attenzione , per evitare che perda sia le caratteristiche amaricanti che quelle aromatiche. I nemici principali del luppolo sono il calore , la luce, l'umidita' e l'ossidazione. Quindi e' importante conservare il luppolo in un posto buio , freddo e secco come un frigorifero , o meglio ancora in un freezer alla piu' bassa temperatura possibile. Il luppolo va messo in sacchetti impermeabili all'ossigino, ideali sono quelli alluminizzati , togliendo tutta l'aria possibile , o meglio ancora sostituendola con un gas come l'anidride carbonica. Un altro valido metodo e' di usare dei vasetti di vetro invece dei sacchetti , avendo l'accortezza di comprimere bene i coni , per ridurre la quantita' di aria, e quindi di ossigeno , presente all'interno sia dei sacchetti che dei vasi. Non bisogna comunque esagerare a comprimere troppo, perche' altrimenti si possono rompere le ghiandole che contengono i composti aromatici, che verrebbero quindi dispersi piu' rapidamente. Ricordare di mettere data e varieta' del luppolo sull'etichetta.

Stima della % di Alfa-Acidi

L'unico modo per conoscere l'esatta percentuale di alfa-acidi del nostro luppolo e' farlo analizzare in un laboratorio chimico, dato che la strumentazione necessaria non e' possibile averla in casa. Se usiamo il luppolo solo per aroma, possiamo anche farne a meno , ma se vogliamo usare il nostro luppolo per amaricare e' necessario avere almeno un'idea del contenuto di alfa-acidi. Ovviamente sappiamo che se coltiviamo un SAAZ avremo circa il 3% , se un CASCADE avremo circa un 6% e se un NUGGET circa un 14% , ma in genere il luppolo coltivato in casa ha percentuali di alfa-acidi maggiori di qulelli che troviamo nei negozi di homebrewing, perche' il luppolo e' piu' fresco ed e' stato messo in freezer dopo pochi giorni dal raccolto, e non e' stato in giro per mezzo mondo in chissa' quali condizioni. In genere quindi il nostro luppolo potra' avere una quantita' di alfa-acidi di circa il 30-50% superiore al luppolo della stessa varieta' comprato in negozio. Un metodo e' quello di fare una birra stimando il contenuto di amaro e verificando poi all'assaggio cosa si ottiene.Per esempio, se ho un luppolo Nugget, stimo che avra' il 15% di alfa acidi , faccio una birra considerando questo valore , se la birra sara' troppo amara vorra' dire che la prossima voltya considerero' 17% se sara' troppo dolce dovro' considerare il 13% e cosi' via. Un metodo un po' piu' preciso e' quello di paragonare i risultati che ottengo facendo 2 the di luppolo , uno con un luppolo di cui conosco la percentuale di alfa-acidi e uno con il nostro luppolo coltivato. Per avere risultati piu' precisi e' importante che entrambi i luppoli siano della stessa varieta'.

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Si prendono 2 pentolini con circa mezzo litro di acqua, in uno si mettono 1 cucchiano di zucchero e 7 grammi di luppolo con alfa-acido noto, supponiamo 6% , e nell'altro 1 cucchiaino di zucchero e 7 grammi del nostro luppolo ( lo zucchero serve perche' le resine del luppolo sono difficilmente solubili nella sola acqua ). Faccio bollire entrambi i pentolini con il coperchio per mezz'ora, poi spengo e aggiungo acqua fino a tornare al mezzo litro iniziale. Lascio riposare e raffreddare il the a temperatura ambiente, poi lo passo in un filtro per eliminare i fiori di luppolo. A questo punto inizia la degustazione.Prendo 2 bicchieri e metto in uno 100 grammi di the col luppolo comprato e nell'altro 100 grammi dell'altro. Si parte con il the fatto con il luppolo con alfa-acido noto, lo si assaggia e gli si aggiunge 3 grammi di zucchero e lo si assaggia ancora (sciaquare la bocca fra un assaggio e l'altro ) si aggiungono altri 3 grammi di zucchero e cosi' via fino a quando lo zucchero ha bilanciato l'amaro del luppolo e si ottiene un the ne dolce ne amaro.Si segnaquanto zucchero e' stato messo , supponiamo che questo the sia bilanciato con 27 grammi di zucchero. Si ripete la stessa cosa con il the fatto con il nostro luppolo e supponiamo che questo sia bilanciato con 39 grammi di zucchero. A questo punto il calcolo e' presto fatto , la percentuale di alfa-acidi nel nostro luppolo sara': (39/27)*6%= 8.6% Quindi la percentuale stimata del nostro luppolo e' di 8.6%.

Malattie e parassiti

La miglior difesa contro gli attacchi delle malattie o dei parassiti del luppolo e' coltivare le varieta' piu' forti e vigorose, scegliere un posto soleggiato con un buon drenaggio dell'acqua , distanziare adeguatamente le piante fra loro , dotarle di un adeguato impianto di sostegno, concimare , irrigare e potare nel modo giusto. Comunque se nella nostra zona non ci sono coltivazioni intensive di luppolo e' abbastanza improbabile che le nostre piante possano essere colpite da parassiti o malattie. Le principali malattie sono: DOWNY MILDEW: si presenta in primavera , quando cominciano a nascere i primi tralci. I tralci appena nati si presentano contorti , giallo pallido-verde.la cusa principale di questa malattia e' l'umidita' , quindi evitare di irrigare bagnando la pianta , ma solo il terreno.eliminare i rami contaminati e in caso estremo usare uno spray fungicida a base di rame. POWDERY MILDEW: anche questo e' un fungo che si presenta come un muffa bianca che cresce su entrambi i lati delle foglie. Eliminare le foglie colpite e se il problema persiste usare un fungicida a base di zolfo. I principali parassiti sono:

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AFIDE DEL LUPPOLO: l'afide del luppolo e' un problema in tutti i paesi dell'emisfero settentrionale , se non e' controllata e' in grado di distruggere l'intero raccolto. E' un piccolo insetto verde dal corpo molle lungo circa 2 mm , che puo' interamente coprire il retro delle foglie , succhiando il nutrimento alla pianta. Possono comparire anche durante la formazione dei coni , soprattutto nelle zone piu' fredde e possono anche invadere la parte interna dei coni , rendendosi difficilmente visibili.L'unico modo per eliminarle e' usare un buon insetticida spray , che pero' ha il difetto di essere molto tossico e persistente , quindi potrebbero restarne delle tracce sui coni , con grave rischio per la nostra salute. Quindi l'uso dell'insetticida spray va interrotto almeno 40-50 giorni prima del raccolto. Nel caso il problema delle afidi persista e' consigliabile usare un aficida specifico come il "Pirimor 17,5". RAGNO DEL LUPPOLO: il ragno del luppolo e' un piccolo ragnetto rosso che puo' essere un problema nei paesi molto caldi e secchi. In inverno si nasconde nella terra o sotto le foglie e in primavera si nasconde sul retro delle foglie e come le afidi succhia il nutrimento della pianta. Il ragnetto non e' un grosso problema e basta un qualsiasi insetticida per eliminarlo.

Varieta' principali

Qualche dato sulle principali varieta' di luppolo: in rosso quelle da aroma Varieta' Uso E' uno dei principali luppoli da amaro inglesi 8-11%AA. L'aroma e' piuttosto scarso, il raccolto e' abbondante e la pianta molto resistente alle malattie. Zona

AA

Produttivit

Esempi di birre

BULLION

U.K.

Da amaro

CASCADE

E' il tipico luppolo da aroma delle birre americane , ha un ottimo aroma di fiori, spezie e agrumi, 4- U.S.A. 7%AA. Il raccolto e' molto abbondante e matura a meta' stagione.

Fiori spezie agrumi 4-7 aa

MOLTO ABBONDANTE

Pale ale

CENTENNIA E' un luppolo usato sia U.S.A. L come aroma , molto simile al CASCADE , sia per bittering , con 8-

Sia aroma che ABBONDANTE amaro 8-11

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11%AA.Il raccolto e' abbondante e matura a meta' stagione. CHALLENGE Buon aroma speziato e R fruttato 6-8%AA. U.K.

Speziato fruttato 6-8

Ale , strong ale

CHINOOK

Pur avendo un elevato potere amaricante, 1113%AA , ha un aroma di buona qualita' , di U.S.A. terra .Il raccolto e' abbondante e matura a fine stagione.

Da amaro

CLUSTER

luppolo dallo scarso aroma , e' usato per il potere amaricante molto Australi pulito 5-8%AA.E' il a. luppolo tipico di molte birre australiane.

amaro

CRYSTAL

Simile hallertauer e' un luppolo da aroma leggermente che ricorda speziato, 2-5 aa l'HALLERTAUER , t is spicier than leggermente speziato.2U.S.A. 5%AA.Il raccolto e' Hallertau abbondante e matura (cinnamon, verso la fine della black pepper, stagione. and nutmeg).

Abbondante

nobile , e' uno dei migliori per l'aroma molto fine , floreale e speziato.E' usato in molte birre di stile inglese sia per amaro , per aroma.5E.K.GOLDIN che 7%AA.Il raccolto e' GS discreto. EROICA

U.K

Aroma molto fine, floreale e speziato 5-7

Discreto

English Pale Ale, Stout, Porter, most lagers

luppolo con un forte potere amaricante molto U.S.A. pulito 12-14%AA. nobile , e' molto usato come aroma nelle birre inglesi.Fine e speziato e' scarsamente usato come bittering , 4-6%AA.Il raccolto e' scarso e matura abbastanza presto.

amaro

U.K.

Fine e speziato 4-6

scarso

FUGGLES

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GALENA

e' usato principalmente per amaricare 12-14%AA .Il raccolto e' U.S.A. abbondante e matura a meta' stagione .

amaro

nobile , eccellente aroma di spezie e terra , 3German Spezie e terra 5%AA.Il raccolto e' ia 3-5 e matura HALLERTAU scarso abbastanaza presto. ER HERSBRUCK ER

scarso

nobile , eccellente aroma Eccellente speziato ed erboso, 3German aroma speziato 5%AA.Il raccolto e' ia ed erboso e matura HALLERTAU scarso 3-5 abbastanza presto. ER MITTLEFRU EH ha un aroma molto delicato simile all'HALLERTAUER , 35%AA.Il raccolto e' U.S.A. discreto e matura a meta' stagione.La pianta e' molto robusta e restistente.

scarso

Simile ad hallertauer 3-5

Raccolto discreto, pianta molto robusta

LIBERTY LUBLIN

luppolo da aroma molto Simile al saaz simile al SAAZ , 2- Polonia 2-4 4%AA. luppolo da aroma molto simile all'HALLERTAUER, 47%AA.Il raccolto e' U.S.A. discreto e matura a meta' stagione.La pianta e' molto robusta e restistente.

Simile ad hallertauer 4-7

MT.HOOD

Raccolto discreto pianta molto robusta

principalmente usato NORTHERN per amaricare 7-10%AA BREWER ma con un discreto aroma che richiama l'HALLERTAUER.

U.K.

amaro

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NUGGET

l'aroma e' molto forte e speziato , quindi e' principalmente usato per amaricare 1214%AA. Il raccolto e' U.S.A. molto abbondante e matura a meta' stagione.La pianta e' molto robusta e molto resistente alle malattie.

amaro

PERLE

buon aroma di spezie e menta , 7-9%AA.Il German Spezie e menta raccolto e' discreto e ia 7-9 matura all'inizio della stagione.

discreto

PRIDE OF luppolo dall'aroma di RINGWOOD agrumi e dall'amaro Australi a molto pulito 9-11%AA.

amaro

SAAZ

nobile dall'aroma floreale molto delicato , 2-5%AA.Il raccolto e' Nobile aroma molto scarso e matura Boemia delicato all'inizio della 2-5 stagione.La pianta e' molto difficile da coltivare . luppolo da aroma simile al TETTNANGER 5U.S.A. 7%AA.Il raccolto e' moderato. aroma piacevolmente German speziato 3-6%AA. ia e' molto simile al Stiria FUGGLES , 5-7%AA. luppolo molto usato in UK per amaricare 1012%AA. U.K.

Molto scarso pianta molto difficile da coltivare

SANTIAM

Simile a tettnanger 5-7 Piacevolmente speziato 3-6 Simile a fuggle 5-7 amaro

moderato

SPALT STYRIAN GOLDINGS TARGET

aroma speziato molto Aroma speziato delicato 3-6%AA.Il German raccolto e' scarso e e delicato Raccolto scarso ia matura all'inizio della 3-6 TETTNANGE stagione. R

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buon aroma speziato erboso e floreale simile al FUGGLES 4-7%AA.Il U.S.A. raccolto e' discreto e WILLAMETT matura a meta' stagione. E

Speziato erboso e floreale simile a fuggle 4-7

discreto

Altre descrizioni luppoli: http://www.castlemalting.com/CastleMaltingHops.asp?Language=Italian http://www.homebrewtalk.com/wiki/index.php/Category:Bittering_hop_varieties

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Rizomi e Talee di luppolo

Non appena il terreno pu essere lavorato in primavera, tempo di ripulire il vostro luppoleto. Nel corso dell'ultimo anno, il luppolo si impegnato aumentando l a sua struttura radicale. Solo alcune di queste radici sono dedicata ad alimentare l'impianto il resto sono per la propagazione. Nel primo anno ci sar ben poca crescita di rizomi, in quanto l'impianto mette la maggior parte dei suoi sforzi per migliorare la sua struttura di base . Le piante mature, invece, essi si concentrano pi sulla propagazione. Alcune piante mature sono in grado di produrre rizomi per 20-30 nuove piante, ciascuna delle quali pu essere suddivisa in pi parti per la propagazione. Questa crescita diventa esuberante se lasciata incontrollata, e le piante presto copriranno l'intera superficie con una massa solida di rizomi. Inutile dire che, ai fini di produzione di luppolo, questo non auspicabile! Pertanto, uno dei maggiori compiti di primavera quello di potare indietro questa crescita sia volendo creare nupove piante sia non volendo. hopyards Grandi controllo della produzione rizoma per tutta la stagione da coltivare tutto il corone. Nei piccoli cantieri, o dove si desidera fare uso di i rizomi, , l'area attorno ad ogni corona attentamente scavato con una forchetta.I Rizomi, che hanno un evidente carnosit, si sviluppano orizzontalmente appena sotto la superficie del suolo, vanno separati dalle radici e tagliati dalla pianta. Essi possono essere ripiantati o scartati a questo punto, e dovrebbe essere tagliato dalla pianta madre il pi vicino possibile alla base della pianta. Alcuni rizomi possono essere fino a 1,5 mdi lunghezza su una pianta sana! Questa anche un'ottima occasione per ripulire le erbacce che possono avere fatto incursioni nella zona intorno la pianta.

Nuove piante Se possibile, i rizomi devono essere ripiantati non appena vengono rimossi dalla pianta madre. Correttamente trattati, i rizomi possono essere conservati per 2 mesi, ma perdono di vigore nel corso del tempo. il Luppolo dovrebbe essere piantato all'inizio della primavera, appena si possono mettere le mani nel terreno. Una buona regola quella di piantare il luppolo nello stesso tempo in cui si pianta piselli o fave. Le nuove piante hanno bisogno di un foro di circa 50 cm quadrati, con una generosa dosedi compost e di alghe mescolati in fondo al terreno. irriga bene il buco, poi pianta il rizoma ad un paio di cm dalla superficie del suolo, con una gemmache punta verso l'alto.Le piccole piante richiedono frequenti annaffiature brevi per mantenere l'apparato radicale in crescita.

Le

talee

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quando la pianta raggiunge un buon grado di sviluppo, talvolta anche dopo la prima stagione, possibile, tagliare i rami piu carnosi e metterli in acqua, sfibrando la parte finale con un coltello o schiacciandola. La regola base solo una: cambiare acqua spesso, onde evitare muffe e funghi!

