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NUMERO
ANNO XXXIV
1709
SABATO 10 APRILE 2010
IL ROMANZO
tuttoLIBRI Idee nuove Il «fattore magico» che dovrebbe portarci fuori
NON dalla crisi, per altro generata da una finanza fin troppo creativa:
ENTRA PIÙ non si oppone alla logica e non prescinde dal rispetto delle regole
IN CABINA
Ci vorrebbe
PIERO
BIANUCCI
E così l’Agcom ratifica
l’obsolescenza delle cabine Fantasia e creatività so- Il maestro
telefonicheche Telecom no le parole magiche che dovreb-
potrà rottamare. Passa un bero portarci fuori dalla crisi.
Per questo attraversano un peri-
discrimine attraverso
odo di grande fortuna. Politici,
una ventata
questi oggetti? Come imprenditori ed economisti le
guarderemo la letteratura usano fino a logorarle, dimenti-
ora che sono votati alla cando che la crisi è figlia della fi-
desuetudine, ricordando il nanza creativa e di «fantasie ra-
saggio di Francesco zionali» come quelle del premio
Orlando (Einaudi, 1997)? Nobel per l’economia Robert C.
Un grillo nelle nostre menti Merton, ideatore dei modelli ma-
di fantasia
ci terrà all’erta e leggeremo tematici per stabilire il valore dei
con un’attenzione alla prodotti derivati e la gestione dei
rischi.
presenza o assenza delle
Arrivano segnali contraddit-
cabine? Difficile dirlo. tori. Fantasia è il film a cartoni
L’immaginazionenarrativa animati che Walt Disney lancia
anche più futurologa non nel 1940, in piena seconda guer-
ha sempre previsto il ra mondiale, mettendo insieme
tramonto del telefono fisso. la libertà del disegno e la libertà A TRENT’ANNI DALLA MORTE
Wenders immaginò della musica. Oggi nelle sale cine- Aspettando
videotelefoni evoluti nel matografiche la fantasia passa
per il realismo in 3D, la magia bi-
un nuovo Rodari
suo «Fino alla fine del «Se avessimo anche una Fantastica,
mondo», tuttavia ben dimensionale delle ombre mobili
sullo schermo cede il passo a una come una Logica, sarebbe scoperta
inchiodati nei muri. l’arte di inventare»: è un frammento di
tridimensionalità così falsa da
Persino gli eroi di «Matrix» aver bisogno di occhialini. Vivia-
Novalis che Gianni Rodari cita
(the movie, naturalmente) nell’«antefatto» alla sua Grammatica
mo di scienza e tecnica, ma oggi della fantasia. Quando lo lesse per la
necessitavano a volte di è di moda denigrarle come aride prima volta era l’inverno 1937-38, non
una presa a muro per aveva ancora diciotto anni e già
saltare dentro o fuori dalla Come «inventare mondi faceva il maestro, insegnando italiano
matrice. Sarebbe facile ai bambini in casa di ebrei tedeschi,
dire che c’era un’etica della possibili», dal gioco sulle colline presso il Lago Maggiore,
non distante dalla sua Omegna dove
«cabina», morta con i all’arte, dalla scienza era nato nel 1920. Fu quello il seme di
cellulari cafoni. Nelle all’eros: due analisi un suo primo Quaderno di Fantastica,
cabine la gente orinava, «poi a lungo dimenticato e sepolto».
bruciava con l’accendino la tra psicologia e filosofia Eppure sempre coltivato, sotto
traccia, quando cominciò a scrivere
plastica dell’apparecchio, e disumane: eppure queste mani- storie e a svelarne i segreti nei suoi
imbrattava i vetri e si festazioni della Ragione non esi- articoli sul Giornale dei genitori, fino a
girava dandoti la schiena sterebbero se nei laboratori non farne il perno di un ciclo di Incontri con
quando tu eri in palese ci fosse un esercito di menti fan- la Fantastica, organizzati nel 1972 a
emergenza con il tuo tasiose e creative. Reggio Emilia per maestre di materne,
Contraddittorio, forse, è an- elementari e medie. Proprio dalla
gettone in mano, fuori. «rielaborazione» di quegli appunti
Probabilmenteil che analizzare la fantasia con gli
nacque il libro edito l’anno successivo
discrimine passa solo nei attrezzi dello psicologo (test, nella Piccola Biblioteca Einaudi, come
telefonini e lo svanire delle esperimenti, misure), ma pro- «introduzione all’arte di inventare
prio questa è la sfida affrontata storie», un longseller diventato e
cabine ne è una mera da Paolo Legrenzi, professore di rimasto guida imprescindibile per
conseguenza. Il buon psicologia allo Iuav, Istituto Uni- insegnanti, genitori, bibliotecari che
Zuckermanntematizza ciò versitario di Architettura di Ve- non si rassegnino a fare i burocrati
nel «Fantasma esce di nezia. A lui piacciono i terreni della lettura. Quella Grammatica
scena» (Philip Roth): ad friabili, i concetti sfumati. Per il continua il suo cammino con la Einaudi
acuire il suo senso di non Mulino ha scritto i saggi La felici- Ragazzi (pp. 216, € 12,50), che insieme
alle edizioni Emme ed EL ha in
appartenere più al mondo è tà, Creatività e innovazione, Cre- catalogo, con nuovi formati ed
la «telefonata dere, e ora, appunto, La fantasia illustratori, tutti i titoli di Rodari: «libri
improcrastinabile». (pp. 128, € 9,8). surreali, ilari, politici - li definì il suo
Potremmo allora leggere Pur nelle sue infinite forme e hidalgo editorial don Julio Einaudi -
livelli, dall’arte al pettegolezzo, sempre intelligenti. Qualunque sia il
narrativa con un grillo in
dal gioco infantile alle ossessioni pubblico che li accosta, letteratura a
testa, attento a una di certe malattie mentali, sem- tutti gli effetti». Proprio per questo, a
datazione sotterranea: AC pre la fantasia «inventa mondi confronto con la stasi seriale
o DC, come per i secoli. Ma possibili» (e gratuiti, aggiunge- dell’odierna editoria per ragazzi, si
le sigle adesso significano: rei), diversamente dalla immagi- sente il vuoto di quel rigoroso, fertile e
combattivo artigiano (e artista) della
Avanti e Dopo Cellulare. nazione, che «trova una risposta creatività, scomparso proprio
creativa a un problema noto, pre- trent’anni fa (il 14 aprile 1980, a Roma).
DARIO VOLTOLINI sente nel mondo reale». Le numerose rimembranze e
Al suo livello minimo, quasi rievocazioni, alla Fiera di Bologna, a
subliminale, la fantasia è il «flus- Radio Tre, sulle riviste - dal Pepe
TUTTOLIBRI so di coscienza», l’indistinto suc- verde con Frabboni a Andersen con
cedersi di pensieri, sensazioni, ri- Fochesato e Denti, da LG Argomenti
A cura di: cordi, percezioni, parole mute con Faeti a LiBeR con Ongini - sono
LUCIANO GENTA
che James Joyce nell’Ulisse fa doverose e utili. Ma quel che lui
con BRUNO QUARANTA preferirebbe è un allievo che superi il
scorrere nella mente di Molly
maestro, fedele al motto: «Tutti gli usi
tuttolibri@lastampa.it Bloom mentre sta per addor- della parola a tutti», ovvero
www.lastampa.it/tuttolibri/
mentarsi. L’elusivo mondo inter- «sviluppiamo la creatività di tutti,
no del flusso di coscienza nel gio- perché il mondo cambi». Il contrario
LA STAMPA della chiacchiera telemediatica.
p Continua a pag. II
E’ la fantasia del bambino, dice lo psicologo Legrenzi, la prima a generare «nuovi mondi possibili»
[L.G.]
II Scrittori italiani
O
MOCCIOSI
UNDER 18
FEDERICO TADDIA LORENZO
Defilippi Da Torino all’Alaska,
un viaggio fra le «rotture» della vita
con questo il suo andare ramin-
150
La liceale
MONDO
L
e mamme volevano
sposare il leader dei
Duran Duran, le figlie
invece puntano sul leader di
rotture» è il suo programma.
