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Apparato Digerente

E’ innervato dal s.simpatico e parasimpatico l’apparato digerente è


costituito da un tubo muscolare detto tubo digerente lungo circa 10-11
mt inizia con la cavità orale e finisce nel retto.
E’ formato da ghiandole che facilitano la digestione come il pancreas, le
ghiandole salivali e il fegato.
Gli organi componenti l’apparato sono tutti organi cavi con funzione di
trasformazione dell’energia (da alimenti ad energia).
Il canale digerente è formato principalmente da tessuto muscolare liscio
è un muscolo involontario, come nel cuore anche nel digerente troviamo
cellule pacemaker (cellule adiacenti ben distinti che favoriscono il
movimento) che provocano il movimento la peristalsi e la
segmentazione che serve per frammentare il cibo.
La cavità orale è posta anteriormente al viso e limitata interiormente
delle labbra, il vestibolo è la porzione di cavità ed è delimitato dalle
arcate dentali, guancie e lingua le ossa che troviamo delimitano
superiormente l’osso mascellare e il palatino e inferiormente la
mandibola.
Le pareti sono formate dalle guancie che sono prive di ossa e l’interno
ella cavità è rivestita dalla mucosa che protegge da eventuali abrasioni.
Nel vestibolo si apre il dotto carotideo, il dotto delle ghiandole salivari
sublinguali e sotto mandibolari, e il frenulo sublinguale.
Le ghiandole parotidi hanno la particolarità di produrre un secreto detto
amilasi, che serve per dare inizio alla digestione dei carboidrati.
Lingua= il corpo è un elemento elemento mobile prevalentemente
muscolare, mentre la radice è fissa e ha origine nella regione faringea,
facilita il progredire del cibo all’interno della cavità, facilita l’articolazione
dei suoni e amalgama il cibo triturato trasformandolo in bolo.
Sul dorso della lingua troviamo le papille gustative per percepire il gusto.
La lingua è bagnata da secrezioni che contengono l’enzima lipasi
linguale, che inizia la scissione dei lipidi nello specifico dei trigliceridi.
Il limite posteriore della cavità orale è delimitato dall’istmo delle fauci o
dall’arcata faringea.

Faringe 10-12 cm di lunghezza

Esofago:
25 cm di lunghezza e diametro 2 cm, organo muscolare cavo,, che
conduce allo stomaco attraversa tutta la gabbia toracica e lo si trova
posteriormente alla trachea.
Attraversa la parete posteriore del mediastino per entrare in cavità
peritoneale attraverso lo iato esofageo, (iato= foro).
La valvola che dall’esofago permette il passaggio nello stomaco è il
cardias.
(Le regioni. del corpo).
Il peritoneo è la membrana che delimita gli organi addominali.
(Intraperitoneali se compresi nel pertioneo e se fuori retroperineali).

Stomaco:
E’ un organo cavo intraperitoneale, si presenta come una sacca
appiattita e prende rapporti con:
- lateralmente a dx con il fegato e a sx con la milza.
- Anteriormente con diaframma, gabbia toracica, fegato, parete
addominale
- Posteriormente con pancreas, rene e surrene sx
- Superiormente con diaframma
- Inferiormente con intestino tenue e colon trasverso

Come vascolarizzazione:
- Arterie/vene gastriche sx e dx
- Gastroepiploica
Entrambe drenano nella vena porta.

Porzioni dello stomaco:


- Cardias che origina alla fine dell’esofago
- Il fondo
- Corpo
- Piloro (valvola)

Duodeno= prima parte dell’intestino tenue che con lo sfintere pilorico


permettono il passaggio da stomaco a intestino.
Lo stomaco è formato da 2 curvature il piccolo omento e il grande
omento:
- il piccolo omento: parte da piccola curvatura e si lega al fegato
- Il grande omento: parte dalla grande curvatura e si lega al colon
trasverso

Intestino Tenue:
È un tubo lungo circa 6 mt il suo ruolo fondamentale è quello di digerire
e assorbire le sostanze nutrienti, all’interno presenta delle pieghe
chiamate pliche circolari che sono permeabili e hanno funzione di
aumentare la superficie di assorbimento.
La tonaca mucosa è costituita dai villi intestinali alla base di questi
troviamo lo sbocco delle ghiandole intestinali.
Ogni villo contiene un vaso chilifero ovvero tessuto linfoide.

Duodeno: retroperitoneale lungo circa 25 cm e ha una forma a “C” ed è


connesso allo stomaco attraverso lo sfintere peritoneale.
- posteriormente prende rapporti con rene dx, ghiandola surrenale dx,
vena cava inferiore, aorta e pancreas
- Anteriormente prende rapporti con fegato e cistifellea

Il duodeno riceve il chimo dallo stomaco e secrezioni dal pancreas,


cistifellea e fegato.
Ghiandole sottomucose dette duodenali che secernono muco per
proteggere l’epitelio dall’acidità del chimo.

Digiuno:

Intraperitoneale inizia. In corrispondenza di una piega detta flessura,


lunga 2,5 mt occupa quasi tutte le regioni dell’addome.
- posteriormente appoggia sui reni, pancreas e ureteri
- Ai lati superiormente ed inferiormente in rapporto con intestino crasso
- Frontalmente si appoggia sulla vescica e nella donna sulle ovaie

Ileo:
Intraperitoneale, lungo 3,5 mt termina a livello dello sfintere che regola il
passaggio tra tenue e crasso attraverso la valvola ileo-cecale.
Intestino Crasso:

Cieco: intraperitoneale lungo 1,5 mt forma di ferro di cavallo, inizia dopo


il tratto terminale dell’intestino tenue, finisce con l’ano.
Il cieco sul margine inferiore presenta un’appendice vermiforme lunga
circa 9-10 mt

Prende rapporti con:


- anteriormente con il grande omento,
- Posteriormente con il rene, fegato, milza, pancreas e grossi vasi

Intestino crasso è diviso in cieco, colon e retto.

Colon: può essere trasverso, ascendente, discendente e sigmoideo.


- Ascendente: è retroperitoneale, si trova nella regione del fianco dx
inizia dal margine superiore del cieco fino alla superficie anteriore del
fegato dove troveremo la prima flessura epatica (ovvero una
curvatura brusca verso dx).
- Trasverso: è intraperitoneale ha inizio a livello della flessura epatica e
termina nella flessura splenica
- Discendente: retroperitoneale, situato nel fianco sx ha origine dalla
flessura splenica fino alla flessura sigmoidea
- Sigmoideo: inizia dalla flessura sigmoidea e termina nel retto

Retto:
Sottoperitoneale, ultimo segmento lungo circa 15 cm, è molto
estendibile consente l’accumulo temporaneo delle feci.
Le feci vengono spinte nel retto da peristalsi, nell’ ultimo tratto del retto
si trova il canale anale che termina a livello dell’ano.

Qui si trovano 2 sfinteri:


- anale interno: che è gestito dal sistema nervoso involontario
- Anale esterno: che è gestito dal sistema nervoso volontario

Fegato:
E’ il viscere più voluminoso prende le regioni dell’ipocondiro dx e
dell’epigastrio.
Ha colorito rosso-bruno e svolge diverse funzioni come:
- regolazione metabolica
- Ematologica
- Sintesi di bile
E’ un organo intraperitoneale e avvolto da una capsula fibrosa.
Prende rapporti con:
- antero superiore con il diaframma
- Visceralmente (viscerale= interno) con stomaco, esofago, flessura
epatica del colon, duodeno, rene e surrene dx, colecisti.

