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ISTITUTO COMPRENSIVO Leonardo da Vinci PISTOIA Scuola primaria R.

Fucini
A.S. 2008-2009

Classe II

DOCENTE PAOLA CONCETTA MEI

in riga ed in colonna
INTRODUZIONE
Anche questanno, nel formulare ed attuare il percorso di ricerca- azione di matematica, volevo riuscire ad individuare, comporre e produrre una strumentalit concettuale e operativa, di tipo trasversale, che potesse essere richiamata alla memoria ogni qualvolta si fosse presentata una difficolt matematica; senza, tuttavia, tralasciare laspetto ludico e colorato che deriva dalla ricerca di uno strumento concreto e costruibile adeguato alla suddetta strumentalit. Negli anni passati, a questo scopo, stato ideato il dado logico che si costitutiva come strumento tangibile per acquisire abilit di ragionamento; poi ho sperimentato la drammatizzazione, la quale, attraverso esperienze corporee ed espressive, faceva acquisire agli alunni conoscenze solide e permanenti. In altre parole, mi sono ritrovata a ricercare un percorso altrettanto strumentale dal punto di vista concettuale, e altrettanto strumento dal punto di vista operativo, quanto i precedenti. Dallo stimolo continuo delle colleghe della ricerca-azione, dal lavoro quotidiano con gli alunni e dalla osservazione della realt, che offre risorse inimmaginabili, ha preso consistenza il percorso didattico denominato in riga ed in colonna Tale percorso si nutrito di varie discipline ed cominciato ad ottobre, riuscendo in parte a realizzare la mia principale aspirazione che era di poter far assurgere a strumento di conoscenza applicabile a pi situazioni possibile gli strumenti prodotti. OBIETTIVI SPECIFICI: SCIENZE - Raccogliere elementi della natura, in questo caso foglie, per attivare l osservazione e la discussione; - rilevare gli elementi che caratterizzano i diversi tipi di foglie e cogliere alcune relazioni; - stabilire una relazione d ordine tra le foglie osservate;

- utilizzare la tabella lesperienza;

per registrare i dati raccolti, analizzare e rielaborare

- rielaborare l esperienza verbalmente con l aiuto della tabella; MUSICA - Attivare atteggiamenti di ascolto verso la natura; - focalizzare l attenzione sul suono di un elemento naturale: le foglie; - utilizzare lonomatopea del suono della foglia per inventare sequenze sonore (piccole partiture) e linguistiche (rime); - eseguire semplici brani ritmici in gruppo con le onomatopee. TECNOLOGIA ED INFORMATICA - Progettare e costruire tabelle a doppia entrata; - utilizzare in modo appropriato e finalizzato alcuni oggetti; - dimostrare abilit nell ideare e nel seguire un processo operativo finalizzato ad un risultato; - saper raccogliere, organizzare e comunicare dati, procedure ed eventi realmente vissuti. MATEMATICA - Porsi domande su situazioni concrete ed individuare le informazioni necessarie per rispondere alle domande; - utilizzare i numeri in contesti diversi; - usare ragionamenti corretti per risolvere problemi interni alla matematica; - verbalizzare le operazioni compiute; - rappresentare i dati con tabelle a doppia entrata; - focalizzare l attenzione sulle combinazioni che si producono; - saper individuare e denominare le coppie;

- comprendere il passaggio dalla tabella allo schieramento attraverso l esperienza operativa; - comprendere la strategia dello schieramento come insieme ordinato in righe e colonne, sempre attraverso l esperienza operativa; - riflettere sullo schieramento come possibilit di addizione ripetuta; - utilizzare le varie tabelle costruite dagli alunni nelle loro potenzialit: togliendo le righe e le colonne, cambiando la quantit, capovolgendo le righe e le colonne; - attivare e stimolare strategie di risposta sulla base di esperienze operative; - acquisire e memorizzare le tabelline; - attivare e stimolare strategie di risposta sulla base di esperienze operative per quanto riguarda la divisione. Il seguente percorso stato attivato in una classe 2 composta da 20 alunni, di cui uno diversamente abile inserito questanno, 5 stranieri e una bambina Rom. Il percorso stato seguito da tutti gli allievi, ma in modo semplificato, per la parte matematica, dal bambino diversamente abile. Per tutti gli allievi l esperienza stata coinvolgente, proficua e li ha resi effettivi protagonisti del percorso didattico, ottenendo buoni risultati di apprendimento, data anche la complessit ed eterogeneit della classe. Soltanto per una alunna straniera, inserita questo anno, non ci sono stati risultati di apprendimento; tuttavia l esperienza di ricerca e di condivisione di materiali, di preparazione e coloritura delle tabelle inserimento della stessa, aiutandola ad allargare il lessico. ha favorito e potenziato l

PRIMA FASE (OTTOBRE/NOVEMBRE) Gli alunni vengono portati di mattina nel giardino della scuola per fare esperienze percettive e di osservazione del mutamento stagionale; insieme alle maestre scuotono la siepe e raccolgono i segni dell autunno: foglie secche, rametti marroni, qualche residuo insetto L esperienza si dimostra entusiasmante, ricca di spunti, di stimoli, di osservazioni.

Ogni bambino raccoglie tante foglie: qualcuno le attacca sul quaderno, qualcuno le ridisegna, qualcun altro compie attivit di decoupage, in modo del tutto spontaneo.

Ci suggerisce alla maestra di articolare qualche lezione sulle foglie, utilizzando e catalogando il materiale raccolto. Nasce l idea di utilizzare la tabella a doppia entrata per ordinare e razionalizzare la nostra esperienza.

