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I

LIBRI D’ITALIA SUL MATRIMONIO SUONI E VISIONI DIARIO DI LETTURA


Nel giardino Se gli sposi Tra Rigoletto Critico contro
di Bassani fanno ron ron e Man Ray intellettuali
Moriva 10 anni fa Irène Némirovsky Censura a teatro, Polemiche passioni
lo scrittore di Micòl e l’amore coniugale errori in fotografia di Berardinelli
RAFFAELI P. II-III BOSCO P. V MARCENARO - BELPOLITI P. VI-VII SERRI P. XI

NUMERO
ANNO XXXIV
1709
SABATO 10 APRILE 2010

IL ROMANZO
tuttoLIBRI Idee nuove Il «fattore magico» che dovrebbe portarci fuori
NON dalla crisi, per altro generata da una finanza fin troppo creativa:
ENTRA PIÙ non si oppone alla logica e non prescinde dal rispetto delle regole
IN CABINA

Ci vorrebbe
PIERO
BIANUCCI
E così l’Agcom ratifica
l’obsolescenza delle cabine Fantasia e creatività so- Il maestro
telefonicheche Telecom no le parole magiche che dovreb-
potrà rottamare. Passa un bero portarci fuori dalla crisi.
Per questo attraversano un peri-
discrimine attraverso
odo di grande fortuna. Politici,

una ventata
questi oggetti? Come imprenditori ed economisti le
guarderemo la letteratura usano fino a logorarle, dimenti-
ora che sono votati alla cando che la crisi è figlia della fi-
desuetudine, ricordando il nanza creativa e di «fantasie ra-
saggio di Francesco zionali» come quelle del premio
Orlando (Einaudi, 1997)? Nobel per l’economia Robert C.
Un grillo nelle nostre menti Merton, ideatore dei modelli ma-

di fantasia
ci terrà all’erta e leggeremo tematici per stabilire il valore dei
con un’attenzione alla prodotti derivati e la gestione dei
rischi.
presenza o assenza delle
Arrivano segnali contraddit-
cabine? Difficile dirlo. tori. Fantasia è il film a cartoni
L’immaginazionenarrativa animati che Walt Disney lancia
anche più futurologa non nel 1940, in piena seconda guer-
ha sempre previsto il ra mondiale, mettendo insieme
tramonto del telefono fisso. la libertà del disegno e la libertà A TRENT’ANNI DALLA MORTE
Wenders immaginò della musica. Oggi nelle sale cine- Aspettando
videotelefoni evoluti nel matografiche la fantasia passa
per il realismo in 3D, la magia bi-
un nuovo Rodari
suo «Fino alla fine del «Se avessimo anche una Fantastica,
mondo», tuttavia ben dimensionale delle ombre mobili
sullo schermo cede il passo a una come una Logica, sarebbe scoperta
inchiodati nei muri. l’arte di inventare»: è un frammento di
tridimensionalità così falsa da
Persino gli eroi di «Matrix» aver bisogno di occhialini. Vivia-
Novalis che Gianni Rodari cita
(the movie, naturalmente) nell’«antefatto» alla sua Grammatica
mo di scienza e tecnica, ma oggi della fantasia. Quando lo lesse per la
necessitavano a volte di è di moda denigrarle come aride prima volta era l’inverno 1937-38, non
una presa a muro per aveva ancora diciotto anni e già
saltare dentro o fuori dalla Come «inventare mondi faceva il maestro, insegnando italiano
matrice. Sarebbe facile ai bambini in casa di ebrei tedeschi,
dire che c’era un’etica della possibili», dal gioco sulle colline presso il Lago Maggiore,
non distante dalla sua Omegna dove
«cabina», morta con i all’arte, dalla scienza era nato nel 1920. Fu quello il seme di
cellulari cafoni. Nelle all’eros: due analisi un suo primo Quaderno di Fantastica,
cabine la gente orinava, «poi a lungo dimenticato e sepolto».
bruciava con l’accendino la tra psicologia e filosofia Eppure sempre coltivato, sotto
traccia, quando cominciò a scrivere
plastica dell’apparecchio, e disumane: eppure queste mani- storie e a svelarne i segreti nei suoi
imbrattava i vetri e si festazioni della Ragione non esi- articoli sul Giornale dei genitori, fino a
girava dandoti la schiena sterebbero se nei laboratori non farne il perno di un ciclo di Incontri con
quando tu eri in palese ci fosse un esercito di menti fan- la Fantastica, organizzati nel 1972 a
emergenza con il tuo tasiose e creative. Reggio Emilia per maestre di materne,
Contraddittorio, forse, è an- elementari e medie. Proprio dalla
gettone in mano, fuori. «rielaborazione» di quegli appunti
Probabilmenteil che analizzare la fantasia con gli
nacque il libro edito l’anno successivo
discrimine passa solo nei attrezzi dello psicologo (test, nella Piccola Biblioteca Einaudi, come
telefonini e lo svanire delle esperimenti, misure), ma pro- «introduzione all’arte di inventare
prio questa è la sfida affrontata storie», un longseller diventato e
cabine ne è una mera da Paolo Legrenzi, professore di rimasto guida imprescindibile per
conseguenza. Il buon psicologia allo Iuav, Istituto Uni- insegnanti, genitori, bibliotecari che
Zuckermanntematizza ciò versitario di Architettura di Ve- non si rassegnino a fare i burocrati
nel «Fantasma esce di nezia. A lui piacciono i terreni della lettura. Quella Grammatica
scena» (Philip Roth): ad friabili, i concetti sfumati. Per il continua il suo cammino con la Einaudi
acuire il suo senso di non Mulino ha scritto i saggi La felici- Ragazzi (pp. 216, € 12,50), che insieme
alle edizioni Emme ed EL ha in
appartenere più al mondo è tà, Creatività e innovazione, Cre- catalogo, con nuovi formati ed
la «telefonata dere, e ora, appunto, La fantasia illustratori, tutti i titoli di Rodari: «libri
improcrastinabile». (pp. 128, € 9,8). surreali, ilari, politici - li definì il suo
Potremmo allora leggere Pur nelle sue infinite forme e hidalgo editorial don Julio Einaudi -
livelli, dall’arte al pettegolezzo, sempre intelligenti. Qualunque sia il
narrativa con un grillo in
dal gioco infantile alle ossessioni pubblico che li accosta, letteratura a
testa, attento a una di certe malattie mentali, sem- tutti gli effetti». Proprio per questo, a
datazione sotterranea: AC pre la fantasia «inventa mondi confronto con la stasi seriale
o DC, come per i secoli. Ma possibili» (e gratuiti, aggiunge- dell’odierna editoria per ragazzi, si
le sigle adesso significano: rei), diversamente dalla immagi- sente il vuoto di quel rigoroso, fertile e
combattivo artigiano (e artista) della
Avanti e Dopo Cellulare. nazione, che «trova una risposta creatività, scomparso proprio
creativa a un problema noto, pre- trent’anni fa (il 14 aprile 1980, a Roma).
DARIO VOLTOLINI sente nel mondo reale». Le numerose rimembranze e
Al suo livello minimo, quasi rievocazioni, alla Fiera di Bologna, a
subliminale, la fantasia è il «flus- Radio Tre, sulle riviste - dal Pepe
TUTTOLIBRI so di coscienza», l’indistinto suc- verde con Frabboni a Andersen con
cedersi di pensieri, sensazioni, ri- Fochesato e Denti, da LG Argomenti
A cura di: cordi, percezioni, parole mute con Faeti a LiBeR con Ongini - sono
LUCIANO GENTA
che James Joyce nell’Ulisse fa doverose e utili. Ma quel che lui
con BRUNO QUARANTA preferirebbe è un allievo che superi il
scorrere nella mente di Molly
maestro, fedele al motto: «Tutti gli usi
tuttolibri@lastampa.it Bloom mentre sta per addor- della parola a tutti», ovvero
www.lastampa.it/tuttolibri/
mentarsi. L’elusivo mondo inter- «sviluppiamo la creatività di tutti,
no del flusso di coscienza nel gio- perché il mondo cambi». Il contrario
LA STAMPA della chiacchiera telemediatica.

p Continua a pag. II
E’ la fantasia del bambino, dice lo psicologo Legrenzi, la prima a generare «nuovi mondi possibili»
[L.G.]
II Scrittori italiani
O
MOCCIOSI
UNDER 18
FEDERICO TADDIA LORENZO
Defilippi Da Torino all’Alaska,
un viaggio fra le «rotture» della vita
con questo il suo andare ramin-
150
La liceale
MONDO

Giorgio Aguirre si lau-


rea in medicina, ma non inten-
de seguire la professione di en-
Il medico go, la sorda chiusura agli affetti,
l’egoismo che risulta con ogni
evidenza autoprotettivo: «Co-
me se delle cose, delle persone,
sposerebbe
che guarisce
trambi i genitori. Decide infat- lui non vedesse che i difetti, la
ti di trasferire dall’uomo alle mortalità. E non gli importasse

Berlusconi macchine la sua speciale incli-


nazione, diventerà radiologo
che questo». Vedere dappertut-
to la rovina e la morte è il pecca- Libri d’Italia
industriale: «Non fratture ma to che gli rimprovera il Rospo. Verso il 2011

L
e mamme volevano
sposare il leader dei
Duran Duran, le figlie
invece puntano sul leader di
rotture» è il suo programma.
C’entra nella scelta la ripu-
gnanza provata alle esercita-
zioni di anatomia, rafforzata
forse dalla notizia di un atroce
gli elicotteri Ma questa disposizione «vizio-
sa», a quanto sapremo, è dovuta
a una latente malattia degli oc-
chi che ha acuito paradossal-
mente la sua vista.
MASSIMO
RAFFAELI

Negli ultimi anni di


governo. 25 anni dopo Spo- fatto di sangue, il ritrovamen- Giorgio rientrerà a Torino in vita attiva, prima di inoltrar-
serò Simon le Bon, ecco un to del cadavere di Aldo Moro, seguito alla morte del padre, ac- si nel buio di un lunga malat-
altro tentativo di fotografa- assassinato dalle Brigate ros- cudirà la madre inferma, medi- tia, Giorgio Bassani (nato a
re l'adolescenza attraverso se. terà sulla lezione del Rospo, che Bologna da ebrei ferraresi
un desiderio matrimoniale Giorgio è il protagonista di lo esorta a un universale senti- nel 1916 e spentosi a Roma il
impossibile: l'uomo di Arco- un romanzo di Alessandro De- mento di pietà e alla serena ac- 13 aprile del 2000) scrisse le
re. Sposerò Berlusconi di filippi, che prende il suo titolo cettazione dell’«infinito oscilla- poesie raccolte nel volume
Nicola Cinquetti, libro dal ti- da una citazione di Pessoa, re delle cose e delle vite», a una In rima e senza (1982): si trat-
tolo volutamente furbo e ac- Manca sempre una piccola cosa. conclusione che è anche un ini- tava di testi sorprendenti,
cattivante (Rizzoli, pp. 104, Un personaggio assolutamen- zio, mentre sul passare degli evi persino scandalosi, perché
€ 14), nasconde tra le righe te originale, dotato di una vi- e delle generazioni «scivola l’om- spiazzavano l'immagine di
intriganti sfumature e sa toc- sta acutissima, quasi una pre- bra di Dio». una scrittura esatta ed ele-
care le giuste corde per par- veggenza, che gli permette di Qualcuno, più provveduto, gante come il profilo del libe-
lare agli adolescenti, anche scoprire nelle lastre lattigino- sentirà correre nel sottofondo rale aduso alla posata rifles-
con ironia, disincanto e capa- se le minime, inafferrabili im- la speciale cultura dell’autore, sione dove bruciava in grani
cità di sdrammatizzare le perfezioni dei materiali. Così, che professa la psicoanalisi di di understatement la lezione
pulsioni e i turbamenti tipici fin dal suo primo lavoro in una scuola junghiana. Di certo, la dell'unico maestro che aves-
dell'età. fabbrica di elicotteri, riesce a mutazione di Giorgio è propizia- se mai riconosciuto, Bene-
Si parla ovviamente di evitare disastri, suscitando ta dall’amore per una donna; co- detto Croce.
amore ma qui non c'è il lieto nei colleghi, insieme all’ammi- sì forte che resiste, in una inatte- Viceversa in quelle poe-
fine. Non mancano i temi razione e all’invidia, un vago sa propensione al perdono, a un sie, scritte in prosa corrente
classici del target, come i bru- e trasandata, esplodevano il
foli, gli sms, l'addomestica- «Manca sempre Un personaggio dotato risentimento, il sarcasmo e
mento degli ormoni e i dissi- il rancore, cioè dei sentimen-
di con i genitori: l'autore, in- una piccola cosa»: di una vista acutissima, ti che la sua educazione
segnante liceale di filosofia e un romanzo affabile quasi una preveggenza, avrebbe ritenuto indifendibi-
storia, osa però volare un po' li: ne erano bersaglio i coeta-
più alto. In maniera lieve e e coinvolgente, denso per le «magagne» nei intellettuali e special-
non invadente introduce, di riferimenti culturali Alessandro Defilippi, psicanalista e scrittore, in una foto di Elena Muzzarelli delle cose e delle persone mente i ferraresi, gli stessi
quasi fosse una punteggiatu- che lo avevano bandito al
ra o una delicata colonna so- senso di paura. Si sente invece censione dei sensi, la sua atonia, provvisorio, cocente disinganno tempo delle leggi razziali e
nora, i profili di grandi filo- spronato dal vecchio Rospo, senza compromettere il suo di- (e in questa vicenda, nella sua ol- che adesso ritrovava tra i
sofi e utilizza aneddoti della
loro vita per dare altre inter-
«un tecnico magro e lunare»,
una sorta di gnomo affettuoso
Il titolo simpegno, il suo oscuro deside-
rio di libertà.
tranza, a noi, pur dotati di vista
mediocre, sembra di avvertire
piedi quali onesti cittadini,
compunti e zelanti, in un cli-
pretazioni alle azioni, e alle e filosofeggiante, che preten- p Alessandro Defilippi Il racconto di Defilippi ci con- una piccola falla). Ma conta an- ma di pelosa confidenza e
successive conseguenze, del de una dedizione assoluta al p MANCA SEMPRE segna graffianti ritratti, nitide che nel rinnovamento la sua ri- nel comodo oblio del male
protagonista. Mestiere, inteso come una ri- UNA PICCOLA COSA aperture su luoghi e paesaggi bellione alle lusinghe di loschi trascorso: nella poesia Gli ex
Chi, per esempio, più di cerca delle Ombre, attraverso p Einaudi, pp. 258, € 17,50 agli estremi confini del mondo, speculatori edilizi, incuranti del- fascistoni di Ferrara li aveva
Talete di Mileto, che cercan- le quali occorre passare «per Alessandro Defilippi, attraverso un sapiente e conci- la perdita di vite umane; perfi- dunque presi meritoriamen-
do le verità mentre osserva- non restare bestie, per andare tato dialogare, effettivo e menta- no, sintomo di guarigione in un te a calci.
va le stelle precipitò dentro oltre». psicoanalista torinese, ha le. E colpisce inoltre la sua confi- lavacro di umiltà, il suo scacco Bassani aveva appena
ad un pozzo, potrebbe asso- Incalzato da una fredda ir- pubblicato da Sellerio denza, frutto di accurata docu- nel prevedere una sciagura che
migliare a Noè, quindicenne requietezza, Giorgio lascia To- «Una lunga consuetudine» mentazione, con tecniche e me- non ci sarà. Quasi il dissiparsi di Uno struggente erbario
sognatore, da tutti definito rino (individuata con affettuo- stieri inusitati. Scopriremo in- un dono che era diventato una
e da Passigli tre romanzi, del tempo perduto?
«non stupido, ma...», schiac- sa aderenza in luoghi deputati tanto che le portiere di un aereo maledizione.
ciato dall'ossessione della e nei quartieri operai) e si tra- l’ultimo «Le perdute tracce o le piastrelle di uno shuttle rap- Manca sempre una piccola co- La Musa non è
madre per la medicina alter- sferisce prima in Belgio e poi degli dei». Ha collaborato presentano per lui un inutile di- sa è un bel romanzo, denso di ri-
nativa e dalla sua mania per in Alaska, a divinare falle nelle versivo rispetto alla detestata ferimenti culturali, che riesce la memoria, bensì
alla sceneggiatura del film
le sorprese degli ovetti Kin- fiancate di aerei e nei condotti
«Prendimi l'anima»
medicina, perché la sua vista è tuttavia a essere affabile e coin- il giudizio della Storia
der? E proprio lui, considera- petroliferi. Soltanto materne portata inevitabilmente a indivi- volgente. Degno, per l’uno e l’al-
to lo «sfigato della classe», si o imperiose figure di donne di Roberto Faenza. duare anche le magagne fisiche tro motivo, di attenzione e con- chiuso, dopo interi cicli di
innamora della più bella del- sembrano scuotere, nell’ac- e morali degli uomini. Si spiega senso. scritture e riscritture, ciò
la scuola, l'irraggiungibile che va sotto il titolo di Ro-
Arianna. Quella che leggen- manzo di Ferrara (1980) e
do la notizia del divorzio del raccoglie le sue prose di in-
premier commenta: «Ora è li- PIERO BIANUCCI venzione da Cinque storie fer-
bero. Chi non se lo sposereb-
be?», infatuata dal mito del
potere e della ricchezza di
quel 72 enne «che ha la stes-
sa età di quando è morto mio
p Segue da pag. I