Vascolarizzazione con vene/arterie epatiche (vascolarizzazione trofica


ovvero del tessuto) e quella funzionale dalla vena porta, con il compito
di trasportare sangue dall’apparato digerente al circolo portale.

Innervazione: Simpatico e parasimpatico

Il punto di entrata e di uscita dei condotti è detto ilo del fegato, punto di
uscita del dotto biliare.
Il fegato viene diviso in 4 lobi:
- lobo dx e lobo sx separati dal legamento falciforme
- lobo caudato dal solco della vena cava inferiore
- Lobo quadrato si trova fra lobo sx e cistifellea

Pancreas:
E’ una ghiandola a doppia secrezione sia endocrina che esocrina, si
trova nella cavità addominale tra stomaco e intestino tenue.
Situato all’altezza di L1 e L2 ed è retroperitoneale.
Lungo circa 15 cm, è diviso in:
- Testa: all’altezza del duodeno
- Corpo: si estende verso la milza
- Coda: Termina nell’ipocondrio sx

Vascolarizzazione: arterie/vene pancreatiche e arterie/vene


pancreaticoduodenale superiori ed inferiori.

Innervazione: parasimaptico e simpatico.


Apparato Respiratorio

Apparato respiratorio comprende vie aeree superiori ed inferiori.


Le vie aeree superiori sono:
- naso e cavità nasali
- Seni paranasali
- Faringe

Le vie aeree inferiori sono:


- Laringe
- Trachea
- Bronchi
- Polmoni

La funzione principale è quella di introdurre aria dall’esterno ai polmoni


dove avvengono gli scambi gassosi tra O2 e Co2.
Le pareti interne dell’apparato respiratorio sono ricoperte di muco che
servono per intrappolare elementi patogeni e per proteggere le vie
respiratorie.

Naso e cavità Nasali:


Nell’epitelio del vestibolo (buco) delle cavità nasali ci sono i peli che
intrappolano particelle impedendo l’entrata nella cavità.
L’aria entra attraverso due narici che rappresentano l’ingresso della
cavità nasale.
Le cavità sono separate dal setto nasale che è formato da fusione della
lamina perpendicolare dell’osso etmoide e della lamina del vomere.
Le conche nasali, cornetti nasali o turbinati si dividono in:
- Superiore—> si proiettano mediamente e sporgono verso il setto
nasale dalle pareti laterali alle cavità nasali e delimitano i rispettivi
meati
- Medio
- Inferiore
Il pavimento della cavità nasale è costituito dal palato duro formato dalle
ossa mascellare e palatino che separa la cavità orale dalla nasale.
Il palato molle invece si estende posteriormente al palato duro.

Faringe:

E’ la via di passaggio comune per il naso, bocca e gola.


Si estende in verticale, lunga circa 10-12 cm e ha origine dalle coane
fino all’ingresso di trachea ed esofago.

La faringe possiamo suddividerla in:


- Rinofaringe
- Orofaringe
- Laringofaringe o ipofaringe

Rinofaringe:

E’ la porzione superiore della faringe, si estende dalle coane sino al


palato molle.
La rinofaringe è rivestita da un epitelio respiratorio.
Sulla volta posteriore c’è un ammasso di tessuto linfoide la tonsilla
faringea Adenoide.
Sulla parete laterale si aprono gli orifizi di sbocco delle tube uditive.

Orofaringe:

Si estende dal palato molle alla base della lingua a livello dell’osso ioide.
Il margine posteriore del palato molle sostiene l’ugola e comprende 2
paia di archi.
Questi archi sono il palato glosso (anteriore) e posteriormente troviamo
l’arco palatofaringeo.
Tra questi due archi troveremo anche una tonsilla palatina.

Laringofaringe o ipofaringe:
E’ l’ultimo tratto della faringe, si estende dall’osso ioide ed esofago.
All’esterno la mucosa è rivestita da muscoli che sono utili per lo
scorrimento del cibo.
La via del cibo ha origine a livello dell’epiglottide che aprendosi e
chiudendosi impedisce al cibo ddi entrare nella laringe.
La deglutizione inizia quando la lingua spinge il bolo nella faringe e
quando esso ha raggiunto l’esofago l’epiglottide si rimette in posizione
originale cioè volta ad aprire le vie aeree.

Laringe:

L’aria inspirata lascia la faringe per entrare nella laringe attraverso la


Glottide.
La laringe ha un estensione da C4 a C7 con una lunghezza di circa 4
cm.
La laringe è costituita da:
- Cartilagine
- Muscoli
- Membrane
Svolge altresì 2 funzioni:
- Conduzione dell’aria
- Fonazione

Si trova nella regione sottoioidea davanti alla faringe e all’esofago.


E’ costituita da cartilagini che possono essere:
- impari (sono + voluminose) e singole come ad es. cartilagine tiroidea,
cricoidea ed epiglottica
- Pari che hanno funzione di fonazione e sono: cuneiformi, coniculate,
aritenoidea si trovano nella parete posteriore

Per mantenere in sede la laringe ci sono:


- legamenti vestibolari posti nella zona superiore chiamate anche corde
vocali false
- Legamento vocale (corde vocali vere) coinvolte nella fonazione in
quanto molto elastiche, durante la fonazione viene coinvolta tutta la
laringe
Trachea:

E’ un condotto resistente e rigido, lungo circa 11 cm ha un diametro di


2,5 cm formato a sua volta da strutture cartilaginee a forma di anello
aperto (C) circa 15-20 rivolto verso l’esofago in modo tale che possa
deformarsi durante la deglutizione.

La trachea origina anteriormente alla vertebra C6 e termina nel


mediastino a livello della T5 in cui si biforca a formare i bronchi principali
dx e sx.

Bronchi Principali:

Il bronco di dx ha diametro maggiore rispetto a quello di sx e scende


con andamento + verticale versoio polmone dx.
Ciascun bronco polmonare prima di suddividersi passa attraverso un
foro detto Ilo polmonare punto dove passeranno anche vene, arterie,
nervi e vasi linfatici.

I bronchi principali si dividono in:

- bronchi secondari o lobari


- Bronchi terziari o segmentali
- Bronchi lobulari
- Bronchi intralobulari
- Bronchioli
- Bronchioli terminali
- Alveoli

Polmoni:

Sono situati nella cavità pleurica (involucro che li avvolge) dx e sx.

La Pleura si divide in:

- Parietale (esterno)
- Viscerale (interno)

La cavità pleurica è separata dal Mediastino e delimitata da una


membrana sierosa la Pleura.
L’apice di ciascun polmone si estende superiormente fino alla base del
collo, mentre la base poggia sulla faccia superiore del Diaframma.

E’ formato da:

- Faccia costale
- Faccia mediastinica —> contiene l’ilo

Ha un’ampia impronta cardiaca sul polmone sx.

Ogni polmone è diviso in 3 lobi:

- Superiore
- Medio
- Inferiore

La scissura obliqua sera lobo superiore ed inferiore, la scissura


orizzontale separa i lobi superiore e medio.

