Sei sulla pagina 1di 4

APPARATO URINARIO

È costituito da organi filtranti, i reni, dai quali viene prodotta l’urina, trasportata per mezzo di due canali, gli
ureteri, a un serbatoio di raccolta, la vescica.
Da qui, a intervalli, l’urina viene espulsa all’esterno per mezzo di un canale, l’uretra. Il compito di tale
apparato è quello di filtrare il sangue dai cataboliti, residui della demolizione delle proteine e degli
amminoacidi altamente tossici.
RENI
Sono organi retroperitoneali, presentano una caratteristica forma a fagiolo e sono situati nella parte
superiore e posteriore della cavità addominale al di sotto del diaframma e lateralmente alla colonna
vertebrale in uno spazio chiamato loggia renale. Il rene destro è posizionato leggermente più in basso di
quello sinistro, in quanto influenzato dalla presenza del fegato.
I rapporti con gli altri organi sono differenti a seconda del rene, quello destro lateralmente prende rapporto
con il fegato, lateralmente e in basso con il colon, in alto con la ghiandola del surrene e medialmente con il
duodeno e il polo inferiore è ricoperto dalle prime anse del digiuno; quello sinistro, invece, prende rapporto
con lo stomaco nella zona mediale anteriore in alto mentre in basso dal colon, la parte mediana della faccia
anteriore è in rapporto con il pancreas, il polo superiore con la ghiandola surrenale. Posteriormente invece,
entrambi i reni sono in rapporto con la parete posteriore dell’addome, in particolare: superiormente con il
diaframma, in basso e lateralmente con il muscolo trasverso, nella porzione centrale con il muscolo
quadrato dei lombi e medialmente con il muscolo psoas.

LA LOGGIA RENALE
Il rene è mantenuto nella sua posizione da una particolare organizzazione del connettivo retroperitoneale:
▪ FASCIA RENALE che si sdoppia in 2 lamine che superiormente comprendono il surrene e si chiudono
superiormente la loggia renale, inferiormente non si chiudono
 Lamina posteriore o fascia retrorenale: si porta posteriormente al rene e raggiunge la colonna
vertebrale
 Fascia anteriore o fascia prerenale: si porta anteriormente al rene, e si dispone davanti al
peduncolo renale (aorta addominale + vena cava) con l’omonimo di foglietto collaterale, quindi
mentre la fascia retrorenale termina vicino la colonna vertebrale, la fascia prerenale è continua
▪ CORPO ADIPOSO DEL RENE: si trova tra la fascia renale e la superficie esterna del rene.

STRUTTURA
Esternamente il rene è avvolto da una capsula connetivale fibroelastica. Il parenchima renale circonda una
cavità detta SENO RENALE che contiene i rami dei vasi renali e le prime vie urinarie. Il parenchima renale ha
due zone: una ZONA CORTICALE, una ZONA MIDOLLARE.
La corticale renale è di colore più chiaro ed ha un aspetto granulare poiché presenta dei corpuscoli detti
renali o di Malpighi. Presenta una zona periferica più vicina al margine esterno del rene detta cortex corticis
e non presenta i corpuscoli. La zona corticale riveste la zona midollare. Al confine tra la zona midollare e
corticale si trovano i raggi midollari, la zona compresa tra i raggi midollari è detta convoluto renale. Una
porzione corticale si dispone tra le piramidi di malpighi formando le colonne di Bertin
La midollare renale è sotto la corticale ed è di color più scuro e ha un aspetto striato che è dovuto dalla
presenza di 8-18 formazioni triangolari chiamate PIRAMIDI RENALE o PIRAMIDI DI
MALPIGHI.
Il LOBO RENALE comprende una piramide renale, l’area corticale sopra e la porzione adiacente di colonna
renale, l’arteria renale raggiunge l’ilo e penetra nel seno renale, dove si dirama e intercorre nei lobi, queste
diramazioni sono dette arterie interlobari, che una volta giunte alla base della piramide di malpighi si
piegano a 90° e si dispongono // al confine corticale/midollare prendendo il nome di arterie arcuate o
arciformi che forniscono rami ascendenti o discendenti. I discendenti⟶ immettono nelle piramidi di
malpighi⟶ arterie rette vere. Arteriole ascendenti⟶ si immettono nel convoluto renale⟶ arteriole
afferenti ai glomeruli. Dai glomeruli⟶ arteriole efferenti del glomerulo⟶ possono raggiungere le piramidi
di malpighi⟶ arterie rette spurie.

