Giovanni verga muore Bastianazzo.
Per acquistare ciò buon matrimonio con la famiglia nobile
Il naturalismo francese arriva a Milano e
molti autori vi aderiranno. In Italia
prende il nome di verismo. I malavoglia
sono il manifesto del verismo, Verga è un
siciliano e questa regione fa da grande
ruolo nel suo romanzo. Il titolo fa
riferimento a nome della famiglia
"malavoglia". Questo ha come vero
cognome toscano ma vengono
conosciuti con il loro soprannome, che è
un epiteto per indicare coloro che non
vogliono lavorare. Abitano ad Acitrezza,
villaggio dove si vive di pesca. Abbiamo
un interesse per le vicende economiche.
Abbiamo una barca che è un vero e
proprio membro della famiglia e che
prende il nome di "provvidenza" vi è il
più anziano “padron toni” che ha un figlio
che lo aiuta nella pesca, Bastianazzo. I
nomi fanno riferimento al carattere
fisico. Egli sposa Marozza (così perché
piccola) che viene chiamata la Longa.i
soprannomi vengono dati al contrario
con ironia, non identificano il carattere
letterale infatti i malavoglia erano dei
gran lavoratori. Hanno cinque figli:
Antoni (abitudine di mettere il nome del
padre al primo figlio, Luca, Alessi, Mena
(detta Sant'Agata perché stava sempre
vicino al telaio e Lia. Vi è anche un una
casa, la "casa del nespolo" dove vivono
tutti insieme. Rappresenta il loro tenore
economico si insinua in loro l'idea di
diventare ricchi. Partono per acquistare
in Liguria una partita di lupini.Nel viaggio
di ritorno la provvidenza si capovolge e
chiedere un prestito a zio crocifisso. Si
ritrovano senza barca, lupini e il figlio
bastianAzzo. Luca inoltre Deve partire
per il servizio militare, dunque due
braccia di lavoro in meno. Loro devono
vendere la casa, che rappresenta la loro
rispettabilità.loro credono in Dio ma non
vi è la provvidenza. Nel verismo non c'è
un Dio che aiuta ma solo l'uomo e il suo
destino. Lia comincia a fare la prostituta
lontana da qui valori della vita onesta
che l'aveva trasmesso padre
Antoni.Alessi riuscirà a riscattare la
casa, si sposa e tieni con sé mena che
ha paura di allontanarsi dal suo nucleo
familiare. toni va a Napoli E fa il
contrabbandiere ma un giorno decide di
tornare alla casa del nespolo. Alessi lo
accoglie ma Antoni si sente ormai fuori
posto poiché tradisce valori di padre un
toni
Mastro Don Gesualdo.
Come per i naturalisti, mastro Don
Gesualdo, prende il nome dei
protagonisti. Mastro è l'appellativo che
viene dato ai muratori e don le persone
altolocate. Costui infatti, Gesualdo Motta
è un uomo che con duro lavoro è riuscito
a mettere insieme un gran patrimonio.
Verga ritiene che chiunque cerchi di
discostarsi dalla condizione sociale che
gli appartiene è destinato a fallimento.
Egli alla fine diventerà povero e pagherà
con degli affetti il suo riscatto sociale è
un povero arricchito e cerca di fare un
del paese. Sposa bianca Trao, ma non
per amore ma per essere rispettabile. La
donna lo sposa perché la sua famiglia ha
perso tutte le ricchezze dunque cerca di
risollevare le sorti. È innamorata di un
cugino che rifiuta di sposarla ma di cui
rimane incinta. Dunque Gesualdo si
ritroverà così crescere una figlia non
sua.
Storia di una capinera.
Il romanzo scritto da Giovanni Verga
narra la storia di una ragazza di nome
Maria che dopo la morte della madre è
costretta ad entrare in convento, non per
sua libera scelta ma per decisione
familiare poiché il padre si era risposato
e avuto altri due figli Gigi e Giuditta. Nel
1854 a Catania si diffonde un'epidemia di
colera e Maria, quasi ventenne, si reca
con tutta la famiglia in una casa in
campagna a monte Illice . Inizia così a
scrivere lettere all'amica del cuore
Marianna, conosciuta in convento, e le
racconta le vicende familiari, le giornate
trascorse in campagna e dell'amore che
provava per un ragazzo di nome Nino,
Figlio dei vicini di casa. La matrigna
accortasi di questi sentimenti fa di tutto
per far sposare al giovane Giuditta e
costringe Maria a tornare in convento e
prendere i voti. Distrutta e lacerata dal
dolore per non poter amare liberamente
Nino, la ragazza muore in una cella
sotterranea del convento usata solo per
le malate di mente. Il romanzo si

 conclude con la lettera di una suora,
Filomena, indirizzata a Marianna, alla
quale racconta gli ultimi attimi della sua
vita e le sue volontà, ovvero quella di far
r e c a p i t a r e u n p i c c o l o i n v o l u c ro
contenente un crocifisso d'argento, una
ciocca di capelli e alcune foglie di rosa al
suo amato Nino (Antonio Valentino).
