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ARCHITETTURA GRECA
PERIODIZZAZIONE
- nel 776 aC con i Giochi di Olimpia si dà inizio alla cronologia greca, distinta in 3
periodi:
1. Arcaico (VII- VI sec. aC)
-in molte città il potere è retto da Tiranni, capi autorevoli promotori dello sviluppo
della
Città (Atene ha Pisistrato 546-528)
508 riforma democratica ad Atene
In antis, cella con dei setti murari che arrivano agli estremi e racchiudono due
elementi verticali autonomi(colonne), setti che includono
Prostilo, colonne sono isolate e hanno loro autonomia rispetto ai due setti
Anfiprostilo, colonne autonome parte anteriore e parte posteriore tempio
Periptero, giro di colonne avvolge completamente perimetro struttura muraria con
setti di tamponamento
Pseudo-diptero, giro completo di colonne esterno ma distanziato dalla cella come
se occupasse il posto di due giri di colonne
Diptero, due giri di colonne
Monoptero (o tholos): a pianta circolare
Vediamo articolazione più nel dettaglio del tempio calssico, intorno al VII si
canonizza la tipologia
Configurazione di colonne 8x7 che poi ritroveremo nel tempio classico e sono
anche interessanti perché sono progettate in maniera proporzionale, primo
tentativo di proporzione(colonne alte cinque volte il diametro)
Questo tempio ci fa capire che c’è uno studio alle spalle della sua realizzazione,
una razionalizzazione, muri perimetrali parte interna vanno a coincidere con
terzultima colonna.
È sempre vitruvio a darci una lettura della parte superiore di coronamento del
tempio, genesi lignea che si sposa con ordine dorico con alternanza del fregio di
metope e triglifi.
Tra VII e VI secolo l’architettura
templare si stacca nettamente
dal modello ligneo
Per la teoria vitruviana nei triglifi
sopra l’architrave il fregio dorico
ricorderebbe le testate delle travi
trasversali poste sulla peristasi.
Una delle città più importanti della Grecia è sicuramente Olimpia, dove abbiamo la
presenza di diversi templi in particolare due, con caratteristiche diverse: il tempio di
Era e tempio di Zeus
-dimensioni 18,76x50,01
-testimonia transizione da costruzione in legno e mattoni crudi alla pietra
-pendici della collina del Gaion spianate
-peristasi di 6x16 colonne doriche
-cella di 20x100 piedi (6,52x32,6 m)
-lati allineati asse penultima colonna > norma dei templi greci
-assi laterali muro cella >colonne
-colonne cella >colonne peristasi
-sopra grandi strati di pietra alti quasi 1 metro, i muri erano in mattoni crudi >alle
estremità le ante e gli stipiti della porta rivestiti in legno
Diventa più importante del tempio di Era, dimensionamento maggiore, ordine dorico
nella sua completezza. In questo caso entrano in gioco ulteriori elementi di
modularità e proporzionalità, ad esempio il modulo di tutto diventa interasse con le
colonne di 5,22m
Sino al sistema metrico decimale ogni fase ha un sistema di misurazione e noi in
questo caso utilizziamo il piede dorico -modulo interasse tra le colonne (5,22 m) =
16 piedi dorici (0.326)
(adesso ci sta mostrando tutte situazioni in cui ogni situazione ci da elementi in più)
Due fasi dello stesso edificio:
Ricostruzione:
490, passaggio dall’età arcaica a
quella classica
Peristasi di 6x12
Colonne alte 5,33 volte il diametro
Cella con doppio ordine di colonne, altezza superiore fino a cima falde
blocchi di uguale altezza (isodomi)
solchi a U sulle testate degli architravi indicano regolarizzazione
elementi costruttivi
uso macchine di sollevamento
Passaggio di forma da antico a ricostruzione
Magna Grecia
-periptero di 6x17
-crepidoma a 4 gradoni
-colonne monolitiche alte m 7,98, con
16 scanalature
-sul crepidoma orientale un’iscrizione
ricorda il committente
-pronao distilo in antis,cella tripartita da
due file di colonne e adyton
Tempio C
-6x17
-colonne monolitiche
-colonne più rastremate e snelle, ma
irregolari
-scalinata a otto gradini
Selinunte
Tempio G (Apollo) (520 aC)
-planimetria pseudo-diptera (8x17)
-Pronao prostilo tetrastilo
-Faccia orientale prima realizzata > 5 x d
(2,97m)
-Ovest colonne più tozze, con d 3,41m
Cave di Cusa
>blocchi calcarei
rocchi di colonne
Segesta,
Tempio del 420
6x14
crepidoma meridionale del tempio incompiuta, bozze rustiche e
curvatura dello stilobate
Pianificazione urbana
Ippodamo da Mileto > Porto del Pireo
diversi porti per differenti imbarcazioni
maglia ortogonale di strade
strada principale di 14 metri
distribuzione di aree pubbliche nelle zone residenziali
> Al contrario Atene era basata su strade radiali (Atene era definita “a
forma di ruota”)
Acropoli di Atene
Gli scavi hanno confermato che l’attuale acropoli era la città, con un
tempio di Atena Polias, un palazzo fortificato e mura ciclopiche
Dopo l’assedio dei Persiani del 480 aC, tra l’acropoli e le mura a sud
fu inserita la “colmata persiana”, ottenuta con resti di templi ed edifici
distrutti
Sedimentazione nel tempo, prima come cittadella fortificata
Poi distruzione da parte dei persiani con la colmata persiana
Correzioni ottiche
Questi templi dovevano essere visti in una sorta di
prospettiva, e non in assialità come sarà con i templi
romani
Qualsiasi elemento rettilineo sarebbe stato percepito curvo
e quindi gli elementi orizzontali venivano piegati di
pochissimi gradi verso l’alto.
Colonne più esterne con diametro più ampio, perché quelle perimetrali non
sembrassero con un distanziamento maggiore.
Serie di accorgimenti
PROPILEI
Dislivello per l’accesso il più importante problema per l’architetto, nei propilei
presenza dei due ordini.
-Le ali che affiancavano l’arrivo della rampa avevano prospetto in
antis con colonne doriche
-corpo a sud il muro d’anta era un pilastro che immetteva nel
cortile sacro e accesso al tempietto di Atena Nike
-ala nord, definita Pinacoteca con ambienti dedicati ai banchetti
-aperture irregolari per accorgimenti ottici
-tutto il complesso subì gravi
-tempietto realizzato
da Callicrate tra il 427
e il 424, dopo la
sistemazione dei
Propilei
-tempietto di piccole dimensioni (5,39x8,16),
anfiprostilo tetrastilo, quattro colonne davanti e parte posteriore
-cella accorciata e fusa
con pronao
-muri e colonne inclinate
verso l’interno e
poggiano su crepidoma a
3 gradini
-le colonne ioniche, poco
snelle, si raccordano a
quelle dei Propilei
Ordine ionico usato interamente per il tempietto
L’assedio visto in precedenza porta alle valutazioni sul tempietto di Atena Nike
Edificio venne smantellato perché l’area che era la più aggettante dell’acropoli
venne usata come bastione (elemento di difesa)dall’impero Ottomano verso
l’assedio delle truppe veneziane e l’edificio risultò quasi interamente demolito dagli
eventi bellici.
Dopo la riconquista dopo l’impero ottomano la greca ricostruisce quasi interamente
il tempio nel 1835, i due architetti/archeologi Ansel e schoubert con contributo arch
Ross.
Eretteo
THOLOS