Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
SHARPE
TERZANI
NEWTON
LA CAPRIA
Le Polaroid delleros
La passione segreta del grande fotografo
P. IV
1778
tuttoLIBRI
Estate in giardino/7 A Villa Rufolo e Villa Cimbrone
il genio nordico ha impollinato la carnalit mediterranea: e Wagner vi immagin gli incanti di Klingsor per il Parsifal
ANTONIO SCURATI
PAROLE IN VALIGIA
Riccardo Wagner con la signora e famiglia. Il magico giardino di Klingsor trovato!. Wagner lo lascia scritto di suo pugno nel libro degli ospiti di Villa Rufolo, a Ravello, il 26 maggio del 1880. La storia della musica, daltronde, confermer: il 22 di maggio 1880, il grande compositore aveva festeggiato a Napoli il suo sessantasettesimo compleanno e tre giorni dopo era partito per Amalfi in compagnia della famiglia e del pittore russo Paul von Joukowsky, suo scenografo, per poi giungere il 26 a Ravello dove visiter le magnificenze di Villa Rufolo e di Villa Cimbrone, traendone ispirazione per la scena del giardino incantato di Klingsor del secondo atto del Parsifal. E tanto baster. Saranno sufficienti poche righe di diario e poche ore di visita per assegnare al piccolo, splendido paese della costiera amalfitana un posto stabile nella geografia ar-
Qui la modernit ha sempre trovato un contatto con il cielo da Forster a Gide da Vidal a Greta Garbo
tistica e culturale contemporanea. La malia serica e luminosa dei suoi giardini diverr, infatti, esemplare terrestre dellEden mediterraneo vagheggiato dallincolmabile distanza delle buie brughiere nordiche. Le rare volte in cui la modernit novecentesca riuscir ad immaginare un paradiso in terra, questo avr le sembianze dei giardini di Ravello. S, andr proprio cos. A patto di non dimenticare che la modernit novecentesca sar principalmente un affare dellEuropa e dellAmerica settentrionale. Daltronde, anche entrambe le perle di Ravello, Villa Rufolo e Villa Cimbrone, furono ricostruite dalle loro rovine medioevali e riplasmate secondo il gusto britannico tra fine Ottocento e inizio Novecento da ricchi gentiluomini inglesi, Francis Nevile Reid e Lord Grimthorpe. Laspetto formidabile di questa fugace, reciproca impollinazione tra lape germanica (o anglosassone) e il fiore odoroso mediterraneo sta proprio nella capacit della bellezza di Ravello di generare ispirazione artistica - e dunque altra bellezza in qualit di mero scenario. Non affatto un caso che Wagner vi sispir per una scenografia e non lo nemmeno che trasse la propria ispirazione da Villa Rufolo quando le musiche del Parsifal erano gi interamente composte. Wagner non ha prima visitato Ravello e poi
La torre scoperta nel giardino di Villa Rufolo; qui sotto il palco montato sul Belvedere che ospita alcuni degli spettacoli del Festival
Letture
Boccaccio
Decamerone
Quarta novella della Seconda giornata
Andr Gide
Limmoralista
Garzanti, 2005
E. M. Forster Il Festival
Il Ravello Festival ospita a Villa Rufolo una sessantina di eventi multidisciplinari, concerti, incontri con scrittori, mostre. Tra i prossimi appuntamenti, il Gala con i ballerini del New York City Ballett (19 agosto); la prima di Hanno tutti ragione, che Paolo Sorrentino ha tratto dal suo libro, con Iaia Forte ( 20); e in chiusura (27) lanteprima dello spettacolo di Nicola Piovani, I viaggi di Ulisse. Sempre a Villa Rufolo, la Scuola Holden ha organizzato un corso di scrittura creativa dedicato al viaggio, con Antonio Scurati, docente principale.
FABIO GEDA
Storia di un panico
in I racconti, Garzanti, 1988
Gore Vidal
TUTTOLIBRI
A cura di: BRUNO VENTAVOLI con BRUNO QUARANTA tuttolibri@lastampa.it www.lastampa.it/tuttolibri/
LA STAMPA
composto il Parsifal. Il processo stato inverso. La sua ispirazione pantografa un percorso interamente intellettuale, perfino cerebrale. Il maestro tedesco attinge alle oscure mitologie nordiche, compone la musi-
ca, dunque trova nel presunto archetipo della bellezza mediterranea il vaso terrestre in cui versarle. Vale per lamplesso wagneriano con questa carnalit mediterranea ci che Stendhal disse delle passioni in ge-
nere: nella modernit sono sempre passioni di testa. Coglie, dunque, nel vero locchio non sempre acutissimo di Piovene quando, nel suo Viaggio in Italia, esordisce nella descrizione di Ravello sottolinean-
done la vocazione scenografica: Ravello una cittadina dallo stile arabo-siculo che piacque tanto agli scenaristi dun tempo, e che domin alla Scala. proprio questo genio scenaristico il genius loci. Loffrirsi a chiunque di questa bellezza prona - in cui gi Boccaccio ambient la Quarta novella della Seconda giornata del Decameron, dedicata alle avventure del ravellese Landolfo Rufolo - a mo di scenario dove ambientare la nostra favola sentimentale (ci provarono perfino Greta Garbo e Leopold Stokowsky tentando unimpossibile fuga damore a Villa Cimbrone e ci riprovano oggi schiere di anonimi fidanzati che ci vanno a sposarsi per la gioia dei fotografi di matrimoni) oppure la nostra mitologia personale. Per lo pi il mitologema quello del mediterraneo materno, erotizzante, salubre e risanatore (Gide vi ambienter le celebri pagine del risanamento erotico de Limmoralista) ma anche
Continua a pag. II
II
Narrativa
UNA SAGA NELLIMPERO ROMANO
La Colonna traiana
la scoperta del personaggio storico, avvenuta solo nel 1970 grazie al ritrovamento di una stele durante alcuni scavi a Filippi in Grecia, per allargare il quadro alla vita militare di allora. Perch troppo spesso si dimenticato che Roma significa storia di esercito. Trecentomila soldati divisi fra truppe legionarie, composte di cittadini, e ausiliarie, fatte di peregrini, gli abitanti privi di cittadinanza. Tiberio Claudio Massimo milit come cavaliere nella legione VII Claudia e fu decorato per il suo valore durante la guerra dacica prima dallimperatore Domiziano e poi da Traiano. Nel libro, la vita di questo personaggio scoperto dalla Storia negli ultimi quarantanni centrale. E si mischia a diversi miti fantasiosi, per stessa ammissione dellautore, come quello dei guerrieri lupo. Qualcosa che
ricorda la saga dei vampiri di Twilight, anche se confraternite simili pare esistessero davvero tra i popoli danubiani. Come per le religioni misteriche, i riti, le profezie, le battaglie pi o meno reali, il latinista gioca con lambiguit del mito e dissemina tra le pagine indizi pi o meno rivelati della cultura e dellincultura classiche e pagane. Frasi intere sono saccheggiate - lo ammette lo stesso Gatta - da scrittori antichi e i suoi personaggi citano nei dialoghi del libro autori studiati nelle scuole dellimpero. Linconfessata speranza dellinsegnante che anche i suoi studenti un giorno siano in grado di simili alti riferimenti. Magari complice un po di rigore militare recuperato. Francesco Rigatelli
BRUNO GAMBAROTTA
quello del sentimento panico (si veda Storia di un panico di Forster), oppure quello del crogiuolo arabo-siculo-normanno, dellesotismo africaneggiante o ancora il mediterraneo del malinconico rimpianto romantico per le vestigia di antichi splendori, portali e torri in rovina. Non importa, insomma, cosa versi nel vaso. Ci che conta che il vaso sia l, capiente, accogliente. E questo il dono impagabile di questa capitale mondiale della messa in scena di un paradiso mediterraneo allestito da demiurghi tedeschi, inglesi o americani: il sapersi offrire come scenario. Tanto lo si sa: gi nella modernit ogni paradiso era paradiso artificiale. Nella tarda modernit del turismo globale ci si spinti soltanto un passo avanti: ora il paradiso una quinta mobile. Lo intu gi negli anni 50 il ravellese Paolo Caruso, il quale da quelle poche ore spese da Wagner a Ravello cav, nellestate del 1953, una rinascita del suo piccolo borgo mediterraneo quale citt della musica sotto il nume tutelare di Wagner inventandosi una tradizione concertistica che dura ancora oggi, ulteriormente rinnovata con la creazione di un formidabile festival artistico multidisciplinare, il Ravello Festival. Adesso, ogni estate, ogni sera, per tre mesi interi, il palco mozzafiato costruito a strapiombo sul mare nel belvedere di Villa Rufolo ospita ogni genere di musica e di artisti e tutti, senza eccezione, sembrano trovare a Ravello, pi vicina al cielo di quanto non sia lontana dalla riva, il loro luogo di sogno. Si tratta, in fondo, di un palco rimovibile. Da Wagner in gi, sono innumerevoli le testimonianze di scrittori, pittori e musicisti che hanno incontrato qui, per un mese o per un giorno, il loro paradiso. Valga per tutti quella di Gore Vidal: Mi fu chiesto da una rivista americana quale il luogo pi bello che io avessi mai visto in tutti i mie viaggi e io risposi: il panorama di Villa Cimbrone in un luminoso giorno dinverno. Vidal, che ha vissuto per trentanni in questo incanto, , per, lo stesso che dichiar: Daltronde, il mio paese la mia testa e me lo porto dentro ovunque vada. Avrei scritto gli stessi libri a Birmingham. Ma non c da smascherare nessun inganno. La bellezza, si sa, solo un immenso equivoco. La virt di luoghi come i giardini di Ravello sta proprio nella capacit di alimentarlo.
