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Unità 8

CARLO MAGNO
E IL SACRO ROMANO
IMPERO
VIII secolo • Il Regno dei Franchi è una grande potenza
(LEZIONE 1)

• Nell’VIII secolo il Regno dei Franchi è la maggiore potenza


europea
– Si estende prevalentemente sul territorio dell’antica Gallia
ed è articolato in varie regioni caratterizzate da storie diverse
– È guidato dalla dinastia dei Merovingi, che continuano a essere considerati
di origini divine anche dopo la conversione dei Franchi al Cattolicesimo
– Ha stretti legami con il papa dal tempo della conversione al Cattolicesimo
da parte del re Clodoveo alla fine del V secolo

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VIII secolo • L’economia curtense
(LEZIONE 1)

• Da secoli nei territori appartenuti all’Impero Romano


d’Occidente molti terreni non sono più coltivati
per la mancanza di schiavi

• Nell’VIII secolo le attività agricole del Regno dei Franchi


presentano risultati migliori del resto del continente
grazie all’adozione di un sistema di organizzazione
chiamato «economia curtense»
– Economia curtense deriva da curtis, che indica una grande proprietà agricola

• L’obiettivo dell’organizzazione delle attività agricole


che si diffonde nel Regno dei Franchi è di sfruttare
il maggior numero di terreni disponibili

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VIII secolo • L’organizzazione della curtis
(LEZIONE 1)

• Nel Regno dei Franchi per ottenere una crescita


della produzione agricola viene adottato un nuovo tipo
di divisione delle terre delle curtes
– I proprietari si riservano lo sfruttamento dei terreni migliori,
che formano la pars dominica o «parte del signore»
– Ai coloni sono affittati altri terreni che formano la pars massaricia o parte del massaro
(colono). In questo modo viene messo a coltura un crescente numero di terre
– I coloni hanno interesse a ottenere buoni raccolti dalle terre affittate
– Si ottiene così un aumento della produzione agricola
– Nelle curtes i proprietari terrieri impongono vari obblighi ai coloni

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VIII secolo • Il vassallaggio
(LEZIONE 1)

• Nel Regno dei Franchi è diffuso il vassallaggio,


che è un particolare modo di regolamentare i rapporti
tra due uomini liberi
– Prevede che un uomo potente, il «signore», offra protezione a un altro uomo,
il «vassallo»
– Il vassallo giura fedeltà al signore e si mette al suo servizio,
in particolare in caso di guerra

L’offerta di sé da parte Il giuramento di fedeltà Il bacio dei piedi del signore


del vassallo al signore del vassallo sulle Sacre Scritture

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VIII secolo • I maggiordomi di palazzo
(LEZIONE 1)

• I Franchi considerano il regno una proprietà personale del re, perciò alla morte di
un sovrano i territori vengono divisi
tra i suoi figli
– Il Regno dei Franchi è spesso diviso tra gli eredi di un sovrano
– In molti casi gli eredi si scontrano tra loro per ottenere
più terre e più potere

• Le lotte tra i membri della dinastia


merovingia indeboliscono i sovrani,
che perdono potere a favore
di alti funzionari della corte chiamati
«maggiordomi di palazzo»
– I maggiordomi di palazzo sono aristocratici potenti
che amministrano i beni del re e ne sono i consiglieri

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VIII secolo • Carlo Martello e i benefici
(LEZIONE 1)

• Tra il VII e l’VIII secolo il maggiordomo


di palazzo Pipino di Heristal acquista
un grande potere
– Rende ereditaria la carica di maggiordomo
di palazzo, perciò alla sua morte nel 714
passa a suo figlio Carlo Martello

• Carlo Martello introduce una novità


nel rapporto vassallatico: distribuisce ai propri vassalli
molti benefici, cioè il possesso e le rendite di terreni agricoli
– Può farlo perché usa il suo grande potere per disporre a suo piacimento di terreni
del re e della Chiesa
– Ottiene così la fedeltà di un grande numero di vassalli
– Mette i vassalli in condizione di potersi procurare cavalli e armature costose

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VIII secolo • Carlo Martello e la cavalleria pesante
(LEZIONE 1)

• I vassalli di Carlo Martello, grazie alle armature e ai cavalli


che si possono procurare, formano un reparto dell’esercito
chiamato «cavalleria pesante», che in battaglia esercita
una grande forza d’urto contro i nemici

• Grazie alla cavalleria pesante, oltre che alla sua abilità


di comandante militare, Carlo Martello ottiene grandi successi
e amplia il regno
– Sconfigge i Frisi e gli Alamanni
– Nel 732 ferma l’avanzata araba
in Europa nella battaglia
di Poitiers

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VIII secolo • Pipino il Breve
(LEZIONE 1)

