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GLI ANGELI DI DIO Importante fu la figura tra il 600 e i 700 degl angeli di Dio chiamati Soprani ma comunemente chiamati

castrati. Tutto nacque allinterno dello Stato Pontificio dove Sisto V eman un editto ( Bollo di Sisto V ) il quale, nel 1588, vietava alle donne di esibirsi nei teatri e nelle chiese dello stato pontificio. Si dovette attendere 300anni per labolizione di questa norma. Tutto inizi con la crisi economica che colp l Italia nel 1620 quando la castrazione si afferm in maniera spropositata: guerre, pestilenze, invasioni, terremoti e altro causarono laumento del numero dei monaci quindi per la gente del ceto medio o basso un figlio in convento era lunica speranza di garanzia contro i tempi duri, non solo per il figlio ma per l intera famiglia. Quindi anzich morire di fame si investiva sulla voce di un bambino passando sopra alle conseguenze fisiche e psicologiche che loperazione causava. La castrazione non era considerata un passo drastico e violento ma era solo un modo per garantire al proprio figlio e alla famiglia una buona rendita. Le condizioni di povert erano talmente disastrose che molti ragazzi chiedevano ad alcuni nobili laiuto finanziario per farsi castrare. Nel corso del 700 questo tipo di richieste diventarono meno accettabili, quindi molte castrazioni venivano giustificate affermando che erano state necessarie durante linfanzia a causa di malattie o non specificatobisogno. In altri casi venivano specificate con incidenti come il morso di un cigno o di un maiale selvatico.Nel caso di Farinelli la voce del cantante era giustificata da una caduta di cavallo. Per quanto riguarda l educazione dei castrati essi venivano dapprima avviati alla carriera di cantori di chiesa poi venivano trasferiti in sezioni particolari di alcune scuole di Napoli. Le pi importati erano il Sant Onofrio, la Piet dei Turchini,i Poveri di Ges Cristo e Santa Maria di Loreto. In tali scuole,, in cui con severa disciplina quotidiana, essi imparavano la musica oltre che a cantare con una tecnica vocale sempre pi perfetta. La prima apparizione dei castrati in societ, provoc una vera e propria Rivoluzione in Inghilterra, in Olanda e in altri paesi del Nord dove essi si recavano per esercitare la loro arte nel canto. Allinizio fu difficile abituarsi alla loro figura.Essi erano giganteschi, il viso era pallido, senza barba, le gambe erano lunge e le ginocchia grosse. Si crearono difficolt anche per quanto riguarda limpianto drammaturgico dellopera dato che i compositori dovevano scrivere musica adattandosi alle loro voci in modo da esaltare le loro virtuose caratteristiche. La castrazione avveniva generalmente tra gli 8 e i 10 anni prima che i testicoli cominciassero a svolgere la loro normale funzione ghiandolare. Il processo, effettuato dai barbiere,era denominato LIGATURA oppure si asportavano direttamente i testicoli attraverso un bagno in acqua fredda prima e dopo loperazione e dopo aver anestetizzato il bambino con droghe. Questi processi provocavano un eccesso di IPOFISI, ghiandola che in assenza del testosterone lavorava al triplo. Infatti i castrati erano abnormi con caratteristiche femminili e con voce minuta. Altre caratteristiche dei castrati erano: 1) IMPOTENZA COEDIUNTI, 2) IMPOTENZA GENERANDI. Vi erano anche caratteristiche positive. Infatti lestensione vocale di cui erano dotati i castrati era amplissima rispetto a quello di un normale cantante. Erano capaci di cantare nei registri di soprano, contralto, tenore e persino basso. Ci era possibile grazie a quel processo che aveva provocato il blocco della forma e dello sviluppo e della posizione della laringe e delle corde vocali che restava bloccata ai livelli infantili. Ne deriva che le corde vocali restavano molto vicine alla cavit di risonanza,a tutto vantaggio della bellezza del timbro della voce. Tanto pi che la loro lunghezza erano di 7-8 mm rispetto ai 16mm del maschio adulto. Altra positiva conseguenza era l acquisizione di un laringe volatile che non si abbassava n mai discendeva, cos che le loro corde vocali restavano vicine alla cavit di risonanza a tutto vantaggio della bellezza del timbro. Ma tutto questo non pot che avere profondi effetti psicologici. Infatti la castrazione portava il distacco non solo da una sessualit ancora sconosciuta in loro, ma anche il distacco da uninfanzia mai vissuta e mai goduta per non parlare della continua sensazione di essere diversi ed esclusi dagli altri. Nonostante tutto questo, i castrati furono richiestisssimi sui palcoscenici di mezzo mondo: da Pietroburgo a Londra, da Stoccarda a Palermo, Napoli,Roma, Milano, Bari, Bologna, Lisbona. A partire dal 1680-1700 il teatro divent il regno del castrato. I pi grandi castrati furono pugliesi basti ricordare Giuseppe Aprile di Martina Franca, Gaetano Majorano detto Caffarelli da Bitonto, Carlo Broschi detto Farinelli da Andria , Giuseppe Villico detto il Moscovita etc. I pi Importanti castrati pugliesi furono comunque Il Moscovita e Farinelli. Del Moscovita rimasta intatta la sua casa in campagnala torre du moseche dove era solito ritirarsi d estate dalle fatiche di una vita artistica tra le pi dispendiose.Sappiamo che Millico fu presente nella sua citt nellaprile del 1776 in occasione della festa patronale della Madonna di Rovereto, durante la quale si esib nella parte di Abele. Nel corso di quelle celebrazioni egli prese parte come cantante agli oratori sacri Ester e