co del bambino si traduce in au-


Sulle ali della fantasia raresi (1956) a L’odore del fie-
no (’72), sezioni relativamen-
te autonome intorno al bari-
centro del romanzo Il giardi-
no dei Finzi-Contini che all'
nonno anche se ha la pelle di tentici mondi possibili: il bambi- giochi, far interagire realtà e fan- storici mettono nelle lacune de- In prima approssimazione si uscita da Einaudi, nel ’62, lo
un ragazzino, e non so per- no può essere solo ma muovere tasia in modo controllato come gli eventi quando manca la docu- potrebbe distinguere tra una cre- aveva rivelato anche al gran-
ché ma mi ricorda i Poke- eserciti, usare una matita co- avviene nelle fiabe, elaborare ipo- mentazione d’archivio, la fanta- atività debole governata dalle re- de pubblico.
mon, i mostri tascabili». me una spada, entrare in una tesi «scientifiche» sia pure sulla sia che lo scienziato esercita nel- gole e una creatività forte che Tuttavia, già in sospetto
Noè e Arianna: una sto- scatola e pilotare una Ferrari, base di una fisica ingenua. l’interpretare i fenomeni della cambia le regole. Nel concreto si per avere avallato da diri-
ria impossibile. Due estremi stare in salotto e attraversare E qui si vede che «la fantasia natura. C’è pure la fantasia eroti- tocca con mano che non funzio- gente di Feltrinelli la pubbli-
della stessa generazione, en- la savana. Quando si diventa non è una capacità cognitiva con- ca: il fatto che la pornografia pu- na. La creatività, per Garroni, è cazione del Gattopardo, era
trambi plasmati su modelli adulti l’invenzione di mondi trapposta al ragionamento logi- ra sia eroticamente sterile con- un adattamento all’ambiente stato poco meno che linciato
altrui. Due mondi che non en- possibili si traduce in utopie po- co», tant’è vero che incontra un ferma ancora una volta che la che istituisce una dialettica tra dalla critica à la page di cre-
trano in contatto: anche con litiche (in greco outopia signifi- limite invalicabile proprio nella fantasia è il luogo del possibile regole e violazione delle regole, e do avanguardista, tacciato
l'aiuto di Zenone di Cizio, ca nessun luogo) o in religioni plausibilità delle sue invenzioni: contrapposto ai luoghi del reale. quando l’adattamento non ha va- di filisteismo e, ovviamente,
Metrocle, Cratete, Empedo- (con i loro paradisi), o in forme si può violare una regola (per lore conoscitivo ma è, per così di- di bellettrismo: i più stolti e
cle e Diogene, il buon Noè d’arte (romanzo, poesia, pittu- Mary Poppins non vale la legge Da Walt Disney re, allo stato puro, siamo di fron- volgari avevano riesumato
non evita figuracce colossali, ra, scultura, musica). di gravità, Harry Potter possie- te l’arte. Potremmo discutere a per lui (come per Carlo Cas-
alla ricerca di un bacio che La comparsa della fantasia de alcuni poteri magici) ma non a Harry Potter: lungo questa concezione esteti- sola e Natalia Ginzburg) l'in-
non arriverà mai. nello sviluppo del bambino è è lecito violare tutte le regole in- perché è una tappa ca, ma sarebbe fuori tema. famante appellativo di Liala.
Quello che invece arriva è una tappa fondamentale. Per sieme, pena la perdita di senso. La cosa interessante nel Chi ne aveva invece dife-
una diversa presa di coscien- usare la fantasia bisogna saper In qualche modo, dunque, esi- cruciale nello pensiero di Garroni è il tentati- so il valore era ricorso a una
za di sé, l’acquisizione di nuo- costruire una rappresentazio- ste una «grammatica della fanta- sviluppo del bambino vo di conciliare regole e viola- duplice prova a discarico
ve sicurezze, l’apprendere ne mentale della realtà. Succe- sia», per usare un titolo di Gianni zione. Nell’arte la regola è il portando, da un lato, Il giar-
che per crescere bisogna an- de già a 2-3 anni: se mostrate a Rodari, grande scrittore per Il tema della legalità della fan- mestiere, la violazione è il ge- dino dei Finzi-Contini come
che strappare qualche cordo- un bambino il disegno del profi- bambini (e adulti) ma anche ori- tasia, cioè il fatto che essa debba sto che innova e sorprende. esempio di letteratura me-
ne. E trovare un rapporto di- lo di un elefante, e poi ne scopri- ginale pedagogista scomparso il rispettare alcune regole, è cru- Succede anche nella creatività moriale nella cui pagina il
verso con i propri sogni, che te solo un particolare significa- 14 aprile di trent’anni fa. ciale anche quando si parla di scientifica. Sono regole i limiti passato più nero sa ricom-
esistono proprio per essere tivo (la proboscide), il bambino La ricognizione di Legrenzi è creatività, come fece Emilio Gar- sperimentali e le leggi di natu- porsi e armonizzarsi senza
seguiti, a volte anche trasfor- la riconoscerà come parte del lieve e veloce senza rinunciare al- roni (1925-2005), professore di ra, è violazione saper rovescia- residui, dall'altro come un
mati e raggiunti. Senza per disegno complessivo, di cui ha la completezza. Non sfuggono al Estetica all’Università di Roma, re il punto di vista per guarda- testimone veridico che, in
forza doversi chiamare Sil- già in sé la «mappa mentale». catalogo le illusioni create dei quando nel 1978 scrisse questa re l’oggetto di studio in modo prima persona, annuncia la
vio Berlusconi. Perché in fon- A 6 anni saprà separare le sue prestigiatori, i «sogni ad occhi voce per l’Enciclopedia Einaudi, nuovo. Ma Einstein stava con i Shoah. Non che lo volesse,
do, nemmeno lui piaceva ad credenze da quelle altrui, di- aperti» della nostra vita quotidia- un saggio del quale Paolo Virno piedi per terra: «Creatività – tale liberatoria lo caricava
Arianna! stinguere ciò che capita nella na, la fantascienza, le integrazio- ha ora curato la riedizione (Crea- diceva – è soprattutto nascon- di un doppio stereotipo alla
realtà e ciò che è simulato nei ni più o meno consapevoli che gli tività,Quodlibet, pp. 196, € 16,50). dere bene le proprie fonti». cui decostruzione sta tutto-
Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
LA STAMPA III

PAROLE
IN CORSO
GIAN LUIGI BECCARIA

Delle feste
resta
la putizza

L
a Pasqua è appena tra-
scorsa, e secondo tradi-
zione il mosaico colori-
to e variatissimo dei dolci ha
guarnito la tavola degli italia-
ni, dalle «esse» friulane al
«vuccidatu» del Campidano,
al «pan di ramerino» toscano.
Un caro amico mi ha por-
tato dal suo Casentino la pani-
na, un pane con uva passa: un
tempo la si portava a benedire
in chiesa, ed era il primo bocco-
ne per la festa, come lo era a
Lucca e provincia la «pasima-
ta», focaccia che si benediva
alla messa. Tipici di Pasqua il
presnitz della Venezia Giulia
e dell'Alto Adige; e a Grado e
a Trieste la pinsa («bona Pa-
squa bone pinze» era l'augu-
A sinistra, la locandina del film di De Sica, tratto dal romanzo di Bassani, qui a destra rio che i triestini si scambiava-
no), dolce che nella forma vor-
rebbe rappresentare la spu-
co che ne discende. gna che dissetò Cristo in croce.
I Finzi Contini Il cardine del capolavoro di Bassani, a dieci anni dalla morte: Bassani non rivendica alcu- Ma la calendarizzazione di al-
na identità se non la scelta cuni di questi dolci si è man
perché, fino alle leggi razziali, il mondo di Micòl ha aderito al fascismo? dell'antifascismo in quanto sa mano perduta. Molti ormai si
benissimo che l'Eden di Micòl, preparano tutto l'anno. In
fino a un attimo prima dell'an- Friuli (Gorizia) e a Trieste, la

Il nero abbaglio
nientamento, è stato un para- «putizza» è un dolce farcito e
diso di agrari e industriali ga- molto aromatico tipico della
rantito proprio dal fascismo. tradizione pasquale, ma nelle
E la domanda mutamente regioni carsiche è preparato in
iscritta nel romanzo non è tutte le ricorrenze festive.
quella che ci si aspetterebbe: Moltissime tradizioni loca-
perché gli ebrei, inermi, sono li però resistono ancora: in
stati condotti al macello? Isernia è tipico di Agnone il

del borghese ebreo La sua domanda è un'altra,


tanto cruda da riuscire spieta-
ta: perché, fino alle leggi raz-
ziali, la borghesia ebraica ha
aderito quasi integralmente
al fascismo? Infallibile, Calvi-
no aveva parlato all'uscita del
«cucuruozze», soffice ciambel-
lone di farina patate uova con
aroma d'anice, e in Campania
si continua a preparare il «ca-
satiello», una ciambella sala-
ta guarnita con quattro uova
sode. Simile al casatiello, ma
con le uova fatte a pezzetti
ra lavorando la generazione fante e fino al '38, quando il un romanzo di formazione), il principio di gelo e la necessa- Lo scrittore ferrarese, nell'impasto, il «tortano»,
postuma dei critici, da Anna protagonista autobiografico, prevalere degli spazi interni, ria distanza dei sentimenti. ciambella ripiena, un tempo
Dolfi, Alfonso Berardinelli, un giovane borghese perples- biblioteche, sale da pranzo e Cioè un'imprevedibile e dram- battezzato come Liala preparata (Abruzzo, Campa-
Raffaele Manica, Eraldo Affi- so e introverso, manca il suo da ricevimento, campi da ten- matica ironia. dai denigratori, nia, Calabria) coi ciccioli di
nati, a Massimo Onofri, Dome- grande amore Micòl Finzi- nis privati, lo stesso leggenda- La musa di Bassani a lungo maiale, o anche con tre o quat-
nico Scarpa e Marilena Ren- Contini, la silfide dai capelli di rio giardino che dà sul rettifi- è potuta sembrare la memoria rivendicò una sola tro qualità di formaggi stagio-
da. rame, svagata, imprendibile e lo di Corso Ercole I d'Este, al- o il rimpianto della couche identità: l’antifascismo nati, e del salame: era d'uso
E' noto lo sviluppo del ro- nondimeno destinata al La- ludono a uno struggente erba- ebraica da parte di un Proust consumarlo per il pranzo al
manzo, ambientato a Ferrara ger. Lo sviluppo minimo della rio del tempo perduto, però si ritardatario ma in realtà essa romanzo di una «ghost story sacco del giorno di Pasquetta.
negli anni del fascismo trion- trama (quasi l'imbastitura di avverte ad ogni pagina un è la Storia, con il giudizio criti- della borghesia italiana» e co- In Basilicata per Pasqua si
sì Bassani aveva dichiarato a prepara ancora il «tortano» o
un seminario di studenti, nel «varone», ciambella intreccia-
1984: «La vera tragedia degli ta in cui sono inserite le solite
comitanza con l'uscita del film ebrei italiani, e nessuno l'ha uova che ritualizzano il risve-
I TESORI quasi omonimo di Florestano Il saggio mai detto chiaramente, è sta- glio primaverile.
Vancini. ta quella di finire a Bu- Conserva le sue ricche tra-
DEL BIBLIOFILO Alcune delle storie ferraresi Una ferita nella nebbia chenwald o Auschwitz pur es- dizioni la Sardegna: contengo-
MASSIMO ROMANO erano già apparse sulla rivista Nel decennale della scomparsa dello scrittore, esce sendo stati, la più parte, con- no un uovo i «coccoi cun s'ou»,
Botteghe Oscure, di cui lo stes- una limpida monografia di Marilena Renda, vintissimi fascisti». e possono rappresentare una
so Bassani era redattore, e due Qui va aggiunto che per lui figura femminile, o hanno for-
Quel giardino fiorì furono pubblicate in volume, La
passeggiata prima di cena
Bassani, Giorgio. Un ebreo italiano (Alberto Gaffi,
pp. 177, € 10): scandita sulle sezioni del Romanzo di
Ferrara, interpella una scrittura le cui figure sono
il fascismo non è solo una
brutta parentesi della nostra
ma di colomba («lu culboni»),
di pulcino, gallinella, pavon-
con 350 mila copie (Sansoni, 1953) e Gli ultimi anni
di Clelia Trotti (Nistri-Lischi,
1955), prima di approdare nei
per proverbio quelle della levigatezza estrema ma
enigmatica allo stesso tempo, e cioè «la litote, la
storia (come voleva il suo mae-
stro Croce) ma un tratto di
lungo periodo, il quale riaffio-
cella, aquila bifronte, cesto de-
corato, e si fanno pani con in-
trecci che ricordano le foglie di
sfumatura, l'elusione, il chiaroscuro, la reticenza».
SuperCoralli nel 1960. Sottotraccia è lo studio del complesso e persino ra ogni volta che sia discrimi- palma, pani a forma di croce,
Il giardino dei Finzi- Contini

