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maggio 2018 – la Biblioteca di via Senato Milano 67

Sul Nolano

Il fascino ingannevole
della dotta citazione
Giordano Bruno e i cacciatori di ‘bufale’
GUIDO DEL GIUDICE

Q
uello delle fake news, le casi la smentita non ha mai la
cosiddette ‘bufale’ per stessa visibilità della frase a ef-
intenderci, non è il solo fetto e, soprattutto, non ha il po-
problema che affligge il web, tere di cancellarla. Mentre, pe-
strumento potentissimo, che dà rò, la notizia può essere verifica-
voce a tutti, ma in maniera in- ta con riscontri diretti, attraver-
controllata. C’è un fenomeno so molteplici canali (tv, radio,
ancor più preoccupante: quello giornali e lo stesso web), per le
delle false citazioni (fake quotes). citazioni c’è bisogno dell’inter-
Se il primo riguarda l’attualità, e vento di esperti conoscitori del-
a questa si limita, il secondo in- le opere del presunto autore.
veste le basi del nostro sapere e Essi, però, non dispongono di
le corrompe dall’interno. una cassa di risonanza adeguata,
Non tutto ciò che leggia- per correggerle con la stessa ef-
mo sullo smartphone o sul tablet ficacia con cui queste si diffon-
va preso per oro colato, per cui dono nella Rete. Così finiscono
nel bagaglio del navigatore con- per essere catalogate nelle rac-
sapevole non deve mancare un colte dei numerosi siti di afori-
briciolo di sano scetticismo. Le denuncia, facendo in modo che smi, spesso montate con imma-
fake news sollevano il problema chiunque abbia un minimo di gini e video che le rendono an-
in tempo reale, per cui il con- senso critico riesca a difendersi. cora più attraenti, a disposizio-
fronto tra fonti diverse assume Il fenomeno delle citazioni apo- ne di chiunque voglia utilizzare
una funzione di controllo e di crife, invece, è molto più subdo- frasi preconfezionate per espri-
lo e difficile da debellare. Essen- mere o supportare le proprie
do svincolato dall’attualità, esso opinioni. Oltre che nei post pub-
Sopra: Giordano Bruno, Cabala del alimenta un focus menzognero blicati nei social network da uten-
cavallo Pegaseo, Parigi, Antonio Baio, che cresce in silenzio, senza sti- ti sprovveduti, le ritroviamo sul-
1585 (prima edizione). molare la diffidenza e la conse- le copertine dei libri, sui cofa-
Nella pagina accanto: Giordano Bruno guente cautela destate dalle fal- netti dei cd musicali, negli in-
in un’incisione di inizio Novecento se informazioni. In entrambi i carti dei cioccolatini! Purtrop-
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lustri personaggi. Anche quando


di queste citazioni vengono
identificate e segnalate le fonti
precise, ‘l’untore’ si guarda bene
dal reclamarne la paternità e, ad-
dirittura, in qualche caso arriva a
proclamarsi oracolo ispirato, at-
traverso la cui bocca il genio
continua a parlare.


Il Nolano è particolarmen-
te esposto a questo rischio, per-
ché la sua prolifica produzione si
estende a tutti i campi dello scibi-
Da sinistra, in senso orario: quattro esempi di false citazioni: frasi completamente le: dalla magia alla scienza, dal-
inventate; brani tratti da opere di fantasia; interpretazioni apocrife; montaggi l’arte della memoria alla retorica,
video; (Fonte: http://www.giordanobruno.info/debunking-bruniano/) dalla matematica all’astronomia,
dalla politica alla teologia. La
particolare vicenda umana del fi-
po nel loro uso incontrollato fi- livello planetario. Voler sostene- losofo, ivi incluse le vicende sto-
niscono per cadere anche opera- re l’utilizzo di ‘sbufalamento’ al riche successive al rogo, fino alle
tori dell’informazione la cui au- posto di debunking ritengo allon- strumentalizzazioni culminate
torità costituisce per il visitatore tani soltanto dalla sostanza del nell’affaire del monumento di
ingenuo un indiretto certificato problema. Campo de’ fiori, hanno ispirato


