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LADOMENICA

DIREPUBBLICA

DOMENICA 2 GIUGNO 2013 NUMERO 430

CULT
Allinterno

La copertina

Maggio 1952, il poeta in esilio con la sua amante a Capri

Al supermercato dei valori dove tutto si pu comprare


FEDERICO RAMPINI e ADRIANO SOFRI

Il libro

Per lei scrive un breve racconto e lo illustra con disegni e foto dei giorni felici trascorsi sullisola Eccolo pubblicato per la prima volta

Tagikistan il paese perduto che ha una storia da romanzo


SUSANNA NIRENSTEIN

Straparlando

Tullio De Mauro Il tempo cambia le nostre parole come la vita


ANTONIO GNOLI

ILLUSTRAZIONE DI PABLO NERUDA. PER GENTILE CONCESSIONE DELLA FONDAZIONE NERUDA

Cuento de amor
La storia
PABLO NERUDA SIMONETTA FIORI

NERUDA INEDITO

Il teatro

Martin Amis sono fuori dal tunnel dei videogiochi


MARTIN AMIS, ENRICO FRANCESCHINI e STEVEN SPIELBERG

Spettacoli

Da Bianca a David tutti a letto con Mick Jagger


GIUSEPPE VIDETTI

erauna volta un re della dinastia Hojo che, dopo molte guerre e siccome erano stati allontanati a tradimento dal proprio regno, venne con la sua regina a stabilirsi su unisola delloceano, scoscesa e fiorita, di nome Kapra. Questo re era di indole buona e gentile, nellesilio aveva sostituito la spada con un bastone nodoso ricavato dagli alberi dellisola, e i contadini lo vedevano sempre passare cingendo per la vita la sua regina, che amava pi della pupilla dei suoi occhi. E aveva ragione il buon re, perch la regina Pat Hoja riempiva di allegria il suo piccolo castello di Li Campi. Fin dal mattino presto si sentiva la penetrante risata della regina, simile alla voce di un uccello americano, voce fino ad allora sconosciuta nellisola. La regina cantava anche con grazia inconsueta e in mille modi teneva prigioniero il cuore del re esiliato. Perci si vedevano sempre passare abbracciati e da loro proveniva pi il rumore di baci che di parole, e a baciarsi e ad accarezzarsi trascorrevano la loro esistenza. (segue nelle pagine successive)

n dono damore. Una favola per la sua regina dalla bocca ampia di frutto. Ci sono tanti modi per dipingere i sentimenti, ma Pablo Neruda ne conosceva uno solo. Voleva ringraziare Matilde per la capacit di ridere, la sensualit naturale, il tesoro di allegria con cui addolciva il suo terzo anno di esilio dal Cile. Era il maggio del 1952, Capri il rifugio dove sciogliere i fili ingarbugliati di una passione clandestina. Lalbum della loro storia era quasi pronto. Foto, cartoline, telegrammi, mappe, carte, pupazzetti. Tutto doveva rievocare le tappe del viaggio in Italia, pretesto di felicit in vite che avevano conosciuto fughe, lutti, mistero. Mancava il racconto, e Pablo provvide a scriverlo in poche pagine, montate per frammenti nellinedito collage sentimentale. Brani dattiloscritti che affiorano ora, nel quarantennale della morte del poeta, tra petali e alghe, foglie e figurine, come a cercare la difficile armonia che regola negli esseri umani il rapporto tra natura e cultura. (segue nelle pagine successive) con un articolo di ANTONIO SKRMETA

A Castrovillari le lotte di classe combattute anche a colpi di cibo


RODOLFO DI GIAMMARCO

Larte

Il Museo del mondo Il cavallo in fuga di Kandinsky


MELANIA MAZZUCCO

DISEGNO DI MASSIMO JATOSTI

la Repubblica

DOMENICA 2 GIUGNO 2013

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LA DOMENICA
Un re buono e gentile e una regina dalla chioma rossa in esilio nel bel mezzo delloceano, certi che lamore che li unisce non finir mai. una favola illustrata con le foto
del loro viaggio clandestino il regalo di Pablo alla sua Matilde. La pubblichiamo in anteprima mondiale

