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L’EPOCA BAROCCA

Con il termine Barocco si indica il periodo a partire dal 1600 fino al 1750 circa,
epoca in cui avvennero numerose scoperte in campo scientifico, come il
cannocchiale di Galileo Galilei.

• L’epoca Barocca influì notevolmente sull’arte, sull’architettura e sulla musica.

• Il Barocco è l’arte, perciò, del trionfo controriformista e dell’assolutismo sovrano, oltre


che del dramma esistenziale dell’uomo.

• lI Barocco diventa sinonimo di mancanza di equilibrio, sfarzosità, eccentricità,


ricchezza. In contrapposizione con il Rinascimento che preferiva esprimersi con i canoni
classici di perfezione ed equilibrio, il Barocco predilige una linea che cerca di “colpire al
cuore”, non l’intelletto.

• In Questo periodo, si sviluppano differenti stili musicali, tra cui il MELODRAMMA.

• MELODRAMMA: Deriva dal greco e vuol dire “canto recitato”, ovvero è un dramma
interamente cantato con accompagnamento musicale. E’ l’antenato dell’opera lirica.

• Importante compositore del melodramma fu CLAUDIO MONTEVERDI,la sua attività


artistica segnò il passaggio dalla musica Rinascimentale a quella Barocca. Fu il primo a
scrivere un’opera teatrale con una trama drammatica.

• Una composizione musicale che nasce nel Rinascimento ed evolve proprio in questo
periodo è il MADRIGALE: una composizione lirica per una o più voci, con basso
d’accompagnamento e la caratteristica di rappresentare musicalmente alcune immagini
del testo poetico . (Es: Se la canzone parla di abbandono, la linea melodica del canto
sarà “lamentosa”. Un esempio di madrigalismo lo troviamo ne “Il Lamento di Arianna”
di Monteverdi.)
CLAUDIO MONTEVERDI

Claudio Monteverdi nacque a Cremona il 9


maggio 1567, mostrando da subito un
impressionante talento per l’organo e la viola
da gamba. Grazie alla sua incredibile capacità
compositiva nel 1582, all’età di 15 anni,
pubblicò la sua prima raccolta vocale “Sacrae
Cantiulae”.

Dal 1590 al 1592, lavora presso la corte dei


Gonzaga a Mantova come “violista” di corte,
ovvero musicista dei signori.
Durante tutta la sua carriera compone diversi
madrigali, che verranno poi pubblicati in 8 libri.
Ma il vero successo per Monteverdi arrivò
grazie alla composizione di Opere
Drammatiche, che in quel periodo prendevano
il nome di Melodramma.

Tra le sue opere più importanti si annoverano:


• L’Orfeo, la prima rappresentazione avvenne nel 1607. Il dramma narra
dell’amore tra Orfeo e Euridice. Il poeta tracio Orfeo è disperato per la morte
della sua amata Euridice e decide di recarsi nell'Ade per riportarla indietro.Gli
viene concesso di poter riavere la sua donna, però nel tragitto dal mondo
infernale al mondo terreno non deve voltarsi indietro. Incapace di trattenersi,
Orfeo si volta, perdendo l’amata per sempre.

• Il ritorno di Ulisse in Patria, la prima esecuzione avvenne nel 1640. L’Opera si


sviluppa attorno al tema del ritorno del Re di Itaca dato ormai per disperso
dalla maggior pare dei suoi sudditi, aprendo il dramma con la rappresentazione
della moglie Penelope che attende il marito da ormai vent’anni, prostrata dalle
continue vessazioni dei proci, intenti a cercare di conquistare la mano della
Regina.

• Il Lamento di Arianna, unica aria rimasta dell’omonima opera andata perduta,


pubblicata nel 1623, è considerata una delle più belle opere del compositore.

Monteverdi morì nel 1643 a Venezia.


ANTONIO VIVALDI

Antonio Vivaldi è considerato uno dei più


importanti compositori Barocchi italiani,
personaggio che ha portato la musica
strumentale ad un livello più alto,
sviluppando nuove forme musicali come il
CONCERTO SOLISTICO, il CONCERTO
GROSSO e la SONATA.

Vivaldi nacque a Venezia il 4 Marzo del 1678,


figlio di un barbiere amante della musica , il
cui trasmise la passione al figlio che iniziò a
studiare in tenera età, mostrando da subito
un’incredibile talento e predisposizione.
Rimasto orfano di padre, a 15 anni iniziò la
carriera ecclesiastica, diventando sacerdote,
prendendo così l’appellativo di “Prete Rosso”
vista la folta chioma del medesimo colore.
Dal 1704 smise di celebrare la messa, per
motivi di salute: probabilmente afflitto da una forma d'asma ("strettezza di petto") di
cui aveva presentato i sintomi sin dalla nascita,e a causa della quale gli era impossibile
condurre a compimento la funzione sacra senza assentarsi dall'altare.
Dal 1701, intraprese la carriera di maestro di violino, presso il Pio Ospedale della Pietà
di Venezia, dove rimase fino al 1720. Questa struttura era una delle più importanti dei
quattro ospedali femminili di Venezia, in cui trovavano assistenza bambini orfani o
provenienti da famiglie molto povere. Vivaldi diede a queste giovani orfane,
un’educazione musicale, permettendo loro di avere un futuro all’esterno o all’interno
dell’ospedale. Il cronista-musicofilo Charles de Brosses certificherà ammirato:
«La musica eccezionale è quella degli Ospedali dove le "putte" cantano come gli angeli e
suonano il violino, l'organo, l'oboe, il violoncello, il fagotto; insomma non c'è strumento che
le spaventi.»