NEFRONE
È l’unità morfofunzionale del rene ed ha:
• una parte corpuscolata (corpuscolo di Malpighi) : si trova nella parte corticale del rene ed è
formato da:
o capsula di bowman: ha una forma sferica ed ha due poli polo arterioso dove entrano ed
escono le arteriole afferenti ed efferenti e un polo urinifero dove ha origine il tubulo
renale. La capsula è formata da un foglietto VISCERALE (epitelio specializzato, composto da
pondociti, che poggia sulla lamina basale.I pondociti hanno delle diramazioni pendicelli che
interagiscono con pondociti vicini lasciando un sottile spazio detto spazio di filtrazione tra i
due foglietti) e da un foglietto PARIETALE origina per riflessione del foglietto viscerale ed è
formato da un epitelio pavimentoso.
o glomerulo vascolare: è un insieme di capillari che originano dal polo vascolare del nefrone.
I capillari sono fenestrati e poggiano su una membrana basale, detta lamina densa, è
l’unica struttura che permette la filtrazione, tra i capillari ci sono le cellule mesangio che
fagocitano i materiali di accumulo.
La membrana di ultrafiltrazione è formata da: pori presenti nelle cellule glomerulari, lamina densa, spazi
tra i pendicelli, queste strutture permettono la fuoriuscita dal sangue di piccole molecole, questo filtrato è
detto preurina che si accumula nello spazio di filtrazione. La parte capsulata continua con quella tubulare
attraverso il polo urinifero
• una parte tubulare forrmata da un unico tubulo diviso in sezioni. In questa struttura l’acqua della
preurina viene riassorbita
- tubulo contorto prossimale: rappresenta la prima porzione, di lunghezza variabile, con un epitelio
cilindrico semplice, dotato di molti microvilli, ha funzione sia di assorbimento che di secrezione.
- ansa di Henle: ha una forma ad U e presenta un primo tratto discendente che continua con un
tratto sottile che ha particolari caratteristiche di permeabilità per garantire la concentrazione di
urina.
- tubulo contorto distale: risale verso la corticale riportandosi verso il corpuscolo renale. In questa
parte dei tubuli renali, continua il riassorbimento attivo di sodio e acqua, inoltre qui si trova
l’apparato iuxtaglomerulare.
L’APPARATO IUXTAGLOMERULARE regola la pressione sanguigna e la filtrazione renale è formato da
- MACULA DENSA: si forma quando quando il tubulo contorto distale e l’arteriola afferente
entrano in contatto, le cellule epiteliali della macula hanno attività chemorecettoriale
- CELLULE IUXTAGLOMERULARI: contengono una grande quantità di renina che agisce
sull’angiotensiogeno che rogola la muscolatura arteriosa e stimola la produzione di aldosterone
da parte del surrene
- CELLULE MESANGIALI EXTRAGLOMERULARI O ILIARI: si trovano tra l’arteriola afferente ed
efferente regolano i messaggi tra la macula densa e le cellule iuxtaglomerulari.
I CALICI
I calici possono essere:
 MINORI: sono piccoli imbuti membranosi (circa 9-12) che raccolgono l’urina che filtra dai fori situati
sulle papille renali
 MAGGIORI: sono distinti in maggiore, medio ed inferiore e confluisco a formare la pelvi o bacinetto
renale
LA PELVI O BACINETTO RENALE
È a forma di imbuto ha due facce una posteriore e una anteriore, gran parte è contenuta nel seno renale
dove si mette in comunicazione con i rami dell’arteria renale e i rami d’origine della vena renale,
medialmente sporge dal seno renale per continuare nell’uretere.

URETERE
È un condotto muscolomembranoso che origina dal bacinetto renale e termina aprendosi nella vescica, è
disposto in posizione retroperitoneale a ridosso del peritoneo parietale posteriore, presenta tre
restringimenti lungo il suo decorso e sono istimo o colletto dell’uretere (poco dopo l’origine),
restringimento iliaco (vicino la flessura marginale) e restringimento vescicale o intramurale (in
corrispondenza della vescica) ,può essere suddiviso in più parti:

a. PORZIONE ADDOMINALE O LOMBARE: è in rapporto posteriormente con il muscolo psoas e con i


vasi genitali, inferioremnte incrocia i vasi iliaci per portarsi nel piccolo bacino.
b. PORZIONE PELVICA: ha rapporti con organi diversi a seconda del sesso. MASCHIO: davanti⟶ dopo
vasi iliaci⟶ arteria ombelicale e vasi otturatori, passa lateralmente al retto e portandosi in avanti
incrocia il dotto deferente e raggiunge la parete vescicale. FEMMINA: decorre inferiormente l’ovaio
quindi sul pavimento pelvico decorre alla base del legamento largo, si trova dietro l’arteria uterina
MA la incrocia prima di raggiungere la vescica, sfiora il fornice vaginale.
c. PORZIONE INTRAMURALE: attraversa la parete della vescica