La copertina
Neruda inedito

Cera una volta


PABLO NERUDA

Note a margine
di Hernn Loyola
La dinastia Hojo Il racconto di Neruda si apre con il riferimento alla dinastia Hojo, si parla poi di Pat Hoja e dei re Pat Hojos Tutto questo solo perch Patoja era uno dei nomignoli che il poeta dava a Matilde Significa donna che cammina come una papera Non era affatto vero che la signora camminasse cos, ma in Cile si tende a dissimulare lintensit dei sentimenti con nomignoli di questo tipo

(segue dalla copertina) at Hoja era minuta di corpo, aveva i capelli rossi e scompigliati come dal vento forte della sua patria, le sue mani e i suoi piedi erano piccolini, i suoi seni erano sodi e la sua bocca grande e golosa. A volte posava le labbra sugli occhi del re, per baciarli, e lui sentiva le sue labbra fresche e scure, a volte come le notti del suo regno, in autunno, e altre volte ardenti e rosse sentiva le labbra della regina sugli occhi, e allora era come i giorni dellintensa estate, come un campo di grano del suo regno.

al mattino nel mese di Maggio perch erano molto affettuose, e di color azzurro cenere e verde giallo, e vivevano appese sotto ai quattro muri del castello Quando la regina comp quarantanni si sent triste per la sua et, perch gli anni le sembravano troppi per incantare il suo signore, ma quello stesso giorno egli cinse forte con il braccio la sua vita sottile e, baciandola sulla bocca, le disse: Pat Hojita, sei la mia regina, io ti ho scelto dopo molti assedi subiti da parte di tante giovani e belle prigioniere, e non ho mai amato nessuna quanto te, e non amer nessuna come amo te, e non smetter di amarti perch tu mi dai la vita. E allora il re sollev il dito delicato della piccola regina e vi infil un nuovo anello, con quella data e il nome dellisola di Kapra. E ALLORA CI FURONO GRANDI FESTE AL CASTELLO La regina Pat Hoja chiam la sua cameriera preferita, la fata Olivella, la quale accorse e mise nuove tovaglie e aragoste del mare, carne di manzo e leccorne con il vino acido e profumato dellisola. Entrambi gustarono ci che Olivella serviva loro, brindarono al loro amore e Olivella aveva cambiato le lenzuola del letto nuziale, perch Olivella era una fata semplice che li amava tanto, ed essi quella notte si accarezzarono fino a cadere esausti. Al mattino si svegliarono con lodore della madreselva che adornava le stanze del castello e che portava al re il profumo e la nostalgia del suo regno lontano, e il desiderio di tornare

Il figlio non avuto Un male raro affliggeva la piccola regina Come in questo racconto, anche nei Versi del Capitano si esprime il desiderio frustrato di avera un figlio con Matilde Ma qui il Re afferma con forza e volont che questo succeder con il ritorno in patria: il potere della Terra Americana, tema del Canto generale

Un male raro affliggeva la piccola regina, perch non riusciva mai a dare al re lerede che egli aspettava, e questo accadeva perch nellesilio il destino voleva cos ed essi sapevano che, una volta tornati nel loro regno, la regina sarebbe rifiorita e avrebbe avuto il figlio, perch cos sta scritto nel libro che il re esiliato scriveva sullisola. E cos sar. Intanto, a difenderli cera un mastino o gran dogo di nome Khan, che aveva la fissazione di andare in giro per lisola di Kapra, e gli isolani sopraffatti dallo spavento, che l chiamano paura, lo catturavano e lo riportavano subito al castello de Li-Campi, e questo rese necessario appendergli una medaglietta al collo e la medaglietta era incisa con segni che indicavano da dove veniva il mastino. Pat Hoja aveva anche quattro cacatua che la svegliavano

Khan il mastino Qui predomina laspetto ludico e scherzoso poich, come si vede in diverse foto dellalbum, il mastino cui si fa riferimento nel racconto altro non che il cagnolino di Matilde, chiamato Nyon in ricordo dei giorni damore che la coppia aveva vissuto nella citt svizzera sul lago Lemano