Figura 1Elaborato e costruito insieme con foglie vere.

Figura 2-I bambini riproducono sul quaderno l esperienza collettiva.

SECONDA FASE (DICEMBRE) Alcune foglie sono conservate per essere ascoltate mentre vengono manipolate: nasce l onomatopea della foglia e una serie di attivit collegate all educazione musicale (costruire rime alternate).

ONOMATOPEIE mescolare le foglie secche CRO CRO cadere delle foglie secche CSC CSC sventolare delle foglie secche FFF FFF calpestare foglie secche SCROC SCROC accarezzare foglie secche SSS SSS

HRIKA SULLE FOGLIE SECCHE Nel bosco faccio un passo e esse fanno scroc,scroc, ne prendo una e laccarezzo sss sss, nel mio cuore sento il ritmo e la musica delle foglie.

Foglie in rima Foglie ondulate sembrano alate Foglie a cuore simbolo dellamore Foglie ovate le ho mescolate Foglie col bordo seghettato Mi hanno incantato

Filastrocca Foglia a cuore Dautunno muore Foglia ovale Rinasce tanto vale Il bordo seghettato Un po mi son bucato A mazzetti si son messi Che mi sembran dei cipressi

TERZA FASE (DA GENNAIO A MAGGIO)

I bambini costruiscono, utilizzando la base dei contenitori di cartone dello yogurt per la mensa, alcune tabelle. Loro scelgono i soggetti, si scambiano i libri delle cornicette, colorano, contano e comincia a prendere forma la prima tabella.

La maestra utilizza il Patafix per fissare le figure, in quanto tutta la tabella deve avere caratteri mobili per proporre sempre nuovi quesiti. Mentre si costruiscono le tabelle, la maestra ripete sempre le seguenti parole: ora si calcola in riga, ora in colonna conto per riga, conto per colonna

Conversiamo: (sintesi) Maestra:- Cos questa? Bambini: - Una tabella a doppia entrata. M.:- Cosa si

combinano? BB.- Le macchie e gli animali. M.:- Come si chiama la combinazione? BB.:La coppia Problemi Noo, prodotto! (Spiegato qualche tempo prima NdS). La maestra toglie le righe e le colonne.

M.:- E adesso cosa rimane? BB.:- Tabelle Si toglie le strisce Se si tolgono le strisce si possono fare gli schieramenti in riga, poi in colonna Si vede anche l addizione ripetuta (Accennati tempo prima NdS). Gli alunni sono chiamati alla lavagna per organizzare gli schieramenti usando le tabelle che hanno costruito: spostano le figure, interpretando il comando della maestra, e decidono se contare per riga o per colonna. Es.: calcoliamo 3x4, l alunna sceglie se contare per riga o per colonna e lo fa correttamente.

Figura 3- Conto per riga

Un altro alunno ha calcolato 4x3, la maestra capovolge la tabella ed invita gli alunni a riflettere su cosa successo ed a confrontare le due situazioni che si sono verificate.

Figura 4-Un altro alunno ha contato per colonna.

Figura 5-Confronto tra le due situazioni

Figura 6-La maestra ha capovolto la tabella

La sequenza delle figure 2-3-4-5-6 mostra lo svolgimento del percorso cos come avvenuto in classe.

Altri esempi di combinazioni con tabelle a doppia entrata: colore e forma delle foglie, dei fiori

I bambini capiscono la propriet commutativa della moltiplicazione perch vedono che la quantit la stessa, specialmente dopo aver capovolto la tabella. Le attivit correlate all uso delle tabelle sono applicate di volta in volta, prendendo spunto da ci che dicono i bambini ad esempio inventano loro una moltiplicazione oppure invertono una moltiplicazione gi fatta.

La maestra ripete le attivit, nel tempo, con tutti i bambini e, spesso durante la ricreazione, fa usare le tabelle agli alunni che, spontaneamente, si organizzano in piccoli gruppi di lavoro.

per me pi semplice Percorso facilitato per la disabilit


Ins.Zacchei Sara

Lalunno diversamente abile impara a riconoscere linee verticali ed orizzontali disegnandole sul quaderno. Con lausilio di un normale foglio A4 e striscioline di carta inizia la costruzione della tabella, anzi delle tabelle, visto che le linee verticali e orizzontali sono applicate sul foglio col patafix e possono dunque essere rimosse e disposte diversamente in qualsiasi momento. Lalunno partecipa con interesse a questa attivit pratico-manuale. Una volta realizzata la tabella lalunno impara a riconoscere righe e colonne. M:- Adesso vediamo come possiamo utilizzare al meglio la tabella costruitacon questa pasta cruda potremmo eseguire delle somme!

A:-Cos maestra!(il bambino ha gi afferrato una farfalla di pasta e lha disposta in un quadrante qualsiasi della tabella) Lalunno viene guidato nella disposizione degli addendi in riga e in colonna. Sempre usando le mani, lalunno, partendo dalladdendo in riga e dalladdendo in colonna, percorre il tragitto che lo conduce al quadrante dove le sue dita si scontrano e dove dovr inserire il risultato della somma. Lalunno impara velocemente la procedura Osservando attentamente lo sguardo del bambino e la sua velocit nel dare il risultato delle operazioni, possibile capire che le addizioni pi semplici sono svolte mentalmente, mentre le pi complesse vengono facilitate dalla conta della pasta. Una volta completata la tabella, la maestra chiede allalunno di riprodurla alla lavagna usando il gesso. Con lausilio dellinsegnante, il bambino sceglie gli addendi da disporre in riga e in colonna e, sempre con laiuto delle dita, inserisce i corretti risultati nei giusti quadranti.

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