Segue da pag. I
Al posto di Tom Sharpe non sarei tanto contento di sentirmi definire un Wodehouse o un Jerome dei nostri tempi. Tom Sharpe non ha bisogno di patenti di nobilt, un tornado rispetto alla tiepida pioggerellina prodotta dagli umoristi che lhanno preceduto sulla scena inglese. Nel 2009, allet di 81 anni, ha licenziato questo Le diavolesse che ora Longanesi ci propone nella traduzione di Giovanni Garbellini. I suoi fedeli lettori non resteranno delusi, anche qui Sharpe procede, con selvaggia determinazione, a demolire ogni traccia di britannica rispettabilit. Le diavolesse del titolo sono le donne della famiglia Grope di Grope Hall, nella contea di Northumberland, che da un millennio comandano nella tenuta, in una discendenza matrilineare, riservando ai maschi il ruolo del fuco. Sono
MAURIZIO ASSALTO
Nella tenuta dove comandano donne prive di attrattiva per il pi disperato degli uomini
donne prive di qualsiasi attrattiva per il pi disperato degli uomini e devono perci procurarsi il maschio fecondatore con i pi abbietti sotterfugi. Finch, allalba del nuovo millennio, fa il suo ingresso sulla scena il giovane Esmond Wiley. Tom Sharpe prende una lunga e spassosa rincorsa per introdurre il suo protagonista e inizia dai genitori: il pensiero era merce rara per entrambi i rami della famiglia. La madre Vera, una madame Bovary della mutua, si era marinata il cervello con le romanticherie melense dei romanzi rosa e aveva costretto Horace Wiley, il futuro padre di Esmond, un pavido di-
Tom Sharpe (nato nel 1928) nel giardino della sua villa
p p p p
Tom Sharpe LE DIAVOLESSE traduzione Giovanni Garbellini Longanesi, pp. 197, 16,60
rettore di banca che soffriva di vertigini, a chiederla in moglie sulla cima di una scogliera in una notte di luna, tal che i poliziotti li avevano scambiati per due aspiranti suicidi.
Horace non sopporta la vista di suo figlio Esmond perch crescendo diventato identico a lui, con le gambette scheletriche e le orecchie a sventola, cos si d al bere e una sera, nei fumi dellalcol, lo minaccia con un trinciapolli. Vera, per mettere in salvo il suo adorato figliolo, accetta lidea che vada a stare da suo fratello Albert, personaggio di una forza dirompente, da lasciare il lettore ammirato e sgomento di fronte a una demenziale vitalit. Albert vende auto, non usate ma di precedente proprietario e arrotonda con un mattatoio privato segnalato dallinsegna Scanna e Serviti. Non ha figli e sua moglie Belinda annega linfelicit nella moquette rosa alta una spanna e negli elettro-
Zorbs, Zorba il greco, la danza di Zorba. Chiunque abbia visto il film del 64 di Michael Cacoyannis, o durante una vacanza cretese sia stato trascinato nel vortice gioioso del syrtki, ha almeno una vaga idea di che cosa si parla. Quasi nessuno, per, ha letto il romanzo che alla base della inevitabilmente riduttiva trasposizione cinematografica, memorabile soprattutto per le musiche di Theodorakis e per linterpretazione giganteggiante di Anthony Quinn. In Italia lunica (ormai introvabile) traduzione risaliva al 1955 ed era stata condotta sulledizione inglese. Rappresenta dunque a tutti gli effetti una prima volta la nuova versione curata direttamente sul testo originale, con passione e competenza linguistica, da Nicola Crocetti, editore con quarti di grecit nel sangue, specializzato nella letteratura neoellenica. Nikos Kazantzakis (nato a Creta nel 1883, morto nel 1957) uno dei grandi scrittori della Grecia moderna, che per una felice coincidenza proprio ora anche da noi si comincia a (ri) scoprire: contemporaneamente a Zorba il greco appena uscito da Castelvecchi il romanzo La seconda crocifissione di Cristo, tradotto da Mario Vitti, anchesso di ambientazione cretese, anchesso diventato film (Colui che deve morire, 1957, di Jules Dassin, con Melina Mercouri), mentre dallo stesso Crocetti annunciato lautobiografico Rapporto al Greco. Si ripara cos a una vistosa mancanza di reciprocit verso un autore poliglotta (parlava e scriveva agevolmente in italiano, inglese, francese, tedesco e russo) che tra laltro am e tradusse Dante. E proprio la Commedia il libro che si mette in valigia, e a pi riprese torna voluttuosamente a sfogliare, lio narrante di Zorba, un giovane (trentacinquenne) intellettuale giramondo nutrito di cultura euro-
BRUNO QUARANTA
Il Thomas Mann di Cane e padrone non esita a confessare come gli si presentasse estranea e singolare la natura di un amico pur tanto vicino, il cane Bauschan. Vincenzo Pardini non invaso da tale stupore, nel regno animale si mimetizza straordinariamente, ne un sensitivo al diapason. Prova dopo prova. Sino al Viaggio dellorsa, i racconti appena usciti da Fandango: qui la sua vena mowgly brilla oltremodo, come nella ormai lontana Mappa delle asce. Un solitario delle patrie lettere, la guardia giurata Vincenzo Pardini, origini nella Media Val di Serchio, estraneo a questa e a quella consorteria, felicemente e ingiustamente fuori alveo, leonardescamente interprete della divisa salvatico quel che si si salva, dunque introvabile in un campiello come in un ninfeo, magari di Villa Giulia. Otto vis--vis ha confezionato (ha come estratto dalle
Vincenzo Pardini
delle sue creature. A cominciare dallorsa, dallorso, che i pastori offrivano al Duca di Ferrara ottenendo in cambio il permesso di pascolare. Quindicesimo secolo, lo stesso, in parte, di Ludovico Ariosto, il governatore-poeta che si manifesta nel Fratello del lupo, una caccia spietata, di freccia in tagliola, suggellata da una vendetta non meno spietata. La stessa che consumer il gufo reale verso chi gli ha sottratto la compagna e i piccoli.