Il polmone sx invece si divide in 2 lobi:

- Superiore
- Inferiore

Separati dalla scissura obliqua.


Il polmone sx è più piccolo e si estenderà verso il basso mentre il dx è
più tozzo e corto in quanto sotto di sé ha il fegato.
Apparato Urinario:

Comprende reni dx e sx, ureteri dx e sx,vescica e uretra.


L’attività principale dell’apparato è quella di mantenere la composizione
e la concentrazione dei soluti nel sangue e purificarlo dai prodotti di
scarto con la finalità di eliminarli.

Reni: Situati nella cavità addominale più precisamente in una nicchia


situata sotto il diaframma chiamata LOGGIA RENALE.
Si trovano ai lati della colonna tra le vertebre T12 ed L3.
Retroperitoneali.
Sono lunghi circa 10 cm larghi 5 cm e spessi 3 cm a forma di fagiolo e
hanno un colore rosso-bruno.
Hanno un margine concavo mediale dove vi è l’ilo (da dove passano
arterie,vene,linfatici,nervi e ureteri) e un margine convesso laterale.
Avvolti da una capsula fibrosa di tessuto adiposo.

Rapporti:
- posteriormente con parete muscolare e il diaframma
- Superiormente il rene dx con il lobo dx del fegato e il rene sx con lo
stomaco e la milza
- Anteriormente il rene dx con fegato e digiuno e il rene sx con il
pancreas, stomaco e digiuno
- Inferiormente il rene dx con la flessura epatica e il rene sx con la
flessura splenica e la duodeno digiunale

Vascolarizzazione:

Arterie e Vene renali


La vascolarizzazione parte dall’arteria renale che entra nell’ilo e si
ramifica in:
- Arteria renale
- Arteria segmentale divisa in interlobari, arquate, Interlobulari, arteriole
afferenti e quest’ultime sono dirette ai corpuscoli renali dei nefroni
dove andranno a formare una massa sferoidale capillare detta
glomerulo, il glomerulo è racchiuso in una struttura chiamata capsula
di Bowman.
Queste arteriole efferenti formano un complesso di capillari detto
capillari peritubulari e dopo questo passaggio il sangue fluisce nelle
vene interlobulare, vena arcuata, interlobare renale e infine vena cava
inferiore.

All’interno il rene ha una zona corticale esterna e una midollare interna,


il sangue arriva a corpuscolo tramite l’arteriola afferente e lascia il rene
attraverso l’arteriola efferente.
Il filtrato glomerulare costituisce la
pre-urina e passa nel tubulo
renale:
Questo tubulo è diviso in 3 tratti:
- tubulo contorto prossimale
- Ansa di Henle
- Tubulo contorto distale
La produzione di urina è controllata da un meccanismo di
autoregolazione.

Ureteri:
Sono 2 condotti muscolari lunghi circa 25/30 cm retroperitoneali, che dai
reni, inferiormente, giungono in vescica.

Rapporti:
- posteriormente con la parete muscolare
- Anteriormente con duodeno e flessura duodeno-digiunale
- Medialmente con vena cava inferiore e aorta
- Lateralmente con colon ascendente e discendente

Vascolarizzazione:

Arterie/vene ureterali

Innervazione:
Simpatico e parasimpatico

Questi ureteri penetrano nella parete posteriore della vescica e delle


contrazioni peristaltiche aspirano l’urina dalla pelvi renale e la
indirizzano verso la vescica.

Vescica:
E’ un organo muscolare cavo, sottoperitoneale che funge da deposito
temporaneo di urina.
Nel maschio la base si trova fra il retto e la sinfisi pubica, nella donna si
trova inferiormente all’utero e anteriormente alla vagina.

Innervazione:
Simpatico e parasimaptico e vago

La vescica è rivestita da mucosa che si solleva in pieghe dette rughe e il


tessuto è il polimorfo di transizione.
Possiede una zona chiamata trigono vescicale che funge da imbuto
incanalando l’urina verso l’uretra, durante le contrazione della vescica
che sono a carico del muscolo detrusore.
Uretra:
L’uretra si estende dal collo della vescica fino all’esterno del corpo
attraverso l’orifizio uretrale, nell’uomo ha una lunghezza di circa 18-20
cm e si estende dal collo della vescica fino all’apice del pene e nella
donna di 3-4 cm.

Si divide nell’uomo in:


- uretra prostatica
- Uretra membranosa
- Uretra spongiosa

Apparato Linfatico

Il sistema linfatico comprende un reticolo di vasi linfatici che trasportano


linfa, tessuto linfoide e organi linfoidi.
Questo sistema produce, mantiene e distribuisce i linfociti che sono
fondamentali per le difese immunitarie.

Capillari, vasi, tronchi e dotti linfatici

I vasi linfatici veicolano la linfa dalla periferia al circolo venoso, la


circolazione linfatica ha inizio nei tessuti periferici con una rete di
capillari linfatici.
Questi sono presenti nella maggior parte dei tessuti e nell’intestino
tenue vengono chiamati vasi chiliferi.
Le contrazioni della muscolatura liscia nella parete dei vasi, della
muscolatura scheletrica e anche i movimenti respiratori spingono la linfa
verso i dotti linfatici.

Se un vaso linfatico viene compresso o ostruito il tessuto colpito si


presenterà rigonfio in una condizione definita linfedema.

La linfa dei capillari viene raccolta dai vasi linfatici superficiali (che
decorrono insieme alle vene superficiali) e dai vasi linfatici profondi che
decorrono insieme alle arterie e vene profonde.
Nel tronco i vasi linfatici convergono a formare i tronchi linfatici che sono
5:
- tronchi lombari dx e sx
- Tronchi intestinali
- Tronchi broncomediastinici dx e sx
- Tronchi succlavi dx e sx
- Tronchi giugulari dx e sx

I tronchi linfatici a loro volta si svuotano nei dotti linfatici che sono:
- dotto toracico: il dotto raccoglie la linfa di tutta la porzione
sottodiafframmatica e la metà sx sopradiaframmatica, la base riceve
la linfa dai tronchi lombari e dai tronchi intestinali. Passa nel torace
attraverso lo iato aortico e risale lungo il lato sx dell’esofago fino alla
clavicola sx. Dopo aver raccolto la linfa dai tronchi broncomediastinico
sx, succlavia sx, si svuota nelle vene succlavia sx.
- dotto linfatico dx: raccoglie la linfa della metà dx sopradiaframmatica
riceve la linfa dai tronchi broncomediastinico dx, succlavia dx,
giugulare dx per poi svuotarsi nel punto di unione fra la vena
giugulare interna dx e la vena succlavia dx.
Capillari—>vasi—>tronchi—>2 dotti

Tessuto linfoide:

Il tessuto linfoide associato alle mucose prende il nome di MALT, che


comprende una serie di aggregati linfoidi:
- tonsille—> 7 in totale (1 faringea adenoide, 2 palatine, 2 linguali, 2
tubariche le + alte presso le vie uditive)
- Placche di Peyer nella mucosa dell’intestino tenue
- appendice vermiforme

Gli organi linfoidi possono essere primari o secondari:


- primari comprendono midollo osseo e timo
- Secondari comprendono linfonodi, milza e il MALT

Linfonodi:
Sono piccoli organi con diametro 1-25 mm sono rivestiti da una capsula
fibrosa connettivale densa, all’interno nella zona corticale profonda
prevalgono i linfociti T mentre nella corticale esterna e nella midollare i
Linfociti B.