C’entra nella scelta la ripu-
gnanza provata alle esercita-
zioni di anatomia, rafforzata
forse dalla notizia di un atroce
gli elicotteri Ma questa disposizione «vizio-
sa», a quanto sapremo, è dovuta
a una latente malattia degli oc-
chi che ha acuito paradossal-
mente la sua vista.
MASSIMO
RAFFAELI
PAROLE
IN CORSO
GIAN LUIGI BECCARIA
Delle feste
resta
la putizza
L
a Pasqua è appena tra-
scorsa, e secondo tradi-
zione il mosaico colori-
to e variatissimo dei dolci ha
guarnito la tavola degli italia-
ni, dalle «esse» friulane al
«vuccidatu» del Campidano,
al «pan di ramerino» toscano.
Un caro amico mi ha por-
tato dal suo Casentino la pani-
na, un pane con uva passa: un
tempo la si portava a benedire
in chiesa, ed era il primo bocco-
ne per la festa, come lo era a
Lucca e provincia la «pasima-
ta», focaccia che si benediva
alla messa. Tipici di Pasqua il
presnitz della Venezia Giulia
e dell'Alto Adige; e a Grado e
a Trieste la pinsa («bona Pa-
squa bone pinze» era l'augu-
A sinistra, la locandina del film di De Sica, tratto dal romanzo di Bassani, qui a destra rio che i triestini si scambiava-
no), dolce che nella forma vor-
rebbe rappresentare la spu-
co che ne discende. gna che dissetò Cristo in croce.
I Finzi Contini Il cardine del capolavoro di Bassani, a dieci anni dalla morte: Bassani non rivendica alcu- Ma la calendarizzazione di al-
na identità se non la scelta cuni di questi dolci si è man
perché, fino alle leggi razziali, il mondo di Micòl ha aderito al fascismo? dell'antifascismo in quanto sa mano perduta. Molti ormai si
benissimo che l'Eden di Micòl, preparano tutto l'anno. In
fino a un attimo prima dell'an- Friuli (Gorizia) e a Trieste, la
Il nero abbaglio
nientamento, è stato un para- «putizza» è un dolce farcito e
diso di agrari e industriali ga- molto aromatico tipico della
rantito proprio dal fascismo. tradizione pasquale, ma nelle
E la domanda mutamente regioni carsiche è preparato in
iscritta nel romanzo non è tutte le ricorrenze festive.
quella che ci si aspetterebbe: Moltissime tradizioni loca-
perché gli ebrei, inermi, sono li però resistono ancora: in
stati condotti al macello? Isernia è tipico di Agnone il
U
na città di pianura misterioso rapporto fra Bassani e l'ebraismo, nel nata una minoranza di cittadi- corona di spine, ghirlanda,
(1940), l'opera prima di (1962), che vinse il Viareggio e fu duplice senso della eredità culturale e della ni o venga revocata in dubbio merletto geometrico, albero
Giorgio Bassani, è stata subito bestseller, stampato in tradizione familiare. Non a caso Renda lo sorprende l'eguaglianza fra gli esseri della vita, pesce quaresimale,
pubblicata da Officina d'Arte 30.000 copie nella I edizione, rag- nell’immagine della nebbia, che dilaga nei suoi umani. I suoi anni estremi so- o pesce da porre il Giovedì
Grafica A. Lucini e C. con lo giunse le 100.000 alla terza dopo paesaggi alla pari di un correlativo oggettivo. Qui la no peraltro quelli in cui il capo Santo sulla tavola che rappre-
pseudonimo di Giacomo Mar- appena tre mesi e le 350.000 dopo «ferita» d'origine che lo scrittore ravvisa su di sé al dei neofascisti italiani, Gior- senta l'ultima cena.
chi, usato dall'autore appena qualche anno. Sulla scia del suc- tempo delle leggi razziali si riconosce in un più gio Almirante, ex segretario Altrettanto ricca la tradi-
ventiquattrenne per sfuggire al- cesso Einaudi stampò il romanzo vasto cerchio di esclusioni, come nel caso di Athos di redazione alla Difesa della zioni dei pani di Pasqua in Si-
le leggi razziali. successivo Dietro la porta (1964) Fadigati, l’omosessuale protagonista di Gli occhiali Razza poi alto burocrate e ra- cilia. A San Biagio Platani
Il volume, ambito dai colle- in 50.000 copie, mentre il volume d’oro: «Povertà, omosessualità, identità ebraica, strellatore a Salò, invoca aper- (Agrigento) si celebra una ga-
zionisti e definito da Gambetti e La copertina di saggi Le parole preparate opposizione politica: i personaggi - scrive Renda - tamente la «riconciliazione na- ra tra i devoti della Madonna
Vezzosi «abbastanza raro e mol- del «Giardino (1966) ebbe una tiratura di 3.000, sono segnati da un peccato originale, da un difetto zionale», espressione appena e quelli di Cristo (appartengo-
to ricercato», è stato venduto di dei Finzi prima del passaggio di Bassani a di nascita o di destino». Quasi fossero le stigmate meno ipocrita di quell'altra no a due diverse confraterni-
recente dalla libreria Pontremo- Contini» ora Mondadori con L'airone (1968). I diverse di un esilio da cui non c'è ritorno. Fatto sta oggi corrente che esige, con te), e si confezionano ogni an-
li a 500 euro. Di non difficile re- nei tascabili dati sulle tirature si devono alla che, rigettando sia l'alibi identitario sia le suffragio bipartisan, una «me- no pani di grande fattura per
peribilità sono le prime edizioni Einaudi. gentilezza di Roberto Cerati, pre- scorciatoie dell’assimilazione, Bassani tiene aperta moria condivisa». addobbare archi spettacolari.
uscite nei Coralli einaudiani, La prima sidente dell'Einaudi. la propria dialettica. Le sue storie travestite da Non fosse stato chiaro scri- Ma è tradizione largamente si-
con prezzi che oscillano dai 40 edizione, 1962, Nei tascabili Einaudi sono di- memorie o, viceversa, il suo stesso ritornare vendo Il giardino dei Finzi-Con- ciliana costruire nelle chiese
ai 100 euro e tirature che vanno fu stampata in sponibili Le storie ferraresi, fatalmente all'origine e alla ferita primordiale tini, Giorgio Bassani aveva ri- per Pasqua barocche architet-
dalle 3.000 copie delle Cinque 30 mila copie Una notte del '43 e Il giardino testimoniano invece di una scelta universalistica le sposto a tutti quanti nella ture vegetali con foglie e frutti
storie ferraresi (1956) alle e raggiunse dei Finzi-Contini, che si è impo- cui prove iniziatiche, mai rinnegate e anzi ribadite clausola degli Ex fascistoni di di aranci e limoni decorando
5.000 de Gli occhiali d'oro le 300 mila. sto come longseller avendo vendu- sempre con orgoglio, sono l'antifascismo e gli ideali Ferrara: «Voi quoque? / Dei la struttura con pani di varia
(1958), forse il suo capolavoro, e to 75.000 copie negli ultimi sei di Giustizia e Libertà. quasi / mezzi cugini? / No pia- forma. Uno sfolgorio di festa e
di Una notte del '43 (1960), ri- anni e quasi il doppio negli Oscar [M. R.] no / Come cazzo si / fa? // Pri- di colori.
proposto singolarmente in con- Mondadori. ma / cari / moriamo».
IV Scrittori stranieri
ANGELA mo secolo. Hanno inizio a quel
BIANCHINI
punto amicizie e pubblicazioni
IL FEUILLETON La storia del secolo precoci.