Vedevo negli animali esseri con cui allearmi si schiera dalla prima allultima sillaba il personaggio-autore, lautore-personaggio Pardini. Onorandoli fino allestremo ansito - la mula bianca Serague, una metamorfosi, chiss, della mula di Daudet. Specchiandosi nella loro incorrotta saggezza, cos derisa dalla folla di color che non sanno. Eppure nelle pupille del soriano sta scritto che la nostra storia non finita, che nascosta nella notte. Un agguato.
Tuttolibri
SABATO 13 AGOSTO 2011 LA STAMPA
III
che d il titolo originale al libro) Cal O'Mara, marito diletto di Helen, muore durante una tempesta su una piattaforma al largo di Terranova. La pioggia di ghiaccio come il corpo senza vita di Cal insieme alle nebbie, alla furia implacabile del mare e al gelo del cuore dei responsabili, si annida intorno all'anima ferita di Helen, aggrappata ai tre figli e alla nuova creatura che porta in seno. Comincia cos il viaggio interiore della donna nei lunghi pomeriggi di cucito che le consentono di mandare avanti la famiglia e nelle interminabili notti del letto solitario, fatto di istanti della memoria, di flash sulle piccole cose di un passato felice - il tocco sapiente delle mani di lui, grandi eppure delicate, una carezza sui capelli, un pettine che cade nell'impeto di un amplesso - sulla famiglia unita, prima che lei dovesse
affrontare una gravidanza orba di sposo. Sono incubi invece i sogni, che trascorrono dalla sensazione di un corpo diaccio nell'immobilit spietata della morte alla luce delle candele riflesse nelle maestose navate delle chiese a ingentilire la teoria di bare e volti ora commossi ora disperati dei fedeli. Mani pietose le vengono offerte dai familiari e dagli amici e la scalda la gaiezza delle figlie perse nei giochi innocenti. L'unico figlio maschio assume invece un'aria seria e consapevole, fin troppo partecipe al suo travaglio. Trascorrono cos vent'anni di oscuro dormiveglia da cui emerge quanto la giovinezza sfiorita ma il tempo regala una nuova pacata armonia. Mia Peluso
Lisa Moore
Anthony Quinn e Alan Bates impegnati nella scena del syrtky per Zorba il greco diretto da Michael Cacoyannis nel 1964
p p p p p p
Nikos Kazantzakis LA SECONDA CROCIFISSIONE DI CRISTO traduzione di Mario Vitti Castelvecchi, pp. 507, 19,50 Anche da questo romanzo fu tratto un film, Colui che deve morire, diretto nel 1956 da Jules Dassin, interpretato da Melina Mercouri, Pierre Vaneck, Jean Servais
IL CRONISTA VIAGGIATORE
MARCO NEIROTTI
(come suona il titolo del romanzo cretese di Lawrence Durrell). In Zorba si ragiona allinfinito di vita e morte, di piccoli misteri e del grande mistero, di Dio e diavolo e di diodiavolo. Zorba parla e parla, e dove non arriva con la parola si esprime con la danza, e dove non pu nemmeno la danza si aiuta suonando il salterio. Perfetta incarnazione del vitalismo bergsoniano che aveva affascinato lautore in giovent a Parigi, il capo-operaio con il suo istinto infallibile approda senza sforzo dove la ragione della voce narrante si smarrisce, alla pi alta realizzazione dello scopo: la mancanza di scopo. La liberazione buddista, parrebbe. Ma Zorba vi perviene non attraverso il radicale No alla vita additato dal nobile asceta indiano, bens per la via di un gigantesco dionisiaco S che richiama la danza del principe Vogelfrei e dello Zarathustra nietzscheani, e che contagia il suo interlocutore. Anche lui danza, alla fine, nonostante i lutti e il disastro finanziario, sfida la gravit, si libra nellaria sgravato da ogni peso. Sulla tomba di Kazantzakis, lungo le mura veneziane di Iraklio, sono incise le parole dettate dallo scrittore: Non spero nulla. Non temo nulla. Sono libero.
LORENZO MONDO
E un libro inconsueto e dilettevole la Guida agli animali fantastici di Ermanno Cavazzoni. Lautore del Poema dei lunatici esercita questa volta il suo estro sulle creature pi sfuggenti e incomprese delluniverso, nonostante la famigliarit diretta o derivata che possiamo avere con loro. Si tratta in primo luogo di animali che appartengono allesotismo del mito (sfingi e sirene, anfisbene e manticore...) o allapprossimativo naturalismo degli antichi. Ma per quanto definiti nei loro connotati tradizionali, prendono nuova vita attraverso le amplificazioni dellautore, come se egli aggiungesse di suo il fantastico al fantastico. Saranno le traversie di un ippocentauro calato immaginosamente nellet moderna; saranno i lamenti e le suppliche dei pesci, notoria-
p p p p
Ermanno Cavazzoni GUIDA AGLI ANIMALI FANTASTICI Guanda, pp. 164 pagine, 16,50
no qualche idea sulla vita e sulla morte. Cavazzoni li interpella con pensoso umorismo, ravvisa i segni di una parentela che si arresta tuttavia davanti alluomo che alza il capo a contemplare e interrogare le stelle: Nessun altro animale le ha mai notate, nel corso di tanti milioni di anni, sicch quellessere senza piume e con due gambe pu essere definito, senza iattanza, lanimale pi fantastico.