La milza: (situata a sx)

E’ un organo linfoide secondario è di colore rosso scuro,


intraperitoneale, situato nell’ipocondrio sx.

Rapporti: E’ incuneata tra lo stomaco medialmente, inferiormente rene e


surrene sx e diaframma superiormente,posteriormente e lateralmente.
Anteriormente invece prende rapporti con la flessura colica del colon.

Vascolarizzazione: Vene/arterie lienale


Innervazione: simpatico e parasimaptico

La milza è avvolta da una capsula fibrosa e il suo parenchima(tessuto)


viene definito polpa, la polpa rossa e bianca.
La polpa rossa è ricca di eritrociti ed è responsabile dell’emolisi ovvero
distruzione di globuli rossi.
La polpa bianca è ricca di tessuto linfoide.
Sistema Endocrino

Il sistema endocrino ed il sistema nervoso favoriscono l’omeostasi del


nostro organismo.
Il sistema endocrino produce sostanze chimiche (ormoni) che vanno
riversati nel circolo sanguigno e che influenzano le attività metaboliche
di tessuti e organi le cellule endocrine sono cellule ghiandolari che
producono ormoni destinati ad essere riversati nel torrente sanguigno.

Iposifi o Ghiandola Pituitaria

Si trova nella scatola cranica alla base dell’encefalo, è grossa 1/1,5 cm


ed è collegata all’ipotalamo per mezzo dell’infundibulo.
L’ipofisi produce una serie di ormoni che sono in grado di regolare le
attività di tutte le altre ghiandole endocrine dell’organismo; la si può
dividere in 2 parti:

- neuroipofisdi —> 2 ormoni


- Adenoipofisi —> 7 ormoni

Neuroipofisi:

Produce Vasopressina (ormone ADH antidiuretico) e Ossitocina che


stimola nella donna le contrazioni durante il parto della muscolatura
urterina e stimola altresì le cellule delle ghiandole mammarie e la
muscolatura prostatica nell’uomo.

Adenoipofisi:
La si suddivisa in 3 parte:
- Area Distale
- Area Intermedia
- Area Tuberale

Secrezione adenoipofisaria è controllata dall’ipotalamo.


Ormoni dell’ Adenoipofisi:

- Adrenocorticotropo (ACTH) stimola la produzione di ormoni steroidi


da parte del surrene
- TSH tireotropo agisce sulla tiroide ( produzione di T3/T4)
- GH somatotropin l’ormone della crescita
- PRL prolattina stimola la produzione di latte
- FSH follicolostimolante utile alla produzione ormonale da parte delle
gonadi
- LH luteizzante
- MSH melanotropo agisce sui melanociti

Epifisi o Ghiandola Pineale

E’ una piccola ghiandola di colore rosso posta nel cranio costituita da


pinealociti che sono cellule che sintetizzano la melatonina ormone
importante nel ciclo sonno-veglia.

Tiroide:

E’ una ghiandola Endocrina si trova nella parte anteroinferiore del collo,


prende rapporti con:

- lateralmente con le carotidi comuni


- Posteriormente con la trachea e l’esofago

Vascolarizzazione: arterie e vene tiroidee superiori ed inferiori


Innervazioni: Sistema simpatico e parasimpatico

E’ divisa in 2 lobi laterali uniti tra loro per mezzo dell’istmo è rivestita
esternamente da una capsula e internamente da una guaina.
Ha un parenchima di tipo follicolare che produce i seguenti ormoni:

- Tiroxina o T4
- Triiodiotiroxina

Le cellule follicolari producono la calcitonina che viene immessa nel


sangue e regola il tasso di calcio nei fluidi corporei.

Paratiroidi:

Sono 4 piccole ghiandole color rosso marrone poste sulla superficie


posteriore dei lobi della tiroide.

Vascolarizzazione: vene e arterie tiroidee superiori ed inferiori


Timo:

Organo sia linfoide che endocrino, si trova nel mediastino superiore e


particolarmente nello spazio viscerale del collo, ha consistenza nodulare
e colorito rosaceo.
La capsula (parte esterna) si divide in 2 lobi detti lobi Timici che sono
suddivisi in lobuli.
Ogni lobulo è costituito da:

- una zona corticale esterna che contiene cellule staminali linfoidi


- Una midollare interna dove vengono formati corpuscoli timici

Gli ormoni che produce il timo sono importanti per lo sviluppo e il


mantenimento delle difese immunitarie come:

- la Timosina che favorisce lo sviluppo e la maturazione dei linfociti

Ghiandole Surrenali:

Sono organi a forma piramidale collocati nella loggia renale appoggiati


sull’apice dei reni, sono retroperitoneali con colorito Giallastro.

Rapporti:

- il surrene dx anteriormente con il fegato


- Il surrene sx anteriormente con lo stomaco
- Posteriormente entrambi con il diaframma
- Mediamente ils urane dx con la VCI e il plesso celiaco
- Mediamente il surrene sx con l’aorta e il plesso celiaco

Vascolarizzazione: Arterie e vene surrenali superiori ed inferiori


Innervazione: simpatico

Ogni ghiandola ha una regione corticale esterna e una midollare interna,


La corticale esterna è ricca di lipidi in particolare il colesterolo e produce
corticosteroidi.
Gli ormoni prodotti dalla parte corticale sono prodotti da 3 zone diverse:
- zona glomerullare che produce ormoni mineralcorticoidi, ormoni
steoridei
- Zona fascicolata che produce ormoni glicocorticoidi come il cortisone
(ormone dello stress)
- Zona reticolare che è la più interna e produce piccole quantità di
ormoni sessuali androgeni

La zona midollare interna produce 2 ormoni:

- adrenalina
- Noradrenalina

Che sono 2 neurotrasmettitori che abbassano o innalzano la produzione


di O2
Apparato Genitale Femminile

Ha il compito di produrre Gameti e fornire le condizioni necessarie per lo


sviluppo embrionale e nutrire il neonato.
app.to Genitale produce le cellule germinali che sono:

- nella donna —> ovulo —> ovaie


- Nell’uomo —> spermatozoo —> testicolo

Ovaie:

Sono piccoli organi di forma ovale, hanno dimensione di 5 cm di


lunghezza e di larghezza 2,5 cm, si trovano nella piccola pelvi posta
nella fossa ovarica.
Il parenchima ovarico (tessuto) è costituito da:

- zona corticale esterna: dove avviene l’ologenesi, produzione dei


gameti femminili
- Zona midollare interna: dove si trovano i vasi sanguiferi

Ovogenesi:

Avviene dopo 28 giorni ed è parte del ciclo ovarico il primo stadio di


sviluppo dell’ologenesi è detta oogone dopo ili male dopo un processo
meiotico si vanno a generare dei follicoli detti primari.
Quest’ultimi vanno incontro a un altro processo meiotico e si vanno a
formare altri follicoli secondari.
Dal follicolo secondario solo 1 diventerà follicolo terziario.
Tutti i secondari che non vanno incontro a meiosi vanno incontro a
morte.
Ovocita viene circondato da cellule follicolari che si dispongono a
formare la corona radiata.
Con l’ovulazione si ha il rilascio del gamete e quindi la rottura del
follicolo che spinge l’ovocita all’interno della tuba uterina.
Le cellule follicolari che sono rimaste nell’ovaio vanno a formare il corpo
luteo.
Legamenti dell’ovaio sono divisi in:

- legamento sospensore
- Legamento utero-ovarico
- Legamento mesovarico
- Legamento vango

Tube Uterine:

Le tube uterine sono 2 condotti muscolari lunghi circa 13 cm, ogni tuba
può essere divisa in:

- infundibulo—> più vicina all’ovaio


- ampolla—> dove avviene la fecondazione
- istmo—> punto più vicino alla parete uterina
- Parte uterina—> si apre nella cavità uterina

La parte di inizio della tuba è la Fimbria.