di autenticità. Sempre più spes- centinaia di saggi, conferenze,
so, infatti, citazioni errate infe- biografie romanzate, film e do-
stano i blog, le testate telemati- Nel corso dei miei studi su cumentari. Essi hanno cercato di
che e perfino le terze pagine di Giordano Bruno esso si è pre- dare al personaggio-Bruno quel
importanti quotidiani. sentato in tutta la sua complessi- volto e quella voce che non ci so-
Proprio al diffondersi di tà, facendomi intraprendere una no stati tramandati, facendo ov-
questo fenomeno mediatico si donchisciottesca battaglia me- viamente ricorso alla fantasia.
deve la nascita della figura del de- diatica contro gli inconsapevoli Fantasia che non può non riflet-
bunker, il demistificatore, colui falsificatori e i veri e propri ‘un- tere il punto di vista del saggista,
che si assume l’ingrato compito tori’. Definisco così coloro i dell’oratore, del romanziere,
di smascherare false affermazio- quali, vedendo diffondersi a dello sceneggiatore che di volta
ni. Per inciso, non condivido la macchia d’olio i parti della pro- in volta se ne sono occupati. Le
ritrosia di alcuni a usare questi pria fantasia, spacciati per frasi opere di un autore come Bruno
termini anglosassoni. È innega- autentiche, ne assecondano l’at- sono soggette a tutti i tipi di mi-
bile che la lingua ufficiale del web tribuzione quasi compiacendosi stificazione di cui può essere vit-
è quella inglese, che permette che parole uscite dalla loro pen- tima un testo: dall’invenzione
uno scambio di informazioni a na possano essere attribuite a il- vera e propria alla traduzione in-
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fedele, all’errata interpretazio- del Nolano, ma è il suo ‘fratello consuetudo credendi, cioè l’abitu-
ne. Tra le numerosissime citazio- scemo’. Anziché il tortuoso vol- dine a credere in qualcosa solo
ni che gli vengono attribuite, gare del Cinquecento parla l’ita- perché viene affermata da chi,
quelle completamente inventate liano corrente, fa previsioni apo- magari, gode di un prestigio par-
o tratte da opere d’immaginazio- calittiche, discute in carcere con ticolare, rinunciando all’eserci-
ne, sono la maggioranza. Seguo- personaggi tratti dai dialoghi di zio della propria ragione per pi-
no le traduzioni errate (voluta- Galilei, promettendo future grizia o ignoranza: «Non siate
mente o, più spesso, per ignoran- vendette contro misteriose oltre legati dalla consuetudine
za), sia dal latino sia dall’ostico menti occulte. Che fare di fronte del credere, vinti dalla sufficien-
volgare del Nolano, all’italiano a un fenomeno del genere, che za del pensare e guidati dalla va-
moderno. In terzo luogo, vi sono sfugge a ogni controllo e anzi si nità del dire, se altro vi mostra la
le libere interpretazioni. Que- auto-alimenta delle smentite luce de l’intelletto, altro la voce
st’ultimo è forse il caso più diffi- stesse? della dottrina intona ed altro
cile, in quanto si finisce spesso Il consiglio giusto per di- l’atto de l’esperienza confer-
per travisare contenuti partico- fendersi ce lo dà lo stesso filoso- ma».
lari in un’ottica del tutto sogget- fo, nella Cabala del cavallo Pega- Potete fidarvi: questa è ri-
tiva. A volte la citazione pur non seo, quando ci invita a evitare la gorosamente autentica!
essendo autentica, si propone di
esprimere in maniera essenziale
il pensiero del preteso autore,
senza l’intenzione di falsificarlo.
Ci troviamo, allora, di fronte a un
altro delicato problema: chi sta-
bilisce se essa riflette davvero le
sue opinioni? Nel caso di Bruno,
pochissimi sono coloro che han-
no letto non dico tutte, ma alme-
no la maggioranza delle sue 42
opere, di cui 33 scritte in latino e
tradotte in italiano solo recente-
mente. La sua filosofia ‘a strati
successivi’, attraverso un conti-
nuo confronto con i maestri e le
fonti, si modifica nel corso degli
anni in maniera che può sembra-
re addirittura contraddittoria a
chi non abbia seguito la sua evo-
luzione nella successione degli
scritti.
C’è una nuova bestia trion-
fante, dunque, da ‘spacciare’, da
espellere: ha le stesse sembianze

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