PAOLO BERTINETTI scorso è contrassegnata da A Parigi, dove era già stato
confini spesso invalicabili e fa- influenzato brevemente dal
tali. Nel 1940, dopo la disfatta simbolismo, nel 1902 conosce
I
l primo vampiro della lette- ma accanto al suo letto e quando stava per cadere nelle mani dalle grandi raccolte, Pagine
ratura inglese fu concepito lei, in preda al terrore, con i capel- franchiste, era riuscito a arri- Scelte, Poesie Complete, Nuove
da John Polidori nel 1816, co- li sciolti sul guanciale, cerca di vare in Francia, a Collioure, Canzoni, trasferimenti in varie
me suo contributo a una gara scenderne, il vampiro glieli affer- ma lì morì, due giorni prima città, la nomina ad accademico
letteraria di storie del terrore ra, li avvolge «sulle mani ossute, della vecchia madre. di Spagna sono, in definitiva, so-
proposta da Byron ai suoi ami- la inchioda al letto». Poi, sempre Tuttavia, il ricordo di Ma- litari, pervasi dal ricordo dell'
ci, ospiti di Shelley sul lago di Gi- stringendo i lunghi capelli, «la ob- chado e della sua grande poe- amore che non abbandona mai
nevra (il contributo di Mary bliga a rovesciarsi all'indietro», si sia, così come quello dei suoi Machado. «Son tornato a vede-
Shelley fu Frankenstein). Il vam- protende sopra di lei. La penetra- due amici Miguel de Unamu- re i pioppi d'oro,/ i pioppi della
piro più famoso giunse il libre- zione è quella dei suoi denti che af- no e Federico García Lorca, strada sulla riva/ del Duero, tra
ria verso fine ‘800 grazie a fondano nel collo della fanciulla. morti entrambi nel 1936, conti- San Polo e San Saturio,/ dietro
Bram Stoker, che trasformò la E' significativo che Varney nuò ad alimentare la vita cul- le vecchie mura/ di Soria-bar-
figura storica di Vlad l'Impala- scelga sempre donne giovani e bel- turale spagnola durante il bacane/ verso Aragona, in ter-
tore in quella di un immagina- le. Lo dice a Flora, che continua a Un ritratto del poeta Antonio Machado, ora nei «Meridiani» Mondadori ra castigliana».
rio Conte Dracula con castello perseguitare, ma di cui, a suo mo- Una vita tra due poli, La connotazione paesistica
nella remota Transilvania. do, si è innamorato: «ho avuto pie- ha, al contempo, carattere inti-
In mezzo si colloca la nascita tà di voi e vi ho amata», dichiara l’Andalusia mistico e introspettivo, quasi
letteraria di Francis Varney, in- Varney. E confessa il tormento e la Castiglia, dove Poesie e prose Fra le maggiori voci un fiume sotterraneo che pur ri-
glesissimo vampiro le cui san- per essere quello che è. Non siamo manendo uguale e solitario, si
guinose gesta apparvero a metà di fronte a un vampiro buono, co- sfolgorerà la sua del ’900, l’amico di Unamuno e Lorca arricchisce non solo dei paesag-
Ottocento. A lungo si ritenne me quello di Daybreakers appe- vena «intimistica» gi ma delle vicende del mondo
che l'autore di Varney il vampi- na arrivato sui nostri schermi. esteriore. Non ha torto chi, co-
ro fosse Thomas Prest, speciali-
sta in storie del terrore. L'auto-
re è invece, probabilmente, quel
James Malcom Rymer a cui è
Ma certo, a differenza dell'orrido
Dracula, Varney è un essere capa-
ce di provare compassione e di
sentire il bisogno del perdono divi-
franchismo. E rimase vivissi-
mo anche in mezzo al folto
gruppo degli intellettuali esuli
a cui apparteneva, invece, l'al-
Erano d’oro me Francesco Tentori Montal-
to, sentì, in queste lunghe con-
fessioni, il suono del romanzo,
poesia del «quotidiano che at-
i pioppi
dovuto, tra l'altro, il romanzo no: un essere addolorato per l'infe- tro grande poeta e amico, tinge regioni profonde... un ri-
licità che diffonde e che per questo Juan Ramón Jiménez. manere uguale a se stesso».
A differenza alla fine si darà la morte in circo- Ben venga dunque, oggi, a L'amore ritorna, ma molto
stanze pirotecniche che è giusto la- ricordarci l'importanza di An- tardi. Nel 1928 conosce Pilar de
di Dracula, può sciare alla scoperta del lettore. tonio Machado, il Meridiano Valderrama che chiamerà
provare compassione
e sentire il bisogno
del perdono divino
Un vero gentiluomo, insom-
ma, a differenza degli abitanti del
villaggio che «per il bene comune»
cercano di eliminarlo. Come sotto-
linea Carlo Pagetti nella sua illu-
della Mondadori a lui dedica-
to: raccoglie Tutte le Poesie e
Prose scelte, a cura e con due
saggi introduttivi di Giovanni
Caravaggi, traduzioni poeti-
di Machado Guiomar e canterà nelle Canzo-
ni, ma, prima della Guerra Civi-
le, Guiomar abbandona la Spa-
gna e parte per il Portogallo.
da cui fu tratto il testo teatrale minante introduzione, il popolino che di Oreste Macrì. Cura e gioventù: vent'anni in terra ca- primo incontro fatale per la sua In Italia lo scoprirà
(e poi musical, e poi film) incen- è presentato come vile plebaglia, selezione spaziano attraverso stigliana,/ la mia storia: vicende poesia e la sua storia: infatti,
trato sulla figura del diabolico al punto che Varney viene salvato il tempo. Infatti, mentre l'in- che non voglio evocare». con il fratello Manuel, è iscritto Macrì, durante
Sweeney Todd, il barbiere londi- (lo ospitano in casa loro) dagli ari- terpretazione sulla caratteri- Figlio di uno studioso e lette- nella famosa Institución Libre gli «ardenti e mitici
nese che tagliava la gola ai suoi stocratici parenti di Flora, che in stica «intimistica» di Macha- rato nasce in un bellissimo pa- de Enseñanza. Fondata sette
clienti (per poi farne gustosi pa- ogni caso si sentono più vicini a do fa capo al primo saggio di lazzo, ma per le difficili condi- anni prima da Francisco Gíner anni fiorentini»
sticci di carne umana). lui che non alla folla, capace, scri- Caravaggi del 1969, sono stori- zioni economiche la famiglia, è de los Ríos, diventerà il grande delle Giubbe Rosse
La prima avventura di Var- ve l'autore, «di macchiarsi degli il- che le traduzioni delle Poesie, costretta a trasferirsi assai pre- palcoscenico e fucina dell'intel-
ney il vampiro. Il banchetto di leciti più vergognosi». che risalgono alla scoperta di sto a Madrid, dove avviene il lettualità spagnola del Ventesi- «Da mare a mare tra noi due la
sangue torna ora per Gargoyle E' curioso che venga conside- Machado compiuta da Macrì, guerra,/più profonda del ma-
(trad. di Chiara Vatteroni, pp. rato come l'illecito più vergognoso durante «gli ardenti e mitici re». Intanto, viene alla luce an-
540, € 16). Varney è un superbo l'uccisione del vampiro e non il anni fiorentini (1936-1942)», che nel poeta quella vena saggi-
gentiluomo inglese, alto, impo-
nente, dalla voce profonda e dal
«banchetto di sangue» del vampi-
ro stesso (ma, mutatis mutandis,
quando Carlo Bo, alle Giubbe
Rosse, leggeva a lui e agli altri
Il Meridiano stica che era nata con la Gene-
razione del 98 e ne fanno eco le
linguaggio suadente, che da ol- simili acrobazie di giudizio ce le ri- giovani della sua generazione, p Antonio Machado TUTTE LE POESIE E PROSE SCRITTE straordinarie prose di Juan de
tre un secolo sopravvive suc- troviamo anche nell’Italia di og- le strofe del Llanto a Ignacio p a cura di Giovanni Caravaggi, trad. poetiche di Oreste Macrì; trad. pro- Mairena, uno degli apocrifi di
chiando il sangue delle sue vitti- gi). D'altronde, se gli abitanti del Sánchez Mejías. se Eugenio Maggi, Mondadori, «i Meridiani», pp. 1591, € 55 Machado, «un filosofo cortese,
me. Questa sua necessità vitale villaggio lo uccidevano, il roman- La vita di Machado sem- Ecco un esempio dei suoi versi, Campagna: «Muore la sera,/ che risponde a problemi e que-
si accompagna alla libidine ses- zo finiva lì. Mentre invece prose- bra una vita semplice. A unir- stioni a lui attuali». I problemi
suale, come subito rivela il pri- gue trionfalmente, tra digressio- la ci sono i due poli dell'Anda- umile focolare che si spegne./ Lassù, nei monti, /restano alcune sono ormai quelli della difesa
mo, formidabile, capitolo del ro- ni, nuove vittime, nuovi scenari lusia (a Siviglia era nato nel braci./ E l’albero crollato sulla bianca/ strada ci desta lacrime e della Spagna. Alla vigilia dell'
manzo. Nel pieno della notte, (quasi sempre notturni, natural- 1875) e la Castiglia: «La mia in- pietà./ Due rami sul ferito tronco, ed una/ foglia appassita e nera evacuazione da Barcellona, scri-
Varney entra nella stanza di mente), per la delizia e il brivido fanzia: memorie d'un patio di ve: «Noi non lottiamo contro la
in ciascun ramo!/ Piangi?...Tra i pioppi d’oro/ ti aspetta una
una bella fanciulla, Flora, si fer- dell’affascinato lettore. Siviglia,/ e d'un chiaro giardi- Germania di Einstein né contro
no in cui matura il limone: la lontana ombra d’amore». l'Italia di Benedetto Croce».