Utero:

E’ lungo circa 7,5 cm e ha un diametro di 5 cm prende rapporti con:

- anteriormente con la vescica


- Posteriormente con il retto

In condizioni normali la sua posizione è in antiflessione, ma in alcune


donne potrebbe trovarsi in retroflessione.
E’ un organo sottoperitoneale e per tenerlo in sede possiede tanti
legamenti che sono:

- Perimetrio che è sieroso


- Miometrio che è muscolare
- Endometrio che è mucoso

L’utero è formato da 3 parti che sono:


- Fondo—> parte superiore
- Corpo—> parte più voluminosa
- Cervice—> va dall’istmo alla vagina

Vascolarizzazione: arterie e vene uterine ed ovariche.


Ciclo Mestruale:

E’ costituito da 3 fasi che sono:

- Fase mestruale: dove endometrio inizia a degenerare dura da 1 a 7


giorni e con una perdita di sangue da 35-50 ml
- Fase proliferava: si ricostruisce del tutto lo strato funzionale
- Fase escretiva: dura 14 giorni inizia al momento dell’ovulazione e
finisce al termine della produzione ormonale da parte del corpo luteo
iniziando con il nuovo ciclo

Vagina:

E’ un organo cavo, è un condotto muscolare elastico che si estende


dalla cervice fino al vestibolo (spazio delimitato dai genitali esterni).
E’ lunga 7-9 cm.
E’ il tratto vaginale che circonda la porzione di cervice che si proietta
interamente alla vagina si chiama Fornice vaginale.
La vagina prende rapporti con:

- Posterioremnte e parallelamente con l’intestino retto


- Superioremnte con uretra

La vagina è separata dal vestibolo per mezzo dell’imene (pieghe


elastiche di t. Epiteliale), contiene una popolazione batterica la cui
attività metabolica crea un ambiente acida.

Gli organi genitali esterni comprendono:

- Vulva
- Vestibolo è delimitato dalle piccole labbra
- Anteriormente all’orifizio uretrale si proietta nel vestibolo il clitoride,
che riversa la propria secrezione nel vestibolo
Esternamente la vulva presenta il monte di venere e le sue grandi
labbra che circondano le piccole labbra e il vestibolo.
Apparato Genitale Maschile

Le cellule germinali maschili gli speramtozooi, che lasciano i testicoli per


attraversare una serie di dotti chiamate le vie spermatiche.

Le vie spermatiche comprendono:

- Epididimo
- Dotto deferente
- Condotto eiaculatorio
- Uretra

I genitali esterni comprendono:

- Scroto—> al cui interno vi sono i testicoli


- Pene

Testicoli:

Ciascun testicolo è lungo 5 cm e largo 3 cm e spesso 2,5 cm.


I testicoli stanno nello scroto o sacca scrotale, una borsa cutanea
situata inferiormente al peritoneo e anteriormente all’ano.
Lo scroto è suddiviso internamente in 2 camere e ogni camera è
occupata da 1 testicolo nella sua rispettiva cavità scortale.
I testicoli sono costituiti dal funicolo spermatico che è formato da:

- Dotti deferenti
- Nervi testicolari
- Vasi sanguigni e linfatici

Ciascun funicolo spermatico ha inizio in corrispondenza dell’anello


inguinale profondo, attraversa il condotto inguinale, esce a livello
dell’anello inguinale superficiale e poi scende nella borsa scortale al
rispettivo testicolo.
Il muscolo scortale è il cremastere è scheletrico e avvicina e allontana i
testicoli dal corpo in fase di eccitazione e temperatura.
Innervazione dello scroto avviene ad opera:

- nervi sensitivi
- Nervi rettori del plesso ipogastrico
- Rami del nervo ileoinguinale
- Nervo genitofemorali
- Nervo pudendo

Vascolarizzato da:

- Arterie pudende interne


- Arterie epigastriche inferiori
- Arterie pudende esterne
- Ramo cremastico
- Vene pudende interne ed esterne
- Vene epigastriche inferiori
- Vene cremasche

Spermatogenesi:

1^ fase —> spermatide (cellula primordiale) va incontro a


spermatogenesi.
Per un processo di meiosi si formano gli spermatozoi primari, poi
abbiamo un altro processo di meiosi e si va a formare 2 spermatidi,
quindi in totale 4 spermatidi.
Ogni spermatide da vita a 1 spermatozoo tramite un processo chiamato
spermiogenesi.
Durante la spermiogenesi gli spermatidi sono accolti nelle cellule del
sertoli, per andare poi andare nel tubulo retto, nella rete testis,
epididimo, nel dotto deferente, nelle vescichette del liquido seminale,
prostata.

Epididimo:

Gli spermatozoi qui acquisiscono la maturità funzionale, si localizza


lungo il margine posteriore del testicolo ed è costituito da un tubulo
lungo circa 7cm avvolto su se stesso ed è diviso in:
- Testa
- Corpo
- Coda

Dotto Deferente:

E’ la continuazione della coda dell’epididimo, è lungo circa 40-45 cm


risale attraverso il canale inguinale espandendosi in un’ampolla
referenziale.
L’ultimo tratto di questa ampolla si unisce alla base della rispettiva
vescichetta seminale per formare il dotto eiacualtore —> lungo circa 2
cm che si apre nell’uretra prostatica.

Prostata:

Piccolo organo rotondeggiante ha un diametro di circa 4 cm circonda il


primo tratto dell’uretra.
Produce il liquido prostatico che contiene la plasmino seminale, un
antibiotico che può contribuire a prevenire infezioni del tratto urinario
maschile.
Nervoso

Il sistema nervoso comprende:


- snc sistema nervoso centrale
- Snp sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso centrale coordina informazioni sensitive e motorie e


ne fanno parte l’encefalo e il midollo spinale.
Il sistema nervoso periferico invece porta informazioni sensitive e
motorie al sistema nervoso centrale, ai tessuti, e agli organi e lo fa in
modo afferente (l’informazione sensitiva va al sistema nervoso centrale
e partono da un recettore) ed efferente (informazioni motorie vanno alla
periferia, quindi dal s.n.c ad un effettore)
Afferente—>recettore—>sistema nervoso centrale
Efferente va dal s.n.c—>effettore—>periferia

Inoltre la divisione efferente comprende:


- il sistema nervoso somatico (s.n.s)
- Il sistema nervoso autonomo (s.n.a)

Dove il s.n.s controlla la muscolatura scheletrica e può essere volontario


o involontario.
Mentre il s.n.a controlla la muscolatura liscia, cardiaca e ghiandolare e
può essere involontario.

