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LA TIROIDE

•UNIVERSITA CATOLICA
•«NOSTRA SIGNIORA DEL BUON
CONSIGLIO»

•Dipartimento di Chirurgia
Chirurgia - 13 - Tiroide e paratiroidi 2
ANATOMIA
 Ghiandola a secrezione endocrina, composta da due lobi
uniti dall’istmo

 Di colore roseo e consistenza parenchimatosa

 Peso circa 20-30 gr.

 Cellule follicolari ( Ormoni tiroidei/cell. Parafollicolari


(calcitonina)
FISIOLOGIA
 FORMAZIONE E REGOLAZIONE DEGLI ORMONI
TIROIDEI

 Captazione dello iodio

 Formazione degli ormoni tiroidei

 Immissione in circolo dei medesimi


IPERTIROIDISMO
 Segni clinici
 Dimagramento
 Tachicardia
 Extrasistoli
 Fibrillazione atriale
 PA differenziale
 della temperatura
 Disturbi neurovegetativi e trofici (cefalea, eretismo,
prurito, tremori, nevralgie, iperidrosi… calvizie, atrofia
muscolare, fissurazione delle unghie)
IPERTIROIDISMO
 Segni oculari
 Esoftalmo
 Difettosa convergenza oculare
 Chiusura incompleta delle palpebre

 Segni umorali
 Aumento del metabolismo basale
 Aumento T3 e T4
 Aumento della fissazione dello iodio
 Diminuzione del TSH
 Diminuzione dell’eliminazione urinaria di iodio
 Diminuzione della colesterolemia
IPOTIROIDISMO
 Segni clinici
 Mixedema
 Nanismo
 Cretinismo
 Segni umorali
 Diminuzione del metabolismo basale
 Diminuzione T3 e T4
 Scarsa fissazione dello iodio
 Aumento del TSH
 Aumento dell’eliminazione urinaria di iodio
 Aumento della colesterolemia
TIROIDITE
PATOLOGIA INFIAMMATORIA ACUTA O
CRONICA DELLA TIROIDE

 TIROIDITI ACUTE

 TIROIDITI CRONICHE
TIROIDITI INFETTIVE
ACUTE
Agenti patogeni
Streptococchi, stafilococchi…. virus

Cause
da trauma aperto
focolai settici contigui
da malattie infettive
TIROIDITI INFETTIVE
ACUTE
Forma non suppurativa
tumefazione tiroidea con infiltrato flogistico

Forma suppurativa
ascessi singoli o multipli
TIROIDITI INFETTIVE
ACUTE
Sintomatologia
Febbre e brivido
Dolore e tumefazione con edema della cute soprastante
Tosse
Disfonia
Dispnea
TIROIDITI INFETTIVE
ACUTE
Complicanze

Fistola cutanea, esofagea, tracheale


Mediastinite
Edema della glottide
Diagnosi
 Esame Obiettivo

 Leucocitosi

 Ecografia
TIROIDITI INFETTIVE
ACUTE
Terapia
Medica : antibiotici

Chirurgica: incisione e drenaggi


TIROIDITI CRONICHE

 TIROIDITE AUTOIMMUNE DI
HASHIMOTO

Tiroidite cronica non infettiva caratterizzata da un danno


del parenchima tiroideo con presenza di anticorpi
antitiroide ed anticolloide
Tiroidite di Hashimoto
Forma linfomatosa
ghiandola aumentata di volume, uniformemente o con noduli,
infiltrazione di linfocellule e plasmacellule, ipoplasia dei follicoli e
degenerazione delle cellule follicolari
Forma fibrosa
ghiandola aumentata di volume e consistenza con fibrosi ed ipoplasia
dei follicoli

Può regredire spontaneamente, in genere va in


progressione
Tiroidite di Hashimoto

Sintomatologia
Ipotiroidismo
Aumento di volume della tiroide
Disfagia
Disfonia
Dispnea
Febbricola ed astenia
Tiroidite di Hashimoto