a gioia di esserci e vede- restabile, tenace, capace di aspetre, la tensione a capire, tare un visto per due anni senza la ricchezza e la generosi- rinunciare a insistere. Nel 1998, t del narrare. La vita-viaggio proprio alla Stampa spiegava: di Tiziano Terzani stata uno La televisione racconta pillole, straordinario e irripetibile ci d limpressione di aver capito amalgama di essenza del gior- tutto e poi ci lascia a bocca vuota. nalismo e di vocazione umana e Devi vivere le cose: esistono giorletteraria. E tutto questo lui nalisti che raccontano il Giapporacchiudeva in unimmagine in ne dopo esserci stati una settimaapparente contrasto con la sua na. Io ho la fortuna di essere semcandida eleganza: Ho sempre pre rimasto a lungo nei posti. camminato con lorecchio al In una Russia dove va a verisuolo, che potrebbe essere la ficare il sogno del padre. In sua recensione a se stesso. una Cina che lo riceve entusiaLintera opera ora raccol- sta (ho marciato per Ho Chi ta nei Meridiani di Mondado- Min) e lo caccia via (ero tropri. Il primo volume, appena po cinese). In un Vietnam dove pubblicato, raccoglie gli anni quando gli inviati partono vuole dellAstrolabio, le corrispon- restare e applaude la liberaziodenze che inviava alla rivista ne di Saigon (il Vietnam era lodi Ferruccio Parri mentre viag- ro e ne avevano ogni diritto). giava per lEuropa, il Giappo- In una Cambogia insanguinata. ne, lAustralia, il Sudafrica In unIndia che lo ha fatto suo quale assistente del capo del senza cambiarne lo spirito gi personale per le societ estere cos per molti versi alla sua culdellOlivetti. Seguono Pelle di tura vicino. Ha raccontato pasleopardo (diario vietnamita di sioni forti e si ricreduto senza un corrispondente di guerra infingimenti: Non ho mai pen1972-1973), Giai Phong! (la li- sato di essere obiettivo, ho anzi berazione di Saivissuto le laceragon, del 1976), zioni delloccidenLa porta proibitale adottato. ta (1984, storia Terzani biandel suo amore covestito, i capelcon la Cina, finili raccolti, il sorrita con la cacciaso del guru pacata), Buonanotto e ironico, semte, signor Lenin pre a contatto (1992, verifica con la morte, ora del sogno rusne vede un volto so), Olocausto pi solitario di in Cambogia (requello delle guerportage del re (Un altro giro 1980 a verificaTiziano Terzani di boa, titola il lire gli orrori di bro) e continua a Pol Pot). Lesplorazione di essere inviato, questa volta nelTerzani indagata e raccon- la propria esistenza attraverso tata nella lunga introduzione la malattia. Un piccolo tradidi Franco Cardini, che sembra mento lo percepisce, quello della accompagnare un amico nelle fortuna: Nel giornalismo la fortappe fisiche e psicologiche del tuna conta molto. Se sei fortunasuo scoprire grandi eventi e mi- to dallaeroporto allalbergo imnute storie, del quale cammino pari dacchito moltissimo. Ma linviato diceva: Io dentro qui c lo sgambetto. Ha racconquestAsia ho grattato. Biso- tato orrori, si ostinato a non rigna pescare con amo fino. trarsi di fronte a pericoli ed di Con lievit, guardando in- fronte a una certezza: Mi diverdietro, constat: Sono disceso te vedere che cosa questa mornelle budella dei regimi. Non te: lunico rimpianto che ho che poteva fare diversamente, era non riuscir a scriverne. gi quanto sognava ragazzino, Di tutto il viaggio, quello nel nato nel settembre 1938 a Firen- mondo narrabile e terminato nel ze, padre meccanico comunista luglio 2004, i Meridiani restituicon il miraggio di una societ scono non soltanto il diario di un giusta. Studente universitario, viaggiatore tra rovine di bombarconobbe Angela Staude, moglie damenti e piccoli sorrisi, tra rivole compagna della vita, pronta a gimenti politici epocali e silenzi condividere lavoro e mondo con dei dimenticati, tra volti del potelui e con i figli Folco e Saskia. re e fuggiaschi dellinferno, ma reGiappone, Cina, Vietnam, stituiscono una imponente raccolLaos, Cambogia, Thailandia, ta letteraria - al di l della testiIndia. Terzani scrive per i quoti- monianza, senza tempo - dove la diani e settimanali italiani (dal lingua, la perfezione della frase o Giorno al Corriere della Sera e la ricerca di termini illuminati o allEspresso), per il tedesco Der bui devono accendere i fatti e scolSpiegel, ma viaggia per s, inar- pire le emozioni.
IV
lassassino ha fatto trovare lanziano signor Rebaudengo, in una posa - appunto - da sfinge egizia. Ma il lettore sbaglia se crede che Recami vada a caccia dellomicida: lui preoccupato, piuttosto, di farci conoscere gli altri inquilini della casa di ringhiera in cui abita il Consonni, e ce ne fosse uno sfiorato da una sana normalit. Nelle pieghe della routine quotidiana si celano destini alternativi, che prendono le sembianze di una strana professoressa cinquantenne, di un vecchio impiccione che bada solo allado-
rata Opel, di un padre di famiglia alcolizzato che improvvisamente scompare, di una coppia di giovani squinternati in cui, a un certo punto, la donna sembra non essere sopravvissuta allennesima lite. I motivi dattenzione non mancano, per il pensionato Consonni, ma alla resa dei conti ogni atteggiamento sospetto si risolve in unipotesi aleatoria, come in qualsiasi casa di ringhiera in cui sobbolle unumanit variegata in attesa di diventare oggetto di romanzo. Sergio Pent
Francesco Recami LA CASA DI RINGHIERA Sellerio, pp. 208, 13
DallInghilterra
osa direste se vostro figlio si rivoltasse contro di voi, vi disprezzasse, vi accusasse gratuitamente di immoralit in base a principi religiosi che voi stessi condividete? Questo quanto succede al protagonista di Mio figlio il fanatico, una della storie contenute nel volume che raccoglie tutti i racconti e le novelle di Hanif Kureishi. Anche Kureishi, come il protagonista del suo capolavoro, Il Budda delle periferie, potrebbe dire che inglese dalla testa ai piedi. Quasi. Quasi perch nato a Londra da madre inglese. E da padre pakistano. Nei primi racconti uno dei temi principali infatti quello della discriminazione razziale, o comunque della diversit. Ma spazio altrettanto grande ha quello della realt dei giovani della sua generazione, fratelli minori di quelli della contestazione, ribelli a loro modo, almeno nelle abitudini sessuali e nelluso delle droghe pi diverse. Poi, con il passare degli anni, con il passare dei suoi anni, laccento si sposta sui rapporti privati, sulla coppia, sul
Nei suoi racconti si riverbera il fallimento dei sogni di trasformazione della societ inglese
declino dellOccidente. Il disimpegno, lassenza di principi universalmente accettati a cui fare riferimento, il fallimento dei sogni di trasformazione della societ e il fallimento econo-
Immagini
rancesco Recami un curioso creatore di destini marginali e alternativi. I suoi personaggi manifestano disagi inconsueti e subdole perversioni, allinsegna di una volont narrativa a suo modo unica nella connotazione realistica che ci fa capire come - spesso - il margine tra normalit e follia sia solo uno scherzo o un favore del caso. Anche in questo stravagante La casa di ringhiera, Recami gioca a rimpiattino con il lettore, facendogli credere di aver scritto un vero noir. un delitto a tutti gli effetti, quello su cui indaga a modo suo il pensionato Amedeo Consonni, ex-tappezziere con la fissa della cronaca nera: nel suo archivio cartaceo trovano spazio i pi efferati omicidi, ma quello ancora irrisolto della Sfinge lo incuriosisce in modo particolare, poich davvero strana la messinscena con la quale