La struttura del sistema nervoso periferico

E’ costituita da sostanza bianca e sostanza grigia, la prima è costituita


da cellule ganglio quindi da gruppi di pirenofori (neuroni + dendriti) la
seconda invece è costituita da nervi quindi da fasci di assoni.
La struttura del s.n.c

E’ costituita da sostanza bianca e sostanza grigia, dove la prima è


costituita da i tratti che sono fasci di assoni e colonne che sono un
insieme di tratti che vanno a costituire una struttura, la seconda invece è
costituita da nuclei che sono gruppi di pirenofori, i centri che sono gruppi
di nuclei, i centri superiori e la corteccia cerebrale che è la sostanza
grigia dell’encefalo.
Comunicazione Sinaptica

Comprende le sinapsi che permettono la comunicazione fra i neuroni e


le altre cellule, la comunicazione può essere:

- vescicolare: comunicazione che va in una direzione e presenta il


neurotrasmettitore è una sinapsi di tipo chimico
- Non vescicolare ha una comunicazione che va in entrambe le
direzioni, non ha il neurotrasmettitore ed è una sinapsi di tipo fisico.

S.N.C

Comprende midollo spinale ed encefalo

Midollo Spinale: il midollo spinale è lungo 45 cm e si estende dal forame


magno fino ad L2 è suddiviso in 31 segmenti raggruppati in 5 porzioni:
- Cervicale —> 8 segmenti/nervi
- Toracica—> 12 segmenti/nervi
- Lombare—> 5 segmenti/nervi
- Sacrale—> 5 segmenti/nervi
- Coccigea—> 1 segmento/nervi

Ogni segmento ha una radice dorsale (posteriore) e una ventrale


(anteriore); la radice dorsale entra nel midollo mentre quella ventrale
esce dal midollo ed entrambe escono ed entrano per mezzo del foro

intravertebrale.

I nervi sono detti misti e la superficie dorsale forma il solco mediano


posteriore, mentre la superficie ventrale forma la fessura mediana
anteriore.
Queste superfici dividono il midollo in una parte dx e una sx e formano:

- il rigonfiamento cervicale: che comprende i nervi del cingolo


scapolare + arto superiore
- Il rigonfiamento lombare: che comprende i nervi della pelvi + arto
inferiore, sotto questo rigonfiamento vi è il Cono midollare e dal cono
midollare passa il Filum Terminale (costituita da tessuto fibroso) che
si estende fino al coccige posteriore dove si fissa e diventa legamento
coccigeo

Nel midollo spinale la sostanza bianca è esterna mentre la sostanza


grigia è interna.

Vascolarizzazione: arteria spinale anteriore + 2 arterie spinali posteriori

Meningi spinali:
Sono membrane che coprono il midollo, circondano le radici dorsali e
ventrali, e quando raggiungono l’encefalo sono dette encefaliche.

Le meningi hanno 3 strati dall’esterno all’interno:


- Dura madre: è lo strato più esterno, è robusto e costituito da. Tessuto
connettivo denso, si estende dall’osso occipitale alla S2 e si fonde poi
con il Filum terminale per formare il legamento coccigeo. Tra la dura
madre e il canale vertebrale c’è lo spazio epidurale mentre la dura
madre e l’aracnoide sono separati dallo spazio subdurale
- Aracnoide: E’ intermedia e delicata, è separata dalla pia madre per
mezzo dello spazio subaracnoideo che contiene il liquido
cerebrospinale ( agente protettivo e mezzo di diffusione). Vi sono
inoltre le trabeccole aracnoidee che uniscono lo spazio
subaracnoideo alla parte più esterna della Pia madre
- Pia Madre: è lo strato più interno presenta fibre elastiche e collagene
che si uniscono con le trabeccole aracnoidee. Nella pia madre vi sono
inoltre i vasi che irrorano il midollo spinale, la pia madre è collegata
all’aracnoide e alla dura madre per mezzo dei legamenti denticolati.

Sostanza Grgigia e Sostanza Bianca


nel midollo Spinale

Sostanza Grigia:

Si trova nella zona centrale del midollo è formata da neuroni e cellule


gliali, i pirenofori dei neuroni formano dei nuclei che possono essere
sensitivi e motori.

Sensitivi: Ricevono e trasmettono informazioni sensitive prese dai


recettori
Motori: indirizzano comandi motori agli effettori periferici

La sostanza grigia circonda un canale centrale contenente il Liquor, le


proiezioni della sostanza grigia verso l’esterno sono dette corna e
possono essere posteriori, anteriori, laterali.

Posteriori: contengono nuclei sensitivi


Anteriori: contengono nuclei motori somatici
Laterali: contengono nuclei motori viscerali

Sostanza Bianca:

E’ situata perifericamente ed è suddivisa in colonne posteriori, anteriori


e laterali:

- Posteriori: si trovano tra le corna posteriori e il solco mediano


posteriore
- Anteriori: si trovano tra le corna anteriori e la fessura mediana
anteriore
- Laterali: si trovano tra le colonne anteriori e quelle posteriori

Ogni colonna contiene fasci di assoni per trasportare informazioni,


questi fasci possono essere:

- Ascendenti: le informazioni sensitive vanno verso l’encefalo


- Discendenti: le informazioni motorie vanno verso il midollo spinale

Nervi Spinali

I nervi spinali sono 31 come i segmenti, ogni nervo corrisponde ad un


segmento, da C1 a C7 della vertebra che segue ( es. C1 prende il
nome di C2 quindi avremo 8 nervi fino a C8) mentre tra C8 e T1 il nervo
si chiamerà C8.
I nervi sono formati da 3 strati:
- epinevrio: esterno costituito da tessuto connettivo denso
- Perinevrio: è centrale costituito da fibre elastiche e collagene e svolge
la funzione di barriera emato-encefalica
- Endonevrio: è interno costituito da tessuto connettivo lasso

Il nervo spinale quando si allontana dal foro intravertebrale si suddivide


in ramo dorsale e ramo ventrale.

Il ramo dorsale è più piccolo e conferisce innervazione sensitiva e


motoria a cute, collo e dorso.
Il ramo ventrale è più grande e conferisce innervazione alla superficie
laterale del corpo e agli arti.

Da T1 a L2 vi sono 2 rami in più e sono:


- Ramo bianco: costituito da assoni mielinici
- Ramo grigio: costituito da assoni amielinici
Sono detti rami comunicanti che trasportano fibre motorie e viscerali da
e verso il ganglio vegetativo (viscerale).

Plessi Nervosi

I plessi nervosi permettono ai rami ventrali di raggiungere l’innervazione


a parti del corpo a cui questi non sono destinati, infatti più rami ventrali
di rami spinali formano i plessi nervosi.

