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Dott.

ssa Troia Roberta


Apparato digerente
Apparato digerente
E’ un tubo che si estende dalla bocca all’ano e
che svolge diverse funzioni:

1. -Ingestione;
2. -Masticazione;
3. -Digestione;
4. -Assorbimento;
5. -Compattazione;
6. -Escrezione dei rifiuti.
Apparato digerente
E’ costituito da:
1. Bocca;
2. Faringe;
3. Esofago;
4. Stomaco;
5. Intestino tenue;
6. Intestino crasso.
Al tubo digerente sono annessi:
1. Fegato;
2. Pancreas.
Apparato digerente: Costituzione generale

La struttura di base del tubo digerente


prevede:
a. Tonaca sierosa;
b. Tonaca muscolare;
c. Tonaca sottomucosa;
d. Tonaca mucosa.
Organizzazione istologica
Tonaca sierosa : è costituita dal peritoneo.
Ne sono privi :Bocca, faringe,esofago,retto.
Tonaca muscolare : costa di due strati, uno
esterno di fibre longitudinali ed uno interno
di fibre circolari la cui attività è regolata dal
plesso mioenterico di Auerbach.
Organizzazione istologica
Tonaca sottomucosa: è ricca di vasi
sanguigni e linfatici ed in alcune parti di
ghiandole esocrine. Contiene anche un
reticolo di fibre nervose che costituiscono
il plesso sottomucoso di Meissner. E’
separata dalla mucosa da uno straterello
di fibrocellule muscolari che costituiscono
la muscularis mucosae.
Organizzazione istologica
Tunica mucosa: è costituita da un epitelio
che può essere pavimentoso composto
(bocca, faringe, esofago) oppure cilindrico
semplice (stomaco,intestino tenue,
crasso).Poggia su una lamima propria
(ricca di vasi e terminazione nervose) che
la connette alla tonaca sottomucosa
tramite la muscularis mucosae.
Cavità orale
Vi distinguiamo:
a.Vestibolo;
b.Cavità orale propriamente detta.
Vestibolo della bocca
E’ formata dalla superficie interna delle
labbra e dalle arcate gengivo-dentali
Ha una forma a ferro di cavallo
Sulla parete laterale del vestibolo , a livello
del secondo molare, c’è lo sbocco del
canale escretore della partotide o dotto di
Stenone.
Cavità buccale
E’ delimitata in avanti e lateralmente dalle Arcate alveolo
dentali , in alto dal Palato duro (in avanti e) molle (in
dietro).
Il Palato duro è composto dalle ossa mascellari e dalle
ossa palatine
Il Palato molle scende verso il basso formando il velo
palatino con al centro l ’ugola dalla quale partono due
pieghe mucose( arco palatoglosso e palatofaringeo) , che
delimitano la fossa tonsillare in cui è posta la tonsilla
Palatina.
In basso c’è il pavimento della bocca occupato dalla
lingua.
Indietro, infine ,comunica col faringe attraverso l’istmo delle
Fauci.
Lingua
Organo prettamente muscolare rivestito da mucosa
costituita da un epitelio pavimentoso e sede di
terminazioni nervose a livello delle papille gustative.

E’ ancorata con la radice all’osso ioide e presenta


un corpo ed un apice.

E’ connessa al pavimento della bocca mediante il


frenulo ai cui lati si aprono gli sbocchi delle ghiandole
sottomandibolari.

Sul dorso, sulla punta e sui margini si trovano le papille


Gustative.
Lingua
Ghiandole salivari
Parotide :riversa il suo secreto ricco di
amilasi salivare mediante il dotto di
Stenone nel vestibolo della bocca;
Sottomandibolare: riversa il suo secreto
mediante il dotto di Wharton ai lati del
frenulo;
Sottolinguale: riversa il suo secreto
mediante i dotti sottolinguali di Rivinus nel
pavimento della bocca.
Ghiandole salivari
Denti

a.Decidui o di latte:20
b.Permanenti:32
Distinti in
-Incisivi;
-Canini;
-Premolari;
-Molari.
Denti