In questo romanzo non vediamo un
Verga verista ma fuoriesce la sua vena
romantica. Il titolo fa riferimento al
momento in cui Verga vede una capinera
in gabbia, essendo un cielo di
esposizione, morire per aver perso la
sua libertà. Viene messa in convento a
s e t t e a n n i a n ch e p e r p ro bl e m i
economici. La famiglia in Manzoni
rappresenta un nucleo di persone a cui
dare affetto e di cui potersi fidare e
collaborar e per interessi comuni, in
verga invece questi rapporti sono
condizionati dalla condizione
economica. Pare che questo romanzo di
no di un evento realmente accaduto a
Verga, il quale si innamorò di Rosalia
durante un'epidemia. Inizialmente
scambia il suo amore per una sorta di
malattia. Quando Nino deve tornare in
città darà a Maria una rosa che
conserverà fino alla fine dei suoi giorni.
Le novelle di verga
Verga è una pietra miliare per le novelle.
Sono raccolte nelle novelle rusticane
che sono circa 12 novelle.
Novella-romanzo breve
ne ricordiamo 3
-LA ROBA- novella che riassume il senso
di tutte le novelle perchè il problema del
potere economico permea tutte le 12
novelle rusticane
- PA N E N E R O - d e s c r i z i o n e d e l
matrimonio della donna impregnato di
questioni economiche, donna senza dote
non poteva sposarsi, la protagonista ,
Lucia, è una povera donna figlia di una
povera famiglia che è costretta ad
andare a servizio presso un uomo
sposato e benestante. nelle cucine della
casa conosce un altro disperato come lei
che riesce a farla cedere al suo amore,
nonostante is poi buoni principi. Verga a
differenza di Manzoni è molto sensuale.
Quest’uomo però non la sposa causando
angoscia nella ragazza, in quanto non
aveva una dote, lui inoltre diceva che se
avesse 20 onze l'avrebbe sposata. Il
padrone della masseria prende di mira
Lucia e lei cede al vecchio rimanendo
incinta il quale la inizierà a trattare
meglio e a darle soldi. Brasi pur capendo
la situazione (vicini asp mondo
pirandelliano) accetta l’idea che la
moglie futura possa continuare ad
essere concupita da un altro uomo pur di
avere i soldi. Lucia dovrà rivelare alla
sua famiglia id aspettare un figlio, con
molta paura, però la cognata capisce
tuto e le dice ora che sei ricca troverai
sicuramente un marito non ti
preoccupare.
LIBERTA’ - parla della sommossa
bronte dei contadini contro i feudatari
si aspettavano l’aiuto dei garibaldini
quali però aiutarono quest’ultimi
quindi contadini furono trucidati da
Garibaldi, e non per aiutarli o come ci
viene raccontato dai libri di storia
Mentre nelle novelle rusticane verga
analizza l’importanza dei beni materiali
nei rapporti umani, in vita nei campi
mette in evidenza come le passioni
guidino l’agire umano. Tra queste vi è
“cavalleria rusticana” che parla di
turiddu macca ll quale tornando nel
proprio paese si innamora di Lola che è
stata promessa in sposa ad uno ricco,
pertanto turiddu nonostante i
corteggiamenti assiste a matrimonio di
Lola. Allora inizia a corteggiare una
ragazza che abita vicino casa di Lola.
Anche Lola lo ricambia e diventeranno
amanti. La gente inizierà a chiacchierare
e ci sarà un duello dove turiddu viene
ucciso da alfio.
Compare Nanni- uomo povero padre di
Lucia , santo. Appena morto per
malattia, i figli litigarono tra loro per chi
dovesse pagare il funerale
Coll’aspersorio sotto l’ascella- senza
neanche un pezzo di pane- la famiglia
non poteva pagare le spese per la
malattia in quanto ci si trova nell’estrema
povertà. Santo si invaghisce di una
donna povera che sposerà, la quale si
chiama la rossa.