U
na città di pianura misterioso rapporto fra Bassani e l'ebraismo, nel nata una minoranza di cittadi- corona di spine, ghirlanda,
(1940), l'opera prima di (1962), che vinse il Viareggio e fu duplice senso della eredità culturale e della ni o venga revocata in dubbio merletto geometrico, albero
Giorgio Bassani, è stata subito bestseller, stampato in tradizione familiare. Non a caso Renda lo sorprende l'eguaglianza fra gli esseri della vita, pesce quaresimale,
pubblicata da Officina d'Arte 30.000 copie nella I edizione, rag- nell’immagine della nebbia, che dilaga nei suoi umani. I suoi anni estremi so- o pesce da porre il Giovedì
Grafica A. Lucini e C. con lo giunse le 100.000 alla terza dopo paesaggi alla pari di un correlativo oggettivo. Qui la no peraltro quelli in cui il capo Santo sulla tavola che rappre-
pseudonimo di Giacomo Mar- appena tre mesi e le 350.000 dopo «ferita» d'origine che lo scrittore ravvisa su di sé al dei neofascisti italiani, Gior- senta l'ultima cena.
chi, usato dall'autore appena qualche anno. Sulla scia del suc- tempo delle leggi razziali si riconosce in un più gio Almirante, ex segretario Altrettanto ricca la tradi-
ventiquattrenne per sfuggire al- cesso Einaudi stampò il romanzo vasto cerchio di esclusioni, come nel caso di Athos di redazione alla Difesa della zioni dei pani di Pasqua in Si-
le leggi razziali. successivo Dietro la porta (1964) Fadigati, l’omosessuale protagonista di Gli occhiali Razza poi alto burocrate e ra- cilia. A San Biagio Platani
Il volume, ambito dai colle- in 50.000 copie, mentre il volume d’oro: «Povertà, omosessualità, identità ebraica, strellatore a Salò, invoca aper- (Agrigento) si celebra una ga-
zionisti e definito da Gambetti e La copertina di saggi Le parole preparate opposizione politica: i personaggi - scrive Renda - tamente la «riconciliazione na- ra tra i devoti della Madonna
Vezzosi «abbastanza raro e mol- del «Giardino (1966) ebbe una tiratura di 3.000, sono segnati da un peccato originale, da un difetto zionale», espressione appena e quelli di Cristo (appartengo-
to ricercato», è stato venduto di dei Finzi prima del passaggio di Bassani a di nascita o di destino». Quasi fossero le stigmate meno ipocrita di quell'altra no a due diverse confraterni-
recente dalla libreria Pontremo- Contini» ora Mondadori con L'airone (1968). I diverse di un esilio da cui non c'è ritorno. Fatto sta oggi corrente che esige, con te), e si confezionano ogni an-
li a 500 euro. Di non difficile re- nei tascabili dati sulle tirature si devono alla che, rigettando sia l'alibi identitario sia le suffragio bipartisan, una «me- no pani di grande fattura per
peribilità sono le prime edizioni Einaudi. gentilezza di Roberto Cerati, pre- scorciatoie dell’assimilazione, Bassani tiene aperta moria condivisa». addobbare archi spettacolari.
uscite nei Coralli einaudiani, La prima sidente dell'Einaudi. la propria dialettica. Le sue storie travestite da Non fosse stato chiaro scri- Ma è tradizione largamente si-
con prezzi che oscillano dai 40 edizione, 1962, Nei tascabili Einaudi sono di- memorie o, viceversa, il suo stesso ritornare vendo Il giardino dei Finzi-Con- ciliana costruire nelle chiese
ai 100 euro e tirature che vanno fu stampata in sponibili Le storie ferraresi, fatalmente all'origine e alla ferita primordiale tini, Giorgio Bassani aveva ri- per Pasqua barocche architet-
dalle 3.000 copie delle Cinque 30 mila copie Una notte del '43 e Il giardino testimoniano invece di una scelta universalistica le sposto a tutti quanti nella ture vegetali con foglie e frutti
storie ferraresi (1956) alle e raggiunse dei Finzi-Contini, che si è impo- cui prove iniziatiche, mai rinnegate e anzi ribadite clausola degli Ex fascistoni di di aranci e limoni decorando
5.000 de Gli occhiali d'oro le 300 mila. sto come longseller avendo vendu- sempre con orgoglio, sono l'antifascismo e gli ideali Ferrara: «Voi quoque? / Dei la struttura con pani di varia
(1958), forse il suo capolavoro, e to 75.000 copie negli ultimi sei di Giustizia e Libertà. quasi / mezzi cugini? / No pia- forma. Uno sfolgorio di festa e
di Una notte del '43 (1960), ri- anni e quasi il doppio negli Oscar [M. R.] no / Come cazzo si / fa? // Pri- di colori.
proposto singolarmente in con- Mondadori. ma / cari / moriamo».
IV Scrittori stranieri
ANGELA mo secolo. Hanno inizio a quel
BIANCHINI
punto amicizie e pubblicazioni
IL FEUILLETON La storia del secolo precoci.
PAOLO BERTINETTI scorso è contrassegnata da A Parigi, dove era già stato
confini spesso invalicabili e fa- influenzato brevemente dal
tali. Nel 1940, dopo la disfatta simbolismo, nel 1902 conosce

Un gentiluomo della Francia, Walter Benja-


min, privo del permesso di
uscita dalla Francia, cerca di
passare illegalmente il confi-
Rubén Darío e nello stesso an-
no pubblica Soledades. Ma la ve-
ra svolta avviene dopo, quando
raggiunge Soria e scopre la Ca-

«al sangue» ne francese nei Pirenei orien-


tali. Ma, alla minaccia della po-
lizia spagnola di riconsegnar-
stiglia, centrale nel pensiero
della poesia spagnola dell'epo-
ca. Trentaquattrenne, sposa la
lo alle autorità francesi, si to- quindicenne Leonor, prova la
Torna «Varney, il vampiro»: le sue tetre glie la vita a Port-Bou. Più di
un anno prima, il 28 gennaio
felicità che identifica con Soria.
Ma amore e felicità durano po-
gesta apparvero a metà Ottocento 1939, il poeta spagnolo Anto- chissimo e Leonorita muore tre
nio Machado, stanco e mala- anni dopo.
to, in fuga da Barcellona, che Gli anni seguenti, segnati

I
l primo vampiro della lette- ma accanto al suo letto e quando stava per cadere nelle mani dalle grandi raccolte, Pagine
ratura inglese fu concepito lei, in preda al terrore, con i capel- franchiste, era riuscito a arri- Scelte, Poesie Complete, Nuove
da John Polidori nel 1816, co- li sciolti sul guanciale, cerca di vare in Francia, a Collioure, Canzoni, trasferimenti in varie
me suo contributo a una gara scenderne, il vampiro glieli affer- ma lì morì, due giorni prima città, la nomina ad accademico
letteraria di storie del terrore ra, li avvolge «sulle mani ossute, della vecchia madre. di Spagna sono, in definitiva, so-
proposta da Byron ai suoi ami- la inchioda al letto». Poi, sempre Tuttavia, il ricordo di Ma- litari, pervasi dal ricordo dell'
ci, ospiti di Shelley sul lago di Gi- stringendo i lunghi capelli, «la ob- chado e della sua grande poe- amore che non abbandona mai
nevra (il contributo di Mary bliga a rovesciarsi all'indietro», si sia, così come quello dei suoi Machado. «Son tornato a vede-
Shelley fu Frankenstein). Il vam- protende sopra di lei. La penetra- due amici Miguel de Unamu- re i pioppi d'oro,/ i pioppi della
piro più famoso giunse il libre- zione è quella dei suoi denti che af- no e Federico García Lorca, strada sulla riva/ del Duero, tra
ria verso fine ‘800 grazie a fondano nel collo della fanciulla. morti entrambi nel 1936, conti- San Polo e San Saturio,/ dietro
Bram Stoker, che trasformò la E' significativo che Varney nuò ad alimentare la vita cul- le vecchie mura/ di Soria-bar-
figura storica di Vlad l'Impala- scelga sempre donne giovani e bel- turale spagnola durante il bacane/ verso Aragona, in ter-
tore in quella di un immagina- le. Lo dice a Flora, che continua a Un ritratto del poeta Antonio Machado, ora nei «Meridiani» Mondadori ra castigliana».
rio Conte Dracula con castello perseguitare, ma di cui, a suo mo- Una vita tra due poli, La connotazione paesistica
nella remota Transilvania. do, si è innamorato: «ho avuto pie- ha, al contempo, carattere inti-
In mezzo si colloca la nascita tà di voi e vi ho amata», dichiara l’Andalusia mistico e introspettivo, quasi
letteraria di Francis Varney, in- Varney. E confessa il tormento e la Castiglia, dove Poesie e prose Fra le maggiori voci un fiume sotterraneo che pur ri-
glesissimo vampiro le cui san- per essere quello che è. Non siamo manendo uguale e solitario, si
guinose gesta apparvero a metà di fronte a un vampiro buono, co- sfolgorerà la sua del ’900, l’amico di Unamuno e Lorca arricchisce non solo dei paesag-
Ottocento. A lungo si ritenne me quello di Daybreakers appe- vena «intimistica» gi ma delle vicende del mondo
che l'autore di Varney il vampi- na arrivato sui nostri schermi. esteriore. Non ha torto chi, co-
ro fosse Thomas Prest, speciali-
sta in storie del terrore. L'auto-
re è invece, probabilmente, quel
James Malcom Rymer a cui è
Ma certo, a differenza dell'orrido
Dracula, Varney è un essere capa-
ce di provare compassione e di
sentire il bisogno del perdono divi-
franchismo. E rimase vivissi-
mo anche in mezzo al folto
gruppo degli intellettuali esuli
a cui apparteneva, invece, l'al-
Erano d’oro me Francesco Tentori Montal-
to, sentì, in queste lunghe con-
fessioni, il suono del romanzo,
poesia del «quotidiano che at-

i pioppi
dovuto, tra l'altro, il romanzo no: un essere addolorato per l'infe- tro grande poeta e amico, tinge regioni profonde... un ri-
licità che diffonde e che per questo Juan Ramón Jiménez. manere uguale a se stesso».
A differenza alla fine si darà la morte in circo- Ben venga dunque, oggi, a L'amore ritorna, ma molto
stanze pirotecniche che è giusto la- ricordarci l'importanza di An- tardi. Nel 1928 conosce Pilar de
di Dracula, può sciare alla scoperta del lettore. tonio Machado, il Meridiano Valderrama che chiamerà
provare compassione
e sentire il bisogno
del perdono divino
Un vero gentiluomo, insom-
ma, a differenza degli abitanti del
villaggio che «per il bene comune»
cercano di eliminarlo. Come sotto-
linea Carlo Pagetti nella sua illu-
della Mondadori a lui dedica-
to: raccoglie Tutte le Poesie e
Prose scelte, a cura e con due
saggi introduttivi di Giovanni
Caravaggi, traduzioni poeti-
di Machado Guiomar e canterà nelle Canzo-
ni, ma, prima della Guerra Civi-
le, Guiomar abbandona la Spa-
gna e parte per il Portogallo.

da cui fu tratto il testo teatrale minante introduzione, il popolino che di Oreste Macrì. Cura e gioventù: vent'anni in terra ca- primo incontro fatale per la sua In Italia lo scoprirà
(e poi musical, e poi film) incen- è presentato come vile plebaglia, selezione spaziano attraverso stigliana,/ la mia storia: vicende poesia e la sua storia: infatti,
trato sulla figura del diabolico al punto che Varney viene salvato il tempo. Infatti, mentre l'in- che non voglio evocare». con il fratello Manuel, è iscritto Macrì, durante
Sweeney Todd, il barbiere londi- (lo ospitano in casa loro) dagli ari- terpretazione sulla caratteri- Figlio di uno studioso e lette- nella famosa Institución Libre gli «ardenti e mitici
nese che tagliava la gola ai suoi stocratici parenti di Flora, che in stica «intimistica» di Macha- rato nasce in un bellissimo pa- de Enseñanza. Fondata sette
clienti (per poi farne gustosi pa- ogni caso si sentono più vicini a do fa capo al primo saggio di lazzo, ma per le difficili condi- anni prima da Francisco Gíner anni fiorentini»
sticci di carne umana). lui che non alla folla, capace, scri- Caravaggi del 1969, sono stori- zioni economiche la famiglia, è de los Ríos, diventerà il grande delle Giubbe Rosse
La prima avventura di Var- ve l'autore, «di macchiarsi degli il- che le traduzioni delle Poesie, costretta a trasferirsi assai pre- palcoscenico e fucina dell'intel-
ney il vampiro. Il banchetto di leciti più vergognosi». che risalgono alla scoperta di sto a Madrid, dove avviene il lettualità spagnola del Ventesi- «Da mare a mare tra noi due la
sangue torna ora per Gargoyle E' curioso che venga conside- Machado compiuta da Macrì, guerra,/più profonda del ma-
(trad. di Chiara Vatteroni, pp. rato come l'illecito più vergognoso durante «gli ardenti e mitici re». Intanto, viene alla luce an-
540, € 16). Varney è un superbo l'uccisione del vampiro e non il anni fiorentini (1936-1942)», che nel poeta quella vena saggi-
gentiluomo inglese, alto, impo-
nente, dalla voce profonda e dal
«banchetto di sangue» del vampi-
ro stesso (ma, mutatis mutandis,
quando Carlo Bo, alle Giubbe
Rosse, leggeva a lui e agli altri
Il Meridiano stica che era nata con la Gene-
razione del 98 e ne fanno eco le
linguaggio suadente, che da ol- simili acrobazie di giudizio ce le ri- giovani della sua generazione, p Antonio Machado TUTTE LE POESIE E PROSE SCRITTE straordinarie prose di Juan de
tre un secolo sopravvive suc- troviamo anche nell’Italia di og- le strofe del Llanto a Ignacio p a cura di Giovanni Caravaggi, trad. poetiche di Oreste Macrì; trad. pro- Mairena, uno degli apocrifi di
chiando il sangue delle sue vitti- gi). D'altronde, se gli abitanti del Sánchez Mejías. se Eugenio Maggi, Mondadori, «i Meridiani», pp. 1591, € 55 Machado, «un filosofo cortese,
me. Questa sua necessità vitale villaggio lo uccidevano, il roman- La vita di Machado sem- Ecco un esempio dei suoi versi, Campagna: «Muore la sera,/ che risponde a problemi e que-
si accompagna alla libidine ses- zo finiva lì. Mentre invece prose- bra una vita semplice. A unir- stioni a lui attuali». I problemi
suale, come subito rivela il pri- gue trionfalmente, tra digressio- la ci sono i due poli dell'Anda- umile focolare che si spegne./ Lassù, nei monti, /restano alcune sono ormai quelli della difesa
mo, formidabile, capitolo del ro- ni, nuove vittime, nuovi scenari lusia (a Siviglia era nato nel braci./ E l’albero crollato sulla bianca/ strada ci desta lacrime e della Spagna. Alla vigilia dell'
manzo. Nel pieno della notte, (quasi sempre notturni, natural- 1875) e la Castiglia: «La mia in- pietà./ Due rami sul ferito tronco, ed una/ foglia appassita e nera evacuazione da Barcellona, scri-
Varney entra nella stanza di mente), per la delizia e il brivido fanzia: memorie d'un patio di ve: «Noi non lottiamo contro la
in ciascun ramo!/ Piangi?...Tra i pioppi d’oro/ ti aspetta una
una bella fanciulla, Flora, si fer- dell’affascinato lettore. Siviglia,/ e d'un chiaro giardi- Germania di Einstein né contro
no in cui matura il limone: la lontana ombra d’amore». l'Italia di Benedetto Croce».