Le polaroid di Newton
Hanif Kureishi TUTTI I RACCONTI traduzione di Ivan Cotroneo e Andrea Silvestri, Bompiani, pp. 809, 22,90
DallIrlanda
inkerbelle, cosa aspetti? Sei nella solita posizione sdraiata vicino alla porta che sembri un paraspifferi. Ma questa lultima volta che ci vediamo. Parla cos alla sua gatta Julia Seymour, medico in pensione, una figlia e due nipotini. Rimasta vedova ha trovato unanima gemella in William, scrittore di thriller. dunque Solo per amore la storia di una relazione in et non pi verde? La gran signora del romanzo irlandese, Catherine Dunne, pronta a stupirci. Julia, invece del matrimonio, sta preparando una singolare sortita. Sono mesi che si sta organizzando per scomparire senza lasciare alcuna traccia. Senza avvertire luomo con cui dovrebbe convolare a nozze e nemmeno la sua amata Melissa. Labbandono pianificato prevede alcune tappe presso fedelissime amiche. Sono le uniche persone che incontrer in questo suo pellegrinaggio da Dublino a Londra alla California a Mumbai. La prima confidente la chicchissima Saoir-
Leggere un verbo che qualifica unattivit molto generica, come camminare. Leggere le istruzioni di un cellulare, camminare su un tapis roulant in palestra, leggere i vangeli in aramaico, camminare sulla passerella dei pirati prima di tuffarsi nella morte: cose diverse. Leggere romanzi gi molto pi specifico, ma ancora lo scenario possibile di tutto. Sulle ampie e accoglienti spalle del lettore o lettrice di romanzi puoi scaricare ogni intenzione e qualsiasi presupposto, con la sicurezza che nessuno potr mai darti completamente torto. E quindi fa benissimo Francesca Serra, nel suo libro Le brave ragazze non leggono romanzi, (Bollati Boringhieri, pp. 159, 12) ad appoggiare su questo accogliente ricettacolo la sua personale teorie sulla lettura: la donna dal settecento in poi diventata lettrice di romanzi onnivora e vorace perch nelle pagine del libro trovava i fremiti, la passione e lingordigia che la vita quotidiana le rifiutava o centellinava. La donna legge per voglia, per golosit, leggere romanzi damore equivale a svuotare scatole di cioccolatini, anzi spesso le due attivit procedono di pari passo, e la lettrice con una mano tiene il libro e con laltra pesca dolcetti, e meglio ancora se il libro pu appoggiarlo al tavolo, perch cos ha libera anche laltra
Tuttolibri
SABATO 13 AGOSTO 2011 LA STAMPA
Dagli Anni 70
David Nobbs: dal suo Caduta e ascesa di Reginald Perrin fu tratta una sit com
e del rifiuto. O meglio, non solo. Non leggiamo una storia messa a fuoco dagli occhi di un osservatore col bisturi in mano, pronto a vivisezionare criticit e ipocrisie del ceto medio inglese degli anni settanta (il romanzo del 1975). Piuttosto, gli occhi sono di un autore che predilige la farsa, lassurdo e la compartecipazione - amalgamati da uno sguardo pietoso. Per tra scene comiche, chicche ironiche e scherzi linguistici giocati come divertissement ma taglienti, il romanzo giunge comunque allammissione da cui siamo partiti: tutto ci che accade destino, il nostro. Reggie perci non sfuggir alle maglie della societ, ma ritrover la voglia di piegare, almeno un poco, le contingenze secondo le sue intime voglie. A cominciare dalla prima: condividere lesistenza con la moglie Elizabeth spacciandosi per un uomo nuovo. Alessandro Mari
David Nobbs CADUTA E ASCESA DI REGINALD PERRIN Astoria, pp. 344, 18
Ragazzi
invece di macerarle, dopo aver fissato le modelle sui rullini definitivi. Oggi quelle Polaroid ci raccontano la nascita di uno stile, per Vogue, Playboy o altre riviste, e trasfondono anche le sfumature, molto vintage, dunaltra era dellopera darte e della sua riproducibilit.
p p p p
a versione pi nota della fiaba di Cappuccetto Rosso quella dei Fratelli Grimm, con il cacciatore che taglia la pancia del lupo e con la salvezza di nonna e nipote. Come in tutte le fiabe riscritte dai Grimm (1822) per i bambini: paura durante il racconto, finale positivo. Ma, come noto, le fiabe (che secondo Vladimir Propp hanno ventimila anni) sono conosciute attraverso la tradizione orale e non sono destinate ai bambini ma fanno parte delle storie destinate agli adulti. Nel Medioevo europeo (il mondo ellenistico conosceva soltanto il mito) si affermano due tipi di narrativa orale: le donne (per le fiabe, dove c' la magia) i cantastorie (storie vere o verosimili), ma gli ascoltatori restano sempre gli adulti. Questa situazione dimostrata da Charles Perrault che nella raccolta I racconti di Mamma l'Oca mette il sottotitolo per il piacere delle dame della corte del Re Sole. La versione non edulcorata e termi-
Perrault pubblic nel 1697 una raccolta delle fiabe pi celebri per le dame del Re Sole
na con il lupo che divora la protagonista e se la tiene nella pancia. Finale drammatico, senza speranza e quindi meno conosciuto rispetto a quello dei Grimm. L'editore Il Canneto ripropone la versione di Perrault con le illustrazioni di Anatoli e Natalia Kazak (autori russi di alto livello, praticamente ignoti in Italia) che presentano Cappuccetto Rosso, lupo e ambiente narrativo del tutto fuori dalla tradizione iconografica. Ci si pu chiedere se la versione di Perrault sia troppo tragica per i bambini. Un tempo forse. Con quello che accade oggi nei confronti dellinfanzia (la cronaca quotidiana ne d una drammatica testimonianza) aiutare i bambini ad avere paura un dovere: troppi sono i pericoli di tutti i tipi a cui vanno incontro malgrado le apparenti attenzioni degli adulti. Roberto Denti
Charles Perrault CAPPUCCETTO ROSSO Illustrazioni di Anatoli e Natalia Kazak Il Canneto Editore, pp. 38 12
Ottimo esordio quello di Oliver Harris, londinese trentatreenne dalla penna sbrigliata e gran sguazzatore - con evidente divertimento - nelle contraddizioni della vita. NellImpostore (Feltrinelli, pp. 398, 19) costruisce per il suo geniale investigatore di Scotland Yard un irresistibile dilemma: catturare il bieco truffatore assassino a cui sta dando la caccia. O in-
Al centro del plot nel ricco quartiere di Hampstead il suicidio (vero, apparente?) di un oligarca russo
serirsi a pi pari nella sua diabolica stangata, arraffare i 38 milioni di sterline in ballo e fuggire in unisola felice per costruirsi una nuova opulenta esistenza visto che non ha pi il becco di un quattrino, nemmeno per pagarsi un letto in cui dormire? Harris, in altre parole, cavalca il vecchio - e sempre af-
fascinante - tema di rubare ai potenti corrotti per dare allunico povero - onesto, pur se a modo suo - che gli sta veramente a cuore: se stesso. Ed ha la capacit di mantenere in bilico la scelta finale del suo eroe, il simpatico Nick Beisey, fino allultima pagina, inventandosi una soluzione irresistibile. Lo sfondo quello di Hampstead, il quartiere dei super riccastri a nord di Londra, tra le esclusive magioni patrizie ambasciatori, banchieri, sceicchi dal gransoldo - che si intravedono dietro le riservatissime cancellate di Bishop Avenue sui bordi dellHeat, acri ed acri di verde, laghetti e fronde. Al centro del plot, il suicidio (vero, apparente?) delloligarca russo Alexei Devereux: morto il ragno, rimango per i fili infiniti della sua inestricabile tela. Nella cui pania rimangono invischiati innumerevoli personaggi, dai curriculum tanto misteriosi quanto inquietanti. Al punto che i cadaveri cominciano ad ammucchiarsi e nessuno mai quello che dovrebbe essere. Lunico a tenersi un passo avanti a tutti tuttavia Nick...
