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(CAPIT.

35)

GLI EPIGONI DEL SINFONISMO TEDESCO


BRUCKNER & MAHLER sono senza dubbio i continuatori della grande tradizione
SINFONICO-TEDESCA;
una tradizione iniziata con HAYDN & MOZART e che aveva anche ricevuto la lezione
di Beethoven, per poi continuare con Schubert, Schumann, Mendelssohn e Brahms
come abbiamo già visto nei capitoli precedenti.
Come in ITALIA Puccini rappresenta l’ultimo esponente della Tradizione Operistica
della Lirica ITALIANA, così in GERMANIA BRUCKNER & MAHLER scriveranno quelle
che saranno le ultime pagine della “Grande Sinfonia Tedesca”

A. BRUCKNER
Nasce in AUSTRIA nel 1824.
Riceve la sua educazione musicale nell’abazia di ST. FLORIAN, infatti i suoi primi lavori
risentono una forte ispirazione religiosa, come ad esempio la sua Missa Solennis, il
suo Requiem e altre composizioni di Musica Sacra. (questi furono i primi lavori che
compose quando era ancora giovanissimo)
Anche se a VIENNA lui ammira molto la musica di WAGNER, si sente ostacolato dalla
forte opposizione di giovani musicisti tra cui BRAHMS

Di BRUCKNER ci restano:
- 9 sinfonie,
- un The Deum ricevendo nel 1891 anche una laurea onoris causa per i suoi meriti
artistici
il tratto distintivo della sua musica, consiste nell’avere una “concezione grandiosa
della sinfonia” e della forma musicale;
la coscienza di appartenere all’ eccellente tradizione SINFONICO-TEDESCA e anche
un’ispirazione musicale filtrata da un’autentica concezione ed ispirazione e da un
autentico senso religioso

G. MAHLER
Nasce nel 1860 in BOEMIA da una famiglia di origine israelitica ma di lingua tedesca.
È stato allievo di Bruckner a Vienna.
Svolge anche attività di direttore d’orchestra; possiamo dire che Mahler è stato uno
dei primissimi direttori d’orchestra.
Svolge questa attività direttoriale a Praga, Budapest e anche a Vienna dove per 10
anni è direttore stabile al Teatro Imperiale dell’Opera, arrivando pure a dirigere negli
Stati Uniti, a New York
La musica di Mahler è una musica struggente, malata di un forte decadentismo.
Mahler inizia la sua attività di compositore come autore di “LIEDER”, anche se tutti
sappiamo che ha dato il meglio di sè con le sue 9 sinfonie.

Abbiamo pure “Il Canto della Terra” [per contralto, tenore & orchestra] composto
nel 1907 in un suo usuale soggiorno a Dobbiaco, presso la "casetta di composizione"
nei prati di Carbonin Vecchia, con cui ha "ritrovato la strada verso sé stesso".
La composizione è suddivisa in sei movimenti, ciascuno di essi mette in musica
un Lied appartenente alla raccolta “il Flauto cinese” di Hans Bethge, pubblicata
nell'autunno del 1907.
Mahler aveva già introdotto le voci in alcune sinfonie precedenti (la Seconda,
la Terza, la Quarta e l'Ottava), mentre ne “Il Canto della Terra” avviene per la prima
volta una integrazione totale fra lied e sinfonia.

In poche parole la sua musica è costantemente attraversata dal senso si una grande
angoscia esistenziale;
la sua musica esprime la posizione di un uomo ormai disilluso, che è alla ricerca del
vero senso della vita

MUORE nel 1911 all’età di 51 anni

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