DICE BORIS PASTERNAK- IO NON AMO
a LA GENTE PERFETTA , QUELLI CHE
e NON SONO MAI CADUTI, CHE NON
i HANNO INCIAMPATO. LA LORO è UNA
e VIRT SPENTA, DI POCO VALORE. A

 LORO NON SI è SVELATA LA BELLEZZA
DELLA VITA. (Monaca di Monza, quasi
t u t t i i p e rs o n a gg i v e rd i a n i s o n o
inciampati come ad esempio toni, si
inaugura la serie del personaggio
contemporaneo) si diffonde l’idea che
l’eroe non vince per forza se stesso, ma
a volte può essere anche sconfitto da se
stesso. Anche Lucia, che fa una vita
miserabile ( verga vicino a zolà)
La lupa
La lupa parla di una donna chiamata la
lupa in quanto molto avvenente che
ricordava una lupa, anche esche riusciva
ad abbindolare tutti gli uomini, quindi le
madri avevano paure che gli portassero
via i figli e i mariti. Ad un certo punto la
lupa s’innamora di un giovane che
lavorava con lei nei campi, ma
quest’ultimo si innamora della figlia della
lupa, vittima della nomea della madre.
Marizza, la figlia, e il giovane si sposano,
ma la lupa da loro la sua benedizione,
solamente nel momento in cui questi due
giovani fossero andati a vivere a casa
sua, in modo tale da poterci provare con
il marito della figlia, il quale esasperato
prova ad uccidersi. Preso da un altro
momento di follia, causato dalle continue
tentazioni, un giorno uccide la lupa.
Pane nero
Pane nero parla delle vicende di tre
fratelli i quali nel momento della morte
del padre, non sanno ci dovrà pagare per
il funerale, essendo molto poveri, e chi
deve provvedere fra di loro alla madre
malata. Uno dei fratelli, santo, si
innamora di una donna, la rossa , una
donne senza dote, pertanto la madre di
santo gli consiglia di non sposare la
rossa, ma una vecchia vedova zoppa,
che lo avrebbe fatto campare di rendita.
Il ragazzo innamorato, deciderà lo stesso
di sposare la rossa, anche se si pentirà
di averlo fatto, a causa della vita del
sacrificio. L’altro fratello si chiama
carmenio e l’altra sorella Lucia.
La scapigltura (milanese) è un
at t e gg i a m e n t o a s s u n t o a l c u n i
intellettuali milanesi. Il nome
scapigliatura venne dato a questo
modo di essere. Coloro che ne
facevano parte erano molto
anticonformisti e nell’epoca di
Manzoni (anche di Edmondo
d’amicis) veniva portato avant un
modello di uomo che fosse distinto e
perfetto nell’aspetto e interiorità,
infatti parliamo di un manzonismo
che è una esaltazione di quei valori
cristiani e spirituali che erano
rappresentati proprio dai promessi
sposi, che furono un romanzo che
voleva educare le masse ai valori
dell’talia e quindi la bontà, l’onesta,
la fede in dio, il rispetto della legge. I
p ro m e s s i s p o s i s o n o u n l i b ro
educativo proprioperche
rappresetnato il senso di quei valori
dell’italianità. I valori che porta avanti
sono auelli della buona borghesia.
Esiste anche la cattiva borghesia
(drogati, non vanno dal
parrucchiere),
Conducono una vita da boheme,
perseguendo valori opposti a quelli di
Manzoni. Questo atteggiamento
venne geograficamente assorbita nei
giovani milanesi. spesso si suicidano
refutando tutte le regole che vengono
imposte, proprioperche per loro a
bellezza e irrompere la regola. Il
modello degli scompigliati, non
poteva trovare il plauso dell’Italia di
Vittorio Emanuele secondo che aveva
appena dato avvio all’Italia, ma
esprime malessere, un modello di
vita maledetta, ma non hanno avuto
delle alternative. Il fondatore di
questo modo di essere si chiama
clepto Arrighi.
Libro cuore
Esempio di manzonismo - esalta valori
che Manzoni vomeva comunicare, parla
della scuola dell’unità d’Italia. È un libro
che ci fa vedere uno spaccato della
scuola del tempo. Autore è Edmondo de
amicis, è una sorta di diario scritto da un
b a m b i n o ch e f re q u e n t a l a t e r z a
elementare, enrico, che appartiene alla
buona borghesia del tempo, ma si trova
inserito in una scuola che non è fatta

 solo di bambini della buona borghesia,
ma una serie di alunni passati alla storia.