A
le dall’altro. Avrebbe detto, rife- nders Roslund, prima le Piet Hoffman (nome in codi-
rendosi a Deux, di averci messo di diventare uno dei ce, Paula) reclutato in carcere
«troppo ron ron» per i suoi gu- più noti giornalisti sve- alla fine di una condanna per
sti, di preferirsi «più nera». desi (ha anche fondato in tv droga e la cui fedina elettronica
E dire che, come romanzo un canale culturale ed è stato è stata artatamente appesanti-
d'amore, è straordinariamente un super reporter di nera tra ta di reati sempre più gravi qua-
cupo. Tre fratelli di famiglia bor- delitto e recupero) ha fatto il li, per esempio, il ferimento vir-
ghese benestante e quattro so- giramondo lavorando in una tuale di un poliziotto. Retroter-
relle di estrazione considerata fabbrica israeliana, in una fat- ra necessario, cioè, per penetra-
leggermente più bassa (fami- toria in Nuova Zelanda e co- re con credibilità il vincente si-
glia di artisti) intrecciano varia- me cameriere in Colorado. stema mafioso polacco. Ma ci
mente i loro destini. Il centro Borge Hellström è stato invece scappa il morto: si è ad un passo
della scena è occupato da Antoi- un cantante-chitarrista in di- dalla scoperta del super boss e
verse band maledette, meri- così Piet avverte Erik del rischio
Irène è in tutti i suoi tandosi alcune brusche atten- che l’omicidio metta in crisi l’in-
zioni da parte di polizia e giu- tera operazione che comporta il
personaggi, disperati stizia prima di dedicarsi alla suo imminente arresto e deten-
e razionali, attraverso riabilitazione dei tossicodipen- zione in una prigione di massi-
denti. E’ dunque uno strano ma sicurezza al fine di impadro-
ognuno di loro sente duo, dal pedigree decisamente nirsi dell’intero mercato della
che la vita sarà breve variopinto, quello che ha con- droga, sia interno che esterno.
quistato il cuore dei patiti del A rendere ancora più compli-
ne, il minore dei maschi, e da thriller nordico, soppiantando cato il piano è il fatto che l’inda-
Marianne, la terza delle ragaz- un’icona quale il (forse trop- gine è stata affidata a un vec-
ze. Inizialmente senza scrupoli, po) idolatrato Stieg Larsson. chio mastino quale il commissa-
i due finiscono per sposarsi, in- Il loro modo di scrivere non rio Grens, eroe tanto incorrutti-
dotti alla scelta dalla confusione ha nulla delle ridondanti len- bile quanto intrattabile, incapa-
del dopoguerra, anzi da una sor- tezze artiche che ammantano
ta di decantazione dell’amorali- il genere di nebbie, pessimi- Quando la ragion
tà adolescenziale cui li costrin- smo e depressione. Al contra-
Al centro del romanzo «Deux», l’amore fra Antoine e Marianne e il loro matrimonio scelto come riparo nel caos della vita ge il caos dell’epoca in cui vivo- rio, si ha l’impressione che os- di Stato prima protegge
no. servino un canone prettamen- il suo uomo dal cappio
GABRIELLA che prima li detestavano, e ora ad Auschwitz poco tempo do- Letto orizzontalmente, può te a stelle e strisce, dove sono il
BOSCO
li considerano con più indulgen- po, nel ’42. Era sposata, aveva apparire come il romanzo della ritmo e l’esasperata cadenza e poi lo tradisce per
Due è il romanzo del- za. Nel ruolo dei ragazzi che i avuto le due bambine, Elisa- rassegnazione: il matrimonio vi- del trucco mentale a farla da salvarsi dallo scandalo
l’amore coniugale, ma anche protagonisti inizialmente era- beth e Denise, cui avrebbe la- sto nella sua dimensione di com- padrone. Ossia: è la continua
un intenso roman d’apprentis- no, stanno crescendo, altrettan- sciato il tragico giorno dell’ar- promesso, abbandono delle spe- partita a scacchi delle intelli- ce cioè di adeguarsi alle esigen-
sage, di formazione, e al tem- to irriguardosi e rancorosi, i fi- resto la famosa valigia di cuoio ranze, accettazione del bisogno genze a dettare le sequenze pa- ze della ragion di Stato.
po stesso un romanzo di anali- gli che loro nel frattempo han- con dentro il manoscritto di Su- di una leggenda che la coppia le- gina dopo pagina. E a scandi- E così Piet esige una garan-
si sociale - della generazione no avuto. Come se questo nor- ite francese e tanto altro ancora. gittima secerne e con cui essa si re mosse e contromosse in zia: l’affossamento dell’inchie-
che ebbe vent’anni all’armisti- male avvicendarsi di età della La valigia da cui sarebbe scatu- presenta al mondo, pur sapen- un’infinita serie di attacchi e sta garantito dal vice-ministro
zio e ne aveva il doppio quan- vita e di fasi dell’esistenza do- rita mezzo secolo dopo la risco- dola posticcia. parate fino all’imprevedibili- della Giustizia in persona e dal
do Irène Némirovsky lo scris- perta della grande scrittrice Ma letto in profondità, lo tà finale che risolve l’intera vi- capo della polizia. Ma si sa co-
se, a cavallo tra il 1937 e il «Deux» uscì nel 1938: ebrea di origine russa, nata a stesso romanzo urla invece tut- cenda con un colpo d’ala d’al- me funziona la politica: al pri-
1938. È tutto questo insieme Kiev nel 1903, fuggita a Parigi to il suo folgorante contenuto di ta classe. mo stormir di scandalo cancella
ma, globalmente, è qualcosa tre fratelli borghesi al momento della Rivoluzione prefigurazione. Irène è in tutti i Anche l’idea dell’infiltrato ogni giuramento ed è disposta a
d'altro ancora. Articolato su e quattro sorelle d’Ottobre, diventata francese e suoi personaggi, quelli disperati è decisamente americana: non ogni tradimento pur di salvarsi
un decennio, tra il Venti e il poi tradita da quella stessa che non riescono a vivere, come per nulla il burattinaio dell’in- pelle e onorabilità.
