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oolltd InEuropaoccidentale (-X secolo)

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I oterl
polltuUd Capltolo 2

2. Gli Ottoni e la «rinascita» dell'impero


I Regno di Germania: una monarchia elettiva Nellospazio
franco-orientale,
ovwero in Germania, in contronto alla Francia emerse un coordinamento più
regolare trala grande aristocrazia checapegriava i cinque ducati tedeschi:Sasso-
nia, Baviera, Svevia, Lotaringia (alla francese Lorena), Franconia. Si trattava
di grandi circoscrizioni territoriali, sorte o tisorte con la fine dell'unità carolingia.
Non tutti i ducati ebbero la medesima durata: di pochi decenni la Franconia, mil-
lenarialaBaviera.
La regolarità dei rapporti interni all'aristocrazia tedesca era legata al fatto che la
carica regia era elettiva eper individuare cd eleggere il muovo titolare del trono
era necessario un qualche accordo fraidachi o altri potenti. Potevacapitareche
unre particolarmente autorevole percapacità politiche e militari - come ilsassone
Enrico I, eletto nel 919- riuscisse adassicurare la corona a qualchegenerazione
di suoi discendenti, ma il principio clettivorestava in vigore e il cambio di dina-
stia era sempre possibile.

L'ambizione imperiale e universale degli Ottoni Furono proprio isuccessori


di Enrico la rilanciare il progetto imperialedi tradizione romana e poi carolin-
gia, ovvero l'ambizione diricostituire un poterevalido ericonosciuto, in grado di
governaresu tuttalacristianità,
Ottone l, iglio di Enrico I, re diGermaniảdal936,preseinfatti l'iniziativa:nel
961, approfttando dei conflitti interni all'aristocrazia italica, conquistò la coro-
na di re dItalia e conessa il titolo imperiale. L'annoseguente(962)raggiunse
Roma,dovepapaGiovanni XII> incoronòimperatore.
A questo punto, i domini di Otone siestendevanodall'Italiacentrale fino alle
coste delle Fiandre affacciatesul Mare del Nord,comprendendoi territeri dei
franchi orientali e di parte della Lotaringia delimitati aovest dai fiumi Rodano e
Mosa,mentre a Nord-Est sispingevanoa ridossodel Golfo diPomerania,dove
incrociavanolapressionedei popolislavi( vedicartaap.42).
Ottone traeva ispirazione dal modello di Carlo Magno; ciò era parso chiaro fin
daiła cerimona con cui adAquisgrana, lavecchiacapitalecarolingia,era stato
incoronateFe-diGermania.Oraaggiungevaittitołoimperiale,a darancorapiù
lustro a un monarca già potente.
Quanto allaltro impero cristiano, quello di Bisanzio,Ottone cercò diespellerlo
dall'Italia meridionate, dove- ancora controllava Puglia, Lucania e Calabria; non
riuscendovi, ottenne almeno un riconoscimento di fatto del proprio rango,com-
binandoilmatrimoniotra il proprio iglio, Ottone,eunanipotedell'imperatore
d'Oriente, chiamataTeofàno.
Salitoaltrona.comeOttone II, il iglio diOtoneIpreseacuorel'Italia:dabuon
imperatore cristiano fece guerra ai saraceni, ma ne venne sconfitto in Calabriae
mori poco dopo, in età molto giovane (983).
Tuttavia fusotto l'adolescente Ottone III (996-1002), nato dal matrimonio fra
Ottone II e Teofàno, che più si sviluppò unaelaborazione culturale e simbolica
su dueversanti:

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Unità 1 uropa e mondo tra Xl e XIll secolo

