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La teoria cinetica (dal greco KINETIKOS = MOVIMENTO) dei gas rappresenta una delle teorie fisiche di maggior successo: essa ha infatti previsto, in un periodo in cui l'atomicit della materia era ancora considerata con una certa diffidenza, l'esistenza delle molecole.
1827
1848
J.R.Joule(1818-1889) : equivalenza tra calore ed energia meccanica abbandono definitivo della teoria del calorico. Scopre la relazione che lega la pressione con il numero, la velocit e la massa dei costituenti molecolari di un gas perfetto R.Clausius :sulla natura di quel particolare moto che chiamiamo calore [fondamenti della moderna teoria cinetica] J.C.Maxwell - Ludwig Boltzmann : sviluppo dettagliato della teoria matematica [Meccanica statistica]
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1856 1861
La teoria cinetica classica costituisce lultimo trionfo della meccanica newtoniana nella descrizione dei fenomeni naturali: anche i fenomeni microscopici possono essere affrontati e spiegati sulla base delle leggi di Newton e dei principi di conservazione
Alcune sue previsioni non sono per in accordo con i dati sperimentali: solo lo sviluppo della meccanica quantistica ha potuto fornire una descrizione pienamente soddisfacente dei fenomeni su scala atomica
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F = m a
v F= m t
p F= t
(la risultante delle forze applicate ad un corpo uguale alla variazione al secondo della sua quantit di moto) L Si pensi ad 1 sola pallina di massa m in moto con velocit v entro una scatola cubica di lato L
v
L L
Nellurto contro la parete di destra, perpendicolare allasse X, essa subisce una variazione della quantit di moto:
p = p f pi = mv x ( mv x ) = 2mv x
vx v -vx v forza agente sulla parete in 1 urto: forza agente sulla particella in 1 urto:
y x
2mv x Fx = t
Fx =
2mv x t
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t =
2L vx
L
La forza esercitata in media da 1 particella dunque:
La pressione sulla faccia (di area S=L2) della scatola (di volume V=L3) :
2 2mv x mv x Fx = = 2L L vx
2 2 Fx Fx mv x mv x P= = 2 = 3 = S V L L
La pressione esercitata dall'insieme delle molecole sulla parete della scatola sar data da:
P=
mv V
2 x
Ragionando in modo analogo per gli urti contro le pareti perpendicolari agli assi y e z otteniamo: 2 2 y z
P=
mv
P=
mv
dove la pressione P la stessa, perch, data la simmetria del sistema e la distribuzione del tutto casuale delle velocit delle molecole, ogni direzione ugualmente probabile. Sommando tra loro le tre pressioni P troviamo:
3P =
m( v
2 x
+v +v
2 y
2 z
V
2 2 2 v 2 = vx + vy + vz
Possiamo scrivere:
m P= 3V
(1)
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Introduciamo il valor medio dei quadrati delle velocit molecolari, definito dal rapporto:
2 qm
v2 N
vqm =
v N
Nm 2 P= vqm 3V
E quindi:
1 2 PV = Nmvqm 3
Legge di CLAUSIUS
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tot c
1 1 2 2 = m v = Nm vqm 2 2
Dividendo l'energia cinetica totale per il numero N di molecole otteniamo l'energia cinetica media di traslazione delle singole molecole del gas:
1 2 Ec = mvqm 2
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1 2 1 2 2 2 PV = Nmvqm = N mvqm = N Ec 3 3 2 3
il prodotto pressione x volume di un gas proporzionale allenergia cinetica media delle molecole
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2 PV = N E c 3
PV = nRT
2 N E = nRT c 3
3 n 3 R Ec = RT = T 2N 2 NA N tot di molecole NA = n di moli
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La temperatura assoluta risulta dunque essere proporzionale alla sola energia cinetica media del moto molecolare:
3 E c = kT 2
avendo definito con k la costante di Boltzmann (costante universale):
R 8,31 J K 1 mol 1 23 1 k= = = 1 , 38 10 J K N AV 6,02 10 23 mol 1
3 Ec = kT 2
per T = 0 K
Ec = 0
Cio allo zero assoluto cessa qualsiasi moto molecolare! In realt in queste condizioni le leggi di Newton non danno una descrizione adeguata del moto di una molecola, bisogna ricorrere alle teorie della fisica quantistica
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Calcolo delle velocit molecolari A che velocit si muove, in media, una molecola di Ossigeno ( O2 ) a temperatura ambiente ? (T=27 C = 300 K)
3 E c = kT 2
Velocit quadratica media (radice quadrata della media dei quadrati delle velocit)
1 3 2 mv = kT 2 2
vqm =
3kT m
per lOssigeno :
O2
vO
=
2
vqm =
3kT m
In generale il rapporto tra le velocit quadratiche medie delle molecole di due gas deve essere:
v1qm
v2 qm
m2 m1
(a parit di temperatura lenergia cinetica media la stessa, ma la velocit media inversamente proporzionale alla radice quadrata della massa molecolare)
H2
1 16 mO 2
H2
= 4 vO 2000 m/s
2
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L'equazione dei gas perfetti ci dice che a parit di V la pressione p dipende da T e da N, e non dalla natura del gas. Ma dalla teoria cinetica si ricava che per N e V fissati p dipende da mv2 Dalla relazione
v1qm v2 qm = m2 m1
si deduce che a parit di temperatura pi piccola la massa delle molecole pi grande la loro velocit media. Come risultato la pressione sulle pareti del recipiente lo stessa
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La verifica sperimentale dell'ultima equazione, per diversi valori della temperatura, rappresenta dunque un test per la bont dei risultati del modello cinetico, assicura che l'energia cinetica media delle molecole di un gas, e con essa la pressione, dipendono solo dalla temperatura e non dalla natura del gas.
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ENERGIA INTERNA
Per un gas ideale monoatomico, lenergia cinetica lunica forma di energia disponibile
3 U = Ec = kNT 2
R k= NA 3 U m = nRT 2
poich
N NA = n
La relazione tra p, V e T; La relazione tra temperatura ed energia cinetica Lenergia interna di un gas monoatomico
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Distribuzione di Velocita
Sinora abbiano preso in considerazione solamente la velocita media delle molecole di un gas Le molecole pero avranno una distribuzione di velocita, e quindi di energia cinetica. Cio le velocit possibili delle molecole hanno moduli che vanno da zero a valori molto elevati.
Maxwell (1831-1879), nel 1859, ricav per primo la funzione di distribuzione delle velocita molecolari di un gas
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Una funzione di distribuzione F(x), fornisce la frazione di oggetti che hanno la proprieta x Supponiamo che la funzione qui sotto rappresenti la distribuzione del peso, in kilogrammi, della popolazione italiana.
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3RT = M
1/ 2
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3RT = M
1/ 2
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