GLAUCO per questi tempi confusi e bui in


FELICI I diari Pagine scelte su scrittori cerca di points de repère.
Dopo Il Quaderno, da Nella quarta di copertina si
Saramago (portoghese, nato e amici, cani e matite, sogni e gusti legge: «L'ultimo romanzo di José
nel 1922, Nobel della letteratu- Saramago pubblicato da Einaudi
ra nel 1998) ci giungono i Qua- è Il viaggio dell'elefante». La frase
derni di Lanzarote. Il primo,
uscito l'anno scorso da Bollati
Boringhieri con una prefazione
di Umberto Eco, riuniva inter-
Per Saramago c’è ha un lugubre sapore di commia-
to, di rottura: Il Quaderno di cui si
parlava all'inizio è stato rifiutato
da Einaudi, che pure ha pubblica-
venti scritti per il suo blog tra il
settembre 2008 e il marzo
2009 (singolare che un ultraot-
tantenne decida di creare un
blog: ma evviva, è uno scrittore,
un caffè sospeso to la quasi totalità delle opere del-
lo scrittore, oltre venti titoli. Cau-
sa del rifiuto, un giudizio esplici-
tamente ostile su Berlusconi di
Saramago (che ha detto di recen-
ha qualcosa da dire in proprio, ca degli interventi in rete, c'è più la maiuscola, in un delizioso inno Saramago visto da te: «Più si diventa vecchi, più si
non lo muovono interessi «oc- spazio per riflessione e cura della all'uso delle matite), e il sogno, e Levine. Copy diventa liberi. Più si diventa libe-
culti»). Il secondo è una selezio- scrittura. Una gioia per il lettore Pessoa, e anche l'Italia, di cui ap- The NewYork ri, più si diventa radicali»).
ne dai cinque volumi di diari che ama la prosa di Saramago prezza alcune cose - non tutte… - Review of Books - Ilpa Il prossimo romanzo, Caino,
pubblicati tra il 1994 e il 1998. (secondo Harold Bloom, il «ro- come l'uso partenopeo del «caffè uscirà il 21 aprile da Feltrinelli,
Entrambi provengono dun- manziere in vita più dotato di ta- sospeso». O quanto possa nutrire Di certo in queste pagine non dotti dalle religioni, o per la defi- con tre riproposte nei tascabili: Il
que dalla residenza di Lanzaro- lento»), e qui trova una temperie affetto per altri scrittori, da Su- può mancare qualche riflessione nizione del ruolo dello scrittore: Vangelo secondo Gesù Cristo, L’an-
te, nelle isole Canarie, cioè in più confidenziale, concentrata san Sontag a Eco, da García Már- sullo scrivere, da cui il lettore ri- «L'impegno non è dello scrittore no della morte di Ricardo Reis,
territorio spagnolo, dove Sara- ma dialogante. quez a Vázquez Montalbán, da cava semplici e illuminanti prese come tale, ma del cittadino. Se il L’uomo duplicato.
mago scelse di ritirarsi, lui por- Si potrà sapere quanto l'auto- Dario Fo a Ernesto Sábato (com- di posizione: «la figura del Narra- cittadino è scrittore, si aggiunge-
toghese, dopo le polemiche su- re (e la moglie Pilar del Río, spes- movente la descrizione della visi- tore non esiste, e solo l'Autore rà alla sua cittadinanza persona- p José Saramago
scitate in patria dal suo Il vange- so presente e importante nel rac- ta a casa dell'argentino, anche esercita una funzione narrativa le una responsabilità pubblica». p QUADERNI DI LANZAROTE
lo secondo Gesù Cristo, nel 1993. conto) ami, ad esempio, i cani qui mediata dalla presenza di un reale». Né - pochi, a dire il vero, Una lucidità sommessa e impla- p a cura di Paolo Collo
Ma nei testi dei Quaderni non vi (Pepe, Greta ecc. e addirittura cane, un lupo d'intelligenza sor- ma significativi - spunti politici in cabile, l'estremismo delle idee es- p traduzione di Rita Desti
è la carica di immediatezza tipi- Camões), o i lapis (anzi, Lapis con prendente). senso stretto, contro i danni in- senziali, un aiuto a chi si aggiri p Einaudi, pp 196, € 18
Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
LA STAMPA V

tazione del mondo della finanza


Némirovsky Un intenso romanzo dell’amore coniugale, da parte di un'autrice molto gio-
vane e in apparenza inesperta - IL GIALLO
ma anche un romanzo di formazione e di analisi sociale Deux rientra nel filone che la fi- PIERO SORIA
glia Denise, oggi ottantenne a
sua volta scrittrice, chiama

Se gli sposi L’infiltrato


«francese» per distinguerlo da
quello «russo» (cui appartengo-
no ad esempio Come le mosche
d'autunno, o I cani e i lupi). I due
filoni danno voce alle due anime
di Irène, rimasta sempre nostal-
gicamente legata alla sua infan-
molto speciale
fanno ron ron
zia, un'infanzia non felice segna-
ta dall’asprezza della madre, e
però insieme vorticosamente
“Tre secondi” di Roslund & Hellström:
travolta dalla nuova vita parigi- dalla Svezia un thriller “americano”
na, di successi letterari da un la-
to, di tragedia storica e persona-

A
le dall’altro. Avrebbe detto, rife- nders Roslund, prima le Piet Hoffman (nome in codi-
rendosi a Deux, di averci messo di diventare uno dei ce, Paula) reclutato in carcere
«troppo ron ron» per i suoi gu- più noti giornalisti sve- alla fine di una condanna per
sti, di preferirsi «più nera». desi (ha anche fondato in tv droga e la cui fedina elettronica
E dire che, come romanzo un canale culturale ed è stato è stata artatamente appesanti-
d'amore, è straordinariamente un super reporter di nera tra ta di reati sempre più gravi qua-
cupo. Tre fratelli di famiglia bor- delitto e recupero) ha fatto il li, per esempio, il ferimento vir-
ghese benestante e quattro so- giramondo lavorando in una tuale di un poliziotto. Retroter-
relle di estrazione considerata fabbrica israeliana, in una fat- ra necessario, cioè, per penetra-
leggermente più bassa (fami- toria in Nuova Zelanda e co- re con credibilità il vincente si-
glia di artisti) intrecciano varia- me cameriere in Colorado. stema mafioso polacco. Ma ci
mente i loro destini. Il centro Borge Hellström è stato invece scappa il morto: si è ad un passo
della scena è occupato da Antoi- un cantante-chitarrista in di- dalla scoperta del super boss e
verse band maledette, meri- così Piet avverte Erik del rischio
Irène è in tutti i suoi tandosi alcune brusche atten- che l’omicidio metta in crisi l’in-
zioni da parte di polizia e giu- tera operazione che comporta il
personaggi, disperati stizia prima di dedicarsi alla suo imminente arresto e deten-
e razionali, attraverso riabilitazione dei tossicodipen- zione in una prigione di massi-
denti. E’ dunque uno strano ma sicurezza al fine di impadro-
ognuno di loro sente duo, dal pedigree decisamente nirsi dell’intero mercato della
che la vita sarà breve variopinto, quello che ha con- droga, sia interno che esterno.
quistato il cuore dei patiti del A rendere ancora più compli-
ne, il minore dei maschi, e da thriller nordico, soppiantando cato il piano è il fatto che l’inda-
Marianne, la terza delle ragaz- un’icona quale il (forse trop- gine è stata affidata a un vec-
ze. Inizialmente senza scrupoli, po) idolatrato Stieg Larsson. chio mastino quale il commissa-
i due finiscono per sposarsi, in- Il loro modo di scrivere non rio Grens, eroe tanto incorrutti-
dotti alla scelta dalla confusione ha nulla delle ridondanti len- bile quanto intrattabile, incapa-
del dopoguerra, anzi da una sor- tezze artiche che ammantano
ta di decantazione dell’amorali- il genere di nebbie, pessimi- Quando la ragion
tà adolescenziale cui li costrin- smo e depressione. Al contra-
Al centro del romanzo «Deux», l’amore fra Antoine e Marianne e il loro matrimonio scelto come riparo nel caos della vita ge il caos dell’epoca in cui vivo- rio, si ha l’impressione che os- di Stato prima protegge
no. servino un canone prettamen- il suo uomo dal cappio
GABRIELLA che prima li detestavano, e ora ad Auschwitz poco tempo do- Letto orizzontalmente, può te a stelle e strisce, dove sono il
BOSCO
li considerano con più indulgen- po, nel ’42. Era sposata, aveva apparire come il romanzo della ritmo e l’esasperata cadenza e poi lo tradisce per
Due è il romanzo del- za. Nel ruolo dei ragazzi che i avuto le due bambine, Elisa- rassegnazione: il matrimonio vi- del trucco mentale a farla da salvarsi dallo scandalo
l’amore coniugale, ma anche protagonisti inizialmente era- beth e Denise, cui avrebbe la- sto nella sua dimensione di com- padrone. Ossia: è la continua
un intenso roman d’apprentis- no, stanno crescendo, altrettan- sciato il tragico giorno dell’ar- promesso, abbandono delle spe- partita a scacchi delle intelli- ce cioè di adeguarsi alle esigen-
sage, di formazione, e al tem- to irriguardosi e rancorosi, i fi- resto la famosa valigia di cuoio ranze, accettazione del bisogno genze a dettare le sequenze pa- ze della ragion di Stato.
po stesso un romanzo di anali- gli che loro nel frattempo han- con dentro il manoscritto di Su- di una leggenda che la coppia le- gina dopo pagina. E a scandi- E così Piet esige una garan-
si sociale - della generazione no avuto. Come se questo nor- ite francese e tanto altro ancora. gittima secerne e con cui essa si re mosse e contromosse in zia: l’affossamento dell’inchie-
che ebbe vent’anni all’armisti- male avvicendarsi di età della La valigia da cui sarebbe scatu- presenta al mondo, pur sapen- un’infinita serie di attacchi e sta garantito dal vice-ministro
zio e ne aveva il doppio quan- vita e di fasi dell’esistenza do- rita mezzo secolo dopo la risco- dola posticcia. parate fino all’imprevedibili- della Giustizia in persona e dal
do Irène Némirovsky lo scris- perta della grande scrittrice Ma letto in profondità, lo tà finale che risolve l’intera vi- capo della polizia. Ma si sa co-
se, a cavallo tra il 1937 e il «Deux» uscì nel 1938: ebrea di origine russa, nata a stesso romanzo urla invece tut- cenda con un colpo d’ala d’al- me funziona la politica: al pri-
1938. È tutto questo insieme Kiev nel 1903, fuggita a Parigi to il suo folgorante contenuto di ta classe. mo stormir di scandalo cancella
ma, globalmente, è qualcosa tre fratelli borghesi al momento della Rivoluzione prefigurazione. Irène è in tutti i Anche l’idea dell’infiltrato ogni giuramento ed è disposta a
d'altro ancora. Articolato su e quattro sorelle d’Ottobre, diventata francese e suoi personaggi, quelli disperati è decisamente americana: non ogni tradimento pur di salvarsi
un decennio, tra il Venti e il poi tradita da quella stessa che non riescono a vivere, come per nulla il burattinaio dell’in- pelle e onorabilità.
Trenta del Novecento, è il sor- di estrazione più bassa Francia che l'aveva accolta. quelli più razionali che scelgono tero plot di Tre secondi Piet, uomo dalle mille risor-
prendente concentrato di un intrecciano i loro destini Mezzo secolo dopo: quando le di sopravvivere. Quasi sentisse (trad. di Anna Airoldi, Einau- se, sa che sopravvivere, per lui,
arco di tempo molto più lun- due bambine, diventate adulte, che la vita per lei sarà breve, e di Stile Libero, pp. 651, € 21) è significa prevedere, essere sem-
go, normalmente più lungo. vesse essere bruciato in fretta, trovarono il coraggio di aprire che deve concentrare tutto - ri- un detective dal cognome as- pre un passo avanti. Ed ecco il
All'inizio i principali prota- più in fretta del consueto. Co- il baule dei ricordi e a prezzo di bellione e saggezza, cinismo e sai poco svedese, Erik Wilson, perché della funambolica parti-
gonisti sono ragazzi, sventati, me se l'inevitabile apprentissa- tanta sofferenza lessero i mano- comprensione - in un solo rac- che sta seguendo un corso di ta a scacchi e la conseguente, as-
irriguardosi, passionali, im- ge determinato dalla crescita scritti che conteneva. conto di sé, sia pure spezzettato perfezionamento in Georgia soluta, godibilità dal romanzo
morali. Sullo sfondo ci sono i avesse meno tempo di quello Presentato dall’editore, allo- in tante voci diverse. presso il Federal Law Enforce- racchiusa nei tre fatidici secon-
genitori, pallidi figuranti guar- necessario per srotolarsi e ve- ra, all’uscita, come il primo ro- ment Training Center, ovvero di finali tra cecchini, tradimen-
dati con fastidio che usciran- nir digerito. manzo d’amore di Irène Némi- p Irène Némirovsky nel tempio delle barbe finte ti, fughe, agguati e un mare di
no presto di scena, sostituiti a Irène Némirovsky aveva rovsky - che era diventata famo- p DUE statunitensi. doppiogiochisti privi di scrupoli
sorpresa dai figli, diventati trentacinque anni alla pubblica- sa d'un colpo nel 1929 con David p trad. di Laura Frausin Guarino La sua «creatura» è un ta- e dignità.
crescendo molto simili a loro, zione di Deux, sarebbe morta Golder, lucida e dura rappresen- p Adelphi, pp.237, € 18,50
VI Suoni e visioni
TRA STORIA E SCIENZA TRA GLI SCRITTORI FRANCESI DELL’800 CON SCARAFFIA IL POEMA DEL TASSO, DAL TIEPOLO A POUSSIN
Viaggio nella Sindone Nelle torri d’avorio La Gerusalemme dipinta
= Come accostare la reliquia esposta nel Duomo di Torino = Antiche e nuove Torri d’avorio. Ritorna, aggiornato, = «Erminia ritrova Tancredi ferito» secondo Nicolas
fino al 10 maggio. Il biblista Giuseppe Ghiberti, presidente il «dizionario» di Giuseppe Scaraffia, una passeggiata Poussin. «Rinaldo davanti allo scudo-specchio»
della commissione diocesana per l’Ostensione, si pone negli interni di scrittori francesi dell’Ottocento (Excelsior nell’interpretazione di Francesco Maffei. Il «Battesimo di
Davanti alla Sindone (San Paolo, pp. 87, € 7). Mentre 1881, pp. 423, € 18,50). Una visita a questa e a quella casa Clorinda» letto da Ambroise Dubois. In La fabbrica
illustra le ultime scoperte scientifiche in Sindone (Elledici, pp. d’autore, indugiando sugli specchi d’anima che sono gli degli affetti (Il Saggiatore, pp. 251, € 19), Giovanni
295, € 16). L’avventurosa storia del Lenzuolo è ripercorsa da arredi. Dalla caffettiera di Balzac al mappamondo di Careri, docente universitario a Parigi, ripercorre
Saverio Gaeta, caporedattore di Famiglia Cristiana, in Verne, dalla stufa di Mallarmé alla lampada di Proust, l’iconografia della Gerusalemme liberata, ovvero come i
L’enigma del volto di Gesù (Rizzoli, pp. 266, € 18,50). dalla reliquia di Huysmans (l’enciclopedia del gusto che è vari Maestri, dai Carracci a Tiepolo, l’hanno trasfigurata
Bruno Barberis spiega La Sindone ai ragazzi (Velar/Elledici, A rebours) alle pentole di Apollinaire. Drieu la Rochelle sulla tela. In particolare concentrando l’attenzione
pp. 47, € 4) e ricorda, con Massimo Boccaletti, che Il caso come epigrafe: «Lo scrittore resta nella torre d’avorio sull’Italia e sulla Francia, da quando il poema del Tasso
Sindone non è chiuso (San Paolo, pp. 287, € 22). come il capitano rimane a bordo». venne pubblicato (1581) fino a inizio dell’Ottocento.