•l'universalità del potereJUperiale. owero il fatto cheessodovesseest


estend
atuttala czisiami, oquindiatuttoilmondo conosciuto,chedovevaadiven
cristiano;
•illegamedelpotere
imperiale.
conl'Italia,quasichel'lmperot
alla conquista ealla conversione del mondo. rivivesse neglh Ottoni come gia
rivissutounaprima yolta inCarloMagno.
Erala dottrine-detarenovalio imperi (arestaurazione dell'impero»),ovwiame
19*
inchiavecristiana,percuiilmodello
massimo d'ispirazione divenıvalimperaų
romano Costantino.Nonacaso Otone II, trasferitala sua corte a Roma,sostę
ne l'elezione a papa di Gerberto d'Aurillac, dotto vescovo di origine frances
suoprecettore:questipreseilnomedi SilvestrolI (999-1003),richiamandosi
papache-seeondoatradizioneavevabattezzatoCostantino.

Un progetto fallito, ma un lascito importante Un conto era la teoria, ala


i rapporti di forzareali.Fare di Roma il centro-dell Impero e porsi obiettivi
supremaziasututtal'Europa,indisponevasiaDaristeeraziatedesca, che sisent
vaperiferica
rispettoagiinteresstdi-OtteneIII, sial'aristocrazia italica e quel
romana,i cuimarginidipotere-anche sull'elezione del papa- erano limitati dal
presenzain panta stabile di un imperatore, peraltro di origine straniera.
AseguitodiunarivoltaaRoma,Otone IIlasciò la cità: prima di poterprenden
iniziativediriconquistamorth,poco ptì cheventennee senza figli (1002).

L'Impero nll'età degi Ottoni(Xsecolo)

LImpero deli Ottoni


si estendeva su un
MarBaltico
Mare del Nod
amplo teritorio nella Gollo di.
Pomerania
parte centraledel
continente europeo, DUCATO

da NordaSudAlsuo DI SASSONLA

FANDRE
intemo peòlautoritä
Jellimperatore
DUCATO
va a inporsi per DILORENPAquisgrana

nuápotenti DUCATO

DIFRANCONA

REGNO DI GERMANIA

REGNO DUCATO

DI FRANCIA (DISVEVIA

DUCATO
REGNO.
DI BAVIERA
DI
BORGOGNA
LE CARTE

DELLA STORIA
REGNO

D'ITALIA

Mar

Mediterraneo DUCATO
PATRIMONIO

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L poteri politici in Europa occidentale (X-X1 secolo) Capitolo 2

Si chiudeva così la cosiddetta dinastia degli Ottoni, mentre si aprivano confliti uPAROE
DELA
STORLA
sia in Germania, per la scelta delsuCCCSsOre.sia.in Italia, pérché unapartedell'a-
ristocrazia italica era intenzionata a romperela subordinazionc al regnotedesco. Reich La parola
tedesca Relch dertva
Questa stagionc siçonclusc conladiscesainTtaliadel nuovore di GermartaEnri- da un antichissimo
co, duca di Bavicrae cuginodeldefuntoOttone Il, chenel1004riconquistòla termine celtico,
corona italica. In seguito ottenne dal papa,nel 1014,anchela coronaimperiale, affne al latino rex,
ovvero re, Indica
come Enrico II, ma adottò unapolitica menaincline asogni dipotereuniversale genericamente
e più capace di rassicurarel'aristocraziatedesca. l'organizzazione
Le acquisizioni fondamentali dell'etàdegli Ouonituttaviarimancvanoinpiedi. In politica, puÒ dunque
primo luogo, il Regno germanico,aggregandoilRegnod'Italia,apparivacome corrispondere a

la maggiore realtà politica d'Europa, anche serestòlontanodall'esercitareun impero-, oregno


o4Stato- (non per
dominio sul complesso delcontinente: forza retto da una
L'altrolascito riguardò i territori tedeschi. A partire da Enrico I sidelineòun'assem- monarchia).
blea per raccordare gli interessi del re, dei duchi, deivescovie deipotentatiminori:
era la Dieta, dallatino dics («giorno», quello in cuiavvenivalasedua),ovveroin
teđesco Reichstag (da Reich e, con ctimologia analoga, tag, che significagiormo).