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IL TESTO
Il racconto di Pablo Neruda che pubblichiamo in queste pagine risale al maggio del 1952. Secondo la perizia di Hernn Loyola, massimo specialista e amico personale del poeta, gi professore di Letteratura spagnola allUniversit di Sassari, si tratta di un testo inedito.Valutazione condivisa da Daro Oses, direttore della Biblioteca presso la Fondazione Neruda, da cui provengono gli Albumes de Capri e il Cuento de amor. Il racconto fu scritto nello stesso anno in cui uscirono anonimi i Versi del Capitano. Nel testo in prosa, dice Loyola, Neruda si descrive come un Re, cos come nelle poesie coeve sera autopromosso Capitano. Queste figure simboleggiano da una parte lorgoglio delleroe che stato protetto dal popolo cileno, dallaltra la nobilt dellespaldarazo, il cavaliere consacrato dalla Dama de sus Pensamientos, come voleva Don Chisciotte. E in questo senso rappresentano in chiave ludico-seria la gloria del Combattente e dellAmante

sullisola di Kapra
Il compleanno Poich nel testo Neruda fa riferimento al quarantesimo compleanno della regina-Matilde, nata il 3 maggio, il racconto potrebbe essere stato scritto intorno alla fine di quel mese, nel 1952

a combattere, perch la sua piccola regina non era una principessa codarda: anzi, mentre lo stringeva con le sue braccia e le sue dita delicate, gli diceva sempre: Torneremo l, per combattere e per vincere. E di fronte a quel destino alla regina e al re non importava di perdere la vita, per essi contava soltanto il loro amore. Le offerte furono portate subito a Li-Campi, e il Despota di Tragara mand la sua giovane fata Claretta, con vini antichi, collane per la regina e un mazzo di cicerchie odorose, profumate come la purezza, tenuamente azzurre e bianche. Una grande pergamena accompagnava i doni del Despota di Tragara, signore antico e forte che dominava lisola e che aveva accolto i re Pat Hojos quando furono cacciati dal loro regno. E venne pure la caudilla Am-Elia, figlia di pescatori, anchessa li amava, e port loro unofferta di rose di Certosella e di cicerchie odorose e questo mazzo era meraviglioso perch profumava anche di madreselva, ed era unofferta del popolo che amava i due esiliati, e questofferta veniva dalle mani di Am-Elia, che voleva accompagnarli quando sarebbero tornati nel loro regno, per essere la governante dei due Hojas Hojas. E la fata Olivella port anche le sue offerte e queste erano calle, calle alte ed eleganti, venivano da Anacapra, dove Olivella aveva il suo giardino segreto, perch era sposata con un falegname.

E cos era la vita sullisola, le fate si sposavano con i falegnami e portavano in mano fiori molto alti. E Olivella port loro anche una pianta di calceolaria che nel paese del re chiamata topa-topa e cresce nel suo regno dentro ai crepacci, nei dintorni di Tem-Uco e nei dintorni di Chil-Lan, e questi fiori simili a cestini gialli, rallegrarono il cuore dei due esiliati. E, questo non un racconto, cos fu un giorno damore di due che si amano, e tutto continu cos, con laroma dolce e notturno delle madreselve, con le offerte del Despota e del popolo, delle fate e della terra, e cos fu un giorno in cui quel re e la sua piccola regina, che compiva gli anni, si riempirono di infinito amore, come prima di quel giorno e dopo quel giorno, perch cos che si amano il re e la sua regina nel loro esilio, e cos si ameranno anche quando usciranno dal castello di Li Campi e, attraversando il mare, lasceranno la loro amata isola di Kapra e torneranno nel loro regno. COS SCRITTO NEL LIBRO E COS SARA
FONDAZIONE NERUDA - RIPRODUZIONE VIETATA

La fata Olivella la cameriera preferita dalla regina, una donnina sempre pronta ad accorrere, piccoletta, agile e molto mobile: proprio come unoliva

La caudilla Am-Elia: nel testo una donna del popolo, figlia di pescatori scrive Neruda nel suo racconto dallisola Ma assai probabilmente era anche una figura nota ad Anacapri, e perci chiamata dal poeta caudilla

(Traduzione di Lucia Lorenzini)