Micol, composti per lui e per la sua voce dal vescovo felice De Pa. Nello stesso anno fond persino una Societ Mercantile per il commercio dei prodotti tipici della terra di Puglia, olio e mandorle graxie all aiuto di suo fratello Gaetano, abile uomo d affari che durante le sue soste nei maggiori teatri europei aveva il compito di mettere a frutto i suoi guadagni. Per quanto riguarda Giuseppe Aprile, nativo di Martina Franca (23 luglio 1735), a 11 anni fu evirato per volere del padre, intenzionato a conservare la bella voce del figlio. Studi a Napoli presso Gregorio Sciroli da cui Giuseppe prese il nome di Scirolino e nel 1752 fu assunto come sopranista nella Cappella reale di Napoli e quindi nei maggiori teatri conosciuti: Madrid, Lisbona Venezia, Palermo suscitanto persino l interesse di Charles Burney e Amadeus Mozart . A 73 anni ritorna in patria, dove continua a comporre musica e a dare lezioni di canto fissate sulla pagina dei suoi celebri solfeggi cantati . Organizz anche accademie di musica nei teatri delle nobili famiglie locali. I segni della rivoluzione napoletano non lo colgono di sorpresa, lui ardente giacobino si pone alla testa dei giovani martinesi che assaltano la casa dell intendente per protestare contro la leva obbligatoria voluta dal governo napoletano. Nel 1799, seguendo Domenico Ciamrosa e Giovanni Paisiello, si schiera apertamente per la rivoluzione e mette in musica un Inno alla Libert che diventa la sigla libertaria di Martina contro l oppressore borbonico. La storia dei castrati, storia lunga 300 anni (dur fino a primi anni del 900) affascin la vita musicale di tutta Europa in una sorta di delirio che si riscontra nella famosa frase di Farinelli one God, one Farinelli. Farinelli considerato il castrato pi famoso che tra il 1734-1736 cant nella compagnia del suo vecchio maestro Porpora, contro quella del rivale Heandel. Farinelli, dopo la sua esperienza con Porpora fu chiamato da Filippo V in Spagna il quale per strano motivo soffriva di depressione. Si credeva che la sua musica avesse potuto aiutarlo dato che il Re era un amante della musica italiana. Con il passare degli anni il Re miglior. Nel frattempo Farinelli leg con Metastasio non castrato ma gran poeta. Date le sue doti manageriali e dato che la sua voce peggiorava con gli anni Farinelli pens di costuire un teatro all interno della corte spagnola ma, in seguito alla morte del Re Filippo V, lasci tutto. Gli fu comunque attribuita un onorificenza ( ORDINE DI CALATRAVA ). Poi si trasferisce a Bologna e l muore. La ragione immediata della diminuzione dei castrati dovuta alla scelta dei genitori di non far pi operare i loro figli. Questo comportamento delle famiglie fu dovuto da 2 fattori. In primo luogo alla ripresa economica a partire dal 1730, che determin un miglioramento delle prospettive dei figli. In secondo luogo al declino dell ideale di ascetismo cattolico del XVIII sec. Questi cambiamenti sommati alla disapprovazione in ambiente illuministico e colto ( ad esempio Voltaire scrisse contro questa pratica, condannandola apertamente) possono spiegare il crollo del numero dei castrati proprio nel momento di massimo impiego dell opera .

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