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IL CONSOLIDAMENTO DEL BIPOLARIMSO

1949-1960
LE ARMI E LE IDEOLOGIE DELLA GUERRA FREDDA

• La Cina passa nel


fronte comunista.
• Per gli USA: Cina
comunista = regia
sovietica.
• Agosto ‘49: prima
atomica russa: timori
in Occidente.
• Gli USA puntano alla
bomba all’idrogeno.
• Si avvia la corsa agli
armamenti.
*
• Aspetti interni all’America della
guerra fredda:
• -) si allarga nell’opinione pubblica
americana la psicosi comunista.
• -) comincia la caccia alle streghe: si
aprono migliaia di dossier.
• -) molti furono ingiustamente
accusati di spionaggio.
• -) il Maccartismo.
• “Il maccartismo, che si rivolgeva a un
pubblico dalle mediocri qualità
intellettuali, poteva continuare fino a
che fosse stata la proiezione delle
paure dell’uomo medio americano”
(p. 64)
ASPETTI INTERNI AL MONDO SOVIETICO DELLA GUERRA
FREDDA

• Non c’è isteria collettiva; il


clima della g.f. viene creato
dall’alto.
• Epurazioni nei partiti
comunisti satelliti.
• Quale lo scopo di questi
processi farsa?
• Bisognava reprimere lo
spirito di autonomia
nazionale.
*

• Il ritorno dei
prigionieri di guerra e
la dispersione di
alcune minoranze.
• Rigido allineamento
del mondo della
cultura.
ESTENSIONE ALL’ASIA DELLA GUERRA
FREDDA
• La rivoluzione comunista trasferì il teatro della g.f. in Asia.
• Pochi riconoscimenti al nuovo governo.
• URSS e Cina si avvicinano.
• La risposta americana fu un cambio di strategia politica verso il
Giappone.
• La nuova costituzione giapponese (1947)
• Gli USA considerano primario la stabilizzazione del Giappone.
• L’occupazione militare termina nel ‘52.
• USA e URSS cominciano ad affrontarsi indirettamente.
*

• La Corea da possesso giapponese a


emblema della g.f. in Asia: un paese
diviso in due dopo la guerra.
• Giugno 1950: le due Coree
cominciano una guerra aperta.
• La Corea del Nord agì da
sola?
• L’ONU autorizza lo
sgombero “manu militari”
della Corea del Sud.
• Gli USA spingono fino al
limite di una crisi
internazionale.
*

• Corea: armistizio del luglio ‘53.


• Conseguenza: ulteriore corsa agli armamenti.
• “La guerra di Corea fu soprattutto l’occasione subito colta
dagli Stati Uniti per rendere ancor più asimmetrico il
bipolarismo, costruendo un complesso sistema di alleanze
antisovietiche e una barriera di basi militari attorno al blocco
comunista in alcuni casi molto vicine al territorio sovietico” (p.
72).
• Il sistema di alleanze *
americano andava da Taiwan
all’Australia, passando per il
Giappone e la Nuova Zelanda.
• La NATO orientale fu la
SEATO (1954).
• L’accerchiamento era
continuato in Europa con
l’ingresso di Grecia e Turchia
nella NATO (1952).
*
• Si apre un’altra questione: quella
Indocinese.
• Politica della Francia al riguardo.
• La posizione degli USA: da critici
a favorevoli.
• Si tenta di risolvere la questione
vietnamita a Ginevra (aprile ‘54).
• Gli USA non firmeranno l’accordo
di compromesso.
• “Fra il 1950 e il 1954 alla
cortina di ferro europea e
all’esistenza di fatto di due
Germanie si erano aggiunte
altre tre linee asiatiche della
guerra fredda che tagliavano
altrettanti doppi stati, lo stretto
fra Taiwan e la Cina e i
paralleli 38° e 17° in Corea e
in Vietnam” (p. 73).
Gli USA da TRUMAN ad EISENHOWER

• Una parte dell’opinione


pubblica americana dopo il
‘45 avrebbe preferito il
ritorno all’isolazionismo.
• Truman venne
riconfermato nel ‘48,
arrestando lo spostamento a
destra della società
americana.
• Scarsa però la crescita del
Welfare.
• Resta *

sostanzialmente in
piedi la
segregazione
razziale.
• Affermazione
repubblicana nelle
elezioni del ‘52.
• Si fa avanti il
movimento dei neri
per i diritti civili.
L’Europa occidentale nel decennio postbellico

• Gran Bretagna e Francia, potenze ancora mondiali?


• Alla fine della guerra la Gran Bretagna “licenzia” Churchill.
• La politica estera e interna dei laburisti inglesi.
• I capisaldi del welfare britannico:
• Nazionalizzazione dei servizi pubblici, “gratuità delle cure
mediche e ospedaliere, indennità di disoccupazione, un periodo
di ferie pagate, introduzione del meccanismo di adeguamento dei
salari ai prezzi detto scala mobile, elevamento ed estensione a
tutte le categorie delle pensioni di vecchiaia, istruzione di base
gratuita e pubblica, programmi di edilizia popolare e attenta
programmazione urbanistica” (pp. 77-78).
*
• La Francia tenta un
taglio col passato:
nuova costituzione =
nascita della quarta
repubblica.
• De Gaulle fonda un
suo partito.
L’Italia

• Finita la guerra,
l’unita’ antifascista si
esaurisce rapidamente.
• Nuovi e vecchi partiti
di massa.
Democrazia Cristiana
Partito Comunista
Partito Socialista
Il problema istituzionale;
il referendum
elezione dell’Assemblea Costituente (2 giugno 1946).
*
• Nel maggio del ‘47 De
Gasperi estromette i
socialcomunisti dal
governo.
• La costituzione
repubblicana entra in
vigore il 1° gennaio
1948.
Le elezioni politiche dell’aprile ‘48.

• La posta in
gioco era
grande …
• … e grande la
passione
politica da
entrambi gli
schieramenti.
Il ruolo fondamentale del mondo cattolico
*

• Il trionfo della
DC (48,5%).
• La DC al
centro del
sistema
politico per 40
anni.
QUESTIONE TEDESCA E PRIME PROVE DI
INTEGRAZIONE EUROPEA

• Il nuovo stato lo avevano


voluto gli americani.
• Molto perplessa la
Francia... ma riserve
anche da parte dei
tedeschi.
• La Germania si dà una
legge fondamentale
(maggio 1949).
• La “rieducazione”
politica va avanti
speditamente.
*

• La consistenza dei
maggiori partiti: CDU,
CSU, SPD.
• Ad Adenauer il compito
di dominare i più
pericolosi estremismi.
• Per inserire la Germania
nel blocco occidentale gli
Usa premono per un
processo di integrazione
europea.
*
• Nel 1954 la Germania
viene ammessa alla
Nato.
• La risposta
dell’Unione Sovietica
fu la costituzione del
Patto di Varsavia.
*

• L’ultima stagione di
Stalin è quella
peggiore.
• La russificazione
dell’Unione Sovietica.
*

• La morte di Stalin.
*

• Da una gestione
collegiale alla
leaderschip di
Krusciov.
• Primi passi in politica
estera.
*

• La svolta del XX congresso del PCUS (febbraio 1956).


• Limiti e importanza della relazione di K. = la
destalinizzazione.
*

• Ripercussioni dietro la cortina di ferro:


la rivolta polacca e quella ungherese.
*

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