Avendo a sua disposizione delle musiciste così talentuose, con un organico variopinto,
che spaziava dagli archi a strumenti a fiato come il fagotto, Vivaldi ebbe la possibilità
di comporre brani di ogni genere, sperimentando nuove formazioni e melodie.

Le composizioni più celebri in assoluto di Vivaldi sono le “Quattro Stagioni”, titolo


sotto il quale si racchiudono i primi quattro concerti solistici per violino. Oltre a
rappresentare, in ogni concerto, le caratteristiche musicali che per il compositore
racchiudevano le varie stagioni, è una delle prime opere di musica a programma, cioè
di composizioni a carattere descrittivo. Infatti, Vivaldi stesso, scrisse alcuni sonetti a
fianco dei titoli per descrivere un immagine o un effetto.
La sua fama di compositore e violinista, toccò anche i confini d’Europa, tant’è che nel
1728 l’imperatore Carlo VI gli conferì il titolo di Cavaliere e lo invitò a trasferirsi a
Vienna dove, nel 1741, morì in seguito a un’infezione intestinale.

JOHANN SEBASTIAN BACH


Ad oggi è ancora considerato uno dei più
grandi geni nella storia della musica, musicista
poliedrico, che ha portato il Barocco al suo
punto più alto.

Johann Sebastian Bach nacque a Eisenach, in


Turingia, il 21 marzo del 1685, da una famiglia
di musicisti, infatti proprio dal padre Bach
ricevette i primi insegnamenti del violino e del
clavicembalo.
Nel 1700 Bach vinse una borsa di studio per
perfezionarsi presso la prestigiosa Scuola di San
Michele a Lunenburg, dove oltre a perfezionarsi
nella musica, studiò le lingue come il francese e
l’italiano, materie come teologia, latino,
geografia e matematica.
Nel 1703, venne assunto come musicista di
corte presso la cappella del duca di Weimar.
Quì a Weimar compone la maggior parte delle sue più importanti composizioni, come
“Il clavicembalo ben temperato”, la “Toccata e fuga in Re minore”.
La sua carriera musicale fu strettamente legata all’organo, strumento che si sviluppò al
massimo delle possibilità nel ‘700, mostrando l’incredibile gamma e sfumature di
registri che poteva emettere. Lavorò come organista nelle più celebri Cappelle di tutta
Germania, diventando Konzertmaister.
Bach ebbe due mogli, la prima Maria Barbara Bach, con la quale ebbe sette figli e la
seconda, Anna Magdalena Wilcke, che sposò dopo essere rimasto vedovo. Da
quest’ultima ebbe tredici figli, molti dei quali morirono in tenera età. Grazie alla sua
prolifica famiglia, Bach portò avanti la sua conoscenza musicale, tramandandola ai figli,
facendo di alcuni di loro degli importanti compositori e musicisti, come Carl Philipp
Emanuel Bach e Wilhelm Friedemann Bach.

Le sue opere più importanti sono: la toccata e fuga in Re minore, il clavicembalo


ben temperato, le sei suite per violoncello solo, la partita per violino solo in si
minore, la passione secondo Matteo ed i concerti Brandeburghesi.

Bach morì nel 1750, dopo una brutta infezione alla vista, che portò ad un conseguente
ictus.
La sua figura è ancora tutt’oggi annoverata e celebrata in tutto il mondo, come uno
dei più importanti musicisti mai esistiti.

GEORG FRIEDERICH HANDEL

Musicista e compositore tedesco, divenuto di fama internazionale e particolarmente


amato in Inghilterra, tanto da diventarne uno dei più celebri compositori di corte.

Georg Friederich Handel, nacque a


Halle, in Germania, il 23 febbraio 1685,
lo stesso anno di Johann Sebastian
Bach e Domenico Scarlatti.,
Handel non proveniva da una famiglia
di musicisti, bensì era figlio di un
barbiere presso la corte di
Brandeburgo. Il padre aveva destinato il
figlio alla carriera dell’avvocato,
allarmandosi costantemente di fronte
all’ evidente passione del figlio nei
confronti della musica. Fino al XVII
secolo, la maggioranza dei musicisti
erano figli d’arte, in quanto era un
mestiere che si tramandava da padre in
figlio. Handel fu uno dei primi musicisti
ad intraprendere la carriera, senza
l’aiuto dei genitori. Si narra che il
giovane musicista studiasse di nascosto,
sopra un vecchio clavicembalo
dimenticato in soffitta, finché un giorno, durante un viaggio con la famiglia, si sedette
allo sgabello dell’organo di una chiesa, lasciando tutti senza parole per il suo talento.
Non ci sono fonti esatte su questa vicenda, ma pare che grazie a questo avvenimento,
il padre permise al figlio di avviare i propri studi musicali.
Nel 1703 si trasferì ad Amburgo, dove iniziò la propria carriera come orchestrale
presso uno dei primi teatri d’opera tedesco. Compose nel tempo numerose opere
teatrali, anche se le sue composizione più celebri sono: “The Water music” , “Music
for the royal fireworks”, “Messiah” da cui è tratta la celebre “Hallelujah” e la
“Sarabanda”.

Morì il 14 aprile del 1759 a Londra; le sue spoglie giacciono presso l’abbazia di
Westmister nella capitale Britannica.

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