Teatro Il dramma di Hugo che ispirò il Rigoletto di Verdi


dopo una sola sera fu censurato per oltraggio ai costumi

Vade retro buffone


GIUSEPPE del più forte». Il tutto natural- so oltraggio ai costumi. Hugo
MARCENARO
mente sotto l’ala nefasta di difese la sua opera: «Il dram-
Alla rappresentazio-
ne di Rigoletto il melomane
una «maledizione», personifi-
cazione dell’ingiustizia della
ma è immorale» perché Tri-
boulet - futuro Rigoletto di Pia-
Il titolo
aspetta con trepida ansia il fi- sorte. E mentre si spella le ma- ve e Verdi - è deforme ed è un p Mario Lavagetto
nale del second’atto. Qui il re- ni nell'applauso liberatorio, buffone di corte? Ce n’è abba- p UN CASO DI CENSURA
ietto buffone esplode la sua tra la tensione degli «Oh ven- stanza per rendere quest’uo- IL RIGOLETTO
ira: «tremenda vendetta» al detta!» del padre e gli «Oh pa- mo un malvagio: odia il re per- p Bruno Mondadori
suo padrone, il duca di Man- dre mio!» della figlia, dovuti al- ché è re, i signori perché sono p pp. 180, € 15
tova che, con un raggiro, ha la perizia poetica del libretti- signori, gli uomini perché non Mario Lavagetto,
abusato di Gilda, la figlia se- sta Francesco Maria Piave, il hanno la gobba come lui. In
greta di Rigoletto. «Di punir- melomane non immagina nep- più si viene a trovare in mezzo parmigiano, allievo di
ti già l’ora s’affretta, che fata- pure che quella così accesa a una storia di perfidie, specie Giacomo De Benedetti, ha
le per te suonerà. Come ful- scena, come d’altra parte tut- quando sobilla il re a far rapire insegnato Teoria della
min scagliato da dio il buffo- la moglie di un cortigiano il
ne colpirti saprà». E lei, la quale rinfaccia al buffone, ma- letteratura all'Università
Un «caso» ricostruito
violata Gilda, lì presente al- ledicendolo, la disonorante tra- di Bologna. È tra i
l’impeto del genitore, discin- da Lavagetto: i borghesi ma. A seguire una perfida ne- maggiori studiosi dei
ta, pallida, appena sbucata non possono accettare mesi sul buffone medesimo
rapporti tra psicoanalisi e
dalla camera da letto del du- quando il re, in combutta con i
ca, a implorare perdono e a la corruzione morale cortigiani, fa rapire a lui la fi- letteratura.
cercare di dissipare la «gioia del proprio perbenismo glia. Roba da urtare la decen- Una rappresentazione del «Rigoletto» di Verdi (dal sito della am
feroce» balenante negli oc- za dei costumi: in più, per
chi di un padre, a quel punto to il melodrammatico Rigolet- buon peso, dal marito offeso, che impedirono la prosecuzio- l’autorità, che fa loro eco, gli trent’anni con successo nei te-
non più buffone ma uomo as- to, sia stato oggetto di un’ocu- sulla testa di Rigoletto una ne delle rappresentazioni al scandalizzati borghesi non atri d’Europa. La situazione è
setato di giustizia. lata preventiva autocensura «maledizione» che mette in Théâtre Francais brulicava possono accettare alcuna cor- la medesima. Il melodramma
Sta in questa sceneggia- da parte dei suoi autori. mezzo il castigo divino. l’ipocrisia sociale. La censura ruzione morale del proprio dovrebbe subire analogo giudi-
ta, amplificata dalle sonorità Il suo antefatto, il dramma Nella Francia regnante Lui- dichiara che «l’illegalità non ri- perbenismo. Le Roi s’amuse zio. Piave e Verdi, per «aggira-
di Giuseppe Verdi, il compi- in cinque atti Le Roi s’amuse di gi Filippo il drammone di Hu- guarda soltanto i contenuti, non viene comunque condan- re» il comune senso del pudo-
mento di un dramma. L’im- Victor Hugo, era andato in sce- go mostrava veramente come ma anche le forme, non solo gli nato dal tribunale. Sparisce re, di fronte a una censura che
potenza del debole che si tro- na il 22 novembre 1832, al il potere prevalesse sul senso enunciati ma anche le modali- dalle scene per cinquant’anni. raccomanda il generico, ricor-
va di fronte all’ineffabilità Théâtre Français, per una se- di giustizia? Secondo la censu- tà di enunciazione», sottolinea A quel punto il Rigoletto di rono alla retorica dell’eufemi-
del potere. E a rendere pale- ra soltanto, subito censurato ra Le Roi s’amuse minava la co- Mario Lavagetto nel suo coin- Verdi, che del dramma di smo: cercarono il bello ideale
se l'antica impietosa senten- dall’autorità con un raggiro scienza dei buoni cittadini. volgente saggio Un caso di cen- Hugo è l’idealizzazione musi- nel difforme… mirarono all’ef-
za: «Il giusto non è che l’utile formale. In realtà per sottinte- Dietro alle motivazioni morali sura. Il Rigoletto. Attraverso cale, viene rappresentato da fetto della compassione e allo

SANDRO «cogito ergo sum». Ovvio, no?


CAPPELLETTO Musica Una metafisica della conoscenza, Ma quanti professori lo raccon-
«Il Grande Racconto tano agli studenti delle nostre
(cristiano, luterano) che costi- l’unico possibile «esperanto» degli uomini scuole superiori?
tuisce l'humus di Bach perde- Prima di regalarci questa
rà in futuro quella forza e og- «coda», l'autore procede come
gettività ancora presenti nella
vita e nell'opera del musicista.
Tra le sue crepe, si insinuerà
una soggettività da poco sco-
perta, annunciata dalla filoso-
L’arpa di Orfeo apre uno storico della musica, pren-
dendo in esame con sguardo
unitario ed enciclopedico alcuni
tra i massimi compositori. Il vo-
lume, qui, talvolta cambia di to-
fia kantiana»: questo passo,
soltanto un esempio tra i tanti
possibili, è significativo del
modo di pensare e raccontare
del filosofo spagnolo Eugenio
il cuore e la mente no, come nelle pagine dedicate
alla Prima Sinfonia di Brahms:
quasi una richiesta di passapor-
to musicologico, della quale non
si avverte la necessità. Ma quan-
Trías, docente all'Università Orfeo «fondatore» del cristiane- contrapposta a quella aristoteli- unisce il limite dall'illimitato, il do non si preoccupa di tema, va-
di Barcellona, la città dove è simo, perché insegna «l'immor- ca. «La musica è il focolare na- tempo oggettivo e determinato riazioni, sviluppo, forma-sona-
nato nel 1942, ospite a Torino talità di tutte le anime e la natu- tio del linguaggio»: e Trias cita della nostra individualità stori- ta, la lettura ridiventa subito af-
il 12 aprile per il convegno ra divina dell'uomo». qui Emanuele Severino, filosofo ca da quello soggettivo e infinito fascinante: le pagine su Wa-
«Pensar en español». Dal mito di Orfeo ricantato e musicista. Musica come unico del desiderio. gner, affrontato da Trías dopo
Il titolo del suo amplissimo da Claudio Monteverdi a inizio possibile «esperanto» degli uo- Quest'ultima sezione del vo- le letture incrociate di Nietz-
saggio Il canto delle Sirene - del 1600 - aurora di un nuovo ge- mini, loro autentica phoné. Di lume è la più convincente, per- sche, Freud, Thomas Mann,
uscito in Italia a fine 2009, due nere di spettacolo, il melodram- più: grazie al suo essere insieme ché qui la competenza filosofica Lévi-Strauss, ci ricordano la po-
anni dopo l'edizione spagnola, ma, destinato a immensa fortu- arte, artigianato, scienza e tec- di Trías prende del tutto il so- tenza della sua libido, di una vo-
certamente destinato a non in- na esecutiva - prende avvio il nica, essa «si trova sulla soglia li- pravvento e riesce a raccontare luttà «che prevede anche l'in-
vecchiare in fretta - dice quale racconto di Trías. Il volume co- le principali scansioni della cre- cursione nell'illecito, nel proibi-
profondo potere l'autore rico- pre quattro secoli, ogni capitolo «Il canto delle sirene»: atività musicale occidentale te- to, nella tentazione». La Tetralo-
nosca alla musica: una forza è dedicato ad un autore, con un' nendole sempre in relazione gia wagneriana come una «in-
ammaliante, che coinvolge in- ampia selezione riservata ai un viaggio lungo quattro con il parallelo procedere del terpretazione dei sogni», però
telletto e sensi, emoziona e of- principali maestri del Novecen- secoli, da Monteverdi pensiero, con il farsi e divenire scritta mezzo secolo prima di
fre conoscenza e salvezza, a to, prima di concludersi con storico delle idee: «La polifonia Freud.
patto di essere disposti a farsi una «Coda filosofica», che pro- al ’900, del filosofo trova nella musica rinascimen- E quando Il canto delle sirene
allagare dalla sua affettività. pone la persuasione profonda spagnolo Eugenio Trías tale la sua piena emancipazione parla di Arthur Schopenhauer,
La musica come autentica del filosofo spagnolo: «Il destino rispetto alla voce autoritaria e che colloca la musica sul gradi-
«gnosi», rivelatrice di noi a noi della musica come algebra di minare che permette di ricrea- gerarchica a cui si sottomette la no più alto della sua metafisica,
stessi. Orfeo ne è il simbolo ogni indagine che riguarda il re il fondamento matriciale, ri- musica medievale». non possiamo più avere dubbi
per eccellenza: lui, il «buon pa- senso, prima che ne venga san- costruisce l'utero materno, la La statica solennità del can- circa la paternità prima di que-
store» che come Cristo possie- zionata l'esclusione in favore nicchia originaria... e permette to gregoriano si umanizza in sto libro.
de il potere di vincere la mor- della manifestazione linguistico- che il cerchio delle apparenze una pluralità corale di affetti, di
te. L'arpa è la sua croce, lo verbale: Prima la musica, poi le stabilisca un contatto di frontie- contrappunti; ancora un passo p Eugenio Trías
strumento di una trasfigura- parole!». ra con il cerchio ermetico». ed emergerà la soggettività dell' p IL CANTO DELLE SIRENE
zione, se il suo canto restitui- Il richiamo è dunque alla tra- La musica - ancora come Or- aria solistica, contemporanea p trad. di autori vari
sce Euridice alla vita. Il divino dizione pitagorico-platonica, feo - sta sul crinale che divide e alla rivoluzione cartesiana del p Tropea, pp. 863, € 34
Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
LA STAMPA VII

UNA GALLERIA DI IMMAGINI CON CHIARA FRUGONI IL LABORATORIO DI FEDERICO FELLINI IN MOSTRA A BOLOGNA L’EROE, DA RIVOLUZIONARIO A MARCHIO DI CONSUMO
Pillole dal Medioevo Dall’Italia alla luna La seconda vita del Che
= Non è un manuale di iconografia medioevale, = Con chi andare dall’Italia alla luna (Cineteca di = C’era una volta il Che, il rivoluzionario amico di
avverte l’autrice, Chiara Frugoni, ma un florilegio di Bologna, a cura di Sam Stourdzé, pp. 253, € 30), su quale Fidel. Una vita epica stroncata in Bolivia nel 1967. Da
istruzioni per l’uso, una «guida» per leggere le immagini ippogrifo che non sia Federico Fellini? Di immagine in allora, il guerrigliero argentino, il suo ideale, ha subito
medievali, «che si esprimevano con una loro lingua fatta immagine, una flânerie nel laboratorio del Maestro una «consumistica» metamorfosi, quale ripercorre
anche di gesti in codice, di convenzioni architettoniche, riminese. Dopo la mostra parigina, il viaggio è ricominciato Michael Casey in La seconda vita del Che (Feltrinelli,
di dettagli allusivi, di metafore, di simboli». Ecco La a Bologna, presso il Mambo, il 25 marzo (fino al 30 luglio). pp. 332, € 18, traduzione di Giancarlo Carlotti). E’
voce delle immagini (Einaudi, pp. 316, € 35), di Di visione in visione, da I vitelloni a La strada, da 8 1/2 a La accaduto che Guevara sia diventato un brand, un
soggetto in soggetto, dal «diverso» agli Angeli, da dolce vita, da Amarcord a Ginger e Fred. «Mi pare di aver marchio globale, utilizzato sia per fini politici sia per fini
Maria a Cristo. Attraversando una somma galleria, dove sempre girato lo stesso film; si tratta di immagini e solo di commerciali. Via via svuotandone la testimonianza di
si incontrano Raffaello e Cimabue, Giotto e immagini, che ho filmato usando gli stessi materiali, forse ogni significato. Dai poster alle magliette alle bibite: il
Michelangelo, Crivelli e Duccio di Boninsegna. sollecitato di volta in volta da punti di vista diversi». nuovo mondo può attendere.

Fotografia Quando uno scatto sfocato


diventa non solo necessario, ma ricercato
MARCO

L’effetto flou
BELPOLITI

Ha scritto Diana Ar-


bus: «È importante fare brutte
fotografie». Ma se questo può
valere per un bravo fotografo,

del Grand Prix?


che ne è invece delle brutte fo-
to dei dilettanti? Clément
Chéroux, conservatore del fon-
do fotografico del Centre Pom-
pidou di Parigi, curatore di un
libro-mostra importante, Me-