De rossi- il più bravo della classe-gentile
ricco
Precossi- Figlio di fabbro, puntualmente
picchiato dal padre, disoccupato e
alcolizzato e violento. Si distingue negli
studi. Il padre decide di disintossicarsi
quando vede che il figlio è bravo a scuola
Franti- è uno scapigliato, viene da una
famiglia povera ma è un bullo, espulso da
una classe, e se la prende con i più
deboli.
Garrone- difende quelli che franti vuole
picchiare.
all’intero del libro ci sono delle novelle,
racconti che il maestro legge agli alunni ,
ad esempio un bambino che di notte
copia gli appunti che il padre dovrebbe
copiare di giorno. Questo viene picchiato
dal padre perchè a scuola si
addormenta.
LEOPARDI
Leopardi viene considerato il primo dei
letterati moderni. È sepolto a Napoli a
Fuorigrotta ed è nella tomba vicino a
quella di Virgilio. Nasce il 29 giugno 1798
a Recanati nelle Marche del conte
Monaldo e da Adelaide Antici . I tuoi
genitori rappresentano la nobiltà bigotta
del tempo, le marche si trovavano sotto il
dominio dello Stato pontificio educarne il
figlio con una forte vigore cattolico. I
genitori volevano che il figlio vivesse nel
mondo ecclesiastico. Al tempo erano
molto importanti gli studi a 10 anni
G i a c o m o c o n o s c ev a g i à t u t t a l a
grammatica latinA. Questo studio,
dovuto a un'eccessiva rigidità dei
genitori gli porta anche problemi fisici,
alla vista e alla schiena. Fu molto severa
la madre sia per la mentalità bigotta
dovuta al cattolicesimo ma anche perché
il padre aveva sperperato molti dei loro
beni e in tal modo cercava di risollevare
la famiglia. Queste rigidità ce la
comunica Leopardi stesso niente di
Baldoni e sede anche nello studio che gli
definisce matto e disperatissimo. La
madre era dunque anche una matrigna
infatti si dice che gioiva quando i figli
morivano appena nati. Ebbe tre fratelli.
Molti tentano di collocare Leopardi e il
romanticismo o dell'Illuminismo. Egli è un
illuminista che nonostante la sua
estrema razionalità e è riuscito a essere
romantico come pochi, parlando al cuore
degli uomini. Inizia a corrispondere con i
letterati del tempo, tra cui Pietro
Giordani. Ottiene così il permesso dei
genitori di recarsi a Roma ma nel 1825 si
trasferisce a Milano anche perché un
editore, stella, decide di pagarlo per
progetti editoriali.per problemi di salute
si trasferisce a Firenze, dove conosce
una donna vero Fanni Tar Gioni tozzetti
prima di lei amo Geltrude lazzari, una
cugina.a Firenze conosce Antonio
Ranieri, che fu suo grande amico anche
letterato napoletano. Questo nel 1833 lo
convinse a trasferirsi a Napoli Dove visse
con lui con la sorella in una villa sul
Vesuvio. Li visse fino al 1837, quando
morì a 39 anni a Torre del Greco dove si
erano rifugiati per un'epidemia di colera.
Si dice che sia morto per un'indigestione
di gelato Leopardi attratto l'impianto
razionalista nella visione del mondo degli
studi classici. La sua visione del mondo
deriva da queste mole di 15.000 libri
(volumi della biblioteca del padre) in
modo particolare latini. Tra le opere di
Leopardi dillo zibaldone, che è una sorta
d i d i a r i o d ove s i t rova n o l e s u e
osservazioni complete di data. Vi sono
anche i ricordi biografici ed è un vero e
proprio diario di un intellettuale. Scrisse
"Le operette morali" spesso in forma
dialogica. Queste si rifanno a Luciano di
Samo sacra, autore latino che spesso
scrisse dialoghi tra personalità di spicco.
Scrive Leopardi 20 operette morali dove
vi è sempre un forte risvolto filosofico.
Questo lo troviamo in modo particolare
i n " d i a l o go d e l l a n at u ra e d i u n
islandese" Leopardi non crede in Dio, ma
nella natura che è vista come una forza
che dispone di tutti gli esseri viventi, ma
nessuno di questi è messo in una
condizione di privilegio. È matrigna nei
confronti di tutti i viventi, compreso
l'uomo dunque chiunque cerca la felicità
È destinato alla delusione poiché è
soltanto un'illusione dell'uomo in quanto
tutti sono costretti a scontrarsi con
questa natura matrigna che fa sì che
l’uomo nasca e che muoia.