Carlo Magno e la nascita dell’Europa

CARLO MAGNO E LA NASCITA DELL’EUROPA

L’ESPANSIONE DEI FRANCHI

I Franchi sono una popolazione germanica che alla fine del V

secolo si insedia nella Gallia settentrionale (odierna Francia).

Con il battesimo del loro re Clodoveo i Franchi si convertono

in massa al cattolicesimo e diventano alleati della Chiesa
romana.

Franco
deriva da “frank”, che in germanico significa uomo libero.
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Dinastia dei Merovingi

originata da Clodoveo, domina il regno dei Franchi per

due secoli ma è caratterizzata da una certa debolezza.

Ne approfittano i “maestri di palazzo” o

“maggiordomi”, primi ministri incaricati dal re
di amministrare le terre e guidare l’esercito.
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Uno di questi potenti maestri di

palazzo è Carlo Martello, che
Maggiordomo
(major + domus) governa come un vero e proprio
capo.
maggiore casa
• Amplia le terre dei Franchi.

il servo più importante • Sconfigge gli Arabi nella famosa

della casa.
battaglia di Poitiers (732).
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Grazie al figlio di Carlo Martello, Pipino

il Breve, inizia la nuova dinastia dei
Carolingi e i rapporti dei re franchi con la
Chiesa di Roma diventano sempre più
stretti. Viene consacrato dal papa in
persona, che con questa cerimonia
riconosce il potere del re.
Pipino il Breve 747-768
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LA NASCITA DEL SACRO ROMANO IMPERO

Carlo Magno 768-814

(figlio di Pipino il Breve)

Sconfigge i Longobardi diventando re dei

Franchi e dei Longobardi. Con diverse
imprese militari consolida il dominio
carolingio riuscendo a riunificare l’impero
romano d’Occidente.
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La massima espansione dell’impero romano d’Occidente:

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Magno
= grande

Viene chiamato così

perché con lui il regno
carolingio diventa il
Sacro Romano
Impero.
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Sacro Romano Impero

l’imperatore è continua tradizioni e insieme molto vasto

consacrato dal papa cultura romane di territori (erede

e dalla Chiesa dell’impero romano

d’Occidente)

Carlo decide che tutti i popoli del regno devono convertirsi al

cattolicesimo per avere un’unica religione.
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L’impero romano era un grande Stato unitario. Al contrario,

il Sacro Romano Impero viene diviso da Carlo Magno, che
non riesce a controllarlo tutto, in contee e marche.

Contea Marca
territorio interno dell’impero territorio di confine con
carolingio sottoposto alla maggiore difesa militare
giurisdizione (= sottoposto alla giurisdizione di
amministrazione) di un conte. un marchese.
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Feudo
in origine i Franchi usano questo termine per indicare
la proprietà, prima di bestiame, poi della terra.

Carlo Magno suddivide il territorio in feudi che affida ai

suoi fedeli collaboratori. Essi non ne diventano proprietari
ma amministrano la terra per conto del sovrano, che può
chiedere in qualsiasi momento che gli venga restituita.
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Missi dominici
(= inviati del dominus, cioè del signore)

Ispettori scelti da Carlo Magno per controllare l’azione dei

conti e dei marchesi sul territorio.

Viaggiano nell’impero in coppia:

• un ecclesiastico (religioso);

• un laico (non appartenente a un

ordine religioso)
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LA RINASCITA DELL’ECONOMIA E DELLA CULTURA

Grazie a Carlo Magno e ai monasteri riprendono molte

attività economiche:

•migliorano strade e comunicazioni;

•aumenta la produzione agricola in campagna;

•nelle città rifioriscono artigianato e commercio;

•viene coniata la lira, nuova moneta d’argento.

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Con Carlo Magno rifiorisce anche la cultura.

Pur essendo analfabeta si rende conto dell’importanza di

avere uomini istruiti a guidare il regno.

Migliora l’istruzione e fonda anche una Scuola Palatina (=

scuola di palazzo) ad Aquisgrana.

“Rinascita carolingia”
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Nella Scuola Palatina si riuniscono gli intellettuali sotto la

guida del filosofo sassone Alcuino, che fonda un nuovo
tipo di scrittura più facile da capire e da scrivere.

Minuscola carolina
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Carlo Magno si vuole presentare come il continuatore

dell’impero romano e lo fa anche dal punto di vista
culturale. Anche grazie a lui viene salvato il vasto
patrimonio culturale della classicità greca e romana.

La lingua ufficiale dell’impero di Carlo

Magno è il latino.
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Migliora anche l’istruzione degli ecclesiastici, che era

peggiorata negli ultimi tempi.
• Viene istituita una scuola in ogni
monastero e vescovado;

• viene imposta la regola benedettina;

• viene imposto il pagamento della

decima, una tassa per mantenere il
clero.