Graphic Novel
Will Eisner (1917-2005) stato uno dei maggiori autore di fumetti americano
zolo con cui sistemare i loro fallimenti. Eisner, come sempre, diretto e senza possibilit di alibi arrivando ad un finale non previsto e spiazzante. Il racconto si collega, nell'atmosfera e nello sguardo, a Verso la tempesta altro capolavoro di Eisner che, in questo caso, ha confessato di aver voluto realizzare una sorta di biografia camuffata. Cosa che non Affari di famiglia poich l'autore afferma subito: Sono cresciuto nel calore e nella sicurezza di una famiglia e non ho mai nutrito dubbi sulla mia appartenenza a essa, o sui miei doveri nei suoi confronti. Una fiction, dunque, per raccontare per una storia troppe volte vera che arriva, nel segno di Eisner, come un diretto allo stomaco del lettore costretto all'esame di coscienza. Ha scritto John Updike: Eisner sempre un precursore: ancora oggi facciamo fatica a stargli al passo. Alberto Gedda
Will Eisner AFFARI DI FAMIGLIA Fandango Libri, pp. 78, 16,50
VI
Saggistica
Bioetica Come non lasciare ad esperti ed autorit definire
i diritti della persona, senza cadere nel far west dei veti incrociati
FRANCO GARELLI
Tuttolibri
SABATO 13 AGOSTO 2011 LA STAMPA
Come affrontare insieme i grandi problemi etici del nostro tempo, dai temi della bioetica e della biomedicina a quelli dell'ambiente, dai confini della scienza alle questioni di politica nazionale e internazionale? Come far s che la gente partecipi in modo attivo e consapevole al dibattito pubblico, evitando che i talk show televisivi la facciano da padrona, sia nel disinformare la popolazione, sia nell' influenzare i governanti? Al riguardo, il mito pi richiamato l'agor dell'Atene classica, dove i cittadini si riunivano e decidevano dopo aver discusso approfonditamente. Un modello di democrazia diretta oggi improponibile, per i milioni (e in alcuni casi i miliardi) di cittadini che compongono uno Stato e che si dovrebbero convocare. In parallelo, non si possono prendere decisioni soltanto in base a referendum o plebisciti, dove sovente le contrapposizioni prevalgono sul confronto vero delle diverse posizioni. Di qui l'idea, cara ai filosofi e politologi che hanno a cuore le sorti della comunit, che la via maestra da percorrere sia quella
sui fondamenti dell'etica sono chiamati a misurarsi con il dibattito prodotto dallo sviluppo crescente della tecnica e dalle nuove frontiere della scienza. E una sfida raccolta anche da Michela Marzano in Etica oggi: la docente di filosofia morale all' Universit Paris Descartes considera che l'analisi metaetica dei concetti morali e del loro impiego sia oggi in affanno, per cui occorre che i filosofi tornino a misurarsi con i problemi reali, valutando come sia possibile applicare i principi ultimi dell'etica alle nuove e diverse situazioni. Di qui la necessit di sviluppare l' etica applicata, un tipo di riflessione filosofica che abbandona la pretesa di spiegare le leggi della morale una volta per tutte e per ogni situazione, ma che si interessa delle diverse dinamiche della vita che sollevano una problematica o un dilemma morale. Che cosa si pu pensare (e quale contributo offre a questo livello la filosofia) quando ci si trova di fronte alla malattia o alla morte, quando ci si interroga sul futuro del pianeta, o quando si parla di guerra giusta o di tortura? In questa linea, Marzano affronta non soltanto i dilemmi morali che pi affollano l'agenda
Il pulpito e la piazza di Boniolo indica la via di una democrazia deliberativa razionale, informata, consapevole
della democrazia deliberativa, un metodo che promuove la riflessione tra i cittadini sui temi pi sensibili, in vista di decisioni (di maggioranza) che dovrebbero vincolare tutti e da proporre a chi governa la cosa pubblica come espressione del consenso pi diffuso. Proprio a questo metodo applicato in questo caso alle scienze della vita, alla biomedicina - dedicato Il pulpito e la piazza di Giovanni Boniolo, docente di Logica e Filosofia della scienza nella facolt di Medicina e Chirurgia dell'Universit di Milano. L'auspicio di fondo di una comunit che individua nel processo razionale il proprio motore di un cambiamento controllato. Le decisioni sui temi etici e sociali pi rilevanti - non si lasciano al caso, ai conflitti di interessi, agli umori di un dibattito pubblico in cui spesso nani, ballerine e intellettuali tuttologi discettano su cose di cui non hanno la minima conoscenza. Ai discorsi da
Michela Marzano invita i filosofi ad elaborare unetica applicata, Lucetta Scaraffia segue la lezione della Storia
pubblica (la bioetica, l'inizio e il fine vita, la dignit del vivere e il diritto di morire ecc.); ma anche i nodi etici in ambiti meno frequentati, quali l'ambiente, le relazioni internazionali, l'evoluzione dei costumi e dei consumi, e l'altrettanto ostico rapporto etica e affari. Guardano invece pi al passato gli autori di Bioetica come storia, a cura di Lucetta Scaraffia: saggi di storici e sociologi accomunati dalla convinzione che non tutti i problemi bioetici oggi sul tappeto siano nuovi e che molto c' da imparare su come i nostri antenati hanno affrontato i dilemmi morali del loro tempo. Anche questo lavoro muove dall' idea che spetti a tutti i cittadini (non solo agli esperti) occuparsi dei temi etici pi rilevanti del momento, pur con una preoccupazione di fondo circa lo slittamento morale che si produce in ogni epoca storica di fronte a innovazioni tecniche prima oggetto di generale condanna e poi successivamente accettate come un dato di fatto.
p p p p
Autori Vari BIOETICA COME STORIA a cura di Lucetta Scaraffia Lindau, pp. 248, 23
bar, si deve contrapporre la riflessione seria tra gruppi di individui che da un lato ritengono sia meglio misurarsi con chi la pensa diversamente, e dall'altro fanno di tutto per acquisire un metodo che consenta davvero un confronto costruttivo e arricchente: il che implica il saperne abbastanza del tema di cui si tratta (altrimenti si deve saltare un giro); essere capaci di costruire un ra-
gionamento, di sostenere una posizione in pubblico; dare a tutti la stessa attenzione e possibilit di esprimersi; valutare ogni posizione razionalmente in base alle giustificazioni che porta; credere che sia meglio - su questioni di rilevanza collettiva - tendere a posizioni condivise piuttosto che lasciare che ognuno la pensi come vuole e che prevalga il far west in molti campi etici.
Perch questo tipo di deliberazione sia feconda, occorre non soltanto abbandonare i propri pregiudizi, ma anche gli atteggiamenti fideistici, tipici di quanti tendono a giustificare le proprie posizioni pi perch qualche autorit esterna lo vuole (Dio, la verit, il partito, un'ideologia) che per buone ragioni etiche. Alla fine del dibattito, osserva Boniolo, dovrebbe emergere il consenso
sulla posizione meglio motivata. E ci nonostante che non manchino gli interrogativi su questo tipo di partecipazione attiva dei cittadini alla costruzione delle decisioni pubbliche, trattandosi di un processo un po' elitario e che sottoconsidera il modo emotivo con cui tanta gente affronta questi temi di comune interesse. Nel discorso sin qui fatto evidente che anche quanti riflettono
proposte:
Distribuito nelle edicole di PIEMONTE, LIGURIA (esclusa SP) e VALLE D'AOSTA. Nel RESTO D'ITALIA su richiesta in edicola (Servizio M-DIS)
Regina di cuori
in edicola a soli 5,90 euro*.
