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Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1789. A Firenze il poeta ebbe modo di farsi conoscere e di avvicinare importanti scrittori del tempo. Si trasfer presso lamico Antonio Ranieri a Napoli, dove Leopardi mor a soli 39 anni, nel 1837. Vastissima la produzione leopardiana il solo Zibaldone (diario di appunti), raccoglie; Pensieri, riflessioni, annotazioni, scritte giornalmente per circa 20 anni. Fra le tante opere ricordiamo due fondamentali: I Canti e le Operette morali.

Studio Matto
Giacomo Leopardi (a Recanati) aveva trascorso uninfanzia poco felice, si perch malfermo di salute, sia perch poco compreso dai genitori. Per colmare il vuoto del suo animo aveva cercato conforto in uno studio forsennato, senza misura, che rovin irrimediabilmente la sua salute.

La solitudine
Egli osservava uomini e cose e sapeva comprenderne il significato pi segreto, riconoscendo il sentimento umano che vi era nascosto. Leopardi era costretto a vivere in un luogo dove nulla poteva confrontare il suo animo sensibile; egli lascia testimonianza nelle sue poesie di questa disperata solitudine, e i suoi canti si configurano cos come vaghi e sconsolati ricordi degli anni giovanili.

Il pessimismo
Si tratta di una visione indubbiamente pessimistica, dove non c spazio per la felicit e per le illusioni. In questo contesto esistenziale drammatico, la natura vista per lo pi come matrigna, in quanto ha creato nelluomo le speranze e le aspirazioni, che poi delude sempre.

Nello stile tradizione e innovazione


Quanto alla metrica e al linguaggio, partendo da posizioni tradizionali Leopardi andato elaborando uno stile tradizionale. La forma adottata in prevalenza la canzone, utilizzata nel Trecento da Petrarca, ma con alcune innovazioni: i versi endecasillabi e settenari, creano un ritmo libero da schemi, seguendo levolversi del pensiero.

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