VESCICA URINARIA
La vescica è un contenitore muscolo membranoso, impari e mediano, situato nella parte anteriore del
bacino subito dietro la sinfisi pubica. Anteriormente è in rapporto con il pube, posteriormente con il retto
nell’uomo e con l’utero nella donna. Inferiormente con la prostata nell’uomo e con il pavimento pelvico
nella donna.
Quando è distesa si riconoscono una base o fondo rivolto indietro e in basso, un corpo che si solleva su una
faccia anteriore, una faccia superiore e una inferiore, due facce laterali, nonché un apice. Essa è dotata di
mezzi di fissità, strutture determinate dal peritoneo, dalla fascia vescicale e dai legamenti che la collegano
agli organi vicini.
Il peritoneo riveste la faccia postero-superiore della vescica e riflettendosi posteriormente nell’uomo
raggiunge la faccia anteriore del retto, dopo aver sfiorato in alto il fondo delle vescichette seminali; questa
riflessione peritoneale costituisce lo SFONDATO DEL DOUGLAS.
Nella donna il peritoneo che ha rivestito la vescica, si porta posteriormente e incontra il collo dell’utero per
andare a rivestire il collo e corpo dell’utero stesso, costituendo lo SFONDATO UTERO-VESCICALE.
La vescica è mantenuta nella sua posizione da vari legamenti:
• LEGAMENTO OMBELICALE MEDIANO: sottile cordone fibroso che raggiunge la cicatrice ombelicale,
residuo dell’uraco;
• LEGAMENTI OMBELICALI LATERALI DX E SX: residuo dell’arterie ombelicali
(dalla cicatrice ombelicale vanno a fissarsi sulle facce laterali della vescica)
• DAI LEGAMENTI VESCICALI ANTERIORI, O PUBO-VESCICALI
• LEGAMENTI POSTERIORI
URETRA
L’uretra è un condotto muscolo-membranoso che convoglia l’urina all’esterno dalla vescica.
Nelle femmine è breve 3-4 cm e si apre anteriormente in corrispondenza del vestibolo della vagina,
presenta un orifizio interno a livello della vescica e uno esterno, o MEATO URINARIO; nel suo decorso
attraversa il pavimento pelvico e si mette in rapporto con la parete anteriore della vagina.
Nel maschio è di 9-12 cm in rapporto al suo decorso viene divisa in uretra prostatica, membranosa e
cavernosa:
• URETRA PROSTATICA: compresa nello spessore della prostata e quindi nella loggia prostatica,
presenta gli orifizi dei condottini eiaculatori lunga circa 3cm.
• URETRA MEMBRANOSA: 1 cm di lunghezza, compresa nello spessore del diaframma urogenitale
• URETRA CAVERNOSA: 12-15cm è compresa nel pene ed è avvolta da tessuto erettile, detto anche
corpo spongioso dell’uretra.
L’uretra presenta 2 sfinteri. Lo sfintere è un muscolo liscio involontario e si trova all’inizio dell’uretra e
dipende dalla muscolatura della vescica, nel passaggio attraverso il trigono urogenitale lo sfintere viene
rivestito da fasci muscolari striati, rendendolo un muscolo volontario, capace di regolare l’apertura o la
chiusura del meato uretrale per il rilascio dell’urina.
LA STRUTTURA DELLE VIE URINARIE
Nelle vie urinarie (calici, la pelvi, ureteri, vescica) sono costituiti da tonaca mucosa, muscolare, avventizia.
La muscolare dai calici fino alla vescica aumenta di spessore.
Nelle pelvi: la mucosa (ha l’epitelio di transizione tipico delle vie urinarie, poggia sulla membrana basale con
fibre elastiche) la muscolare (è di tipo plessiforme) l’avventizia (di tessuto connettivo continua con la
capsula renale)
Nell’uretere: mucosa (epitelio di transizione è su una lamina propria, sollevata da pliche) muscolare (fibre
longitudinali esterno e circolari interno) l’avventizia (di tessuto connettivo)
Vescica: mucosa (epitelio transizione simile uretere) muscolare (robusta e spessa formata da tre strati
plessiforme esterno circolare medio longitudinale interno) l’avventizia connettivale ha rapporti con la fascia
vescicale e la sierosa peritoneale.
Uretra: maschio: epitelio di rivestimento pavimento semplice, parte finale pavimentoso stratificato, mucosa
ha ghiandole a secrezione mucosa, muscolare nella porzione cavernosa si arricchisce formando lo sfintere
uretrale.
Uretra: Femmina: epitelio pavimentoso stratificato a livello del meato uretrale, mucosa ha ghiandole
tubuloacinose a secrezione mucosa, muscolare fasci di fibrocellule muscolari striate provengono dal trigono
urovescicale.
N.B. tutte le vie urinarie hanno L’EPITELIO DI TRANSIZIONE il cui numero di cellule cresce dai calici alla
vescica. Può modificare i rapporti tra le cellule e rimane impermeabile al passaggio dell’urina durante la
distensione.

Potrebbero piacerti anche