In ogni dente distinguiamo una


corona e una radice.
La radice giace in una cavità
dell’osso detta alveolo al quale
si unisce grazie al legamento
parodontale.
La corona è composta da dentina
e rivestita dallo smalto ed unita
alla radice tramite il colletto.
All’ interno trovasi la cavità
pulpare che è ricca di vasi e
nervi che vi arrivano dalla
radice.
Faringe

E’ un tubo in comune
all’apparato digerente e
respiratorio.
Viene distinto in:
1. Rinofaringe (coane);
2. Orofaringe (istmo delle
fauci);
3. Laringofaringe.
Si continua, in basso, con
l’esofago.
Esofago
E’ un tubo musculo- membranoso
che collega il faringe allo stomaco.
E’ lungo circa 20 cm ed ha un
diametro di 2 cm.
Decorre addossato alla colonna
vertebrale (dietro alla
trachea).attraversa il diaframma
(orifizio esofageo) ed è separato
dallo stomaco mediante uno
sfintere (cardias).
Vi si distinguono:
-parte cervicale;
-parte toracica;
-parte diaframmatica;
-parte addominale.
Esofago

E’ composto da 3 tonache:
-Mucosa;
-Muscolare;
-Avventizia.
Presenta alle due estremità
uno sfintere:
Sfintere esofageo superiore;

Sfintere esofageo inferiore.


Stomaco

Si trova tra esofago e


intestino. Occupa
l’ipocondrio sinistro e
l’epigastrio, sotto al
diaframma.
Stomaco

Si distinguono :
1-Cardias:zona di unione con
l’esofago.
2.Fondo:a cupola, adattato al
diaframma, più in alto del
cardias.
3.Corpo:che presenta una
superficie anteriore ed una
posteriore;
una piccola curvatura ed una
grande curvatura.
4. Piloro : zona di unione del
duodeno.
Stomaco

La parte gastrica costa di:

a.Tonaca mucosa;
b.Tonaca sottomucosa;
c.Tonaca muscolare;
d.Tonaca sierosa.
Struttura istologica dello stomaco
La mucosa, costituita da epitelio cilindrico
semplice, si affossa determinando le fossette
gastriche dove sboccano le ghiandole
gastriche.
Sono delle ghiandole tubulari ramificate che
contengono 3 tipi di cellule:
1. Cellule parietali: secernono acido cloridrico e
fattore intrinseco;
2. Cellule principali: secernono pepsinogeno;
3. Cellule entorocromaffine: secernono 9 ormoni
ed in particolare la Gastrina.
Struttura istologica dello
stomaco
Intestino

Si estende dallo sfintere


pilorico all’ano.
E’ distinto in :

Tenue: lungo circa 7 metri


( i 4/5 di tutto l’intestino) è
a sua volta distinto in
duodeno, digiuno e ileo.

Crasso: lungo circa 1,5 m e


distinto in cieco, colon,
sigma e retto.
Duodeno

E’ fisso alla parete addominale.


Inizia di seguito allo
stomaco dal quale è
separato mediante lo
sfintere pilorico;

Lungo circa 25 cm. forma un


anello incompleto, aperto in
alto e a sinistra che circonda
la testa del pancreas;

Si continua nel Digiuno senza


alcun confine.
Duodeno
Viene diviso in:
1. Superiore;
2. Discendente;
3. Orizzontale;
4. Ascendente.
Nel segmento
discendente sboccano
il dotto pancreatico di
Wirsung, quello di Santorini
e il dotto coledoco.
Digiuno ed Ileo