• Nel 751 il figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve, riesce a farsi


eleggere re dei Franchi dai capi dell’aristocrazia del regno

• Finisce così la dinastia dei Merovingi e inizia quella dei Pipinidi


o Carolingi
– I capi dell’aristocrazia franca vengono convinti a realizzare questo cambiamento
dal parere del papa Zaccaria I, che è favorevole a Pipino il Breve
– Pipino il Breve interviene militarmente in Italia per proteggere il papa dai tentativi
dei Longobardi di occupare Ravenna e la stessa Roma
– Pipino il Breve dona Ravenna al papa, creando così il primo consistente nucleo
dello Stato della Chiesa

• Alla morte di Pipino il Breve


il Regno dei Franchi è diviso
tra i figli Carlomanno e Carlo

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VIII-IX secolo • Le conquiste di Carlo Magno
(LEZIONE 2)

• Nel 771 Carlomanno muore. Perciò Carlo rimane l’unico re


dei Franchi

• Carlo conquista molti territori in Italia, in Germania


e nella Penisola Iberica
– Nel 774 conquista il Regno dei Longobardi
– Dal 772 all’804 combatte duramente
contro i Sassoni

• Per le sue imprese passa


alla storia come Carlo Magno

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VIII-IX secolo • Gli eccidi di Carlo Magno
(LEZIONE 2)

• I successi militari di Carlo Magno sono favoriti


da fattori politici, militari ed economici
– Carlo Magno riesce a ottenere la fedeltà dei suoi vassalli
– Guida un esercito molto efficiente
– Dispone delle abbondanti risorse economiche ottenute grazie all’economia curtense

• Carlo Magno è spinto dall’obiettivo


di difendere e diffondere
il Cristianesimo presso
le popolazioni germaniche
contro cui combatte
– Obbliga le popolazioni sconfitte a convertirsi
– Fa decapitare molte migliaia di Sassoni
che si rifiutano di lasciare la propria religione

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IX secolo • Il Sacro Romano Impero
(LEZIONE 2)

• Nella notte di Natale dell’800 a Roma


Carlo è incoronato imperatore
del Sacro Romano Impero
dal papa Leone III
– Il nuovo impero è chiamato «sacro»
perché voluto da Dio
– «Romano» perché erede
dell’Impero Romano

• Ogni anno Carlo Magno organizza una guerra di conquista,


che viene preparata in un grande raduno durante il mese
di maggio
– Il raduno di maggio è molto utile perché Carlo Magno concorda con i capi
dell’aristocrazia gli obiettivi della guerra e i criteri della divisione del bottino
– È molto utile per preparare le armi necessarie alla guerra
– È molto utile per permettere all’esercito di prepararsi alla guerra
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IX secolo • La stabilità dell’impero
(LEZIONE 3)

• Carlo Magno esercita tutti i poteri sul Sacro Romano Impero


fino alla sua morte nell’814

• Un fattore importante della stabilità dell’impero


è lo sviluppo economico
– I buoni risultati dell’economia curtense consentono a un crescente numero
di cavalieri di dotarsi di armature pesanti, rendendo così più forte l’esercito

• Un fattore fondamentale
della stabilità dell’impero
è la fedeltà dei vassalli
verso l’imperatore
– Le continue conquiste consentono
a Carlo Magno di distribuire ogni anno
nuove terre e maggiori ricchezze
tra gli aristocratici dell’impero

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IX secolo • Conti, marchesi e missi dominici
(LEZIONE 3)

• Un altro fattore importante della stabilità dell’impero è il sistema


di controllo esercitato dall’imperatore tramite i suoi fedelissimi
vassalli
– L’impero è diviso in territori chiamati «contee», che sono affidate a conti, cioè i «compagni»
del re
– I territori di confine dell’impero sono chiamati «marche». Sono amministrate dai marchesi,
che devono essere comandanti militari esperti
– L’imperatore controlla l’operato dei conti e dei marchesi tramite ispettori chiamati missi
dominici, che girano attraverso l’impero. Anch’essi sono vassalli del sovrano

14 Conte Marchese Missi dominici


IX secolo • La rinascita culturale
(LEZIONE 3)

• Nel IX secolo l’Occidente è culturalmente più arretrato


del mondo islamico

• Carlo Magno si impegna nel recupero dei linguaggi


dell’architettura romana facendo costruire un grandioso palazzo
ad Aquisgrana, che è la città dove risiede più spesso

• Carlo Magno promuove una rinascita


culturale per migliorare l’alfabetizzazione
e la preparazione degli ecclesiastici
– Impone una ripresa dello studio e dell’uso del latino,
che viene adottato come lingua ufficiale dell’impero
– Introduce un nuovo tipo di scrittura chiamata
«minuscola carolina», che è molto più chiara
delle tante scritture diffuse in quel tempo

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