Diagnosi
Esame clinico
Esami di funzionalità tiroidea (TSH, FT3, FT4).
Ricerca anticorpi antitiroide (ANTI-TPO, ANTI-TG)
Ecografia
Scintigrafia tiroidea
Agobiopsia
TIROIDITI CRONICHE

 TIROIDITE SCLEROSANTE DI
RIEDEL

Tiroidite cronica ad etiopatogenesi


autoimmunitaria o infiammatoria

Tiroide di consistenza notevolmente aumentata,


con estesa proliferazione del tessuto
connettivale
Tiroidite di Riedel

Sintomatologia

Disfagia
Disfonia
Dispnea
Dolori cervicali
Tiroidite di Riedel

Diagnosi

Esame clinico (inizia con lieve ipertiroidismo poi


ipotiroidismo)
Esami di funzionalità tiroidea
Ecografia
Agobiopsia
Tiroidite di Riedel

TERAPIA
Chirurgica: tiroidectomia (in presenza di
sintomatologia ostruttiva)

Medica: ormoni tiroidei, antinfiammatori (anche


cortisonici)
TIROIDITI CRONICHE

 TIROIDITE DI DE QUERVAIN

Tiroidite ad andamento subacuto o cronico,


tendente alla risoluzione spontanea, ad
etiologia infettiva o virale
TIROIDITE DI DE QUEVAIN

Sintomatologia

Tiroide aumentata di volume, consistenza


diminuita, modicamente dolente, infiltrazione di
linfociti e cellule giganti. La funzionalità è quasi
inalterata, VES aumentata in assenza di
leucocitosi.
TIROIDITE DI DE QUEVAIN

Diagnosi

 Esame clinico
 Ecografia
 Agobiopsia
TIROIDITE DI DE QUEVAIN
Terapia

Medica: antibiotici ed antinfiammatori anche


cortisonici
GOZZO O STRUMA
TIROIDEO
Aumento di volume diffuso o localizzato dovuto ad un
difetto congenito o acquisito nella produzione di ormoni
tiroidei
 difetto di iodio nella dieta
 difetto di captazione dello iodio circolante (congenito o acquisito)
 assenza di congenita o acquisita di enzimi deputati alla sintesi
di ormoni tiroidei
GOZZO O STRUMA TIROIDEO

Bassa concentrazione ematica di ormoni tiroidei

Iperplasia di compenso

Aumento di volume
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione eziologica
 Gozzo familiare

difetto ereditario nella sintesi di ormoni tiroidei


aumento TSH ed ipertrofia di compenso
compenso sufficiente: gozzo eutiroideo
compenso insufficiente: gozzo ipotiroideo
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione eziologica

 Gozzo endemico

carenza di iodio nella dieta


assunzione di sostanze gozzigene (cavoli, carote, piselli)
rallentamento della sintesi degli ormoni tiroidei (raro)
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione eziologica

 Gozzo sporadico

difetto di sintesi del TSH  aumento TSH ipertrofia


ghiandolare
cellule anormalmente sensibili a tassi normali di TSH
cellule capaci di crescita autonoma
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione anatomo-patologica
 Gozzo diffuso

superficie liscia
ipertrofia uniforme
iperplasia di tutte le cellule follicolari
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione anatomo-patologica

 Gozzo multinodulare

superficie irregolare
aree di follicoli ipertrofici e aree di follicoli normali
aree di focolai emorragici  fibrosi  calcificazioni
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Terapia
Medica
somministrazione di iodio (gozzo endemico)
somministrazione di tiroxina
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Terapia
Chirurgica
tiroidectomia totale o subtotale
Indicazioni:

in presenza di sintomi da compressione


sospetto di neoplasia
motivi estetici
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale

