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Cosa lavviso di conclusione delle indagini preliminari

Non detto che ciascuno di noi sia a conoscenza di eventuali indagini svolte dalla Procura della
Repubblica nei nostri confronti. Anzi, non raro che alcuni di noi siano stati indagati e che non ne
siano mai venuti a conoscenza.
Questo accade perch le diverse tipologie di reati previsti dallOrdinamento richiedono attivit di
indagine diverse che, per loro essenza, comportano livelli diversi di conoscibilit delle stesse.
In alcuni casi le persone vengono a sapere di essere indagate con la cosiddetta elezione di domicilio
(v. Art. 161 c.p.p.); altre volte vengono raggiunte da un ordine di custodia cautelare personale (es.
gli arresti domiciliari), o reale (es. il sequestro di un oggetto), altre ancora non vengono a sapere
nulla perch viene disposta larchiviazione delle indagini ancor prima che vengano poste in essere
attivit che le rendano conoscibili.
Insomma, pur non esistendo un unico schema di indagini, lindagato ha diritto di venire a
conoscenza del suo stato quando il Pubblico Ministero, allesito delle stesse, decide di esercitare
lazione penale.
LAvviso allindagato della conclusione delle indagini preliminari, (v. Art. 415 bis c.p.p.) non
altro che espressione di una delle garanzie che la legge riserva allindagato che sta per diventare
imputato (v. differenza tra indagato ed imputato) e serve, oltre che a rendergli noto che un Pubblico
Ministero sta per esercitare lazione penale nei suoi confronti, anche, e soprattutto, a permettergli di
prepare la propria difesa prima dellinizio del processo, e ad avanzare eventualmente alcune
richieste al P.M. stesso per indurlo a ripensarci, ovvero indurlo a modificare lipotesi di reato.
Leggendo lArt. 415 bis c.p.p., infatti, si evince che lindagato, ed ovviamente il suo difensore, ha
diritto di:
prendere visione ed estrarre copia di tutti gli atti del fascicolo del P.M.;
presentare memorie entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dellavviso;
produrre documenti entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dellavviso;
depositare le investigazioni difensive, entro il breve termine di venti giorni dalla notifica
dellavviso;
chiedere al PM atti di indagine entro il breve termine di venti giorni dalla notifica
dellavviso;
presentarsi per rilasciare dichiarazioni entro il breve termine di venti giorni dalla notifica
dellavviso;
o, infine, chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio (solo per questultima richiesta il
PM obbligato a procedere), entro il breve termine di venti giorni dalla notifica dellavviso.
Come si vede, dunque, di fatto con lavviso della conclusione delle indagini preliminari si anticipa
il momento in cui le parti essenziali del processo penale (cio accusa e difesa) entrano in
contraddittorio.
Questa garanzia dellindagato fondamentale: egli, infatti, esercitando i suoi diritti, pu
eventualmente far cambiare opinione al PM e convincerlo a chiedere larchiviazione degli atti.
A dimostrazione della importanza dellavviso ex Art. 415 bis c.p.p., si consideri che la richiesta di
rinvio a giudizio ed il decreto di citazione a giudizio sono nulli se non sono preceduti dallavviso in
parola (cfr. rispettivamenteArt. 416, 1 co., ed Art. 552, 2 co., c.p.p.).

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