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La

Genealogia
della morale
Friedrich
Nietzsche
Rivisto da: Barbone Valerio

LIBR
O
RECE
NSIO
NE
TESI PRINCIPALE
Il valore dei valori morali

Il tema principale del libro è la ricerca dell’origine


della morale e del valore dei valori che compone la
morale, con opportune critiche e considerazioni
sulla loro nascita e sul loro sviluppo.
In questa analisi il filosofo argomenta le seguenti
componenti della morale, con una struttura di base
che parte dall’origine per arrivare alle conseguenze
che essi hanno sull’umanità:
 il dualismo tra buono e malvagio

Friedrich Nietzsche
 evoluzione della coscienza nella società
 analisi degli ideali ascetici

Lisandro p2
Milanesi
PREFAZIONE
Presentare il saggio

Il filosofo inizia giustificando l’esistenza del suo


stesso saggio, attraverso metafore e pensieri
maturati per esporre lo scopo del saggio: trovare
l’origine della morale nel dualismo tra buono e
cattivo.
Prendendo spunto dal lavoro di terzi, il filosofo
critica la compassione, considerata come pericolosa
ed etichettandola come un «non valore».
Infine, egli espone la critica centrale del saggio: i
valori morali e la questione sul valore di questi
valori.

Lisandro p3
Milanesi
BUONO E MALVAGIO, BUONO E
CATTIVO
La morale tra nobili e schiavi

Partendo con le tesi utilitariste, il filosofo le smonta


e parte con il fatto che l’etimologia è nata con la
distinzione delle classi sociali, in cui ognuna
tendeva a catalogare le proprie azioni e idee come
buone, e le restanti delle altre classi come malvagie.
Agli occhi degli ultimi, la distinzione sta tra azioni
altruistiche ed egoistiche, ruotando intorno al
ressentiment.
I valori come compassione e altruismo nascono
dagli emarginati, e le religioni monoteiste ne hanno
Ti chiamano «Dio» fatto il cardine per fini.

Lisandro p4
Milanesi
COLPA, CATTIVA COSCIENZA
Schuld: colpa e debito

Il filosofo mette in luce l’evoluzione della cattiva


coscienza, originato dal senso di colpa provato per
le azioni, dalla frustrazione dell’istinto, represso e
interiorizzato a causa della società moderna.
Da ciò, si deduce che i concetti morali sono
soggetti a mutamento.

Lisandro p5
Milanesi
CHE SIGNIFICATO HANNI GLI IDEALI
ASCETICI?
L’astensione dalla vita, autolesionismo umano

Il filosofo analizza l’ascetismo, filosofia che si basa


sull’evitare i piaceri e le soddisfazioni, criticandolo
al massimo, attraverso la metafora di qualcuno che
vede il mondo da fuori, fatto da persone che si
infliggono male per non danneggiare gli altri.
Questa critica diventa la base alla riflessione sulla
vita che si ribella contro se stessa; il cui
rappresentante è l’impotente.
La crudeltà per l’uomo rappresenta una gioia, sia
contro terzi che contro se stesso, e in quest’ultimo
Voglia di volontà sfocia l’impulso ascetico, il quale diventa l’ultima
risorsa per chi vuole esercitare volontà sul mondo.

Lisandro p6
Milanesi
Grazie

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