Plessi:
- Cervicale: Da C1 a C5 innerva capo, collo, spalla e alcuni muscoli fra
cui il diaframma con il nervo Frenico
- Brachiale: Da C5 a T1 innerva il cingolo scapolare + l’arto superiore,
qui i rami formano i tronchi superiore, medio ed inferiore ognuno
avente una parte anteriore ed una posteriore. Le parti posteriori dei
tronchi costituiscono la corda posteriore, la parte anteriore del tronco
superiore + il tronco medio formano la corda laterale. La parte
anteriore del tronco inferiore forma la corda mediale.
- Lombare: Da T12 a L4 innerva cingolo pelvico e arti inferiori Es.nervo
femorale e genito-femorale
- Sacrale: Da L4 a S4 innerva anch’esso cingolo pelvico e arti inferiori,
es. nervi principali Ischiatico e Pudendo
- Pudendo: da S1 a S4 innerva organi genitali, vie urinarie,porzione
terminale del canale alimentare, muscoli del perineo es. nervo
pudendo, perineale, dorsale del pene e del clitoride
- Coccigeo: Da S5 a Co1 innerva i cingoli pelvici più la regione
coccigea

N:B Il torace non ha plessi nervosi!!!

Formazione dei nervi da corde:

Corda laterale: forma il nervo muscolo-cutaneo


Corda laterale + corda mediale: forma il nervo mediano
Corda mediale: forma il nervo ulnare
Corda Posteriore: forma il nervo Ascellare e quello radiale

I riflessi

Un riflesso è una risposta motoria involontaria ad uno stimolo.


Il percorso nervoso di un riflesso è detto arco riflesso.
L’arco riflesso inizia a livello di un recettore e termina in periferia su un
organo effettore attraverso 5 stadi:

- Arrivo dello stimolo e attivazione del recettore per quello stimolo


- Trasmissione dell’informazione al s.n.c lungo una fibra afferente
- Elaborazione dell’informazione da parte del s.n.c
- Attivazione di un motoneurone che conduce potenziale d’azione verso
la periferia, tramite la radice ventrale di un nervo spinale
- Risposta di un effettore periferico

I riflessi possono essere:

- Innati o acquisiti
- Somatici o viscerali
- Spinali o encefalici
- Monosinaptici o polisinaptici

Vie sensitive e Vie motorie

Le vie sono una serie di fasci e nuclei associati che convogliano nel
midollo spinale e nell’encefalo.

Vie sensitive: qui l’ informazione arriva per mezzo di una fibra sensitiva
e ogni stimolo ha una risposta diversa in base alla sede di elaborazione.
I neuroni di queste vie sono:
- Sensitivo di primo ordine: convoglia le info al s.n.c
- Sensitivo di secondo ordine: è un interneurone che fa sinapsi con il
neurone di primo ordine
- Sensitivo di terzo ordine: fa sinapsi con quello di secondo ordine

I neuroni si dispongono in base a:

- Sensibilità trasportata: sono le info derivanti da uno sfioramento


(sensibilità tattile)
- Organizzazione somatotopica: le fibre sono organizzate all’interno
delle vie in funzione del loro sito di origine
- Organizzazione medio-laterale: le fibre sensitive arrivano al midollo
spinale.
Esistono 3 vie sensitive principali:

- Via spino bulbo talamica: è sensitiva, tattile, vibratoria, pressoria e


propiocettoria del lato dx del corpo, qui i neuroni di primo ordine
raggiungono il s.n.c tramite le radici spinali, gli assoni che scendono
sotto la T6 formano il fascicolo gracile mentre quelli che salgono
sopra la T6 formano il fascicolo Cuneato
- Via spino-talamica: riconoscono pressione termica, dolorifica, tattile
della parte dx del corpo
- Via spino-cerebellare: conduce al cervelletto le informazioni
propiocettive del corpo,quindi percezione del corpo e dello spazio.

Esistono 3 vie motorie principali:

Tramite il s.n.s e il s.n.a il s.n.c invia risposte motorie agli stimoli


sensitivi.

- Via Cortico-spinale: è deputata al controllo della muscolatura


scheletrica. Questa via può essere anche involontaria e contiene 3 tipi
di fasci discendenti 1- fasci corticobulbari 2- fasci cortico-spinali
anteriori 3- fasci cortico-spinali laterali
- Vie motorie involontarie qui cervello, encefalo, diencefalo e tronco
encefalico mandano comandi motori a seguito dell’incoscio.

Queste vie si dividono in fasci:


- vestibolo-spinali: info sull’orecchio, equilibrio, postura e tono
muscolare
- Tetto-spinali: vista, udito con regolazione di posizione per occhi, collo,
braccia in risposta a suoni e luce
- Reticolo-spinali: regolazione inconscia di attività riflesse
- Rubro-spinali: regolazione involontaria di movimento + tono
muscolare degli arti superiori

Encefalo

L’ encefalo può essere diviso in 6 regioni:


- Bulbo o midollo allungato
- Ponte
- Mesencefalo
- Diencefalo
- Telencefalo
- Cervelletto

I ventricoli encefalici sono una cavità che contengono il liquido


cerebrospinale (Lcs) sono 4:
- 2 negli emisferi cerebrali
- 1 nel diencefalo
- 1 tra il ponte e il cervelletto

I ventricoli laterali ovvero gli emisferi sono separati dal setto pellucido e
presentano un espansione anteriore detta corno anteriore dal lobo
frontale.
Un espansione posteriore chiamata corno posteriore dal lobo occipitale.
Un espansione inferiore da lobo temporale.

Non c’è connessione fra i 2 ventricoli infatti i ventricoli laterali


comunicano con il terzo ventricolo attraverso un foro chiamato foro
interventricolare.
Il terzo ventricolo è connesso al quarto ventricolo tramite l’acquedotto
mesencefalico.

L’encefalo è protetto dalle ossa del cranio, meningi encefaliche, Lcs


(liquido cerebro spinale) e barriera emato-encefalica che isola l’encefalo
dalla circolazione generale.

Vascolarizzazione: arterie carotidi interne, arterie vertebrali, vene


giugulari interne.

La sostanza grigia è esterna e la bianca all’interno nell’encefalo.


Tronco Encefalico

E’ l’insieme di bulbo, ponte e mesencefalo.

- Bulbo: E’ centrale vicino al ponte e connette il midollo spinale


all’encefalo. Nel canale del bulbo è presente sostanza grigia e la
superficie ventrale presenta le piramidi ventrali che sono vie nervose
che permettono il movimento dei muscoli.

Nuclei del Bulbo sono:

- Stazioni intermedie: sono centri di elaborazione importanti ne fanno


parte i nuclei gracili, cuneati, olivari
- Nuclei nervi cranici: motori e/o sensitivi sono associati a 5 nervi
cranici
- Nuclei autonomi: centri dei riflessi—> centri cardiovascolari e del
ritmo del respiro

- Ponte:
E’ situato tra il bulbo e il mesencefalo connette il cervelletto all’encefalo
infatti è connesso a quest’ultimo tramite 3 peduncoli cerebellari.

