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Fegato: ghiandola extramurale. Segmento di elissoide tagliato, dallalto, da sinistra verso destra.

Regione sovramesocolica, ipocondrio dx, parte dellepigastrio e ipocondrio di sx. Inferiormente al diaframma, contrae rapporti con la faccia inferiore del cuore, col pericardio, la pleura, il polmone destro. Faccia diaframmatica : lobo destro e lobo sinistro (minore) Faccia ventrale: tre solchi ad H. Solco trasversale (ilo): arteria epatica, dotti epatici destro e sinistro, vena porta, canali linfatici e nervi (peduncolo). Solco sagittale destro: anteriormente la cistifellea - in una fossa posteriormen te la vena cava inferiore. Solco sagittale sinistro: anteriormente legamento rotondo, posteriormente legame nto venoso. Intraperitoneale (eccezione: parte supero posteriore) Legamenti: faccia diaframmatica falciforme (inserito sul solco sagittale diafram matico), faccia ventrale coronario triangolari. Piccolo omento inserito nel solco trasverso: legamento epatoduodenale e epatogas trico. Parenchima epatico: lamine costituite da epatociti, tra cui sinusoidi. Organizza to in lobuli distinguibili solo per il verso di questultimi, al cui centro si tro va la vena centro lobulare vene sotto lobulari radici delle vene epatiche vena c ava inferiore. Il sangue portato dallarteria epatica (20%), dalla vena porta (80% - vene mesente riche e lienale) e c un canalicolo biliare (WTF??) viene rilasciato negli spazi po rto biliari dove scorre fino alla vena centro lobulare per essere filtrato. Lorga no rivestito allesterno da una capsula connettivale (di Glisson). Epatociti: poliedrici, con accumuli di glicogeno. Microvilli sulla superficie va scolare (a contatto con i sinusoidi); le superfici biliari (a contatto con altri epatociti) hanno una profonda doccia che unita a quella dellepatocita adiacente forma il capillare biliare, lorigine a fondo cieco delle vie biliari. Capillari biliari dotti di unioni ai canalicoli biliari colangioli canalicoli in terlobulari (spazi porto biliari) dotti sottolobulari vie biliari intraepatiche radici dei dotti epatici destro e sinistro vie extraepatiche. Sinusoidi epatici: capillari sanguiferi a decorso tortuoso, lume irregolare, ass enza della membrana basale, fenestrature e discontinuit, che impediscono il passa ggio degli elementi corpuscolati, ma non al plasma di uscire dal lume tra lo spa zio tra sinusoidi e epatociti, in cui si trovano i microvilli. Lepatocito 1. Assorbe le sostanze nutritizie dal plasma 2. Secerne le sostanze che elabora Rete mirabile venosa ricca di metaboliti. Presenza nel lume sinusoidale di 1. Cellule di Kupffer: funzione macrofagica 2. Cellule di Ito: metabolismo della vitamina A e produzione di collagene. Struttura del fegato Lobulo classico: sezione pentagonale/esagonale o pi, vena centro lobulare al cent ro e spazi porto biliari ai vertici. Lobulo portale: sezione triangolare, canalicolo biliare interlobulare al centro, vene centro lobulari ai vertici. Acino epatico: sezione romboidale, vene centro lobulari sui vertici della diagon ale maggiore. Vie biliari extraepatiche Trasportano la bile verso il duodeno e originano dallilo del fegato, con due rami : dotto epatico destro e sinistro, che confluiscono dopo un breve tratto formand

o il dotto epatico comune. Esso riceve il dotto cistico (dalla cistifellea) dopo circa 3 cm formando il dotto coledoco lungo 6/7 cm. Sbocca nella papilla duodenale maggiore, dove presente lo sfintere di Oddi (anel lo muscolare liscio normalmente chiuso) che controlla il flusso della bile E del succo pancreatico nel duodeno. La cistifellea un piccolo organo cavo piriforme, situato nella fossa cistica del la faccia viscerale del fegato, in cui si distingue un collo che continua nel do tto cistico. E a epitelio batiprismatico semplice con microvilli per propriet asso rbenti e secernenti. La mucosa sollevata in pliche, la lamina propria presenta g hiandole a secrezione mucosa e la tonaca muscolare organizzata in fasci intrecci ati. Funzioni del fegato 1) Metaboliche: del colesterolo, chetogenesi, immagazzinamento dei triglice ridi, glicogenogenesi, glicogenolisi, sintesi proteica (albumina, fibrinogeno..) . 2) Ematopoietiche 3) Antitossiche: smaltimento delle sostanze tossiche 4) Secretorie: produzione della bile Quando i grassi contenuti nel chimo arrivano nel duodeno, le cellule del sistema endocrino gastroenteropatico rilasciano lormone pancreozimina-colecistochinina, che a. stimola il pancreas a secernere il succo pancreatico b. fa rilasciare l a muscolatura dello sfintere di Oddi (dunque la bile penetra nel duodeno) Pancreas Ghiandola retro peritoneale [L1-L2], attraversata dal mesocolon che lo divide in due parti. Testa (C duodenale), istmo, corpo, coda (ilo della milza). Rapporti: anteriormente stomaco, colon trasverso, duodeno; posteriormente rene e surrene sinistro, peduncolo epatico, arterie e le vene mesenteriche superiori, aorta, vena cava inferiore, vena porta; Sul margine superiore, scavata una doccia per il decorso dellarteria e della vena splenica. Il peritoneo lo riveste anteriormente e completamente nella parte terminale dell a coda, dove unito allilo della milza da una doppia piega peritoneale. Dotto pancreatico principale: dalla coda fino alla testa per sboccare nellampolla di Water Dotto pancreatico accessorio: dalla testa, come ramo del principale, sbocca nell a papilla duodenale minore. Vascolarizzazione: arterie pancreatico duodenali superiori e inferiori, rami del larteria lienale, dellepatica e della mesenterica superiore; vene del sistema port ale. Componente esocrina: adenomeri tubulo acinosi a secrezione sierosa formati da ce llule prismatiche contenenti granuli di secreto - zimogeno che contengono enzimi litici [regolazione: pancreoenzima-colecistochinina] e costituiscono il succo p ancreatico, con pH elevato per il bicarbonato di sodio [regolazione: secretina].

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