SECOLO DITALIA
Una scena del lm Easy Rider. A lato: il nuovo libro di viaggi di Marchaux
ex officina come di una notte di follia, che aveva segnato la rinascita poetica di San Francisco. La sua passione per San Francisco sarebbe per venuta meno presto, alla fine dello stesso anno, quando avrebbe percepito il sapore di cenere anche di quella citt meravigliosa ma troppo metropo-
Sulle tracce dei grandi vagabondi dello spirito, da Rimbaud e Conrad, fino alla San Francisco di Jack Kerouac
litana per lui. Per Kerouac uno dei nodi della sua letteratura sar sempre questa eterna lotta tra la grande citt ed un posto ritirato, illuminato bene, dove ritrovare una quiete interiore mai assaporata abbastanza. Un sentimento cos
ambivalente lo porter prima a vagare per San Francisco di notte, e poi a detestarla: Alla vista del Golden Gate nella notte, sento un brivido in me. Quel ponte ha qualcosa di sinistro, qualcosa che assomiglia ai dettagli dimenticati degli incubi evanescenti da Seconal (barbiturico). Ho percorso 3.000 miglia per rabbrividire di orrore. Ma la sua vita era cos, come quella di una falena errabonda, destinata a bruciare per leternit. Il suo vero obiettivo sarebbe stato proprio quello, come scriver in On the road: Perch per me lunica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Oooohhh.
na, National Geographic Channel (canale 403 di Sky) e Froggy (societ di marketing), si tratta della versione digitale del famoso Codice Vaticano Latino 3211: una raccolta di scritti, in prosa e poesia, e disegni realizzati dallartista toscano. Composto da 111 fogli, che vanno dal 1534 al 1563, il manoscritto rappresenta un documento importante per larte e la letteratura italiana. Contiene non solo schizzi e minute di lettere ma anche gli originali di molte delle poesie che sono state inserite nel canzoniere di Michelangelo, le Rime. Questi componimenti
vennero stati scritti a mano direttamente dallartista su fogli originariamente sciolti e poi riuniti in una specie di taccuino che giunto sino ai tempi nostri. E pensare che da lui la poesia era considerata come una cosa sciocca. Tuttavia la sua attivit poetica si viene caratterizzando, a differenza di quella usuale nel
Cinquecento influenzata dal Petrarca, da toni energici, austeri e intensamente espressivi, ripresi dalle poesie di Dante. I pi antichi componimenti poetici datano agli anni 15041505, ma probabile che ne abbia realizzati anche in precedenza, dato che sappiamo che molti suoi manoscritti giovanili andarono
perduti. Interessante anche la storia stessa del Codice Vaticano Latino 3211. Il volume venne infatti realizzato da Fulvio Orsini, uno dei pi importanti intellettuali della Roma del sedicesimo secolo, filologo e collezionista di libri antichi. Allinizio del diciassettesimo secolo don il manoscritto alla Biblioteca Apostolica Vaticana, dove tuttora conservato. Chiunque scarichi lapplicazione dallapp store di Apple pu quindi sfogliare digitalmente un documento altrimenti accessibile solo agli studiosi. Non solo. Lapp fornisce una serie di commenti al manoscritto e permette di conoscere meglio, attraverso un filmato, la storia e i tesori contenuti nella Biblioteca Vaticana. Dallapplicazione possibile poi accedere anche al mondo di National Geographic Channel: dal sito internet ricco di video e curiosit ai profili Facebook dei diversi canali.
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vitch Gurdjieff. Dal libro Prima dellalba dello stesso Thomasson sono, inoltre, tratte alcune frasi del brano intitolato Il vento folle. Alla medesima inuenza spirituale sembra ispirarsi anche Fonti mobili del 1997, il cui ritornello una frase del libro Vedute sul mondo reale di Gurdjieff. La piena maturit musicale e artistica Giuni Russo la ottiene nel 2003, un anno
Fra le collaborazioni storiche della cantante quella con Franco Battiato, autore di alcuni dei suoi pi grandi successi
prima della sua morte, con lalbum Morir dAmore, i cui testi sono scritti da lei stessa insieme a Maria Antonietta Sisini e gli arrangiamenti afdati, fra gli altri, a Franco Battiato. Nei quindici pezzi che compongono lopera riecheggiano citazioni della tradizione carmelitana, versi di poesie su, inni tradizionali giappone-
si, frasi tratte da quartine bibliche ed presente dappertutto una diffusa spiritualit, contrassegnata da un sentimento generale che rimanda alla necessit di un cambiamento interiore attraverso la ricerca del Divino. Nello stesso album, ci sono lomonimo brano Morir damore, con cui Giuni Russo partecipa al Festival di Sanremo, che pu essere considerato il suo testamento spirituale e nel quale sono presenti citazioni di Santa Teresa dAvila e San Giovanni della Croce, e il bellissimo Vieni, pezzo ispirato a una poesia di un mistico persiano e accompagnato da un arrangiamento ritmico che rimanda alla tradizione delle danze rituali dei dervisci. Da qualche anno il patrimonio creativo e artistico della cantante tutelato grazie allazione dellassociazione GiuniRussoArte, fondata da Maria Antonietta Sisini, che si pregge, fra laltro, lo scopo di svolgere attivit socio culturali volte allo studio, allapprofondimento e alla diffusione della musica di Giuni Russo, e di raccogliere, conservare e pubblicare il materiale documentario riguardante la vita e lattivit di questartista, senzaltro unica e insuperata nel suo genere.