CAPRI, MAGGIO 1952


Pablo Neruda e Matilde Urrutia In queste pagine le sette tavole che, con foto, illustrazioni e blocchi di testo, compongono il cuento scritto dal poeta

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LA DOMENICA
Lui celebrato poeta ma gi sposato. Lei cantante lirica e donna dal passato incerto. Il loro un amore passionale che soltanto nei mesi trascorsi a Capri pot mostrarsi alla luce del sole. Di quel soggiorno
in paradiso, cui si ispir anche il postino - Troisi, conservarono ogni dettaglio: ritagli, foto, biglietti, foglie e fiori di campo

La copertina
Neruda inedito

Lalbum di Pablo e Matilde


SIMONETTA FIORI
(segue dalla copertina) opo settantanni, dalla cassaforte della Fondazione Neruda, esce questo raro componimento in prosa di uno dei maggiori lirici del Novecento. Un testo finora sconosciuto, dice Hernn Loyola, massimo specialista e amico personale di Neruda, curatore delle Obras Completas (Barcelona, Circulo de Lectores & Galaxia Gutenberg). Una favola nascosta tra le pagine degli Albumes de Capri, finora mai pubblicati in versione integrale. Anche una meticolosa indagine di Daro Oses direttore della Biblioteca presso la Fondazione approda allo stesso risultato: Un racconto inedito, che non figura in nessuna bibliografia nerudiana. Singolare impasto tra registro favolistico e cronaca medievale, il cuento de amor non importante solo sul piano del documento biografico, ma anche perch una sorta di controcanto in prosa dei Versi del capitano, scritti pi o meno nello stesso periodo per Matilde e nel 1952 pubblicati anonimi in edizione limitata. Tenerezza, passione, malinconia, che risuonano anche ne Il Postino, lo splendido ultimo film con Troisi ispirato dal libro di Skrmeta ma soprattutto da quel soggiorno italiano e da quelle poesie irrequiete. Trionfo delleros che non poteva portare la firma di Neruda, ancora legato a Delia del Carril, la moglie di ventanni pi anziana. Con Matilde serano conosciuti sei anni prima a un concerto a Santiago. Lui era gi Neruda, celebrato poeta di quarantadue anni e diplomatico di fama, sposato in seconde nozze con Delia, unartista argentina che laveva guidato nella scelta di vita comunista; lei, Matilde Urrutia, era una cantante lirica dal passato incerto, una particina nel film La lunareja e ruoli di secondo piano in alcune opere, una Manon e un Lohengrin, in Cile ma anche fuori. Estroverso, sicuro di s, occhi penetranti Pablo; poco loquace e languida la giovane donna, gli occhi dun nero lucente, come di chi ha pianto molto. Matilde sulle prime non lo riconosce. Ignorante! Pablo Neruda, la scuote lamica Blanca. Lei cerca di calamitarne lo sguardo, lui lasseconda. Lopera lirica lha sempre annoiato, Matilde no, non lannoia. Ha trentaquattro anni, movenze lente, voce roca. Si rivedranno. Cominci per gioco, indecifrabile e misterioso come tutti i giochi damore. Prima in Cile, poi a Citt del Messico, pi tardi in giro per lEuropa, dove lui patisce il suo esilio per sfuggire agli sgherri del tirannello Gabriel Gonzlez Videla. unamicizia passionale, quella tra Pablo e Matilde, ma non prevede domande n impegni per il futuro. Sincontrano, si amano, ridono pazzamente, ma poi lei vola per il mondo, fiera del piccolo benessere accumulato. Profumi di tenerezza, gli dice Matilde una sera a Berlino, il corpo allungato accanto al suo. Attenta, questa poesia, ironizza lui. Adesso non farmi la letterata. Per qualcosa succede. Allimprovviso. Gli sguardi cambiano, lallegria cede il passo allansia, la divertente pazzia, annota lei, si trasforma in lotta sentimentale. Nervosismo, turbamento, cupezza. Non gelosa, Matilde. Considera Delia una madre o una sorella maggiore per Pablo. Per non nata per vivere nelle tenebre, le piace ridere, cantare. trasparente come lacqua del ruscello, che scorre e mai ristagna. Scappa. Ma il Capitano lancia le sue reti di parole, e la Regina ne resta catturata. La prima volta le regala una lettera da aprire solo sul treno che la porta via da Bucarest. Le tue ginocchia, i tuoi seni/ la tua cintura/ mancano in me come nel cavo/ di una terra assetata.... La seconda volta Matilde sul treno che da Nyon la conduce a Parigi. Amore, quando ti diranno/ che ti ho dimenticata, e anche quando/ fossi io a dirtelo/...non credermi/, chi e come potrebbe/ tagliarti dal mio petto?.... E ancora altri mille versi seguiranno. Non resta che vivere fino in fondo il sentimento, scegliendo Capri come meta. il biografo Loyola a fornirci alcuni dettagli sul soggiorno nellisola. La notte di Capodanno tra il 51 e il 52 Neruda a Napoli con Mario Alicata, Paolo Ricci, Antonello Trombadori e il giovane Giorgio Napolitano. Durante lincontro, lo scrittore esprime il desiderio di passare qualche mese a Capri. Ricci e Alicata si danno da fare, ma l11 gennaio la Pretura su richiesta di Videla comunica a Neruda il decreto di espulsione dallItalia. Il poeta viene messo sul treno, ma una folla riunita alla stazione Termini tra cui unagguerrita Elsa Morante, armata di ombrellino impedisce lattuazione del decreto. Cos Neruda ottiene il permesso di soggiorno per tre mesi a Napoli, dove arriver il 18 gennaio. Finalmente a Capri, e di nuovo insieme. Ma come reagir Edwin Cerio, il mecenate che li ospita in una delle pi belle case dellisola, quando sapr che Matilde non la signora Neruda ma unamica? Il raffinato cosmopolita conosce gli usi di mondo. Molto meglio! Le coppie sposate non fanno altro che litigare. il principio di un sodalizio duraturo. Se esiste il paradiso scrive Matilde nelle sue memorie io lho conosciuto nellisola di Capri. Lei vitalissima, piena di premure, resa pi affascinante dallincipiente sfioritura del quarantesimo compleanno. Lui appagato nei sentimenti e nellispirazione, avendo trovato in Matilde la musa ideale che coniuga poesia e fisicit, grazia e materia, terra e sessualit. Matilde selvaggia e dolce, Matilde la chascona, la scapigliata, con quella sua chioma ramata e ingovernabile. Lei gli dava quel che Delia, la madre intellettuale e impegnata, non