Errore perfetto
morie dei campi (Contrasto), si
è posto questo problema in
un’opera breve, curiosa e sti-
molante, L'errore fotografico.
Partendo da una mostra
del 1991, Fautographique, che
raccoglieva migliaia di scatti
errati, quelli per cui coloro che
sviluppano le pellicole e stam-
pano i rettangoli di carta sensi-
bile, almeno sino a qualche
tempo fa, non facevano - alme-
no in Francia - pagare la singo-
la immagine, l’autore esplora
l'idea stessa di errore visivo.
Chéroux presuppone che esi-
sta una conoscenza per errore,
postulata dal filosofo Gaston
mericana The Des Moines Metro Opera Orchestra, fondata nel 1973 da Robert Larsen) Bachelard, per cui «è nelle om-
bre, nei suoi scatti errati, nei
strazio dell’anima; all’assolu- con i buoni sentimenti di chi suoi accidenti e nei suoi lapsus
zione condizionata del buffone assiste allo spettacolo. Quella che la fotografia si svela e si la-
e a una comprensione per la di Rigoletto non è una storia di scia analizzare»: l'errore foto-
giovanile leggerezza del duca ingiustizie e nefandezze che grafico come strumento cogni-
di Mantova. Escludono le re- appartengano alla «vita rea- tivo.
sponsabilità individuali, impu- le». È semplicemente una «sto- Cosa sia davvero la fotogra-
tando l’orrore e l’ingiustizia al ria altra», senza il minimo ri- fia, a quasi due secoli dalla sua
capriccio della sorte. L’onore scontro con il vivere civile. invenzione, resta nonostante
e il comune sentire del pubbli- Tutti assolti dalla retorica del- tutto, un enigma, così da obbli-
co sono messi al riparo. Ciò l’ipocrisia. Allora come oggi. gare, chi se ne occupa, a riper-
che viene rappresentato sulla «Niente di nuovo sotto il sole», correre alcuni suoi aspetti in
scena non ha nulla a vedere conclama l’Ecclesiaste. modo obliquo, come fa
Chéroux. Dopo aver reperito
alcune immagini dell’Ottocen-
to con curiosi errori - un cane
Un ritratto che fa i suoi bisogni in una stra-
e una foto di da fissata da Robert Fenton
Eugenio Trías, Il convegno nel 1850, o una mosca che si
tratti dal suo staglia sul paesaggio della La celebre istantanea di Jacques-Henri Lartigue del 1913: una macchina da corsa con le ruote deformate
sito: A TORINO
www.eugenio- Pensar en español L’uso creativo dello per metà fuori quadro e lo sfon- Ma è il Surrealismo, e in par- dunque l'errore come erranza a
trias.com. do, spettatori compresi, flou. ticolare Man Ray, a dare la svol- segnare l'attività visiva.
Il filosofo Il filosofo spagnolo Eugenio sbaglio: tutto Lartigue l’aveva considerata un ta definitiva all'idea dell’errore Nelle conclusioni l'autore
spagnolo sarà Trías sarà a Torino il 12 aprile
per il convegno «Pensar en
ebbe inizio con l’ombra, errore, sino a che, per opera del- fotografico. Picabia aveva di- mette a fuoco la questione capi-
a Torino le avanguardie storiche, questo chiarato: l’arte è il culto dell’er- tale, quella per cui la fotografia
il 12 maggio, español», al Circolo dei lettori, ossia la confusione effetto flou è tornato in auge, tan- rore. I surrealisti si propongono resta ancor oggi legata nel senso
al Circolo dei presentato da Gianni Vattimo. tra chiaro e scuro to da apparire come un esempio di turbare la percezione, intro- comune alla mimesis, alla ripro-
lettori, L’autore del saggio «Il canto di «perfezione» fotografica. Pri- ducendo la variabile del «sogget- duzione della realtà. Quando
presentato delle sirene» parlerà sul tema Tomba dei Mammalucchi al ma di arrivare a questo c’è però to» a discapito di quella dell’au- non è mimetica, non è più foto-
da Gianni «La imaginación sonora Cairo di Antonio Beato, del l’introduzione dell’ombra nella tore. Sono queste le pagine più grafia; quando è poco mimetica,
Vattimo, (Música y filosofia del límite)». 1870 -, e dopo aver riletto i ma- fotografia, in precedenza esclu- interessanti del libro, là dove è errata. La valutazione del falli-
per il convegno Il convegno, coordinato da nuali francesi per dilettanti, sa: l’ombra del fotografo, le om- Chéroux mostra come l’errore mento è dunque connessa alle
«Pensar en Francisco José Martin, che spiegano come evitare gli bre degli oggetti, la confusione metta in discussione l’onnipoten- variazioni culturali, al tempo e
espanõl» promosso dalla Facoltà di errori fotografici, l'autore si tra chiaro e scuro. za dell’autore a vantaggio del allo spazio, ma dipende in ogni
lingue e letterature straniere», muove in un campo segnato Moholy-Nagy è colui che usa «soggetto». Per Man Ray l'inci- caso dall’attaccamento alla mi-
proseguirà il 13 (via Verdi 10, dall’arte contemporanea, dove le «virtualità inattese». Ha com- dente nella fotografia è un modo mesis dell’osservatore che la va-
ore 9,30-18) per discutere il l'errore - o almeno il «classico» preso, scrive Chéroux, che gli er- per abbandonarsi al caso, per luta.
ruolo della lingua e della errore: taglio sbagliato, sfuoca- rori del linguaggio fotografico far emergere forme visive inedi- La messa in discussione di
filosofia spagnola nel pensiero tura, riflessi, ecc. - diventa non costituiscono un'eccellente base te, nuovi soggetti; per Moholy- tutto questo è il cavallo di batta-
contemporaneo. Sono previsti solo necessario, ma bensì ricer- per la nuova grammatica visua- glia delle avanguardie. L’errore
interventi di studiosi quali: cato. Come mostra anche il re- le, che egli tenta di comporre in Un saggio di Chéroux: come fonte di conoscenza defini-
Jacobo Munoz, Reyes Mate, cente volume Laboratorio Ita- vari modi negli Anni Trenta del sce perciò i limiti stessi della fo-
Luis Uribe Miranda, Simona lia, la fotografia nell'arte con- ‘900. Non è un caso che la carat- centrale il Surrealismo, tografia, meglio della lettura del-
Munari, Fernando Aínsa, temporanea (a cura di Marinel- teristica propria del Moderni- in particolare Man Ray, la fotografia che ne facciamo:
Regelio Blanco. Sarà la Paderni, Johan & Levi, pp. smo, di cui l’ex insegnante del dall’anestetico all'estetico, e vi-
presentato, da Daniela Dalla 207, € 36) che documenta il la- Bauhaus è perfetto esponente, è che elogia l’«incidente» ceversa. Come accade per le sca-
Valle e Federico Vercellone, il voro con la fotografia delle gio- proprio quello di aver suscitato come abbandono al caso tole Brillo esposte da Andy
libro di Ortega y Gasset vani generazioni di artisti ita- una riflessione sulle specificità Warhol negli anni Sessanta: co-
«Meditazioni su Don liani. del medium, come mostrerà poi Nagy l’errore è invece un mezzo sa fa sì che la scatola rifatta sia
Giovanni», lettura di un «mito» Quando è cominciato que- il lavoro di Ugo Mulas nelle Veri- di esplorazione del medium stes- arte e quella originale no? Noi, il
della cultura iberica, tra st’uso «creativo» dello sbaglio, fiche degli Anni Settanta. E co- so, e quindi scoperta di nuovi nostro gusto, la nostra intelligen-
letteratura e musica (a cura di che oggi vediamo riprodotto me conferma l’uso attuale di modi della rappresentazione. za delle cose, la nostra percezio-
Lia Ogno, Le Lettere, pp. 112, nella stessa fotografia di moda Photoshop nell’elaborazione elet- Detto altrimenti: Man Ray lavo- ne culturale. Il Surrealismo non
€ 14). Il convegno avrà sui rotocalchi? L'immagine to- trica delle immagini: i vari aspet- ra con l’inconscio, Moholy-Nagy è morto, anzi.
un’appendice alla Fiera del pica che Chéroux usa è la cele- ti della foto sono trasformati in col conscio; il primo con il vasto
libro, il 16 maggio, con una bre istantanea di Jacques-Hen- indici, in parametri numerici, campo dell’irrazionale, il secon- p Clément Chéroux
tavola rotonda su Maria ri Lartigue del 1913: una mac- per cui l'errore risulta nient’al- do con la razionalità. E se Man p L’ERRORE FOTOGRAFICO
Zambrano. china da corsa di un Gran Pre- tro che una variazione inattesa Ray scopre, Moholy-Nagy inve- p trad di R. Censi
mio, con le ruote deformate, di questi medesimi parametri. ce inventa. Nel Surrealismo è p Einaudi, pp. 145, € 18
VIII Storie e idee
Stupri di massa Un’arma di guerra,
Bloc notes solo dal ’98 «crimine contro l’umanità»
A FERRARA
EUGENIA
Il libro ebraico
= Il Meis, Museo nazionale
dell’ebraismo italiano e della
Shoah, presieduto da Riccardo
TOGNOTTI

Lo stupro di massa co-


me arma di guerra, capace, co-
me nessun'altra, di umiliare il
Non finisce
mai il ratto
Calimani, organizza a Ferrara, nemico già sconfitto militar-
dal 17 al 21 aprile, la Festa del mente, di dimostrarne la con-
libro ebraico in Italia. Il 18, dizione di debolezza e impo-
inaugurazione della mostra tenza virile. Da sempre a sem-
«Le origini del libro ebraico in pre, è stato conseguenza qua-
Italia», a cura di Gadi Luzzatto
Voghera. Il 19, visita guidata
nella Ferrara di Bassani. Il 21
convegno su «La cultura
rabbinica in Italia: la sua storia
si fisiologica della guerra, co-
me il saccheggio, la devasta-
zione del territorio nemico e la
conquista del bottino.
E' un bottino di guerra -
delle Sabine
e le sue prospettive». nell'Iliade - la schiava Briseide, conquiste civili come il voto alle delle popolazioni civili tedesca e
la miccia che accende lo scon- donne. Ma anche il secolo della italiana - solo di recente il tema
IN LOMBARDIA, PER I RAGAZZI tro mortale tra Achille e Aga- violenza, in tutte le sue declina- degli stupri di guerra ha comin-
mennone nella competizione zioni e usi, compreso lo stupro, ciato ad avere ricadute nel di-
Quantestorie per il rango e il potere. Dal rat- non più, come nel passato, un ef- battito e nelle analisi storiografi-
= Sesta edizione di to delle Sabine, versione leg- fetto collaterale della guerra, che, spinto da decenni di batta-
«Quantestorie», festival del gendaria dello stupro rituale ma vera e propria «arma» con- glie femministe e dai cambia-
libro per bambini e ragazzi ( in guerra, alla tremenda real- sapevolmente usata nelle opera- menti del senso morale comune
0/13 anni), ideato da Renata tà degli stupri di massa nell'ex zioni di pulizia etnica, in una si- e della percezione dei valori fon-
Gorgani: dal 13 al 30 aprile, fra Jugoslavia, passando per quel- tuazione di massima ostilità (et- danti della convivenza civile. Sophia Loren nella locandina del film di De Sica «La ciociara»
Milano, Monza e Brescia. li perpetrati - durante la pri- nica, razziale, religiosa), in cui Con queste questioni si con-
Organizza l’associazione ma guerra mondiale, per re- l'obiettivo delle formazioni ar- fronta lo storico Marcello Flo- stro-tedesco, nel 1917, fu accom- calava il silenzio sulla violenza
culturale Nautilus. In stare all'età contemporanea - mate non è tanto di sconfiggere res, nella densa e articolata in- pagnata da violenze taciute dal- subita dalle donne, «cancellata
particolare si ricorderà Gianni in Belgio, in Germania e in Ita- troduzione al libro Stupri di la stampa italiana, ma documen- e dispersa anche attraverso la
Rodari: a lui è dedicata la lia, nelle regioni italiane inva- Il corpo delle donne guerra, frutto di una ricerca du- tati nel dopoguerra da una Com- scomparsa degli"innocenti" dal
Foresta dei 100 libri e una se dopo la rotta di Caporetto. rata oltre tre anni e portata missione d'inchiesta. Sul tappe- nucleo familiare legittimo. An-
giornata di studi (il 22/4). E, ancora, durante il secondo come campo di battaglia avanti da studiosi di diverse to c'era la drammatica questio- che sulla memoria e sull'oblio,
Info: www.quantestorie.org conflitto mondiale nell'Euro- e bottino di conquista, Università. Patrocinata da Am- ne di quei figli della violenza di nonché sulla storia delle rispet-
pa orientale occupata dai nazi- nesty International, la raccolta guerra, accolti all'Istituto San tive sofferenze i rapporti tra gli
A TORINO sti, in Germania ad opera dei dall’Iliade alla Ciociara di saggi, riferiti a diversi periodi Filippo Neri, appositamente uomini e le donne venivano fis-
Liberty e Déco militari sovietici dell'Armata di Moravia a Sarajevo e contesti geografici, approfon- fondato a Portugruaro. sati in una trama fortemente
rossa, e in Italia, nel basso La- disce - sulla base di documenti In uno dei saggi del volume, asimmetrica per legittimazione
= Libri illustrati, tra Liberty e zio, dove, nella primavera del il nemico sul piano militare, militari, memorie, atti ufficiali - «Il frutto vivente del disonore», e rappresentazione».
Déco: seconda edizione di 1944, sono i «liberatori» dei re- quanto di annientarlo. Il corpo le tematiche degli stupri di mas- Barbara Montesi prende in esa- A 50 anni dal processo di No-
«Libri rari a palazzo» a Torino, parti coloniali a violentare cen- delle donne dell'Altro diventa sa in guerre e conflitti , dimo- me le risposte dello Stato italia- rimberga, che non aveva inclu-
17 e 18 aprile, Palazzo tinaia e centinaia di donne: un campo di battaglia rituale, strando quanto interessante e no al pericolo di disgregazione so i reati sessuali nei processi ai
Bertalazione di San Fermo, via «marocchinate» secondo il tri- un terreno di conquista, luogo ricco di suggestioni possa esse- delle famiglie traumatizzate dal- criminali di guerra la svolta è ar-
San Francesco d’Assisi, 14. A ste neologismo introdotto per di inseminazione etnica e matri- re l'approccio storico e interdi- le violenze e dalle gravidanze. rivata alla fine di quel secolo:
cura di Santo Alligo. Le opere indicare le vittime di stupro ce dei «figli del nemico». sciplinare. Il solo che può con- Nonché il dibattito sul proble- dal 1998, lo stupro di massa è fi-
in mostra sono in vendita. Tra come la Ciociara del racconto Oggetto di una sorta di «con- sentire di cogliere nuovi aspetti ma giuridico dei bambini frutto nalmente riconosciuto come
le preziosità: la raccolta dei di Moravia, che De Sica portò giura del silenzio», di una vera e e risvolti e di illuminare pagine degli stupri di mogli di combat- «Crimine contro l'umanità».
documenti originali sugli schermi con Sofia Loren. propria rimozione, anche per poco conosciute, come quella tenti: in caso di morte del mari-
riguardanti il teatrino di casa Siamo nel XX secolo, il se- quanto riguardava le responsa- che riguarda i «figli del nemico» to legittimo potevano diventa- p Marcello Flores ( a cura di )
Gualino, una giuntina del «De colo della libertà, dello svilup- bilità degli eserciti alleati - (in nei territori invasi dopo la rotta re, di fatto, orfani di guerra, con p STUPRI DI GUERRA. La violenza
rerum natura», un raccolta di po e dell'allargamento delle particolare le forze armate so- di Caporetto. tutto ciò che questo comporta- di massa contro le donne nel ‘900
opere sulla Sindone. democrazie politiche, delle vietiche e francesi) nei confronti L'invasione dell'esercito au- va. Esclusa questa possibilità, p Franco Angeli, pp. 256, € 30

e BOLAFFI
presentano
LA MEDAGLIA UFFICIALE
E L’INCISIONE DORATA
Medaglia in metallo, argentata, del diametro
di 32 mm, riporta da un lato l’effigie del volto
di Cristo impresso sulla Sindone e dall’altro
il luogo e la data dell’Ostensione

Incisione su lamina metallica dorata,


misura 65 x 120 mm. Riporta il Duomo di Torino,
sede della solenne Ostensione, il volto di Gesù
e la frase Passio Christi, passio hominis

Da martedì 13 aprile
in edicola con La Stampa
la medaglia e l’incisione
insieme a soli 9,80 € in più
Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
LA STAMPA IX

ri, sia negli anni della prima e della


Quale pacifismo? Teorie e pratiche, dalla kantiana pace seconda guerra mondiale si impe-
perpetua a Gandhi e Luther King, in un saggio di Losurdo gna in varie forme nel sostegno
dell'azione, anche bellica, della
Compleanno
parte che ritiene più «giusta e me- GILLO DORFLES
GIANNI no violenta». Non senza qualche