Insieme formano l’intestino Tenue


Mesenteriale che prende questo nome in
quanto è compreso nello spessore di una
plica peritoneale detta Mesentere, che
origina dalla parete posteriore dell’addome e
che lo rende molto mobile.
Forma la matassa intestinale, che può
scendere fino ad occupare la cavità pelvica.
Parete dell’intestino mesenteriale
Costa di tre tonache:
1. Sierosa : Peritoneo che avvolge per intero il
digiuno e l’ileo e li sostiene mediante il
mesentere, dove decorrono l’arteria
mesenterica superiore e la vena mesenterica
superiore;
2. Muscolare;
3. Mucosa si solleva a formare delle digitazioni
che prendono il nome di villi intestinali.
Struttura del villo intestinale
I villi sono rivestiti da cellule
mucipare frammiste alle
più numerose cellule
cilindriche con orletto a
spazzola ( formato da
microvilli) che aumenta
notevolmente la capacità
assorbente .
Alla base dei villi si aprono
le ghiandole intestinali o
cripte di Lieberkühn.
Intestino crasso
Inizia con il cieco (posto
nella fossa iliaca destra) e
termina con l’ano;

La valvola ileocecale lo
separa dall’intestino tenue;

E’ lungo 1,5-2 m;

Riassorbe acqua e elettroliti


compattando il materiale;

Accumula le feci prima della


Defecazione.
Intestino crasso
Vi si riconoscono le seguenti
parti:
1. Cieco con annessa
appendice vermiforme
2. Colon distinto in
ascendente, flessura destra,
trasverso, flessura sinistra e
discendente
3. Sigma
4. Retto
N.B. Il colon trasverso è mobile
per la presenza del
mesocolon , mentre le altre
porzioni sono fisse in quanto
retroperitoneali
Struttura microscopica del crasso
Mancano i villi.
Le cellule caliciformi sono molto più numerose
Le ghiandole intestinali sono molto più profonde
Nella lamina propria e nella sottomucosa si
trovano grandi noduli linfatici.
Lo strato longitudinale della tunica muscolare si
addensa a formare tre bande o tenie del colon
Lungo tutta la parete sono presenti una serie di
tasche, haustra, che consentono alla parte di
distendersi più facilmente.
Retto

Si continua in alto con il sigma.


Vi si distinguono :
1. l’Ampolla rettale ,dotata di
pieghe, ed a forma slargata;

2. Il Canale anale che termina


con l’ano, orificio aborale del
tubo digerente che presenta
uno sfintere anale composto
da muscolatura striata
volontaria che, rilasciandosi,
consente l’emissione delle
feci.
Peritoneo
Costituisce la membrana sierosa che riveste la cavità
addominale.
Presenta un foglietto parietale ed uno viscerale che riveste
la gran parte degli organi che appartengono
all’app.digerente.
A seconda del rapporto che assumono col peritoneo, si
distinguono:
1. Organi intraperitoneali : sono interamente ricoperti dal
peritoneo ( stomaco, ileo,fegato);
2. Organi retroperitoneali: sono rivestiti nella superficie
anteriore (reni,ureteri,aorta addominale);
3. Organi retroperitoneali secondari: diventano
retroperitoneali in un secondo momento (pancrea e
gran parte del duodeno).
Peritoneo
Nell’avvolgere i visceri, il foglietto viene a formare un
legamento (meso) che sostiene il viscere e nel cui
contesto decorrono vasi sanguigni, linfatici e nervi.
Si distinguono:
1. Piccolo omento :posto fra lo stomaco ed il fegato;
2. Grande omento :posto tra la parete addominale e la
superficie anteriore dell’intestino tenue;
3. Mesentere : avvolge quasi tutto l’intestino tenue fatta
eccezione del duodeno;
4. Mesocolon : sottende il colon trasverso;
5. Mesocolon sigmoideo sottende il colon sigmoideo.
Peritoneo
Fegato
E’ il viscere più voluminoso ed occupa l’ipocondrio
e parte dell’epigastrio.
Svolge numerose funzioni ( circa 200) sia digestive
che di sintesi e di detossificazione.
Di colore rossobrunastro,è interamente ricoperto
dal peritoneo che lo trattiene saldamente in situ
mediante il legamento falciforme ( nel cui contesto
troviamo il legamento rotondo) ,il legamento
coronario ed il piccolo omento.
Fegato
Classicamente si distinguono :
1. una faccia anteriore,
2. una faccia posteriore ,
ambedue in rapporto con il
diaframma,
3. ed una faccia inferiore o
viscerale che è divisa in
quattro lobi:
a. lobo destro,
b. lobo sinistro,
c. lobo quadrato,
d. lobo caudato.