Alcuni danno qualche goccia di ormoni della crescita per favorire la radicazione o aggiungono sali minerali per far sviluppare le radici piu facilmente, ma non sono cose fondamentali. Quando dopo quialche giorno-settimana le radici saranno abbastanza propagate si puo travasare la piantina in un vasettio con un buon terriciio fertile e innaffiare molto spesso, visto che l'assorbimento di acqua limitato dalle poche radici che avremo.

Le migliori talee vengono dai rametti piu vigorosi e non bisognerebbe farle dopo giugno, perche la neo pianticina non avr tem,po a sufficienza per propagarsi con abbastanza forza da sopravvivere al fututo inverno.

Le prime talee si possono effettuare dai rami in pi che si propagano dalla base della pianta, dopo che si scelto quale dei germogli si lascer crescere come ramo primario gli altri sono pronti per essere messi in acqua. Fermo restando che ci non dovr far subire traumi ad una pianta troppo giovane, che potrebbe essere compromessa da un 'eccessiva potatura. ps: annotare con cura le specie sui vasetti!

clima

Clima Il Luppolo di casa in molte parti del mondo. Diverse variet sono stati trovati in crescita ovunque dal deserto alle montagne piu alte.L'unica vera necessit un minimo di 120 giorni liberi dal gelo per la fioritura, e la luce diretta del sole (15 ore o pi). Come conseguenza la produzione del luppolo limitata a latitudini tra 35 e 55 gradi, a nord oa sud. E se viene coltivata al di fuori queste latitudini, improbabile che produrr coni. Luppolo sono stati coltivati in tutto il Nord America centrale e in Europa, con grande successo. Le principali zone di coltivazione del luppolo sono caratterizzate da lunghe giornate luminose, con un clima secco - fino a quando vi abbondanza di acqua disponibile, ma nn disdegna anche climi umidi e bottoboscosi. Pubblicato da Luppolo Italiano a 04:56 Nessun commento: Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook
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acqua
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Acqua Innaffiare il luppolo una questione piuttosto complessa. l'iirigamento deve essere copioso e non deve essere fatto a spruzzo. Sia le muffe che le vorticillosi sono aggravate dall'eccesso di acqua rimanendo sulle piante su steli e le foglie, lasciandole costantemente umide. Se si deve innaffiare per forza, necessario assicurarsi che le piante non siano umide durante la notte e che la base delle piante mantenuto abbastanza chiaro per consentire le corone ad asciugarsi. Sistemi di irrigazione a goccia non solo sono pi facili da usare, offrono la possibilt di regolare l'acqua alla base della pianta, e, una volta installato, pu essere eseguito su timer, e riduce il personale operante in modo considerevole. Come la maggior parte fdelle piante perenni,le esigenze di acqua cambiano con l'et. Le piante giovani hanno piccole e piuttosto tenere radici e richiedono frequenti annaffiature profonde per garantire la loro salute. chiaramente in primavera il momento in cui hanno bisogno di pi acqua per migliorare la stagione di crescita. Quandoi coni sono sbocciati, possibile diminuire gradualmente l'innaffiamento fino alla raccolta.

Il Luppolo (Humulus lupulus L.) una pianta a fiore perenne appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. Il Luppolo originario dell'Europa e dell'Asia e predilige ambienti freschi e terreni fertili (da cui deriva il nome Humulus). Il Luppolo molto comune nel Nord Italia. Il Luppolo viene usato in fitoterapia ad uso interno per le sue propriet: amaro-toniche, sedative e stomachiche, mentre per uso esterno vanta propriet: cicatrizzanti, antipruriginose ed anestetiche (azione blanda). Il Luppolo trova quindi impiego per uso interno nel trattamento dell'ipereccitabilit, dell' insonnia, degli stati di tensione nervosa, della digestione lenta e della dispepsia. Per uso esterno, il luppolo indicato per alleviare il prurito e per favorire la cicatrizzazione di ferite. Le parti della pianta utilizzate in fitoterapia sono: le infiorescenze femminili chiamate anche strobili o coni. I fiori maschili e quelli femminili, di colore verde giallastro, crescono su piante distinte. I fiori maschili sbocciano in piena estate e sono riuniti in grappoli all'apice dei rami, invece quelli femminili sono disposti a due a due sotto delle brattee formando gli stobili o coni. I fiori femminili sono ricoperti da una polvere gialla resinosa con profumo caratteristico, chiamata luppolina. Il Luppolo, oltre alle sue propriet erboristiche, viene usato nella produzione della birra. I principi attivi caratterizzanti sono: resina, olio essenziale (beta-mircene, limonene, fellandrene, pinene, umulene), alcol monoterpenici (linalolo, nerolo, geraniolo), alcol alifatici, aldeidi, cetoni, esteri, sostanze amare (umulone, lupulone), flavonoidi (rutoside, quercitroside), sostanze minerali (sali di potassio), tannini, amine, pectine e tracce di istamina. Luppolo (Coni): modo d'uso, dosaggi, formulazioni ed impiego nelle tisane Nella moderna fitoterapia il Luppolo viene utilizzato sottoforma di estratti secchi titolati, infusi, polveri e tintura madre. Le dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a: 0,5-1 grammo di droga Luppolo in 150 ml di acqua bollente (infuso), 200 mg di polvere di Luppolo per capsula, 100200 mg di estratto secco di Luppolo per capsula, 40 gocce di Luppolo tintura madre due-tre volte al giorno. Alle dosi terapeutiche il luppolo non presenta particolari effetti collaterali a meno che non ci sia un'accertata ipersensibilit ad uno o pi principi attivi contenuti nella droga. Il Luppolo pu avere effetti depressivi se associato a farmaci con attivit antidepressiva, sedativa ed anticonvulsivante. L'eccessiva depressione del sistema nervoso si manifesta con sonnolenza, vertigini, alterazione della vista, della coordinazione motoria e della concentrazione.

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A scopo cautelativo l'uso del Luppolo sconsigliato in gravidanza, in allattamento, a donne a cui hanno asportato la mammella e a bambini piccoli. L'impiego del Luppolo nelle tisane trova spazio per le sue propriet amaro- toniche, sedative e stomachiche. Tipico della medicina popolare, il Luppolo viene utilizzato come rimedio alla lebbra, alla tubercolosi (TBC), alla dissenteria, ai disturbi digestivi e ad alcune malattie infettive. Gli infusi e le tinture non titolate, sono da utilizzare solo per un certo periodo di tempo come sedativo ed antispastico gastrico. L'uso degli estratti titolati a scopo sedativo o come antispastico del sistema digerente deve essere prescritto dal proprio medico curante. La pianta del Luppolo appartiene alla stessa famiglia della canapa indiana, nota come Marijuana. Gli effetti causati dall'inalazione di polveri o fumi del Luppolo possono includere turbe al Sistema Nervoso Centrale (SNC); tuttavia non esistono studi clinici sulla sicurezza e sull'efficacia del Luppolo somministrato per inalazione. Le preparazioni erboristiche tradizionali come tisane, infusi, succhi e decotti, non permettono di stabilire con esattezza la quantit di principi attivi somministrata al paziente, il che aumenta il rischio di insuccesso terapeutico. In una tisana, infatti, le quantit di principi attivi estratti possono essere eccessive o pi comunemente insufficienti, oltre al rischio di estrarre anche componenti indesiderate. Di seguito sono riportati alcuni esempi di tisane popolari che contengono i fiori femminili (coni o strobili) di Luppolo. Esempi di Tisane che contengono Luppolo (Coni) Tisana Sedativa Tisana calmante ai fiori di arancio Tisana per dormire Decotto a base di luppolo contro l'insonnia Decotto tonico adattogeno immunostimolante Tisana contro il mal di testa Tisana contro la cefalea Tisana contro l'asma Tisana per la bronchite Tisana pettorale Tisana per la tosse con Timo Tisana antisettica Tisana per le riniti con Timo Tisana per lavaggi nasali Tisana per suffumigi contro la sinusite Tisana per la sinusite

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Tisana per il raffreddore all'Altea Tisana espettorante per il raffreddore Decotto per inalazione contro il raffreddore Tisana all'Uva Ursina Tisana contro la cistite Tisana per cistite con Uva Ursina Tisana antisettica con Tarassaco Tisana diuretica Tisana per la renella Tisana diuretica con Ginepro, Asparago e Gramigna Tisana per la diuresi Tisana per la litiasi renale Decotto contro la litiasi con Finocchio ed Ononide Tisana per nefrite cronica Tisana per nefrite Tisana antisettica per nefriti Tisana per ipertrofia prostatica benigna Tisana antisettica e antiprostatica Tisana contro la prostatite Tisana contro le prostatiti Tisana afrodisiaca con Zenzero Tisana ipertensiva Tisana ipertensiva con Ginseng Tisana per varici Tisana eupeptica con Assenzio Tisana eupeptica con Centaurea Tisana digestiva con Genziana

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Tisana digestiva con Genziana-Angelica-Finocchio Tisana carminativa all'Anice Tisana carminativa Tisana carminativa con Coriandolo Tisana carminativa con Cumino dei prati Tisana per la gastrite Decotto lassativo Tisana contro la stitichezza Tisana lassativa forte Tisana contro l'obesit Tisana per l'obesit Tisana per l'obesit con Liquirizia Tisana colagoga per il colesterolo e trigliceridi Tisana per il diabete Tisana contro il diabete con Galega Tisana antigottosa

ciao,credo che prima di marzo ,salvo capovolgimenti sul fronte atmosferico,sar improbabile mettersi a scoprire le radici e ricavare rizomi. Per quanto riguarda le talee,si ricavano dalle cime dei germogli che abbiano gia messo diversi ranghi di foglie,e credo che saranno l'unica cosa che riuscirai a fare,ma non prima della fine di marzo o inizio aprile. Quest'anno,visto che le piante sono al secondo anno,lascerei stare le radici,che si irrobustiranno ulteriormente e daranno vigore alle piante. Dal prossimo anno,dovrai sicuramente sfoltire le radici in eccesso,(rizomi). spero di essere stato chiaro.

Ciao,intanto bisogna verificare che il terreno di cui si dispone,non sia eccessivamente argilloso,il che favorirebbe dannosi ristagni d'acqua. Nel caso lo fosse,si pu integrarlo con del terriccio e della sabbia,in modo da renderlo pi sciolto e drenante. Prima di impiantare i rizomi, buona norma,ammesso che non lo si sia fatto in precedenza,dissodare bene il terreno andando a lavorarlo fino ad una profondit di circa35 - 40 centimetri e possibilmente concimarlo con concime organico,se se ne dispone,oppure con quantitativi limitati di composto

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ternario. Dopo aver reso fine il terreno con lavoro di zappa,fare delle buche di una ventina di centimetri di profondit ed adagiarvi orizzontalmente i rizomi con le gemme rivolte verso l'alto,ricoprire ed innaffiare con una certa frequenza,senza mai esagerare. Sulla distanza,io starei,se, se ne ha la possibilit ,decisamente pi largho di un metro tra una pianta e l'altra,io ho tenuto esattamente il doppio. La cosa facilita diverse cose: la costruzione delle strutture di sostegno,evita pericolosi incroci di radici e tralci tra una pianta e l'altra,specie se di diversa variet: Una ridotta distanza tra i tralci delle piante favorisce in modo esponenziale l'accumulo di umidit nel terreno ombreggiato,e pru provocare insorgenza di malattie fungine,(peronospora ed oidio).

uindi tutti quelli che abbiamo piante al secondo anno meglio non andare a lavorare le radici per eventuali rizomi...grazie mario PS quanto tempo prima di sotterrare nuove piante dobbiamo lavorare la terra e concimare con l'organico? Ciao sannio,confermo per i rizomi meglio dal terzo anno in avanti,mentre per le talee la cosa gi fattibile al secondo,anche se sono decisamente pi laboriose e le probabilit di riuscita sono nell'ordine del 50 %,che comunque un buon risultato. Solitamente le piante si mettono a dimora da met marzo in poi,dipende dalle condizioni climatiche della zona,direi che la lavorazione strettamenbte legata a questi fattori,certamente una concimazione elavorazione fatte in precedenza faciliterebbero il lavoro),ma se non lo si fatto ad autunno,va bene anche da met marzo in poi. Ciao,ti spiego come procedo io per lo sfoltimento delle radici in eccesso. Logicamente bisogna che il terreno si presti all'operazione,ovvero che non sia fradicio d'acqua,(cosa abbastanza comune in questo periodo), quindi quando questa condizione si realizza,prendo una forca dai denti abbastanza robusti,(nei garden shop ce ne sono di varie fogge,adatte anche per una sommaria vangatura),e partendo da una cinquantina di centimetri dal ceppo principale della pianta,comincio a rivoltare con una certa delicatezza il terreno,cercando di mettere a nudo le radici,che in buona parte sono disposte a "raggera" appena sotto una decina circa di centimetri dalla superficie. Una volta scoperte queste radici superficiali,basta seguirle con una certa delicatezza fino alla corona principale della pianta,dove comunque saranno presenti numerosi germogli. Con una lama affilata o un forbice da giardiniere,si recidono le radici in eccesso,che se lasciate invece libere di proseguire la loro corsa,nel giro di pochi anni andrebbero sicuramente ad incrociarsi con quelle delle piante vicine. Questo lavoro,va fatto annualmente verso la fine dell'inverno,o comunque prima del vero e proprio vigore vegetativo delle piante,a partire dal terzo anno di impianto,tempo in cui solitamente l'apparato radicale gi in notevole fase di sviluppo. Naturalmente anche in quest'ultimo caso,vi possono esser differenze tra variet e variet. spero di essere stato chiaro.

Ciao,vedo se riesco a rendere l'idea con qualche foto,(non sono molto esperto nel pubblicarle,faccio sempre casini) Si parte togliendo la copertura invernale,letame o fogliame o altro.

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Con la forca o la vanga ,si comincia a scalzare la terra in modo circolare attorno alla corona di radici della pianta,stando ad almeno una ventina di centimetri di distanza per non rovinare eccessivamente le stesse.

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Scalzata la terra tutt'intorno alla corona,con un un grosso cacciavite o qualsiasi altro oggetto simile adatto alla cosa,si rimuove la terra in eccesso attorno alle radici portandole allo scoperto.

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Una volta portate per bene allo scoperto le radici,si procede al taglio di quelle in eccesso mediante un forbice da giardiniere oppure con una lama affilata e abbastanza robusta.

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Poco alla volta,stando attenti a non danneggiare eccesivamente,si tagliano le radici laterali e superficiali,riducendo sensibilmente il volume ed il numero delle stesse,che essendo gi ricche di gemme,darebbero altrimenti vita,quando andr ad iniziare il vigore vegetativo,a innumerevoli germogli e nuovi getti,che andrebbero comunque eliminati. Con questa operazione si ricavano numerosi rizomi che possono dar vita a nuove piante.

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Terminata questa operazione,il volume delle radici si ridotto notevolmente. Nei primi due anni la cosa pu anche essere tralasciata,ma dal terzo anno in poi, pratica che deve essere fatta annualmente,pena l'eccessivo infoltimento e sviluppo superficiale delle radici,che tendono,se non limitate,ad espandersi a raggiera attorno alla corona principale. Se il ceppo delle radici poi si dovesse essere ingrossato ed espanso pi del dovuto,converr fare un taglio pi marcato con una lama robusta sotto una decina di centimetri dalla superficie. Questo quanto viene fatto,naturalmente in modo meccanico,dove vi coltura estensiva,ed oltre ad irrobustire la pianta,se fatta nel giusto periodo,tende a scongiurare la possibilit di fioriture precoci.

http://imageshack.us/photo/my-images/24/img3598h.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/844/img3600an.jpg/
Finito il lavoro di pulitura,si ricopre nuovamente con la terra. Tra poche settimane cominceranno a spuntare dal terreno,a seconda delle condizioni climatiche,i nuovi germogli.

