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Il Pantheon

La Storia Situato nel rione Pigna, nel cuore del centro storico, venne
fondato nel 27 a.C. dell'arpinate Marco Vipsanio Agrippa,
genero di Augusto, il quale affidò la realizzazione a Lucio
Cocceio Aucto per un tempio dedicato a tutte le divinità
passate, presenti e future. Dopo che gli incendi dell'80 e del
110 d.C. avevano danneggiato la costruzione originale di età
augustea, l’imperatore Adriano lo fece ricostruire tra il 120
e il 124 d.C..
descrizione La grandezza di questo monumento è data soprattutto dallo
spazio interno, un unico vano a pianta circolare coperta da
una cupola.

Questa sfera è così grande che da l’impressione di essere


sospesi al centro di essa.

E in effetti le proporzioni sono proprio quelle di una sfera: il


diametro è di 43,44 m, come la sua altezza.
Realizzazione La cupola è realizzata in calcestruzzo e da materiali sempre
più leggeri: da travertino iniziale, passando per i laterizi
fino alla pomice, che è il materiale finale

All’interno della cupola è presente una fessura circolare al


centro del tetto, ed esso è l’unica fonte di luce

all’interno della cupola sono presenti cinque anelli


concentrici di ventotto cassettoni, e da un lato
alleggeriscono la struttura, e dall’altro la rendono più
resistente attraverso la griglia di nervature che vanno a
formare.
Il buco Questa è la grande invenzione dei romani. L’architettura
fino a quel momento non era molto diversa dalla scultura: il
tempio greco o la piramide egizia erano strutture da
guardare dall’esterno, non era permesso entrarvi.

Si gode la perfezione geometrica, l’armonia delle


proporzioni ma non erano vivibili come spazi architettonici

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