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WEBER
WEBER
Molto spesso non siamo in grado di intendere con piena evidenza parecchi scopi e
valori l'agire di un uomo;ma d'altra parte,quanto più sono distanti dai nostri
valori,tanto più è difficile comprenderli rivivendoli mediante l'opera della
penetrazione simpatetica della fantasia.A seconda dei casi allora dobbiamo
accontentarci di interpretarli solo intellettualmente,o in determinate circostante
-quando anche ciò non riesca-dobbiamo addirittura assumerli come dati di fatto,per
poter comprendere il corso dell'agire da essi motivato.
SOCIOLOGIA/STORIA
La sociologa elabora concetti di tipi e cerca regole generali del divenire,in antitesi
alla storia,la quale mira all'analisi causale e all'imputazione di azioni di formazioni,di
personalità individuali che rivestono un'importanza culturale.
TIPO IDEALE
La burocrazia per weber è una forma particolarmente pervasiva,e per certi aspetti
pericolosa giacchè essa implica la gestione non tanto di oggetti ma di essere umani,i
quali devono essere organizzati per conseguire finalità specifiche.per analizzare i
tratti tipici della buroccrozia Weber utilizzò il concetto di tipo ideale.Il tipo ideale
di burocrazia costa di alcuni elementi fondamentali.La netta divisione del lavoro,
cioè la distribuzione delle attività necessarie agli scopi dell'organizzazione in modo
fisso tra i diversi uffici. Ciò permette di impiegare sempre personale specializzato e
di renderlo responsabile dello svolgimento del proprio lavoro. L'ordine gerarchico
all'interno dell'organizzazione. Ogni ufficio è sottoposto alla supervisione di un
ufficio superiore, ogni funzionario deve rendere conto del proprio lavoro a un
superiore. L'ambito dell'autorità di ciascuno deve essere definito precisamente. Il
funzionamento di tutte le operazioni è governato da un sistema di regole scritte,
che ha lo scopo di assicurare l'uniformità dello svolgimento di ogni compito al di là
della persona che effettivamente lo svolge. Il funzionario deve escludere i
sentimenti personali (principio di impersonalità).Secondo Weber un'organizzazione
di questo tipo è adatta a controllare in modo molto efficace la produttività di un
grande numero di individui, in quanto essa elimina, o quantomeno limita, il capriccio
individuale nelle decisioni, assicura complessivamente una buona competenza media
dei lavoratori, riduce le possibilità di corruzione (sulla quale erano per lo più basati i
sistemi più tradizionali di gestione dell'amministrazione) e riduce anche la prassi di
ottenere un incarico per legami di parentela o amicizie personali.
Il potere per Weber è capacità di fare,essere in grado di far sì che qualcuno faccia
ciò che io voglia,indipendentemente dalla sua volontà.Il potere non è obbedienza,ma
è disciplina.Ogni potere può essere esercitato in maniera regolare richiede di essere
legittimato.A tal proposito egli individua 3 forme di legittimazione;
Il primo dei tre tipi di potere è quello tradizionale. Esso poggia su usanze esistenti
da sempre. Chi lo esercita lo fa rimarcando l’idea che così è sempre stato e la sua
autorità deriva, dunque, dal passato. Un esempio che rientra in questo tipo può
essere il potere dei re, o in generale quello dei genitori.
L’ultimo dei tre tipi di potere è, probabilmente, il più interessante. Si tratta della
legittimazione di tipo carismatico. Come suggerisce il nome, essa si basa sulla qualità
particolare di un unico individuo, che ottiene il consenso degli altri solo in base al suo
valore personale. Questo tipo di potere è, potenzialmente, il più rivoluzionario di
tutti. Esso, infatti, tipico del profeta o del condottiero, può travolgere gli altri due.
-in modo razionale rispetto allo scopo=è un agire strumentale cioè il soggetto agisce
in vista di un fine e calcola i suoi sforzi in modo razionale e utilizza le sue risorse
per raggiungerlo.
-affettivamente=azioni di gioia o affetto, non dettate dal fine o dai valori, ma dalle
emozioni, dall'umore, dall'espressione di un bisogno interno.
LA RELAZIONE SOCIALE
La relazione sociale si deve intendere un rapporto tra due o più individui che
orientano reciprocamente le loro azioni.Caratteristiche principali:si richiede un
minimo di reciprocità dell'agire di entrambe le parti,il contenuto può essere
qualsiasi l'amicizia,la lotta,l'amore,la concorrenza economica ecc..;si deve trattare
sempre di un senso intenzionato dai partecipanti ma non si tratta di un senso
corretto o vero;il contenuto si senso può essere diverso tra i vari attori coinvolti
nella relazione;una relazione può essere unilaterale quando le idee non sono uguali
mentre bilaterali quando al pensiero di uno corrisponde lo stesso pensiero dell'altra
persona;una relazione può essere transitoria e mutevole.
Molto spesso ci viene detto che una della caratteristiche principali della scienza è la
sua oggettività. Ciò significa, in sostanza, che essa deve essere rispondente alla
realtà dei fatti verificabile da tutti e, soprattutto, non deve essere influenzata
dalle considerazioni personali del ricercatore.Ebbene, secondo Weber la stessa cosa
deve valere per le scienze sociali. Esse, infatti, devono essere wertfrei, cioè
appunto libere (frei) da giudizi (wert). Per essere più precisi, devono essere libere
da giudizi di valore. Questa, infatti, è proprio la definizione di avalutatività.