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Spero di essere stato chiaro e che queste stringate informazioni vi possano essere di aiuto. ciao a tutti mario Nelle mie piantine stan spuntando un sacco di nuovi germogli!Houn po'paura delle gelate notturne che potranno ancora esserci nei prossimi giorni. Ciao,non preoccuparti pi di tanto,caso mai lascia ancora un po' di copertura o rincalza appena con un po' di terra. A marzo comunque normale che comincino a spuntare,considerando poi le temperature diurne degli ultimi giorni, praticamente inevitabile. Oltre a quelli che comunque cominciano a spuntare in superficie,ce ne sono sicuramente molti altri sotto la crosta del terreno,quindi nessun problema,anche se qualcuno dovesse soccombere col

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freddo(abbastanza improbabile),il Ciao a tutti e buona coltivazione.

ricambio

ci

sar

sicuramente.

Ciao a tutti. Finalmente trovo un attimo di tempo per rispondere anche sul forum. Tra richieste di rizomi e lavori di pulitura ed espianto,oltre naturalmente al normale lavoro,le giornate stanno letteralmente "scappando via". I rizomi,hanno tutti quanti almeno un paio di gemme da cui partiranno i nuovi getti,e naturalmente a seconda delle caratteristiche varietali,non sono tutti proprio uguali. Come forse avevo gi scritto in passato sul forum,il golding ,almeno nel mio caso una delle variet meno adattabili e meno robuste,ed anche i rizomi che ne ho ricavato non sono come per altre variet molto sviluppati. Ci non togle che anche da poche gemme possano partire nuove piante,che spero in altre situazioni ambientali e climatiche diverse magari da quelle del mio territorio,pi performanti e robuste. Se poi dovessi riscontrare problemi di attecchimento,(bassa probabilit per esperienza),te ne posso fornire altri in sostituzione.

una volta piantati i rizomi poi acqua ecc...come bisogna comportarsi? Ciao,al primo anno,non ci sono particolari accorgimenti da tenere presenti,le piante devono praticamente lavorare per sviluppare l'apparato radicale e quindi le si lasciano crescere potri dire quasi in libert. Magari a maggio - giugno e luglio qualche passata con solfato di rame e zolfo per eventuali attacchi di peronospora ed oidio,ma nulla di pi. Naturalmente fornire un supporto per permettere ai tralci di salire in altezza.

Un consiglio da esperto: siccome ancora devo finire di lavorare il terreno dove metter i rizomi,dove mi consigli di mantenerli?in un vaso e poi li metto a terra o li mantengo cos come me li mandi per qualche giorno,magari umidificandoli e poi direttamente a terra? Ciao,come gi detto a diversi neo-coltivatori,consiglio di conservare i rizomi,nel caso non si potesse metterli subito a dimora definitiva,dentro dei vasi o contenitori adatti,con del terriccio da fiori inumidito,ma non fradicio,ricoprenoli in attesa del successivo trapianto. logicamente le temperature del periodo,gi abbastanza elevate,favoriranno il veloce sviluppo dei germogli,e quindi al momento del trapianto bisogner porre maggiore attenzione per non rovinarli. ma quanto ci mettono pi o meno a spuntare dal terreno? ho letto di gente che dopo due giorni parlava di crescite miracolose... ma forse perch l'avevano piantati superficialmente.

Ciao,Lorenz ha perfettamente ragione,le formiche di solito non provocano danni,anch'io ne ho qualche bella colonia nel mio impianto,ma non mi hanno mai dato problemi. Il luppolo una pianta che cresce abbastanza velocemente una volta che i getti cominciano ad uscire dal terreno,certamente non un fungo,e dopo l'impianto a terra servono anche alcune settimane affinch i germogli,che non devono essere danneggiati durante il trapianto,riescano a bucare la superficie del terreno. Naturalmente come hai sottolineato molto bene,se sono stati trapiantati molto in superficie,questo tempo sar sicuramente ridotto,ma con lo svantaggio non indifferente di ritrovarsi dopo qualche anno,la ceppaia praticamente in superfice,quando invece le radici principali dovrebbero andare in profondit.

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Fondamentale nella fase di post - impianto una regolare ma non eccessiva innaffiatura,il terreno deve mantenersi umido,ma non inzuppato,cosa che potrebbe danneggiare i rizomi,specie in presenza di terreno poco drenante o eccessivamente argilloso. ciao e buona coltivazione a tutti

pardon... volevo dire se vanno per forza interrati in orizzontale...

Ciao,solitamente i rizomi che vengono ricavati dalla potatura delle radici superficiali in eccesso,proprio perch corrono come hai potuto verificare appena sotto la superficie,di solito presentano le gemme o germogli orientati gi verso l'alto nell'intento naturale di bucare il terreno il pi presto possibile,ed in tale condizione abbastanza logico interrarli successivamente adagiati orizzontalmente come si trovavano nella forma originale. Ci non toglie che diversi orientamenti delle gemme o germogli,prevedano un posizionamento il pi adatto alla conformazione del rizoma e dei germogli stessi. Non preoccuparti,basta interrarli con un po' di delicatezza,facendo attenzione a non rovinare i germogli ,innaffiare in modo corretto senza affogarli, ed attecchiranno sicuramente anche in posizione diversa da quella orizzontale,basta che i germogli siano il pi possibile rivolti verso l'alto.

Ciao,ne salteranno fuori altre piante e sicuramente belle gagliarde. Personalmente coprirei interamente tutti i rizomi ,tanto con il caldo degli ultimi giorni e attuali,andranno come un treno. Alcuni rizomi tra i primi espiantati quest'anno,quindi circa tre settimane fa o poco pi,messi provvisorimente in vaso con terriccio,hanno gi sviluppato germpgli di oltre 25 cm con tanto di foglie, (tenuti al caldo nella piccola serra di cui dispongo). Ora puoi tranquillamente estendere il tuo luppoleto da rizomi autoprodotti. ciao mario una domanda....il luppolo sviluppa le radici verso il basso o si espande per il largo??? perch dobbiamo vangare intorno e non vorrei fare danni... cmq al 3 anno di cultura sono gi usciti fuori un sacco di germogli per ora ne conto piu di dodici da una piantina!!!paura!!! adesso li faccio crescere un po poi scelgo 2 da far continuare e con gli altri risottino!!!! Ciao,faccio un esempio per far comprendere al meglio cosa succede attorno alla ceppaia,(che la vera e propria pianta perenne). Se provate a piantare un rizoma,anche di piccole dimensioni in questo periodo,o anche pi avanti ad aprile o maggio,noterete il prossimo anno in questo periodo,che avr sviluppato diverse radici che vanno in profondit,probabilmente prive di germogli,e queste continueranno nel tempo ad ingrandirsi e scendere in profondit. In superficie invece noterete,scavando per pochi centimetri in corrispondenza del "mozzicone" tagliato ad autunno,diversi germogli attaccati all'apice dell'insieme delle radici citate in precedenza. Col passare degli anni,specialmente dal terzo in poi,questa parte sommitale continuer a produrre sempre pi germogli ,che si trasformeranno in polloni o getti,che non trovando pi spazio nel ristretto ambito della sommit prima citata,cominceranno a viaggiare sotto il pelo della superfice del terreno,espandendosi a raggiera anche per diverse decine di centimetri. Se non si interviene a tenerle ridotte tramite potatura o troncatura che dir si voglia,queste radici tenderanno ad occupare uno spazio sempre pi vasto attorno alla ceppaia originale,dando origine a decine e decine di nuovi getti,che sar abbastanza laborioso continuare ad eliminare,visto che solitamente continueranno a spuntare almeno fino a luglio.

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Consiglio di mantenere la ceppaia originale in dimensioni piuttosto contenute,nell'ordine di una ventina di centimetri di diametro al massimo,quest'operazione favorisce sicuramente un'irrobustimento delle radici pi profonde ed evita paurosi grovigli di radici con il conseguente innalzamento della ceppaia stessa verso la superficie. Non abbiate timore nello sfoltire le radici,l'operazione aiuta ad irrobustire,pi che indebolire ,come si potrebbe credere, le piante. Concordo pienamente sull'utilizzo dei germogli in eccesso per fini culinari,risotti,focacce,frittate,tortelli di ricotta ecc.

ciao,dagli tempo di adattarsi un po',poi vedreai che spunteranno e cominceranno a crescere abbastanza velocemente. Non esagerare con l'acqua,se per caso si formano dei ristagni idrici,i rizomi soffrono e possono addirittura andare in marcescenza,direi di ridurre un po' il quantitativo,specie se il tereno piuttosto argilloso. comunque,in un paio di serttimane solitamente dovrebbero spuntare. ciao mario

Ho una domandina anch' io: Si possono gi tagliare le piantine piccole in eccesso per lasciar crescere le 2-3 pi rigogliose o meglio aspettare? Se si quanto? Grazie! ciao,per l'operazione di cernita dei 2,massimo tre tralci da far salire sui sostegni,direi di aspettare almeno verso la met di aprile e comunque non utilizzare i primi spuntati dal terreno,a meno che non si preferisca avere delle fioriture precoci probabilmente gi verso la met di giugno,cosa che di per se pu anche starci,ma che costringe ad inseguire continuamente le piante a toglier i limitati quantitativi di coni gi maturi,(il grosso del raccolto arriva comunque met agosto - settembre). Come gi detto,tutti i germogli getti in eccesso,possono trovare ottimo utilizzo in cucina.

riassumendo lascio un diametro di circa 20cm e scavo attorno tagliando quello che trovo senza problemi giusto???? Ciao,si lo scopo quello di non far espandere troppo la ceppaia in larghezza,ma cercare di costringerla a lavorare in profodit ed evitare continue sovrapposizioni di rizomi. Comincia scavando intorno alla ceppaia,stando a circa 20 - 30 cm di distanza e,scalzando il terreno,vedrai sicuramente spuntare le sommit dei rizomi in eccesso.

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mario avrei una domanda anche io...questo il secondo anno per le mie piante e leggendo con interesse la tua spiegazione sui getti "sotterranei" ho scavato un p intorno alla parte che avevo tagliato a fine della scorsa stagione di raccolta e da cui stanno spuntando i nuovi germogli... La situazione visibile nelle foto http://imageshack.us/photo/my-images/842/sdc11785l.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/710/sdc11784m.jpg/ ci sono parecchi getti nuovi che erano sotterrati ed orizzontali, devo tagliarli o per ora li lascio stare??? Dopo l'intervento eventuale, devo ricoprire i germogli o li lascio cos esposti??? Ciao Secondo me dovresti lasciarli stare... la pianta appena al secondo anno... Poi io ricoprirei. Sei sempre in tempo ad eliminare i getti in eccesso quando saranno spuntati dal terreno, tenendone 3 dei pi vigorosi che poi farai crescere. La pianta troppo giovane per la rimozione di rizomi o altro.. Lasciala un po tranquilla... che si sta ancora sviluppando... Ciao Lorenz. Ciao,grande Lorenz,poco alla volta mi stai precedendo nelle risposte che anche in questo caso sono esattamente in linea con quello che avrei suggerito anch'io a matrix. Effettivamente l'esperienza insegna. Risposta puntuale e precisa che condivido in pieno. Al secondo anno le piante,pur essendosi gi ben sviluppate in profondit,difficilmente saranno in grado di produrre rizomi,ma dai numerosi germogli,come da foto,si svilupperanno dei polloni che,successivamente potrebbero essere utilizzati come talee,ma non prima della met di aprile,(devono crescere ed irrobustirsi)

Ciao,personalmente lascerei i rizomi cos come sono,mi preoccuterei solo di ricoprirli completamente,lasciando magari appena fuori dal terriccio la parte che ha gi sviluppato le foglie,(del resto con il caldo notevole di questi giorni,piante e rizomi vanno come treni). Lo sorso anno avevo avanzato alcuni rizomi,anche di dimensioni pi piccole di quelli mostrati nelle tue foto,li ho interrati in campo ad aprile inoltrato,e li ho solamente irrigati per radicare, lasciandoli crescere anche nella parte aerea,che con una certa regolarit andavo poi a recidere quasi completamente. Ad autunno ho completamente reciso a raso terra la parte fogliare e li ho lasciati nella stessa posizione per tutto l'inverno,li ho espiantati di recente e hanno sviluppato tutti quanti radici di alcune decine di cm di lunghezza ed hanno un vigore notevolissimo. Quindi opterei per uno sfoltimento successivo dei getti che si svilupperanno dai germogli,ma non preoccuparti,viste le dimensioni,da quei rizomi si svilupperanno delle piante robustissime,che se ne avessi lo spazio potresti crescere direttamente a terra con minor impegno rispetto ai vasi. Scusa se mi intrometto... perch non opti per una struttura a T...? Basta mettere due rizomi ad es allineati ed il palo a T in mezzo, poi tendere i fili che da terra arrivano ad un braccio della T. Praticamente cos: . T . Cos avresti le due qualit uguali sullo stesso palo. Ciao

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Ciao,ti rispondo con un po' di ritardo e me ne scuso. come gi detto,la pratica della "potatura" o pulizia delle radici, pratica che solitamente comincia ad essere indispensabile dal terso anno di vita delle piante,che sicuramente avranno gi raggiunto un discreto vigore vegetativo radicale,con numerosi rizomi disposti attorno alla corona principale. Nella prima fase vegetativa effettivamente i nuovi germogli assomigliano davvero a piccoli asparagi,che comunque si trasformano molto velocemente in nuovi getti o ploni che dir si voglia. Personalmente non ho mai utilizzato il sistema dell'interramento dei vecchi tralci per produrre nuove piante,ho sempre fatto talee oppure ricavato rizomi dalle potature di fine inverno,ma non escludo la bont della pratica. Dai getti o polloni che eliminerai in seguito alla scelta dei due da far salire sui fili di sostegno,giustamente come dici pi avanti nel tempo,potrai sicuramente ricavare nuove piante,appunto per talea.

Ringrazio moltissimo mario per la risposta. Volevo chiedere inoltre se si poteva mettere gi del concime. Adesso a casa ho del concime a pallini yara mila super, che se non erro ha una percentuale di 11-22-16. Oppure ho anche del sangue di bue.
Ciao.se il terreno non ha ricevuto concimazione organica,(che consiglio sempre rispetto a quella chimica),puoi intervenire senza esagerare con piccole dosi del concime di cui disponi. In questo periodo sarebbe meglio utilizzare un titolo un po' inferiore,ad esempio 5 -8 - 10,ma credo che non avrai problemi anche con quello che hai disponibile. Caso mai,pi avanti durante la fase di crescita e di sviluppo,potrai continuare con questo,invece di utilizzare un titolo pi alto,di solito si utilizza un 25 5 10 o un 25 10 10. Il sangue di bue non l'ho mai utilizzato,ma pare sia un buon stimolante dell'apparato fogliare. Ti consiglio di informarti sulle sue propriet prima di utilizzarlo.