 Gozzo eutiroideo o gozzo semplice

aumento di volume  sufficiente produzione di ormoni tiroidei


reversibile
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Gozzo distiroideo
1) IPOTIROIDISMO
Eziologia
 aumento di volume non sufficiente a compensare la carenza di T3 e T4
 esaurimento della capacità funzionale
 carenza di iodio
 alterazione della sintesi ormonale
 farmaci o sostanze antitiroidee (litio, amiodarone)
 iatrogeno (terapia con radioiodio)
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Gozzo distiroideo
1. IPOTIROIDISMO
Sintomi
Adulto
 capelli secchi e fragili
 mixedema (accumulo di mucopolisaccaridi nel tessuto sottocutaneo)
 Alterazioni cardiovascolari (bradicardia, tachicardia, a volte ipertensione)

Neonato
 cretinismo e ritardo mentale
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Gozzo distiroideo
1. IPOTIROIDISMO
Terapia
Medica: somministrazione di ormoni tiroidei
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Gozzo distiroideo
1) IPERTIROIDISMO

Morbo di Basedow
 incidenza maggiore fra 30 e 50 aa. e nel sesso femminile
 predisposizione genetica (forse patogenesi autoimmune)
 tiroide generalmente ingrandita, a superficie liscia, in rari casi
la malattia si manifesta anche senza aumento di volume
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Morbo di Basedow
Sintomi
 gozzo diffuso, simmetrico, non molto voluminoso
 cute calda e sudata
 intolleranza al caldo
 esoftalmo (protrusione dei bulbi oculari)
 tachicardia ed aumento della pressione arteriosa
differenziale
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale

 Morbo di Basedow
Sintomi
 eretismo, ipercinesia, insonnia, ansia, astenia, tremori,
iperreflessia, dimagrimento, diarrea
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Morbo di Basedow
Diagnosi
 Clinica:
segni di ipertiroidismo
gozzo ed esoftalmo

 Esami di laboratorio:
 T3 e T4
 TSH
 colesterolemia
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale

 Morbo di Basedow

Diagnosi
 Scintigrafia tiroidea:
tiroide ingrandita, uniformemente
ipercapatante
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Morbo di Basedow

Nel morbo di Basedow può insorgere una crisi tireotossica acuta


L’ipertiroidismo causa un aumento dei recettori catecolaminci
Una scarica adrenergica conseguente a qualsiasi stress induce
un’iperattività dell’organismo: sudorazione, ipertermia, agitazione,
ipertensione, tachicardia, fino all’exitus
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Morbo di Basedow
Terapia
Medica:
farmaci antiroidei che inibiscano la sintesi e la liberazione
degli ormoni (betabloccanti e sedativi)
Chirurgica:
tiroidectomia totale o subtotale dopo opportuna preparazione
farmacologica
Radiante:
I131 nelle recidive e nelle forme non operabili
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale

 Morbo di Plummer

 Incidenza maggiore nel sesso femminile tra i 30 e 50 aa.


 Adenoma che sostiene l’ipertiroidismo in un tessuto
circostante normale
 Inizialmente eutiroidismo: adenoma secernente con il resto
della ghiandola inibito, in seguito si sviluppa un quadro
completo di ipertiroidismo
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Morbo di Plummer

 Sintomi
 segni di ipertiroidismo
 prevalenza di sintomi cardiovascolari
 assenza di esoftalmo
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Morbo di Plummer
Diagnosi
 Esame clinico
 Esami di laboratorio
Inizialmente  del TSH plasmatico poi  T3 e T4
 Scintigrafia tiroidea
Adenoma captante, circondato da una tiroide non captante
In caso di guarigione spontanea per emorragia e necrosi dell’adenoma
residua un nodulo freddo
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Morbo di Plummer
Terapia
 Medica
Farmaci antitiroidei come sintomatici o preparazione
all’intervento chirurgico
 Chirurgica
Emitiroidectomia o tiroidectomia subtotale
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Gozzo multinodulare tossico

 Insorge in pazienti di età > 50 aa portatori di gozzo


eutiroideo
 Aree multiple iperfunzionanti in gozzo semplice
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale

 Gozzo multinodulare tossico

Sintomi
 Ipertiroidismo, meno grave che nel M. di
Basedow
 Prevalenti i sintomi cardiovascolari
 Segni di compressione dovuti al gozzo
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale
 Gozzo multinodulare tossico
Diagnosi
 Esame clinico
 Esami di laboratorio
 T3 e T4
TSH
 Scintigrafia tiroidea
Piccoli o grossi noduli ipercaptanti
GOZZO O STRUMA TIROIDEO
Classificazione funzionale

 Gozzo multinodulare tossico


Terapia
 Chirurgica
Tiroidectomia subtotale

 Radiante
Alternativa alla chirurgia
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Neoplasie benigne
 Adenoma follicolare
 Cistoadenoma papillifero
 Adenoma a cellule di Hurtle
Possono essere iper o ipofunzionanti
Clinicamente palpabili solo se > di 1 cm
Freddi, caldi o isocapatnti
Possono andare incontro ad emorragie, necrosi e degenerazione cistica

Indicata escissione chirurgica se sospetto di malignità


NEOPLASIE DELLA TIROIDE

 Neoplasie maligne
Epidemiologia
Frequenza doppia nel sesso femminile
Eziologia

Esposizione a radiazioni ionizzanti


NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Neoplasie maligne
Anatomia Patologica
 Adenocarcinoma
 Carcinoma papillifero o papillare
 Carcinoma follicolare
 Carcinoma a cellule di Hurtle
 Forme poco differenziate o indifferenziate
 Forme rare: linfomi, sarcomi
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Carcinoma papillifero

 70% circa dei tumori tiroidei


 Maggiore incidenza oltre i 40 aa
 multicentrico
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Carcinoma papillifero
Anatomia patologica
 Nodulo capsulato con calcificazioni all’interno
 Frequenti e precoci le metastasi linfonodali
 A crescita lenta e bassa malignità
 Tardive le metastasi a distanza e l’invasione degli
organi vicini
 Le metastasi linfonodali non peggiorano la prognosi
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Carcinoma follicolare

 15-20% circa delle neoplasie della tiroide


 Maggiore incidenza in età più avanzata rispetto al
papillifero
 Più frequente nei portatori di gozzo
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Carcinoma follicolare
Anatomia patologica
 Nodulo in genere unico
 Atipie cellulari ed invasione della capsula
 Infiltra il tessuto circostante e gli organi vicini
 Raro l’interessamento dei linfonodi l.c.
 Diagnosi sul pezzo operatorio (citoaspirato inutile)
 Prognosi peggiore rispetto al papillifero
 Metastasi a distanza anche dopo anni (ossa, polmoni, fegato)
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Carcinoma a cellule di Hurtle

 Cell. di Hurtle con citoplasma ossifilo


 Raro, nodulo capsulato
 Invasione precoce della capsula e dei vasi
 Prognosi peggiore che negli altri ca indifferenziati
 Precoci le metastasi linfonodali e a distanza
NEOPLASIE DELLA TIROIDE

 Carcinoma midollare
 5% circa dei Ca tiroidei
 Lieve prevalenza nel sesso femminile
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Carcinoma midollare
Anatomia patologica
 Origina dalle cellule parafollicolari (cell C) che
secernono calcitonina
 Nodulo tiroideo solido, freddo
 Diagnosi con agoaspirato
 Neoplasia aggressiva: infiltra i tessuti e gli organi
vicini, dà metastasi linfonodali e a distanza
NEOPLASIE DELLA TIROIDE

 Carcinoma indifferenziato

 5-10% dei Ca tiroidei


 Lieve prevalenza nel sesso femminile
NEOPLASIE DELLA TIROIDE
 Carcinoma indifferenziato
Anatomia patologica
 Capsula assente
 Molto aggressivo ed a rapido accrescimento
 Tiroide aumentata di volume, dolente e adesa alle strutture
circostanti
 Precoci segni di compressione ed infiltrazione locale,
metastasoi linfonodali ed a distanza
 Prognosi pessima (sopravv. media a 6 mesi)

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