Trenta del Novecento, è il sor- di estrazione più bassa Francia che l'aveva accolta. quelli più razionali che scelgono tero plot di Tre secondi Piet, uomo dalle mille risor-
prendente concentrato di un intrecciano i loro destini Mezzo secolo dopo: quando le di sopravvivere. Quasi sentisse (trad. di Anna Airoldi, Einau- se, sa che sopravvivere, per lui,
arco di tempo molto più lun- due bambine, diventate adulte, che la vita per lei sarà breve, e di Stile Libero, pp. 651, € 21) è significa prevedere, essere sem-
go, normalmente più lungo. vesse essere bruciato in fretta, trovarono il coraggio di aprire che deve concentrare tutto - ri- un detective dal cognome as- pre un passo avanti. Ed ecco il
All'inizio i principali prota- più in fretta del consueto. Co- il baule dei ricordi e a prezzo di bellione e saggezza, cinismo e sai poco svedese, Erik Wilson, perché della funambolica parti-
gonisti sono ragazzi, sventati, me se l'inevitabile apprentissa- tanta sofferenza lessero i mano- comprensione - in un solo rac- che sta seguendo un corso di ta a scacchi e la conseguente, as-
irriguardosi, passionali, im- ge determinato dalla crescita scritti che conteneva. conto di sé, sia pure spezzettato perfezionamento in Georgia soluta, godibilità dal romanzo
morali. Sullo sfondo ci sono i avesse meno tempo di quello Presentato dall’editore, allo- in tante voci diverse. presso il Federal Law Enforce- racchiusa nei tre fatidici secon-
genitori, pallidi figuranti guar- necessario per srotolarsi e ve- ra, all’uscita, come il primo ro- ment Training Center, ovvero di finali tra cecchini, tradimen-
dati con fastidio che usciran- nir digerito. manzo d’amore di Irène Némi- p Irène Némirovsky nel tempio delle barbe finte ti, fughe, agguati e un mare di
no presto di scena, sostituiti a Irène Némirovsky aveva rovsky - che era diventata famo- p DUE statunitensi. doppiogiochisti privi di scrupoli
sorpresa dai figli, diventati trentacinque anni alla pubblica- sa d'un colpo nel 1929 con David p trad. di Laura Frausin Guarino La sua «creatura» è un ta- e dignità.
crescendo molto simili a loro, zione di Deux, sarebbe morta Golder, lucida e dura rappresen- p Adelphi, pp.237, € 18,50
VI Suoni e visioni
TRA STORIA E SCIENZA TRA GLI SCRITTORI FRANCESI DELL’800 CON SCARAFFIA IL POEMA DEL TASSO, DAL TIEPOLO A POUSSIN
Viaggio nella Sindone Nelle torri d’avorio La Gerusalemme dipinta
= Come accostare la reliquia esposta nel Duomo di Torino = Antiche e nuove Torri d’avorio. Ritorna, aggiornato, = «Erminia ritrova Tancredi ferito» secondo Nicolas
fino al 10 maggio. Il biblista Giuseppe Ghiberti, presidente il «dizionario» di Giuseppe Scaraffia, una passeggiata Poussin. «Rinaldo davanti allo scudo-specchio»
della commissione diocesana per l’Ostensione, si pone negli interni di scrittori francesi dell’Ottocento (Excelsior nell’interpretazione di Francesco Maffei. Il «Battesimo di
Davanti alla Sindone (San Paolo, pp. 87, € 7). Mentre 1881, pp. 423, € 18,50). Una visita a questa e a quella casa Clorinda» letto da Ambroise Dubois. In La fabbrica
illustra le ultime scoperte scientifiche in Sindone (Elledici, pp. d’autore, indugiando sugli specchi d’anima che sono gli degli affetti (Il Saggiatore, pp. 251, € 19), Giovanni
295, € 16). L’avventurosa storia del Lenzuolo è ripercorsa da arredi. Dalla caffettiera di Balzac al mappamondo di Careri, docente universitario a Parigi, ripercorre
Saverio Gaeta, caporedattore di Famiglia Cristiana, in Verne, dalla stufa di Mallarmé alla lampada di Proust, l’iconografia della Gerusalemme liberata, ovvero come i
L’enigma del volto di Gesù (Rizzoli, pp. 266, € 18,50). dalla reliquia di Huysmans (l’enciclopedia del gusto che è vari Maestri, dai Carracci a Tiepolo, l’hanno trasfigurata
Bruno Barberis spiega La Sindone ai ragazzi (Velar/Elledici, A rebours) alle pentole di Apollinaire. Drieu la Rochelle sulla tela. In particolare concentrando l’attenzione
pp. 47, € 4) e ricorda, con Massimo Boccaletti, che Il caso come epigrafe: «Lo scrittore resta nella torre d’avorio sull’Italia e sulla Francia, da quando il poema del Tasso
Sindone non è chiuso (San Paolo, pp. 287, € 22). come il capitano rimane a bordo». venne pubblicato (1581) fino a inizio dell’Ottocento.
UNA GALLERIA DI IMMAGINI CON CHIARA FRUGONI IL LABORATORIO DI FEDERICO FELLINI IN MOSTRA A BOLOGNA L’EROE, DA RIVOLUZIONARIO A MARCHIO DI CONSUMO
Pillole dal Medioevo Dall’Italia alla luna La seconda vita del Che
= Non è un manuale di iconografia medioevale, = Con chi andare dall’Italia alla luna (Cineteca di = C’era una volta il Che, il rivoluzionario amico di
avverte l’autrice, Chiara Frugoni, ma un florilegio di Bologna, a cura di Sam Stourdzé, pp. 253, € 30), su quale Fidel. Una vita epica stroncata in Bolivia nel 1967. Da
istruzioni per l’uso, una «guida» per leggere le immagini ippogrifo che non sia Federico Fellini? Di immagine in allora, il guerrigliero argentino, il suo ideale, ha subito
medievali, «che si esprimevano con una loro lingua fatta immagine, una flânerie nel laboratorio del Maestro una «consumistica» metamorfosi, quale ripercorre
anche di gesti in codice, di convenzioni architettoniche, riminese. Dopo la mostra parigina, il viaggio è ricominciato Michael Casey in La seconda vita del Che (Feltrinelli,
di dettagli allusivi, di metafore, di simboli». Ecco La a Bologna, presso il Mambo, il 25 marzo (fino al 30 luglio). pp. 332, € 18, traduzione di Giancarlo Carlotti). E’
voce delle immagini (Einaudi, pp. 316, € 35), di Di visione in visione, da I vitelloni a La strada, da 8 1/2 a La accaduto che Guevara sia diventato un brand, un
soggetto in soggetto, dal «diverso» agli Angeli, da dolce vita, da Amarcord a Ginger e Fred. «Mi pare di aver marchio globale, utilizzato sia per fini politici sia per fini
Maria a Cristo. Attraversando una somma galleria, dove sempre girato lo stesso film; si tratta di immagini e solo di commerciali. Via via svuotandone la testimonianza di
si incontrano Raffaello e Cimabue, Giotto e immagini, che ho filmato usando gli stessi materiali, forse ogni significato. Dai poster alle magliette alle bibite: il
Michelangelo, Crivelli e Duccio di Boninsegna. sollecitato di volta in volta da punti di vista diversi». nuovo mondo può attendere.
L’effetto flou
BELPOLITI
Errore perfetto
morie dei campi (Contrasto), si
è posto questo problema in
un’opera breve, curiosa e sti-
molante, L'errore fotografico.
Partendo da una mostra
del 1991, Fautographique, che
raccoglieva migliaia di scatti
errati, quelli per cui coloro che
sviluppano le pellicole e stam-
pano i rettangoli di carta sensi-
bile, almeno sino a qualche
tempo fa, non facevano - alme-
no in Francia - pagare la singo-
la immagine, l’autore esplora
l'idea stessa di errore visivo.
Chéroux presuppone che esi-
sta una conoscenza per errore,
postulata dal filosofo Gaston
mericana The Des Moines Metro Opera Orchestra, fondata nel 1973 da Robert Larsen) Bachelard, per cui «è nelle om-
bre, nei suoi scatti errati, nei
strazio dell’anima; all’assolu- con i buoni sentimenti di chi suoi accidenti e nei suoi lapsus
zione condizionata del buffone assiste allo spettacolo. Quella che la fotografia si svela e si la-
e a una comprensione per la di Rigoletto non è una storia di scia analizzare»: l'errore foto-
giovanile leggerezza del duca ingiustizie e nefandezze che grafico come strumento cogni-
di Mantova. Escludono le re- appartengano alla «vita rea- tivo.
sponsabilità individuali, impu- le». È semplicemente una «sto- Cosa sia davvero la fotogra-
tando l’orrore e l’ingiustizia al ria altra», senza il minimo ri- fia, a quasi due secoli dalla sua
capriccio della sorte. L’onore scontro con il vivere civile. invenzione, resta nonostante
e il comune sentire del pubbli- Tutti assolti dalla retorica del- tutto, un enigma, così da obbli-
co sono messi al riparo. Ciò l’ipocrisia. Allora come oggi. gare, chi se ne occupa, a riper-
che viene rappresentato sulla «Niente di nuovo sotto il sole», correre alcuni suoi aspetti in
scena non ha nulla a vedere conclama l’Ecclesiaste. modo obliquo, come fa
Chéroux. Dopo aver reperito
alcune immagini dell’Ottocen-
to con curiosi errori - un cane
Un ritratto che fa i suoi bisogni in una stra-
e una foto di da fissata da Robert Fenton
Eugenio Trías, Il convegno nel 1850, o una mosca che si
tratti dal suo staglia sul paesaggio della La celebre istantanea di Jacques-Henri Lartigue del 1913: una macchina da corsa con le ruote deformate
sito: A TORINO
www.eugenio- Pensar en español L’uso creativo dello per metà fuori quadro e lo sfon- Ma è il Surrealismo, e in par- dunque l'errore come erranza a
trias.com. do, spettatori compresi, flou. ticolare Man Ray, a dare la svol- segnare l'attività visiva.