Ho alcune piante maggiorenni (pi di tre anni , che non ho mai toccato una volta interrate , penso ormai sia tardi per recidere rizomi dalle parti pi esterne delle stesse , quindi mi dedicher alla fase di cimatura delle punte . Ma proprio questa fase mi lascia qualche dubbio. 1 -come consigliato gi sul ng, ho lasciato crescere quasi tutto , ora che sono circa alte 50 cm dovrei fare una cernita lasciando 2-3-4 germogli per pianta .... Ma quali germogli scegliere ????? Non i pi grossi perch sono i primi nati e quindi propensi a fioriture precoci o ..... 2 - In tardo inverno ho coperto le pinte con uno strato di letame maturo , ma mi domandavo utile concimare anche in altri periodi dell'anno ????? voi come procedete, cosa utilizzate Buona coltivazione a tutti
Ciao,spero che attecchiscano al meglio e nel giro di un paio d'anni possano darti soddisfazioni. Effettivamente ora forse un po' tardi per procedere allo sfoltimento dei rizomi laterali e quindi non resta che eliminare tutti i polloni in eccesso da quelli che si decide di far salire sui sostegni,lavoro lungo e duraturo,ma necessario per evitare fastidiosi ed inestricabili grovigli di tralci, arieggiare al meglio la pianta e ridurre al minimo i ristagni di umidit,causa spesso di attacchi fungini. Se si fanno salire i primi polloni,inevitabilmente vi saranno fioriture precoci,la cosa non poi cos fastidiosa,ma costringe a raccolte diversificate tra di loro e quindi ad una specie di doppio lavoro. Se si vuole evitare questo bisogna andare a scegliere dei polloni cresciuti successivamente,eliminando di tanto in tanto quelli pi esuberanti e sfoltendo quindi gradualmente la "piccola foresta" di getti che continueranno a spuntare fino a giugno inoltrato. Quali scegliere dettato pi dall'esperienza fatta di anno in anno che da un criterio vero e proprio,ma privilegiando tra le spuntature intermedie quelli pi robusti a scapito di quelli pi stentati e deboli. Da qui l'importanza della potatura dei rizomi laterali per evitare il pi possibile questo lavoro aggiuntivo e continuo.

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Concimare in inverno coprendo le piante con letame una pratica che direi ottima,interrandolo successivamente durante le fasi di sarchiatura attorno alle piante. Una successiva integrazione,sempre con concime organico o composto granulare ternario durante la fase di sviluppo e crescita, pratica altrettanto utile,specialmente nello stadio di pre-fioritura. Consiglio di non esagerare mai con il granulare per evitare bruciature.

ciao, credo di aver risolto il problema foglie...dato che ho sia concimato e dato il verde rame non so bene quale sia stata la causa... ora le piante stanno sviluppando molti "getti" tra le foglie pi grandi...tipo quello che succede con le piante di pomodori , se avete presente. Stessa cosa sul cascade in particolare, ma alla base. Cosa devo fare, tagliare tutto? lasciare li ? sono piante messe quest'anno. devo selezionare i 2 tralci principali e il resto tagliare ? grazie ! !

pppz

fermo

non

tagliare

nulla

le

fioriture

partono

dai

getti

laterali.

devi tagliare solo quelli che spuntano dal terreno per dare pi forza alla pianta (se vuoi puoi mangiare quelli pi teneri) Io ti consiglio di pulire il gambo a 40-50 cm da terra per evitare peronospere e altri parassiti che partono dal basso. Ieri ho dato il ramatos pure io.

Pppz

ha

scritto:

ah perfetto, non sapevo! ti ringrazio molto. No no non avrei tagliato nulla senza un vostro assenso ! :) In particolare il cascade sta producendo un sacco di germogli alla base...le altre no. Scusa l'ignoranza, in che senso pulire il gambo a 40-50 cm? togliere tutte le foglie da terra fino a 40-50 cm ?
esatto. quando la pianta si sar allungata, puoi eliminare le foglie a 40 cm (saranno le prime 3-4 file di foglie da terra. con il caldo estivo dalla terra evapora umidit e rovina le foglie. In ogni caso conviene sempre togliere le foglie malate.

alla fine ce l'ho fatta ho espropriato alla nonna un pezzo di terra di circa 1,5 m x 2,3 m dove paiantero una piantina di cascade e una du nugget. Essendo l'appezzamento di terra nell'orto con vicine altre piante per l'esatteza da una parte cornetti dall'altra fragole pu essere un problema? il terreno a disposizione aqbbastanza? per ottimizzare la crescita e gli spazi come costruisco i sostegni? :-) ciao a tutti
Ciao,un paio di piantine nello spazio che indichi dovrebbero starci abbastanza bene,consiglio sempre di tenere le variet diverse tra di loro ad almeno un paio di metri di distanza. La vicinanza di altre essenze non credo sia un problema a patto di tenerle a debita distanza,caso mai lo potrebbe diventare per loro vista l'altezza e la conseguente ombreggiatura che il luppolo potrebbe dare.

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Per i sostegni,tieni presente che al primo anno non avrai produzione significante,ma la parte aerea delle piante si svilupper sicuramente,per quest'anno potrebbero bastare delle pertiche infisse nel terreno di almeno 2,50 - 3 merti di altezza,su cui i tralci possano avvilupparsi. In seguito potrai realizzare una struttura fissa a seconda della tua comodit ed esigenza.

Giaco

ha

scritto:

ma una volta che vanno "a frutto" come mantenete il tutto? mettete sottovuoto i coni e al frigo?
Direi che il sottovuoto e il freezer sia la soluzione migliore... anzi direi l'unica possibile. Una volta raccolti i coni maturi devono essere seccati in un luogo all'ombra e ben ventilato... io li dispongo su vari fogli di giornale... Prendendo in mano un cono e piegandone la punta dovresti riuscire a rompere il "raspo" interno (scusa ma utilizzo un termine non propriamente corretto ma che ben rende l'idea) da una buona idea del buon grado di essiccatura... Al tatto i coni diventano ancora pi cartacei senza per arrivare al punto di sfogliarsi. Non devono incominciare ad imbrunrsi (devono mantenere il colore verde). Solitmente se non ricordo male i coni perdono il 90% del peso iniziale, a essiccatura completata. Poi chiaramente devi imbustarli, metterli sottovuoto in freezer..

Salve sabato ho selezionato i tralci migliori delle mie piante. quelli che ho tagliato per fare delle talee ne ho messo una parte in acqua nei bicchieri e una parte in vasetti con terriccio, non sapendo il giusto metodo. potreste consigliarmi voi?
Ciao,direi che vanno bene entrambe. Io ho sempre optato per la soluzione in terriccio e almeno nel 50 % dei casi,che gi un buon risultato,sono andate a buon fine.

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ma una volta che vanno "a frutto" come mantenete il tutto? mettete sottovuoto i coni e al frigo? Direi che il sottovuoto e il freezer sia la soluzione migliore... anzi direi l'unica possibile. Una volta raccolti i coni maturi devono essere seccati in un luogo all'ombra e ben ventilato... io li dispongo su vari fogli di giornale... Prendendo in mano un cono e piegandone la punta dovresti riuscire a rompere il "raspo" interno (scusa ma utilizzo un termine non propriamente corretto ma che ben rende l'idea) da una buona idea del buon grado di essiccatura... Al tatto i coni diventano ancora pi cartacei senza per arrivare al punto di sfogliarsi. Non devono incominciare ad imbrunrsi (devono mantenere il colore verde). Solitmente se non ricordo male i coni perdono il 90% del peso iniziale, a essiccatura completata. Poi chiaramente devi imbustarli, metterli sottovuoto in freezer..
Ciao,concordo pienamente sui consigli circa l'essiccazione. L'unica cosa su cui mi sento di integrare,riguarda la percentuale di perdita di umidit. Essiccando naturalmente,come hai benissimo esposto,la perdita di peso rispetto al peso verde iniziale gi pienamente accettabile quando si attesta sul 20 %,risultato oltre il quale difficilmente si riesce ad andare se non utilizzando metodi diversi di essiccazione,ad esempio con aria calda forzata.

Ciao Mario, avrei una domanda per te. Ho piantato quest'anno i miei primi rizomi, uno di cascade e uno di willamette. Per il willamette tutto ok, il cascade anche per al contrario del willamette la piantina presenta pi ramificazioni (ben 4) che si sono sviluppate "sopraterra", dallo stesso tronco praticamente. Mi chiedevo se vanno lasciate (e quindi devo predisiporre 4 fili su cui farle arrampicare) oppure vanno lasciate solo le migliori per evitare raccolti scarsi. Eventualmente ho anche una foto da postare. Grazie.
Ciao anche io come te e e altri ho piantine al primo anno in vaso, leggendo i post, l'idea abbastanza chiara sembra essere che il primo anno meglio non toccare nulla , lasciare le piante come sono con tutte le ramificazioni , considerando che il fine ultimo del 1 anno non il raccolto ma bens la crescita sotto terra della pianta.

Strano

ma

vero...

questa

cosa

del

pepe

sione

nell'acqua

sembra

avere

effetto

sulle

afidi

Provata in questi giorni sulle piantine che ho in vaso... le uso come "cavie"... Una di queste aveva un 'infestazione abbastanza vistosa... ho spuzzato le foglie sulla parte interessata ed effettivamente il giorno dopo le afidi erano sparite. Sono andato ad "occhio" a preparare il composto: 2 cucchiai da the colmi di pepe nero in polvere lasciato in infusione in un bicchiere di acqua tiepida. L'ho lasciato una notte a decantare e messo poi il tutto nello spruzzino. Forse la dose era un po massiccia (in proporzione), ma la pianta non ne ha risentito e le afidi se ne sono andate.

potresti provare col piretro, che allontana quasi tutti i tipi di insetti, formiche comprese e dovrebbe essere l'insetticida meno tossico di tutti. io ormai do il veleno una volta a settimana, veramente 41

poco quanto basta per tenerle quelle bestiacce alla larga :)


Grazie della dritta... ma sono abbastanza scettico, non tanto sulla sua efficacia quanto per il fatto che risulti nocivo o comunque dannoso anche sugli insetti buoni. Non selettivo... Sembra invece se non ho visto male, dal mio piccolo esperimento che la piperina abbia una qualche influenza

da quello che ho potuto vedere, se l'attacco di afidi pesante non ci sono coccinelle che reggano. in agricoltura, quando si pratica la lotta integrata, si comprano appositamente le coccinelle (a migliaia) e si sparpagliano sulle colture attaccate; il nostro caso si riduce a qualche fortuita coccinella di passaggio. quando ho piante piene di afidi (che se sono molti possono anche fare accartocciare le foglie...almeno sul melo cos) il rimedio pi efficace che ho trovato l'uso di anticrittogamici (per gli afidi) in polvere da passare con l'irroratore. di solito con un paio di passate nei periodi critici sono a posto per tutta l'estate . NB: non dimentichiamoci che spesso sono le formiche a portarli sulle piante, fanno dei veri e propri allevamenti... quindi luppolo e formiche in giardini separati

OK, colpa mia che ci sono andato pesante con la dose. Per guardando il bicchiere mezzo pieno, sono anche soddisfatto del risultato. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla coltivazione del luppolo, posso dire che i nostri luppoli coltivati in casa non sono affatto da sottovalutare, sia come amaro che come aroma.

di ragni rossi pieno il palo al quale ho legato le canne per far salire le mie piantine... la cosa strana che solo su una pianta ci sono queste afidi nere ..ho preparato una macerato di aglio e pepe nero (mi puzzano ancora le mani) domani lo spruzzo sulla pianta e vediamo...

Raccogli delle Il decotto nebulizzalo Io faccio cos ed ha sempre funzionato!

ortiche, abbondantemente

falle sulle

piante!

bollire.

Ciao a tutti,manco dal forum da un po' di tempo causa turni di lavoro ed una serie di impegni che mi hanno costretto a disertare il gruppo di discussione ed impegnare il restante tempo a disposizione nelle fasi di coltivazione del luppoleto. Le piante quest'anno sembrano abbastanza rigogliose anche se qualche problema si presentato con la peronospora e,specialmente nell'ultimo periodo con l'arrivo di temperature molto elevate,con la comparsa delle prime tracce di oidio. A tal proposito,sono stato costretto a mettere in atto diversi interventi di trattamento con poltiglia bordolese e zolfo,7 fino ad ora,che sto tuttora continuando e che credo sospender ad inizio luglio,in quanto molte piante stanno gi formando i coni,ed in alcuni casi come verificabile dalle foto,specie per alcune di chinook e di northern brewer,i coni sono gi vicini allo stato di maturazione. Naturalmente questi casi di maturazione "precoce",sono in parte voluti,in quanto a suo tempo ho fatto salire i primi polloni spuntati a marzo,per la maggior parte delle altre piante invece,ho volutamente ritardato la cosa togliendo via via i nuovi getti spuntanti dalle ceppaie,scegliendo quelli da far salire sulle corde di sostegno oltre la met di aprile. Al momento attuale,come possibile vedere dalle foto,(ammesso sempre che non abbia fatto casini nel pubblicarle nel post),le piante come ho gi detto sono in buona parte in ottima salute ed in rigoglioso stato vegetativo,in particolar modo per quanto riguarda il cascade,il nugget,il chinook,il magnum,il brewer's gold,il challenger,il northrn brewer ed il fuggle. Un po' in sofferenza come al solito,specie nell'ultimo periodo di caldo afoso,le variet tedesche da aroma,spalter,hallertau mittelfruh,tettnanger,hersbrucker. Quest'anno particolarmente sensibile alla peronospora il columbus,spero che i ripetuti trattamenti abbiano sortito

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gli effetti sperati,per ora molte delle piante che ne erano colpite sermbra siano tornate in salute,solo in un paio di casi ho provveduto ad un taglio radicale della pianta ed ora vedr se eventuali nuovi getti ricresceranno sani. Hanno attecchito abbastanza bene le nuove variet impiantate,centennial,galena,sterling,mounthood,yeoman,nortdown,progress e marynka. Questo grosso modo lo stato dell'arte attuale delle mie piante. Mi scuso ancora per la prolungata latitanza dal forum,anche se con alcuni di voi ho comunque avuto modo di interloquire per via telefonica,cosa che mi fa sempre molto piacere. Scusate per la lunghezza del post a cui allego qualche foto scattata la settimana scorsa.

ho gi trattatato settimana scorsa con poltiglia bordolese come preventivo ma la situazione non migliora...di cosa si tratta?

Ciao,compliomenti per la coltivazione. Per quanto riguarda il columbus,direi proprio che si tratta di peronospora ed in stato piuttosto avanzato. Non credo che in questo stadio riuscirai a risolvere il problema con i trattamenti rameici,ti conviene potare le parti compromesse,in quanto la poltiglia bordolese o il solfato di rame + calce,agiscono si preventivamente,ma quando l'attacco fungino non cos pronunciato.,anzi i primi trattamenti si fanno quando le piante non ne sono ancora colpite. Taznto per dare un'idea,io ho cominciato i trattamenti ad aprile,quando i tralci avevano da poco cominciato a salire lungo le corde di sostegno ed erano all'incirca tra il metro e mezzo o due di lunghezza;ad oggi ho effettuato 7 trattamenti,aggiungendo a partire dal quarto,anche zolfo per prevenire anche l'oidio,che "l'altra brutta bestia" per il luppolo. Nel tempo,ho comunque notato anch'io,che il columbus una variet abbastanza sensibile alle malattie fungine.

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Spero di essere stato chiaro

Ciao,mi fa piacere sentire che le vostre piante siano in buona salute. Per ridurre la possibilit di attacchi fungini,oltre ai trattamenti rameici, buona norma pelare completamente la base dei tralci fino a 50 - 60 centimetri o anche oltre,per evitare dannosi ristagni di umidit che ne favoriscono appunto l'insorgenza. Come gi sottolineato in pi occasioni,la produzione di fiori al primo anno di impianto, abbastanza scarsa,insignificante o,in certi casi assente,ma non detto che si possano avere delle piacevoli sorprese in termini produttivi a seconda delle variet. Comunque l'importante che le piante sviluppino l'apparato radicale,e poi di solito a partire dal secondo anno la produttivit aumenta e diventa interessante,a patto che l'adattamento sia stato buono.

