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Struttura dellopera
Scritto fra il 1349 e il 1353; ambientato nella Peste del 1348 -> brigata di 7 giovani e 3
fanciulle di elevata condizione sociale decidono di cercare scampo dal contagio
rifugiandosi in campagna; fra elevate occupazioni, decidono di raccontare ogni giorno
una novella ciascuno. Quotidianamente fissato un re della brigata che fissa un tema
che tutti rispettano ( tranne Dioneo che pu non rispettare il tema serve a
Boccaccio per strutturare lequilibrio delle giornate, riequilibra gli squilibri)
Introduzione, poi conclusione ( allinterno della quale c una ballata)
Branca ( critico novecentesco del Boccaccio) ha definito il Decameron : COMMEDIA
UMANA (=/ Divina Commedia di Dante)
COSTRUZIONE DEL DECAMERON:
parabola ascendente;
1+2+3 = uomo che si confronta con la Fortuna
1- TEMA LIBERO: raccontato esempio di perdizione (Ser Ciappelletto), peccatore
che ordisce un inganno con una confessione falsa 1 personaggio del
Decameron = assolutamente negativo
2- Storie di UOMINI INFESTATI DALLA CATTIVA SORTE, ma che ne sono usciti a
LIETO FINE
3- Chi ha acquistato una cosa che desiderava o recuperato qualcosa che aveva
perduto grazie alla PROPRIA INDUSTRIA
4+ 5 = amore forza importante e irrefrenabile che si manifesta in ogni classe
sociale
4- Amori infelici- tragici
5- Amori a lieto fine
6+ 7+8 = intelligenza delluomo
6- Novelle sui MOTTI DI SPIRITO storie di chi riuscito a fuggire il pericolo
tramite una parola o una frase di spirito
7- Beffe delle donne ai loro mariti (novelle che hanno dato a Boccaccio la fama di
autore licenzioso)
8- Beffe in generale
Peste= INTRODUZIONE ALLA I GIORNATA parte come racconto della peste che ha
devastato Firenze (// Historia Longobardorum, Diacono) -> Boccaccio ha
atteggiamento di rifiuto/ angoscia disgregarsi delle forme sociali e costumi raffinati,
che vengono recuperati nella:
Cornice = elemento essenziale della struttura e del libro; la brigata ha una socialit
serena che > della disgregazione della societ; Getto ( critico pi acuto del
Decameron) osserva che cornice dominata da ideale di serenit, armonia, equilibrio
(// discorsi e ambienti) -> atmosfera contemplativa, distaccata e immobile; cornice =
filtro sulla realt, distanziarla in modo da consentire contemplazione
Boccaccio,
nelle novelle -> si immerge nella realt, nel mondo brulicante e caotico
nella cornice -> si solleva al di sopra del mondo, per guardarlo; soddisfa il bisogno
di idealizzazione
Nella brigata c -> ricomposizione della societ, i novellatori dimostrano arte di
vivere
Boccaccio auspica cos ad una FUSIONE fra virt cortesi e virt borghesi vecchia
nobilt feudale aprirsi ai nuovi valori borghesi, nuovi valori borghesi viceversa partire
da quei valori ( es. Cavalcanti, Federigo degli Alberighi) fusione auspicata da
Boccaccio ma non utopistica, perch la stessa realt storica che sta cambiando e gli
conferma lidea della nuova classe dirigente fiorentina: gradi mercanti e banchieri che
sentono fascino della civilt cortese
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1) Fortuna
- Vita dei mercanti dominata dalla Fortuna ( imprevedibilit dei commerci)
- Nel Medioevo : fortuna = forza subordinata al disegno della provvidenza
divina ( Dante, canto VII dellInferno -> gerarchia angelica preposta alle cose
terrene)
- Boccaccio -> concezione LAICA ( non ANTI religiosa); Fortuna insieme di
forze, naturali ( tempeste) e sociali ( combinarsi di azioni umane) non pi
regolate da qualcosa di superiore
Pu essere favorevole o sfavorevole, ma grande antagonista della virt
umana (= industria)
- Chi vince fra fortuna e virt? Difficile dirlo in Boccaccio (=/ Machiavelli,
fortuna arbitra di met delle cose umane)
2) Amore
- Forza che anima luniverso del Decameron;
prospettiva LAICA e TERRENA (=/ amor che muole l sole e laltre stelle)
forza che scaturisce dalla natura, di per s sana e positiva ( non ha senso
reprimerla), anche se deve essere regolata dalla ragione
- Prospettiva che sar quella del Rinascimento -> Boccaccio amato
- Ma anche nel medioevo cerano state esperienze letterarie che concepivano
lamore in modo simile:
Amor cortese -> nella sua forma originale, passione sensuale anche se
insoddisfatta
Seconda parte del Roman de la rose
Filone popolare del Medioevo -> esalta vita sessuale, connessione con
il carnevalesco
- Amore si presenta nelle forme pi varie
Ingentilimento; stimolo allindustria ( Nastagio degli Onesti); pu originare
situazioni tragiche (novelle IV giornata)
Tutte queste spinte verso la molteplicit sono per gestite da Boccaccio con:
forte TENDENZA ALLUNITA volont di raccogliere tutto il reale in modo PRECISO e
ARMONICO
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//Commedia ?
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GENERE:
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La NOVELLA:
ha per fine -> intrattenimento, piacere avventuroso
pubblico -> non letterati, chi nella lettura cerca occupazione dilettevole
essendo svincolato dal genere pi alto -> pu occuparsi di tutti i temi libert
espressiva
Narratore eterodiegetico e onnisciente, sobrio negli interventi della
narrazione; diversi da novella a novella, ma non hanno fisionomie definite
( tranne Dioneo) adottare questi narratori consente a Boccaccio un
distacco dalla materia
FORMA E STILE:
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