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LALBUM
Fin da ragazzo Neruda illustrava con versi e disegni gli albumes para seoritas delle sue fidanzate Diversi ne sono stati conservati: uno del 1923 dedicato a Teresa Vsquez, un altro del 1925 a Laura Arru Il punto pi alto viene per toccato con gli Albumes de Capri che pubblichiamo in parte in queste e nelle precedenti pagine per tramite dellAmbasciata del Cile in Italia e per gentile concessione della Fondazione Neruda proprietaria dei diritti. Scritto tra febbraio e maggio del 1952, questalbum raccoglie i souvenir del viaggio sullisola insieme allamante Matilde Urrutia. Ritagli da giornali italiani, disegni, foglie e fiori, lettere, bigliettini, biglietti dellautobus, una mappa dellisola, il conto del bar e quello della spesa. E tante fotografie

Il pi romantico tra i guerrieri il pi ingenuo tra gli uomini


ANTONIO SKRMETA
poteva dargli, dice Hernn Loyola, che conobbe Neruda in quello stesso anno. La casa and riempiendosi di mille oggetti, tracce concrete della loro passione non pi nascosta. Fiori, ciotoli, conchiglie, alghe, disegni, manifesti, ritagli di giornale, poi confluiti negli Albumes de Capri, che raccontano anche della breve parentesi veneziana. Una sera di luna piena Pablo le chiede di indossare il vestito a righe verdi e nere illuminate da fili dorati: Con questabito sarai una sposa molto bella. La conduce sul terrazzo, e con aria compassata domanda alla luna lucente di sposarli. Sullanello che dona a Matilde incisa una scritta: Capri, 3 maggio 1952. Il tuo capitano. Un matrimonio vero, da rispettare come la cosa pi sacra. Il paradiso prima o poi finisce, e anche quello caprese ebbe termine. A luglio Neruda riceve la notizia che pu tornare in Cile. Neppure lo splendore della cattedrale marina che laveva accolto sette mesi prima poteva scalfirne la nostalgia. E il mare di Capri non ruggiva, non aveva odore come quello di Isla Negra. Pablo e Matilde fanno rientro a Santiago, ma ad aspettarli c anche