Ciao a tutti, mi trovo davanti ad uno strano fenomeno (almeno per me), il Columbus preso da Mario al secondo anno ed ha fatto abbondante fioritura, ho raccolto una prima parte ed ho lasciato dei coni che erano molto grandi ma ancora non del tutto cartacei...ora per noto che dalla punta dei coni sta uscendo un nuovo getto ?!?! una cosa normale? sono ancora utilizzabili??? come devo comportarmi??? Altro piccolo dilemma...molti di questi coni nonostante siano gi formati da pi di 3 settimane, non sembrano minimamente cartacei, devo aspettare ancora o magari l'essere cartacei solo una cosa aggiuntiva?
Ciao Matrix A mio parere una cosa normale, dato che l'ho gi notata anche sulle mia pianta di Fuggle... pu capitare. Praticamente se non ho capito male, dalla punta del cono sporge una parte del "rametto interno" che continua producendo anche delle foglioline in punta... ho capito bene?? I coni sono utilizzabili te l'assicuro... sulla qualit di questi non saprei dirti... a me parevano meno profumati di quelli normali... ma questo succede solo per alcuni di questi... magari mi stupirei se tutti i coni fossero cos.. Io ho notato un fenomeno simile per verso la fine del raccolto che per quanto mi riguarda avviene verso la gli inizi di settembre... Alcune volte ho notato che con l'avanzare della maturazione il cono si allungava talmente tanto da lasciar trasparire il "raspo" interno con una separazione netta le brattee... il cono terminava con una o due foglioline... Ti assicuro che oltre a questa del "cono con rametto" ho visto persino un cono doppio ...per cui non mi stupisco pi di nulla Ciao Lorenz, si hai colpito in pieno, dalla punta del cono esce un nuovo getto come se si stesse prolungando. Ho notato che lo fanno alcuni coni tra i pi grandi presenti sulla pianta, mentre i piccoli non sembrano avere questo comportamento. Dici di raccoglierli prima che spunti questo nuovo getto anche se magari non perfettamente cartacei???

olevo un consiglio. ho messo a dimora ad aprile 5 rizomi di luppoli Challenger, Willamette ,Fuggle, Ekg ,Northern Brewer. adesso le piante sono cresciute circa 2 mt, solo il fuggle e willamette hanno su qualche cono, ma piccoli. vabbe per raccogliere aspetter sicuramente l'anno prossimo. ma volevo sapere se a fine estate consigliato dare una bella potata ai tralci (tipo come la vite) e lasciare l'inverno solo il rizoma mozzato, in modo che riparta poi a primavera. si fa cosi? gia dal primo anno? EKG e Northern Brewer sono ancora davvero bassi. con molti rametti ma piccoli....supereranno l'inverno?

Ho messo in terra quest'anno 3 piante di cascade, e hanno fatto qualche fiore, anche troppi considerata la stazza, ma come mi devo comportare? Taglio tutto e raccolgo quel poco che c'? Oppure lascio che la pianta si secchi da sola fregandomene del luppolo anche se questo potrebbe bastare per una cotta? Cosa meglio per la pianta? Per superare l'inverno?

niccol: si taglia lasciando 10cm circa di pianta. poi quando arriva il gelo copri con terriccio e foglie secche.

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@ermenegildo: in genere al primo anno il prodotto di scarsa qualit quindi taglia la pianta e se vuoi fai prove di essiccazione per prepararti al prox anno.

Salve a tutti. quest'anno la prima volta che coltivo luppolo! vorrei sapere quand' il momento giusto per raccogliere i coni... GRAZIE

1-prenseza di luppolina (polvere gialla 2-consisenteza quasi 3-se strofinato tra i polpastrelli senti 4-estremit dei luppoli cominciano a imbrunirsi

all'inizio un odore

del da

cono) cartacea luppolo

ciao ragazzi, avrei bisogno un consiglio, il primo anno che coltivo luppolo, diciamo che la raccolta non andatra cosi bene anche a causa di un temporale estivo che mi ha decimato la pianta ma era nelle previsioni,ora ho intenzione per l'anno prossimo di cambiare zona del giardino dovo coltiovare, mi conviene lasciare la pianta dov' per l'inverno opure metterla gi in vaso e l'anno prox ripiantarla ??
Ciao,se per i prossimi mesi la pianta non ti di intralcio per altri motivi,io la lascerei tranquillamente al suo posto,tagliando i tralci rasoterra e ricoprendola con letame o fogliame misto a concime organico,e la trasferirei nel luogo prescelto verso l'inizio di marzo o gi di l.

avendo due variet di luppolo ancora piccole ma in crescita :-) sono interessato al problema. i risultati deludenti sono a mio parere da ascrivere alla essiccazione . Propongo a coloro che hanno una coltivazione di luppolo di procedere alla essiccazione secondo un protocollo da elaborare sulla base delle informazioni che riusciremo a trovare. Solo se ciascuno seguira un protocollo di essiccazione stabilito si potranno osservare le lacune ed eventualmente correggerle. Cominciamo da qui ?

http://www.instructables.com/id/Hop-drying-oast/

L'articolo dice che la temperatura di essiccazione deve essere circa 60 gradi C (140 F) ed io so che il luppolo pronto quando il peso diminuito di circa 80% e comunque quando si spezza e non si piega pi. Chi ha essiccato il luppolo ha seguito queste indicazioni ?

oggi ho provato la prima birra fatta con luppolo coltivato da me... una APA col cascade e sono parecchio deluso. Sa di tutto tranne che di cascade, niente agrumato, al suo posto uno strano fruttato e un sapore vagamente erbaceo (entrambi poco intensi). Sono l'unico che ha ottenuto risultati deludenti??

Mah ragazzi io dico la mia. Anche io ho alcune piante di luppolo, che hanno 3 anni circa, ma visto i risultati deludenti sono andato avanti a comprarli tralasciando quelli autocoltivati perch troppo erbacei e meno aromatici. Secondo me non c' paragone, quelli comprati sono tutta un altra cosa.

stesso identico risultato....apa semplice con cascade al 2 anno : 15 litri buttati...e menomale che feci una cotta di prova... con i luppoli delle piante al terzo anno ancora non provo per...

in ogni caso l aroma che ricordava il cascade c era pure ma il problema era proprio l erbaceo....sembrava un the

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avendo due variet di luppolo ancora piccole ma in crescita :-) sono interessato al problema. i risultati deludenti sono a mio parere da ascrivere alla essiccazione . Propongo a coloro che hanno una coltivazione di luppolo di procedere alla essiccazione secondo un protocollo da elaborare sulla base delle informazioni che riusciremo a trovare. Solo se ciascuno seguira un protocollo di essiccazione stabilito si potranno osservare le lacune ed eventualmente correggerle. Cominciamo da qui ?

http://www.instructables.com/id/Hop-drying-oast/

L'articolo dice che la temperatura di essiccazione deve essere circa 60 gradi C (140 F) ed io so che il luppolo pronto quando il peso diminuito di circa 80% e comunque quando si spezza e non si piega pi. Chi ha essiccato il luppolo ha seguito queste indicazioni ?

Io con la mia APA con luppoli autoprodotti sono arrivato 12 con un punteggio di 32,5 a Birre in Versilia 2012...i luppoli comprati rimangono tuttavia un'altra cosa! Per come la vedo io se prendo un vigneto di Chianti e lo pianto in America non posso pensare di ottenere lo stesso vino anche se le piante sono le stesse!

aggiungo mio contributo e esperienza di 3 anni di luppoli autoprodotti (e 20 di birrifacazione ..) e vado un po' controtendenza...risultati ottimi,stabili paragonabili ai luppoli commerciali sia come aroma che amaro e nell'ultima esperienza di utilizzo di luppolo fresco (per una IPA in stile UK) strepitosi...

Nel

mio

caso

l'essiccazione

avviene

spontaneamente

in

cassette

con in

fondo

forato

in

4-5gg. freezer

Conservazione

sottovuoto

Concordo con il fatto che non si puo' pretendere che in ogni luogo d'Italia tutte le varieta' mondiali diano il loro massimo (e si vede anche durante il ciclo vegetativo) ma non ho riscontrato particolari difetti o carenze..sto anzi pensando di estendere le varieta' per affrancarmi dall'acquisto ! Condividere le "best practice" e' utilissimo per migliorare il risultato finale e non commettere errori comuni...ad esempio cosa state facendo ora? concimazione? pulizia radici ? l'aumentare del carattere agrumato col passare del tempo nel cascade lo fa notare anche Daniels in Progettare Grandi birre.. comunque non credo sia quello il mio problema..

Secondo me le materie prime sono la cosa pi importante e rischiare di rovinare una cotta per averci messo del luppolo non all'altezza vuol dire buttare via ore e ore di lavoro per ottenere un prodotto mediocre. Sicuramente bello autocoltivarsi il luppolo ecc ecc ma il gioco non vale la candela.

Salve a tutti,mi inserisco nella discussione per fare alcune considerazioni sulla convenienza o meno di autocoltivare il luppolo per produrre le proprie birre. In premessa,come qualcuno ha ben sottolineato,una variet proveniente da un determinato areale di produzione,ad esempio proprio il cascade,difficilmente riuscir a riprodurre in toto tutte le caratteristiche aromatiche specifiche,una volta impiantato a qualche migliaio di km. di distanza;penso sia cos per una gran parte di essenze e prodotti vegetali. Ci non toglie che si possano,a patto di individuare le variet pi adattabili,trovare delle piacevoli sorprese anche in termini qualitativi,con differenze certamente apprezzabili rispetto alle produzioni autoctone,ma con caratteristiche pi che degne di nota e quindi a tutti gli effetti adatte ad essere impiegate nelle proprie esperienze brassicole. Nel tempo,poi si possono apprezzare delle differenze qualitative di anno in anno,dovute logicamente a condizioni climatiche particolari,e l'Italia da questo punto di vista ha davvero una notevole variet di microclimi abbastanza differenti,tali da determinare probabilmente delle sostanziali diversit sul prodotto finale. Credo poi che serva un tempo di comparazione spalmato su qualche anno,prima di poter giudicare in modo definitivo se una variet pi o meno adatta ad essere coltivata,e solo il lavoro costante di sperimentazione potr in prospettiva dare dei risultati accettabili. La mia personale considerazione che,con molta pazienza e voglia di sperimentare,senza sperare troppo nel risultato immediato,i risultati si ottengono ed in definitiva,si pu arrivare a produrre luppolo di qualit pi che soddisfacente per gli usi birrari,poi se qualche variet non ne vuol proprio sapere di dare i frutti sperati,a quel punto si opter per altre tipologie che nel frattempo si siano dimostrate pi valide. Dopo qualche anno di sperimentazione,anch'io ho individuato diverse variet che qui nella mia zona non hanno

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dato riscontri accettabili e di cui in prospettiva probabilmente abbandoner la coltivazione,ma questo non limita assolutamente i risultati pi che incoraggianti ottenuti con altre. Naturalmente riconosco piena dignit al ragionamento di chi sostiene che, tutto sommato, non valga la pena coltivare in proprio e ricorrere piuttosto ai tradizionali canali di approvvigionamento per il luppolo da utilizzare per le proprie birre. Da parte mia,credo che continuer sicuramente nella strada intrapresa della sperimentazione per quanto riguarda la coltivazione,anche perch ritengo abbastanza stimolante poter trasferire i frutti di questo lavoro nella produzione di birre con sapori ,profumi ed aromi,che magari si discostano dal classico,ma che contengono comunque il risultato di una passione.

Ciao, abbastanza semplice,io fino ad ora ho utilizzato il solaio di casa mia stendendo i coni sopra fogli di carta abbastanza grandi. A fine agosto e a settembre,le temperature abbastanza sostenute aiutano parecchio l'essiccazione,mediamente nel giro di 3 4 giorni si riesce ad essiccare. Meglio essiccare in ambiente privo di luce o poco luminoso. Ricordati di pesare i coni verdi prima di metterli a seccare,giusto per avere un riferimento su quando il luppolo secco. del peso iniziale verde,una volta secco,dovr risultare circa un 20% secco. ciao mario

so che sicuramente ci sar una discussione a riguardo, ma noon ho voglio di leggermi 50 pagine ... quanto devono stare lontare le piane l'una dall'alta per non fare mischiare i coni ?
Se non sbaglio si parlava di un paio di metri se le qualit sono diverse e 1,5 metri se la qualit la stessa. Ciao

clau ha scritto: 2 metri? cos tanto?


Ciao,tieni presente che con il tempo le radici delle piante tendono ad allargarsi anche notevolmente ed il rischio quello di strani "garbugli" quasi inestricabili se si tengono a distanza ravvicinata,poco male se della stessa variet,ma decisamente problematico con variet diverse tra di loro. In pi se si fanno lavorare i tralci in orizzontale,serve un minimo di distanza tra l'una e l'altra pianta. Io li faccio salire fino a tre metri in altezza poi li faccio proseguire in orizzontale e ti garantisco che per questo tipo di impianto ,i due metri tra l'una e l'altra pianta sono il minimo. spero di esere stato chiaro ciao mario

antonio

bianco

ha

scritto:

Salve ho acquistato anche io questo lunedi due piantine su eickelmann, precisamente il saaz e l'hallertau. sto aspettando che mi arrivino. se voglio poi trapiantarle nella terra prima di mettercele, la dovr prima concimare? un altra cosa: solo con queste due si pu birrificare o mi serve qualche altra razza?
Ciao,se hai del concime organico disponibile,(letame),male non fa di sicuro,senza esagerare per. Mescolalo al terreno dove intendi impiantare. In alternativa al letame,puoi mescolare al terreno prima del trapianto,del normale terriccio da fiori con un po' di

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concime composto ternario in granuli. poi naturalmente una volta messe a dimora le piantine,innaffia frequentemente senza esagerare,per favorire l'attecchimento. ciao mario

ma quanto diventano alte/lunghe ste piante? 6 m?