Il filosofo Il filosofo spagnolo Eugenio sbaglio: tutto Lartigue l’aveva considerata un ta definitiva all'idea dell’errore Nelle conclusioni l'autore
spagnolo sarà Trías sarà a Torino il 12 aprile
per il convegno «Pensar en
ebbe inizio con l’ombra, errore, sino a che, per opera del- fotografico. Picabia aveva di- mette a fuoco la questione capi-
a Torino le avanguardie storiche, questo chiarato: l’arte è il culto dell’er- tale, quella per cui la fotografia
il 12 maggio, español», al Circolo dei lettori, ossia la confusione effetto flou è tornato in auge, tan- rore. I surrealisti si propongono resta ancor oggi legata nel senso
al Circolo dei presentato da Gianni Vattimo. tra chiaro e scuro to da apparire come un esempio di turbare la percezione, intro- comune alla mimesis, alla ripro-
lettori, L’autore del saggio «Il canto di «perfezione» fotografica. Pri- ducendo la variabile del «sogget- duzione della realtà. Quando
presentato delle sirene» parlerà sul tema Tomba dei Mammalucchi al ma di arrivare a questo c’è però to» a discapito di quella dell’au- non è mimetica, non è più foto-
da Gianni «La imaginación sonora Cairo di Antonio Beato, del l’introduzione dell’ombra nella tore. Sono queste le pagine più grafia; quando è poco mimetica,
Vattimo, (Música y filosofia del límite)». 1870 -, e dopo aver riletto i ma- fotografia, in precedenza esclu- interessanti del libro, là dove è errata. La valutazione del falli-
per il convegno Il convegno, coordinato da nuali francesi per dilettanti, sa: l’ombra del fotografo, le om- Chéroux mostra come l’errore mento è dunque connessa alle
«Pensar en Francisco José Martin, che spiegano come evitare gli bre degli oggetti, la confusione metta in discussione l’onnipoten- variazioni culturali, al tempo e
espanõl» promosso dalla Facoltà di errori fotografici, l'autore si tra chiaro e scuro. za dell’autore a vantaggio del allo spazio, ma dipende in ogni
lingue e letterature straniere», muove in un campo segnato Moholy-Nagy è colui che usa «soggetto». Per Man Ray l'inci- caso dall’attaccamento alla mi-
proseguirà il 13 (via Verdi 10, dall’arte contemporanea, dove le «virtualità inattese». Ha com- dente nella fotografia è un modo mesis dell’osservatore che la va-
ore 9,30-18) per discutere il l'errore - o almeno il «classico» preso, scrive Chéroux, che gli er- per abbandonarsi al caso, per luta.
ruolo della lingua e della errore: taglio sbagliato, sfuoca- rori del linguaggio fotografico far emergere forme visive inedi- La messa in discussione di
filosofia spagnola nel pensiero tura, riflessi, ecc. - diventa non costituiscono un'eccellente base te, nuovi soggetti; per Moholy- tutto questo è il cavallo di batta-
contemporaneo. Sono previsti solo necessario, ma bensì ricer- per la nuova grammatica visua- glia delle avanguardie. L’errore
interventi di studiosi quali: cato. Come mostra anche il re- le, che egli tenta di comporre in Un saggio di Chéroux: come fonte di conoscenza defini-
Jacobo Munoz, Reyes Mate, cente volume Laboratorio Ita- vari modi negli Anni Trenta del sce perciò i limiti stessi della fo-
Luis Uribe Miranda, Simona lia, la fotografia nell'arte con- ‘900. Non è un caso che la carat- centrale il Surrealismo, tografia, meglio della lettura del-
Munari, Fernando Aínsa, temporanea (a cura di Marinel- teristica propria del Moderni- in particolare Man Ray, la fotografia che ne facciamo:
Regelio Blanco. Sarà la Paderni, Johan & Levi, pp. smo, di cui l’ex insegnante del dall’anestetico all'estetico, e vi-
presentato, da Daniela Dalla 207, € 36) che documenta il la- Bauhaus è perfetto esponente, è che elogia l’«incidente» ceversa. Come accade per le sca-
Valle e Federico Vercellone, il voro con la fotografia delle gio- proprio quello di aver suscitato come abbandono al caso tole Brillo esposte da Andy
libro di Ortega y Gasset vani generazioni di artisti ita- una riflessione sulle specificità Warhol negli anni Sessanta: co-
«Meditazioni su Don liani. del medium, come mostrerà poi Nagy l’errore è invece un mezzo sa fa sì che la scatola rifatta sia
Giovanni», lettura di un «mito» Quando è cominciato que- il lavoro di Ugo Mulas nelle Veri- di esplorazione del medium stes- arte e quella originale no? Noi, il
della cultura iberica, tra st’uso «creativo» dello sbaglio, fiche degli Anni Settanta. E co- so, e quindi scoperta di nuovi nostro gusto, la nostra intelligen-
letteratura e musica (a cura di che oggi vediamo riprodotto me conferma l’uso attuale di modi della rappresentazione. za delle cose, la nostra percezio-
Lia Ogno, Le Lettere, pp. 112, nella stessa fotografia di moda Photoshop nell’elaborazione elet- Detto altrimenti: Man Ray lavo- ne culturale. Il Surrealismo non
€ 14). Il convegno avrà sui rotocalchi? L'immagine to- trica delle immagini: i vari aspet- ra con l’inconscio, Moholy-Nagy è morto, anzi.