l soggiorno di Pablo Neruda in Italia negli anni 50 un cocktail romantico in cui tutti gli ingredienti contribuiscono a renderlo inebriante. Il poeta comunista, eletto senatore in Cile, era stato privato dei suoi diritti per le violente arringhe contro il presidente della Repubblica Gonzlez Videla, che aveva ordinato di arrestarlo e gettarlo in carcere. Attraverso una rete di solidariet, i compagni riescono a tenere nascosto Neruda finch un LAUTORE Di Skrmeta mulattiere non lo fa uscire dal Paese attraver(gi autore so un pericoloso passo andino. Una volta libede Il postino ro, fa le sue apparizioni spettacolari come di Neruda, poeta della libert in eventi di massa, concui si ispir gressi di scrittori, fin quando non sceglie lItail film lia come terra desilio. con Troisi), Capri sar lo scenario del riposo del guer ora uscito riero. Lepopea romantica si condisce con per Einaudi larrivo sullisola del suo grande amore, Matil(trad. Paola de Urrutia che a partire da questo momento, e Tomasinelli) per decenni sar la sua musa e il personaggio I giorni di alcuni dei suoi libri, come Cento sonetti damore. Matilde per non la sposa legittima del dellarcobaleno poeta, la sua amante, e il famoso combattente politico clandestino diventa cos clandestino nellarena dellamore. Il paesaggio di Capri esalta la relazione romantica e Neruda tematizza questa passione

in un libro di un lirismo sconfinato, I versi del capitano, dove lerotismo della sua relazione sentimentale si combina con lansia del poeta di tornare alla lotta politica, per dare la terra al suo popolo. allora che Neruda commette un atto di uningenuit senza paragoni: pubblica i suoi versi damore non col suo nome ma firmandosi come Anonimo. Nel giro di un mese, tutti i critici dellAmerica Latina commentavano lultimo libro di Pablo Neruda. La cosa avr conseguenze, perch diventa impossibile continuare a tenere nascosto a Delia, la moglie, che suo marito non solo ha unamante, ma ne decanta i pregi ai quattro venti nei suoi libri. La crisi totale. Ovviamente Neruda cercher di consolare poeticamente la sua legittima sposa. Ma no, non ci fu perdono. Quando le condizioni sono mature perch il poeta possa tornare in Cile, Neruda si congeda con una lettera lungo la strada dalla sua amata: Forse verr un giorno in cui un uomo e una donna, uguali a noi, toccheranno questo amore, e ancora avr le forze per bruciare le mani che lo toccheranno. Antonio Skrmeta 2013 (Traduzione di Fabio Galimberti)
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donna Delia, la moglie comunista a cui lo scrittore non riesce a rinunciare. Pur di tenersi Pablo vicino, Matilde sembra disposta a tutto, anche a vivere nellombra di un matrimonio freddo ma di architettura robusta. Neruda ha ancora bisogno di Delia, ancoraggio sicuro in un percorso politico non privo daffanni. Io in realt non le toglievo nulla, racconter pi tardi Matilde. Tra lei e Pablo cera solo unamichevole convivenza. E non desideravo che lei perdesse la sua condizione di moglie. Ma per Delia le cose sono pi complicate. Sceglie di lasciare il marito. Morir a 106 anni, sopravvivendo suprema vendetta sia a Pablo che alla rivale. Il Capitano e la sua Chascona si sposeranno nel 1966 a Santiago, festa grande con una moltitudine di amici. Per gli sposi sembrano nervosi. Volevamo starcene da soli, rivivere la notte del nostro primo matrimonio, quando fummo benedetti dalla luna. Ma presto lo capiranno anche loro, destinati a restare insieme fino alla morte di Neruda. I momenti di felicit non si ripetono mai allo stesso modo.
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