Nuclei del ponte:

- Nuclei motori e sensitivi che sono associati a 4 nervi cranici


- Centri Respiratori
- Nuclei che trasmettono grandi comandi cerebellari che arrivano
tramite i peduncoli cerebellari
- Fasci ascendenti, discendenti, orizzontali

- Mesencefalo:

E’ posto posteriormente all’acquedotto mesencefalico nel tetto del


mesencefalo.
Il tetto forma la lamine quadrigemina che contiene 2 paia di nuclei
sensitivi detti collicoli quadrigemini, superiori ed inferiori; quelli superiori
ricevono impulsi visivi mentre quelli inferiori gli impulsi uditivi.
Nuclei del mesencefalo:

- Nucleo rosso: integra/elabora le informazioni provenienti da cervello e


cervelletto
- Sostanza nera: si trova lateralmente al nucleo rosso e regola le
efferenze motorie
Diencefalo

E’ in continuità con il telencefalo e forma con quest’ultimo il cervello ha il


compito di unire entrambi
gli emisferi cerebrali al
tronco encefalico.
E’ costituito da:

- Epitalamo: contiene
l’epifisi (melatonina) e
regola i cicli cardiaci
- Talamo dx: coordinano
attività motorie consce e
inconsce
- Talamo sx: coordinano
attività motorie consce e
inconsce
- Subtalamo: comprende
la coordinazione dei nuclei
rosso e della sostanza
nera, ed è una stazione delle vie motrici
- Ipotalamo: E’ la porzione inferiore del diencefalo e sta sopra al
chiasma ottico è connesso all’ipofisi tramite l’infundibolo. Riceve
informazioni per mezzo dei centri ipotalamici che controllano s.n.a,
apparato endocrino, secrezione ormonale, coordinazione e
temperatura.

Telencefalo

E’ costituito da 2 emisferi cerebrali 1 dominante e 1 non dominante


ricoperti da corteccia nervosa.
Nell’emisfero dominante ci stanno il linguaggio e l’interpretazione
mentre nell’emisfero non dominante troviamo i riconoscimento dei volti e
le abilità musicali.

Questi emisferi contengono:

- Processi coscienti + funzioni intellettive


- Superficie corticale (esterna) che forma circonvoluzioni che sono
separate da solchi (poco profondi) e scissure (molto profonde)
I 2 emisferi sono divisi dalla scissura longitudinale e ogni emisfero riceve
le informazioni dalla parte opposta del corpo ( lato dx governa la sx) e
quest’ ultimi hanno differenze funzionali infatti ogni regione. Può
svolgere funzioni di vario tipo.
All’interno degli emisferi vi sono varie cortecce:

- Corteccia motoria: controllo muscolatura volontaria.


- Corteccia somatosensoria prima: controlla informazioni tattili,
pressorie e dolorifiche
- Corteccia somatosensoria seconda: controlla dimensione, forma e
comprensione degli oggetti
- Corteccia Visiva: controlla informazioni visive
- Corteccia Uditiva: controlla informazioni uditive
- Corteccia Olfattiva: controlla informazioni olfattive
- Area del gusto: controlla informazioni relative al gusto quindi lingua e
faringe (rinofaringe, orofaringe, laringofaringe)
- Corteccia Premotoria: controlla i movimenti già acquisiti nell’attività
motoria
- Area Prefrontale: elabora le informazioni sensorie delle varie cortecce
(coordina le varie aree)
Lobo Frontale—> area prefrontale e premotoria
Lobo Parietale—> motoria e somatosensoria
Lobo Occipitale—> corteccia visiva
Lobo Temporale—> corteccia uditiva e olfattiva
In mezzo al cranio l’area del gusto

Ricorda: la sostanza grigia è sita all’esterno mentre all’interno troveremo


la sostanza bianca.

La sostanza bianca quindi è costituita da 3 tipi di fibre:

- Fibre/fasci associative: connettono la corteccia al suo emisfero e


possono essere:
- Fibre/fasci arquate: che connettono fra loro i lobi e sono più piccole
- Fibre/fasci longitudinali: che connettono tutti i lobi con il lobo frontale e
sono più grandi

- Fibre/fasci Commessurali: che connettono i lobi corrispondenti dei 2


emisferi (es. Parietale dx con parietale sx)
- Fibre/fasci di proiezione: che connettono la corteccia cerebrale con
tutto l’encefalo e il midollo spinale

Nuclei Telencefalo:

- Amigdala: sistema limbico (centro emozioni)


- Claustro: controlla le informazioni visive
- Caudato: movimento gambe e braccia
- Putamen: controlla movimento braccia e gambe nella camminata
- Globus Pallidus: controlla il tono muscolare

Sistema Limbico: controlla le emozioni e ciò che è correlato ad esso.


E’ situato fra diencefalo e telencefalo, inoltre coordina funzioni inconsce
e consce e partecipa all’archiviazione della memoria.
Le parti più importanti del sistema limbico sono:

- Ippocampo: partecipa nella memorizzazione a lungo termine


- Fornice: unisce l’ippocampo all’ipotalamo
- Corpi Mammillari: permettono di poter leccare, inghiottire, masticare e
magiare
Cervelletto
Ha una forma a farfalla e si trova nella fossa cranica occipitale presenta
2 emisferi cerebellari dx e sx e delle folia (pieghette).
E’ costituito da sostanza grigia all’interno e sostanza bianca all’esterno
(come nel midollo spinale) che si ramifica per formare l’ Arbor Vitae
formando dei nuclei che si connettono alla corteccia.
Ogni emisfero ha un lobo anteriore e un lobo posteriore che sono divisi
dalla scissura primaria inoltre sono divisi verticalmente da un
rigonfiamento chiamato verme, vi è anche un altro lobo che si trova
anteriormente ed inferiormente ad ogni emisfero che si chiama lobo
flocculonodulare che è importante nell’equilibrio e per il movimento
dell’occhio.
Nella corteccia cerebellare risiedono le cellule del Purkinje.
Le informazioni riconosciute dal cervelletto sono:

- Tattile
- Uditive
- Statiche
- Visive
- Propiocettive
I fasci/fibre che connettono il cervelletto a tutto il resto sono i peduncoli
cerebellari e sono:

- Superiore: lo collega a tutto


- Medio: lo collega la ponte
- Inferiore: lo collega al midollo spinale e al bulbo

Nervi cranici sono 12 paia e il più importante è il Vago (10^ nervo).

Vago: ha funzione sia sensitiva che motoria e innerva app.to


respiratorio, digerente, uditivo, cardiovascolare, cavità toracica e
addominale.
Sistema Nervoso Autonomo

E’ suddiviso in:

Simpatico/ Ortosimpatico: E’ di tipo eccitatorio, prepara il corpo a agire


alle emergenze

Parasimpatico: E’ di tipo inibitorio e rallenta tutto tranne la salivazione

S.n.a controlla app.to cardiovascolare, digerente, urinario, respiratorio,


genitale e temperatura corporea.

Il s.n.a come il s.n.c possiede vie afferenti ed efferenti e inoltre possiede


dei neuroni detti pregangliari e postgangliari che possono essere
autonomi e non autonomi.

Il s.n simpatico —> coordina la parte toracolombare


Il s.n parasimpatico —> coordina la parte craniosacrale

Entrambi rilasciano neurotrasmettitori negli organi bersaglio grazie a


fibre pre e post gangliari.
Nelle pre gangliari nel simpatico/ortosimaptico vi è l’acetilcolina, nelle
post gangliari nel simpatico vi è la noradrenalina prodotta dal surrene.

Nell fibre pre gangliari del parasimpatico vi è acetilcolina che ha sia


effetto eccitatorio che inibitorio su tutto tranne che sulla saliva.

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