I rapporti con i vescovi e con la Chiesa di Roma Anche neirapporti conla


Chiesa leredità di Ottone I nonandòdispersa.
Egli aveva potenziato l'autorità politicadeivescovi: Lacaricadivescovo,infatti,
non essendo trasmissibile di padre in figlio, era elettiva eciòlasciavaall'impera-
tore un margine d'intervento per orientarel'elezionesuunsoggettoaluigradito.

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emondo trsne at solo
coVo
L'utoritade e idiplomi in.
si iradiavadallecittà,doveerano
doveeranoubicati la cattedral:
dotandolodi dirnt Preli. rafforzarono, arricchendolodite
coercitivsullecittàeilorod:elicve afor ealtripote
vanorispondereadaltreauto i. Nei
N:C, prerogative
territori retti da g iudiziarieealnond
loro,ivescovi
risicdeva in luoghi lontani. A ari, senon a quella dell'imperatorc, cher
CColarn
autorevolezza culturalee rel: entato potere corrisposc inoltre un'aumer
re
strumenti digoreTIU Sutiaso Osa,nccessaria at vescoVI anche-per affinare L'o
bana. cht
Gliimperatori gem evennero anche sul papato. Qucst'ultimo, nely ex
secolo, era conteso tra le fam
manipolare il clero dell!Urbee dell'aristocrazia romana e laziale cheus:
per imporre sul soglio di Pietro papi a loro grad Ca
possibilmente loro parenti, in un conflitto spesso violentoe ritenuto indecoro de
dalle elites dell'impero. Nell'ottica della renovatio imperii, a un imperatore o D
stianospettavail compito di restituirelaguida della Chicsa di Roma apersonae su
ntegrie preparati,rimuovendonegliindegni. in
STUDIO ATTIVO 1
•Quale dausolamolto Irisulatouchepersottrareipapato
all'aristocrazia
locale,lo sisottoposei
importante prevedeva il suprematutelainrpete.
suprematutelaim tonelconfermò ai ponteiciipoterie iterritorifden zi
Privilegium Othonst
minatiPatrimonio Pietro) cheessi
avevanoaccumnulaton es
•Individua sulla carta
longobardi e dei franchi,mavolle in camblc
ap.42i teritorl del
Patrimonio di San Papa,dopol'elezione.eprinadeliucoronazione, giurasse fedeltàall'imperatore se

Pietro che Iimperatore Questa


clausolafudettaPrivilegumOthonis(«Pivilegio diOttone»).Di fat n
afhdò uffcialmente al l potérereligioso- econesso1 suoi territori veniva subordinato allasovranis P
pontefice.
ell'imperatore germanico:

VOCI DAL PASSATO L'imperatore controlla lIelezione dei vescovi a

Unesempio del controllo imperiale sulla nomina dei vescovi nell'età degli Ottoni
si trova in questo racconto della metà dell'XI secolo tratto dalla Vita di san Wol-
fango vescoVo di Otlone di SantEmmerano.

ldero e il þopole,cosicomeavevarichiesto l'imþeratore, Unanimemente


elesserosan Wolgang; e cosi lo mandarono con una legazione rabpresentativa
di tutti alla corteregia. Econdotto allaþresenzadelcesare, prostrato dinanzi
ai suoipiedi in forma di richicsta diþerdono, egli sidisseincolto, indotto,
ignobile[.. Ma limperatore (..] ancorpiùcertodellasuaprobità [..]gi
affidò l'ețiscepato.

(Fonte: cit: in G. M. Cantarella, Una sera dell'anno Mill.


Scenedi Mediocvo, Garzanti, Milano 2004,p.160)

LE PAROLE DELLA STORIA

Cattedrale la chiesa principale della diocesi, la circoscrizione teritoriale e amministrativa


ecclesiastica
corispondenteaunaprovincia. l suonomederivadal fatto diospitare l cathet
owero il trono del vescovo che li aveva appunto la sua sede.

Soglio diPietro Èunadelleespressionicon cui siindicapanato m

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