www.lastampa.it/lastampacollection
Classifiche
IL LIBRAIO CONSIGLIA
Tuttolibri
SABATO 13 AGOSTO 2011 LA STAMPA
VII
e ne sta incassata nel cuore della Ville Lumire delle Dolomiti dai primi Anni Settanta. Tra gli scaffali della libreria Sovilla, il centro del mondo letterario di Cortina, si sono persi Montanelli, Soavi, Cesare Marchi. Dietro il bancone Franco Sovilla porta avanti il lavoro iniziato dal padre e, insieme alla moglie Nicoletta, continua a scoprire nuovi tesori. L'ultima folgorazione L'uomo nero e la bicicletta di Eraldo Baldini, un giallo romantico e dolcissimo dice la signora Nicoletta. E poi Manna e miele, ferro e fuoco di Giuseppina Torregrossa, perfetto per i mesi estivi: riesci a sentire il profumo
della Sicilia. Affascinanti anche l'ultimo di Margherita Oggero, L'ora di pietra, e La fine del mondo storto di Mauro Corona, premio Bancarella. Ai pi giovani consiglio Cosa tiene accese le stelle di Mario Calabresi. Semplice e toccante, bello leggere le storie di chi non ha perso la speranza. Tra i classici, intramontabili Simenon e Maugham, sempre in cima alla classifica dei pi letti. Ogni estate la libreria d una mano alla squadra di Una montagna di libri, la kermesse presieduta da Vera Slepoj e Alberto Sinigaglia. Abbiamo un rapporto di collaborazione che dura da anni dice Francesco Chiamulera, giovanis-
simo organizzatore degli incontri. Da qui a settembre a Cortina passeranno, tra gli altri, Jas Gawronsky, Andrea Vitali, Francesco Pinto, Pino Aprile. E il 25 agosto la giuria (presidenti Gian Arturo Ferrari per la narrativa e Arrigo Petacco per la sezione Montagna) incoroner i libri dell'anno: in corsa per il Premio Cortina d'Ampezzo La mia stirpe di Ferdinando Camon, Di fama e di sventura di Federica Manzon e La vita accanto di Mariapia Veladiano. Per il Premio della Montagna, L'ultima anguana di Umberto Matino, Soldati e spie di Gino Nebiolo e Siro di Francesco Vidotto. Giuseppe Bottero
100
75
3
NESI BOMPIANI
69
4
CAMILLERI SELLERIO
57
5
SNCHEZ GARZANTI
53
Un regalo da Tiffany
HILL NEWTON COMPTON
6
VARGAS EINAUDI
51
44
37
34
10
SIMENON ADELPHI
33
Le luci di settembre
RUIZ ZAFN MONDADORI
Lassassino
Narrativa italiana
1. Storia della mia gente NESI
14,00 BOMPIANI
Narrativa straniera
69 1. Un regalo da Tiffany HILL
9,90 NEWTON COMPTON
Saggistica
100 1. Cosa tiene accese le stelle CALABRESI
17,00 MONDADORI
Varia
31 1. La dieta Dukan DUKAN
16,00 SPERLING & KUPFER
Tascabili
22 1. Mangia prega ama GILBERT
13,00 RIZZOLI
Ragazzi
24 1. Diario di una schiappa KINNEY
12,00 IL CASTORO
13
57
20
44
22
10
34
51
15
22
23
37
22
20
6. Lassassino SIMENON
16,00 ADELPHI
33
11
6. Acciaio AVALLONE
13,00 RIZZOLI
19
19
7. Il leopardo NESB
21,00 EINAUDI
27
10
18
14
23
13
9. IntornoalmondoconziaMame DENNIS
19,50 ADELPHI
21
9. Il giorno in pi VOLO
13,00 MONDADORI
17
10.Io e te AMMANITI
10,00 EINAUDI
12
20
17
LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI REALIZZATA DALLA SOCIET NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 1100 LIBRERIE. SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PI VENDUTO TRA LE NOVIT. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 17 AL 23 LUGLIO.
n pugno di case di paglia, lungo lantico letto del Fiume Giallo, spazzato via come le foglie di un vecchio albero. Tentare di uscire dalla povert vendendo il proprio sangue, nei 90 il dramma dellAids per i contadini cinesi dellHenan: unondata rossa grazie alla quale alcuni si sono arricchiti e tutti sono morti, promossa da una criminale campagna di Pechino. Cos si infrange Il sogno del Villaggio dei Ding che Yan Lianke racconta nel suo ultimo romanzo (censurato in patria) con la voce di un bambino: una ballata struggente che una critica devastante dello sviluppo fuori controllo in Cina. Nottetempo lo presenta in apertura di stagione e dovr lottare per imporre la freschezza raffinata di queste oltre 400 pagine. Per la narrativa straniera, lautunno schiera infatti un mannello di senatori al meglio di s. A.B. Yehoshua con La scena perduta, un vecchio regi-
PROSSIMA MENTE
MIRELLA APPIOTTI
alla deriva tra ombre di storia cilena nel Quaderno di Maya di Isabel Allende (Feltrinelli); e unaltra protagonista, Ins e lallegria, per Almudena Grandes, una svolta tra Storia e fiction: 1944, la Spagna franchista, la Resistenza, eros e coraggio (Guanda). Must per leditoria, anche rischiare su outsider e Co: da settembre il giovane macedone Goce Smilevski, gi pluripremiato per La sorella di Freud, ovvero il cinismo del padre della psicoanalisi che nel 38 in fuga da Vienna abbandona le 4 sorelle, finite in lager (Guanda); la Piccola ape, una bambina nigeriana, due inglesi, la violenza in Africa, scommessa Bompiani; Uneredit di avorio e ambra, affascinante saga degli Ephrussi scritta dallerede, famoso ceramista, Edmond de Waal (Bollati Boringhieri); Gli ingredienti segreti dellamore di Nicolas Barreau (Feltrinelli): Parigi, una bella cuoca, il suo piccolo ristorante, le coincidenze... Esistono, non solo per Paul Auster.
i sono cinquantamila euro (cinquantamila euro) in palio per chi scrive un libro che aiuti il lettore ad approfondire la conoscenza di questa professione, dei suoi valori, della sua funzione sociale. il premio istituito dall'Ordine degli avvocati spagnolo, e vinto lo scorso anno da La melancola de los hombres pjaro di Juan Boleo, autore di thriller e polizieschi. Eppure la figura dell' avvocato, come quella dell' investigatore e dell'assassino, sembra gi pi che rappresentata nelle letture degli spagnoli. La novela negra di nuova generazione parla di orrori in famiglia (El aviso di Paul Pen, La vida y las muertes de Ethel Jurado di Gregorio Casamayor), di tratta delle prostitute (El verano de los juguetes muertos di Toni Hill, La botella
la gioia dei suoi fan sta scrivendo il nono episodio della serie di Petra Delicado: e questa volta la poliziotta verr a investigare in Italia, mentre per il suo editore italiano Sellerio Alicia sta scrivendo un racconto natalizio, destinato a un libro collettivo al quale parteciper anche Andrea Camilleri. Il successo prolungato dei giallo-neri non stupisce. Costruiamo fantasia in tempi senza fantasia, nei quali il destino una porta che non conduce da nessuna parte, dice lo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che da 24 anni dirige la Semana Negra di Gijn, il principale appuntamento al mondo per autori (quest'anno 140) e lettori (affluiscono a centinaia di migliaia). Il festival sta a Gijn come il museo Guggenheim sta a Bilbao; ma la prossima edizione in forse. cambiata la giunta, e la nuova sindachessa pare preferisca i tornei di golf.
VIII
Diario di lettura
Tuttolibri
SABATO 13 AGOSTO 2011 LA STAMPA
Raffaele La Capria
MIRELLA SERRI
Guaglio, statte attento, hai letto troppi libri, cos rimproverava il piccolo Raffaele La Capria il dolcissimo e affettuoso padre che di prima mattina, sulla terrazza di palazzo DonnAnna affacciato sul golfo di Posillipo, faceva uno spuntino con ostriche, cannolicchi e altri frutti di mare. Dud, come lo chiamavano i genitori, si sentiva libero di non seguire quei consigli. Fortunatamente. Se avesse dato retta, successivamente Anna Maria Ortese non lo avrebbe definito giovane Swann, alluden-
I PREFERITI
f
ANTON CECHOV
Tre racconti
Voland editore, pp. 80, 8
Mio padre mi diceva Guaglio statte attento hai letto troppi libri ma io ero felice di non ascoltarlo
do al suo piglio colto ed elegante. N si sarebbe conquistato un Meridiano mondadoriano dedicato alla sua opera omnia a soli 80 anni. Vede quella libreria l di fronte?: lo scrittore napoletano indica una parete della sua bella casa romana, nel centro storico, interamente ricoperta di dorsi scuri con i nomi degli scrittori in oro. Ma dove sono finito? in un cimitero!, mi sono detto quando mi sono reso conto che anchio ero diventato un autore incluso nei prestigiosi volumi. Che ospitavano tutti morti salvo il sottoscritto. Cos ho deciso di tornare nel mondo dei vivi pubblicando nuove opere. A partire da quel compleanno con cifra tonda, ai libri gi sfornati, l89enne narratore, marito della bravissima attrice Ilaria Occhini, ne sommava molti altri: da Lestro quotidiano al recente A cuore aperto (Mondadori). A cui si aggiungono quelli in uscita proprio in questi giorni, come
Sono meravigliosi, non ci sono limpiegato, loperaio, il burocrate. Non ci sono categorie, ma uomini indagati nelle loro complesse personalit.