un’appendice alla Fiera del pica che Chéroux usa è la cele- ti della foto sono trasformati in col conscio; il primo con il vasto
libro, il 16 maggio, con una bre istantanea di Jacques-Hen- indici, in parametri numerici, campo dell’irrazionale, il secon- p Clément Chéroux
tavola rotonda su Maria ri Lartigue del 1913: una mac- per cui l'errore risulta nient’al- do con la razionalità. E se Man p L’ERRORE FOTOGRAFICO
Zambrano. china da corsa di un Gran Pre- tro che una variazione inattesa Ray scopre, Moholy-Nagy inve- p trad di R. Censi
mio, con le ruote deformate, di questi medesimi parametri. ce inventa. Nel Surrealismo è p Einaudi, pp. 145, € 18
VIII Storie e idee
Stupri di massa Un’arma di guerra,
Bloc notes solo dal ’98 «crimine contro l’umanità»
A FERRARA
EUGENIA
Il libro ebraico
= Il Meis, Museo nazionale
dell’ebraismo italiano e della
Shoah, presieduto da Riccardo
TOGNOTTI
e BOLAFFI
presentano
LA MEDAGLIA UFFICIALE
E L’INCISIONE DORATA
Medaglia in metallo, argentata, del diametro
di 32 mm, riporta da un lato l’effigie del volto
di Cristo impresso sulla Sindone e dall’altro
il luogo e la data dell’Ostensione
Da martedì 13 aprile
in edicola con La Stampa
la medaglia e l’incisione
insieme a soli 9,80 € in più
Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
LA STAMPA IX
L’anima violenta
VATTIMO
cedimento alla retorica della «viri-
Da un secolo
Se il tratto specifico del lità» e della forza di carattere che, = La prossima settimana, il
pensiero critico è la messa in di- come in molta ideologia militari- 12 aprile, Gillo Dorfles, critico,
scussione delle mitologie che sta europea degli stessi anni, sa- pittore e filosofo compirà
condizionano le opinioni corren- rebbero sviluppate proprio dalla cent’anni (nacque a Trieste nel
Classifiche Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
X LA STAMPA
S
cocca l’ora delle riforme? Qui ne facciamo una. A ne: perché, spiegano gli esperti, modalità di selezione, of- domina Camilleri con 100 punti che valgono circa 12 mi-
AI PUNTI dire il vero in stato di necessità. Perché la Demo- ferta e analisi dei titoli, ancora non consentono adeguate la copie, inseguito dalla Vargas, con un giallo «fuori se-
LUCIANO GENTA skopea - che fin dalle origini di Tuttolibri aveva ed omologhe garanzie statistiche. Come potrà constata- rie», senza Adamsberg né Kelweihler, ambientato in Ita-
fornito le sue rilevazioni per la classifica ed era tornata a re chi avrà la pazienza di scorrere le tabelle, non emergo- lia, a Roma, tra la Biblioteca Vaticana e Palazzo Farne-
farlo, dopo una lunga pausa, in questi ultimi anni - ha no novità eclatanti. Ma differenze ci sono, ad esempio di se, dove subito si ritrova cadavere un editore esperto
Una riforma deciso di chiudere con i libri. Così abbiamo cercato di sce-
gliere il meglio sul mercato, per organizzazione ed espe-
classificazione nei «generi»: ad esempio la Nielsen spo-
sta dai ragazzi ai tascabili Il piccolo principe (scelta a
d’arte sulle tracce di un disegno di Michelangelo. E chi
indaga, un francese e un italiano, deve fare i conti con il
rienza, l’indagine Nielsen Bookscan, già riferimento pri- nostro parere corretta) e dalla varia alla saggistica il mutismo di un vescovo: «quello che noi chiameremmo
anche per vilegiato dell’Associazione Editori. Ora il campione si
amplia di molto, copre 900 librerie, da quelle mega delle
diario degli Amici di Maria De Filippi curato da Carone
(e qui la decisione è come minimo opinabile). Ciò detto,
complicità lui la definirebbe rispetto del segreto confes-
sionale». Il romanzo risale al 1994. Ma la citazione suo-
100 57 51 46 43
1 2 3 4 5
Il nipote Prima di Cotto e Le perfezioni I sogni
del Negus morire addio mangiato provvisorie fanno rima
43 36 34 29 29
6 7 8 9 10
Hanno tutti Due Il paese delle Il tempo I cari estinti
ragione prugne verdi che vorrei
2. Le perfezioni provvisorie 46 2. Due 36 2. I cari estinti 29 2. E’ facile smettere di fumare... 13 2. L’ombra del vento 18 2. Diario di una schiappa.Ora basta! 12
CAROFIGLIO NÉMIROVSKY PANSA CARR RUIZ ZAFÓN KINNEY
14,00 SELLERIO 18,50 ADELPHI 22,00 RIZZOLI 10,00 EWI 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO
3. Hanno tutti ragione 43 3. Il paese delle prugne verdi 34 3. La parolacontro la camorra. Dvd 29 3. Dizionario bilingueitaliano-cane... 10 3. Il giorno in più 18 3. Il diario segreto di Patty 10
SORRENTINO MÜLLER SAVIANO MARCHESINI; CUVALIER VOLO AUTORI VARI
18,00 FELTRINELLI 16,00 KELLER 19,50 EINAUDI 13,90 SONDA 12,00 MONDADORI 16,50 SPERLING & KUPFER
4. Il tempo che vorrei 29 4. L’eleganza del riccio 24 4. Così in terra, come in cielo 28 4. The secret 9 4. Un posto nel mondo 17 4. Bentornato Mister! 9
VOLO BARBERY GALLO BYRNE VOLO GARLANDO
18,00 MONDADORI 18,00 E/O 17,00 MONDADORI 18,60 MACRO EDIZIONI 12,00 MONDADORI 11,00 PIEMME
5. Il peso della farfalla 27 5. Tre secondi 24 5. Ad personam 20 5. Fate i bravi! (0-3 anni) 9 5. Maigret e il caso Nahour 16 5. Nel regno della fantasia 7
DE LUCA ROSLUND; HELLSTRÖM TRAVAGLIO RIZZI SIMENON STILTON
7,50 FELTRINELLI 21,00 EINAUDI 16,90 CHIARELETTERE 17,00 RIZZOLI 9,00 ADELPHI 23,50 PIEMME
6. La mamma del sole 25 6. L’ipnotista 24 6. La malapianta 17 6. Che Litti che Fazio 2. 2 Dvd 8 6. Gomorra 15 6. Il diario segreto dei maghi 6
VITALI KEPLER GRATTERI; NICASO LITTIZZETTO; FAZIO SAVIANO AUTORI VARI
18,60 GARZANTI 18,60 LONGANESI 17,50 MONDADORI 22,00 MONDADORI 10,00 MONDADORI 10,90 EMME
7. Bianca come il latte, rossa... 22 7. La principessa di ghiaccio 23 7. Non so che viso avesse 16 7. Dizionario bilingueitaliano-gatto... 7 7. Esco a fare due passi 15 7. Il bacio dell’angelo caduto 6
D’AVENIA LÄCKBERG GUCCINI CUVALIER VOLO FITZPATRICK
19,00 MONDADORI 18,50 MARSILIO 18,00 MONDADORI 12,90 SONDA 9,00 MONDADORI 17,00 PIEMME
8. Sotto cieli noncuranti 13 8. La compagna di scuola 20 8. Se niente importa... 16 8. Cucina con noi 5 8. 1984 14 8. Il sogno più grande.Il mondo di Patty 6
CIBRARIO WICKHAM FOER MORONI; ISOARDI ORWELL AUTORI VARI
16,00 FELTRINELLI 19,00 MONDADORI 18,00 GUANDA 19,00 MONDADORI 9,00 MONDADORI 14,50 SPERLING & KUPFER
9. Acciaio 11 9. L’anima nera. Il diario del... 18 9. Giardini e no 16 9. Sono romano ma non è colpa mia 5 9. Il piccolo principe 14 9. Terzo viaggionel regnodella fantasia 6
AVALLONE SMITH PASTI BRIGNANO SAINT-EXUPÉRY STILTON
18,00 RIZZOLI 12,90 NEWTON COMPTON 15,00 BOMPIANI 16,50 RIZZOLI 7,50 BOMPIANI 23,50 PIEMME
10. La bibbia dei villani 10 10. Il gusto proibito dello zenzero 13 10. La vita autentica 12 10. Manuale del guerriero della luce 5 10. Il gioco dell’angelo 13 10. Diario di una schiappa (I) 6
FO FORD MANCUSO COELHO RUIZ ZAFÓN KINNEY
20,00 GUANDA 18,60 GARZANTI 13,50 R. CORTINA 10,00 BOMPIANI 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO
LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL DAL 28 MARZO AL 3 APRILE.
R A
ipercorrere il passato per militanza culturale, è leggibile dap- Malta mandiamo i nostri mondo, desolata perché Malta non
creare il futuro». Non è so- PROSSIMA pertutto: nelle collane dedicate a figli a studiare inglese, o a CHE LIBRO FA è presente, né qui né alle altre fiere
lo lo slogan, antico e at- Neruda e a Pessoa come nella ripro- fare finta di studiare in- europee. Lei che chiede quanto co-
tualissimo, con cui Nicola Tranfa- MENTE posta di classici della «Grande Bi- glese. Sappiamo che è fra la Tuni- ...A MALTA sterebbe uno stand e che fa appello
glia presenta la sua Anatomia MIRELLA APPIOTTI blioteca», Zweig e Lawrence, Trol- sia e la Sicilia, sulle rotte dei clan- GIOVANNA ZUCCONI al primo ministro perché trovi que-
dell’Italia repubblicana. 1943 - lope e Balzac sino a Gautier e Hen- destini. Che il clima è mite, che il ste poche migliaia di euro, e decida
2009, saggio che tocca i nervi sco- ry James e nella narrativa main- turismo è intenso. Eppure: «Nes- se Malta debba esistere o meno sul-
perti della società del nostro Pae-
se, in uscita da Passigli. E’ anche
Da Passigli stream con Muñoz Molina e la Ber-
berova, Semprùn, Werfel, Millàs
suno sa niente di Malta. Nessuno
sa che ha una letteratura». Su
Nell’isola la mappa letteraria, tanto più che
nel 2018 sarà Capitale Europea del-
la «misura» della casa di Firen-
ze, fondata nel 1981 da Stefano
Passigli (ma l’editoria è nel Dna
la Parigi (tra gli ultimi successi), Joseph
Roth, nonché la presenza, solo al-
l’apparenza anomala, di Philip
Malta Today, Clare Azzopardi
scrive accoratamente sulla scom-
parsa del suo paese dalla mappa
litigano la Cultura.