lifemo, il canto delle Sirene, la maga Circe, Penelope e Telemaco. Ben due gli adattamenti del Canto di Natale da Charles Dickens (al Duse di Genova no a domani e al Quirino di Roma dal 5 all8 gennaio), mentre a Milano Cristina Crippa porta allElfo Puccini la favola moderna de Il bambino sottovuoto, dal romanzo della scanzonata scrittrice austriaca Christine Nostlinger (no all8 gennaio). Ancora due classici al Puccini di Firenze, che uno dopo laltro presenta Lisola dei pappagalli con Bonaventura prigioniero degli antropofagi, commedia musicale da Sergio Tofano con le note di Nino Rota (22-23), e poi Il piccolo principe da Saint-Exupery nella storica messa in scena di Italo DallOrto (6-8 gennaio). Per i pi piccini, ecco in arrivo i Cuccioli Show, con gli attori e i cartoni del lungometraggio Cuccioli - Il codice di Marco Polo impegnati in unaltra avventura a Venezia. Questa volta i sei Cuccioli, in compagnia del burbero Capi e del simpatico Assistente (Sergio e Francesco Mano) dovranno impedire alla perda Maga Cornacchia di prosciugare e asfaltare la laguna per trasformarla in una citt come tutte le altre (Legnano il 23 e Jesolo il 30 dicembre). E poi ancora tante favole, dal bosco di dolci e caramelle del Pan di Zucchero al Cortile Platamone (Catania, 26 dicembre) ai clown Bianco, Budino e Tetea del Circo di Natale a La Casa del Teatro de
LAquila (oggi), dal viaggio tra il dolce e il salato dei cibi che arrivano dallAfrica, Sud America e Irlanda di pronto! A tavola a Cormonao (6-8 gennaio) no alla tradizionale favola monferrina di Gelindo al Teatro Erba di Torino nellallestimento quarantacinquennale di Gian Mesturino (domani e 26 dicembre). Nellanno con pi musical in tourne, inevitabile che siano loro a farla da padrone anche tra i bimbi, da un successo ormai consolidato come Aladin a La sirenetta, passando per Heidi, Alice nel paese delle meraviglie, Biancaneve, Il libro della jungla, Larca di Giada, due titoli pi adulti ma molto divertenti come Sister Act (al Nazionale di Milano) e il travolgente Mamma Mia (al Brancaccio di Roma) no al Fantavole Show, dove capita di incontrare Cappuccetto rosso con lupo vegetariano che non vuole mangiare i tre porcellini o Alice che non trova pi il Bianconiglio (Bologna, 6-8 dicembre). Per le bimbe che sognano di diventare ballerine, ecco a Roma il Balletto Municipale di Kiev con il Lago dei Cigni e la favola di Natale per eccellenza, Lo schiaccianoci (Quirino, oggi e domani), danzato nella sua versione pi classica anche da Gaia Straccamore al Teatro dellOpera (no al 30) e dal Balletto di Mosca La Classique (Genova, Carlo Felice 2829); e poi a Milano il Russian Classic Theatre, ancora con il Lago dei cigni e la Giselle (Tea-
tro Nuovo 25-26 dicembre e 1-2 gennaio e poi a Trieste il 4 gennaio). Se la magia del teatro ha funzionato, perch non osare ancora, magari con la pi colorata delle opere shakespeariane, il Sogno di una notte di mezza estate, in scena a Milano nella versione dedicata ai ragazzi delle superiori del Teatro Studio (27-30 dicembre) e in quella ormai cult di Elio De Capitani allElfo Puccini (no al 31).