f
THOMAS HARDY
tenze dellAsse diventammo nemici, ci prendemmo a sputi e a male parole. Mi consolavo con Guerra e pace, Il rosso e il nero, Le illusioni perdute, Moby Dick, i racconti di Cechov e tanti altri. Andavano di moda le paginette di prosa darte e sembrava perduto per sempre il romanzo realista alla maniera di Manzoni e Verga o anche di Tozzi, Pirandello e Svevo. Mi accorsi che la tradizione del realismo era di nuovo viva grazie a Gli indifferenti di Moravia. In Michele, il protagonista, riconoscevo il mio ritratto e quello dei miei amici, velleitari e impotenti, figli di una borghesia che tollerava il fascismo. E poi cerano le traduzioni degli scrittori americani di Elio Vittorini e di Cesare Pavese che erano anche allegoria politica di un mondo libero e non dominato dalla dittatura.
Deposte le armi e siglata la pace inizia una nuova vita?
Le ragazze, sia quelle borghesi sia quelle dei bassi, erano scatenate. Fino a quel momento avevano canticchiato melodie napoletane, ora ballavano il boogie-woogie. Io ascoltavo Frank Sinatra che intonava
Nella brughiera inglese, ora dolce, ora crudele, Hardy costruisce un monumento alla donna bella e sfortunata. E racconta di un'eroina travolta da regole sociali inique e dal destino.
Ho scoperto quale sarebbe stato il futuro tono della mia narrativa incontrando Proust
Tenderly o Smoke Gets in Your Eyes e intanto traducevo i versi di Dylan Thomas, i Quattro quartetti di Eliot, le poesie di Auden e Spender. Mi appassionavo a Lesistenzialismo un umanismo di Sartre, ad Addio a Berlino di Isherwood, ai 49 racconti di Hemingway, Belli e dannati di Fitzgerald, lAutobiografia di Alice Toklass, Steinbeck, Caldwell, Faulkner, Sherwood Anderson, Mann, Camus e Gide. Sembrava che quel rinnovamento radicale della societ e delle coscienze passasse veramente anche dalle nuove letture. Scoprii nella Recherche proustiana un tono particolare che mi affascinava e pensavo che doveva essere il tono della mia narrativa. A vaccinarmi dalle sirene totalitarie e dalle suggestioni del socialismo reale ci pensava poi Ernesto Rossi del quale ero diventato parente convo-
f
La vita. Raffaele La Capria nato a Napoli nel 1922 ed sposato con lattrice Ilaria Occhini. Laureato in giurisprudenza, ha collaborato con giornali e sceneggiato alcuni dei film pi celebri di Francesco Rosi, come Le mani sulla citt (1963) e Uomini contro (1970). Le opere. Dopo lesordio con Un giorno d'impazienza nel 1952, ha pubblicato oltre venti volumi, da Ferito a morte (Premio Strega 1961) ad A cuore aperto. In queste settimane ritornano i saggi di False Partenze, Letteratura e salti mortali, Il sentimento della letteratura negli Oscar Mondadori; Lo stile dellanatra e La mosca nella bottiglia per la Bur
STENDHAL
La Certosa di Parma
Einaudi, pp. 508, 12,50
Mi terrorizzava il rumore del mare e mi facevo coraggio credendo di essere il Capitano Nemo
il racconto Quando la mattina scendevo in Piazzetta (La Conchiglia) e Confidenziale (Il notes magico editore), la silloge di lettere inviategli dagli amici che include un prezioso biglietto in cui il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ex compagno di scuola al Regio Liceo Ginnasio Umberto I di Napoli, gli chiede di verificare se un suo testo non mostri troppo la ruggine del linguaggio e delluniverso politico. Sempre in queste settimane sbarcano in libreria le ristampe dei saggi letterari, False partenze. Letteratura e salti mortali. Il sentimento della letteratura (Oscar Mondadori), e di quelli civili Lo stile dellanatra e La mosca nella bottiglia. Elogio del senso comune (entrambi per la Bur). Scrive moltissimo il romanziere di cui Pietro Citati ha detto che gli appartiene il segreto della vera arte di vivere non diventare mai maturi. E che si mantenuto giovane andando spesso controcorrente, non accettando troppo facili stereotipi, da quelli sulla amata Napoli a quelli letterari (famosa una sua polemica sui vezzi e le manie degli avanguardisti italiani, in particolare degli joyciani) ai tanti riti e miti della cultura di casa nostra. La sua avi-
Gli anni di Napoleone e fermenti ideali. Un libro connotato da unincredibile velocit di scrittura che riesce a coinvolgere i lettori con uno sguardo distaccato. E il massimo.
Il grande narratore napoletano, dopo aver compiuto 89 anni, torna in libreria con le ristampe dei saggi letterari e di quelli civili
composto alla vigilia della Grande Guerra, nella quale lautore, Alain-Fournier, trover la morte appena ventisettenne: Il grande Meaulnes, romanzo sulladolescenza e sullamicizia. Il narratore, l'adulto Franois Seurel, rievoca il suo incontro con Augustin Meaulnes, che lo condurr in un mondo di avventure e di sogno, di un amore romantico e idealizzato e di bruschi risvegli. Fu Caprara, futuro segretario di Togliatti, che mi fece conoscere un libro fondamentale, Da Baudelaire al surrealismo di Marcel Raymond. Cominciai ad amare Rimbaud, Valry, Mallarm. Intanto maturava la mia coscienza politica, anche attraverso approcci singolari come gli scritti di George Bernard Shaw che aveva aderito alla Fabian Society, un gruppo intellettuale di socialisti attenti pi ai problemi dell' uguaglianza sociale che non a quelli della lotta di classe.
Lei sempre stato un grande tuffatore. Nelle acque di Posillipo bombardata cercava di dimenticare la catastrofe incombente. In quali libri si tuffava per affrontare la guerra?
Per capire una citt sofferente come Napoli consiglio di riprendere i romanzi della Ortese e di Rea
lando nelle mie prime nozze con una sua nipote. Mi sottoponeva gli articoli che scriveva per il Mondo: vedi se manca qualche virgola.
Ai racconti e romanzi lei ha affiancato molti scritti tra letteratura e saggistica. I suoi maestri?
Non mi convincevano autori la page per anni, come Lacan, ma ammiravo Roland Barthes. E per la narrativa come riferimenti cerano i miei amici di sempre, come Soldati, Bassani, Volponi, Parise. Ancora oggi li rileggo.
Per capire una citt sofferente come Napoli?
Il conflitto si fece sentire direttamente nella mia vita: a palazzo DonnAnna abitava anche una famiglia di inglesi i cui figli erano stati i miei migliori amici. Con le sanzioni contro lItalia e lostilit crescente contro le po-
La Ortese che ne Il mare non bagna Napoli descrive la miseria urbanistica e sociale di una popolazione completamente abbandonata a se stessa. Ermanno Rea che in Mistero napoletano racconta lintreccio dei rapporti sentimentali e politici dei comunisti napoletani. Uno squarcio meraviglioso di umanit.