In verticale anche oltre,che anche abbastanza problematico e pericoloso da gestire a livello amatoriale dovendo operare con scale o arnesi simili,come gi detto,un buon compromesso quello di farle salire fino a 3 mt.,e poi proseguire su fili tesi orizzontalmente. ciao mario

Io ho sempre messo l'erba tagliata dal prato o sradicata dall'orto, per penso che vada bene anche a corteccia. Ciao
Ciao,la pacciamatura con corteccia di pino o simili,mi pare abbia come vantaggio primario di limitare la crescita delle erbe infestanti,che effettivamente comportano un certo lavoro di pulitura per tutto il periodo di crescita e maturazione delle piante di luppolo. Personalmente,preferisco non mettere nulla attorno alle piante ,anche per favorire con un costante lavoro di "zappa",l'assorbimento del letame che metto sempre a copertura in autunno e dare piu possibilit alle radici stesse di "respirare". Le continue piogge tendono a compattare anche notevolmente il terreno e smuoverlo attorno alle piante,eliminando di conseguenza le erbe infestanti,ritengo,come per altre colture,abbia degli effetti benefici per la salute delle piante stesse. ciao mario

scusate volevo sapere se devo far crescere tutti i germogli che spuntano dal terreno o se meglio lasciarne solo un paio per pianta
Ciao. Penso che dovrebbero essere 2 o 3 per pianta, almeno io oggi ho fatto la mattanza dei gemogli, scegliendo quelli pi vigorosi.... cos si indirizza la crescita di quelli migliori e la pianta non spreca energia per far crescere una miriade di tralci. Io l'anno scorso ne ho fatti crescere 7 per pianta con due piante fanno 14.... non ti dico che casino quando crescono... un intrico madornale. Comunque penso che sia questo il momento giusto per selezionarli. Ciao Ciao a tutti,tenete presente che se cominciate a far salire i tralci da ora,avrete sicuramente delle fioriture precoci. Per uniformare il periodo di raccolta forse preferibile sceglerie i tralci da far salire un po' pi avanti,eliminando naturalmente quelli in eccesso;uno ,massimo due per pianta,altrimenti si rischiano grovigli quasi inestricabili e anche una qualit dei coni decisamente inferiore. ciao mario

se vi puo aiutare, io in attesa che arrivino i rizomi di mario ieri ho fatto una visita alla farmacia agricola...oltre al terriccio ho preso il concime granulare ternario e loro mi hanno consigliato la formula 20-5-10 ... in pratica sarebbe quello per gli agrumi... va bene giusto? mario in che dose devo metterlo per un vaso del diametro di 50 cm?
Ciao,ti hanno indirizzato perfettamente, proprio il ternario giusto,che logicamente visto che vivo in pianura padana,non so se va bene anche per gli agrumi,ma per tutto un ampio spettro di colture sicuramente si. Direi di non eccedere specie utilizzandolo in vaso,consiglierei piccole quantit dilazionate nel tempo,nel caso di un

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vaso con terriccio delle dimensioni da te indicate,non andrei oltre alla mezza manciata scarsa distribuita in superficie. A distanza di un mese,ad assorbimento avvenuto, possibile ripetere,ma sempre con quantitativi limitati,mai esagerare.

giovedi ho invasato i rizomi...fuggles e cascade... li ho interrati semi-orizzontalmente con i germogli verso l alto.. non so se ho fatto bene a coprire di terra anche i germogli bianchi che gia presentavano le gemme ... quelli piu corti completamente interrati, quelli piu lunghi che si affacciano appena in superficie... oggi un germoglio di cascade che non era del tutto sottoterra ha cacciato una micro-fogliolina ..sapeste quanto bella...la miniatura perfetta di una grande foglia di luppolo ....mentre il germoglio di fuggle che era piu in alto ha un colore strano..tra il marrone ed il rossiccio e non accenna a "schiudersi"..... sar tutto ok? ma soprattutto ho fatto bene ad interrare completamente pure i germogli ?
Ciao,non preoccuparti se anche un germoglio a causa dei vari sballottamenti tende ad avvizzire,innaffia con regolarit,senza esagerare,e vedrai che nel giro di pochi giorni comincer a formarsi la pianta vera e propria. Hai fatto bene a coprire i germogli "bianchi",tieni presente che al momento dell'espianto,questi erano completamente sottoterra.

se durate un rinvaso o mentre pianto a terra vengono recise delle radici, possono essere bune per creare nuovi esemplari
Ciao,solitamente da pezzi di radice o rizomi,si possono ricavare nuove piante. logicamente gli stessi pezzi di radice devono avere una dimensione quantomeno adeguata per sviluppare nuove gemme.

questa operazione si pu fare anche con parti della pianta "fuori dalla terra"?
Si,ed in questo caso ottieni le cosiddette talee. Sono abbastanza facili da realizzare,ma le probabilit di riuscita - attecchimento,sono decisamente inferiori rispetto alle radici o rizomi.

Si,ed in questo caso ottieni le cosiddette talee. Sono abbastanza facili da realizzare,ma le probabilit di riuscita - attecchimento,sono decisamente inferiori rispetto alle radici o rizomi. ciao mario grazie devo seguire qualche accorgimento particolare per farle radicare meglio? mille

Di solito si usa una lama abbastanza affilata per tagliare circa 10 cm. della parte sommitale,(punta e 4 - 6 foglioline),una lametta da barba pulita pu andare molto bene. Il taglio meglio che sia effettuato diagonalmente per avere pi "superficie radicabile". Si prendono dei piccoli vasetti con del terriccio e con una matita si fa un piccolo buco dove poi si inserisce la talea,si preme leggermente il terriccio per chiudere il buco e si innaffia senza esagerare. Dopo qualche giorno dalla parte tagliata,dovrebbero svilupparsi delle piccole radichette bianche,segno che la talea sta attecchendo. Per quanto riguarda la riuscita,un 50 % di attecchimento mi pare gi un ottimo risultato,almeno quello che solitamente riesco ad ottenere.

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Ho sentito da alcuni vivaisti che per altre specie di cui si fanno talee,vengono usati dei particolari ormoni che facilitano l'attecchimento,ma io preferisco sempre metodi naturali. E' decisamente un lavoro abbastanza impegnativo lo sfoltimento dei germogli delle piante,fortuna che mia sorella ama cucinare le punte degli stessi e quindi mi da una mano. Parlare di momento migliore con le anomalie climatiche degli ultimi anni abbastanza difficile,in questi giorni qui ci sono oltre 26 gradi e i germogli viaggiano come un treno. Orientativamente quando una parte di essi supera i 50 - 60 cm,sarebbe ora di selezionarne un paio da far salire lungo i fili di sostegno. ciao mario

Certamente il vento,come per altre piante e colture,pu provocare dei danni,spece se molto intenso e frequente,ma non credo per quanto riguarda la crescita. L'innaffiatura,non deve essere mai esagerata,e comunque evitare se possibile ristagni di acqua,basta che il terriccio sia umido,ma non inzuppato,a tal proposito meglio dare acqua speeso ,ma in quantit limitate. Le cause che determinano parziali bruciature delle foglie,possono esere molteplici: Eccessiva concimazione,eccessiva quantit di acqua ,stress subito dalla pianta nel post - trapianto,fattori climatici. tieni presente che nel primo anno la pianta ha bisogno sopprattutto di sviluppare l'apparato radicale e in diversi tendono a "potare" la pianta che si sviluppa per non farla sviluppare troppo a discapito delle radici. Comunque non preoccuparti ,togli tranquillamente le foglie che tendono a bruciacchiare,vedrai che ne ricaccer altre. ciao mario Ciao a tutti,come gi detto,il primo anno di impianto non c' da aspettarsi che le piante arrivino ad essere cos rigogliose ed in crescita rapidissima come quella di velleitario nella foto che ha pubblicato,(probabilmente quest'anno se continua cos avrai delle fioriture precoci). Come gi sottolineato,il primo anno serve quasi esclusivamente a sviluppare apparato radicale,e probabilmente uno sviluppo troppo rigoglioso della parte aerea,avverebbe a discapito delle radici,che sono in definitiva la parte pi importante della pianta anche per gli anni a venire. Poi , il fatto che da una parte una cresca di pi che da un'altra ,pu essere determinato da svariati fattori ambientali che abbastanza complicato sviscerare caso per caso. Tenete comunque presente che il luppolo pianta decisamente robusta e resistente,ma come per tutte ha bisogno di un determinato periodo di acclimatamento. Poi ci sono altre variabili e caratteristiche tipiche o specifiche per variet,ad esempio il magnum che ho in coltivazione ha gi tralci della misura di circa un metro e mezzo,mentre il brambling cross ancora fermo a non pi di 15 20 cm,pur essendo nelle stesse condizioni di terreno,clima e soleggiamento. Inoltre,anche piantando rizomi o piantine,come per altri tipi di essenze,c' sempre la possibilit di qualche limitata mortalit post - impianto,anche se,per esperienza, un caso assai raro per il luppolo,ma comunque non impossibile. Spero di aver espresso bene i concetti. ciao a tutti mario quest anno sto frequentando numerosi corsi di agricoltura biologica e biodinamica,e nel frattempo sto leggendo alcuni libri sull orticoltura biologica.Comunque voglio dire che non ho nessuna esperiena pratica in merito. Per la soluzione di sapone si consiglia di usare sapone potassico in pasta o scaglie(non ho idea di cosa sia).Oppure sapone verde di potassa da aggiungere ad altri preparati contro gli afidi, eventualmente in combinazione con alcool denaturato(100-200 ml su 10 litri di acqua),come bagnante e adesivante.E indicato sopratutto per combattere fitofagi che producono melata come psille e afidi. Le dosi di impiego del sapone variano in base alla sua formulazione e concentrazione.Indicativamente si sciolgono da 100 a 300 g di sapone in pasta(per sapone solido si dimezzano le dosi) in 10 litri di acqua.Questa soluzione saponata inoltre puo essere aggiunta come bagnante a tutti i preparati a base di piante L alcool ha la funzione di aggredire la cute dell afide Si puo usare anche sapone di marsiglia neutro Si sconsiglia detersivo o altri saponi convenzionali.

na curiosit...ma che tipo di filo utilizzate per il sostegno e per far arrampicare la pianta? Ovviamente questa una domanda per coloro che hanno gi una piantagione...(forse solo mario). Io ho usato un filo di ferro plastificato per l'anno scorso...ma non mi ha soddisfatto. Ciao
Ciao,devo dire che omai ne ho sperimentati di diversi tipi,con vantaggi e problematiche varie.

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I fili orizzontali che corrono sui pali di sostegno,sono in ferro zincato,di quelli che si usano anche per le vigne,tanto per intenderci,e grazie ai tiranti che ho sistemato all'estremit dei filari,riesco a tenderli abbastanza bene. Quelli verticali,su cui salgono i tralci in verticale,sono costituiti da corde in nylon,di quello da rotoballe per il fieno. Avevo fatto pure un esperimento,sempre per i fili verticali,con il filo di ferro,per cercare di lasciarli stabilmente di anno in anno,ma il lavoro aggiuntivo per togliere i tralci avvolti dopo la raccolta,mi ha fatto cambiare opinione a favore di fili annuali pi facili da gestire. In ogni caso,anche con i fili in plastica o altro materiale,si presentano alcune problematiche,tipo la perdita di tensione dopo qualche periodo ed il conseguente "svolazzamento" in caso di vento. Proprio per evitare la perdita di tensione dei fili verticali,sto sperimentando alcuni "rimedi" estemporanei,ancora da verificare,ma che promettono abbastanza bene. Aggiungo al picchetto di ancoraggio,un pezzo di elastico,che tiene in tensione la corda verticale di plastica agganciata al filo verticale superiore,a questo punto le corde restano sempre ben tese ed eliminano la perdita progressiva di tensione. Devo solo sperimentare quale tipo di elastico sia pi idoneo,anche in termini di durata.Poi vi far sapere. Pubblico qualche foto pi esplicativa di tante spiegazioni certamente un po' fumose e magari poco comprensibili. ciao mario

http://img34.imageshack.us/img34/4000/img3185hw.jpg http://img62.imageshack.us/img62/8977/img3184ql.jpg http://img851.imageshack.us/img851/9646/img3183k.jpg

Ciao a tutti,stasera trovo un po' di tempo per tornare a scrivere sul forum,(gli ultimi 10 giorni sono stati davvero pieni,tra fissaggio degli ultimi fili per la salita dei tralci,costruzione del nuovo essiccatoio,sarchiatura per eliminare l'erba infestante ed un paio di passaggi con solfato di rame per tenere a bada la peronospora). Ho finalmente terminato il secondo filare ed al momento ho in impianto 150 piante,con l'aggiunta di due nuove variet:centennial arrivato dagli USA,e Saaz frutto di uno scambio con nnc6. Tutto sembra procedere per il meglio,tranne che per un robusto attacco di peronospora che ha preso di mira sopprattutto il columbus. Le variet che attualmente sono pi vigorose,sono,il cascade,il willamette,il fuggle,l'hersbrucker spat ed il challenger,ma anche le altre stanno rapidamente crescendo,molte hanno gi abbondantemente superato i 5 metri. Non so da voi,ma qui da me c' ormai una persistente mancanza di piogge,per cui ho dovuto cominciare con un deciso anticipo,il lavoro di irrigazione.. Sono dovuto intervenire su alcune variet con del chelato di ferro,perch specialmente sul tettnanger ed il northern brewer,vi erano evidenti tracce di clorosi ferrica. A due settimane di distanza dal trattamento,il problema pare essersi risolto. Anche voi avete avuto qualche problema nell'ultimo periodo,o tutto procede per il meglio? ciao e buona coltivazione a tutti.

mario

E' peronospora,simili attacchi li ho avuti pure io sul columbus e dopo tre trattamenti con poltiglia bordolese ed eliminazione dele foglie pi compromesse,pare che la cosa stia rientrando. Metto in preventivo comunque un'altro intervento per il fine settimana. Stesso consiglio anche nel tuo caso,i composti trameici,sono comunque ammessi anche in agricoltura biologica. Elimina le foglie pi compromessre alla base della pianta,e limita l'irrigazione,la troppa umidit con queste alte temperature favorisce alla grande l'insorgere della peronospora. Togliere le foglie fino a circa un metro di altezza pratica abbastanza comune anche dove si coltiva intensivamente,serve a limitare glii attacchi fungini e l'insorgere di altre patologie dannose per le piante. L'olio bianco serve per eliminare i parassiti,ma fino ad ora non ne ho mai fatto uso. ciao mario

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Da quando ho piantato le piantine sono passate quasi tre settimane. Voi ke dite: ora di iniziare a selezionare i tralci migliori? Dal saaz soprattutto sono iniziati a spuntare tanti piccoli rametti dal basso pieni di foglie, ke sono collegati ai tralci principali.Per la crescita in altezza dei tralci principali pi lunghi lenta mentre quella dei rami piccoli abbastanza veloce. All' hallertau pi o meno sta succedendo anche la stessa cosa ma i suoi tralci sono pi bassi e fini rispetto al saaz. Potreste darmi qualche consiglio sulla potatura, e anche quando la devo fare? Ho pensato di recidere 1 o 2 tralci principali del saaz lasciando cosi quelli pi piccoli ke sono spuntati adesso dalla parte pi bassa di questi tralci, perch quelli alti non hanno un granch di foglie.
allora i tralci piccoli che partono dal basso dal quello principale non devono essere tagliati, perch da quelli che si former il luppolo!!!devi potare solo eventuali tralci che sbucano dal terreno dalla stessa pianta, per esempio se una pianta ha 3 tralci principali distinti allora tagliane uno massimo 2, capito???per le foglie dipende come sono messe posta qualche foto cos che ti possiamo aiutare!!!mai accorciare il tralcio principale o lo togli perch ne hai tanti o non lo tocchi e basta!!!

A tale proposito ho un paio di domande: 1) ho potuto recuperare un tralcio dalla pianta madre. Non sono andato a toccare la radice in profondit del luppolo originale perch nn volevo stressarlo o procurarli ferite nel bel mezzo della crescita. Quindi in pratica ho recuperato un tralcio con qualche radichetta e l'ho piantato nel nuovo luppoleto http://1.bp.blogspot.com/YnrCDVcJJLQ/TfOwDLvU1iI/AAAAAAAAAHI/yCNUCqW0xS8/s1600/DSC00668.jpg La domanda questa: il prossimo anno ricrescer? Oppure, non essendo partito dal rizoma, la piantina destinata a scomparire? 2) Per crearmi i rizomi, come faccio? Bisogna dissotterrare completamente la radice madre, oppure basta scoprirla, tagliare qualche rametto con il germoglio? E in che periodo si fa? Grazie PS: la guida che per ho intenzione le di seguire risposte! questa:

http://www.allgrain.it/luppolo_divisione.html

Ciao,scusa il ritardo per le risposte. 1) Hai semplicemente ricavato una nuova pianta utilizzando un pollone,ovverossia un germoglio secondario sviluppatosi dalla pianta madre. Se attecchisce bene,avrai una pianta in pi anche il prossimo anno,da questo,nel tempo si sviluppa un nuovo rizoma,ma ci vogliono almeno un paio d'anni per avere una certa robustezza. Comunque ricrescer sicuramente anche il prossimo anno,se attecchisce quest'anno. 2) Il periodo migliore per ricavare i rizomi verso la fine dell'inverno. Basta dissotterrare parte delle radici e ricavare dei pezzi lunghi una decina di centimetri con almeno un paio di gemme. Spero di essere stato chiaro.