L’anima violenta
VATTIMO
cedimento alla retorica della «viri-
Da un secolo
Se il tratto specifico del lità» e della forza di carattere che, = La prossima settimana, il
pensiero critico è la messa in di- come in molta ideologia militari- 12 aprile, Gillo Dorfles, critico,
scussione delle mitologie che sta europea degli stessi anni, sa- pittore e filosofo compirà
condizionano le opinioni corren- rebbero sviluppate proprio dalla cent’anni (nacque a Trieste nel

della non violenza


ti, i libri recenti di Domenico Lo- guerra e dalla vita militare. 1910). Per l’occasione,
surdo sono certamente un otti- Molta attenzione Losurdo dedi- l’editore Castelvecchi ne
mo esempio di questo tipo di pen- ca alla relazione tra ideali della ripropone l’analisi del
siero. Losurdo, che è professore non violenza e movimento sociali- costume contemporaneo,
di filosofia all'università di Urbi- sta. Mentre Gandhi predica una Irritazioni (pp. 198, € 17,50).
no, ha pubblicato nel 2008 per sorta di disposizione al martirio A suscitare l’irritazione
Carocci un illuminante libro sul- centesco intriso di fondamentali- Un ritratto (resistenza passiva, digiuno), nei principale, l’iperconsumismo.
la «leggenda nera» di Stalin de- smo biblico, della eredità puritana di Gandhi, socialisti come Lenin la vocazione Dorfles, già ordinario di
costruendo con larghissima in- e degli ideali della rivoluzione ani- profeta all'eroismo si accompagna a un for- Estetica a Trieste e a Milano,
formazione storica gran parte tinglese del 1776. della lotta te senso realistico e storicistico. nonché wisiting professor in
degli elementi che hanno domi- E' in questo ambiente che, in- non violenta: Che evita al pensiero socialista le varie università americane, fu
nato la nostra storiografia sul pe- trecciato con la questione della eppure, acrobazie a cui i non violenti moti- tra i fondatori nel 1948 del
riodo staliniano e sulla figura di schiavitù, si afferma un vasto mo- sostiene vati religiosamente sono costretti MAC (Movimento per l’Arte
Stalin. E proponendo la tesi (ra- vimento non violento, con la fonda- Losurdo, anche per giustificare qualunque uso del- Concreta). Tra le sue opere più
gionevole) che Stalin per gran zione nel 1828 di una American Pe- lui, si impegnò la forza, come accadeva appunto recenti: L’avanguardia tradita
parte della sua vita di statista - ace Society, che ha una consorella in varie forme nel caso archetipico dell'abolizioni- (Mazzotta, € 16), catalogo
che comprende gli anni della lot- a Londra. Prima ancora della guer- nel sostegno smo nordamericano. della mostra dedicatagli da
ta decisiva contro il nazismo, del- ra di secessione in Nordamerica dell'azione, E' una contradddizione che Milano (Palazzo Reale, fino al
la quale l'Occidente deve esser- tra il Sud schiavista e il Nord aboli- anche bellica, non si lascia mai risolvere teorica- 23 maggio): circa 200 opere
gli grato - praticò la violenza in zionista (1861-1865), il pacifismo in- della parte che mente, almeno secondo Losurdo. tra dipinti, disegni, sculture,
modi non molto diversi, etica- glese e americano si confronta con riteneva E che si rinnova ogni volta che, co- grafiche, gioielli e ceramiche,
mente, da quelli propri degli altri varie altre rivolte anticoloniali, co- «più giusta me anche oggi, il metodo della non dagli esordi metafisico -
me quella, nel 1857, dei soldati in- e meno surreali all'adesione al MAC,
Fuori dal mito: anche diani arruolati nell'esercito ingle- violenta» E il movimento fino alle recenti composizioni.
se. Si tratta di decidere se la violen- E ancora: Design. Percorsi e
il Mahatma indiano, za dei ribelli è legittima o se hanno socialista, non motivato trascorsi. Cinquant’anni di
ai tempi della guerra ragione gli inglesia reprimerla con religiosamente, non è riflessioni sul progetto
la forza, giustificando l'azione co- contemporaneo (Lupetti,
dei Boeri, appoggiò me repressione di criminali comu- tenuto alle acrobazie € 14) e Fatti e fattoidi. Gli
l’azione bellica ni. Dilemmi analoghi, sia pure in per giustificare la forza pseudo eventi nell’arte e nella
termini diversi, si troveranno di società (Castelvecchi,
stati della sua epoca. fronte i non violenti nordamerica- questi non sono umani e dunque Henri De Thoreau ammette che si violenza sembra imporsi non solo € 17,50), Conformisti. La
Ora Losurdo, in un nuovo ni in occasione della guerra di se- possono essere combattuti e ucci- possa ricorrere alle armi quando per motivi etici, ma anche per con- morte dell’autenticità
saggio per Laterza, si dedica alla cessione. si. Siamo nell'anno 1856, quando ogni altro mezzo per far valere il di- siderazioni tattiche: difficile che (Castelvecchi, € 14,50), Elogio
decostruzione- mai pregiudizial- Gli schiavi hanno ragione a vo- ormai il conflicto armato tra il ritto si sia rivelato inutilizzabile. oggi una rivoluzione abbia succes- della disarmonia. Arte e vita
mente ostile ma anzi piena di au- lersi liberare; possono farlo con la Nord e il Sud si avvicina. L'attacco Naturalmente, un'ampia par- so se pensa di misurarsi con la vio- tra logico e mito (Skira, € 18).
tentica simpatia per il nocciolo violenza? Uno degli esponenti sto- che John Brown compie in Virgi- te del libro di Losurdo è dedicata lenza soverchiante della conserva- Resta fondamentale il suo
essenziale - della non violenza. rici del pacifismo, Charles Stear- nia, nel 1859, contro un deposito di allo studio dei grandi classici della zione. Su questo, sia pure solo per Kitsch. Antologia del cattivo
Per far questo fornisce una sto- ns, ritiene che non si possa assiste- munizioni del governo, sperando non violenza, come Gandhi e prudenza tattica, anche Lenin sa- gusto (Mazzotta). Numerose
ria dettagliata delle teorie e pra- re inerti alle violenze degli schiavi- di innescarecosì una ampia rivolta Tolstoi, giù giù fino a Capitini e rebbe gandhiano. le celebrazioni per i cento anni
tiche pacifiste e non violente, a sti. E si risolve a giustificare l'uso di schiavi, determina vaste discus- Martin Luther King. Con le loro del professore. Dorfles sarà,
cominciare dalle origini nella della violenza contro di loro consi- sioni nel movimento pacifista, che contraddizioni spesso dimentica- p Domenico Losurdo tra l’altro, ospite della Fiera
idea kantiana della pace perpe- derando che l'ideale della non vio- è anche, da sempre, abolizionista e te: soprattuto quelle di Gandhi, p LA NON VIOLENZA del Libro di Torino, in maggio,
tua, e dai primi movimenti pacifi- lenza proibisce solo di togliere la vi- perciò incline a sostenere la lotta che sia ai tempi del soggiorno in Una storia fuori dal mito del Festival di Massenzio, e in
sta sorti nel Nordamerica otto- ta ad altri esseri umani, mentre anche armata degli schiavi. Anche SudAfrica e della guerra dei Boe- p Laterza, pp. 286, € 22 tv di «Che tempo che fa».
.

Classifiche Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
X LA STAMPA

S
cocca l’ora delle riforme? Qui ne facciamo una. A ne: perché, spiegano gli esperti, modalità di selezione, of- domina Camilleri con 100 punti che valgono circa 12 mi-
AI PUNTI dire il vero in stato di necessità. Perché la Demo- ferta e analisi dei titoli, ancora non consentono adeguate la copie, inseguito dalla Vargas, con un giallo «fuori se-
LUCIANO GENTA skopea - che fin dalle origini di Tuttolibri aveva ed omologhe garanzie statistiche. Come potrà constata- rie», senza Adamsberg né Kelweihler, ambientato in Ita-
fornito le sue rilevazioni per la classifica ed era tornata a re chi avrà la pazienza di scorrere le tabelle, non emergo- lia, a Roma, tra la Biblioteca Vaticana e Palazzo Farne-
farlo, dopo una lunga pausa, in questi ultimi anni - ha no novità eclatanti. Ma differenze ci sono, ad esempio di se, dove subito si ritrova cadavere un editore esperto
Una riforma deciso di chiudere con i libri. Così abbiamo cercato di sce-
gliere il meglio sul mercato, per organizzazione ed espe-
classificazione nei «generi»: ad esempio la Nielsen spo-
sta dai ragazzi ai tascabili Il piccolo principe (scelta a
d’arte sulle tracce di un disegno di Michelangelo. E chi
indaga, un francese e un italiano, deve fare i conti con il
rienza, l’indagine Nielsen Bookscan, già riferimento pri- nostro parere corretta) e dalla varia alla saggistica il mutismo di un vescovo: «quello che noi chiameremmo
anche per vilegiato dell’Associazione Editori. Ora il campione si
amplia di molto, copre 900 librerie, da quelle mega delle
diario degli Amici di Maria De Filippi curato da Carone
(e qui la decisione è come minimo opinabile). Ciò detto,
complicità lui la definirebbe rispetto del segreto confes-
sionale». Il romanzo risale al 1994. Ma la citazione suo-

la classifica grandi «catene» ai medi e piccoli punti vendita del libra-


io artigiano. Resta esclusa ancora la grande distribuzio-
torniamo a quanto più qui ci interessa: segnalare gusti e
tendenze dei lettori. Al vertice, anche questa settimana
na attuale. Oltre Tevere si procede sempre con pruden-
za. Ed è indigesta la parola Riforma, specie alla tedesca.

I PRIMI DIECI INDAGINE NIELSEN BOOKSCAN

100 57 51 46 43
1 2 3 4 5
Il nipote Prima di Cotto e Le perfezioni I sogni
del Negus morire addio mangiato provvisorie fanno rima

CAMILLERI VARGAS PARODI CAROFIGLIO CARONE


SELLERIO EINAUDI A. VALLARDI SELLERIO MONDADORI

43 36 34 29 29
6 7 8 9 10
Hanno tutti Due Il paese delle Il tempo I cari estinti
ragione prugne verdi che vorrei

SORRENTINO NÉMIROVSKY MÜLLER VOLO PANSA


FELTRINELLI ADELPHI KELLER MONDADORI RIZZOLI

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Il nipote del Negus 100 1. Prima di morire addio 57 1. I sogni fanno rima 43 1. Cotto e mangiato 51 1. È una vita che ti aspetto 21 1. Il ladro di fulmini 20
CAMILLERI VARGAS CARONE PARODI VOLO RIORDAN
13,00 SELLERIO 16,50 EINAUDI 15,50 MONDADORI 14,90 A. VALLARDI 9,00 MONDADORI 17,00 MONDADORI

2. Le perfezioni provvisorie 46 2. Due 36 2. I cari estinti 29 2. E’ facile smettere di fumare... 13 2. L’ombra del vento 18 2. Diario di una schiappa.Ora basta! 12
CAROFIGLIO NÉMIROVSKY PANSA CARR RUIZ ZAFÓN KINNEY
14,00 SELLERIO 18,50 ADELPHI 22,00 RIZZOLI 10,00 EWI 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO

3. Hanno tutti ragione 43 3. Il paese delle prugne verdi 34 3. La parolacontro la camorra. Dvd 29 3. Dizionario bilingueitaliano-cane... 10 3. Il giorno in più 18 3. Il diario segreto di Patty 10
SORRENTINO MÜLLER SAVIANO MARCHESINI; CUVALIER VOLO AUTORI VARI
18,00 FELTRINELLI 16,00 KELLER 19,50 EINAUDI 13,90 SONDA 12,00 MONDADORI 16,50 SPERLING & KUPFER

4. Il tempo che vorrei 29 4. L’eleganza del riccio 24 4. Così in terra, come in cielo 28 4. The secret 9 4. Un posto nel mondo 17 4. Bentornato Mister! 9
VOLO BARBERY GALLO BYRNE VOLO GARLANDO
18,00 MONDADORI 18,00 E/O 17,00 MONDADORI 18,60 MACRO EDIZIONI 12,00 MONDADORI 11,00 PIEMME

5. Il peso della farfalla 27 5. Tre secondi 24 5. Ad personam 20 5. Fate i bravi! (0-3 anni) 9 5. Maigret e il caso Nahour 16 5. Nel regno della fantasia 7
DE LUCA ROSLUND; HELLSTRÖM TRAVAGLIO RIZZI SIMENON STILTON
7,50 FELTRINELLI 21,00 EINAUDI 16,90 CHIARELETTERE 17,00 RIZZOLI 9,00 ADELPHI 23,50 PIEMME

6. La mamma del sole 25 6. L’ipnotista 24 6. La malapianta 17 6. Che Litti che Fazio 2. 2 Dvd 8 6. Gomorra 15 6. Il diario segreto dei maghi 6
VITALI KEPLER GRATTERI; NICASO LITTIZZETTO; FAZIO SAVIANO AUTORI VARI
18,60 GARZANTI 18,60 LONGANESI 17,50 MONDADORI 22,00 MONDADORI 10,00 MONDADORI 10,90 EMME

7. Bianca come il latte, rossa... 22 7. La principessa di ghiaccio 23 7. Non so che viso avesse 16 7. Dizionario bilingueitaliano-gatto... 7 7. Esco a fare due passi 15 7. Il bacio dell’angelo caduto 6
D’AVENIA LÄCKBERG GUCCINI CUVALIER VOLO FITZPATRICK
19,00 MONDADORI 18,50 MARSILIO 18,00 MONDADORI 12,90 SONDA 9,00 MONDADORI 17,00 PIEMME

8. Sotto cieli noncuranti 13 8. La compagna di scuola 20 8. Se niente importa... 16 8. Cucina con noi 5 8. 1984 14 8. Il sogno più grande.Il mondo di Patty 6
CIBRARIO WICKHAM FOER MORONI; ISOARDI ORWELL AUTORI VARI
16,00 FELTRINELLI 19,00 MONDADORI 18,00 GUANDA 19,00 MONDADORI 9,00 MONDADORI 14,50 SPERLING & KUPFER

9. Acciaio 11 9. L’anima nera. Il diario del... 18 9. Giardini e no 16 9. Sono romano ma non è colpa mia 5 9. Il piccolo principe 14 9. Terzo viaggionel regnodella fantasia 6
AVALLONE SMITH PASTI BRIGNANO SAINT-EXUPÉRY STILTON
18,00 RIZZOLI 12,90 NEWTON COMPTON 15,00 BOMPIANI 16,50 RIZZOLI 7,50 BOMPIANI 23,50 PIEMME

10. La bibbia dei villani 10 10. Il gusto proibito dello zenzero 13 10. La vita autentica 12 10. Manuale del guerriero della luce 5 10. Il gioco dell’angelo 13 10. Diario di una schiappa (I) 6
FO FORD MANCUSO COELHO RUIZ ZAFÓN KINNEY
20,00 GUANDA 18,60 GARZANTI 13,50 R. CORTINA 10,00 BOMPIANI 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL DAL 28 MARZO AL 3 APRILE.