Oggi si sa che il fegato ha una


struttura polilobulare con molti più
lobuli.
Fegato
Sulla faccia inferiore troviamo l’ilo attraverso
il quale penetrano nel viscere l’arteria
epatica e la vena porta e fuoriesce il dotto
epatico comune.
Il sangue venoso refluo abbandona il viscere
attraverso le vene sovraepatiche che si
riversano nella vena cava inferiore.
Fegato
L’elemento fondamentale della
struttura
epatica è il lobulo epatico che ha
una struttura complessa per
adempiere alle funzioni numerose
che ha il viscere.
Il lobulo ha una forma esagonale
ed è costituito da lamine di cellule
disposte in un solo strato che
vanno dal centro alla periferia e la
cui superficie libera è ricoperta da
Microvilli.
Fegato
Le lamine sono adiacenti ai capillari (sinusoidi) che sono ampiamente
fenestrati e che convergono al centro del lobulo dove c’è la vena
centrolobulare.

In corrispondenza dei vertici dell’esagono c’è uno spazio, spazio


portale, dove si trova una diramazione della vena porta, una dell’arteria
epatica ed un ramo del dotto biliare.

Mentre il sangue ha un decorso centripeto, la bile ha decorso


centrifugo.
La bile, secreta dagli epatociti, si versa in canalicoli biliari che
confluiscono in duttuli biliari che versano in un dotto biliare presente
nello spazio portale. Dalla confluenza dei dotti si forma il dotto epatico
destro e sinistro che forma il dotto epatico comune che fuoriesce
dall’ilo.
Struttura del lobulo epatico
Vie biliari
Il dotto epatico comune può versare la bile
attraverso il coledoco nel duodeno oppure nel
dotto cistico e da qui nella cistifellea.
La cistifellea è un organo cavo dalla forma di una
pera , indovato sulla faccia inferiore del fegato ,nella fossetta
della cistifellea.
Costituisce un deposito di bile che sarà riversata nel
duodeno ,sotto l’azione della colecistochinina, durante
la digestione.
A livello del duodeno, lo sfintere di Oddi consente,
rilasciandosi, il riversarsi della bile.
Bile

La bile è un liquido
verdastro,amarissimo,
formato da acqua,
bilirubina,sali biliari,ioni,
che contribuisce alla
digestione dei lipidi
presenti nel tubo
digerente favorendone
l’emulsificazione.
Pancreas
E’ una ghiandola esocrina ed
endocrina, posta in sede
retroperitoneale con il
maggiore asse rivolto verso
sinistra e verso l’alto , davanti
alle prime due vertebre lombari
Viene suddivisa in :
 Testa, accolta nella C
duodenale;
 Istmo;
 Corpo;
 Coda che arriva all’ilo della
milza e al rene sinistro.
Pancreas
Il parenchima pancreatico è diviso in lobuli ognuno dei
quali risulta dalla confluenza di una miriadi di acini
pancreatici che secernono il liquido pancreatico costituito
da un complesso di enzimi digestivi indispensabili per la
digestione di lipidi (Lipasi pancreatica), glicidi (Amilasi
pancreatica) e protidi (Proteasi e peptidasi).
Il succo pancreatico attraverso i vari condotti raggiunge il
dotto pancreatico principale (dotto di Wirsung) che si apre
nell’ampolla duodenale. In alcuni casi è presente il dotto
pancreatico accessorio (dotto di Santorini) che si apre
sempre nel duodeno a livello della papilla duodenale
Minore.
Pancreas
Tra gli acini si trovano le
isole pancreatiche o
isole di Langerhans che
secernono l’ insulina,
ormone fondamentale
del metabolismo degli
zuccheri o glicidi.

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