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grazie rico! anch'io sono arrivato intorno al 25% i primi 3 giri buttavano fuori acqua e si ammollavano tipo verdura cotta al vapore... poi iniziano a seccarsi fino a diventare croccanti. ho fatto una prova di partenza con 100 grammi di coni freschi. Per Ciao
a ho quindi maggiori

curiosit

quanti
potenza diversi

minuti

ci

hai
massima 30

messo

a
cio circa

che

potenza?
800 volte minuti qui

fatto

step direi dettagli

da

secondi, 3-4 anche

7-8

http://velleitario.myblog.it/archive/2011/06/26/coltivazione-domestica-del-luppolo-2011-6.html

Ieri ho raccolto alcuni coni maturi dal magnum per ripetere un esperimento che ha riportato Rico Kaboom sul forum di AreaBirra.it nell'ormai tradizionale thread annuale sulla coltivazione del luppolo che vi segnalo qui sotto. http://forum.areabirra.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=7178&a... In pratica l'esperimento consiste nel essiccare il luppolo al microonde riducendo notevolmente i tempi, come proposto dal blog The Mad Fermentationist In realt ero un po' scettico su questa cosa... perch in un primo momento il microomde tende a lessare pi che ad asciugare. Tuttavia nel blog si sostiene che essiccare al microonde aiuta a conservare gli oli essenziali. Facendo una googolata si riescono a trovare anche altri riscontri con le erbe da usare in cucina essiccate nel microonde. I coni (ho fatto una prova con 100 grammi) sono stati adagiati su una ciotola forata tipo scolapasta/scolaverdure per evitare che i vapori ristagnino sul fondo. Altra raccomandazione che bisogna fare step di 30 secondi con il microonde a massima potenza, le pause servono a far disperdere il vapore acqueo che si libera dai coni e per girarli in modo che vengano colpiti in maniera uniforme dalle onde. A fine trattamento sono arrivato a ridurre il peso dei coni al 25% di quello iniziale e i coni avevano una consistenza bella asciutta (croccante), ma per ottenere questo risultato ho dovuto ripetere l'operazione circa 7-8 volte (sul blog citato si diceva di sottoporre i coni a 3 minuti complessivi di trattamento).

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Ciao a tutti,scusate una domanda:ma che temperatura raggiunge il microonde durante le varie fasi ? Non per caso che,almeno nelle prime fasi,avvenga quasi una specie di cottura? Premesso che per me praticamente impossibile utilizzare il forno,cosa fattibile per piccoli quantitativi,mi pare che sia fondamentale per l'essiccazione,al fine di non alterare le propriet del luppolo,rimanere al di sotto dei 60,(io preferisco non andare oltre i 50 gradi centigradi), e considerare il fatto che un'essiccazione lenta pur sempre preferibile ad una troppo veloce e quindi decisamente forzata. E' comunque interessante capire quali siano i riscontri qualitativi finali. Fate sapere,la cosa mi incuriosisce. ciao mario P:S: ho cominciato pure io il raccolto delle fioriture precoci di diverse variet:magnum,golding,cascade,brambling cross,brewers gold,willamette,spalter e chinook. Il chinook raccolto,che sembra ad una prima analisi olfattiva davvero buono,l'ho dato ad un amico di brescia che lo ha utilizzato fresco,(verde),per una cotta di golden ale. A suo avviso,dopo il travaso a fine fermentazione primaria,il risultato pare davvero molto promettente. Tra un paio di mesi vedremo se il risultato finale sar all'altezza delle aspettative.

anch'io avevo ed ho tuttora questi dubbi. Gli step del microonde sono brevi ma sicuramente molto intensi... con le prime ondate i coni buttano fuori parecchio vapore acqueo, sembrano cotti a vapore. Poi invece iniziano ad asciugarsi. Un banco di prova per questo trattamento potrebbe essere la classica tisana...

Ciao Complimenti

!!

Per cartaceo si intende la sensazione come quando stropicci la carta fra le dita... fruscia...e poi non devi sentire che il cono molle e con troppa umidit. Non penso centri molto la foglia se si piega... ci si riferisce al raspo interno al cono che simile a quello del grappolo di uva, ma quello si riferisce soprattutto al momento giusto di essiccazione dei coni dopo la raccolta, se il raspo si spezza allora i cono ha perso gran parte dell'umidit ed pronto per essere insacchettato. Comunque i segni sono: luppolina giallo carico sotto le brattee e ben presente. Sensazione di cartaceo (il cono fruscia sotto le dita) Profumo persistente e (almeno per quanto ho visto, quando sfreghi il cono le dita rimangono appiccicose come con la resina). Occhio al fatto che il cono non ingiallisca o tenda al marrone... se no troppo tardi.. Io di solito ho fatto l'ultima raccolta verso la fine di agosto e l'inizio di settembre. Ciao consiglio comunque a tutti di raccogliere a stato di maturazione avanzato,quindi,come qualcuno che mi ha preceduto ha sottolineato,consistenza semi-cartacea dei coni e luppolina di colore giallo intenso. Raccogliere coni non maturi,significa avere come prodotto finale,qualcosa che assomiglia pi al fieno che al luppolo come profumo. Naturalmente cambia la tonalit di colore a seconda della variet. Per la determinazione degli alfa acidi,negli scorsi anni ho fatto fare delle analisi di riscontro su alcuni luppoli dagli amici toscani di Ars birraria,ed i risultati sono stati in linea di massima molto rispondenti alle caratteristiche specifiche delle variet esaminate. credo che in linea di principio,gli alfa acidi non vengano modificati di tanto dalle caratteristiche del terreno e dall clima in cui si coltiva,discorso diverso invece per i profili aromatici che possono cambiare notevolmente a seconda delle specifiche sopra citate. Purtroppo quest'anno ho avuto alcune variet attaccate dall'oidio,a causa dell'elevata umidit e calore delle ultime settimane e probabilmente per un'insufficiente pre-trattamento a base di zolfo nei mesi precedenti. Pazienza,anche se mi dispiace molto sopprattutto per il columbus che pare essere quello maggiormente attaccato,sar di esperienza per il prossimo anno.

Ciao,mi scuso ancora per il ritardo con cui rispondo. Credo che come hai essiccato vada pi che bene,per quanto riguarda il cambiamento di aroma ,francamente non riesco a comprendere cosa intendi con "chimico".

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Per esperienza,come del resto sottolinei anche tu,da verde i coni di columbus hanno un profumo davvero gradevole ,tendente quasi al dolciastro,con l'essiccazione naturalmente intervengono delle modificazioni, normale,ma nel mio caso,come ho gi detto in altre occasioni,tendono quasi al balsamico con una spiccata vicinanza al profumo di pino verde,comunque nulla a che vedere con sentori chimici.

iao,rispondo a coloro che chiedono cosa fare dei tralci secondari chesi sviluppano in questo periodo post-raccolto. Io personalmente a questo punto dopo aver effettuato la raccolta,lascio solamente uno spuntone di circa 50 cm della vecchia pianta,giusto per permettere ad essa di continuare ancora un po' di vigore vegetativo in attesa della completa potatura rasoterra,che per di solito effettuo verso la met di ottobre. Tutto quello che spunta di nuovo adesso riveste poco interesse,a meno che qualcuno non intenda produrre delle nuove talee per la prossima primavera. Per il discorso tralci sotterrati da cui ricavare nuovi rizomi,fino ad ora una pratica che non ho mai utilizzata,preferendo di gran lunga l'espianto a fine inverno - inizio primavera,direttamente dalla pianta madre. Non esludo comunque che possa avere risultati anche soddisfacenti,ma parlando di tralcio principali e sicuramento non di secondari che sicuramente sarebbero molto pi deboli,e probabilmente con meno probabilit di attecchimento. ciao mario

Riesumo un p il topic... giunti (credo) il momento della messa a dimora, le mie piante stanno iniziando ad ingiallire/inmarroncire ( ) le foglie che stanno cadendo...da qui sorgono due quesiti per i pi esperti: 1 tempo di tagliare i tralci??? se si, come fare e quanto lasciarli da terra??? 2 - Volevo cambiare di posto i rizomi di cascade e fuggle che quest'anno hanno sofferto a causa dei miei calcoli sbagliati, infatti l dove li avevo messi, con la crescita dei rami, il sole stato totalmente coperto da un'enorme albero di fico. Posso spostare i rizomi interi dopo aver tagliato i tralci??? c' un periodo indicato??

Ciao a tutti,scusate ancora la prolungata assenza per motivi di lavoro e qualche piccolo problema di salute. Le risposte date su come trattare le piante per il periodo invernale,sono ampiamente esaustive. Taglio dei tralci a circa una decina di cm. dal terreno o anche qualcosa di meno, e copertura,per chi ha la possibilit di farlo con letame equino o bovino,giusto per dare un minimo di apporto organico alle radici. Se non si dispone di letame,si pu utilizzare del fogliame triturato con aggiunta di composto ternario come concime,che servir poi integrare nuovamente alla prossima primavera. Consiglio comunque di non esagerare mai con i concimi chimici,meglio dispensarli poco per volta. Se se ne ha il tempo,si possono gi ricavare rizomi dalle radici in eccesso con la possibilit di conservarli sotto terra per il periodo invernale,(cosa da farsi prima che arrivi il freddo),la prossima primavera avrete dei rizomi gi pronti per un successivo impianto. ciao mario

Ciao,per lo spostamento delle piante,(radici),direi che meglio procedere ormai per il prossimo inizio di primavera. ciao mario

http://www.eickelmann.de/Store/index.html

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Ciao,pi o meno il concetto giusto,verso la fine di aprile si scelgono i 2 tralci da far saliremem si eliminano via via anche tutti quelli che spunteranno successivamente.

Altre descrizioni luppoli: http://www.castlemalting.com/CastleMaltingHops.asp?Language=Italian http://www.homebrewtalk.com/wiki/index.php/Category:Bittering_hop_varieties

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USA QUESTO: http://beerlegends.com/hops-varieties e questo eventualmente http://www.hopsteiner.com/index.php http://www.homebrewtalk.com/wiki/index.php/Category:Bittering_hop_varieties http://www.brew365.com/#hop

Il giorno 29 gennaio 2013 21:44, mario pedretti <mpedretti2@alice.it> ha scritto: Salve,piacere di fare la sua conoscenza e,se la cosa non disturba,direi pure di darci del tu. I rizomi saranno disponibili verso la met di marzo o comunque dopo che avr effettuato i consueti lavori di pulizia attorno alle ceppaie delle piante,spero,condizioni climatiche permettendo,di iniziare a fine febbraio. Consiglio comunque di prenotare gi da ora,visto il crescente numero di contatti avuti in quest'ultimo periodo. Le variet orientativamente di cui potrei avere disponibili rizomi saranno: Le variet orientativamente di cui potrei avere disponibili rizomi saranno: 57

1 INTERESSANTE cascade Country of Origin: USA Noble: No Uses: bittering or aroma Beer styles: American ales, especially American Pale Ales Substitutions: Centennial, Galena, Eroica, Nugget, Bullion Cascade was created in the United States as an open-pollinated cross between Fuggle and Serebrianker. Its instantly recognizable grapefruit, floral aroma is characteristic of many American ales. Cascade is also one of the easiest hop varieties to grow; it can grow well under less than ideal conditions or in short growing seasons, and unlike most varieties, if started from a good rhizome a Cascade can produce a good crop even in its first growing season. raccolto: moderato basso per il sito fatto bene 2 golding gi il cascade per le APA Country of Origin: Noble: No USA (originally England)

SE E L'EAST KENT GOLDING: Country of Origin: England Noble: Maybe Uses: bittering or aroma Beer styles: English Pale Ale, Stout, Porter, most lagers Substitutions: Golding (American), Fuggle, Willamette produzione scarsa 3 hallertau mittelfruh : HALLERTAUER MITTLEFRUEH nobile , eccellente aroma speziato ed erboso, 3-5%AA.Il raccolto e' scarso e matura abbastanza presto. Germania Eccellente aroma speziato ed erboso 3-5 58

scarso Hallertau Germany Hallertau hops are grown in the region of Bavaria by the same name. Hallertauer Mittelfrh is a noble hop, however, other varieties such as Gold, Merkur, Tradition, Magnum, and Taurus exist and can be used as a replacement. Used for flavor and aroma, these hops have a floral and earthy character. Fair 3.5-5.5% 3-4% German Lagers, Wheat Beers, Belgian Ales, Altbier, Kolsch raccolto scarso

INTERESSANTE spalter select

Spalt Select is classified with the noble varieties due to its low co-humulone content. It has a low alpha acid rating at 3.5%-5.5% and is an aromatic variety. The fragrance is mild and closely resembles Spalt with a slight spicyness. It is also comparable to Saaz Hops and is ideal for Lagers, Pilsners, and other GermanStyle beers. raccolto: moderato-basso PIU' ALTO DEI SUCCESSIVI, COMUNQUE.

5 hersbrucker spat Hersbrucker Hops was the gift of the earth from the Hersbruck district in Hallertau Germany. This variety, found from natural selection, has been taking over acreage from the original Hallertau Hops variety due to its more favorable resistance to disease and fungus. Hersbrucker Hops is similar to the noble hop varieties with its low co-humulone level. It is a definitive aroma variety with an alpha acid rating of 2.0%-5.0%. Hersbrucker Hops is a versatile one used in a great number of German style beers. Its essential oils rest in balance within the cone, and bring a mix of fruit and spice mixed with floral character. Hersbrucker is moderately tolerant of Verticillium Wilt, which has helped to make its success, which boomed around the 1970's and 80's. As with many varieties from the region, its yield is on the low side (although stronger than others) ranging from 1400-1800 lbs/acre. The medium size and moderately compact 59

cones are harvested late in the season. br> Hersbrucker Hops is world renowned and sought after around the globe. Its mostly used for the finishing touches on German and Bavarian style Lagers and Pilsners, and has also made its place known in Hefeweizens, Dunkles, and Bocks. raccolto: scarso

challenger Country of Origin: England (Wye) Noble: No Uses: bittering or aroma Beer styles: English Ales Substitutions: Perle, Target, maybe Northern Brewer A granddaughter of Northern Brewer developed at Wye, Challenger is a classic true dual purpose hop and one of the most popular English hops of the 1980s and 1990s. It has a clean bittering from relatively high alpha acids and good aroma characteristics. It has a fine fruity aroma with spicy overtones. Like many other varieties developed at Wye, this hop is sometimes known as Wye Challenger, especially in older references. This simply indicates that it was developed at Wye, not necessarily anything about where it was grown. raccolto scarso

willamette: Country of Origin: USA (USDA) Noble: No Uses: aroma, moderate bittering Beer styles: English beer styles; American Pale Ale; American Brown Ale Substitutions: Fuggle Released from the U.S.D.A. hop breeding program in 1976, Willamette is a triploid (some sources say tetraploid) seedling of Fuggle bred to be easier to grow in the United States. It's still less vigorous than most modern hop varieties, but easier to grow in most areas than the very fussy Fuggle. Willamette has a mild, grassy, floral and slightly spicy aroma similar to Fuggle, and is often used as a substitute, especially in the United States where Fuggle does not grow well. Willamette is extensively planted in the U.S. Pacific Northwest. scarso (come il fuggle)

fuggle da aroma ma scarso produzione 60

Country of Origin: England Noble: Maybe Uses: bittering or aroma Beer styles: Any traditional English beer styles Substitutions: Willamette, Styrian Goldings Fuggle is an English hop cultivar. Sometimes considered an English landrace, Fuggles were seedling selected in England in 1875. The true Fuggle (English) is sometimes considered a noble hop, and while it is sometimes considered inferior to Golding hop varieties such as the famous East Kent Goldings, Fuggle's flavor and mild, spicy, woody aroma are deeply characteristic of English beer. Fuggle has suffered from wilts of late, and has largely been replaced by newer varieties. Fuggle provides a full British style palate and can be used alone, but is often blended with East Kent Goldings. Fuggles and related varieties have been used around the world under various names, from Styrian Goldings in Slovenia to Tettnanger in the United States. scarso

tettnanger raccolto scarso TETTNANGER aroma speziato molto delicato 3-6%AA.Il raccolto e' scarso e matura all'inizio della stagione. Germania Aroma speziato e delicato 3-6

Raccolto scarso

AMARO chinook nugget brewer's gold columbus northern brewer hallertau magnum Qualche dato sulle principali varieta' di luppolo:
Varieta' BULLION Uso E' uno dei principali luppoli da amaro inglesi 8-11%AA. L'aroma e' piuttosto scarso, il raccolto e' Zona U.K.

