IL PENSIERO DI QUESNAY

La produzione dei beni agricoli (vera ricchezza, in quanto base alimentare e della produzione industriale)
costituisce la vera priorit sociale

Parte di essi va:

A) alla campagna, che li utilizza per crearne di nuovi e in quantit maggiore rispetto a quella utilizzata per
crearli, producendo un AUMENTO della ricchezza sociale

B) alla citt, che li utilizza per trasformarli (consumandone inoltre parte per alimentare gli artigiani),
determinando cos una TRASFORMAZIONE della ricchezza (e in parte una dissipazione di essa) ma non un
suo aumento

TABLEAU ECONOMIQUE
Il danaro ci che d accesso alla ricchezza, ovvero ai beni agricoli (ma anche a quelli lavorati). Per far
crescere la ricchezza sociale esso deve affluire quindi in grande quantit nelle mani degli imprenditori
agricoli (in modo che essi possano acquistare i beni - in gran parte agricoli - necessari alli ple e tazio e o
almeno al mantenimento delle loro attivit). Da qui idea di una bassa tassazione per i ceti agrari, che alla
base del suo Tableau Economique (descrizione schematica della circolazione della ricchezza monetaria,
quindi della spesa e della produzione da essa alimentata).

Poich il surplus di guadagno determinato dal surplus della produzione agricola finisce nelle mani dei
proprietari terrieri, necessaria una bassa tassazione ai danni di questi ultimi e nessuna tassazione ai danni
degli imprenditori agricoli affittuari delle loro terre (la e dita dei p op ieta i difatti la lo o tassazio e
strutturale).

I proprietari terrieri spendono parte dei loro soldi per acquistare merci agricole e parte per acquistare merci
lavorate, e lo stesso fanno i ceti agricoli e quelli urbani (i quali a loro volta, in parte acquistano merci
agricole e in parte merci merci lavorate).

Met del potere di spesa circa finisce cos nelle citt e met nelle campagne, con la differenza per che la
met riversata nelle campagne frutta circa il doppio della ricchezza sociale, invece quella riversata nelle
citt come gi visto in parte si conserva trasformata e in parte viene semplicemente consumata.

I soldi spesi pe la uisto di e i ag i oli si t adu o o quindi in nuova ricchezza sociale (un raddoppio,
tendenzialmente) , gli altri no! La moneta il potere di spesa che rende possibile il meccanismo di
riproduzione della ricchezza agricola: nella misura in cui essa affluisce verso le citt, sede di attivit sterili (e
in parte dissipative), non pu svolgere il suo ruolo di motore della ricchezza sociale.

Poste tali premesse, come possiamo non sostenere (o in ogni caso evitare di sfavorire) le attivit agricole? -
> RIPUDIO DELLE POLITICHE ECONOMICHE MERCANTILISTE!!!