R A
ipercorrere il passato per militanza culturale, è leggibile dap- Malta mandiamo i nostri mondo, desolata perché Malta non
creare il futuro». Non è so- PROSSIMA pertutto: nelle collane dedicate a figli a studiare inglese, o a CHE LIBRO FA è presente, né qui né alle altre fiere
lo lo slogan, antico e at- Neruda e a Pessoa come nella ripro- fare finta di studiare in- europee. Lei che chiede quanto co-
tualissimo, con cui Nicola Tranfa- MENTE posta di classici della «Grande Bi- glese. Sappiamo che è fra la Tuni- ...A MALTA sterebbe uno stand e che fa appello
glia presenta la sua Anatomia MIRELLA APPIOTTI blioteca», Zweig e Lawrence, Trol- sia e la Sicilia, sulle rotte dei clan- GIOVANNA ZUCCONI al primo ministro perché trovi que-
dell’Italia repubblicana. 1943 - lope e Balzac sino a Gautier e Hen- destini. Che il clima è mite, che il ste poche migliaia di euro, e decida
2009, saggio che tocca i nervi sco- ry James e nella narrativa main- turismo è intenso. Eppure: «Nes- se Malta debba esistere o meno sul-
perti della società del nostro Pae-
se, in uscita da Passigli. E’ anche
Da Passigli stream con Muñoz Molina e la Ber-
berova, Semprùn, Werfel, Millàs
suno sa niente di Malta. Nessuno
sa che ha una letteratura». Su
Nell’isola la mappa letteraria, tanto più che
nel 2018 sarà Capitale Europea del-
la «misura» della casa di Firen-
ze, fondata nel 1981 da Stefano
Passigli (ma l’editoria è nel Dna
la Parigi (tra gli ultimi successi), Joseph
Roth, nonché la presenza, solo al-
l’apparenza anomala, di Philip
Malta Today, Clare Azzopardi
scrive accoratamente sulla scom-
parsa del suo paese dalla mappa
litigano la Cultura.
Così vicina a noi, così lontana.
Per dire: il «caso» del momento è
familiare dall’800) il quale in
questa prospettiva ha «legato» i
di Miller Kerr, maestro del thriller storico
che ambienta anche il suo nuovissi-
letteraria mondiale. Lei sarebbe
l'eccezione che, classicamente, con-
i Camilleri quello di Camilleri. Anzi, di Camil-
leri contro Camilleri. Il Camilleri
1200 titoli del suo catalogo, tra mo Se i morti non risorgono nella ferma la regola. È conosciuta, tra- numero uno, Mark, studente ventu-
saggistica, narrativa, poesia. Berlino alle soglie del nazismo. (E dotta, invitata ai festival, e inse- nenne, ha pubblicato sulla rivista
Oggi più che mai, «in un’Ita- in arrivo, di nuovo solo apparente gna lingua e letteratura maltese. universitaria che dirige un raccon-
lia che sta conoscendo un cambia- vacanza, «i pirati» di Savater, le fa- «Molti mi chiedono della lin- to di Alex Vella Gera intitolato Li
mento molto forte ma con il ri- vole di Stevenson, le poesie d’amore gua maltese. Nonostante Malta Tkisser Sewwi: protagonista un
schio di una cesura, quando inve- tante anche della sua tela editoria- di Machado, l’inedita Parigi 1928 sia da tempo nell’Unione Euro- ragione Clare Azzopardi (fra pa- uomo ossessionato dal sesso. Il Ca-
ce l’apertura al nuovo deve raffor- le. di Henry Miller). pea, a quanto pare nessuno sa rentesi: il brano copia-e-incollato è milleri numero due, Juanito, retto-
zare la continuità con la nostra A conferma, basta scorrere Coerenza ardua da mantenere niente del maltese»: Tlaqna minn suo): non ne sappiamo nulla, neppu- re dell'Università, ha sporto denun-
storia». Politica, laicità. Le paro- l’elenco dei «libri di Astrid», i cui te- tra le difficoltà di oggi, prima tra belt u l-miti tag’ha u spi’ajna re noi che siamo così vicini. Nell’arti- cia per oscenità. Autore ed editore
le chiave nel cammino di questo mi vanno dalla Costituzione, alla tutte la sorte delle librerie indipen- f'kantuniera ta’ belt o’ra, jew ta' colo su Malta Today lei racconta in sono sotto processo, rischiano mul-
docente universitario, da decenni riforma elettorale, all’economia glo- denti, «decisive per un editore di l-istess belt forsi. Iltqajna maniera struggente la sua sensazio- ta e prigione, mentre cresce la mobi-
protagonista della vita pubblica, bale, nonché tutta la saggistica che cultura quanto ormai strozzate». kemm-il darba biex niktbu u ne di estraneità, di esclusione, pro- litazione contro la censura e contro
che alla «sua» sinistra ha appena parla attraverso Bobbio e Spadoli- «Delitto» per il quale Passigli non naqsmu ma' xulxin dak li ktib- prio in Italia, alla Fiera del libro le arcaiche leggi su pornografia e of-
lanciato un appello, «non azzera- ni, Rosselli e Valiani, Jemolo e Bari- teme di accusare direttamente lo na. per ragazzi di Bologna. Lei che gira fese al comune senso del pudore.
te la cultura laica», trama por- le. Ma la coerenza di Passigli, come Stato... Ecco, questo è il maltese. Ha sola soletta fra gli stand di mezzo Malta, Europa.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 10 APRILE 2010
XI LA STAMPA

Alfonso Berardinelli

Il critico «fuoricorso»
MIRELLA
SERRI I PREFERITI
Ultime fatiche, profes-
sore?. «Professore? Da tempo
non più». Già... rara avis, l'ex
prof romano Alfonso Berardi-
f
nelli, uno dei pochissimi catte-
dratici che hanno dato le di-
missioni e hanno detto addio
alla sinecura universitaria. E
non per diventare un San Giro-
lamo amanuense nel deserto
(anche se confessa di essere, ALEKSANDR HERZEN
di recente, passato dal compu- Il passato e i pensieri
ter alla biro). Ma, al contrario, Einaudi, 2 voll., € 103,29
per coltivare - come spiega lui
stesso - le idiosincrasie e le E' il capolavoro del grande
passioni che più lo legano al scrittore politico russo
presente: «Mi ero innamorato dell'Ottocento
dell’idea di andare via dall’uni-
versità, cambiare contesto vo-
leva dire anche cambiare il
punto di vista sulla narrativa e
f
sulla poesia...». Insegnando la
letteratura «non più astratta-
mente» ma facendone «uno
strumento di conoscenza an-
che politica...».
Ed è proprio questa l’attivi-
tà che oggi l’ex docente - ab- GEORGE ORWELL
bandonati i panni dello studio- Omaggio
so-smussa angoli per la spada
affilata del critico-combatten- alla Catalogna
Mondadori, pp. 280, € 6,75
te - persegue da tempo attra-
verso i suoi discussi libri, da «Guerra di Spagna: il caso
Casi critici (Quodlibet) a L’eroe della sinistra comunista»
che pensa (Einaudi) a Che noia
la poesia (Einaudi) scritto con
Hans Magnus Enzensberger.
«Adorno di Monteverde»: lo
f
ha ribattezzato non senza un
pizzico di malizia, il poeta Va-
lentino Zeichen.
Berardinelli è infatti oggi il
ritrattista-polemista che più
mette sotto torchio la diade in- La vita. Alfonso Berardinelli è nato a Roma nel 1943. Nel 1985, insieme a Piergiorgio Bellocchio, ha fondato e diretto
tellettuali-potere, per lui sino- la rivista di critica «Diario». Dal 1983 ha insegnato Letteratura contemporanea all'Università di Venezia. Vive a W. HUGH AUDEN
nimo di intellettuali al potere: Tuscania. Dal 2007 dirige la collana «Prosa e Poesia» della casa editrice Libri Scheiwiller di Milano. Un altro tempo
pronto a prendere in contro-
Adelphi, pp. 216, € 16
piede «le tendenze egemoni», Le opere. «La forma del saggio» (Marsilio), «Poesia non poesia» (Einaudi), «Casi critici. Dal postmoderno alla
gli scrittori che vanno per la mutazione» (Quodlibet), «Che noia la poesia. Pronto soccorso per lettori stressati» (con Enzensberger, Einaudi). «Dopo il modernismo e
maggiore, da Roberto Calasso le avanguardie inventò
e la sua casa editrice Adelphi, un modo nuovo di scrivere»
a Massimo Cacciari, Alberto
Asor Rosa, Cesare Segre, Um-
berto Eco. Interprete che non
si risparmia nessun accani- «Da liceale avevo letto Che cos’è
mento, è stato determinato Un «chierico» al fiele, un ritrattista-polemista la letteratura? di Jean-Paul Sar-
tre, che metteva al primo posto
«Al liceo mi annoiavo, che invoca il divorzio tra intellettuali e potere, la definizione rispetto all’inven-
zione artistica, ed era così intri-
e così studiavo per come modelli Nicola Chiaromonte, Simone Weil, Orwell gante che mi ha portato sulla
conto mio da scrittore, strada della saggistica. Sono di-
ventato critico per ragioni socia-
leggendo Tolstoj, Eliot,

“Ma dove sono finiti


li e politiche. Credo che un criti-
Faulkner, Camus» co letterario sia sempre ispirato
da un suo demone che non ri-
nello smantellare persino il guarda solo la letteratura ma i
suo stesso habitat, l’humus in rapporti con la vita comune e
cui lui pure ha attecchito: poe- con le regole sociali. Gli scrittori
ta, ha impugnato la penna per mi interessano come individui

i tarli della coscienza?”


restituire un affresco non sem- asociali, antisociali. Scrivere cri-
pre lusinghiero del mondo del- tica è diventato il mio modo di
la lirica contemporanea nel fare letteratura».
Pubblico della poesia (antologia Da accanito polemista, pe-
a quattro mani con Franco rò.
Cordelli). Un altro paradosso «Se la cultura diventa meno
lo ha poi concepito e realizzato mus Lo straniero e L’uomo in ri- Quegli anni alimentarono mici- le degenerazioni dello stalini- Vogliamo tutto di Nanni Balestri- selettiva e di massa è inevitabi-
con Diario, singolare rivista re- volta. Ero un disadattato, veni- diali illusioni come l’idea dell’at- smo. Aveva tradotto La condizio- ni che non fu mai pubblicato per- le pronunciare un maggior nu-
datta da Berardinelli con il vo da una famiglia operaia un tualità di una rivoluzione tra ne operaia e La prima radice di ché ve n’era un altro sullo stesso mero di giudizi negativi. Mi è
saggista Piergiorgio Belloc- po’ comunista e un po’ anarchi- anarchica e neobolscevica in oc- Simone Weil che aveva elabora- argomento di Goffredo Fofi. poi capitato di essere così anti-
chio. E adesso, di questa pub- ca. Sono stato un universitario cidente. Ipotesi irrealistica. In- to una delle più geniali critiche Questo fu l’inizio della mia colla- paticamente critico perché di
blicazione - che rappresenta appassionato e brillante ma un tendiamoci, anch’io (non so co- all’idea marxista di rivoluzione. borazione. In quegli anni, alme- fatto di critica ce n’è poca».
un unicum, un artigianato cul- liceale svogliato. Non sopporta- me) ci ho creduto. Ma anche gli Poi però dimenticò queste ope- no all’università di Roma, si di- Una fortunata eccezione è El-
turale di cui direttori-editori- vo di dover fare tutti i giorni la altri ci credevano davvero?». re. Nutriva anche una spiccata scuteva soprattutto dell’operai- sa Morante, sua amica, su
autori sono stati dal 1985 al stessa cosa. Perfino scrivere lo A suggerire convinzioni erra- antipatia per George Orwell smo di Asor Rosa e della filolo- cui non ha mai avuto alcuna
1993 solo i due factotum -, arri- stesso tema in simultanea con te erano i «cattivi maestri»? che, nel corso della guerra di gia marxista di Lucio Colletti. riserva.
va la ristampa anastatica altre 35 persone, era una tortu- «Lo furono gli intellettuali più Spagna a cui aveva partecipato Entrando in contatto con il «Fu lei che volle conoscermi do-
(Quodlibet). Così si potranno ra. Invece di fare i compiti stu- in prima persona, aveva capito po aver letto un mio saggio. Io al-
leggere i saggi dedicati a Bau- diavo per conto mio da scritto- «Sono diventato critico che il comunismo aveva massa- Un pamphlet contro l’epoca non ero ben documenta-
delaire, Tolstoj, Herzen, Tho- re, leggevo Tolstoj, Fitzgerald, crato tutte le altre culture di si- to su tutta la sua opera. E sul
reau e le demolizioni indirizza- Eliot, Faulkner e García Lorca». dopo aver letto Sartre, nistra, dai socialisti agli anarchi- la presunta intelligenza suo romanzo La storia avevo
te ad Heidegger, Derrida, E così si è trovato in sintonia Che cos’è la letteratura, ci. Fra i tanti a essere dimentica- dei maîtres à penser, qualche dubbio. Glielo dissi con
Emanuele Severino, Elémire con i venti di ribellione e di ti ci furono pure Ignazio Silone e un nodo alla gola ma lei accettò.
Zolla, Mario Tronti e altri. protesta? in primis la definizione Nicola Chiaromonte, un finissi- mentre riesce il Diario Era straordinaria nell’amici-
Oggi, poi, sta lavorando, «Nel ’68 ero un laureando e que- rispetto all’invenzione» mo osservatore del costume e a 4 mani con Bellocchio zia».
tanto per non smentirsi, a un gli anni sono stati angoscianti. malcostume culturale e politico, A chi vorrebbe oggi dedica-
pamphlet sull’Intelligenza degli Quando sono scoppiati i primi anziani come Franco Fortini, ex capace di rappresentare, per gruppo dirigente, che andava re dei ritratti non al fiele?
intellettuali? dove la perfidia è movimenti dopo un iniziale entu- socialista eretico. Gli sono debi- dirla con un suo titolo, il “tarlo da Michele Salvati a Cesare Ca- «A tre recenti classici, chiamia-
già tutta in quel punto di do- siasmo mi sono sentito a disa- tore, scrissi una monografia su delle nostre coscienze”. Negli ses, mi sentii in un clima più con- moli così, della contemporanei-
manda. gio. Troppa politica. Fin dalla di lui, sperando nell’attenzione Anni Sessanta furono entrambi facente. Bellocchio poi era il di- tà. Raffaele La Capria che con A
Dove nasce la sua inclina- prima occupazione non mi pia- dei giovani del Movimento stu- considerati irrilevanti e sospetti rettore e, in un’epoca in cui tutti cuore aperto ha scritto uno dei
zione di critico che vuole cevano gli occupanti. Per andar dentesco. Ma a sinistra chi esibi- per il loro anticomunismo». volevano diventare leader politi- suoi libri più belli, degno di en-
sempre sparigliare le car- controcorrente mi misi a legge- sce le posizioni più estreme sem- La sua palestra di critico? I ci, mostrava di non aver nessu- trare nel Pantheon; a Patrizia
te, cambiare continuamen- re Operai e capitale di Mario bra sempre più coerente e fini- «Quaderni Piacentini», ves- na velleità di leadership. Cosa Cavalli, in cui vive del tutto natu-
te i giochi? Tronti che aveva poco a che fa- sce per averla vinta. Così si arri- sillo delle università in sub- che mi fece capire che era una ralmente la tradizione del verso
«Forse sui banchi del liceo ro- re con quegli studenti che parla- vò al terrorismo. Fortini ben co- buglio? persona molto speciale». italiano, e ai saggi di Bellocchio,
mano Ennio Quirino Visconti. vano di Nuova sinistra america- nosceva tutto quello che negli «Da tempo leggevo quella rivi- Però in un primo momento lo Chamfort dei nostri tempi, ov-
A 17 anni ho letto di Albert Ca- na, di antipsichiatria inglese. Anni Trenta era stato detto sul- sta. Proposi un articolo contro lei voleva fare il poeta. vero l’ultimo dei moralisti».

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