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abbondante e la pianta resistente alle malattie.

molto

CASCADE

E' il tipico luppolo da aroma delle birre americane , ha un ottimo aroma di fiori, spezie e agrumi, 47%AA. Il raccolto e' molto abbondante e matura a meta' stagione. E' un luppolo usato sia come aroma , molto simile al CASCADE , sia per bittering , con 8-11%AA.Il raccolto e' abbondante e matura a meta' stagione. Buon aroma speziato e fruttato 68%AA.

U.S.A.

CENTENNIAL

U.S.A.

CHALLENGER

U.K.

CHINOOK

Pur avendo un elevato potere amaricante, 11-13%AA , ha un aroma di buona qualita' , di terra .Il raccolto e' abbondante e matura a fine stagione.

U.S.A.

luppolo dallo scarso aroma , e' usato per il potere amaricante Australia molto pulito 5-8%AA.E' il luppolo . tipico di molte birre australiane. CLUSTER e' un luppolo da aroma che ricorda l'HALLERTAUER , leggermente speziato.2-5%AA.Il raccolto e' abbondante e matura verso la fine della stagione. nobile , e' uno dei migliori per l'aroma molto fine , floreale e speziato.E' usato in molte birre di stile inglese sia per amaro , che per aroma.5-7%AA.Il raccolto e' discreto. luppolo con un forte potere amaricante molto pulito 1214%AA.

CRYSTAL

U.S.A.

U.K

E.K.GOLDINGS EROICA

U.S.A.

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FUGGLES

nobile , e' molto usato come aroma nelle birre inglesi.Fine e speziato e' scarsamente usato come bittering , 4-6%AA.Il raccolto e' scarso e matura abbastanza presto.

U.K.

GALENA

e' usato principalmente per amaricare 12-14%AA .Il raccolto e' abbondante e matura a meta' stagione .

U.S.A.

nobile , eccellente aroma di spezie e Germani terra , 3-5%AA.Il raccolto e' scarso a e matura abbastanaza presto. HALLERTAUER HERSBRUCKER

nobile , eccellente aroma speziato Germani ed erboso, 3-5%AA.Il raccolto e' a scarso e matura abbastanza presto. HALLERTAUER MITTLEFRUEH

LIBERTY LUBLIN

ha un aroma molto delicato simile all'HALLERTAUER , 3-5%AA.Il raccolto e' discreto e matura a meta' stagione.La pianta e' molto robusta e restistente.

U.S.A.

luppolo da aroma molto simile al Polonia SAAZ , 2-4%AA.

MT.HOOD

luppolo da aroma molto simile all'HALLERTAUER, 4-7%AA.Il raccolto e' discreto e matura a meta' stagione.La pianta e' molto robusta e restistente.

U.S.A.

principalmente usato per amaricare NORTHERN BREWER 7-10%AA ma con un discreto aroma che richiama l'HALLERTAUER.

U.K.

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NUGGET

l'aroma e' molto forte e speziato , quindi e' principalmente usato per amaricare 12-14%AA. Il raccolto e' molto abbondante e matura a meta' stagione.La pianta e' molto robusta e molto resistente alle malattie.

U.S.A.

buon aroma di spezie e menta , 7Germani 9%AA.Il raccolto e' discreto e a matura all'inizio della stagione. PERLE PRIDE OF RINGWOOD

luppolo dall'aroma di agrumi e Australia dall'amaro molto pulito 9-11%AA. nobile dall'aroma floreale molto delicato , 2-5%AA.Il raccolto e' molto scarso e matura all'inizio Boemia della stagione.La pianta e' molto difficile da coltivare . luppolo da aroma simile al TETTNANGER 5-7%AA.Il raccolto e' moderato. U.S.A.

SAAZ

SANTIAM SPALT STYRIAN GOLDINGS TARGET

aroma piacevolmente speziato 3- Germani 6%AA. a e' molto simile al FUGGLES , 57%AA. luppolo molto usato in UK per amaricare 10-12%AA. Stiria U.K.

aroma speziato molto delicato 3Germani 6%AA.Il raccolto e' scarso e matura a all'inizio della stagione. TETTNANGER

buon aroma speziato erboso e floreale simile al FUGGLES 47%AA.Il raccolto e' discreto e matura a meta' stagione. WILLAMETTE

U.S.A.

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Nome

Aroma e AA

Produttivit Tipi di birre chilo per ettaro


Yield (kilos hectare) 1344 1680 per Beer

Origine

Sostituibile con
Substitutions: East Kent Golding U.K. Golding, Whitbread Golding Variety, U.K. Progress, and possibly the Fuggle family

Golding

bittering or aroma

Golding hops consist of a group of traditional English aroma varieties which have 1400 kgs/ha been cultivated since 1790. Several selections now exist, but the variety grown in the U.S. is Canterbury Golding. It is very popular among U.S. ale breweries, especially for English-style beers. hallertau magnum Hallertaur Magnum, or Magnum, is commonly used as a base bittering hops in many recipes. It provides the bitter foundation from which to build upon. Hallertauer Magnum has a somewhat unnoticeable aroma. And although this lack of character which gives so many other varieties their luster, it comes as an asset for this variety as it offers the brewer a different type of tool for the pot. Hallertauer Magnum has high an alpha acid rating of 12.0%14.0%. Hallertauer Magnum hops is commonly used as as bittering agent in beer. hallertau mittelfruh Hallertauer Mittelfrh is an aroma variety with an alpha acid rating of 3.5%-5.5%. It is closely associated with the German Style Lagers, it is part of the Hallertauer family of hops. Hallertauer Mittelfrh has made its mark on the world of brewing, and is known for its slightly spicy aroma and character. Hallertauer Mittelfrh hops is commonly used as as aroma agent in beer. hersbrucker spat Mild to semi-strong, pleasant, hoppy. 3%-5.5% Hersbrucker hops is commonly used as as aroma agent in beer. Fuggle Yield for Hallertauer Magnum Hops is Low at 1340 - 1700 kg/hectare

styles: US American ales, especially American Pale Ales

BitterIndia Pale Ale India Pilsner Belgian Style India Pale Ale American Ale Blonde Ale Pale Ale Nut Brown Ale Dark Ale Pilsner Bright Hefeweizen Lager Stout

GER

Taurus columbus nugget

Yield for Lager, Pilsner, Belgian GER Hallertauer Ale Mittelfrh Hops is Low at 800 - 1100 kg/hectare German Pilsner 1050 - 1300 kgs/ha Pale Ale Wheat German Lager

Similar Hops : Tettnanger, Vanguard, Liberty

Lager, pilsner, bock, wheat

GER

Mt. Hood, French Strisslespalt

yield for Fuggle All English-style 4%-5.5% Mild, pleasant, hoppy, and (U.K.) Hops is Low ESB, bitter, lager at 1050 - 1350 robust. kg/hectare uggle Hops is an aroma hops with a 3.5%-5.5% alpha acid rating. During its peak times altri: 1200-1800 over 100 years ago it was used both for bittering as well as 1400 kgs/ha ( aroma. It became less economical as higher alpha 1200 - 1800 kgs/ha varieties came along to use

ales, UK

U.S. Fuggle, Willamette, Styrian Golding

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Fuggle for bittering. It carries a high carryophyllene oil as well as farnesene oil content. This combination brings a herbal and woody type of aroma. Fuggle (U.K.) hops is commonly used as as aroma agent in beer. 7%-10% 1200-1600 kg ettaro Medium-strong with some wild tones. 1400 1650 kgs/ha Woody, Earthy, Piney, Rustic ESB, bitter, English pale ale, GER porter US Chinook, U.S. Northern Brewer

northern brewer

Tettnanger

aroma speziato molto delicato 3- yield for Tettnanger Lager, ale 6%AA. (US) Hops is Low at Bitter 1000 - 1340 kg/hectare California Blonde Ale Red Ale 1000-1500 Pilsner Lager 1150 1400 kgs/ha American Amber Ale Winter Ale Pale Ale Wheat English ale Red Golden Ale Pale Ale Bitter German Lagers Lambic Pilsner English Ale

GER

German Spalt, German Spalt Select, U.S. Tettnanger, Saaz ultra santiam

brewer's gold 7%-8.5% Bittering hop with Yield for Brewer's Gold neutral aroma character. Hops is Low to Moderate at 1764 - 2400 kg/hectare Amaro 2750 2100 2400 kgs/ha

Northdown galena bullion chinook cascade

Chinook

a. a. 10-12% - oli totali 1,5-2,5% Yield for Chinook Hops is Low to Chinook Hops will add 12%- Moderate at 1700 14% alpha acid content to your 2230 kg/hectare hops schedule. It is a dual purpose alpha variety, and is good for the beginning of the 1900-2350 boil, or mid-additions. Chinook is popular in american style Pale 2000 2500 kgs/ha Ale and India Pale ale craft beers, but extends itself well to ur avendo un elevato Seasonal Ales, and darker beers potere amaricante, 11including Porter, Stout, and 13%AA , ha un aroma Barley Wines. It has a heavy di buona qualita' , di aroma, and somewhat spicy terra .Il raccolto e' bouquet. Some piney and herbal abbondante e matura a notes will be evident in a fresh fine stagione. batch. Chinook is midlle of the road for its harvest yields, and produces medium compact cones. It features some resistance to common diseases, however is susceptible to Powdery Mildew. Chinook is more widely used in the US and is a part of some very compelling commercial beers. Chinook hops is commonly used for both its aromatic qualities as well as its bittering qualities

Winter Ale Pale Ale India Pale Ale Porter Stout Lager Barley Wine

Northern brewer columbus amarillo centennal ganlena nugget eroica target brewers gold

Spalt Select Hops was Yield

for Kolsch

GER

Saaz
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spalter select

bred as a cross Spalter Select between Spalt and Hops is Low to Hallertauer Moderate at Mittlefrh by the 1602 - 1780 Hops Research kg/hectare Institute in Hull, Germany. Its origination is circa 1750 2000 late 80's and was kgs/ha aimed to replace the Spalt variety by providing stronger growing characteristics, which is evident in its yield. Spalt Select is classified with the noble varieties due to its low co-humulone content. It has a low alpha acid rating at 3.5%-5.5% and is an aromatic variety. The fragrance is mild and closely resembles Spalt with a slight spicyness. It is also comparable to Saaz Hops and is ideal for Lagers, Pilsners, and other German-Style beers. Spalter Select hops is commonly used as as aroma agent in beer.

Marzen Lager Pilsner Alt Helles Bock

tettnanger spalt hersbrucher

Cascade E' il tipico luppolo da aroma delle birre americane , ha un ottimo aroma di fiori, spezie e agrumi, 47%AA. Cascade hops contains moderate alpha acid content ranging from 4.5% to 7%. Its real strength

Molto Pale Ale USA abbondante Strong Ale Yield (kilos per India Pale Ale hectare) American Pale Ale Blonde Ale 1792 - 2240 Barley Wine Yield for Cascade (U.S.) Hops is Low to Moderate at American Hefewizen Fruit Wheat Amber Ale Porter

Centennal amarillo columbus

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is in the aroma, as it was the premier aroma hop developed in the U.S. This mettlesome grower bears a verdant, botanic bouquet. It carries some spicyness to it as well. The aroma of Cascade also comes with citrus, sometimes compared to grapefruit. Cascade (U.S.) hops is commonly used for both its aromatic qualities as well as its bittering qualities. Challeng It is a dual use hops er with a moderate alpha acid rating of 6.5%8.5%. Challenger was released in 1968 was intended to provide high alpha acids, good aroma as well as disease resistance. Challenger can be added at the beginning of the boil for its bitterness or as late additions, and dry hopping for its aroma. The flavor is smooth, with floral character and some spice. Some of the sweeter citrus flavors will come through as well. Challenger has great diversity in the beer styles it can be used in, making it one that should be experimented with. Challenger hops is

1600 - 2000 Red Ale kg/hectare Golden Ale 1600 kgs/ha 2200

Yield for Challenger Hops is Low at 1400 - 1800 kg/hectare 1400 kgs/ha

Pale Ale English Brown Ale Red Ale English Ale Bitter Golden Ale Belgian Blonde Ale 1750 Porter Stout Extra Special Bitter (ESB) Barley Wine Brown Ale

Perle northen brewer

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commonly used for both its aromatic qualities as well as its bittering qualities. Columbu Columbus Hops is s one of the Three C, including Centennial and Cascade. yield for Columbus Hops is Moderate at 2000 - 2500 kg/hectare India Pale Ale USA Imperial India Pale Ale Pale Ale Stout Imperial Brown Imperial Red Ale Barley Wine Lager Tomahawk zeus nugget chinook target northen brewer centennal

Dual purpose Alpha Acid Composition 14%- 2800-3250 18%In the same kg/ettaro capacity this variety is commonly used for late-boil or dry hopping for its herbal, earthy character. The aroma is pleasing and citrus notes may be found in fresh batches. Flavors are earthy, spicy, and pungent with a citrus component yet mild and not overwhelming. Nugget Hops was released in 1982 by the U.S.D.A and is a cross between Brewers Gold and a high alpha acid male. Nugget Hops is the mother of Millenium Hops and ranks second for amount grown Oregon and by 1991 had taken over 14.1% of U.S. hop production. Its a dual use hops that has green, herbal aroma. It has

nugget

Yield for Nugget Hops is Low to Moderate at 1700 - 2200 kg/hectare 1900 - 2500 kgs/ha

It provides the umph in many beer styles that require the hop jolt including imperial style ales. Light lager

Columbus , Chinook, U.K. Target, Galena hellertau magnum tomahawk

2000-2400

India Pale Ale Pale Ale Blonde Ale American l'aroma e' Wheat molto forte e Extra Special speziato , Bitter (ESB)

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a relatively low cohumulone oil content. The myrcene oil is on the high side, which helps provide some of the woody tones. Nugget is an extremely popular hops for brewing. Nugget hops is commonly used for both its aromatic qualities as well as its bittering qualities. Willamet Willamette Hops is an te aroma variety with a low alpha acid content at 4.0%-6.0%. Although it can contribute slightly to the bittering of abrew, Willamette dominates its usage for its flavor and aroma.

quindi e' principalment e usato per amaricare 1214%AA. Il raccolto e' molto abbondante e matura a meta' stagione.La pianta e' molto robusta e molto resistente alle malattie. .

American Pale Ale Imperial India Pale Ale Irish Stout Oktoberfest Rye Ale Best Bitter Extra Pale Ale Barley Wine Strong Ale

Brown Ale Pale Ale Golden Ale Bitter Irish Red Ale Stout Porter Yield (kilos per Nut Brown Ale hectare) Cornish Ale 1456 1792 India Pale Ale Extra Special Ale Willamette hops is 1500-1900 Specialty Ale commonly used as as Whiskey Porter aroma agent in beer. Rye Ale 1500 - 1900 Honey Wheat kgs/ha Holiday Ale Blonde Ale Hazelnut Porter Chocolate Coffee Stout Oatmeal Stout Imperial Stout Wheat Extra Special Bitter (ESB) Pale Rye Ale Amber Ale Cream Ale Maibock

Yield for Willamette Hops is Low at 1340 - 1700 kg/hectare

Fuggle tettnanger styrian goldings

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