Così vicina a noi, così lontana.
Per dire: il «caso» del momento è
familiare dall’800) il quale in
questa prospettiva ha «legato» i
di Miller Kerr, maestro del thriller storico
che ambienta anche il suo nuovissi-
letteraria mondiale. Lei sarebbe
l'eccezione che, classicamente, con-
i Camilleri quello di Camilleri. Anzi, di Camil-
leri contro Camilleri. Il Camilleri
1200 titoli del suo catalogo, tra mo Se i morti non risorgono nella ferma la regola. È conosciuta, tra- numero uno, Mark, studente ventu-
saggistica, narrativa, poesia. Berlino alle soglie del nazismo. (E dotta, invitata ai festival, e inse- nenne, ha pubblicato sulla rivista
Oggi più che mai, «in un’Ita- in arrivo, di nuovo solo apparente gna lingua e letteratura maltese. universitaria che dirige un raccon-
lia che sta conoscendo un cambia- vacanza, «i pirati» di Savater, le fa- «Molti mi chiedono della lin- to di Alex Vella Gera intitolato Li
mento molto forte ma con il ri- vole di Stevenson, le poesie d’amore gua maltese. Nonostante Malta Tkisser Sewwi: protagonista un
schio di una cesura, quando inve- tante anche della sua tela editoria- di Machado, l’inedita Parigi 1928 sia da tempo nell’Unione Euro- ragione Clare Azzopardi (fra pa- uomo ossessionato dal sesso. Il Ca-
ce l’apertura al nuovo deve raffor- le. di Henry Miller). pea, a quanto pare nessuno sa rentesi: il brano copia-e-incollato è milleri numero due, Juanito, retto-
zare la continuità con la nostra A conferma, basta scorrere Coerenza ardua da mantenere niente del maltese»: Tlaqna minn suo): non ne sappiamo nulla, neppu- re dell'Università, ha sporto denun-
storia». Politica, laicità. Le paro- l’elenco dei «libri di Astrid», i cui te- tra le difficoltà di oggi, prima tra belt u l-miti tag’ha u spi’ajna re noi che siamo così vicini. Nell’arti- cia per oscenità. Autore ed editore
le chiave nel cammino di questo mi vanno dalla Costituzione, alla tutte la sorte delle librerie indipen- f'kantuniera ta’ belt o’ra, jew ta' colo su Malta Today lei racconta in sono sotto processo, rischiano mul-
docente universitario, da decenni riforma elettorale, all’economia glo- denti, «decisive per un editore di l-istess belt forsi. Iltqajna maniera struggente la sua sensazio- ta e prigione, mentre cresce la mobi-
protagonista della vita pubblica, bale, nonché tutta la saggistica che cultura quanto ormai strozzate». kemm-il darba biex niktbu u ne di estraneità, di esclusione, pro- litazione contro la censura e contro
che alla «sua» sinistra ha appena parla attraverso Bobbio e Spadoli- «Delitto» per il quale Passigli non naqsmu ma' xulxin dak li ktib- prio in Italia, alla Fiera del libro le arcaiche leggi su pornografia e of-
lanciato un appello, «non azzera- ni, Rosselli e Valiani, Jemolo e Bari- teme di accusare direttamente lo na. per ragazzi di Bologna. Lei che gira fese al comune senso del pudore.
te la cultura laica», trama por- le. Ma la coerenza di Passigli, come Stato... Ecco, questo è il maltese. Ha sola soletta fra gli stand di mezzo Malta, Europa.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
XI LA STAMPA
Alfonso Berardinelli
Il critico «fuoricorso»
MIRELLA
SERRI I PREFERITI
Ultime fatiche, profes-
sore?. «Professore? Da tempo
non più». Già... rara avis, l'ex
prof romano Alfonso Berardi-
f
nelli, uno dei pochissimi catte-
dratici che hanno dato le di-
missioni e hanno detto addio
alla sinecura universitaria. E
non per diventare un San Giro-
lamo amanuense nel deserto
(anche se confessa di essere, ALEKSANDR HERZEN
di recente, passato dal compu- Il passato e i pensieri
ter alla biro). Ma, al contrario, Einaudi, 2 voll., € 103,29
per coltivare - come spiega lui
stesso - le idiosincrasie e le E' il capolavoro del grande
passioni che più lo legano al scrittore politico russo
presente: «Mi ero innamorato dell'Ottocento
dell’idea di andare via dall’uni-
versità, cambiare contesto vo-
leva dire anche cambiare il
punto di vista sulla narrativa e
f
sulla poesia...». Insegnando la
letteratura «non più astratta-
mente» ma facendone «uno
strumento di conoscenza an-
che politica...».
Ed è proprio questa l’attivi-
tà che oggi l’ex docente - ab- GEORGE ORWELL
bandonati i panni dello studio- Omaggio
so-smussa angoli per la spada
affilata del critico-combatten- alla Catalogna
Mondadori, pp. 280, € 6,75
te - persegue da tempo attra-
verso i suoi discussi libri, da «Guerra di Spagna: il caso
Casi critici (Quodlibet) a L’eroe della sinistra comunista»
che pensa (Einaudi) a Che noia
la poesia (Einaudi) scritto con
Hans Magnus Enzensberger.
«Adorno di Monteverde»: lo
f
ha ribattezzato non senza un
pizzico di malizia, il poeta Va-
lentino Zeichen.
Berardinelli è infatti oggi il
ritrattista-polemista che più
mette sotto torchio la diade in- La vita. Alfonso Berardinelli è nato a Roma nel 1943. Nel 1985, insieme a Piergiorgio Bellocchio, ha fondato e diretto
tellettuali-potere, per lui sino- la rivista di critica «Diario». Dal 1983 ha insegnato Letteratura contemporanea all'Università di Venezia. Vive a W. HUGH AUDEN
nimo di intellettuali al potere: Tuscania. Dal 2007 dirige la collana «Prosa e Poesia» della casa editrice Libri Scheiwiller di Milano. Un altro tempo
pronto a prendere in contro-
Adelphi, pp. 216, € 16
piede «le tendenze egemoni», Le opere. «La forma del saggio» (Marsilio), «Poesia non poesia» (Einaudi), «Casi critici. Dal postmoderno alla
gli scrittori che vanno per la mutazione» (Quodlibet), «Che noia la poesia. Pronto soccorso per lettori stressati» (con Enzensberger, Einaudi). «Dopo il modernismo e
maggiore, da Roberto Calasso le avanguardie inventò
e la sua casa editrice Adelphi, un modo nuovo di scrivere»
a Massimo Cacciari, Alberto
Asor Rosa, Cesare Segre, Um-
berto Eco. Interprete che non
si risparmia nessun accani- «Da liceale avevo letto Che cos’è
mento, è stato determinato Un «chierico» al fiele, un ritrattista-polemista la letteratura? di Jean-Paul Sar-
tre, che metteva al primo posto
«Al liceo mi annoiavo, che invoca il divorzio tra intellettuali e potere, la definizione rispetto all’inven-
zione artistica, ed era così intri-
e così studiavo per come modelli Nicola Chiaromonte, Simone Weil, Orwell gante che mi ha portato sulla
conto mio da scrittore, strada della saggistica. Sono di-
ventato critico per ragioni socia-
leggendo Tolstoj, Eliot,